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Autore: Redazione StudioNews

Confcooperative: bene sgravi danni alluvione in Dl Agricoltura

Confcooperative: bene sgravi danni alluvione in Dl AgricolturaRoma, 7 mag. (askanews) – “Un provvedimento concreto e significativo che accoglie alcune delle richieste avanzate dalla cooperazione, a partire dall’estensione degli sgravi contribuiti delle zone svantaggiate a tutte le imprese agricole danneggiate dall’alluvione maggio 2023, una misura che assume una grande valenza nell’ottica di ridare competitività e slancio a un tessuto imprenditoriale messo a dura prova dagli eventi calamitosi dello scorso anno”. Così il presidente di Confcooperative Maurizio Gardini commenta il Dl Agricoltura approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.


Secondo Confcooperative occorrerà solo vigilare “affinché non finiscano per essere penalizzate quelle imprese che operano nelle stesse aree colpite dalle alluvioni e che sono già beneficiarie di maggiori sgravi contribuitivi in quanto ubicate in zone montane”. L’organizzazione cooperativa esprime anche soddisfazione in merito alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale: “occorrerà al più presto tuttavia specificare – spiega Confcooperative – che anche le cooperative possano beneficiare di questa misura, trattandosi di un intervento che avevamo più volte sollecitato già in fase di redazione della Legge di bilancio. Le cooperative, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel settore agroalimentare e in un momento di difficoltà come questo, è essenziale che non sia loro preclusa la possibilità di accedere a strumenti di sostegno”.


Im merito alle disposizioni previste per l’agrivoltaico, il presidente della federazione agricola Fedagripesca Carlo Piccinini commenta: “Coniugare attività agricola con produzione di energia rinnovabile ed evitare perdita di superficie coltivata rimane la nostra priorità, per cui siamo assolutamente concordi con la soluzione individuata dal Consiglio dei Ministri”.

Ecco cosa prevede l’accordo di cessate il fuoco per Gaza approvato da Hamas

Ecco cosa prevede l’accordo di cessate il fuoco per Gaza approvato da HamasRoma, 7 mag. (askanews) – Al-Araby al-Jadeed ha ottenuto il testo dell’accordo di cessate il fuoco per Gaza accettato ieri da Hamas, in attesa di un pronunciamento ufficiale di Israele. Di seguito il testo integrale della proposta avanzata dai mediatori di Egitto e Qatar, che prevede un piano di attuazione in tre fasi, ciascuna della durata di 42 giorni: L’accordo quadro mira a rilasciare tutti i detenuti israeliani nella Striscia di Gaza, siano essi civili o soldati, vivi o meno, in cambio della liberazione di un numero concordato di prigionieri nelle carceri israeliane e del ritorno ad una calma sostenibile, in modo tale da raggiunge un cessate il fuoco permanente, il ritiro delle forze israeliane da Gaza e la ricostruzione.


L’accordo quadro, i cui garanti sono Qatar, Egitto, Stati Uniti e Nazioni Unite, si compone di tre fasi correlate e interconnesse, che sono le seguenti: LA PRIMA FASE (42 giorni) – Cessazione temporanea delle operazioni militari reciproche tra le due parti e ritiro delle forze israeliane verso est e lontano dalle aree densamente popolate verso un’area lungo il confine dell’intera Striscia di Gaza. – Sospensione delle operazioni aeree militari e di ricognizione nella Striscia di Gaza per dieci ore al giorno e per 12 ore nei giorni del rilascio di detenuti e prigionieri. – Ritorno degli sfollati nelle loro aree di residenza e ritiro israeliano dalla Gaza Valley, dall’asse Netzarim e dalla rotatoria del Kuwait. In particolare, tre giorni dopo il rilascio di tre detenuti, le forze israeliane si ritirano completamente al-Rashid, smantellano i siti e le installazioni militari in quest’area e consentono il ritorno degli sfollati alle loro case. Il 22esimo giorno – dopo il rilascio della metà dei detenuti civili ancora in vita, comprese le donne soldato -, le forze israeliane si ritirano dal centro della Striscia di Gaza a est di Salah al-Din Road verso un’area, vicino al confine, e smantellano completamente tutti i siti e le installazioni militari. Agli sfollati sarà consentito di ritornare ai loro luoghi di residenza nel nord della Striscia di Gaza e sarà garantita la libertà di movimento dei residenti in tutte le aree della Striscia di Gaza. – Già a partire dal primo giorno, dovrà essere consentito l’ingresso di grandi e sufficienti quantità di aiuti umanitari, materiali di soccorso e carburante (600 camion al giorno, di cui 50 camion di carburante), compreso quello necessario per far funzionare elettricità e attrezzature necessarie per la rimozione delle macerie, e per riabilitare e gestire ospedali, centri sanitari e panifici in tutte le aree della Striscia di Gaza.


Scambio di detenuti e prigionieri: Durante la prima fase, Hamas rilascerà 33 detenuti israeliani (vivi o morti), tra cui donne (civili e soldati), ragazzi (sotto i 19 anni, esclusi i soldati), anziani (oltre i 50 anni), malati e civili feriti, in cambio di numeri di prigionieri nelle carceri e nei centri di detenzione israeliani. In cambio, Israele rilascerà 30 prigionieri anziani (oltre i 50 anni) e malati per ogni detenuto israeliano, sulla base di elenchi forniti da Hamas, in base all’arresto più lontano nel tempo. Ultimato questo scambio, il gruppo palestinese procederà alla liberazione di tutte le soldatesse israeliane viventi. In cambio, Israele rilascerà 50 prigionieri dalle sue carceri per ogni donna soldato israeliana liberata, sulla base di elenchi forniti da Hamas. Il processo di scambio è legato alla portata del rispetto dei termini dell’accordo, compresa la cessazione delle operazioni militari reciproche, il ritiro delle forze israeliane, il ritorno degli sfollati e l’ingresso degli aiuti umanitari.


Entro e non oltre il 16esimo giorno della prima fase, inizieranno discussioni indirette tra le due parti per concordare i dettagli della seconda fase di questo accordo per quanto riguarda le condizioni per lo scambio di prigionieri e detenuti di entrambe le parti (soldati e uomini rimanenti), a condizione che siano completati e concordati entro la fine della quinta settimana di questa fase. Tutte le misure in questa fase, inclusa la cessazione temporanea delle operazioni militari reciproche, i soccorsi e il ritiro delle forze, continueranno nella seconda fase fino a quando non sarà dichiarata una calma sostenibile. LA SECONDA FASE (42 giorni): – Saranno annunciati il ritorno a una calma sostenibile (cessazione delle operazioni militari e ostili) e la sua entrata in vigore prima dello scambio di detenuti e prigionieri tra le due parti. Lo scambio riguarderà tutti gli uomini israeliani rimasti vivi (civili e soldati) in cambio di un numero concordato di prigionieri nelle carceri israeliane da parte delle forze dello Stato ebraico. In questa fase è inoltre previsto il ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza.


LA TERZA FASE (42 giorni): – E’ previsto lo scambio di corpi e resti da entrambe le parti, dopo la loro identificazione. In questa fase, inoltre, dovrà avvenire l’attuazione del piano di ricostruzione della Striscia di Gaza per un periodo da 3 a 5 anni, comprese case, strutture civili e infrastrutture pubbliche. Sarà inoltre deciso un risarcimento per tutte le persone colpite, sotto la supervisione di una serie di paesi e organizzazioni, tra cui Egitto, Qatar e le Nazioni Unite. Prevista, infine, la definitiva conclusione all’assedio della Striscia di Gaza.

Toti, Lollobrigida:spero dimostri innocenza, fiducia in magistratura

Toti, Lollobrigida:spero dimostri innocenza, fiducia in magistraturaMilano, 7 mag. (askanews) – “Ho visto che queste lunghe indagini, che credo di aver capito durate tre anni, si concludono a 20 giorni dal voto con degli importanti arresti. Io ho fiducia nella magistratura. Auspichiamo che il presidente Toti possa dimostrare la sua estraneità ai fatti ma ora possiamo solo guardare quello che accade e comprendere le ragioni che hanno portato a questa situazione”. A dirlo il ministro Fdi dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, arrivando alle Fiere di Parma dove oggi inaugura Cibus insieme al ministro delle Imprese, Adolfo Urso.


Alla domanda se ritenesse sospetti i tempi degli arresti ha risposto “Io non ritengo sospetto niente. Ho solo fatto una constatazione – ha detto – dire che tre anni di indagini si chiudono a pochi giorni dal voto con clamorosi arresti è la fotografia di quello che sta accadendo. Dopo di che io spero che la magistratura assolva al suo compito e le forze dell’ordine agiscano di conseguenza”. “Io da ministro e come cittadino ho piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine e spero come persona che immagina che la politica debba essere estranea ai fatti ascritti in questa procedura alle persone coinvolte che riescano a dimostrare la loro innocenza”, ha concluso.

Meloni in Libia, è arrivata a Tripoli e poi tappa a Bengasi

Meloni in Libia, è arrivata a Tripoli e poi tappa a BengasiRoma, 7 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è atterrata all’aeroporto di Tripoli accolta dal Ministro degli Esteri facente funzioni libico, Taher Baor, e dall’Ambasciatore d’Italia in Libia, Gianluca Alberini.


Meloni è accompagnata dal ministro dell’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini, dal ministro della Salute, Orazio Schillaci e dal ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi – A Tripoli la premier incontrerà il primo ministro del Governo di Unità Nazionale libico, Abdul Hamid Mohammed Dabaiba e il Presidente del Consiglio Presidenziale libico, Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi. In occasione della visita, verranno firmate dai tre ministri italiani con gli omologhi libici delle dichiarazioni di intenti in materia di cooperazione universitaria e ricerca, salute, sport e giovani nella cornice del Piano Mattei per l’Africa.


Prevista una tappa successiva a Bengasi per incontrare il generale dell’Esercito nazionale Arabo di Libia, Khalifa Belqasim Haftar, in linea con l’impegno consolidato dell’Italia a essere presente in tutta la Libia e a lavorare con tutti gli attori libici.

Fisco, Meloni: con bonus 100 euro sostegno a dipendenti più esposti

Fisco, Meloni: con bonus 100 euro sostegno a dipendenti più espostiRoma, 7 mag. (askanews) – Sull’ultimo decreto di attuazione della delega fiscale, che contiene tra l’altro il provvedimento dei ‘cento euro’, “molto si è detto e si è scritto” “come sempre accade per ogni scelta che questo Governo fa, però la verità è che questo decreto ci consente – oltre a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti più esposti – di fare un passo avanti molto importante nel cammino per un sistema tributario più semplice e più equo”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio agli Stati generali dei commercialisti.


“Perché questo – ha sottolineato – è un decreto che tocca tutte le tipologie delle imposte sui redditi, dai redditi agrari ai redditi diversi, e contiene norme che semplificheranno notevolmente la vita di molti professionisti. Il nostro obiettivo è stato quello di avvicinare il reddito da lavoro autonomo a quello dell’impresa, creando una base normativa che fosse più semplice e più omogenea. È un passaggio estremamente rilevante, che permette di cancellare le disparità che esistevano tra le due categorie di reddito. Altro punto qualificante del decreto tocca il sostegno delle aggregazioni degli studi professionali, seguendo il principio della neutralità fiscale, proprio come avviene nel mondo delle imprese. Si tratta anche qui di un traguardo importante, direi storico, verso una maggiore equità fiscale e una migliore organizzazione di molti settori professionali”.

Lollobrigida: con Dl Agricoltura stop a speculazioni

Lollobrigida: con Dl Agricoltura stop a speculazioniRoma, 7 mag. (askanews) – “Grazie al Decreto Agricoltura approvato ieri stanziamo importanti risorse per il nostro settore primario e poniamo fine a speculazioni che danneggiano l’ambiente ed il nostro modello produttivo. Avanti così, sempre al fianco degli agricoltori, allevatori e pescatori italiani con provvedimenti concreti”. Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sui propri profili social, riferendosi al decreto Agricoltura approvato ieri sera dal consiglio dei Ministri, che contiene diverse importanti misure di sostegno al settore primario.

Ita-Lufthansa: con nuovi rimedi decisione Ue slitta al 4 luglio

Ita-Lufthansa: con nuovi rimedi decisione Ue slitta al 4 luglioRoma, 7 mag. (askanews) – Lufthansa ha annunciato di aver presentato ieri ulteriori rimedi, in merito alle richieste dell’Antitrust europeo sull’acqusiizione di Ita che “migliorano in maniera rilevante l’offerta, nel contesto della fase due delle indagini sulla proposta acquisizione. Il pacchetto rivisto – afferma la compagnia tedesca con una nota – viene incontro alle preoccupazioni della Commissione sui voli a breve e lungo raggio, così come sulla sulla concentrazione allo scalo di Milano Linate”.


“La scadenza per la decisione della Commissione – aggiunge Lufthansa – è stata automaticamente fatta slittare al 4 luglio”.

Copagri: con Dl Agricoltura un segnale positivo dal Governo

Copagri: con Dl Agricoltura un segnale positivo dal GovernoRoma, 7 mag. (askanews) – “In una situazione nella quale i produttori agricoli continuano a dover fare i conti con le criticità derivanti dalle tensioni internazionali, con l’instabilità dei mercati e soprattutto con le dinamiche inflattive che si ripercuotono sensibilmente sui costi di produzione, dal governo arriva un positivo e atteso segnale di attenzione nei confronti del Primario”. Così in una nota il lpresidente della Copagri Tommaso Battista commenta l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del cosiddetto “DL Agricoltura”, recante disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura.


“La moratoria per i mutui e i finanziamenti a rimborso rateale contratti dalle aziende che nello scorso anno hanno subito riduzioni di almeno il 20% del volume d’affari, misura ampiamente caldeggiata dalla Copagri, rappresenta un utile strumento per dare ossigeno alle migliaia di produttori agricoli che hanno dovuto fare i conti con gli effetti della congiuntura economica negativa e gli eventi climatici estremi”, osserva il presidente della Copagri, esprimendo analogo favore per gli ulteriori interventi compensativi, pur se con risorse limitate, destinati alle imprese danneggiate dalla peronospora, dalla flavescenza dorata e dalla moria del kiwi. “Nel testo – prosegue Battista – trovano poi spazio diverse altre misure largamente attese dal Primario e ripetutamente richieste dalla Confederazione, quali ad esempio quelle per rafforzare il contrasto alle pratiche commerciali sleali (UTP) tramite una più dettagliata definizione dei costi medi di produzione, dei costi di produzione e dei prezzi dei beni, così come i nuovi interventi per contrastare la diffusione della Peste suina africana-PSA, attraverso il rafforzamento dei poteri e dei fondi a disposizione del Commissario straordinario, e per l’eradicazione della brucellosi e della tubercolosi e il contenimento del granchio blu, attraverso la nomina di due distinti commissari straordinari con compiti specifici”.


“Sul settore, però, continua a pesare la spada di Damocle della burocrazia e della sempre più avvertita necessità di snellire le numerose incombenze che gravano sulle spalle dei produttori agricoli, sottraendo tempo prezioso alle normali attività quotidiane; mi riferisco, ad esempio, alla proroga al 2025 dell’obbligo di assicurazione per i veicoli agricoli, anche se fermi, misura di immediata attuazione che non comporterebbe ulteriori oneri per la finanza pubblica”, conclude Battista, ad avviso del quale “è inoltre necessario continuare a lavorare per favorire l’aggregazione e sostenere l’imprenditoria giovanile, così come ragionare seriamente sull’abrogazione della plastic tax e della sugar tax, la cui entrata in vigore è ormai prossima”.

Fisco, Meloni: l’ Italia attendeva la riforma da 50 anni

Fisco, Meloni: l’ Italia attendeva la riforma da 50 anniRoma, 7 mag. (askanews) – “L’Italia non poteva più rimandare una riforma che aspettava da quasi cinquant’anni, che era proprio la riforma fiscale. Era necessaria una riforma che costruisse un nuovo rapporto tra fisco e contribuente, che abbassasse la pressione fiscale e ponesse le condizioni per un’Italia più attrattiva per le imprese e per gli investimenti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio agli Stati generali dei commercialisti.


“Appena ci siamo insediati – ha aggiunto – noi ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo rapidamente approvato la legge delega e, come sapete, ne stiamo dando rapidamente attuazione”.

La Russa:a destra più rispetto che a sinistra per le idee diverse

La Russa:a destra più rispetto che a sinistra per le idee diverseRoma, 7 mag. (askanews) – “Non siamo diventati più liberali, per me è una costante che da parte della destra che ho conosciuto vi sia sempre stato più rispetto che a sinistra delle opinioni degli altri”, “dal dopogerra in avanti la capacità di accettare le opinioni degli altri è sempre stata superiore a destra rispetto che a sinistra” dove ci sono “censure”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa intervistato a Ping Pong su Rai Radio 1.


“Nel rispetto delle idee altrui la destra è sempre stata antesignana e foriera, io auspicavo la possibilità di avere le stesse opportunità di parlare dei miei colleghi universitari e non era così” ha ricordato La Russa.