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Autore: Redazione StudioNews

Oxfam: offensiva su Rafaah avrà conseguenze umanitarie catastrofiche

Oxfam: offensiva su Rafaah avrà conseguenze umanitarie catastroficheRoma, 6 mag. (askanews) – In risposta all’ordine di evacuazione diramato oggi alla popolazione di Rafah, Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia, ha dichiarato:


“Un’offensiva terrestre di Israele su Rafah avrà conseguenze umanitarie catastrofiche. La cosa più grave è che l’ordine di evacuazione di oggi diretto a 100 mila persone arriva dopo i molteplici appelli dei leader mondiali a desistere dall’intervenire in un’area così densamente popolata. In queste ore la paura a Rafah è palpabile perché decine di migliaia di persone saranno di nuovo costrette a scappare alla ricerca di un riparo sicuro che non esiste. Da oltre 6 mesi Israele continua deliberatamente e in modo sistematico a prendere di mira i civili e gli operatori umanitari, anche all’interno di quelle che sono state chiaramente contrassegnate come ‘zone sicure’. Ciò priva quindi di qualsiasi credibilità ogni dichiarazione delle autorità israeliane sulla possibilità di evacuare i civili in sicurezza”, spiega Pezzati. “Ogni risposta umanitaria è pressoché impossibile dato che Israele sta bloccando l’ingresso di qualsiasi aiuto attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom. Senza carburante le famiglie non saranno in grado di muoversi dentro Gaza, per esempio. – continua Pezzati – Altrettanto impossibile è sapere quali zone di Gaza saranno prese di mira dai bombardamenti israeliani. L’area di Al-Mawasi, una cosiddetta “zona umanitaria sicura”, che è già stata colpita due volte, e dove è stato indicato alla popolazione di fuggire, non sarà in grado di far fronte a un ulteriore afflusso di sfollati interni”.


“È inaccettabile che al Governo israeliano sia permesso di ignorare impunemente tutti gli allarmi lanciati dalla comunità internazionale sul tragico costo umanitario che avrà l’attacco. Israele sta dimostrando un agghiacciante disprezzo per la vita umana, mentre continua ad ignorare ogni norma di diritto internazionale e la sentenza della Corte internazionale di giustizia che ha evidenziato il rischio che a Gaza si consumi un vero e proprio genocidio. – conclude Pezzati – Per questo lanciamo un appello urgente alla comunità internazionale e al Governo italiano perché esercitino ogni pressione diplomatica possibile per fermare l’offensiva terrestre alle porte. Sinora le grandi potenze mondiali hanno di fatto lasciato carta bianca a Israele per commettere crimini di guerra, continuando a fornirgli armamenti. In questo momento devono agire, prima che sia troppo tardi o si verifichino altre atrocità. In particolare i leader europei devono smettere di tergiversare, sospendendo l’accordo di Associazione Ue-Israele e spingendo ancor di più per un cessate il fuoco immediato e permanente”.

Europee, Cecchetti(Lega): strappati nostri manifesti in Lombardia

Europee, Cecchetti(Lega): strappati nostri manifesti in LombardiaMilano, 6 mag. (askanews) – “Rischiamo davvero di essere ripetitivi, ma lo segnaliamo caparbiamente, ostinatamente, quotidianamente: ancora una volta, stavolta a Crema, sono stati danneggiati dei nostri manifesti elettorali, con la solita firma ‘anti fa’, i soliti democratici antifascisti. Lo ribadiamo per questi teppisti rossi: anche questa è una forma di violenza, anche questo è fascismo”. Così in una nota il coordinatore della Lega Lombarda e deputato Fabrizio Cecchetti. “Chi strappa o imbratta i nostri manifesti ci impedisce di fare la nostra campagna elettorale: in democrazia ad ogni forza politica, inclusa la Lega, dovrebbe sempre essere consentito di esprimere il proprio pensiero e divulgarlo nelle forme consentite, come i manifesti elettorali, senza subire assalti o vandalismi” ha aggiunto.

”Megl si te ne vai” è il nuovo singolo di Rue Diego

”Megl si te ne vai” è il nuovo singolo di Rue DiegoMilano, 6 mag. (askanews) – Si intitola “Megl si te ne vai” (prodotto da Davide Zazzaro per Italia Concerti, in licenza Epic Records/Sony Music Italy) il nuovo singolo di Rue Diego, uno dei più giovani talenti partenopei, del complesso delle Vele di Scampia, origine che gli vale il soprannome di “Principino delle Vele”, che grazie alla sua musica sta attirando l’attenzione del pubblico e dei più grandi artisti della scena urban italiana. Il 10 maggio è pronto a tornare con “Megl si te ne vai”, che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da oggi il singolo è in pre-save a questo link: https://epic.lnk.to/MeglSiTeNeVai


Attraverso barre provocatorie e dirette, in “Megl si te ne vai”Rue Diego mette a nudo un’altra faccia della strada, accompagnato dalla produzione di Ceru167, le cui basi si rivelano per l’artista il tappeto musicale perfetto su cui rappare, grazie ad atmosfere ipnotiche e oscure. Con queste parole Rue Diego descrive il suo nuovo brano: “Megl si te ne vai” è uno dei singoli in cui ho tirato fuori la vera 167, la vera realtà. Sono figlio del mio quartiere, figlio di ogni pezzo di storia, noi possiamo raccontarla. Il pezzo è nato in studio con mio fratello Ceru, è quasi un anno che io e lui lavoriamo insieme per creare più brani possibili.


“Megl si te ne vai” è la traccia più appropriata per un nuovo inizio e spero che trasmetta a chi l’ascolterà ciò che ha trasmesso a me e al mio team quando l’abbiamo ascoltata. Mi auguro che scateni nel pubblico la fame di vincere, il desiderio di combattere le paure a viso scoperto, la voglia di mettersi in gioco veramente. Siamo qui per dimostrare a tutti che, anche per chi è nato nei peggiori quartieri, un briciolo di speranza c’è sempre. Rue Diego è tra i giovani rapper emergenti in grado di raccontare la verità e le difficoltà che si vivono in determinati quartieri, luoghi dove è possibile incontrare situazioni di disagio, ma in cui forte è anche il desiderio di aiutare le persone che sono più in difficoltà. Nei suoi testi, infatti, l’artista traccia i contorni della sua storia e di quella di chi gli vive accanto, a cui è legato da rapporto fraterno.


Nei suoi brani parla di fame, sofferenza, vita di strada: elementi che, nel corso del tempo, hanno fatto parte delle sue esperienze e di quelle dei ragazzi dello stesso quartiere, un contesto talvolta difficile, che spinge però a sperare in un futuro migliore. La voce di Rue Diego esprime tutto ciò che ha dovuto affrontare, insieme alla voglia di riscatto che, solo chi ha vissuto davvero la strada, può capire del tutto. Quella forza motrice che porta a rompere gli schermi. Rue Diego pubblica a settembre 2021 il suo primo singolo “Guai”, grazie al quale cattura subito l’attenzione di pubblico, addetti ai lavori e artisti, tra cui Geolier, che a gennaio 2022, in un post di Esse Magazine, lo definisce un ragazzo che riesce a trasformare in musica, in maniera semplice, quello che vede intorno a lui attraverso un racconto real, crudo, efficace. A giugno 2022 Skugnizz lo coinvolge nel suo progetto d’esordio: il brano “167”, che vede anche la partecipazione di LilTony e Reynar Blume, una collaborazione in cui Napoli, Milano e Frosinone si uniscono per dimostrare quanto la fame di riscatto accomuni le giovani generazioni.


Drop by drop, Rue Diego continua ad affermare la sua credibilità nel panorama rap italiano, tanto che il 7 ottobre 2023 si esibisce sul palco del Red Bull 64 Bars Live, svoltosi per la sua seconda edizione in Piazza Ciro Esposito, a pochi passi delle iconiche Vele di Scampia a Napoli. Un evento fuori dagli schemi, che lo vede al fianco di artisti del calibro di Lazza, Luchè, Miles, Noyz Narcos, Rose Villain e Marracash, partecipando ad un live mai visto prima.

Mattarella: serve libertà informazione per mantenere democrazia

Mattarella: serve libertà informazione per mantenere democraziaNew York, 6 mag. (askanews) – “Fronteggiamo oggi un pericolo che mina il rapporto di fiducia con le istituzioni e tra i Paesi, quello della disinformazione. E’ di venerdì scorso la Giornata mondiale per la libertà di stampa che ammonisce, ogni anno, sul valore della libertà d’informazione per il mantenimento della democrazia”. Parlando all’Onu nell’ambito della conferenza su pace, giustizia e istituzioni, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un allarme sui rischi della disinformazione.


“Temi come l’accesso all’informazione, la libertà di espressione, la tutela della privacy, appartengono, a buon diritto, alle mete incluse nell’Obiettivo 16, oggetto di questa discussione. Con – e nelle – Nazioni Unite dobbiamo lavorare per ricostituire la fiducia tra le nazioni, rinsaldare la cooperazione internazionale e tessere nuove reti di comprensione e collaborazione”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Ancora una strage sul lavoro: cinque operai morti in provincia di Palermo, un sesto è grave

Ancora una strage sul lavoro: cinque operai morti in provincia di Palermo, un sesto è graveRoma, 6 mag. (askanews) – Tragedia sul lavoro a Casteldaccia, in provincia di Palermo: cinque operai hanno perso la vita ed un altro è stato trasportato in ospedale, in gravi condizioni, per intossicazione. Secondo quanto ricostruito dai soccorritori dei vigili del fuoco e dall’azienda di assistenza sanitaria locale, la squadra di operai, impiegati in un’impresa privata, stavano effettuando alcuni lavoro fognari per conto dell’Amap, la società che gestisce le condotte idriche e fognarie del capoluogo siciliano. L’area dell’incidente è nei pressi di una cantina vitivinicola.


L’incidente in particolare, sarebbe avvenuto in un impianto di depurazione delle acque reflue, spiegano i vigili del fuoco intervenuti, che hanno recuperato i corpi privi di vita di cinque operai, un altro è stato trovato in stato di incoscienza e affidato ai sanitari, mentre un settimo è rimasto illeso.

Onu, Mattarella alla Conferenza su pace, giustizia e sviluppo

Onu, Mattarella alla Conferenza su pace, giustizia e sviluppoNew York, 6 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella aprirà stamattina alle Nazioni Unite la Conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile numero 16, relativo a Pace, Giustizia ed Istituzioni per lo Sviluppo Sostenibile. L’appuntamento organizzato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, dal Segretariato dell’ONU e dall’IDLO inizierà alle 10.30, le 16.30 italiane e sarà moderata dall’ambasciatore Maurizio Massari.


Basandosi sui risultati delle quattro edizioni precedenti, la Conferenza fornirà una piattaforma politica e sostanziale per l’impegno sull’SDG 16, favorirà la condivisione di esperienze e l’identificazione di buone pratiche che possono supportare l’accelerazione dei progressi verso l’SDG 16. La conferenza esaminerà inoltre le interconnessioni tra l’SDG 16 e altri obiettivi e identificherà misure per promuovere un’azione integrata a sostegno della transizione verso un futuro più sostenibile,

Ucraina, Schlein: invio truppe sul campo sarebbe errore madornale

Ucraina, Schlein: invio truppe sul campo sarebbe errore madornaleRoma, 6 mag. (askanews) – L’invio delle truppe in Ucraina sarebbe un “errore madornale”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, parlando su La7.


“Io mi sono sempre espressa contro l’idea di inviare truppe, sarebbe un errore madornale, l’ho fatto quando abbiamo ospitato il congresso del Pse, perché è la nostra posizione. Noi crediamo che bisogna continuare a sostenere l’Ucraina ingiustamente invasa dalla Russia di Putin ma sarebbe un errore madornale l’invio diretto di truppe sul campo. Dobbiamo chiedere all’Ue uno sforzo diplomatico e politico molto più forte, per isolare la Russia e permettere all’Ucraina di arrivare alla cessazione di quel conflitto e negoziare alle sue condizioni una pace giusta”, ha concluso.

Copagri: fondamentale tutelare produzione italiana riso

Copagri: fondamentale tutelare produzione italiana risoRoma, 6 mag. (askanews) – “Tutelare la produzione nazionale di riso è fondamentale per mantenere il primato dell’Italia a livello comunitario, sia a livello di superfici coltivate, pari a quasi 200mila ettari, che soprattutto in termini produttivi, dal momento che il nostro paese rappresenta circa la metà della produzione dell’Unione Europea, potendo inoltre vantare un inestimabile patrimonio di varietà con caratteristiche uniche, molto conosciute e apprezzate in tutto il mondo”. Lo ha sottolineato la Copagri, intervenendo all’odierna riunione del Tavolo riso, svoltosi al ministero dell’Agricoltura alla presenza del titolare del dicastero Francesco Lollobrigida e del sottosegretario Patrizio La Pietra.


“Per queste ragioni, non possiamo che esprimere apprezzamento per la volontà manifestata dal governo di istituzionalizzare il tavolo di filiera del riso e di utilizzare quella sede per portare avanti il confronto sullo stato di salute del comparto, così da aggiornare la strategia di settore coinvolgendo tutti i protagonisti”, ha aggiunto la Confederazione, ricordando che “il 95% della produzione risicola nazionale si concentra nel Nord Italia, e in particolare in Piemonte e Lombardia, dove si trovano centinaia di aziende di medio-grandi dimensioni, anche se non mancano realtà virtuose in altre regioni del Centro Sud”. “Questa strategia – ha fatto notare la Copagri – non potrà prescindere dal fondamentale ruolo svolto dalla ricerca e dall’innovazione, con particolare riferimento alle innumerevoli possibilità di sviluppo legate all’utilizzo delle Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, evidenziate in maniera esemplare dalla sperimentazione avviata nel pavese con una specie di riso modificata genomicamente per resistere al brusone, una delle peggiori fitopatie che colpiscono le risaie”.


“La difesa del comparto – ha proseguito la Confederazione – passa anche dal ripristino della clausola di salvaguardia nei confronti delle importazioni dai Paesi meno avanzati, tema sul quale ci aspettiamo un forte impegno da parte del Parlamento Europeo che uscirà dalle urne, e dal rispetto del principio reciprocità, interventi volti a proteggere la produzione nazionale e la salute del consumatore”. “Tutti questi elementi dovranno confluire sinergicamente all’interno di un aggiornato piano di settore, tramite cui promuovere la risicoltura, così da andare al contempo a valorizzare una coltura fondamentale per la gestione della risorsa idrica, in particolare per la capacità intrinseca delle risaie di immagazzinare l’acqua in eccesso derivanti dall’andamento climatico avverso, tema sempre più rilevante per la gestione aziendale e per il futuro del Primario”, ha concluso la Copagri.

La Coppa Davis nella collezione numismatica 2024

La Coppa Davis nella collezione numismatica 2024Roma, 6 mag. (askanews) – L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato nella Collezione Numismatica 2024 dedica un’emissione straordinaria alla “Vittoria italiana Coppa Davis 2023”, emessa oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e realizzata dalla Zecca dello Stato.


Ogni moneta della collezione numismatica costituisce un’opera d’arte in miniatura per i principali avvenimenti del Paese: l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato non poteva che omaggiare il trionfo italiano alla 111ª edizione della Coppa Davis conquistata a Malaga il 26 novembre 2023. La moneta in oro, dal valore nominale di 50 euro, è disponibile in versione proof con una tiratura di 500 pezzi. L’autore, l’artista incisore della Zecca dello Stato, Valerio De Seta, raffigura sul dritto il trofeo della Coppa Davis assegnato nella massima competizione mondiale a squadre nazionali di tennis maschile, ideato nel 1900 dal tennista americano Dwight Filley Davis. Nel giro, “REPUBBLICA ITALIANA” separata dalla scritta “DAVIS CUP”; in esergo, “26 NOVEMBRE 2023” e “MALAGA”.


Sul rovescio, la squadra italiana di tennis maschile solleva in alto la Coppa Davis conquistata il 26 novembre 2023, a Malaga. Nel giro, la scritta “ITALIA CAMPIONE DEL MONDO”; in basso, “50 EURO” valore nominale della moneta; in esergo, “2024”, anno di emissione della moneta; a destra, “R”, identificativo della Zecca di Roma, e “V.DE SETA”, firma dell’autore.

Autonomia, A.Fontana: c’è chi cerca consenso raccontando balle

Autonomia, A.Fontana: c’è chi cerca consenso raccontando balleMilano, 6 mag. (askanews) – “Il ministro Roberto Calderoli ha dimostrato di essere una persona che vuole rispettare le prerogative parlamentari” per quanto riguarda l’autonomia, individuando “una strada più lunga ma rispettosa. C’è qualcuno nel nostro Paese che cerca di creare consenso raccontando delle balle” sull’autonomia differenziata. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla 22esima edizione della rassegna Futuro Direzione Nord nella sede di Assolombarda a Milano.


“Anche all’interno dell’Ue ci deve essere più spazio per i territori e le Regioni. Le necessità sono diverse e non necessariamente sono le medesime di tutto il Paese” ha aggiunto. Parlando della contrarietà alla riforma dell’autonomia di alcuni amministratori, come il presidente della Campania Vincenzo De Luca, Fontana ha commentato: “De Luca è una persona intelligente, e sa bene che quello che sostiene non è vero. Ha preso questa opportunità per fare una battaglia che va nella direzione di tutelare lo status quo. Anche il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini era il primo favorevole all’autonomia…”. Sui tempi di approvazione della riforma, invece, ha osservato che “i tempi sono importanti ma non mi strappo i capelli se per caso, invece che alla fine dell’estate, l’approvazione arriverà all’inizio dell’autunno”.


L’importante per Fontana è che per la prima volta “si fa in maniera seria questo percorso, con tutti i passaggi che sono necessari. Io sono convinto che prima si arrivi meglio è – ha continuato -. Aspettiamo fiduciosi la risposta del Parlamento dicendo subito che noi siamo pronti. Dato che il ministro Calderoli ha detto ‘preparatevi alle vostre richieste’, noi siamo pronti con le nostre” ha concluso.