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Autore: Redazione StudioNews

Landini: gli scioperi non si minacciano, si fanno quando è ora

Landini: gli scioperi non si minacciano, si fanno quando è oraBologna, 6 mag. (askanews) – “Una bellissima piazza, una partecipazione enorme. Ringrazio tutti: la gente non cade nella propaganda” del governo, “c’è bisogno di cambiare”. Infatti “le politiche che sta facendo il governo non hanno il consenso del paese e c’è bisogno di cambiare musica”. Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, nella giornata di mobilitazione indetta da tutte e tre le sigle sindacali a Bologna “Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”. Durante il corteo della Cgil il segretario ha aggiunto, in merito alla possibilità di organizzare uno sciopero generale: “Non escludiamo nulla, gli scioperi generali non si minacciano ma si fanno quando è il momento di farli”.

Per Landini “occorre combattere la precarietà, aumentare i salari e per questo c’è bisogno di una riforma fiscale che colpisca la rendita e dia davvero spazio ai salari e alle pensioni e politiche che mettano al centro la qualità del lavoro e lo sviluppo del paese”. Oggi a Bologna, ha affermato, “è solo l’inizio. Il messaggio è che noi abbiamo bisogno di unire e non dividere il paese”.

Carlo III ha prestato giuramento nell’Abbazia di Westminster

Carlo III ha prestato giuramento nell’Abbazia di WestminsterRoma, 6 mag. (askanews) – La cerimonia religiosa per l’incoronazione del re Carlo III – 40esimo sovrano britannico ad essere incoronato dal 1066 – e della regina Camilla è iniziata oggi alle 11 ora locale presso l’Abbazia di Westminster a Londra, alla presenza di circa 2.300 invitati. Dopo una processione in carrozza sotto la pioggia da Buckingham Palace, il sovrano e la moglie, vestiti da cerimonia color avorio e strascichi rossi, hanno varcato in pompa magna le porte dell’Abbazia per essere incoronati con una cerimonia anglicana, officiata dall’arcivescovo di Canterbury. Dopo il “riconoscimento”, in cui il re è stato riconosciuto e presentato al popolo in una tradizione che ha origini anglossassoni, il sovrano ha giurato su una Bibbia di sostenere le leggi dei suoi regni, dispensare la giustizia e sostenere la religione protestante. Il re ha poi baciato la Bibbia prima di firmare il suo giuramento.

A Londra prima dell’incoronazione arrestato un leader repubblicano e 5 attivisti antimonarchici

A Londra prima dell’incoronazione arrestato un leader repubblicano e 5 attivisti antimonarchiciRoma, 6 mag. (askanews) – Sei attivisti antimonarchici, fra cui il loro leader Graham Smith, sono stati arrestati dalla polizia prima dell’incoronazione di re Carlo III. Lo ha reso noto il gruppo. Fanno parte del movimento Not my King che sostiene l’abolizione della monarchia. Il movimento ha protestato su Twitter contro questi arresti.

Il gruppo stava scaricando dei cartelli da un furgone a Trafalgar Square. Matt Turnbull, uno degli arrestati, ha detto che le cinghie che tengono i cartelli sono state “erroneamente interpretate” come qualcosa che potrebbe essere usato per bloccare l’arredo urbano. La nuova legislazione approvata questa settimana ha reso illegale bloccare cose come l’arredo urbano.

INFN, bando da 14 mln di euro per Einstein Telescope in Sardegna

INFN, bando da 14 mln di euro per Einstein Telescope in SardegnaRoma, 6 mag. (askanews) – È stato pubblicato il principale bando di gara del progetto PNRR ETIC. Si tratta di una gara europea del valore di 14 milioni di euro, per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica della grande infrastruttura di Einstein Telescope in Sardegna. Einstein Telescope ET sarà il futuro rivelatore europeo di terza generazione per la ricerca sulle onde gravitazionali e l’Italia è, appunto, candidata, in competizione con un altro sito collocato nell’Euregio Mosa-Reno, a ospitarlo nel nordest della Sardegna, nell’area della miniera dismessa di Sos Enattos, tra i Comuni di Bitti, Lula e Onanì.

La gara è stata bandita con atto di delibera della Giunta Esecutiva dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare che coordina il progetto ETIC, finanziato con 50 milioni di euro su fondi del PNRR nell’ambito della Missione 4 Istruzione e Ricerca, coordinata dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR). “Lo studio fornirà tutti gli elementi territoriali e costruttivi di sostegno alla candidatura della Sardegna a ospitare Einstein Telescope”, spiega Maria Marsella, responsabile del WP6 “Sustainable Design” del progetto ETIC. “Un gruppo di lavoro multidisciplinare seguirà lo sviluppo delle soluzioni ingegneristiche per garantire la compatibilità con i requisiti definiti dalla comunità scientifica e favorire l’applicazione di strategie sostenibili per l’ambiente e il territorio. I risultati permetteranno di ottimizzare la localizzazione, in superficie e in sotterranea, delle infrastrutture di ET nell’area di Sos Enattos”, conclude Marsella.

“Lo studio oggetto della gara ha un alto livello di complessità e di unicità, e richiederà l’impegno di un’azienda con elevate competenze”, sottolinea Gaetano Schillaci, responsabile unico del procedimento di gara. “Sono inclusi sondaggi e indagini funzionali allo studio sul sito in Sardegna, uno studio preliminare di impatto ambientale, sia per le opere in superficie, sia per quelle sotterranee, nelle diverse configurazioni geometriche attualmente indagate dalla collaborazione scientifica internazionale di Einstein Telescope. Questi studi costituiranno la struttura portante, per il lato tecnico, della candidatura italiana”, conclude Schillaci. L’avviso di gara per lo “Studio propedeutico allo sviluppo del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’osservatorio di onde gravitazionali Einstein Telescope nella Regione Sardegna, in diverse configurazioni, comprensivo della esecuzione delle indagini e dei sondaggi e della valutazione preliminare di impatto ambientale, per le opere infrastrutturali, in sotterranea e in superficie, edili e impiantistiche”, è disponibile sulla pagina delle gare europee (https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:253431-2023:TEXT:IT:HTML) ed è stata attivata sul portale telematico dell’INFN. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata il giorno 29 giugno 2023 alle ore 12.00.

La candidatura italiana del sito di Sos Enattos a ospitare Einstein Telescope sarà al centro dell’evento “Einstein Telescope: la grande infrastruttura di ricerca europea”, che si terrà martedì prossimo, 9 maggio, dalle ore 11.00, a Cagliari, al Centro Congressi T Hotel, nell’ambito del XIII° Simposio della Collaborazione Scientifica internazionale Einstein Telescope, che per una settimana di lavori chiamerà a raccolta centinaia di rappresentanti della comunità scientifica europea. All’evento prenderanno parte il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini (in collegamento da remoto), il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, rappresentanti del Comitato Tecnico-Scientifico istituito dal MUR a sostegno della candidatura italiana, e rappresentanti delle principali istituzioni politiche e scientifiche, locali, nazionali ed europee. Durante l’evento il Premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, terrà una lectio magistralis sulle onde gravitazionali.

Sbarra: il governo dia un segnale forte di dialogo permanente

Sbarra: il governo dia un segnale forte di dialogo permanenteMilano, 6 mag. (askanews) – “Il percorso di mobilitazione andrà avanti fino a fine maggio. Abbiamo già da un pezzo realizzato nei luoghi di lavoro e nel territorio migliaia di assemblee. Oggi siamo a Bologna, sabato prossimo saremo a Milano, il 20 saremo a Napoli. Aspettiamo che il governo ci dia un forte segnale per un dialogo e un confronto che non può restare una tantum”. Lo ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della giornata di mobilitazione indetta da tutte e tre le sigle sindacali a Bologna. “Un albero – ha proseguito Sbarra – non fa una foresta. Non ci accontentiamo del confronto che abbiamo fatto il 30 di aprile. Vogliamo un dialogo permanente, strutturato, per essere in grado di sostenere insieme la sfida della ripartenza del paese”.

“Sostanzialmente – ha detto ancora il leader della Cisl – chiediamo al governo di confrontarsi con noi attraverso il dialogo sociale per sostenere crescita e sviluppo, qualità e stabilità del lavoro, contrasto alle tante disuguaglianze: di genere, generazionali, geografiche, territoriali”.

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i diritti

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i dirittiBologna, 6 mag. (askanews) – “Siamo al fianco di questa mobilitazione su una piattaforma unitaria, condividiamo molte di queste rivendicazioni e battaglie, soprattutto a pochi giorni dall’approvazione di un decreto” sul lavoro “che è una provocazione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nella giornata indetta da Cgil, Cisl e Uil a Bologna ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’.

“Approvare il 1 maggio, per la Festa dei lavoratori, un decreto che dietro ha un taglio del cuneo che è largamente insufficiente e temporaneo, non strutturale è una provocazione” ha detto Schlein sotto il palco di Bologna. Il governo “nasconde lì dentro delle norme che aumentano la precarietà perché dicono che le causali dei contratti a termine possono essere stabilite addirittura nel confronto tra le parti, come se quelle parti avessero lo stesso potere. Fare queste scelte vuol dire rendere i lavoratori molto più ricattabili”. “Noi come Pd – ha aggiunto – siamo qui e portiamo avanti queste battaglie sia in Parlamento che nel paese. Ci stiamo battendo molto sia sulla questione dell’aumento dei salari che della necessità di un salario minimo”.

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statista

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statistaMilano, 6 mag. (askanews) – Un intervento di circa venti minuti, registrato anche con “un grande sforzo” dopo un mese di degenza al San Raffaele, a testimoniare che Silvio Berlusconi “è un grande leader, un grande statista”. Antonio Tajani apre così la seconda giornata della convention di Forza Italia che vive dell’attesa del contributo video del fondatore.

“Berlusconi farà un bell’intervento di una ventina di minuti, affermerà il ruolo di Forza Italia, la storia, il presente e anche il futuro”, ha spiegato il coordinatore azzurro. “Sarà una straordinaria sorpresa, solo un grande uomo, un grande statista e un grande leader politico dopo un mese di degenza ha la forza di rivolgersi ai suoi con un messaggio che rivendicherà la nostra identità: 30 anni di storia ma Fi guarda al futuro. È il nostro leader, la nostra guida, e lo sarà ancora a lungo. Lo sforzo che ha fatto dimostra la sua grandezza umana: un leader è così, altrimenti non si è leader. E Berlusconi è così: un grande leader, un grande statista”. Quello dell’ex premier “sarà un messaggio emozionante, da tutti i punti di vista. Lo ascolteremo in silenzio per poi festeggiarlo: gli arriverà certamente l’affetto di tutta la sua gente, il rispetto dei suoi alleati che non gli hanno mai fatto mancare vicinanza e solidarietà, sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini. E lui ricorderà la sua vicinanza con gli alleati”.

Oggi a Londra l’incoronazione di Carlo III

Oggi a Londra l’incoronazione di Carlo IIIRoma, 6 mag. (askanews) – Erede al trono da 70 anni, Re Carlo III viene ufficialmente incoronato oggi con una solenne cerimonia religiosa. Migliaia di persone prenderanno posto nell’Abbazia di Westminster e nelle strade circostanti del centro di Londra per assistere a una sensazionale esibizione dello sfarzo britannico. Per non parlare dei miliardi di persone che seguiranno lo spettacolo in televisione ai quattro angoli del pianeta.

L’incoronazione, come concordano gli esperti, è molto di più che porre la corona sulla testa del sovrano. È un incontro simbolico della monarchia, della Chiesa e dello Stato per un rituale religioso durante il quale il monarca si consacra a Dio e al Paese. Buckingham Palace ha affermato che ‘rifletterà il ruolo del monarca oggi e guarderà al futuro, pur essendo radicata in tradizioni e fasti di lunga data’. La cerimonia inizierà circa alle 11 locali. L’incoronazione di Carlo III sarà più breve di quella della augusta madre settant’anni fa. Allora, l’incoronazione – che fu il primo evento reale ad essere trasmesso live in televisione – si protrasse per oltre tre ore. In molti scommettono che sarà probabilmente più vicino alle due ore. Anche se le incoronazioni sono rimaste sostanzialmente le stesse per più di 1.000 anni e gli organizzatori anche oggi si appoggiano a quella struttura. La funzione religiosa sarà officiata dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Gli elementi centrali di cui si compone sono il riconoscimento, il giuramento, l’unzione, l’investitura, l’incoronazione e l’omaggio. Il riconoscimento avviene quando il sovrano si trova nel cuore dell’abbazia e si presenta al popolo. Dopo aver prestato giuramento – promettendo di governare secondo la legge, di esercitare la giustizia con misericordia e di mantenere la Chiesa d’Inghilterra – il monarca viene unto con l’olio santo dall’arcivescovo.

Questo momento che è considerato la parte più sacra della cerimonia, non fu trasmesso in televisione nel 1953. In vista del grande giorno di Carlo III l’arcivescovo Welby ha spiegato perché neanche oggi vedremo l’unzione del re, spiegando nel programma di ricordo che il momento è ‘un simbolo dell’investitura da parte del popolo per un compito speciale per il quale è necessario l’aiuto di Dio. La parte successiva è l’investitura vera e propria, quando il sovrano è vestito con i paramenti sacri dell’incoronazione ed è presentato con i simboli della monarchia: il globo, gli scettri e altri oggetti. Verso la fine della cerimonia, la corona di Sant’Edoardo viene posta sulla testa del monarca prima che principi e pari del regno si dirigano verso il sovrano per rendergli omaggio. Questa volta, però, si pensa che solo il principe William si inginocchierà davanti al re. In questa incoronazione, i ‘pari’ sono stati sostituiti dal pubblico che è stato invitato a giurare fedeltà a Carlo se lo desidera. La corona di Sant’Edoardo fu realizzata per Carlo II nel 1661 in seguito alla restaurazione della monarchia l’anno precedente. Si tratta di una replica di una precedente corona medievale, che fu sciolta nel 1649, che risale al re inglese dell’XI secolo, Edoardo il Confessore.

Non è una replica esatta del disegno precedente, ma segue l’originale con quattro croci, quattro gigli e due archi. Realizzata in oro massiccio, è adornata con 444 pietre preziose – tra cui rubini, ametisti, zaffiri e altre gemme – ed è dotata di un cappuccio di velluto viola e di una fascia di ermellino. Storicamente, doveva rimanere nell’abbazia di Westminster, quindi fu creata una seconda corona per il sovrano da poter indossare all’esterno del luogo di culto. Questa seconda corona è l’Imperial State Crown, la Corona di Stato imperiale, che viene spesso utilizzata per occasioni cerimoniali come l’inaugurazione del Parlamento. È dotata di 2.868 diamanti, incluso il massiccio Cullinan II. È stata realizzata nel 1937 ed è quasi una replica della precedente Imperial State Crown della regina Vittoria. Terminati gli elementi spirituali del servizio, re Carlo e Camilla si dirigeranno alla Cappella di Sant’Edoardo, un santuario di pietra nel cuore dell’Abbazia, dove il sovrano indosserà la Corona di Stato Imperiale in preparazione del ritorno a Buckingham Palace. Il re riutilizzerà diversi capi storici indossati dai precedenti monarchi durante le passate incoronazioni negli ‘interessi della sostenibilità e dell’efficienza, secondo Buckingham Palace.

‘Sua Maestà riutilizzerà i paramenti presenti nei servizi di incoronazione di re Giorgio IV nel 1821, re Giorgio V nel 1911, e Giorgio VI nel 1937 e della regina Elisabetta II nel 1953, tra cui il Colobium Sindonis, la Supertunica, il Mantello Imperiale, la Cintura e i Guanti’, precisava il palazzo. Due saranno le processioni per le vie della capitale britannica il giorno dell’incoronazione. Una porterà il re all’Abbazia di Westminster e l’altra dopo la funzione religiosa sarà una parata più grande per fare ritorno a Buckingham Palace, dove il monarca e i membri della famiglia reale faranno un’apparizione sul balcone e assisteranno ad un sorvolo della Red Arrows, le frecce dell’aeronautica britannica. Prima della funzione, re Carlo lascerà Buckingham Palace e si dirigerà lungo il Mall a bordo della Diamond Jubilee State Coach, una carrozza fatta costruire per il Giubileo di diamanti di Elisabetta II. Al ritorno il monarca viaggerà nella più antica Gold State Coach.

Ci sono state molte speculazioni su come il re intenda rendere la sua incoronazione più inclusiva, riflettendo al contempo la sua visione della futura monarchia. Una prima indicazione era stata annunciata venerdì quando Buckingham Palace ha rivelato che i leader religiosi guideranno le prime processioni nell’Abbazia di Westminster. Saranno seguiti da rappresentanti di ciascuno dei 15 regni in cui il re è capo di Stato. I portabandiera di ogni nazione saranno accompagnati dai governatori generali e dai primi ministri. Questa è la prima volta che ai leader religiosi non protestanti viene assegnato un ruolo in un’incoronazione.

A differenza delle tre regine consorti più recenti: Alexandra, che era la moglie di Edoardo VII; la moglie di Giorgio V, Mary; ed Elisabetta, moglie di Giorgio VI – Camilla non si è fatta realizzare una corona appositamente per la sua incoronazione. Camilla, che dopo l’incoronazione di Carlo sarà ufficialmente chiamata regina e non regina consorte come nei mesi seguiti alla scomparsa di Elisabetta II, invece, ha scelto di indossare la corona d’argento che la regina Mary fece realizzare per l’incoronazione del marito nel 1911, con l’intenzione che servisse come corona permanente delle future consorti. Il palazzo ha affermato che anche la scelta di Camilla è stata ‘nell’interesse della sostenibilità e dell’efficienza ma che stava apportando alcune ‘piccole modifiche e aggiunte’. Nello specifico, vuole onorare la defunta suocera impreziosando la corona con alcuni diamanti – i Cullinan III, IV e V – della collezione personale della sovrana.

Il duca di Sussex ha confermato la sua presenza al grande giorno del padre. Tuttavia, vi andrà da solo. Il palazzo ha confermato ad aprile che la moglie Meghan resterà in California con i loro due figli, il principe Archie e la principessa Lilibet. Come membro della famiglia reale, anche il principe Andrea dovrebbe partecipare all’incoronazione del fratello. Ma poiché non è più un working royal, è improbabile che abbia ruoli formali.

Più di 2.200 persone parteciperanno alla cerimonia presso l’Abbazia di Westminster. Sebbene il palazzo non diffonda un elenco dettagliato degli invitati, ha confermato che la congregazione sarà composta da membri della famiglia reale, nonché rappresentanti internazionali di 203 Paesi, tra cui circa 100 capi di Stato, insieme ai rappresentati della comunità e delle associazioni benefiche. La first lady statunitense Jill Biden guiderà la delegazione americana. Inoltre, un certo numero di reali da tutto il mondo saranno a Londra per celebrare Carlo III. Oltre alla durata, un’altra differenza con le precedenti incoronazioni è il numero di ospiti. Nel ’53, la lista degli invitati era così numerosa che dovettero essere erette strutture temporanee all’interno dell’abbazia per accogliere le oltre 8.000 persone invitate.

Ma anche la funzione religiosa sarà piena di novità, secondo gli organizzatori. Alcune delle modifiche all’antica cerimonia cristiana includono la preghiera del re ad alta voce, la partecipazione di leader religiosi di altre fedi, il coinvolgimento del clero femminile e l’incorporazione di altre lingue parlate nelle isole britanniche.

Il 7 maggio, il giorno dopo l’incoronazione, migliaia di eventi dovrebbero svolgersi in tutto il Paese nell’ambito del ‘Coronation Big Lunch’, mentre Lionel Richie, Katy Perry e Take That saranno i protagonisti del ‘Concerto dell’incoronazione al Castello di Windsor in serata. Al concerto parteciperanno un pubblico di volontari delle associazioni di beneficenza del re e della regina, nonché diverse migliaia di membri del pubblico selezionati attraverso una votazione nazionale tenuta dalla Bbc.

L’ultimo giorno del lungo weekend vedrà i britannici godersi un lunedì festivo, si spera, soleggiato, con il pubblico invitato a fare volontariato nelle loro comunità.

Autonomia, Schifani avverte: mio sì non è definitivo

Autonomia, Schifani avverte: mio sì non è definitivoMilano, 6 mag. (askanews) – Il presidente della Sicilia Renato Schifani avverte il governo: il sì all’autonomia differenziata “non è definitivo, sia ben chiaro”. Invitato a parlare ad un panel sulle riforme, durante la convention di Forza Italia a Milano, Schifani chiarisce subito: “Non mi va molto di parlare di riforme…”. Piuttosto “col mio intervento vorrei dare un segnale”.

E il segnale è appunto sull’autonomia: “Sono stato attaccato, hanno detto che avrei svenduto la Sicilia per aver detto sì, ma non è un sì definitivo, sia ben chiaro”. In particolare “vanno definiti i Lep” e poi vanno assicurate le compensazioni per l’insularità: “Sono previste dalla Costituzione, ma quando vedo che il Cdm del mio governo stanzia per l’insularità solo 10 milioni si inizia male… Andiamo male, andiamo male…”. Certo, “è chiaro che l’autonomia differenziata è una scommessa però io mi aspetto dai nostri ministri un’attenzione forte ad alcuni temi come ad esempio l’insularità e le compensazioni”. Dunque “mi aspetto un’attenzione forte, almeno da parte dei miei ministri, e ci sarà ne sono convinto”, non fosse altro che per il fatto che “siamo portatori di molti consensi”.

Vino, il 9 maggio al via il Master della Falanghina del Sannio Doc

Vino, il 9 maggio al via il Master della Falanghina del Sannio DocMilano, 6 mag. (askanews) – Si terrà il prossimo 9 maggio alla Masseria Roseto di Benevento, la prima edizione del Master della Falanghina del Sannio Doc, il concorso organizzato dal Sannio Consorzio tutela vini in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier (Ais). La manifestazione ha l’obiettivo di contribuire a valorizzare la conoscenza e la divulgazione del vitigno e delle eccellenze vitivinicole locali, insieme con la professione di sommelier.

I sedici candidati dovranno orientare la loro preparazione tecnica-teorica sui seguenti argomenti: storia e diffusione del vitigno falanghina tipo beneventano; peculiarità del vitigno falanghina tipo beneventano, terreno e clima; vini, tipologie e produttori del Falanghina del Sannio Doc ed infine analisi organolettica e abbinamento cibo-vino. La Giuria del Master è composta da Sandro Camilli (presidente Ais), Maurizio Zanolla (responsabile nazionale Area concorsi Ais), Tommaso Luongo (presidente Ais Campania), Luca Matarazzo (responsabile regionale Area concorsi Ais), Libero Rillo e Nicola Matarazzo, rispettivamente presidente e direttore del Sannio Consorzio Tutela Vini, e Pasquale Carlo (responsabile di Sannio Academy). Una giuria composta da produttori, scelti dall’organizzazione, assegnerà poi la targa di “Miglior Comunicatore – Falanghina del Sannio”.

Il Master si svilupperà in due fasi, alle 10 la semifinale a cui accedono tutti i concorrenti e non è aperta al pubblico, e alle 15 la prova finale aperta a tutti che sarà così articolata: proclamazione dei tre finalisti; degustazione alla cieca di un vino della denominazione Falanghina del Sannio DOC interrotta da tre domande da parte del presidente di giuria; accoglienza della clientela e servizio del vino al tavolo, con decantazione; prova di abbinamento su richiesta dei commensali ed infine prova di comunicazione. Al termine la proclamazione del vincitore.