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Autore: Redazione StudioNews

Olio d’oliva, Agrinsieme: Ue ritira modifiche su vendita dello sfuso

Olio d’oliva, Agrinsieme: Ue ritira modifiche su vendita dello sfusoMilano, 6 mag. (askanews) – Agrinsieme esprime grande soddisfazione per la decisione della Commissione Ue di ritirare la proposta di modifica delle norme di commercializzazione per consentire la vendita di olio di oliva sfuso. Agrinsieme aveva fortemente caldeggiato questo esito nei vari tavoli di confronto a livello nazionale ed europeo, sottolineando “la pericolosità dell’apertura alla vendita di olio sfuso per diversi motivi, in particolare per il rischio di peggioramento della qualità del prodotto e la difficoltà ad eseguire i controlli necessari per evitare frodi e garantire sicurezza del consumatore”.

“In caso di bottiglie aperte e riutilizzabili – spiega il Coordinamento – non ci sarebbe infatti alcuna garanzia né della qualità, né del rispetto delle norme igieniche. La vendita di olio sfuso comporterebbe sicuramente una conservazione inadeguata per errata esposizione alla luce e al calore, per l’ossidazione e la contaminazione da batteri”. “Inoltre, la vendita di olio sfuso avrebbe potuto vanificare gli sforzi compiuti dagli operatori e dagli Stati membri per garantire il rispetto delle norme di commercializzazione degli oli d’oliva” aggiunge Agrinsieme, evidenziando che “nel corso degli anni gli operatori si sono impegnati affinché la qualità del prodotto immesso sul mercato interno ed esportato fosse ottimale, sensibilizzando i consumatori anche sui valori nutrizionali e aumentandone la riconoscibilità. Con la vendita di olio sfuso – conclude – sarebbero stati annullati molti risultati fin qui ottenuti”. “lla decisione della Commissione nell’ultima riunione del Comitato di gestione ha contribuito l’azione congiunta dei Paesi dell’area del Mediterraneo. Agrinsieme ringrazia il Masaf, che ha compreso e sostenuto nelle sedi europee l’istanza della filiera produttiva nazionale per la valorizzazione del settore dell’olio di oliva.

Open d’Italia di golf, il francese Pavon in testa dopo secondo giro

Open d’Italia di golf, il francese Pavon in testa dopo secondo giroRoma, 5 mag. (askanews) – Il francese Matthieu Pavon ha rallentato, ma è rimasto con 133 (63 70, -9) colpi al comando del DS Automobiles 80° Open d’Italia sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club (par 71), a Guidonia Montecelio (Roma), che sta rivelandosi un severo test per i concorrenti e non poteva essere altrimenti dovendo ospitare la Ryder Cup 2023 dal 29 settembre al 1° ottobre.

Nel secondo round ha recuperato 38 posizioni Renato Paratore, 25° con 141 (72 69, -1), che precede Aron Zemmer, 32° con 142 (71 71, par), e Guido Migliozzi, 50° con 143 (69 74, +1). Pavon, 30enne di Tolosa, in cerca del primo titolo sul DP World Tour alla 172ª presenza e con due successi sull’Alps Tour, dei quali uno in Italia (Servizitalia Open, GC Lignano, 2015), cresciuto in una famiglia di sportivi (il padre Michel e il nonno Pepito ex calciatori), non si è ripetuto come nel primo giro (63, -8), ma il 70 (-1, quattro birdie, tre bogey) è stato sufficiente per tenere a distanza il connazionale Julien Guerrier e lo spagnolo Adrian Otaegui, secondi con 135 (-7).

Nelle prime posizioni alcuni tra i candidati alla vittoria e con l’ambizione di entrare nel Team Europe in Ryder Cup (come Pavon e Otaegui), quali il polacco Adrian Meronk, quarto con 136 (-6), il transalpino Victor Perez, quinto con 137 (-5), l’iberico Jorge Campillo, ottavo con 138 (-4), e il tedesco Yannik Paul 14° con 139 (-3). Stanno comunque contribuendo allo spettacolo lo svedese Alexander Bjork e il finlandese Tapio Pulkkanen, anche loro quinti, e gli inglesi Matthew Baldwin e Jordan Smith, il tedesco Marcel Siem, il sudafricano Daniel Van Tonder e l’iberico Rafa Cabrera Bello, che affiancano Campillo. Si è ritirato lo scozzese Robert MacIntyre, campione in carica, per un infortunio alla schiena. Gli azzurri – Renato Paratore ha realizzato un parziale di 69 (-2) con quattro birdie e due bogey, mentre Zemmer è risalito di nove posizioni con un 71 (par, quattro birdie, quattro bogey). Non ha ritrovato il ritmo del primo round Migliozzi che ha assommato 74 colpi (+3, tre birdie, sei bogey) perdendo terreno. Fuori al taglio, tra gli altri, Emanuele Canonica, Filippo Celli, Francesco Laporta, Gregorio De Leo, Lorenzo Gagli e i due dilettanti Marco Florioli e Pietro Bovari.

E’ uscito di gara anche Edoardo Molinari, 100° con 148 (+6), vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup 2023, e stessa sorte anche per gli altri due vice capitani, il danese Thomas Bjorn e il belga Nicolas Colsaerts, e per il capitano, l’inglese Luke Donald. Presenti 3.000 spettatori nel secondo round – Nella seconda giornata di gara hanno assistito allo spettacolo del DS Automobiles 80° Open d’Italia 3.000 spettatori che hanno portato a 5.000 le presenze complessive dopo le 2.000 della prima.

Il sudafricano Thriston Lawrence e l’indiano Shubhankar Sharma hanno entrambi realizzato una “hole in one”. Più fortunato il primo, 26enne di Pretoria con tre titoli sul tour, che l’ha siglata alla buca 7 (par 3 di 203 metri), utilizzando un ferro 6. Ha vinto, infatti, una DS 4 PURETECH Automatica BASTILLE BUSINESS messa in palio da DS Automobiles, Title Sponsor dell’Open d’Italia. L’exploit, però, non è servito a evitargli il taglio. Nel 2021 a ricevere l’auto fu Edoardo Molinari, che firmò la prodezza alla stessa buca nel corso del primo giro. Solo una bella soddisfazione per Sharma (19° con 140, -2), 26enne di Jahnsi con due titoli, che ha messo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 17 (par 3 di 198 metri) con un ferro 5.

Open d’Italia, Renato Paratore: “Gioco condizionato dal vento”

Open d’Italia, Renato Paratore: “Gioco condizionato dal vento”Roma, 5 mag. (askanews) – Renato Paratore soddisfatto della sua seconda giornata di gara all’Open d’Italia: “Non è stata una giornata facile. Il vento ha condizionato il gioco, soprattutto sui green. E’ un “-2″ su cui non posso dire nulla, un giro molto positivo. Il campo? E’ ancora più bello dell’anno scorso, hanno fatto un lavoro straordinario, le condizioni sono perfette: rough alto e green duri. E poi ogni buca bisogna studiarla nel dettaglio. Tutti i campi dovrebbero essere così”.

Il leader Matthieu Pavon afferma: “In questo secondo giro ho avuto alti e bassi. Ho iniziato bene con tre birdie nelle prime quattro buche, poi qualche errore non mi ha permesso di mantenere un buon ritmo. Verso la fine del round ho accusato la fatica di ieri. Ho trovato il campo più difficile, i green stanno diventando più duri, perché ieri non è piovuto, a differenza degli scorsi giorni. Per il weekend la cosa più importante è essere in forma fisicamente: se lo è il corpo anche la mente mi aiuterà”. Aron Zemmer guarda a domani: “Sono contento del mio secondo giro. Ho segnato quattro birdie e purtroppo anche quattro bogey, ma complessivamente ho giocato abbastanza bene. Il campo è davvero difficile, soprattutto il rough è molto alto e se sbagli anche di poco dal tee diventa problematico recuperare. Spero tra due settimane di giocare sul Challenge Tour e poi concludervi la stagione. Il mio obiettivo per l’Open d’Italia? Il primo, piccolo, l’ho raggiunto: superare il taglio. Adesso spero di chiudere domenica pomeriggio nei primi 20”.

Covid, Toti: emergenza finita grazie ai vaccini

Covid, Toti: emergenza finita grazie ai vacciniGenova, 5 mag. (askanews) – “Accogliamo con soddisfazione la dichiarazione del direttore generale dell’Oms circa la fine della pandemia. Dopo tre anni segnati dal Covid il nostro pensiero va prima di tutto alle vittime, alle famiglie spezzate, a chi ha dovuto lottare contro la malattia lontano dai propri cari. E poi alle donne e agli uomini della nostra sanità, che con spirito di sacrificio e abnegazione hanno combattuto in prima linea per salvare vite e sono stati il motore della nostra campagna vaccinale. Grazie proprio alla scienza possiamo dire di aver vinto finalmente la lotta contro il Covid”. Lo affermano in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola.

“È bene però ricordare – sottolineano Toti e Gratarola – che il virus continuerà a circolare nel nostro ambiente, così come tanti altri microorganismi con forme clinicamente meno impattanti sulla salute. Vanno poi ricordati due principi di precauzione: l’ordinanza del ministro della Salute, in vigore dal primo maggio, impone l’utilizzo di mascherine soprattutto tra i pazienti più fragili sia negli ospedali sia nelle residenze protette, mentre l’impiego dei tamponi nelle zone ospedaliere va limitato alle persone con sintomatologia sospetta”. “Si passa così – concludono il presidente e l’assessore alla sanità della Regione Liguria – dalla strategia dei tamponi da screening all’esecuzione per la diagnostica della malattia. Per omogeneizzare il contenuto della circolare del Ministero su tutto il territorio regionale, Regione Liguria ha costituito un tavolo di lavoro con Alisa, le direzioni sanitarie, unitamente ai vertici dei Diar Infettivologia, Emergenza e area Igiene”.

Etichette irlandesi, Coldiretti: bene dubbi Usa e Cuba espressi a Omc

Etichette irlandesi, Coldiretti: bene dubbi Usa e Cuba espressi a OmcMilano, 5 mag. (askanews) – “Sono importanti i commenti espressi, entro la scadenza prevista del 7 maggio, da Cuba e Stati Uniti all’Organizzazione mondiale del commercio sul provvedimento irlandese ‘Public Health Alcohol Labeling Regulations’”. Lo dichiara Coldiretti, ribadendo che quello irlandese è “un provvedimento allarmistico che limita la libera circolazione delle merci e disinforma i consumatori”.

“Gli Stati Uniti – conclude la nota – oltre ad essere politicamente influenti, sono i maggiori consumatori mondiali di vino con circa 33 milioni di ettolitri”.

Da Usa e Cuba dubbi su etichette Irlanda, da 7-5 stop a pareri Paesi Omc

Da Usa e Cuba dubbi su etichette Irlanda, da 7-5 stop a pareri Paesi OmcMilano, 5 mag. (askanews) – Domenica 7 maggio scadono i novanta giorni concessi ai Paesi membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (Omc) per trasmettere i propri commenti sulla notifica inviata dall’Irlanda sui cosiddetti “health warning” sulle etichette degli alcolici (“Public Health Alcohol Labeling Regulations”) vendute nel mercato interno. E ieri Stati Uniti e Cuba hanno avanzato dubbi e perplessità riprendendo, almeno in parte, le tesi contrarie espresse nei mesi scorsi nei circostanziati pareri presentati da oltre dieci Paesi, tra cui Italia, Francia e Spagna.

Federvini, che tramite le associazioni europee Comité Vins e spiritsEUROPE, ha lavorato per sensibilizzare i principali partner non europei affinché potessero partecipare alla procedura avviata con la notifica a livello OMC, ha spiegato che “le autorità irlandesi avrebbero deciso di sospendere ulteriormente l’applicazione della normativa in attesa degli esiti della procedura dinanzi all’Omc”. La presidente di Federvini, Micaela Pallini ha spiegato che “i commenti espressi da Stati Uniti e Cuba rappresentano un segnale importante e significativo per stimolare l’attenzione internazionale su un tema di comune interesse quale quello della tutela della libera circolazione delle merci e della corretta informazione dei consumatori”. “Auspichiamo che i commenti di Paesi terzi possano condurre la Commissione europea a considerare con attenzione i profili critici legati alla normativa irlandese e le conseguenze non solo economiche ma anche reputazionali della stessa Unione europea che potrebbero derivare dalla sua applicazione” ha proseguito Pallini, augurandosi che “i contributi internazionali possano agevolare l’apertura quanto prima di un dialogo trasparente e costruttivo con l’Irlanda e con tutti i soggetti istituzionali per riportare il dibattito nella giusta direzione di un contrasto all’abuso attraverso l’educazione e l’informazione corretta dei consumatori”.

Scudetto Napoli: la festa è anche social, 8 mln le interazioni

Scudetto Napoli: la festa è anche social, 8 mln le interazioniMilano, 5 mag. (askanews) – Il Napoli è campione d’Italia e la vittoria dello scudetto sta generando grande interesse in tutto il web, con milioni di conversazioni e interazioni provenienti da utenti di tutti il mondo. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da SocialCom con la piattaforma proprietaria Social Data.

Dal 30 aprile ad oggi, si sono registrate 245.866 conversazioni con oltre 8.400.000 interazioni, per un totale stimato di oltre 5 bilioni di impression. Un dato confermato anche dalle tante immagini festose registrate in tutta la penisola, così come in tante città all’estero. Diversi i video condivisi sui social da New York, Monaco, Parigi, Londra e dall’Australia. A tal proposito, Mario Giuffredi, procuratore di diversi giocatori del Napoli tra cui il capitano Giovanni Di Lorenzo, Mario Rui e Matteo Politano, racconta il boom social che i suoi assistiti stanno registrando in queste ore: “Milioni di messaggi, di like e condivisioni da tutto il mondo. L’affetto di questo popolo è qualcosa di memorabile”. Sono soprattutto i social network ed in particolare Twitter (39%), Facebook (17%) e TikTok (7%), i canali dove gli utenti stanno esprimendo la propria gioia e condividendo il proprio stato d’animo. Questo a dimostrazione di come l’avvenimento sia sentito in maniera molto forte da una comunità anche molto giovane ed abituata ad esprimersi attraverso i canali digitali. Molte le conversazioni rintracciate provenienti da Argentina e Stati Uniti.

“I feed di Facebook, Instagram, TikTok e Twitter sono stati letteralmente invasi dai contenuti che celebrano o comunque parlano dell’evento, dimostrando che lo scudetto del Napoli ha travalicato il solo aspetto sportivo, trasformandosi in una manifestazione d’identità che ha coinvolto i napoletani in tutto il mondo”, spiega Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom e figlio dell’ex Presidente del Napoli Corrado. Tanti i temi che emergono dalla ricerca: le dediche a Maradona, i ringraziamenti a tanti ex-calciatori, gli sfottò nei confronti di altre squadre, ma anche tanti commenti sulle questioni di ordine pubblico, a partire dagli scontri avvenuti durante l’invasione di campo avvenuta alla fine della partita di ieri a Udine.

Napoli, un semaforo azzurro per celebrare il terzo scudetto

Napoli, un semaforo azzurro per celebrare il terzo scudettoNapoli, 5 mag. (askanews) – Un semaforo tutto azzurro per celebrare il terzo scudetto del Napoli. A darne notizia il comune di Napoli in una nota. “L’impresa La Semaforica srl, affidataria del Comune di Napoli per la realizzazione delle ‘Infrastrutture e tecnologie intelligenti per la gestione dei flussi di traffico- Semafori’ ha realizzato e donato le componenti del semaforo posto di fronte al San Carlo, tra Via Verdi e Via Vittorio Emanuele III, personalizzate con i colori del Napoli in occasione dei festeggiamenti per la vittoria del campionato di calcio di Serie A da parte della Società Sportiva Calcio Napoli”, scrive in una nota Palazzo San Giacomo.

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietà

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietàMilano, 5 mag. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital, esprime solidarietà a Conte e preoccupazione per la sicurezza dell’ex premier: “È gravissimo questo gesto violento che non ha nulla a che vedere con il dissenso. Piena solidarietà a Giuseppe Conte e un appello perché sia garantita la sicurezza dell’ex premier che spesso è esposto a campagne di denigrazione che posso influire su soggetti instabili”.

Migranti, Toti: usare ogni porto italiano per dare respiro al Sud

Migranti, Toti: usare ogni porto italiano per dare respiro al SudGenova, 5 mag. (askanews) – “Penso che questo sia il minimo della solidarietà possibile per dare una mano allo sforzo nazionale e tutte le volte che ci è stato chiesto, anche se la decisione di dove sbarcare non spetta a Regioni e Comuni, abbiamo risposto positivamente: utilizzare tutti i porti della Penisola per dare respiro ai territori e agli scali più coinvolti nel fenomeno della migrazione è sensato e solidale”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi nel porto di La Spezia ha accolto, insieme agli assessori regionali alla Protezione Civile e alla Sanità, la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, con a bordo 336 migranti, tra cui 80 minori, 48 dei quali non accompagnati.

“Ogni ente – sottolinea Toti – ha il suo ruolo: la prefettura si occupa di smistare le persone in arrivo, la nostra Protezione civile e la nostra sanità stanno lavorando per far fronte alle prime esigenze ed eventuali richieste di assistenza sanitaria, facendo tesoro dell’esperienza dell’ultimo sbarco a La Spezia. Come punto d’appoggio provvisorio in queste ore, per chi non sarà ospitato subito in altre località, c’è a disposizione l’area Expo”. “La maggior parte delle persone – spiega il governatore ligure – sarà indirizzata nelle regioni limitrofe, ma se ci fosse bisogno di un nostro contributo per minori non accompagnati o esigenze particolari, la Liguria ci sarà, dato che, con l’eccezione di Ventimiglia che però segue dinamiche diverse, come regione non siamo particolarmente ‘oberati’. Oltre a La Spezia, anche altri nostri scali, come Genova e Savona, sono attrezzati per l’accoglienza, ma al momento non c’è arrivata alcuna richiesta in questo senso”.

“Abbiamo allestito la zona Expo – aggiunge l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – con 100 brandine. Lo utilizziamo come hub di disponibilità, quindi servirà soltanto per le persone che sono ancora in attesa di un’assegnazione. Il sistema di Protezione civile con la Croce Rossa, coordinati dalla prefettura e con tutta la parte sanitaria insieme alle forze dell’ordine, ha ormai avviato un modello di accoglienza sul porto di La Spezia che eventualmente potrebbe essere replicato anche in altri porti. Modello che quindi si sta rivelando, anche per organizzazione, uno dei migliori d’Italia per questo tipo di emergenza”. “Dal punto di vista sanitario – conclude l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola – abbiamo trovato circa una ventina di persone con qualche caso legato alla disidratazione o malattia infettiva. Poi ci sono alcune donne in stato di gravidanza che saranno controllate nelle strutture ospedaliere. Il sistema sanitario è estremamente capace ed efficiente nonostante sia soltanto la seconda volta che il porto di Spezia è stato considerato porto sicuro per lo sbarco dei migranti. Questo significa che il tessuto sanitario, insieme alle altre forze coinvolte, è molto solido e ha dimostrato le sue capacità anche fuori dalle strutture ospedaliere”.