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Autore: Redazione StudioNews

Ariston: lascia Jacquemin, Brusadelli sarà il nuovo Ceo

Ariston: lascia Jacquemin, Brusadelli sarà il nuovo CeoMilano, 3 mag. (askanews) – Laurent Jacquemin si dimette, per motivi personali, dalla carica di Ceo di Ariston con effetto dal 27 luglio, rimanendo nel board come consigliere non esecutivo. Maurizio Brusadelli, manager della multinazionale alimentare Mondelez International (ex Kraft Foods) viene indicato come candidato Ceo, con nomina prevista il 3 agosto. Lo comunica una nota del gruppo Ariston che ha approvato i risultati trimestrali.

“Conosco Laurent Jacquemin da oltre 30 anni e ho grande ammirazione, oltre che per le sue capacità manageriali e profonda conoscenza del nostro business, per le sua umanità e generosità”, ha commentato il presidente esecutivo Paolo Merloni. “Voglio esprimere la mia riconoscenza per la sua dedizione ad Ariston e sono felice che resterà nel board come membro non esecutivo, ora che inizierà un nuovo capitolo della sua vita. Non vedo l’ora di dare il benvenuto a Maurizio Brusadelli come nuovo Ceo di Ariston Group. Maurizio porta in Ariston le capacità professionali, manageriali e umane dimostrate nella sua lunga carriera e nelle prime interazioni con noi”. Brusadelli è attualmente EVP & President Asia Pacific, Middle East & Africa presso Mondelez International.· “Mentre progetto un nuovo capitolo della mia vita dedicato ad attività umanitarie no-profit e alla mia famiglia, voglio esprimere la mia fierezza per quanto Ariston Group ha ottenuto finora”, ha dichiarato Jacquemin. “Grazie alla dedizione di un grande team siamo riusciti a sviluppare ed espandere la nostra società, e continueremo a crescere insieme. Ritengo che la scelta di Maurizio Brusadelli come mio successore sia la migliore possibile, e gli formulo i miei auguri per il suo ruolo. Infine, vorrei ringraziare il presidente esecutivo Paolo Merloni e il presidente onorario Francesco Merloni per il loro supporto, la loro fiducia, la loro amicizia, e oltre trent’anni di proficuo lavoro insieme”.

Ushakovs: russi in Lettonia non c’entrano con aggressione Ucraina

Ushakovs: russi in Lettonia non c’entrano con aggressione UcrainaRiga, 3 mag. (askanews) – “Puoi scegliere strade diverse quando hai un bivio davanti”. Ne sa qualcosa l’eurodeputato lettone Nils Ushakovs, ex sindaco di Riga, esponente del partito social democratico Armonia (Saskana), il più grande partito politico a rappresentare la minoranza russa della Lettonia prima di perdere tutti i suoi seggi parlamentari nelle elezioni legislative lettoni del 2022, dopo aver condannato apertamente l’aggressione russa all’Ucraina. “I crimini a Bucha rimangono i crimini a Bucha. Punto”, dice. “Ma i russi in Lettonia, i russofoni in Lettonia – prosegue – non hanno niente a che fare con la guerra della Russia contro l’Ucraina e non hanno nulla a che fare con la responsabilità dei crimini e gli orrori che stanno accadendo lì. Ma certo, nelle circostanze in cui viviamo oggi, non si può sempre contare su un comportamento del tutto adeguato, da tutte le parti”, afferma in una video intervista ad askanews.

Dinnanzi alla guerra in Ucraina, la scelta compiuta da Saskana, della quale Ushakovs è uno degli motori principali, è stata in un certo senso inattesa, oltre che coraggiosa. Ma a guardare il risultato elettorale (4.86%, ovvero sotto la soglia di sbarramento del 5%), la rifareste?, gli chiede askanews. “Sì, certo” risponde sicuro Ushakovs. “E non si discute. C’è la guerra e tu, con la guerra in corso non determini la tua posizione? Impossibile, non scherziamo. Anche se nella parte occidentale dell’Unione Europea, a volte non tutti i politici lo capiscono: lo vediamo in Germania, per esempio, in Francia, e anche in Italia: la profondità della consapevolezza del problema beh, potrebbe essere considerata un po’ diversa. Ma in Lettonia (sul fronte orientale più avanzato della Nato e con 217 chilometri di confine con la Russia, ndr) non può essere così”. Come anche, non è possibile, concedersi seconde possibilità. “Non puoi fare esperimenti rischiando di raggiungere altri estremi. Non puoi incolpare i residenti di lingua russa a Riga per i crimini di Bucha, perché non hanno niente a che fare con questo. Ma i crimini a Bucha rimangono i crimini a Bucha. Punto”, aggiunge l’ex sindaco.

Ushakovs è anche uno dei due eurodeputati lettoni che, insieme con Ivars Ijabs, è parte dell’Intergruppo del Parlamento europeo sui diritti LGBT; ammette che “ora difendere i diritti umani e difendere le cose più giuste in russo è naturalmente più difficile di quanto non fosse due anni fa. Sfortunatamente, per una ragione ingiusta ma oggettiva: la lingua russa sarà meno popolare e avrà meno potere di influenza, proprio a causa della guerra. Sta già succedendo. Bisogna farsene una ragione. Ma è come nelle vecchie barzellette: che probabilità hai di incontrare un dinosauro? 50/50, o lo incontri o non lo incontri. La missione è importante e ha un significato a livello europeo che è più alto della nazionalità. Ma può non riuscire, e non saremmo né i primi, né gli ultimi”. Quale futuro attende i cittadini europei di lingua russa? “Nazioni diverse, in momenti diversi nel tempo, hanno vissuto un’esperienza in cui tutto è finito con il fatto che la stessa lingua è parlata da persone che possono appartenere a diverse identità statali, a diverse possibili identità politiche: appartenere alla stessa lingua non significa che le persone fanno parte di un popolo o di una comunità” dichiara Ushakovs e aggiunge: “Le persone che parlano francese, inglese e tedesco e spagnolo hanno già attraversato questo. Forse ora è arrivato il momento in cui la storia si è sviluppata per coloro che parlano russo: ci sarà anche l’opportunità di definire se stessi o come una persona che appartiene alla Russia, che si considera cittadino russo (e questo non significa essere di etnia russa poiché i russi per cittadinanza appartengono ai più disparati gruppi etnici) o ti consideri una persona che, da un lato parla russo, ma dall’altro parla una o più lingue europee e si considera appartenente all’identità politica europea”.

Lo scorso anno, in ottobre, in Lettonia si è votato per il Parlamento. Saskana non ha superato la soglia del 5% e per la prima volta non ha guadagnato nessun seggio. Molto si è scritto e dibattuto se il fallimento elettorale sia stata la scelta sulla guerra o ci sia altro. E ora lo spettro di elettori che parlano russo è conteso da quattro partiti. Ma cosa chiede l’elettorato a Saskana? “In primo luogo, qui dobbiamo sottolineare che stiamo parlando di cittadini di lingua russa della Lettonia, che hanno un passaporto europeo come tutti gli altri. Poi molto dipende dall’età, dalla geografia. C’è una differenza nell’autodeterminazione: parte dei russofoni si definiscono completamente lettoni, si considerano lettoni di lingua russa. C’è una parola del genere in russo che ti permette di differenziare i russi dai lettoni di lingua russa. Sfortunatamente non c’è in inglese e questo è in realtà un grosso problema: può sembrare ridicolo, ma quando la stessa parola è usata sia per la lingua, che per le sanzioni, e per una guerra di aggressione, può essere un problema”. E ora che la Finlandia è il 31esimo Paese Nato, sul fronte orientale è cambiato qualcosa? “Da un punto di vista militare probabilmente no perché, l’esercito della Finlandia non è cambiato, era potente per i loro standard, compresa l’artiglieria e l’esperienza e così via, e rimane così. Ma da un punto di vista simbolico, ovviamente, la differenza è enorme. E più ancora, in generale per integrazione, il Golfo di Finlandia è diventato un golfo interno, un lago della NATO (sul quale si affaccia anche la russa San Pietroburgo, ndr) e questo ha ovviamente un significato. Ma è positivo che i finlandesi abbiano aderito alla NATO, era tempo che lo facessero”.

(di Cristina Giuliano e Serena Sartini)

Dal 18 maggio torna il Francigena Fidenza Festival

Dal 18 maggio torna il Francigena Fidenza FestivalRoma, 3 mag. (askanews) – Quattro giorni di storia, incontri, visite guidate, approfondimenti con ospiti, camminate. Per il terzo anno consecutivo, dal 18 al 21 maggio torna il Francigena Fidenza Festival, con il claim ‘La bella Via dell’Europa’, che vuole rappresentare l’itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Il Festival è organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione e il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

Sono oltre 50 gli appuntamenti previsti per l’edizione 2023 e comprendono il divertimento formato famiglia, le passeggiate, i momenti culturali, i dibattiti con la presenza di esponenti di livello nazionale e internazionale, l’intrattenimento per i bambini con le performance dei giocolieri e gli immancabili assaggi dei sapori del territorio. ‘Con questa nuova edizione, il Francigena Fidenza Festival spegne tre candeline; quindi, oggi possiamo dire che si tratta di una realtà consolidata’, commenta il sindaco di Fidenza, Andrea Massari. ‘Non era scontato riuscire a dar vita a un evento dedicato a una realtà che attraversa l’Europa e che solo in Italia tocca ben sette Regioni, ma qui ha sede l’Associazione europea Vie Francigene; da qui, dal 2015, è partita la candidatura Unesco della Via Francigena a Patrimonio Mondiale dell’Umanità e sempre qui conserviamo sulla facciata del nostro Duomo le più significative rappresentazioni dei pellegrini che percorrono il cammino che conduce a Roma’. Con la sua posizione strategica, al centro dell’itinerario che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca, Fidenza è il luogo perfetto per valorizzare la Via Francigena.

‘A partire da giovedì 18 maggio, Fidenza si aprirà ancora una volta a una miriade di eventi, occasioni di approfondimento e camminate incentrate su un nuovo modo di viaggiare alla scoperta o riscoperta di territori inesplorati, assaporando ritmi diversi da quelli a cui siamo abituati. Francigena Fidenza Festival è anche questo: un viaggio nella storia e in noi stessi, alla ricerca di un contatto diverso con la natura che ci circonda’, afferma Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura del Comune di Fidenza.? UN PROGRAMMA DI OLTRE 50 APPUNTAMENTI

Francigena Fidenza Festival avrà inizio giovedì 18 maggio alle ore 18.00 in piazza Duomo, a Fidenza, con i saluti istituzionali. Fino a domenica 21 maggio, sarà un susseguirsi di incontri, camminate, progetti per le scuole, approfondimenti, visite guidate, concerti, mostre, animazione. Oltre 50 appuntamenti ai quali potranno partecipare tutti gratuitamente. MOSTRE La prima mostra a essere inaugurata sarà ‘Cammini in Europa’, abbinata al concorso fotografico ‘Condividi il tuo cammino’, giovedì’ 18 maggio alle 19.00 nella Chiesa sconsacrata di S. Giorgio a Fidenza. Proiezione ed esposizione – accompagnata da sottofondo musicale – delle foto selezionate e di quelle vincitrici del concorso 2022 ‘Progetto rurAllure’, a cura di AEVF, Associazione Europea Vie Francigene.

Venerdì 19 maggio, alle ore 16.30, nel cortile del Municipio, si inaugurerà la mostra ‘Cattedrali e Abbazie’, arredo urbano. Grazie ad un suggestivo allestimento sarà ricreato – all’interno del cortile della sede municipale – un percorso spirituale ‘immersivo’. Tutto il perimetro sarà delimitato dalla riproduzione di immagini importanti cattedrali e abbazie che sorgono lungo la Via Francigena. Sabato 20 maggio, alle ore 17.30, presso lo Spazio Espositivo di via Andrea Costa, 8, a Fidenza, si inaugura la mostra ‘La strada maestra’, viaggio artistico fra le opere di Rino Sgavetta, un apprezzato artista-pellegrino, vissuto a Fidenza.

EVENTI PER LE SCUOLE TRA BELLEZZE ARCHITETTONICHE E SCAMBI CULTURALI

Un’attenzione particolare è riservata dal Festival alle scuole di ogni ordine e grado, con numerosi eventi: per la scuola primaria, ‘Siamo nati per camminare’, progetto gioco sul tema della mobilità sostenibile; per la scuola secondaria di primo grado con il progetto ‘Ciceroni si diventa’ – gli studenti illustrano ai visitatori le significanze architettoniche e culturali di Fidenza. Agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado è dedicato il progetto ‘Walking & Learning’, alla scoperta della Pieve di Cabriolo lungo la Via Francigena. Infine, agli studenti del triennio è riservato ‘Mercati di conoscenza’ per favorire lo scambio culturale tra istituti scolastici sulla Via Francigena.

LE PERSONALITÀ DEL FRANCIGENA FIDENZA FESTIVAL Al Festival prenderanno parte numerose personalità dall’alto valore culturale, imprenditoriale, sportivo e sociale; eccoli evento per evento.

VISITE GUIDATE ALLA SCOPERTA DI PERSONAGGI DELLA STORIA

Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo di Fidenza, accompagnerà i visitatori alla scoperta della Cattedrale con quattro visite dal titolo ‘Ad ecclesiam cathedralem’: Vita, morte e miracoli di San Donnino’ (18 maggio ore 17.30); ‘Figure e simboli del pellegrinaggio’ (19 maggio ore 17.30); ‘Personaggi e fatti salienti della storia di San Donnino’ (20 maggio ore 17.00) e infine ‘Echi dalle Chansons de geste’ (21 maggio ore 17.00). ?

CONCERTI

Giovedì 18 maggio (ore 21.00), al Parco Olmi suoneranno la banda di Fidenza e il corpo bandistico ‘Giuseppe Verdi’ di Parma. Sabato 20 maggio (ore 18.00), al Ridotto del Teatro Magnani, si terrà il concerto ‘Europa, un sogno di pace’, diretto dal Maestro Leonardo Benazzi. Evento promosso dal Movimento Federalista Europeo di Parma e della Regione Emilia-Romagna.

APPROFONDIMENTI CON ACCADEMICI E SPORTIVI

Molte le occasioni di approfondimento in compagnia di accademici e sportivi: Carlo Mambriani, dell’Università di Parma, narrerà i luoghi francigeni di Fidenza e del Territorio ‘La bella Europa delle Cattedrali e dei Santuari’ (18 maggio ore 18.00); Beatrice Saletti, Università di Ferrara, interverrà sul tema ‘Verso Gerusalemme: pellegrini tardo medioevali in cammino’ (20 maggio ore 18.00); Franco Franceschi, Università di Siena, racconterà gli antichi cammini ‘Dalle Fiere medioevali alla scoperta dei cammini’ (20 maggio ore 19.00); Giulia Ghiretti, atleta paralimpica ed Elio Volta, coordinatore di ‘Giocampus’, si confronteranno sul tema ‘Sono sempre io’ (21 maggio ore 18.00).

INCONTRI TRA GIORNALISMO, SPORT, IMPRENDITORIA, CLIMA E GEOPOLITICA

Numerosi gli incontri in cartellone che prevedono la partecipazione di giornalisti, imprenditori, sportivi e divulgatori. Da Andrea Devicenzi – atleta paralimpico (‘La valorizzazione delle diversità’ – 19 maggio ore 11.00); a Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico (‘Tra buone pratiche e il cambiamento climatico: una prospettiva europea’ – 19 maggio ore 19.00); a Dario Fabbri, analista geopolitico e giornalista (‘Sull’Europa che cambia’ – 19 maggio ore 21.00); a Oscar Farinetti, imprenditore, fondatore di Eataly (’10 mosse per il futuro’ 20 maggio ore 18.00).

Inoltre interverranno Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita; Carla Cogliati, direttrice Museo Vasca votiva di Noceto; Monica Valeri, APT Servizi Emilia-Romagna, ‘Camminare in Emilia-Romagna 2023. Proposte ed esperienze lungo i Cammini e Vie di pellegrinaggio del circuito regionale’; Stefano Alinovi e Flora Bonomini cittadini di Fidenza che racconteranno la loro esperienza in bici sulla Francigena con i consigli tecnici sul cicloturismo Decathlon; Ilaria Sabbatini, storica medievalista, ricercatrice Università di Palermo – Fondazione per le Scienze Religiose di Bologna; Marco Furmenti e Filippo Fontana per i Musei del cibo della Provincia di Parma; Ambrogio Ponzi, divulgatore storico; Roberto Montella, autore e viaggiatore; Paolo Martignon, product manager di Garmont International; Luca Faravelli, Sviluppo progetti, AEVF; Angelo Ghiretti, Presidente della Deputazione di Storia Patria per le province parmensi; Agata Cleri, Associazione Donne di Torrechiara; Simone Pacini, autore.

Francigena Fidenza Festival si concluderà, domenica 21 maggio, con l’incontro, in piazza Duomo a Fidenza, con il giornalista e conduttore televisivo Gad Lerner, sul tema ‘L’Europa del futuro’.

Al via la stagione estiva delle strutture del Gruppo Human Company

Al via la stagione estiva delle strutture del Gruppo Human CompanyRoma, 3 mag. (askanews) – È iniziata la stagione estiva delle strutture Human Company, con la riapertura dei villaggi hu openair, il brand del Gruppo che racconta l’ecosistema delle sue dieci strutture all’aria aperta in Italia e in Europa, e di Palagina, hotel e agriturismo nel cuore del Chianti. A partire dal 20 aprile, informa una nota, gli ospiti sono tornati a soggiornare, oltre che nei camping in town e al Fabulous Village aperti tutto l’anno, anche nei restanti 6 village del Gruppo tra Veneto, Toscana e Lazio e nel Lussemburgo.

Una stagione, il 2023, che conferma il trend positivo di quella passata, con una previsione del 4% di aumento delle presenze rispetto al 2022. La crescente consapevolezza della qualità della vacanza open air – sempre più mainstream sia per gli italiani sia per i turisti stranieri – conferma come questa forma di vacanza stia assumendo sempre più rilevanza nel panorama dei viaggi. Dati in linea, per Human Company, con l’estate da record prevista dall’Osservatorio del turismo outdoor (56,6 milioni di presenze previste per l’estate 2023, oltre il 2% in più rispetto al 2022). Di sicuro, oltre all’interesse crescente per questo tipo di vacanza, a premiare Human Company e a garantire delle ottime previsioni è anche la scelta commerciale di aver anticipato l’apertura delle vendite allo scorso luglio. Una mossa che ha permesso di intercettare gli early planner e anche il pubblico italiano più fidelizzato. Sul piano degli investimenti, Human Company ha impiegato circa 21 milioni di euro nel miglioramento dei servizi e più in generale delle strutture, nell’ottica di proporre un’esperienza di viaggio sempre più completa e curata in ogni singolo dettaglio.

Tra i principali interventi vi è il rinnovamento del parco accommodation, attraverso l’installazione di nuove case mobili, un investimento da oltre 11 milioni di euro, nuove nel design, costruite con l’attenzione alla sostenibilità nella scelta dei materiali e coinvolte nello sviluppo di un progetto tecnologico volto alla riduzione dei consumi. Infine, ma non meno rilevante, la piantumazione di 1200 alberi, che confermano sia la vocazione sia l’impegno del Gruppo relativamente alla cura ed all’attenzione del verde. Dopo il lancio nella stagione 2022 di hu openair, il brand che racconta in maniera inedita l’ecosistema delle strutture all’aria aperta di Human Company e che definisce esperienze di soggiorno su misura, autentiche e connesse con le realtà locali, diventa ancora più forte la proposta di attività, eventi ed escursioni per gli ospiti dei village e camping in town.

E’ stato infatti sviluppato un palinsesto ancora più ricco e rinnovato, pensato per le diverse fasce di età degli ospiti delle strutture; fondamentale è il coinvolgimento delle più importanti realtà della zona, permettendo così agli ospiti di scoprire le tradizioni e conoscere in modo autentico i territori che li stanno ospitando. Un esempio, in questo senso, sono i nuovi laboratori artigianali, dedicati alle erbe officinali e alla pasta fresca del Veneto oppure alle matite in Toscana; nuovi anche il corso di orientamento e l’armocromia. Tante infine le giornate tematiche, come quella di primavera e quella del vino, durante le quali le strutture vegono aperte anche ai turisti esterni e agli abitanti della zona. Importante anche l’investimento sull’offerta food&beverage per la quale, nell’ottica di garantire sempre la massima qualità, ampliare la varietà dei prodotti offerti e valorizzare la cucina italiana, vengono costantemente selezionati i migliori partner del territorio con i quali instaurare sinergie di rilievo.

Continuano anche gli importanti investimenti volti ad ottimizzare sempre di più i processi organizzativi e, di conseguenza, migliorare l’esperienza degli ospiti; tra questi, il più rilevante, è lo sviluppo del Central Booking Office, che accompagna il cliente attraverso l’intera sua journey, dalla fase di pianificazione del soggiorno, passando per la prenotazione fino ad arrivare allo stay. Sempre per assistere al meglio i visitatori è stata recentemente introdotta anche una nuova figura professionale, il guest relator, un punto di contatto per gli ospiti e una figura di supporto importante capace di rispondere a tutte le domande e le richieste durante il periodo di soggiorno. Anche a livello digital continua la forte evoluzione e l’importante impegno del Gruppo: tra le tante iniziative, la web app diventa sempre più touchpoint di riferimento per gli ospiti, ospiti, così da avere tutti i servizi, le informazioni e le offerte delle strutture hu open air sempre a portata di clic.

“Siamo molto felici dell’andamento delle prenotazioni per la stagione in corso, numeri ancora più importanti rispetto alla stagione 2022. I viaggiatori che sceglieranno le strutture del Gruppo troveranno tante novità, sia in termini di contenuti e di proposte, sia in termini di sviluppo e nuovi servizi; oltre 20 milioni investiti per rafforzare il parco case mobili e per aumentare sempre di più la qualità delle nostre strutture, così da migliorare costantemente l’esperienza di soggiorno degli ospiti”. ha dichiarato Domenico Montano, Direttore Generale Human Company “Le persone, durante le loro vacanze, ci affidano un bene molto prezioso, ovvero il loro tempo. Noi ne diventiamo i custodi ed il nostro impegno e la nostra missione è quella di fare in modo che quel tempo sia di qualità”.

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella LattanziRoma, 3 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi, edito in Italia da Harper Collins e in via di pubblicazione in Germania per Penguin Randomhouse.

Il 25 maggio presso la sede dell’Istituto si svolgerà un incontro con l’autrice in lingua italiana e tedesca. Pubblicato in Italia nel 2021 e vincitore, nello stesso anno, del Premio Scerbanenco, Questo giorno che incombe è liberamente ispirato a un evento di cronaca realmente accaduto: la sparizione di una bambina, a Bari, nel palazzo dove l’autrice è cresciuta.

Con una lingua appassionata e incalzante, e un ritmo avvincente che lascia il lettore senza fiato, Questo giorno che incombe racconta di Francesca che, da Milano, si trasferisce in un quartiere residenziale alle porte di Roma con suo marito e le due bambine. Una famiglia felice ed una vita radiosa, perfetta, nella quale si schiude d’improvviso una crepa, uno strappo, che a poco a poco si apre fino a spalancarsi svelando, in un crescendo continuo, gli abissi dell’animo umano.

Antonella Lattanzi vive e lavora a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato i romanzi Devozione, Prima che tu mi tradisca, Una storia nera e Questo giorno che incombe. Tra le sue sceneggiature: Fiore di Claudio Giovannesi e Il campione di Leonardo D’Agostini. Il film tratto da Una storia nera, di cui è autrice anche della sceneggiatura, diretto da Leonardo D’Agostini, è in post-produzione.

Nel marzo 2023 è uscito il suo nuovo romanzo per Einaudi, Cose che non si raccontano. Scrive per La Lettura del Corriere della Sera. È tradotta in oltre dieci Paesi.

Studente spara in una scuola primaria a Belgrado: 9 morti e 7 feriti

Studente spara in una scuola primaria a Belgrado: 9 morti e 7 feritiRoma, 3 mag. (askanews) – Uno studente ha aperto il fuoco questa mattina in una scuola elementare di Belgrado, uccidendo nove persone e ferendone altre sette. Lo riferisce il ministero dell’Interno della Serbia. Secondo i media locali, lo studente – che è stato arrestato – avrebbe usato la pistola del padre. Tra le vittime figurano alcuni alunni. Al momento non sono chiari i motivi del gesto. La sparatoria è avvenuta nella scuola “Vladislav Ribnikar”, nel quartiere centrale di Vlacar della capitale serba.

Berlusconi resta per ora al S.Raffaele: cure in degenza ordinaria

Berlusconi resta per ora al S.Raffaele: cure in degenza ordinariaMilano, 3 mag. (askanews) – Silvio Berlusconi resta ancora, per il momento, al San Raffaele: nel bollettino diffuso dall’ospedale non si fa alcun riferimento alle dimissioni del leader di Fi ma si spiega che le cure sono ormai riferite solo alla leucemia e non più alla polmonite.

“Il quadro clinico generale del Presidente Silvio Berlusconi è stabile e confortante consentendo la prosecuzione, in degenza ordinaria, delle terapie mirate al controllo della malattia ematologica”, si legge nel bollettino firmato dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.

Acampora (Confcommercio Lazio): con Rocca patto su blue economy

Acampora (Confcommercio Lazio): con Rocca patto su blue economyMilano, 3 mag. (askanews) – “Formazione, turismo, destagionalizzazione, sostegno alle imprese ed economia del mare, una delle grandi ricchezze del nostro territorio. Con il Presidente Francesco Rocca, abbiamo condiviso la necessità di avviare una collaborazione sinergica tra Regione, Enti, Associazioni e Imprese, per studiare un piano di azione a breve e medio termine che ci permetta di centrare gli obiettivi di sviluppo”. Così il presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina e di Confcommercio Lazio, Giovanni Acampora, a margine dell’incontro tenutosi in Regione con il presidente Francesco Rocca.

“Un confronto sulle principali tematiche che vedranno lavorare insieme l’Ente camerale, la Confcommercio e la Regione Lazio con l’intento di rispondere alle principali istanze ed alle criticità delle imprese ricadenti su tutto il territorio. Se potenziare la formazione è essenziale per superare il gap domanda e offerta, che rappresenta ormai uno dei problemi principali del mondo del lavoro, il turismo, in particolare, fiore all’occhiello della nostra Regione, ha ancora enorme potenziale in termini di destagionalizzazione”. “Mi preme ringraziare il presidente Rocca – ha proseguito Acampora – per aver confermato la sua presenza al Blue Forum che si terrà a Gaeta, dal 25 al 27 maggio. Il Lazio è una realtà consolidata in questo settore che sfiora le 35 mila imprese e realizza un valore aggiunto pari a oltre 8 miliardi di euro, ottenuto grazie al contributo di 148 mila addetti. Un settore che merita attenzione e sostegno, anche perché l’economia del mare può’ e deve guidare il processo di transizione sostenibile, sociale e digitale dell’Italia, e la nostra regione, con l’evento di Gaeta, sarà la principale protagonista. Il Blue Forum, che ha avuto il Patrocinio della Regione Lazio e l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e che ben è stato accolto della Presidente Roberta Metsola, radunerà nella nostra terra i principali attori di questo settore, oltre che diversi ministri”, ha detto.

“Governare una regione come il Lazio – ha aggiunto – è una sfida che, per essere vinta, necessita di un confronto costante e di un dialogo aperto con i principali interlocutori del panorama imprenditoriale. Viviamo in un periodo storico segnato da un profondo cambiamento nel quale siamo chiamati ad intercettare le nuove traiettorie di sviluppo e le opportunità di crescita e di cambiamento che possano contribuire a rendere l’intera regione sempre più moderna e competitiva. Come sistema delle imprese e del commercio – ha concluso – lavoriamo in questa direzione ormai da tempo ed oggi abbiamo avuto il pieno sostegno e la piena condivisione d’intenti da parte del Governatore della Regione. La rotta da seguire è tracciata, non ci resta che passare dall’agenda alla concretezza dell’azione”.

Ucraina, Mattarella: rafforzare alleanze nate a difesa libertà

Ucraina, Mattarella: rafforzare alleanze nate a difesa libertàRoma, 3 mag. (askanews) – “Adesso come sempre nella storia, ma ci auguravamo non capitasse più, in Europa ci sono nuove sfide che richiamano attenzione e mettono alla prova la nostra comunità e la comunità internazionale. L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa ha creato una condizione del tutto imprevedibile e inattesa riproponendo il dramma della guerra nel nostro Continente che sembrava definitivamente esserne uscito”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto in occasione del 162mo anniversario della fondazione dell’Esercito italiano.

“Questi scenari – ha aggiunto – richiedono un rafforzamento delle alleanze, del nostro impegno in alleanze a cui abbiamo aderito liberamente per difendere valori di libertà, di popoli e di persone. E questo è quello che in questo momento stiamo interpretando anche grazie all’impegno dell’Esercito”.

Musei, Sangiuliano: l’11 maggio via a cantiere per raddoppio Brera

Musei, Sangiuliano: l’11 maggio via a cantiere per raddoppio BreraMilano, 3 mag. (askanews) – Prenderanno il via l’11 maggio prossimo i lavori per il raddoppio della Pinacoteca di Brera che si allargaherà a Palazzo Citterio con “Brera Modern”, dove saranno collocate le collezioni del Novecento. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Gennario Sangiuliano, che si è detto pronto a “dare impulso a questo progetto”.

“Stamattina con il sindaco Sala sono stato a Palazzo Citterio perchè si sta concludendo un importante progetto che di fatto raddoppia lo spazio espositivo della Pinacoteca di Brera”, ha sottolineato il ministro parlando a margine della presentazione di una mostra per il 150esimo anniversario dalla morte di Alessandro Manzoni. “Se ne parlava da tanti anni: l’11 maggio si apre il cantiere, io nei giorni immediatamente successivi sarò qui e verrò una volta al mese a controllare l’avanzamento dei lavori, anche se non sono un ingegnere nè un architetto”, ha detto Sangiuliano che ha ribadito: “Verrò continuamente a verificare i lavori, e il sindaco mi ha detto che verrà insieme a me”.