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Automotive, Marsilio: Abruzzo regione chiave in ottica innovazione

Automotive, Marsilio: Abruzzo regione chiave in ottica innovazioneRoma, 9 mag. (askanews) – Il presidente della Giunta regionale Abruzzo, Marco Marsilio, intervenuto a Chieti Scalo, nell’area fieristica della Camera di Commercio di Chieti-Pescara all’ex foro boario, nella giornata inaugurale dell’Innovation Automotive Forum, ha parlato di automotive come della “spina dorsale dell’industria e dell’economia abruzzese” ma anche di “una vocazione che dobbiamo far emergere più di quanto non sia accaduto nel passato”.


Il presidente ha ricordato come “nell’area industriale della Val di Sangro queste grandi aziende sono poco sentite come parte della tradizione dell’Abruzzo. Eppure sono ormai decenni che questa presenza industriale così forte c’è e caratterizza l’Abruzzo , addirittura come prima regione in Italia per produzione di veicoli. Pochi lo sanno che c’è questo record, – ha rimarcato Marsilio- e questo è solo frutto della capacità dell’Abruzzo e della capacità delle industrie presenti in Abruzzo di soddisfare le richieste di mercato che predilige da un lato veicoli leggeri come i Ducato e dall’altro gli scooter della Honda. C’è purtroppo un quadro fosco nei dintorni – ha aggiunto- che ha portato alla desertificazione industriale di gran parte del patrimonio industriale italiano, con fabbriche di automobili che oggi quasi non producono più veicoli. Per questo, sul tema dell’innovazione dobbiamo fare attenta riflessione insieme al polo dell’innovazione dell’Automotive ed al ministro Urso che, anche in quest’occasione, ci ha onorato della sua presenza in Abruzzo. Con Urso stiamo lavorando per fare il tavolo dell’Automotive come mai era stato fatto in precedenza al Mimit. Vogliamo esercitare fino in fondo questo ruolo di leadership che l’Abruzzo ha assunto e quindi intendiamo far conoscere all’Europa, all’Italia, agli attori protagonisti, alle industrie, ai rappresentanti delle istituzioni europee, anche quelli presenti qui a Chieti, che questo quadro di incertezza che sta attraversando il settore dell’automotive puo’ essere sciolto. Per questo – ha concluso Marsilio – dobbiamo interrogarci fino in fondo sulle cose che dobbiamo fare per dare un futuro a questa industria e l’Abruzzo, da questo punto di vista, può dire molto grazie anche ai suoi centri di ricerca”.

La Mostra del Fiore apre la stagione degli eventi al Marina di Pescara

La Mostra del Fiore apre la stagione degli eventi al Marina di PescaraRoma, 28 apr. (askanews) – Ultimo giorno, ma anche quello in cui si registrerà il boom di partecipanti, oggi al porto turistico di Pescara, per la 46esima edizione della Mostra del Fiore Florviva, iniziata il 25 aprile e promossa da Arfa e Assoflora in collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara e il Comune di Pescara. Un evento che ogni anno è in grado di attrarre circa 100mila visitatori e che rappresenta l’apertura ufficiale delle manifestazioni primaverili e estive del Marina di Pescara che, da questo momento in poi, si popolerà di pubblico, composto sia da residenti che da turisti, grazie a un fitto calendario di eventi di ogni genere. «Sono molto soddisfatto di questa edizione della Mostra del Fiore Florviva che, con oltre i suoi 150 espositori, si riconferma l’appuntamento di apertura della stagione di eventi al porto turistico Marina di Pescara», commenta il presidente della Camera di commercio Chieti Pescara, Gennaro Strever. «Non posso non fare un plauso alle donne imprenditrici presenti alla fiera che, con la loro passione e dialettica, stanno aprendo un varco tutto rosa ad uno dei settori trainanti della nostra economia regionale. Mi aspetto che, in futuro, la fiera possa diventare, anche grazie alla concomitanza con ponti e festività nazionali, un evento in grado di richiamare visitatori e turisti da tutta Italia. Come Camera di commercio Chieti Pescara siamo disponibili a dare tutto il nostro supporto professionale agli organizzatori». «Ancora una volta il Marina di Pescara, per la sua posizione strategica al centro della città», aggiunge il direttore del porto turistico, Bruno Santori, «si conferma un polo turistico e fieristico di primaria importanza. Così come è centrale dal punto di vista della fruizione dei cittadini, è centrale anche dal punto di vista delle rotte in Adriatico per tutti i diportisti che decidono di frequentarlo. Questo felice connubio tra mare e terra trova nel Marina di Pescara la sua perfetta espressione. La Mostra del Fiore Florviva è un evento importante che inaugura la stagione estiva, almeno dal punto di vista degli eventi, e fa da apripista a Sottocosta, che si svolgerà dal 3 al 5 maggio, e a tutti gli eventi che animeranno il porto turistico in estate, come Fermenti d’Abruzzo, proseguendo fino all’autunno inoltrato». La Mostra del Fiore Florviva, anche in questa edizione 2024, conferma dunque il suo stretto rapporto di collaborazione con la Camera di commercio Chieti Pescara e con il Marina di Pescara, ma anche il suo legame con la città che da diversi anni, ormai, ospita la manifestazione dedicata al settore florovivaistico e nella quale anche l’amministrazione comunale ha dimostrato di credere fermamente. «Noi, come ogni anno, siamo molto soddisfatti di questa bellissima iniziativa che coinvolge tutte le associazioni», evidenzia l’assessore pescarese Giovanni Santilli. «Proprio per questa ragione, quest’anno abbiamo deciso di essere presenti, come Comune, anche con un contributo perché teniamo molto alle iniziative che rafforzano la bellezza di Pescara. La Mostra del Fiore Florviva attrae tantissima gente e si svolge sul nostro territorio, per cui siamo molto orgogliosi anche per lo straordinario risultato ottenuto in termini di partecipazione». L’evento è a ingresso gratuito e aperto al pubblico dalle 10 alle 20.

Marsilio a Bruxelles: risposte superficiali a proteste agricoltori

Marsilio a Bruxelles: risposte superficiali a proteste agricoltoriL’Aquila, 17 apr. (askanews) – “Gli agricoltori di tutta Europa hanno manifestato e manifestano, in certi momenti anche in maniera violenta contro le politiche del Green Deal applicate al comparto agricolo. Non si può con superficilità e magari anche con troppa presunzione rispondere non hanno capito, non solo perchè magari il rischio è che forse i contadini, sono i primi, gli agricoltori sono quelli che magari hanno capito prima di altgri che cosa sta accadendo applicando certe politiche, ma anche perchè il percorso corretto deve essere non quello di imporre dall’alto verso il basso delle verità assolute, ma quello di ascoltare, partecipare dialogare e far crescere dal basso verso l’alto le politiche dell’Europa”. Lo ha detto il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, oggi a Bruxelles per partecipare alla riunione plenaria del Comitato delle Regioni.

Marsilio: Abruzzo destinazione d’eccellenza del grande ciclismo

Marsilio: Abruzzo destinazione d’eccellenza del grande ciclismoRoma, 12 apr. (askanews) – “L’Abruzzo si conferma ancora una volta destinazione d’eccellenza del grande ciclismo. Candidare l’Abruzzo a subentrare alla Sicilia nell’organizzare questo evento è stata una scommessa vinta. La decisione di precedere il Giro d’Italia con il Giro d’Abruzzo conferma la vocazione ciclistica della nostra regione. E stata un’esperienza non estemporanea ma che ripeteremo anche nei prossimi anni grazie alla solida e proficua collaborazione con RCS”. È quanto ha dichiarato il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, affiancato dal direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, a margine della quarta e ultima tappa, la Montorio al Vomano – L’Aquila del Giro d’Abruzzo di ciclismo, che ha toccato Penne, Civitella Casanova, Vicoli, Carpineto della Nora, Brittoli e Loreto Aprutino con salite impegnative a Forca di Penne e Castel del Monte.


“Una gara entusiasmante, resa ancora più spettacolare dall’agonismo dei ciclisti – ha aggiunto Marsilio – che ringrazio per l’eccellente prestazione sportiva, come ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida manifestazione. Il successo di questa edizione zero è la dimostrazione che la nostra regione, con le sue bellezze naturali mozzafiato, rappresenta un vero paradiso per gli amanti del ciclismo. Dalle coste dei Trabocchi alle maestose montagne dei nostri parchi naturali, l’Abruzzo offre scenari unici in grado di allungare la stagione turistica”.

Abruzzo, Marsilio: bene avvio lavori raddoppio tratta ferrovia

Abruzzo, Marsilio: bene avvio lavori raddoppio tratta ferroviaRoma, 12 apr. (askanews) – “Accogliamo con grande soddisfazione l’aggiudicazione dei lavori di raddoppio della tratta da parte di RFI. Un passo fondamentale per il progetto di velocizzazione della linea Roma-Pescara. Nonostante siano state espresse critiche e perplessità, specie in campagna elettorale, per questa opera si sta lavorando seriamente e si raggiungerà il risultato di realizzarla”. E’ il commento del presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, alla notizia dell’aggiudicazione dei lavori per il raddoppio di una nuova tratta.


Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha aggiudicato infatti, la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di realizzazione del raddoppio dei binari dei lotti 1 e 2 del progetto di potenziamento della linea Pescara – Roma, al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Eteria Consorzio Stabile Scarl e Salcef. La gara del lotto 1 Interporto d’Abruzzo – Manoppello ha un valore di 142,7 milioni di euro mentre quella del lotto 2 Manoppello – Scafa ha un valore di 334,9 milioni di euro. Entrambe le gare sono finanziate anche con Fondi Sviluppo e Coesione (FSC). “Siamo entusiasti del nuovo passo nell’aggiudicazione e non vediamo l’ora che i cantieri prendano forma – ha aggiunto Marsilio – Proseguiremo con la progettazione esecutiva e con l’apertura dei cantieri. Nei prossimi giorni con Rfi presenteremo il dibattito pubblico, l’ultima fase cruciale per la tratta precedente, Pescara-Chieti passando per San Giovanni Teatino, dove RFI presenterà soluzioni innovative, confrontandosi con la comunità e le amministrazioni locali”.


I lavori per la tratta Interporto d’Abruzzo – Manoppello consistono nel raddoppio della linea che si estende per circa 5 km in stretto affiancamento al binario esistente. In progetto sono previsti diversi interventi riferiti alle viabilità sia per ripristinare le strade interferite dalla sede ferroviaria sia per garantire i collegamenti a seguito della eliminazione dei due passaggi a livello. Sarà inoltre prevista una nuova Sottostazione elettrica per far fronte al potenziamento della linea. Il progetto prevede infine l’adeguamento della stazione di Manoppello con interventi di miglioramento dell’accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche. Gli interventi per la tratta Manoppello – Scafa consistono nel raddoppio di linea per circa 8 km, parte in stretto affiancamento e parte in variante di tracciato per consentire il superamento dell’autostrada A25 e del fiume Pescara. Saranno realizzati i necessari interventi di ricucitura con la viabilità esistente, eliminato un passaggio a livello e adeguate le stazioni di Scafa e Alanno, quest’ultima con sottopasso ciclopedonale e nuovi parcheggi destinati ad autovetture ed autobus di linea.


L’aggiudicazione dei due bandi precede di alcuni giorni l’avvio del dibattito pubblico relativo al tracciato Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo. Gli interventi si inseriscono nel più ampio piano di RFI per il potenziamento della linea Roma – Pescara, che al termine degli interventi garantirà una riduzione tempi di percorrenza e un incremento della frequenza dei treni.

L’Aquila, fiaccolata apre commemorazioni XV anniversario sisma

L’Aquila, fiaccolata apre commemorazioni XV anniversario sismaRoma, 6 apr. (askanews) – Quindici anni dopo la tragedia del sisma che ha colpito L’Aquila e altri 56 Comuni del cratere sismico, è partita in serata da via XX Settembre del capoluogo abruzzese la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime. Dopo una sosta davanti la Casa dello studente, la fiaccolata si è conclusa in Piazzale Paoli dove si trova il Parco della Memoria con una partecipazione di circa 1400 persone.


L’iniziativa è stata organzzata dal Comune dell’Aquila, con la partecipazione dell’Associazione familiari vittime del terremoto, e vi ha preso parte il sindaco Pierluigi Biondi insieme ad altri rappresentanti dell’assise civica e delle Istituzioni nazionali, regionali e locali. Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del memoriale – spiega una nota – è stato acceso da due giovani aquilani, nati nel 2009, anno del terremoto, ed entrambi frequentanti il conservatorio “A. Casella” del capoluogo abruzzese, Elisa Nardi e Tommaso Sponta, mentre il fascio di luce in memoria delle vittime è stato acceso dal cortile della sede municipale di Palazzo Margherita a causa dei lavori di ripavimentazione in corso a Piazza Duomo.


“I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore – ha sottolineato il primo cittadino -. Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria”. Dopo l’accensione del braciere, al Parco della Memoria, è stata data lettura dei nomi delle vittime del sisma e nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, si è svolta la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi. Prima della benedizione il primo cittadino ha dato lettura sia del messaggio del premier sia di alcune sue riflessioni personali contenute in un messaggio rivolto alla cittadinanza.


Alle 3:32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa delle suonerà 309 rintocchi in onore di quanti hanno perso la vita quindi anni fa.

Decaro (Anci): Piccoli Comuni volano di sviluppo sostenibile territori

Decaro (Anci): Piccoli Comuni volano di sviluppo sostenibile territoriChieti, 19 mar. (askanews) – “Il progressivo abbandono di tanti centri minori e l’innalzamento dell’età media dei loro abitanti hanno conseguenze molto negative, quando invece proprio questi Comuni possono fare da volano di uno sviluppo sostenibile del territorio che ne valorizzi le tradizioni e il grande patrimonio naturalistico, artistico, architettonico”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenuto oggi a Rocca San Giovanni a conclusione del Laboratorio del progetto P.I.C.C.O.L.I, promosso dal dipartimento della Funzione pubblica nell’ambito del Programma operativo complementare al Pon governance e capacità istituzionale 2014-2020 ed attuato da Anci come centro di competenza nazionale per il rafforzamento della capacità amministrativa dei piccoli Comuni.


“E’ molto importante – ha aggiunto Decaro – ritrovarsi tutti a Rocca San Giovanni per questo scambio di esperienze sul progetto Anci destinato ai piccoli Comuni. Oggi si sono confrontati amministratori provenienti dalle regioni dell’Italia del Centro-Sud che più di altre soffrono per il fenomeno dello spopolamento delle aree interne, che va considerato ormai una vera emergenza nazionale”. “La sfida che porta avanti l’Anci attraverso il progetto ‘Piccoli’ – ha dichiarato il sindaco di Castel del Giudice e delegato Anci alle Aree interne Lino Gentile – è quella di guardare i piccoli Comuni e le aree interne come soggetti portatori di opportunità per lo sviluppo e non come territori da assistere. L’associazione nazionale dei Comuni è da anni impegnata nel definire e mettere in atto il programma ‘Controesodo’, che oggi rilanciamo con forza. Ma affinché questo avvenga – ha precisato Gentile – è necessario creare i presupposti e le condizioni giuste. Le istituzioni che governano le nostre aree interne rappresentano l’ossatura dell’Italia ed è nostro dovere metterle nelle condizioni di diventare laboratori efficaci per contribuire, da protagoniste, alla crescita sociale ed economica del Paese”.


Per Lara Panfili, responsabile del Progetto per Anci, “P.I.C.C.O.L.I. si contraddistingue per aver costruito interventi di miglioramento ad amministratori e tecnici che governano una significativa fetta di territorio, consentendogli di affrontare problematiche quotidiane di rilevanza per l’agire amministrativo. I nostri tecnici sono in quasi 500 piccoli comuni e lavorano a stretto contatto con i referenti comunali per costruire soluzioni condivise e valide. Il Progetto si avvale anche di forme online di coinvolgimento e partecipazione per supportare circa 3.000 tra dipendenti ed amministratori comunali in una prospettiva amplia e completa di affiancamento”. “Il progetto affidato all’Anci – ha affermato Sauro Angeletti, direttore dell’Ufficio per l’innovazione amministrativa, la formazione e lo sviluppo delle competenze del dipartimento Funzione pubblica – realizza una delle priorità del Dipartimento: sostenere e sviluppare la capacità amministrativa, in particolare là dove e più debole, come spesso accade nei piccoli Comuni. In ogni Comune coinvolto, l’Anci ha definito un piano di intervento co- progettato, che individua le persone coinvolte nelle attività di assistenza e supporto; una strategia di successo, perché il rafforzamento delle amministrazioni passa, innanzitutto, attraverso la crescita del proprio capitale umano”.

L’Aquila trionfa: sarà Capitale Italiana della Cultura 2026

L’Aquila trionfa: sarà Capitale Italiana della Cultura 2026Roma, 14 mar. (askanews) – L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura per il 2026. La proclamazione è giunta nel corso della cerimonia che si è tenuta questa mattina nella Sala Spadolini del Mic a Roma a cui ha preso parte il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha dato lettura del verdetto della giuria, presieduta da Davide Desario, con cui il capoluogo d’Abruzzo si è imposto davanti alle altre nove città finaliste: Agnone, Alba, Gaeta, Latina, Lucera, Maratea, Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Per il Comune dell’Aquila hanno partecipato il sindaco, Pierluigi Biondi, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, che hanno manifestato sostegno alla candidatura aquilana supportata anche dagli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 (Usra e Usrc) e dei territori colpiti dal sisma del 2016 (Usr).


Il dossier “L’Aquila città multiverso”, illustrato nel corso dell’audizione svoltasi il 4 marzo scorso nella sede del ministero dal sindaco Biondi, dal direttore della candidatura, Alessandro Crociata, dal coordinatore scientifico del dossier, Pierluigi Sacco, e dal direttore regionale dei Musei d’Abruzzo, Federica Zalabra, ha convinto la commissione esaminatrice. Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale sono i quattro cardini del documento che si sviluppa su cinque assi portanti per la sua declinazione e realizzazione: la multiculturalità, la multiriproducibilità, la multidisciplinarietà, la multinaturalità e la multitemporalità. “Sono estremamente felice e orgoglioso per un riconoscimento in cui abbiamo fortemente creduto, frutto di un viaggio iniziato nel 2021. Anche all’epoca, in piena pandemia, giungemmo alla finale per l’assegnazione del titolo di Capitale della cultura 2022, poi conferito all’isola di Procida. Non ci siamo perduti d’animo e da quel risultato abbiamo preso spunto per immaginare e mettere a punto una nuova proposta che fosse ancor più valida, convincente e affascinante proprio come il territorio dell’Aquila e quello delle aree interne non solo dell’Abruzzo e del Centro Italia ma dell’intero Paese. La questione delle aree interne rappresenta la sfida del domani dell’Italia unitamente al problema dell’inverno demografico. Questa vittoria certifica il valore che queste ampie porzioni della nostra Penisola rappresentano in una più ampia ottica di unità e coesione nazionale: città, borghi, paesi in cui sono concentrate straordinarie peculiarità e capacità in grado di dialogare con le realtà metropolitane e costiere, superando antistoriche logiche campanilistiche e distanze orografiche che anche grazie alla cultura possono essere ricucite” ha dichiarato il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi. “L’Aquila si appresta a vivere il suo quindicesimo anniversario dal sisma: come ho detto nel corso dell’audizione il riconoscimento di Capitale Italiana della Cultura non può essere un risarcimento per quanto accaduto perché non può esserci risarcimento per ciò che il nostro popolo ha sofferto, ma rappresenta un elemento con cui ricostruire il tessuto sociale le nostre comunità” ha aggiunto Biondi. “È stata certificata, inoltre, la validità e la concretezza del dossier proposto, per il quale ringrazio quanti hanno contribuito con idee e proposte alla sua redazione, ma anche la serietà, la concretezza e la visione prospettica di un’amministrazione che ha sempre creduto nel valore sociale, etico e intellettuale, ancor prima che economico, degli investimenti in ambito culturale che nel corso di questi anni hanno raggiunto una quota pari a circa 25 milioni di euro. Per gli aquilani la cultura è sempre stata, soprattutto di fronte a grandi difficoltà come il sisma o la pandemia, un elemento determinante di riscatto e coesione sociale. È un successo che condivido con quanti hanno sostenuto la nostra sfida e verso i quali non posso che esprimere profonda gratitudine: Regione Abruzzo, Comune di Rieti, Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma 2016. Tutte le nove città candidate insieme all’Aquila saranno parte integrante di questo percorso: saranno nostre alleate per costruire una rete di connessioni tra i territori. Ci sono molti progetti da realizzare, tanto da fare ma sono certo che saremo all’altezza di questo importante e prestigioso riconoscimento” ha concluso il primo cittadino del capoluogo abruzzese.


Questa sera alle 18, nella sede municipale di Palazzo Margherita, il sindaco Biondi terrà un incontro aperto con la città e la stampa con rappresentanti delle Istituzioni pubbliche e culturali per condividere le sensazioni e le emozioni di un traguardo storico per la comunità aquilana.

Lega Filo d’Oro apre nuova sede e Centro Studi in Abruzzo

Lega Filo d’Oro apre nuova sede e Centro Studi in AbruzzoRoma, 29 gen. (askanews) – Sono stati inaugurati sabato mattina, a San Benedetto dei Marsi (AQ), il Centro Studi “Sabina Santilli” e la nuova Sede Territoriale della Lega del Filo d’Oro, dedicati alla memoria della fondatrice dell’Ente. Donna caparbia e visionaria, sordocieca dall’età di sette anni, Sabina Santilli decise di fondare nel 1964, insieme ad un giovane sacerdote di Osimo Don Dino Marabini e a un piccolo gruppo di persone di buona volontà, un’organizzazione che potesse rappresentare il “filo aureo della buona amicizia” per aprire al mondo la condizione delle persone sordocieche e fare in modo che la società si accorgesse di loro. E quel filo prezioso che unisce le persone sordocieche con il mondo esterno è il concetto che ha ispirato sia il nome che l’attività della Lega del Filo d’Oro. La cerimonia di inaugurazione si è svolta presso la sala del Consiglio del Comune di San Benedetto dei Marsi, alla presenza, tra gli altri, del Sindaco Antonio Cerasani, del Presidente della Lega del Filo d’Oro Rossano Bartoli e di Loda Santilli, sorella di Sabina, con le testimonianze di alcune persone sordocieche. A seguire, si è svolto il simbolico taglio del nastro presso la nuova Sede Territoriale dell’Ente, in via Alessandro Torlonia 15, a cui ha preso parte, con entusiasmo, anche la cittadinanza. Donata alla Lega del Filo d’Oro dalla famiglia Santilli, la nuova sede sorge proprio nell’abitazione di San Benedetto dei Marsi in cui Sabina ha vissuto i suoi ultimi anni di vita. I lavori di ristrutturazione, iniziati nel 2022, hanno riguardato la trasformazione e l’ampliamento delle funzionalità dell’ex “Casa Museo”. Oggi la struttura ospita un nuovo Centro Studi, pensato per diventare un punto di riferimento per gli studenti delle facoltà di psicologia e pedagogia di alcune Università, oltre che la nuova Sede Territoriale dell’Ente in Abruzzo.

“Con l’inaugurazione del Centro Studi “Sabina Santilli” e della nuova Sede Territoriale della Lega del Filo d’Oro di San Benedetto dei Marsi aggiungiamo un ulteriore, importante, tassello della nostra storia, lunga ormai 60 anni – ha dichiarato Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – . Oggi celebriamo l’insegnamento ereditato da Sabina, che ha sempre guidato, con passione e coraggio, la nostra opera, permettendoci di vedere e ascoltare “oltre” ciò che è possibile, al fine di rendere la nostra missione sostenibile e replicabile nel futuro. Questo nuovo traguardo ci consente di essere presenti in Abruzzo, per rispondere ai bisogni di più persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e delle loro famiglie, e di promuovere iniziative culturali grazie al patrimonio di scritti del Centro Studi”.

Pescara, Costantini (Cs): inizia cammino per cambiare città

Pescara, Costantini (Cs): inizia cammino per cambiare cittàRoma, 23 gen. (askanews) – “La bellezza di una città si misura in primo luogo dal benessere di chi la vive e ci lavora. Presenteremo un piano industriale specificando cosa intendiamo fare, con quali risorse, entro quali termini, partendo dall’affermazione di alcuni aspetti irrinunciabili. Iniziamo oggi un cammino che ci porterà a cambiare Pescara”. Così Carlo Costantini presenta la sua candidatura a sindaco di Pescara per il centrosinistra, in vista delle prossime elezioni amministrative, alla guida di una coalizione composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione e dalla lista civica Radici in Comune.

La sua candidatura è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa nella Sala consiliare del Comune. Ad affiancare Costantini c’erano Piero Giampietro, Marinella Sclocco, Mirko Frattarelli, Paolo Sola, Giovanni Di Iacovo, Francesco Pagnanelli, Stefania Catalano, Massimo Di Renzo, Marco Presutti e Simona Barba. Presenti in sala, tra gli altri, il candidato presidente della Regione Abruzzo per il centrosinistra, Luciano D’Amico, il deputato Luciano D’Alfonso e il deputato Giulio Sottanelli, segretario regionale di Azione. “Vi anticipo che non saremo banali – afferma Costantini – Non ci limiteremo a presentare il solito elenco degli interventi da realizzare. Indicheremo in primo luogo come intendiamo cambiare Pescara e lo faremo fin dal primo giorno in una prospettiva sovracomunale e con un orizzonte temporale che andrà ben oltre i prossimi tre o otto anni. A differenza del passato, e nel passato ricomprendo l’attuale amministrazione, non adotteremo un solo atto senza tenere conto di quella che sarà la Pescara di domani. E Pescara di domani non sarà solo Pescara, Montesilvano e Spoltore. Sarà un volano di crescita e di sviluppo che coinvolgerà almeno 300mila persone e che diventerà un elemento di supporto alla crescita dell’intera regione”.

“Vogliamo praticare una nuova cultura di governo ed affermare il principio che il futuro di Pescara vale molto più di chi si trova periodicamente ad amministrarla – aggiunge il candidato sindaco – Quando nel 2011 ho presentato l’idea di Nuova Pescara non ho pensato alle elezioni, né a chi fosse il sindaco. Sapevo che il progetto per realizzarsi avrebbe richiesto almeno 15 anni di maturazione. I grandi cambiamenti, le grandi trasformazioni hanno bisogno di tempo per realizzarsi e, prima ancora, del coraggio di liberarsi dalle catene che imprigionano la discussione politica solo nel presente. Tra tre anni Pescara sarà la più grande istituzione comunale ad avere realizzato in Europa un processo radicale di trasformazione e di modernizzazione”. “La nuova architettura istituzionale – dice ancora – dovrà essere riempita di contenuti, che sono anche gli asfalti, i pali della luce o due rotatorie, ma non solo questi. I contenuti nuovi sono quelli che guardano in primo luogo al benessere delle persone e del pianeta, all’ambiente, alle nuove tecnologie, alla mobilità, ai servizi e, più in generale, alla costruzione di un nuovo senso di appartenenza ad una comunità”.

Citando l’ospedale, il porto e l’aeroporto e rimandando alla stesura del programma per gli altri “aspetti irrinunciabili”, il candidato sindaco afferma che “entreremo a gamba tesa su tutti i processi decisionali, anche sovracomunali, combatteremo le inerzie e le inefficienze ed utilizzeremo tutti gli strumenti che l’ordinamento ci mette a disposizione per fare valere e difendere le ragioni dei cittadini e degli operatori economici pescaresi”. “Interverremo anche per evitare che il dolore prodotto dai casi di viale Marconi, degli alberi tagliati, della scomparsa di parchi e giardini, del ‘ferro di cavallo’ che scompare per poi ricomparire solo un po’ abbellito, del costo spropositato delle mense, della strada parco possa ripetersi. Nulla che possa interessare la vita delle persone e delle imprese sarà più deciso senza assicurare la loro partecipazione. La partecipazione attiva di cittadini ed associazioni – conclude Carlo Costantini – diventerà parte integrante dei percorsi amministrativi che precedono la decisione del Comune”.