Golf, Chimenti: “E’ stata la Ryder Cup più bella di sempre”Roma, 1 ott. (askanews) – “È stato un evento epico, memorabile. Non mi sbagliavo: in quasi 100 anni di storia, questa si è dimostrata la Ryder Cup più bella di sempre, grazie a un pubblico emozionante e a una città, Roma, unica al mondo. Ha vinto l’Europa unita. E un grande contributo lo hanno fornito anche i due vicecapitani italiani: Francesco ed Edoardo Molinari. È un successo non solo personale, ma di tutto il Paese. Uno spot per lo sport italiano”. Lo ha detto Franco Chimenti, Presidente della Federgolf, al termine della Ryder Cup italiana.
A Milano apre “Polpo”, la trattoria di pesce di Varese e DalmiaMilano, 1 ott. (askanews) – Con un colpo di forchetta magica le chef Viviana Varese e Ritu Dalmia hanno trasformato il loro indirizzo milanese “Spica” in “Polpo”. Nasce così sul lungomare di via Melzo una trattoria di pesce che si ispira agli anni Ottanta e che punta tutto su materie prime eccellenti a prezzi interessanti. “E’ un voler tornare agli inizi della mia carriera con la cucina che facevo con la mia famiglia – sintetizza la chef 1 stella Michelin con il suo “ViVa” – mescolato con l’esperienza dei miei ultimi vent’anni”.
Quello al civico 9 di una delle vie della movida di Porta Venezia, è un grande spazio informale diviso tra il bar per gli aperitivi e la sala dove si cena. Nel primo si consumano ostriche e una ventina di tapas pescecentriche golosissime, nel secondo il ricco menù si divide in “crudi e marinati”, “vapore e sautè”, “brace”, “fritti” e “padelle” (dalle cozze, ai cannolicchi fino ai gamberoni al cognac), ma offre anche la pasta e le verdure, tutto preparato da una brigata capitanata dalla giovane ma collaudata Valentina Gaeta, e da godere con le gambe sotto il tavolo. Finalmente in questo progetto-bis che la Varese ha intrapreso nel 2019 con la socia indiana Dalmia, anche il vino trova lo spazio che merita. Certo è più facile abbinare il vino a pesce, frutti di mare e molluschi piuttosto che a bao, gyoza e riso alla curcuma che caratterizzavano la cucina fusion di “Spica”, ma è anche un segno di un’attenzione in più rispetto al passato, che va di pari passo con quella per il servizio in sala. La Cantina di “Polpo” ha alle spalle il sommelier di “ViVa”, Alessandro Limongelli, ma è nella mani del 26enne Davide Gianni.
“Abbiamo 180 etichette, una trentina delle quali di rosso e le altre equamente divise tra bollicine, e bianchi e rosè fermi” racconta Gianni ad askanews, spiegando che “la maggior parte delle bolle sono Champagne, seguiti dai Franciacorta, ma non solo”. “Mi piace però sottolineare che in carta, oltre a grandi e importanti Cantine, abbiamo tanti piccoli produttori, soprattutto campani e ancor più siciliani, alcuni dei quali non rientrano nelle Doc ma sono davvero interessanti” aggiunge Gianni, parlando di un’offerta ricca pensata per sposarsi con tutte i sapori e le differenti cotture della cinquantina di piatti in menù. Per la Sicilia ci sono i vignaioli della celebratissima zona dell’Etna ma anche del territorio di Noto, dove la chef salernitana classe 1974 ha altri due ristoranti. Non mancano le referenze biologiche, qualche vino naturale, i passiti e persino alcune etichette di Vermouth. Si parte dai 25 euro e si arriva ai 400 delle bottiglie più blasonate, ma si può anche bere al calice scegliendo tra una dozzina di vini. Sugli scaffali le bottiglie riportano due prezzi, il costo al tavolo e quello per l’asporto: un plus prezioso.
”Remarkable Venute Awards”, ecco i vincitori 2023Roma, 1 ott. (askanews) – Tanta natura, tra fiori e animali, palazzi e location storici nel cuore di alcune delle più importanti città della nostra penisola e uno dei musei più innovativi in Italia: sono questi i vincitori italiani della settima edizione dei “REMARKABLE VENUE AWARDS”, il premio che ogni anno viene organizzato e assegnato da TIQETS per celebrare i musei, le attrazioni e le experience di Italia, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Spagna e Portogallo che hanno fornito ai visitatori le migliori esperienze.
Per questa prima fase, dedicata ai vincitori regionali, per le sette categorie si sono “sfidati” 229 candidati in tutto il mondo: la selezione dei vincitori delle nomination per le categorie Best Family Experience, Best Activity, Most Remarkable Venue, Best Museum e Best Landmark si è basata su oltre 1,6 milioni di recensioni dei clienti su Tiqets.com, amanti dell’arte, dell’architettura, delle esperienze all’aperto o di quelle più curiose; le categorie Most Innovative Venue e Best Hidden Gem si sono invece basate su candidature volontarie e i vincitori sono stati selezionati da una giuria di esperti culturali ed esperti regionali per ciascuno dei sei paesi coinvolti. Tra i giurati di quest’anno ci sono Douglas Quinby, CEO di Arival, Javier Zori, Direttore Web di Viajes National Geographic, Antony Amos, Responsabile dello sviluppo e adesione di UKInBound e Frederike van Ouwerkerk, docente senior dell’Università olandese di Breda.
PARCO GIARDINO SIGURTÀ si aggiudica il riconoscimento più ambito, quello di MOST REMARKABLE VENUE in Italia, riservato ai musei e alle attrazioni che richiamano il maggior numero di turisti e che ricevono le migliori recensioni sul sito di Tiqets; A PALAZZO STROZZI va il premio come BEST MUSEUM italiano, destinato ai musei e alle gallerie d’arte con i punteggi più alti in base alle recensioni lasciate dai visitatori sul sito di Tiqets;
BIOPARCO riceve invece il riconoscimento come BEST FAMILY EXPERIENCE per l’Italia, una delle due nuove categorie introdotte in questa settima edizione, che premia zoo, acquari, parchi divertimento, parchi a tema e parchi acquatici eccezionali che si rivolgono alle famiglie che vogliono trascorrere momenti indimenticabili insieme; al GIRO IN GONDOLA CON COMMENTO DAL VIVO A VENEZIA va la menzione per l’Italia come BEST ACTIVITY, la seconda nuova categoria, che vuole puntare i riflettori su tour e visite turistiche eccezionali, crociere turistiche, intrattenimento, esperienze culinarie, attrazioni e attività;
le CATACOMBE DI SAN GENNARO, dopo essere state premiate come Best Attraction nell’edizione 2021 e Best Onsite Experience nel 2020, vengono incoronate quest’anno come BEST LANDMARK italiane, categoria riservata a cattedrali, chiese, castelli, palazzi, monumenti storici o iconici con i punteggi più alti in base alle recensioni lasciate dai visitatori sul sito di Tiqets; IKONO Roma è stato eletto MOST INNOVATIVE VENUE in Italia, il riconoscimento dedicato a musei, attrazioni ed esperienze che continuano a spingere avanti il settore attraverso strategie di marketing creative, nuove tecnologie, iniziative di sostenibilità e altri mezzi; PALAZZO PISANI si aggiudica il premio come BEST HIDDEN GEM, il riconoscimento per attrazioni uniche o di nicchia, fuori dai sentieri più battuti ma in grado di offrire esperienze incredibili ed extra-ordinarie ai propri visitatori. “I Remarkable Venue Awards rappresentano una celebrazione della ricchezza culturale, dell’innovazione e della vasta gamma di esperienze che i musei e le attrazioni sono in grado di portare al mondo – commenta Laurens Leurink, CEO di Tiqets – Riflettono davvero le esperienze e le preferenze reali dei nostri utenti a livello globale. Ciascuno dei vincitori dei Remarkable Venue Awards 2023 ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore di turisti provenienti da tutto il mondo, che hanno prenotato con Tiqets. Siamo onorati di contribuire a rendere la cultura più accessibile a tutti e non vediamo l’ora di scoprire i vincitori globali del 2023 a ottobre”. Oltre a quelli italiani, Tiqets ha annunciato oggi tutti vincitori regionali, che si sono aggiudicati i riconoscimenti nei diversi paesi: tra di loro anche il Castello di Villandry (Best Landmark per la Francia), il Castello di Windsor (Best Landmark per il Regno Unito), il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza (Most Remarkable Venue per la Spagna), il SUMMIT One Vanderbilt (Most Innovative Venue per gli Stati Uniti), il Louvre Abu Dhabi (Best Museum per gli Emirati Arabi Uniti), la Tulip Experience di Amsterdam (Best Hidden Gem per i Paesi Bassi) e lo Zoomarine di Algarve (Best family Experience per il Portogallo). La lista completa di tutte le nominations, la lista dei vincitori e ulteriori informazioni sono disponibili qui. Tutti i vincitori regionali, divisi nelle diverse categorie, sono, da oggi, ufficialmente in corsa per il titolo di GLOBAL WINNER: è possibile votare per i propri musei, attrazioni ed esperienze preferite fino al 3 ottobre al link: https://bit.ly/48bFLqp Tutti coloro che voteranno avranno la possibilità di aggiudicarsi un anno di biglietti gratuiti con Tiqets. Per il terzo anno consecutivo, i vincitori globali dei Remarkable Venue Awards 2023 saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione annuale ospitata al Tourism Innovation Summit (TIS) di Siviglia il 18 ottobre. La cerimonia sarà aperta da un discorso di Marc Mekki, esperto dinamico di innovazione, trasformazione digitale e leadership agile, noto per guidare le persone a liberare la propria creatività e rafforzare la propria capacità di innovazione. Per partecipare all’evento, di persona o online, tutte le informazioni sono disponibili al link https://www.tiqets.com/venues/remarkable-venue-awards/. I Tiqets Remarkable Venue Awards sono stati istituiti per riconoscere e celebrare le migliori attrazioni, musei ed esperienze dei paesi più visitati del mondo. La prima cerimonia dei Remarkable Venue Awards si è tenuta a Parigi nel 2017 e, da allora, sono stati riconosciuti musei e attrazioni in Francia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, Portogallo ed Emirati Arabi Uniti. L’evento di quest’anno sarà ospitato al Tourism Innovation Summit di Siviglia il 18 ottobre 2023. La selezione delle attrazioni vincitrici nelle categorie Best Museum, Best family Experience, Most Remarkable Venue, Best Activity e Best Landmark si basa su oltre 1,6 milioni di recensioni degli utenti di Tiqets. Le categorie Best Hidden Jem e Most Innovative sono valutate da una giuria di giudici esperti del settore. Tiqets è una delle piattaforme di prenotazione online leader a livello mondiale per musei e attrazioni, disponibile in oltre 60 paesi, oltre 1.000 città e 17 lingue. Dal 2014, Tiqets ha la missione di aiutare milioni di viaggiatori a trovare nuovi modi per conoscere la cultura e vivere le migliori esperienze a destinazione. Con sede ad Amsterdam, Tiqets impiega oltre 200 persone in tutto il mondo, in città come Londra, Parigi, Roma, Barcellona, Seattle, Las Vegas, Orlando, Filadelfia, Vienna, Copenaghen e Bangkok. Per maggiori informazioni visita Tiqets.com
Vino, Divinea: tornano gli incontri formativi per Cantine e ConsorziMilano, 1 ott. (askanews) – Conoscere nuove strategie e innovazioni per incrementare le vendite dirette al consumatore e l’esperienza enoturistica. È questo il focus degli incontri di formazione promossi dall’impresa tecnologica Divinea dedicati alle Cantine e ai Consorzi di tutela del mondo del vino. Dopo i fortunati incontri con l’ente consortile della Maremma Toscana e gli eventi con le aziende della zona di Conegliano Valdobbiadene, del Chianti Classico e della Valpolicella, il 19 e 20 ottobre Divinea incontrerà le cantine del territorio di Piacenza, Oltrepò Pavese e Parma, per proseguire con le aziende del Consorzio Lugana DOC e del Consorzio Primitivo di Manduria.
Durante gli incontri si analizzeranno strategie per incrementare le vendite dirette al consumatore, ottimizzando la presenza online delle cantine attraverso siti web all’avanguardia, eCommerce, wine club e una gestione mirata dei social media. Si approfondiranno inoltre le tecnologie all’avanguardia a disposizione delle cantine per semplificare ogni aspetto operativo.
Con Ivo Mej alla scoperata di una Roma oscura in “Dominium Dei”Milano, 1 ott. (askanews) – Un omicidio efferato di un gesuita nell’immediato futuro di Roma, un omicidio legalizzato dalla Inquisizione nella Lisbona del diciottesimo secolo (l’ultima esecuzione capitale del Tribunale ecclesiastico). Ivo Mej, giornalista e scrittore nel suo ultimo romanzo “Dominium Dei” ci propone un viaggio affascinante in un mondo popolato di personaggi avvincenti e complessi. Una principessa, un papa, un gendarme vaticano, un altro gesuita forse ateo: tutti cercano un assassino ma troveranno un segreto inquietante. Quello che sta cercando anche lo spaventoso assassino, perché quel prezioso segreto può essere un pericolo o forse una estrema risorsa per la Chiesa di Roma. In realtà, come sempre, a muovere tutto è il danaro, un tesoro che arriva dal nuovo mondo, dal 1700, e rischia di cadere, come sempre, nelle mani sbagliate. Muovendo dalla vera vicenda storica di un missionario italiano in Brasile che operava veri e propri miracoli, la storia ci trasporta in una contorta atmosfera di intrighi antichi e moderni che intreccia passato e futuro come se fossero un unicum, facendoci conoscere uomini dalle volontà indomabili e feroci, crudeli o esaltati, ma gli unici in grado di lasciare un segno nella storia.
“Dominium Dei è un’opera a cui tengo profondamente – spiega l’autore-. Scrivere questo romanzo è stato un viaggio emozionante attraverso le epoche e le atmosfere di Roma, dell’antico Portogallo e del Brasile dei missionari, un’opportunità di esplorare segreti antichi e moderni, un’indagine nelle profondità della fede (per chi ce l’ha) e della malvagità umana”. Nella prefazione Gianluca Barbera scrive: “Il romanzo si dipana su due piani temporali, che si intrecciano e si separano, per ricongiungersi in un finale davvero sorprendente. Niente è scontato nel romanzo di Mej. La storia è originale, ben documenta e scritta con tocco. L’intreccio è costruito con perizia. Ma è soprattutto l’atmosfera che permea la vicenda a lasciare avvinti”.
Sempre Barbera ricostruisce la storia del genere thriller letterario a sfondo storico da Il nome della rosa a Dominium Dei, a significare quanto questo romanzo abbia un peso e una accuratezza di fonti. “Questa storia è il risultato di molte ore di lavoro e di passione, un’opera che mi ha permesso di dare vita a personaggi e interi mondi – spiega Ivo Mej. “Dominium Dei” per me è molto più di un romanzo; è un pezzo del mio cuore. Ho cercato di catturare l’essenza di Roma in modo unico, di gettare uno sguardo nella storia e nel futuro, di esplorare la dualità tra ciò che è sacro e ciò che è profano. Spero che questa storia porti il lettore in un viaggio di scoperta e riflessione, tanto quanto lo è stato per me mentre la scrivevo”. Edito da Mala Edizioni, “Dominium Dei” è un libro da leggere e scoprire.
Il Pkk ha rivendicato l’attacco ad Ankara: “Un avvertimento”Roma, 1 ott. (askanews) – Il Pkk ha rivendicato l’attacco compiuto oggi ad Ankara che, secondo le autorità turche, ha causato il ferimento di due agenti di polizia.
“L’operazione ad Ankara è stata messa a segno il giorno (dell’insediamento) del Parlamento. Questa operazione di auto-sacrificio è stata un avvertimento al regime turco MHP-AKP. Tutti dovrebbero sapere che avremmo potuto apportare una piccola modifica al momento dell’azione, che avrebbe potuto portare a risultati molto diversi”, recita la nota riportata da Rojava Network sul proprio account Twitter.
Tajani nega cupio dissolvi e alza l’asticella: Forza Italia arriverà al 20%Paestum, 1 ott. (askanews) – L’obiettivo sembra al momento un po troppo ambizioso, ma Antonio Tajani decide comunque di dichiararlo apertamente quando tira le somme della tre giorni di Forza Italia a Paestum. E se Licia Ronzulli parla genericamente di impegno a raggiungere la “doppia cifra”, che sarebbe già un grande salto rispetto al 6% che i sondaggi concedono attualmente, il segretario alza decisamente l’asticella: “Arriveremo al 20%”. E’ vero, aggiunge che magari ci vorranno uno o due anni mentre la prossima sfida elettorale è molto più vicina: ma l’intento è proprio quello di tirare la volata in vista delle Europee di giugno, di allontanare i ‘profeti di sventura’ che parlano di un partito in preda all’horror vacui dopo la morte del fondatore. “Noi di Forza Italia siamo vivi più di quanto possano pensare coloro che scrivono che siamo preoccupati del nostro destino, non siamo preoccupati del nostro destino ma di quello di 60 milioni di italiani”. C’è l’ha in particolar modo con i giornali che parlano di rischio dissoluzione, che descrivono gli azzurri come incapaci di andare avanti se non c’è un Berlusconi a fare campagna elettorale o a firmare assegni. A mettere in cifre la vitalità del partito è il responsabile del tesseramento, Tullio Ferrante (incidentalmente il miglior amico della grande assente, Marta Fascina) che parla di una “triplicazione degli aderenti”, passati “da 6mila del 2022 a quasi 18mila nei primi mesi del 2023”.
I fronte finanziario interno, non c’è dubbio, va puntellato. E, infatti, il Consiglio nazionale vara la stretta sui morosi che si ‘dimenticano’ di versare il contributo mensile a cui sono tenuti tutti gli eletti, inserendo nello Statuto una modifica che ne prevede la decadenza dagli incarichi di partito. Si allarga anche la segreteria con l’elezione di quattro vice segretari, di cui uno – quello che avrà preso più voti – sarà vicario. Un numero due meno numero due degli altri, insomma. Si fanno i nomi di Renato Schifani, di Roberto Occhiuto. Sono anche i due governatori azzurri direttamente interessati dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che il Consiglio nazionale propone di intitolare a Silvio Berlusconi. Dalla morte del fondatore le varie anime di Forza Italia hanno deciso di mettere da parte i distinguo, nella consapevolezza che non si può fallire la sfida delle Europee, primo vero e proprio test per quegli orfani che, per dirla con il segretario, devono dimostrare di aver imparato a “camminare sulle proprie gambe”. Di mezzo però ci sarà il congresso che al momento vede Tajani come unico candidato, a meno che la minoranza non decida alla fine di schierare un antagonista. Di certo, l’esponente più rappresentativa, insieme a Giorgio Mulè, di quell’area, Licia Ronzulli, si vede soltanto alla fine di queste tre giornate, quando prende la parola dal palco come presidente dei senatori azzurri. Ed è certamente suo il coupe de theatre della chiusura. Dopo aver negato di essere ispiratrice di una fronda, sia nei confronti del segretario che del governo, tira fuori la protagonista di una famosa e discussa pubblicità: una pesca. “Fa ridere ma ci sarebbe da piangere. Da giorni – dice – la sinistra si accanisce su un riuscitissimo spot, peraltro facendo parallelismi improbabili con il governo, dimostrando di non avere ricette credibili per gli italiani. Sono talmente ubriachi di ideologia da aver scambiato l’inclusione con l’imposizione di un solo momento di famiglia e società”. Ma è sua anche la frecciatina alla dirigenza, quell’invito a tenere aperto ancora per un mese il tesseramento senza che questo infici la celebrazione del Congresso a febbraio. Sarà vera tregua? Alle Europee l’ardua sentenza.
Fi, Tajani nega cupio dissolvi e alza asticella: Arriveremo a 20%Paestum, 1 ott. (askanews) – L’obiettivo sembra al momento un po’ troppo ambizioso, ma Antonio Tajani decide comunque di dichiararlo apertamente quando tira le somme della tre giorni di Forza Italia a Paestum. E se Licia Ronzulli parla genericamente di impegno a raggiungere la “doppia cifra”, che sarebbe già un grande salto rispetto al 6% che i sondaggi concedono attualmente, il segretario alza decisamente l’asticella: “Arriveremo al 20%”. E’ vero, aggiunge che magari ci vorranno uno o due anni mentre la prossima sfida elettorale è molto più vicina: ma l’intento è proprio quello di tirare la volata in vista delle Europee di giugno, di allontanare i ‘profeti di sventura’ che parlano di un partito in preda all’horror vacui dopo la morte del fondatore. “Noi di Forza Italia siamo vivi più di quanto possano pensare coloro che scrivono che siamo preoccupati del nostro destino, non siamo preoccupati del nostro destino ma di quello di 60 milioni di italiani”. C’è l’ha in particolar modo con i giornali che parlano di rischio dissoluzione, che descrivono gli azzurri come incapaci di andare avanti se non c’è un Berlusconi a fare campagna elettorale o a firmare assegni. A mettere in cifre la vitalità del partito è il responsabile del tesseramento, Tullio Ferrante (incidentalmente il miglior amico della grande assente, Marta Fascina) che parla di una “triplicazione degli aderenti”, passati “da 6mila del 2022 a quasi 18mila nei primi mesi del 2023”.
I fronte finanziario interno, non c’è dubbio, va puntellato. E, infatti, il Consiglio nazionale vara la stretta sui morosi che si ‘dimenticano’ di versare il contributo mensile a cui sono tenuti tutti gli eletti, inserendo nello Statuto una modifica che ne prevede la decadenza dagli incarichi di partito. Si allarga anche la segreteria con l’elezione di quattro vice segretari, di cui uno – quello che avrà preso più voti – sarà vicario. Un numero due meno numero due degli altri, insomma. Si fanno i nomi di Renato Schifani, di Roberto Occhiuto. Sono anche i due governatori azzurri direttamente interessati dalla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, che il Consiglio nazionale propone di intitolare a Silvio Berlusconi. Dalla morte del fondatore le varie anime di Forza Italia hanno deciso di mettere da parte i distinguo, nella consapevolezza che non si può fallire la sfida delle Europee, primo vero e proprio test per quegli orfani che, per dirla con il segretario, devono dimostrare di aver imparato a “camminare sulle proprie gambe”. Di mezzo però ci sarà il congresso che al momento vede Tajani come unico candidato, a meno che la minoranza non decida alla fine di schierare un antagonista. Di certo, l’esponente più rappresentativa, insieme a Giorgio Mulè, di quell’area, Licia Ronzulli, si vede soltanto alla fine di queste tre giornate, quando prende la parola dal palco come presidente dei senatori azzurri. Ed è certamente suo il coupe de theatre della chiusura. Dopo aver negato di essere ispiratrice di una fronda, sia nei confronti del segretario che del governo, tira fuori la protagonista di una famosa e discussa pubblicità: una pesca. “Fa ridere ma ci sarebbe da piangere. Da giorni – dice – la sinistra si accanisce su un riuscitissimo spot, peraltro facendo parallelismi improbabili con il governo, dimostrando di non avere ricette credibili per gli italiani. Sono talmente ubriachi di ideologia da aver scambiato l’inclusione con l’imposizione di un solo momento di famiglia e società”. Ma è sua anche la frecciatina alla dirigenza, quell’invito a tenere aperto ancora per un mese il tesseramento senza che questo infici la celebrazione del Congresso a febbraio. Sarà vera tregua? Alle Europee l’ardua sentenza.
Golf, l’Europa vince la 44ma edizione della Ryder CupRoma, 1 ott. (askanews) – L’Europa ha vinto la 44ma edizione della Ryder Cup sul percorso del Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia (Roma). Il Team guidato da Luke Donald ha superato gli Stati Uniti per 14,5 a 10, grazie al punto conquistato da Tommy Fleetwood.
Si tratta del 16mo successo per la squadra del vecchio continente contro le 28 affermazioni degli Stati Uniti. L’ultima volta per l’Europa risale al 2018 in Francia. E’ la terza Ryder Cup disputata nell’Europa continentale, dopo quelle del 1997 e del 2018 in Spagna e in Francia. Entrano di diritto nella storia del golf mondiale il capitano non giocatore Luke Donald (Inghilterra), con i protagonisti in campo: Rory McIlroy (Irlanda del Nord), Jon Rahm (Spagna), Robert MacIntyre (Scozia), Viktor Hovland (Norvegia), Tyrrell Hatton (Inghilterra), Matt Fitzpatrick (Inghilterra), Shane Lowry (Irlanda), Tommy Fleetwood (Inghilterra), Justin Rose (Inghilterra), Sepp Straka (Austria), Nicolai Hojgaard (Danimarca), Ludvig Aberg (Svezia). Con loro i cinque vicecapitani: gli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn, il belga Nicolas Colsaerts e lo spagnolo Josè Maria Olazabal.
L’Europa vince la 44ma Ryder CupRoma, 1 ott. (askanews) – L’Europa ha vinto la 44ma edizione della Ryder Cup sul percorso del Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia (Roma). Il Team guidato da Luke Donald ha superato gli Stati Uniti per 14,5 a 10, grazie al punto conquistato da Tommy Fleetwood.
Si tratta del 16mo successo per la squadra del vecchio continente contro le 28 affermazioni degli Stati Uniti. L’ultima volta per l’Europa risale al 2018 in Francia. E’ la terza Ryder Cup disputata nell’Europa continentale, dopo quelle del 1997 e del 2018 in Spagna e in Francia. Entrano di diritto nella storia del golf mondiale il capitano non giocatore Luke Donald (Inghilterra), con i protagonisti in campo: Rory McIlroy (Irlanda del Nord), Jon Rahm (Spagna), Robert MacIntyre (Scozia), Viktor Hovland (Norvegia), Tyrrell Hatton (Inghilterra), Matt Fitzpatrick (Inghilterra), Shane Lowry (Irlanda), Tommy Fleetwood (Inghilterra), Justin Rose (Inghilterra), Sepp Straka (Austria), Nicolai Hojgaard (Danimarca), Ludvig Aberg (Svezia). Con loro i cinque vicecapitani: gli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn, il belga Nicolas Colsaerts e lo spagnolo Josè Maria Olazabal.