Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Regionali Basilicata: Fdi primo partito, Pd secondo, male M5S. Fi supera la Lega, Azione oltre il 7,5%

Regionali Basilicata: Fdi primo partito, Pd secondo, male M5S. Fi supera la Lega, Azione oltre il 7,5%Roma, 23 apr. (askanews) – E’ il partito della premier Giorgia Meloni in cima alle preferenze dei lucani con il 17,39%. Fi supera e di molto, con il 13,01%, la Lega che si ferma al 7,81%. Il partito di Salvini è quasi testa a testa con Azione di Carlo Calenda che ottiene il 7,51%. Bene anche Italia Viva con Orgoglio lucano (7,03%). Segue Unione di centro-Democrazia cristiana-popolari uniti con il 2,54%.


Sul fronte del centrosinistra, il Pd risulta il secondo partito della Basilicata con il 13,87%, seguito a stretto giro da Basilicata Casa Comune di Angelo Chiorazzo con l’11,18%. Chiorazzo viene incoronato Mister preferenze con 7.284 voti seguito da Marcello Pittella di Azione che si aggiudica 7.157 preferenze). Male il M5S che si ferma al 7,66%. Avs-Psi-La Basilicata possibile ottiene il 5,79% e Basilicata Unita il 2,86%.

Basilicata, Calenda e Renzi determinanti per la vittoria di Bardi (e del centrodestra)

Basilicata, Calenda e Renzi determinanti per la vittoria di Bardi (e del centrodestra)Potenza, 23 apr. (askanews) – I numeri sono lì a dimostrarlo: Vito Bardi, presidente uscente della Regione Basilicata, candidato del centrodestra, è stato rieletto grazie soprattutto ai voti di Azione e di Italia viva con Orgoglio Lucano. La coalizione di Bardi – con un campo ‘larghissimo’ – ha ottenuto il 56,63% delle preferenze, Piero Marrese, del centrosinistra si è fermato al 42,16%.


Entrando nel dettaglio dei voti, il partito di Calenda ha fatto segnare un 7,51%, mentre Orgoglio Lucano si è fermato al 7,03%. Questo significa che la coalizione del centrodestra, senza le due liste switchate da sinistra, sarebbe arrivata al 42,09%. Non solo, ma Marrese, stando al risultato uscito fuori dalle urne, avrebbe vinto con l’appoggio di Calenda e Renzi e senza M5s che in un modo o nell’altro hanno determinato la fuga di Azione e Italia viva dal centrosinistra.


“C’è un pezzo del centrosinistra che si è staccato da noi ed è andato a finire nel centrodestra e gli ha dato la forza per vincere”. E’ stata una delle prime considerazioni fatte da Marrese, ieri sera, quando i dati si sono consolidati. Da Calenda, “nessuno senso di colpa in Basilicata dove abbiamo, come sempre, cercato di costruire con le altre forze di opposizione, ma il M5s ha messo un veto e il Pd ha acconsentito”.


Anche Renzi ha espresso “grande soddisfazione” per aver sostenuto “per primo Vito Bardi anche in virtù di un’antica amicizia. E soddisfazione anche per il bel risultato della lista composta da ragazzi giovani ma radicati. A riprova che il centro si dimostra determinante per vincere”.

Basilicata, Vito Bardi stravince. Distacco di 14 punti su Marrese

Basilicata, Vito Bardi stravince. Distacco di 14 punti su MarreseRoma, 22 apr. (askanews) – Il centrodestra si conferma in Basilicata. A Vito Bardi, il candidato del centrodestra sostenuto anche da Matteo Renzi e Carlo Calenda, la vittoria elettorale con un vantaggio di oltre 14 punti percentuali sul diretto avversario.


Il presidente uscente, e candidato del centrodestra si conferma  con il 56,63%, ( 153.088 voti) mentre il candidato del centrosinistra Piero Marrese si ferma al 42,16% (113.979 voti). Per il terzo candidato, Eustachio Follia, l’1,21% dei voti.Oltre la metà degli elettori è rimasto a casa: i votanti sono stati 282.886 (il 49,81%).


 

In Basilicata centrodestra ri-vince, Bardi al 55,8% a metà scrutinio

In Basilicata centrodestra ri-vince, Bardi al 55,8% a metà scrutinioPotenza, 22 apr. (askanews) – Vito Bardi in vantaggio di 13 punti sul diretto avversario quando è stata superata la metà dello scrutinio per le elezioni regionali in Basilicata. Con 394 sezioni su 682 il presidente uscente, e candidato del centrodestra, è al 55,8%%, sopravanzando nettamente il candidato del centrosinistra Piero Marrese, al 42,9%. Per il terzo candidato, Eustachio Follia, l’1,3% dei voti.


“Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione – scrive sui social la premier Giorgia Meloni -. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. “I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione”, conclude la premier. 

Basilicata, Meloni: vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione

Basilicata, Meloni: vittoria del centrodestra e di tutta la coalizioneRoma, 22 apr. (askanews) – “Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti. Avanti con impegno e determinazione”, conclude la premier.

Europee, depositati 42 simboli: in sette col nome del leader

Europee, depositati 42 simboli: in sette col nome del leaderRoma, 22 apr. (askanews) – C’è il nome di Giorgia Meloni, e quello di Matteo Salvini, quello di Carlo Calenda e quello di Cateno De Luca, quello di Marco Cappato e quello di Marco Rizzo. C’è ancora il nome di Silvio Berlusconi. Ma non ci sarà quello di Elly Schlein, che alla fine ha preferito non essere la prima segretaria del Pd a mettere il proprio cognome nel simbolo del partito.


Tra i 42 simboli depositati per le prossime elezioni europee, sono 6 quelli con il nome del leader del partito, più un settimo – Forza Italia – col nome del fondatore. La scelta la fanno tutti i partiti più importanti del centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, tutti col nome nel simbolo. E poi i movimenti legati alla notorietà – chi più chi meno – del proprio leader: Azione di Carlo Calenda, Democrazia Sovrana di Marco Rizzo, Referendum e Democrazia di Carlo Cappato, Libertà di Cateno De Luca. Non avrà alcun nome nel simbolo invece il raggruppamento liberale che ha scelto come nome il proprio obiettivo politico, gli Stati Uniti d’Europa. Che dovranno però vedersela – salvo ricorsi – con un omonimo movimento su cui campeggia anche la rosa nel pugno di Radicale memoria.


Qualche reminiscenza di Prima Repubblica anche con i contrassegni del Pci e della Democrazia Cristiana. Lo scudo crociato è presente anche nel simbolo dell’Unione di Centro, cui si aggiunge il Partito Cristiano Sociale. Sul filone religioso anche l’Unione Cattolica italiana, e addirittura la lista del Sacro Romano Impero Cattolico, terzo simbolo depositato, subito dopo Libertà e Stati Uniti d’Europa. A chiudere l’elenco, depositati nell’ultima ora utile, i contrassegni del movimento di estrema destra Forza Nuova, dei monarchici di Italia Reale, del Pd (col riferimento al Pse) e – ultimo in assoluto – Italia dei Diritti.

Europee,giovedì voto on line M5s su candidature fiduciarie di Conte

Europee,giovedì voto on line M5s su candidature fiduciarie di ConteRoma, 22 apr. (askanews) – Giovedì 26 aprile dalle 10 alle 22 si riapre il voto on line per gli iscritti Cinque Stelle per dare il via libera alle candidature alle europee delle scelte fiduciarie indicate dal presidente Giuseppe Conte, in aggiunta a quelle che usciranno stasera dal secondo turno delle parlmentarie on line.


Si tratta delle ricandidatura “anche – sottolinea Conte nel convocare il voto on line- in posizioni prioritarie” degli uscenti, Maria Angela Danzì, Mario Furore e Sabrina Pignedoli, “che hanno ricoperto il loro incarico con disciplina e onore e di un ristretto numero di personalità che, in ragione delle competenze ed esperienze maturate nei loro rispettivi campi di interesse, ci garantiscono – afferma il predidente M5s- un valore aggiunto che potrà tornarci utile per potenziare la nostra azione politica europea”. Oltre che per loro, Conte chiede al voto on line di giovedì di dare il via libera anche alle candidature: nella Circoscrizione Nord – Est di Ugo Biggeri – rappresentante per l’Europa della Gabv.org (rete mondiale di banche sostenibili), professore a contratto in “Finanza etica e microcredito per lo sviluppo” – Università di Firenze: fondatore e già presidente di Banca Etica. E di Martina Pluda – Avvocato specializzato nella tutela dei diritti degli animali, Direttrice per l’Italia di Humane Society International, organizzazione internazionale per la tutela giuridica degli animali e della biodiversità


Nella Circoscrizione Centro per Carolina Morace – Avvocato, commentatrice televisiva, già allenatrice di calcio ed ex calciatrice italiana. Nella Circoscrizione Sud per Pasquale Tridico – Professore ordinario di “Politica economica” – Università Roma Tre; già Presidente dell’INPS . E di Maurizio Sibilio – Professore ordinario di “Didattica generale e pedagogia speciale” nonché Prorettore dell’Università degli Studi di Salerno. Nella Circoscrizione Isole, infine, per Giuseppe Antoci – Presidente onorario Fondazione Caponnetto; già Presidente del Parco dei Nebrodi. E per Cinzia Pilo – Professoressa a contratto nel Master in “Market access” dell’Università Bicocca di Milano e di “Leadership responsabile” nel Master in “Patients advocacy” dell’Università di Pavia; manager in organismi profit e non profit di livello internazionale; attivamente impegnata in progetti di responsabilità sociale e scrittrice.

Mattarella: mi auguro grande partecipazione al voto europeo. Servono riforme incisive e coraggiose

Mattarella: mi auguro grande partecipazione al voto europeo. Servono riforme incisive e coraggioseRoma, 22 apr. (askanews) – “Tra qualche settimana 400 milioni di cittadini europei saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Parlamento: sarà un grande esercizio di democrazia, mi auguro vi sia una grande partecipazione al voto perchè così i cittadini sono protagonisti del futuro del continente”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per il ventesimo anniversario dell’adesione della Slovenia all’Unione europea.


Il presidente Mattarella, ha anche fatto un importante richiamo: “Non possiamo rimanere in una condizione in cui l’Unione europea e i suoi Stati membri sono in realtà sovente spettatori di quanto avviene nella comunità internazionale anche di fronte a eventi di cui talvolta subiscono le conseguenze: questo richiede il coraggio di riforme incisive e coraggiose che sono rimesse al prossimo periodo dopo le elezioni per il Parlamento europeo”.

Elezioni Europee, Schlein: il mio nome non sarà nel simbolo Pd, proposta divisiva

Elezioni Europee, Schlein: il mio nome non sarà nel simbolo Pd, proposta divisivaRoma, 22 apr. (askanews) – Candidata alle elezioni europee sì ma senza il suo nome nel simbolo: lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel corso di una diretta Instagram. “Si è parlato – ha spiegato – di inserire il mio nome nel logo elettorale, c’è stata una bella discussione in direzione: ringrazio chi ha fatto quella proposta ma io penso che il miglior contributo che posso dare sia correndo in questa lista a fianco dei candidati. Ma questa mi è sembrata una proposta più che altro divisiva”.

Il direttore generale della Rai Rossi: avviata istruttoria sulla vicenda Scurati, dall’azienda nessuna censura

Il direttore generale della Rai Rossi: avviata istruttoria sulla vicenda Scurati, dall’azienda nessuna censuraRoma, 22 apr. (askanews) – “In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai. È in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione ‘Che sarà’ di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione”. E’ quanto ha dichiarato il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi.


“Il senso di responsabilità richiederebbe di attendere il termine dell’istruttoria prima di lasciarsi andare a commenti o conclusioni che rischiano di risultare meri polveroni mediatici, come altre volte in passato” ha proseguito Rossi. “Mi preme sottolineare che il Direttore Generale di Corporate non ha alcuna competenza sugli aspetti editoriali (dentro i quali ricade anche la scelta degli ospiti nelle trasmissioni). Nello stesso tempo, sono obbligato a ricordare che la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento. Oggi il palinsesto e la programmazione del Servizio Pubblico dimostrano pluralismo, varietà di punti di vista, di visioni e culture, finalizzate a garantire la maggior eterogeneità di racconti possibile”. “All’interno di un’offerta quotidiana fatta di informazione, intrattenimento, fiction, cinema, divulgazione culturale, e di una incredibile ricchezza di conduzioni, artisti e ospiti, la Rai dimostra di avere una libertà espressiva unica in Italia. Mentre imperversa su giornali e televisioni concorrenti l’ennesimo attacco strumentale al Servizio Pubblico, la Rai in tutte le sue strutture sta lavorando alla realizzazione del nuovo piano industriale proprio con l’obiettivo di trasformare questa azienda in una moderna digital media company e di fronteggiare al meglio le grandi sfide a cui è chiamata nel prossimo futuro”.


“La stessa approvazione da parte del Cda del bilancio, con un rafforzamento dei fondamentali economici, è la dimostrazione dell’importante lavoro fatto in questi mesi per rimettere la Rai in linea con un percorso di sostenibilità economica e finanziaria. Lavoro di cui ovviamente non c’è traccia nel dibattito attorno all’azienda. La Rai è un patrimonio della nostra Nazione, oltre che un hub industriale che sostiene intere filiere produttive italiane, a partire da quella dell’audiovisivo. Credo sia mio dovere difendere il lavoro quotidiano che viene fatto da migliaia di lavoratrici e lavoratori per continuare a garantire uno dei più grandi Servizi Pubblici d’Europa”.