Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Vendemmia, Assovini Sicilia: uve sane e di qualità, atteso +15% sul 2023

Vendemmia, Assovini Sicilia: uve sane e di qualità, atteso +15% sul 2023Milano, 26 lug. (askanews) – “I vigneti siciliani si presentano in ottimo stato fitosanitario e qualitativo, non sono presenti segni di stress idrico e le uve sono perfettamente sane e integre. Per l’annata 2024 è stimato un aumento intorno al 10-15% rispetto alla precedente annata ma un calo fisiologico rispetto a una media ottimale”. A dirlo è Assovini Sicilia, ricordando che in alcune zone dell’isola la vendemmia è iniziata con un anticipo tra i 12 e i 20 giorni, come nei territori di Menfi dove già si raccolgono Pinot Grigio e Chardonnay. “Un inverno e una primavera caldi, privi di piogge, hanno promosso un precoce germogliamento e, di conseguenza, un’anticipazione di tutte le fasi fenologiche e fisiologiche della vite” precisa l’associazione, spiegando che “alcuni vitigni coltivati negli areali dell’isola rivelano una naturale e performante resistenza alle estreme condizioni siccitose”.


“La vendemmia è un momento di grande confronto per i vitivinicoltori dell’isola – afferma la presidente di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria – le previsioni per questa annata parlano di qualità e di uve sane e integre ma anche di tecniche agronomiche e di gestione del suolo che oggi consentono di affrontare meglio la siccità in Sicilia e nei vigneti”. Nella Sicilia Occidentale “non si registrano problemi di oidio né di botrite, e per quanto riguarda la quantità, siamo nella media annua, al momento tutte le varietà stanno rispondendo bene, sia a livello qualitativo che quantitativo e prevediamo un aumento produttivo rispetto alla campagna vendemmiale 2023” – commenta il tecnico viticolo Filippo Buttafuoco. Al Centro-Sud dell’isola, “i vigneti si presentano in ottimo stato fitosanitario, le uve sono sane e quelle che verranno vendemmiate entro agosto raggiungeranno uno standard qualitativo eccellente” spiega l’enologo Tonino Guzzo, parlando di un’annata “simile alla 2017 e alla 2022”.


Nella zona dell’Etna “quest’anno si prevede un 10-15% in più rispetto alla media, l’uva è perfettamente sana e la quantità è molto buona – precisa l’agronomo Marco Nicolosi – ma verrà influenzata dalle auspicate piogge di fine agosto, e anche la qualità dipenderà in gran parte dalle piogge di agosto-settembre”. “Sicuramente, ci sono varietà che sembrano resistere benissimo ai cambiamenti climatici, come il Nerello Mascalese, e anche il Carricante e il Catarratto hanno risposto bene a questi sbalzi termici e idrici” dice l’enologo Emiliano Falsini, ricordando che “più sensibili ai cambiamenti climatici sono il Nero d’Avola e il Grillo, e buoni sono gli internazionali, in particolare il Syrah e lo Chardonnay, che come sempre mostrano un’ottima risposta agli eventi”. Nel Sud-Est “la vendemmia delle varietà a bacca bianca si presenta in anticipo di circa 10 giorni” commenta l’agronomo Daniele Modica, aggiungendo che “la varietà che risponde meglio sia al cambiamento climatico, che alle eventuali malattie è senza alcun dubbio il Frappato”. In generale la resa è attesa “leggermente sotto la media, con vini bianchi con concentrazioni importanti da un punto di vista aromatico e di rossi strutturati con una significativa maturazione polifenolica”.


Anche in provincia di Messina, la terra delle Doc Mamertino, Faro e Malvasia, le previsioni sono buone e la vendemmia inizierà a fine agosto con una settimana di anticipo. “I nostri vitigni autoctoni, Malvasia, Corinto Nero e Catarratto, sono varietà che resistono bene al caldo estremo” afferma l’enologo Pietro Colosi, mettendo in luce che “forse ci sarà un calo sulla quantità ma possiamo già parlare di un’annata dalla buona qualità”.

Vino, famiglia Veronesi acquisisce Cantina marchigiana Villa Bucci

Vino, famiglia Veronesi acquisisce Cantina marchigiana Villa BucciMilano, 26 lug. (askanews) – La famiglia Veronesi ha acquisito Villa Bucci, una delle più note Cantine marchigiane. Fondata da Ampelio Bucci, l’azienda di Ostra Vetere (Ancona) ha contribuito in modo significativo alla valorizzazione del Verdicchio, portandolo ad essere uno di bianchi italiani più conosciuti e amati, anche grazie alla scommessa sul suo affinamento. La famiglia Veronesi, a capo del Gruppo Oniverse (ex Calzedonia), possiede oltre alla catena “Signorvino”, anche le aziende vinicole La Giuva in Valpolicella, Podere Guardia Grande in Sardegna, Tenimenti Leone nel Lazio e ha annunciato un futuro “nuovo progetto di Trentodoc in alta quota”. La guida di queste realtà è affidata a Federico Veronesi, figlio del fondatore Sandro, cui spetta il ruolo di amministratore delegato anche di Villa Bucci.


“Vendo perché desidero che Villa Bucci continui a rappresentare un esempio eccellente del Made in Italy nel settore vinicolo: è un percorso che deve necessariamente evolversi per adattarsi al futuro, con tutti i cambiamenti che questo comporta. Abbiamo ceduto la nostra divisione vinicola a uno dei gruppi italiani più dinamici e innovativi in vari ambiti del Made in Italy, che spaziano dalla moda, in tutte le sue sfaccettature, al grande artigianato industriale di un marchio d’avanguardia nel settore nautico, fino ai settori del cibo e del vino” ha commentato Ampelio Bucci, che resterà in azienda come consigliere esterno, insieme con tutto lo storico staff che affiancherà la nuova gestione. “Per noi sarà un onore e un grande impegno portare avanti quanto Ampelio Bucci è riuscito a costruire fino a oggi” ha commentato Federico Veronesi, spiegando che “seppur ‘nativi’ da un settore diverso, abbiamo sposato la volontà di promuovere e investire in maniera seria e importante nel mondo vitivinicolo italiano che ha sicuramente bisogno di novità e tanta energia. In questo progetto di ampio respiro, che include una serie di altre aziende viticole in un contesto di eccellenza, Villa Bucci rappresenta un gioiello che avremo premura di far splendere, sempre più”.


Da quanto comunicato, l’azienda marchigiana continuerà a produrre gli stessi vini, alcuni dei quali si trovano già in affinamento per i prossimi anni, come il “Villa Bucci Riserva 2021”. Grande attenzione sarà data alle vecchie annate della Vintage Collection. “Ero convinto – ha spiegato Ampelio Bucci – che il Verdicchio, essendo un’uva non aromatica, potesse produrre vini tanto più interessanti quanto più li si aspetta nel tempo, quando sviluppano i cosiddetti sentori terziari”. I vigneti di Verdicchio del Castelli di Jesi Doc coprono circa 25 ettari in zona Doc Classica, più sei ettari di uve rosse Montepulciano e Sangiovese che rientrano nella Doc del Rosso Piceno. Villa Bucci produce circa 700-800 quintali di Verdicchio all’anno e 300 quintali di Rosso, solo ed esclusivamente con uve provenienti dai vigneti di proprietà.

Vendemmia, Donnafugata: produzione più bassa ma uve sane e di qualità

Vendemmia, Donnafugata: produzione più bassa ma uve sane e di qualitàMilano, 26 lug. (askanews) – Donnafugata ha dato il via ai “cento giorni di vendemmia” che dalla Sicilia Occidentale, nelle Tenute di Contessa Entellina e di Pantelleria, proseguirà a Vittoria e si concluderà sull’Etna, nei poco meno di 500 ettari vitati complessivi. Nonostante fino ad oggi l’annata sia stata caratterizzata generalmente da scarse precipitazioni e temperature sopra le medie stagionali, la realtà vitivinicola di Marsala controllata dalla famiglia Rallo, prevede “una produzione “complessivamente leggermente inferiore” rispetto all’anno scorso, ma con “uve molto sane e di qualità”.


A Contessa Entellina (Palermo), la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Nero per la produzione delle basi spumanti è già partita con una decina di giorni di anticipo, mentre sull’isola di Pantelleria (Trapani) la vendemmia inizierà prima della metà di agosto con la raccolta delle uve Zibibbo dalle contrade più precoci, da destinare all’appassimento per la produzione del “Ben Ryé”. La raccolta proseguirà poi secondo la diversa epoca di maturazione delle uve nelle 16 contrade in cui sono impiantati i vigneti della Cantina. Nella Tenuta di Vittoria (Ragusa), il clima ha determinato un anticipo del germogliamento del Frappato ai primi di marzo e una settimana dopo del Nero d’Avola, ed è quindi probabile che la vendemmia comincerà anche qui in anticipo rispetto alle usuali epoche di maturazione delle uve di questo territorio. Infine, per quanto riguarda la Tenuta sul versante Nord dell’Etna, tra Randazzo e Castiglione di Sicilia (Catania), qui le condizioni climatiche che si sono susseguite sono state nel complesso buone, e nei primi giorni di agosto “le uve perfettamente sane dovrebbero raggiungere l’invaiatura”. Donnafugata prevede che la vendemmia inizierà come da tradizione intorno alla metà di settembre con la raccolta per la produzione del rosato, a cui seguirà quella del Carricante e poi, ad ottobre, quella di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per i vini rossi.


Foto di Fabio Gambina

Maltempo, Comm. Ue proroga di un anno i diritti di impianto dei vigneti

Maltempo, Comm. Ue proroga di un anno i diritti di impianto dei vignetiMilano, 25 lug. (askanews) – La Commissione europea prorogherà di un anno la validità delle autorizzazioni di impianto e reimpianto che scadono nel 2024 nelle regioni colpite da siccità o piogge eccessive. Ciò riguarda in particolare diverse regioni in Spagna, Italia e Francia. La proposta della Commissione è stata accettata il 24 luglio dagli Stati membri e sarà adottata nelle prossime settimane. La proposta permetterà ai viticoltori colpiti di non perdere l’autorizzazione a causa di eventi climatici estremi e consentirà loro di piantare le viti nel 2025.


In una nota, la Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione ha ricordato che secondo la normativa in vigore (articolo 62 del Regolamento 1308/2013), le autorizzazioni all’impianto e al reimpianto di viti sono generalmente valide per tre anni dalla data di concessione. Entro il periodo di validità di ciascuna autorizzazione, i viticoltori di solito decidono le varietà e il tipo di vino da produrre nei nuovi vigneti, preparano il terreno in autunno o in inverno e si procurano le nuove viti, che vengono poi piantate in primavera, poiché la primavera è il periodo dell’anno più adatto per l’impianto. “Tuttavia, la Spagna e l’Italia meridionale hanno sofferto di una siccità persistente, mentre le piogge eccessive e continue hanno colpito l’Italia settentrionale, la Francia e regioni di altri Stati membri” ha continuato, aggiungendo che “a causa di queste condizioni meteorologiche eccezionali, i viticoltori non sono stati in grado di eseguire in tempo alcune operazioni (ad esempio la preparazione del terreno) necessarie per l’impianto delle viti e quindi potrebbero rischiare di perdere le autorizzazioni in scadenza. Ciò avviene in un contesto in cui il settore vitivinicolo sta già soffrendo per le sfavorevoli condizioni di mercato”.

Coldiretti: vendemmia 2024 quella con più incognite degli ultimi anni

Coldiretti: vendemmia 2024 quella con più incognite degli ultimi anniMilano, 25 lug. (askanews) – “Scatta in Italia una vendemmia mai così precoce, anticipata di 10/15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici con il caldo e la mancanza di pioggia che hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud”. E’ quanto emerge dalle prime stime della Coldiretti in occasione dell’avvio a Contessa Entellina (Palermo) della raccolta dei primi grappoli di uve chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna in contrada Miccina. La situazione del Vigneto Italia è stata al centro dell’ultima riunione della Consulta vitivinicola della Coldiretti, presieduta da Francesco Ferreri, alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini.


“La vendemmia 2024 è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni e non solo per il forte anticipo dell’avvio che ‘spalmerà’ le operazioni di raccolta nell’arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l’Italia” spiega Coldiretti, ricordando che la raccolta “parte tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo, per poi concludersi a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658mila ettari coltivati a livello nazionale”. L’organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che il nostro Paese è diviso in due dal meteo: “nel Meridione assediato dalla siccità le viti sembrano aver resistito più delle altre colture, mentre il caldo ha bloccato sul nascere il rischio peronospora, che lo scorso anno è costata al Vigneto Italia ben 11 mln di ettolitri in meno”. “La qualità delle uve è dunque ottima e l’arrivo della pioggia potrebbe assicurare un buon risultato produttivo – prosegue – mentre al Nord le incognite sono legate al maltempo, con nubifragi e grandinate che si sono abbattuti sui vigneti, con i viticoltori che dovranno stare sempre più attenti alla scelta del giusto momento per la raccolta e la lavorazione in cantina”.

Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolarità

Caporalato: ispezionate 109 aziende agricole, 62 irregolaritàRoma, 25 lug. (askanews) – Nel quadro generale delle azioni adottate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzate al contrasto delle forme di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (c.d. caporalato), il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale il 24 luglio hanno effettuato un servizio congiunto di vigilanza straordinaria nel settore agricolo nelle province di Mantova, Modena, Latina, Caserta e Foggia a cui ha contribuito, in fase di pianificazione, anche l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).


Sono state ispezionate complessivamente 109 aziende agricole di cui 62 presentavano delle irregolarità (56,9%), mentre su 505 lavoratori controllati, 236 sono risultati irregolari (46,7%), di cui 3 minorenni e 136 cittadini extracomunitari. Sono 64 i lavoratori impiegati completamente “in nero”, di cui 23 posizioni lavorative hanno interessato manodopera straniera sprovvista di regolare permesso di soggiorno. All’esito dei controlli – informa una nota – sono stati elevati 27 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per un importo pari a 76.500 euro, di cui 17 per lavoro “in nero”, 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e 3 per entrambe le ipotesi. Sono state altresì elevate ammende e sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 475.932 euro.


Con riferimento alle attività di rilevanza penale, sono state deferite a vario titolo all’Autorità Giudiziaria 56 persone, di cui 3 per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, 46 per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 6 per violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. 286/1998 (Testo Unico sull’Immigrazione) ed 1 per furto di energia elettrica.

Vino, dal 27 luglio al 25 agosto va in scena “Calici di Stelle 2024″

Vino, dal 27 luglio al 25 agosto va in scena “Calici di Stelle 2024″Milano, 25 lug. (askanews) – Da sabato 27 luglio a domenica 25 agosto i produttori delle Cantine socie del Movimento Turismo del Vino (Mtv) incontreranno i wine lover in occasione di “Calici di Stelle 2024”, la manifestazione a cura del Mtv in collaborazione con l’Associazione Città del vino, che propone un mese di serate alla scoperta dei luoghi del vino più affascinanti del Bel Paese.


“Un viaggio dalle stelle ai calici quello di questa edizione, con le Cantine socie di Mtv di tutta Italia sono pronte ad offrire agli enoturisti momenti di grandi degustazioni dal tramonto alla notte” ha spiegato la presidente del Mtv, Violante Gardini Cinelli Colombini, aggiungendo che “le associazioni regionali insieme ai loro soci hanno ideato eventi unici offrendo degustazioni di grandi vini contornate da cacce al tesoro, racconti di tradizioni gastronomiche, osservazioni astronomiche, street food, spettacoli di artisti di strada, visite guidate in luoghi di rilevanza artistica, talk culturali e non potevano mancare la musica dal vivo, i DJ set e i concerti. Un mese di esperienze imperdibili – ha concluso – che i produttori condivideranno lover raccontando i loro vini e le tradizioni del proprio territorio seguendo la filosofia del consumo moderato”. “I nostri Comuni sono pronti ad accogliere i tanti turisti e amanti del vino, animando i centri storici, nel migliore dei modi, incentivando la cultura del vino di qualità, del bere consapevole e delle tante realtà enologiche che possiamo vantare in Italia” ha affermato il presidente Associazione nazionale Città del vino, Angelo Radica, parlando di “degustazioni nelle piazze, in castelli, fra i vigneti, all’alba e al tramonto, con eventi collaterali, musica d’autore, e piatti e produzioni tipiche del nostro Paese”.


Occhi puntati al cielo per gli attesissimi eventi astronomici in programma, “a partire dall’osservazione della stella ‘Vindemiatrix’, simbolo del magico incontro tra vino e astronomia che illuminerà le serate di agosto subito dopo il tramonto”. E ancora la notte di San Lorenzo, la Superluna di lunedì 19 agosto e tanti altri appuntamenti organizzati dai produttori sul tema Mitologia, “Bacco e il vino” e “Astronomia e costellazioni”. Il viaggio tra il vino e le stelle continua anche in vigna con passeggiate tra i filari in compagnia dei produttori sul tema “Scienza e Agricoltura” per approfondire i metodi di produzione dalla vigna al calice, “anche in relazione all’influenza delle fasi lunari”. Come ogni anno, la manifestazione “mette in scena un programma di esperienze uniche e trasversali: mostre, visite a luoghi artistici normalmente chiusi al pubblico, incontri letterari e performance musicali per conoscere la cultura e le tradizioni di ogni territorio, che si ritrovano poi all’interno del calice”. A completare il calendario di appuntamenti, numerosi laboratori sensoriali per grandi e piccoli appassionati per assaggiare i prodotti tipici e scoprire le produzioni artigianali identitarie di ogni regione.

Vino, evento a Londra per Consorzio del Morellino di Scansano Docg

Vino, evento a Londra per Consorzio del Morellino di Scansano DocgMilano, 24 lug. (askanews) – Nell’ottica di espandersi e consolidarsi nei principali mercati internazionali tra cui la Gran Bretagna, una delegazione del Consorzio del Morellino di Scansano Docg guidata dal presidente Bernardo Guicciardini Calamai e dal direttore Alessio Durazzi, è sbarcata nei giorni scorsi a Londra per raccontare, promuovere e valorizzare le peculiari caratteristiche di questo vino rosso della Maremma Toscana.


Il Morellino è stato protagonista di un evento che si è svolto in due momenti prima nel ristorante “Caravel” e poi al cocktail bar “Bruno’s”, che si trovano entrambi su un’imbarcazione non lontano da Old Street. Nella prima parte il Master of Wine Ray O’Connor ha guidato gli ospiti all’interno della Denominazione spiegando loro le peculiarità delle differenti tipologie di questo vino attraverso abbinamenti con pietanze preparate ad hoc per l’occasione. Nella seconda, invece, giornalisti e influencer hanno potuto assaggiare “la versatilità del Morellino di Scansano, che si presta anche a preparazioni innovative nel mondo della Mixology”. In questa occasione è stato infatti presentato, per la prima volta a Londra, “ReWine”, il cocktail a base Morellino ideato dal bartender fiorentino Julian Biondi. “Questo evento ci ha permesso di proseguire con una nuova tappa il nostro percorso di internazionalizzazione, in generale e di consolidamento, in particolare in alcuni mercati target, tra cui Stati Uniti, Svizzera e Regno Unito” ha spiegato il Durazzi, aggiungendo che “Londra è una città in cui si generano, da sempre mode e tendenze di consumo e per questo è importante presidiarla ed essere presenti all’interno di ristoranti, enoteche e perché no, cocktail bar, presentando il nostro Morellino di Scansano in una veste nuova e insolita, suggerendo abbinamenti e preparazioni inusuali in cui il suo carattere unico e distintivo rimane sempre evidente”.


Foto: Danny Loo-CPG Media

Roma, un successo la seconda maratona gastronomica di EcceBio

Roma, un successo la seconda maratona gastronomica di EcceBioRoma, 24 lug. (askanews) -Si conclude con grande entusiasmo la seconda edizione della Maratona Gastronomica di EcceBio, un’iniziativa dedicata alle eccellenze oleicole e olivicole biologiche europee che ha saputo conquistare i palati ed i cuori dei consumatori romani. Grazie al programma triennale EcceBio cofinanziato dall’Unione Europea e da Unaprol, l’attività si è articolata in una serie di eventi che ha interessato complessivamente ben 240 giornate promo-informative.


Non è un caso che questa maratona si sia svolta a Roma, una città con una profonda relazione storica con l’Olio Extra Vergine di Oliva. Gli antichi Romani consideravano l’olio un bene prezioso, utilizzato non solo in cucina ma anche per scopi medicinali e rituali. La presenza del Monte Testaccio, una collina artificiale di oltre 50 metri di altezza formatasi nel tempo con le macerie delle anfore utilizzate nei commerci fluviali di Olio e altre materie prime, testimonia l’importanza di questo prodotto nell’antichità e nella cultura romana. A partire da lunedì 10 giugno, la maratona ha coinvolto 3 punti vendita della catena Conad e 5 ristoranti delle rinomate catene “Cavalletti” e “Ricci il Salumiere”, creando un percorso del gusto che ha coinvolto Roma e provincia in un apprendimento guidato sui benefici del biologico. I consumatori hanno avuto l’opportunità di partecipare a degustazioni e momenti informativi, scoprendo le virtù qualitative e organolettiche nonché la versatilità in cucina dell’Olio Extra Vergine di Oliva biologico e delle Olive biologiche. Un successo oltre le aspettative. L’iniziativa ha registrato un’affluenza sorprendente, confermando il crescente interesse dei consumatori per i prodotti biologici dell’Unione Europea certificati e distinguibili dal caratteristico logo con la fogliolina stellata. Il personale degli esercizi coinvolti, supportato da strumenti informativi, ha illustrato le proprietà e gli usi dell’olio EVO e delle olive biologici, proponendo assaggi e abbinamenti.


La clientela è stata facilitata dalla consultazione del ricettario digitale accessibile tramite codice QR presente sui bigliettini da visita e sui collarini delle bottiglie, offrendo ai consumatori un’esperienza sensoriale unica, permettendo loro di scoprire le proprietà organolettiche e l’importanza di un corretto abbinamento dell’olio nelle ricette. Perché la scelta corretta di un buon Olio Extra Vergine di Oliva e di qualità come quello Biologico può trasformare una semplice bruschetta in un’esperienza gourmet. La maratona gastronomica di EcceBio non solo ha celebrato l’eccellenza e il gusto dei prodotti biologici, ma ha anche posto l’accento sull’importanza della sostenibilità. L’adozione di accurate pratiche agricole biologiche non solo migliora la qualità del prodotto finale, ma contribuisce anche alla salvaguardia dell’ecosistema e alla tutela del benessere dei consumatori. La coltivazione biologica dell’olivo permette di evitare l’impiego di sostanze che impattano sull’ambiente, preservando così la biodiversità e migliorando la salute del suolo e la qualità del prodotto finale.


In un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, iniziative come queste dimostrano come sia possibile coniugare gusto, qualità, tradizione e rispetto per l’ambiente. E la certificazione europea del biologico ne rappresenta la migliore garanzia.

Vino, Vinventions: Polyscan aiuta nella scelta della data di vendemmia

Vino, Vinventions: Polyscan aiuta nella scelta della data di vendemmiaMilano, 23 lug. (askanews) – Big data e tecnologie di alta precisione per determinare il momento ideale per la raccolta delle uve. E’ la nuova funzionalità del “Polyscan”, sofisticato strumento sviluppato nel 2015 da Vinventions, leader mondiale nelle soluzioni di chiusura per l’industria vinicola.


Si tratta di un supporto che monitora la maturità dell’uva, identificando l’arresto del caricamento di zucchero negli acini, indicatore chiave che segna l’inizio delle diverse sequenze aromatiche durante la maturazione. “Grazie all’analisi accurata dei dati, i viticoltori possono contare su un monitoraggio continuo e preciso, garantito dall’expertise dei nostri specialisti” ha spiegato Vinventions, ricordando che “Polyscan utilizza la voltammetria per valutare i livelli di polifenoli, cruciali per prevedere la stabilità e il potenziale ossidativo dei vini”. Il nuovo pacchetto prevede anche lo strumento “Color”, progettato “per fornire analisi precise e raccomandazioni per la gestione del colore del vino, impiega la colorimetria a riflessione per fornire misurazioni precise del colore, allineandosi con la percezione visiva umana” ha precisato l’azienda, aggiungendo che “entrambi gli strumenti, portatili e di facile utilizzo, forniscono risultati rapidi, ideali per l’uso in cantina”.