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Festival del Mare, Roma al centro del Mediterraneo

Festival del Mare, Roma al centro del MediterraneoRoma, 27 nov. (askanews) – Roma al centro del Mediterraneo, anche nelle opinioni delle popolazioni degli altri Paesi che insistono su tale area. A novembre, l’Istituto Piepoli ha condotto una ricerca di opinione (3.500 interviste online) su sette Paesi che si affacciano nel Mediterraneo per capire meglio il tema della centralità di Roma e dell’Italia, nel “nostro” mare. I tre Paesi del “Nord Mediterraneo” scelti sono stati Italia, Francia e Grecia per un totale di oltre 130 milioni di abitanti, quelli del “Sud Mediterraneo” sono stati Algeria, Marocco, Egitto e Tunisia che oggi sono popolati da poco meno di 200 milioni di abitanti in rapida espansione.


Le domande che riguardano la strategicità e centralità dell’Italia e di Roma nel Mediterraneo registrano, in tutti i casi – informa una nota della Camera di Commercio di Roma – un alto livello di riconoscimento. Interrogati sulla strategicità della posizione geografica dell’Italia e di Roma nel Mediterraneo, la risposta è ampiamente positiva: Tunisia 88%, Algeria 87%, Francia 84%, Egitto 83%, Marocco 81%, Grecia 77%. Per gli intervistati italiani la percentuale è del 77%. Sull’affermazione che la città di Roma è un importante centro economico di riferimento per l’Europa, la risposta è molto positiva. Percentuali più alte per Grecia (74%) e Tunisia (71%), rispetto alle pur alte percentuali di Algeria (68%), Egitto (68%) e Francia (66%). La domanda, poi, sulla rilevanza di Roma per lo sviluppo economico del Mediterraneo vede gli intervistati concordare su questa affermazione con percentuali molto elevate che vanno dal 72% della Grecia (la più alta) al 64% dell’Egitto (la più bassa). Quanto agli ambiti in cui l’Italia si distingue maggiormente c’è un coro generale su tre campi: la cultura, l’arte e il turismo, con una prevalenza di quest’ultimo aspetto soprattutto per i tre Paesi del “Mediterraneo del sud” coinvolti nell’indagine. Sugli aggettivi che descrivono Roma c’è una pressoché unanimità nel definirla città storica, ricca di cultura, turistica, bella e affascinante.


Una domanda interessante e drammaticamente attuale è stata posta su “Roma e lo sviluppo della pace nel mondo”: Tunisia ed Egitto hanno fatto registrare la percentuale più alta (64%) nel ritenere la Capitale come città importante per questo obiettivo. Per gli intervistati italiani la percentuale è pari al 53%. Un altro aspetto importante che emerge dall’indagine è il giudizio sulle relazioni commerciali tra i Paesi presi in esame e l’Italia. Gli intervistati dei Paesi del Sud Mediterraneo, in particolare, giudicano insufficienti le relazioni tra l’Italia e i loro Paesi: Tunisia 64%, Marocco 59%, Algeria 54%. Nel caso della Francia e della Grecia, questa percentuale si attesta rispettivamente al 48% e al 44%. In generale, per gli intervistati il fatto che l’Italia mantenga delle relazioni economiche con i loro Paesi è di supporto anche alla crescita economica dell’Italia ed è opinione trasversale che il nostro Paese debba intensificare i rapporti commerciali con quelli del Mediterraneo. “La ricerca internazionale condotta dall’Istituto Piepoli – afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – mette in evidenza come la strategicità e centralità di Roma e dell’Italia nel Mediterraneo siano fortemente percepite da tutti i Paesi oggetto dell’indagine e, dunque, come il Mediterraneo rientri, inevitabilmente, fra le nostre priorità. L’economia del mare è una leva fondamentale di sviluppo per il nostro Paese, per l’ampiezza e la complessità delle filiere interessate. A livello nazionale questa realtà rappresenta 228mila imprese e oltre un milione di occupati e vale 64,6 miliardi di euro di valore aggiunto diretto. In totale, la filiera del mare genera 178,3 miliardi di euro di valore aggiunto: 10,2% del totale dell’economia nazionale. E’ necessario, dunque, puntare su questa grande opportunità, finora non adeguatamente valorizzata, e porla – conclude Tagliavanti – al centro dello sviluppo della nostra città e del nostro Paese”.

Regione Lazio: 12,5 milioni di euro per l’economia del mare

Regione Lazio: 12,5 milioni di euro per l’economia del mareRoma, 22 nov. (askanews) – Dalla Regione Lazio arrivano 12,5 milioni di euro per il nuovo programma di azioni dedicate all’economia del mare. Ai sindaci e ai responsabili degli uffici tecnici dei 24 comuni costieri laziali e’ stato presentato dalla Regione Lazio il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy e i finanziamenti ai Comuni litoranei e isolani a valere sul “Fondo straordinario per lo Sviluppo economico del litorale laziale”.


I comuni costieri interessati sono: Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma Capitale, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Ponza, Ventotene. All’incontro hanno preso parte Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione; Enrico Tiero, presidente XI Commissione – Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione della Regione Lazio, e Pierpaolo Ribuffo, capo dipartimento per le Politiche del mare della Presidenza del Consiglio dei ministri .


Il Fondo straordinario per lo sviluppo economico del litorale laziale, istitituito con la legge regionale n. 26/2007, stanzia 10 milioni di euro fino e finanzierà attraverso un avviso pubblico interventi proposti dai comuni beneficiari, anche in un’ottica di economia circolare, in particolare: tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, storiche, artistiche, monumentali e delle aree naturali protette marine e terrestri; servizi pubblici connessi alla fruibilità del litorale, comprensivi di aree di parcheggio attrezzate; riqualificazione dei lungomari; percorsi ciclabili e pedonali del lungomare, preferibilmente integrati da parcheggi di scambio (auto/bus/bici) anche a carattere sovra-comunale e pedonalizzazione del lungomare; servizi telematici per la valorizzazione turistica e sociale del territorio; con servizi essenziali (postazioni per assistenza, sicurezza e primo soccorso) e percorsi senza barriere architettoniche. Il piano operativo 2024 per lo sviluppo della Blue Economy, redatto ai sensi della legge regionale n. 2/2022, è stato elaborato a partire da un’analisi del contesto economico-sociale e normativo e s’inquadra nelle strategie regionali di medio periodo dettagliate in documenti d’indirizzo, tra gli altri la S3 (Smart specialisation strategy) e il piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative (Puar).


Il Piano promuove, anche in cofinanziamento con altri enti, azioni volte a ridurre l’inquinamento delle acque marine del Lazio e di quelle dolci o salmastre; progetti innovativi per la rimozione, il recupero e il riuso dei relitti marini e fluviali; interventi volti a ridurre o eliminare l’incidenza della plastica nell’ecosistema marino, anche accompagnati da azioni di sensibilizzazione; progetti pilota sulla dissalazione e il riuso delle salamoie; riduzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse energetiche e idriche, mobilità sostenibile, accessibilità e inclusione; acquisti eco-sostenibili. A ciascuno dei 24 Comuni costieri e litoranei del Lazio verrà assegnato un importo base di 50mila euro mentre il restante importo di 1,3 milioni sarà ripartito in base alla superficie totale e al numero di abitanti del territorio di ciascun Comune. Sono ammissibili anche sinergie con piccole e medie imprese attive negli ambiti dell’economia blu o con centri di ricerca pubblici o privati.


I contributi, per un totale complessivo di 2,5 milioni di euro, saranno concessi a seguito dalla manifestazione d’interesse da parte dei ventiquattro Comuni. “La Blue Economy rappresenta un’opportunità concreta per lo sviluppo del litorale, attraverso un modello di crescita che integra economia, ambiente e società. Con questo nuovo piano d’interventi vogliamo favorire lo sviluppo costiero, adottando strategie multidisciplinari attraverso una pianificazione territoriale integrata che riguarda, ad esempio, la creazione dei piani regolatori marittimi e costieri, bilanciando le esigenze economiche, turistiche, ambientali e sociali. Si apre per il Litorale una stagione di progettazione di investimenti regionali per lo sviluppo del territorio”, ha detto Angelilli. Chiudendo ha poi aggiunto: “a breve partirà anche il piano sull’erosione costiera”. Per Ribuffo, quella messa in campo dalla Regione Lazio sul fronte dell’ economia del mare è “un’iniziativa importante che va nella giusta direzione”.

Fondazione Unicampus San Pellegrino e Big SB S.P.A. presentano “Big Academy”

Fondazione Unicampus San Pellegrino e Big SB S.P.A. presentano “Big Academy”Roma, 19 nov. (askanews) – La FUSP (Fondazione Unicampus San Pellegrino) è lieta di annunciare l’evento ufficiale di presentazione della Big Academy, un progetto innovativo che si propone di ridefinire gli standard della formazione accademica e professionale per il settore del Trasporto, della Logistica e del Delivery. L’appuntamento è fissato per giovedì 21 novembre 2024, presso l’Hotel de Russie di Roma, a partire dalle ore 18:00. La Big Academy, di cui la Fondazione è partner, nasce con l’obiettivo di coniugare l’eccellenza accademica con le esigenze precipue del mondo delle imprese. Durante la serata, saranno illustrate le linee guida del progetto, le opportunità offerte a studenti e imprese, e il ruolo centrale dell’innovazione tecnologica e metodologica nel percorso formative ad alta specializzazione. Trai temi affrontati avrà un ruolo fondamentale quello della Logistica, un settore sempre più orientato verso modelli di business sostenibili e che necessita di competenze costantemente aggiornate in grado di comprendere le dinamiche contemporanee e anticiparne gli impatti. Le logiche di efficienze e sostenibilità, nonché la transizione tecnologica in atto, impongono quindi la padronanza di competenze profonde e fortemente verticali per gli addetti del settore.


Sarà quindi l’occasione per la Fondazione Unicampus San Pellegrino, in sinergia con la BIG Academy e la Divisione formativa FMLA di BIG, di dare la propria risposta al settore con un Master in Logistica e Supply Chain. Una formazione fortemente verticalizzata sul comparto, aderente ai bisogni immediati del mondo delle imprese e con una profonda ed innata inclinazione inclusivo, multiculturale e votato all’innovazione.

L’Economia della Vita, Assemblea Nazionale Giovani Ucid a Roma

L’Economia della Vita, Assemblea Nazionale Giovani Ucid a RomaRoma, 19 nov. (askanews) – I giovani imprenditori e manager dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), organizzazione che in Italia dal 1947 riunisce i capitani d’impresa italiani che ispirano il proprio operato alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa, si sono dati appuntamento il prossimo sabato 30 novembre a Roma per l’Assemblea Nazionale pubblica del Movimento Giovani.


L’Assemblea pubblica, che avrà luogo presso il complesso monumentale di San Salvatore in Lauro a partire dalle ore 10.00, ha come tema “L’Economia della Vita” e vedrà la partecipazione di autorevoli uomini e donne delle istituzioni, della Chiesa, del mondo dello sport e della cultura chiamati a declinare il tema di una economia alleata della vita umana in tutte le sue fasi e dimensioni. “Si tratta della prima assemblea pubblica del nuovo Comitato nazionale del nostro Movimento eletto lo scorso giugno, abbiamo voluto – sottolinea Benedetto Delle Site, Presidente Nazionale del Movimento Giovani Ucid – partire da una ispirazione che ci ha comunicato il Santo Padre, che rivolgendosi ai giovani ad Assisi ha affermato: ‘una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni’”.


Hanno confermato la presenza il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, On.le Antonio Tajani, l’Arcivescovo di Ascoli Piceno – San Benedetto del Tronto e Vice Presidente Cei per l’Italia Centrale S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Prof. Maurizio Leo, il Presidente Commissione IA del Governo italiano Padre Paolo Benanti, la Ministra per le Pari Opportunità, la Famiglia e la Natalità On.le Eugenia Roccella, il parroco di Caivano noto per il suo impegno per la legalità nella Terra dei fuochi Don Maurizio Patriciello, il Presidente Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete, il poeta e Presidente del Comitato Nazionale per l’VIII Centenario di S. Francesco d’Assisi Davide Rondoni, la Presidente Uniapac International Sigrid Marz, il Presidente della Fondazione Antonio Emanuele Augurusa e ideatore di progetti innovativi per l’inclusione lavorativa dei più giovani Prof. Francesco Augurusa, insieme con i vertici nazionali dell’Ucid nelle persone del Cav.Lav. Stefania Brancaccio, Segretario generale e dell’On.le Gian Luca Galletti, Presidente Ucid Nazionale. Alle ore 8.45 è prevista la Santa Messa presso il Santuario celebrata dall’animatore spirituale dei giovani Ucid, Mons. Gianni Fusco. Al termine dei lavori assembleari, stimato entro le ore 13.00, è offerto un Light Cocktail nella magnifica cornice del cortile del chiostro del complesso monumentale di San Salvatore in Lauro.


Tra gli obiettivi dell’appuntamento quello di mettere al centro il legame fra natalità e sviluppo economico attraverso proposte e sollecitazione affinché le aziende e il mondo del lavoro, nell’ottica del principio di sussidiarietà, possano svolgere al meglio la propria parte sostenendo un welfare innovativo e modelli di organizzazione e gestione aziendale i quali favoriscano l’armonia fra vita professionale e familiare, anche grazie a politiche pubbliche miranti a sostenere nuovi processi diretti in questo senso. I giovani dell’Ucid vogliono inoltre farsi promotori come uomini e donne d’impresa di iniziative di pace che a livello internazionale sostituiscano al linguaggio delle armi quello del commercio e del co-sviluppo. “Sono grato al Movimento Giovani Ucid per l’iniziativa, così importante per i temi che mette a fuoco, temi che vanno al cuore della sostenibilità sociale dell’attività d’impresa. Sempre più oggi dovremmo chiederci come le imprese possano promuovere una vita pienamente umana, obiettivo che non può non passare dal sostegno alle famiglie, attraverso forme vere di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Appare evidente l’urgenza di un welfare integrato, pubblico e aziendale insieme, che si faccia carico dei bisogni di chi lavora. Fondamentale quindi avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni e promuovere una crescita della consapevolezza delle importanti responsabilità di parte aziendale nel favorire le scelte familiari e i percorsi di vita di ognuno, ripensando insieme l’organizzazione del lavoro”, afferma Gian Luca Galletti, presidente Ucid Nazionale.

SuperCat Show, a Roma oltre 30mila visitatori e 700 razze esposte

SuperCat Show, a Roma oltre 30mila visitatori e 700 razze esposteRoma, 18 nov. (askanews) – Oltre 30.000 visitatori, giunti ad ammirare gatti di oltre 700 razze esposti da 180 allevatori italiani ed europei: sono le cifre del SuperCat Show, evento che si è svolto sabato 16 e domenica 17 novembre alla Fiera di Roma. Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il “Generale Lee”, un grande gatto bengala di tre anni e mezzo per 8 kilogrammi, solitamente sfuggente ma che si lascia anche ammirare e che ha la particolarità di mangiare prendendo il cibo con le zampe, invece che mettere il muso nella ciotola.


“Sono felicissima – ha commentato la proprietaria Elisa Grazzi, secondo quanto riporta un comunicato titolare dell’allevamento Quadzilla’s – il Generale Lee è molto vanitoso, infatti a casa non si fa quasi toccare, mentre al SuperCat Show diventa un pacioccone perché adora fare il divo e vedersi tutti gli occhi addosso”. Ed era solo uno degli innumerevoli felini esposti in diverse isole, in cui il pubblico poteva avvicinare i gatti e ammirarli dentro gabbiette dietro alle quali c’erano allevatori e proprietari, a volte con tutti i loro familiari, con i quali scambiare informazioni.


Molto ammirato, riporta ancora il comunicato, anche “Lucifer” persiano interamente nero e campione in carica del Mediterranean Winter 2024 classe giovani. “L’ho chiamato così per il colore e la serie tv – spiega Cinzia Trentin dell’allevamento Toltechi – ha 1,5 anni, pesa 6 kg: la sua particolarità? Come lo metti sta: se lo posiziono su un tavolo, lui mi aspetta e mi guarda, senza spostarsi, sembra un pupazzo”. Altri spazi espositivi erano dedicati alle varie aziende che operano nel campo degli alimenti per felini domestici e dei più disparati beni per le loro necessità.


“Ormai SuperCat Show esiste da oltre un quarto di secolo, raccoglie sempre più consensi e partecipazione”, ha commentato Gianluca Guarino, ideatore e organizzatore dell’evento. In questa edizione sono stati anche adottati 20 gatti trovatelli: “siamo l’unica manifestazione a valorizzare la forza attrattiva dei gatti di razza a beneficio di quelli più sfortunati. Inoltre, il Ministero della Salute, presente al SuperCat Show con un suo stand, ha promosso tre campagne di sensibilizzazione con tre video emozionali: a favore del microchip di cani e gatti, contro l’abbandono degli animali e per l’uso limitato e responsabile dei fuochi di artificio. Tutte in linea con lo spirito della nostra manifestazione: amore e rispetto verso gli animali”, ha concluso.

Tributaristi, il 20 novembre Convegno nazionale INT a Roma

Tributaristi, il 20 novembre Convegno nazionale INT a RomaRoma, 15 nov. (askanews) – Mercoledì 20 novembre, alle ore 10.00, a Roma (Sala Cristallo Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio), avrà luogo il XXIII Convegno Nazionale dell’INT, Istituto Nazionale Tributaristi. Quattro i temi affrontati nel corso della giornata: le problematiche connesse all’attività degli intermediari fiscali abilitati e alla tutela dei professionisti ex lege 4/2013 in malattia nonché il dibattito su legge di bilancio e CPB e l’applicazione dell’intelligenza artificiale in ambito tributario.


Intervengono: Paola De Maio, Consigliere nazionale e Delegato provinciale di Roma INT, Edoardo Boccalini Segretario nazionale, Riccardo Alemanno Presidente nazionale, Giorgio Del Ghingaro Vice Presidente vicario, il Sottosegretario di Stato al MEF Federico Freni, Angelo Deiana, autore del libro “ll Grande gioco”, Giacovelli editore, Salvatore Cuomo, Consigliere nazionale INT, Massimo Garavaglia, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, Marco Osnato, Presidente della Commissione Finanze della Camera, Giuseppe Zambon Vicepresidente nazionale INT, Roberto Bellini Direttore Generale AssoSoftware, Enrico Maria Molinari professore universitario e membro Comitato Tecnico-Scientifico Fondazione ITS Academy Innovaprofessioni Regione Lombardia.

Sogin: aperto a Latina cantiere per smantellare boilers centrale

Sogin: aperto a Latina cantiere per smantellare boilers centraleRoma, 14 nov. (askanews) – Sogin ha aperto nella centrale nucleare di Latina il cantiere dove verranno svolte le attività di smantellamento dei sei generatori di vapori (boilers), i caratteristici cilindri rossi posizionati all’esterno dell’edificio reattore, che durante l’esercizio permettevano di trasferire il calore dall’anidride carbonica all’acqua, producendo così il vapore necessario ad attivare le turbine e a produrre energia elettrica. Lo comunica la società in una nota.


Si tratta di un’attività particolarmente complessa perché riguarda componenti posizionati in quota di elevate dimensioni: ogni boiler è alto 24 metri con un diametro di 6, per un peso complessivo di 3.700 tonnellate. Attualmente sono in corso i lavori di realizzazione delle strutture di confinamento che consentiranno di isolare e mantenere in sicurezza, per tutta la durata delle operazioni, le aree interessate dalle attività di taglio dei boilers e di movimentazione dei materiali, rispetto all’ambiente esterno.


Il progetto prevede il successivo sezionamento di ciascun boiler in nove parti cilindriche, del peso ciascuna di circa 90 tonnellate, procedendo progressivamente dall’alto verso il basso. La tecnica adottata sarà il taglio con filo diamantato, che consente contemporaneamente di sezionare anche i componenti interni al generatore di vapore (tiranti, distanziatori, mensole, lamiere, ecc.). Le porzioni cilindriche saranno portate a terra con un’apposita gru per poi essere trasferite all’interno della Stazione di trattamento materiali, già realizzata, dove saranno rimossi i fasci tubieri, tagliato il mantello esterno in parti più piccole e decontaminato con acqua ad alta pressione. Gran parte delle operazioni saranno svolte con l’impiego di sistemi robotizzati ad alta tecnologia.


I materiali metallici derivanti dal taglio del mantello verranno rilasciati e destinati al recupero, mentre per i fasci tubieri è previsto il trattamento mediante fusione presso un operatore qualificato.

Federlazio, Alessandro Sbordoni è il nuovo presidente

Federlazio, Alessandro Sbordoni è il nuovo presidenteRoma, 14 nov. (askanews) – Alessandro Sbordoni è il nuovo presidente di Federlazio. Lo ha eletto all’unanimità il Consiglio generale dell’associazione. Avvocato, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e Pubblicisti, ha da poco compiuto cinquantadue anni. È Amministratore Delegato di “Adamas RE srl” e “Adamas HF srl”, aziende che operano attraverso la “NS Costruzioni s.r.l.” negli ambiti della rigenerazione urbana, dello sviluppo del territorio e dei lavori pubblici.


L’attività del Gruppo, con un fatturato medio annuo di 45 milioni, si concentra – informa una nota – nell’acquisizione, recupero e valorizzazione di aree e nella ristrutturazione, trasformazione e restauro di immobili ad uso abitativo, commerciale e direzionale. Dal 2016 è Presidente di “Federlazio Edilizia e Territorio” e dal 2020 è Vice Presidente di ‘Confimi Industria Edilizia”, verticale della Confederazione Nazionale.


Già durante gli anni passati all’Università affianca il padre Roberto, nell’attività d’impresa e, cogliendo i cambiamenti del settore, ha creduto utile, dagli studi universitari ad oggi, dedicare particolare attenzione al Diritto Urbanistico e alla materia dei Lavori Pubblici. Queste le parole del Presidente: “Ringrazio l’intero Consiglio Generale che mi ha eletto per la fiducia accordatami. Un ringraziamento particolare al Presidente Rossignoli, nonché amico Silvio, per l’immenso lavoro che ha svolto in anni difficili per l’economia, per la sua capacità di vedere le cose con una visione sempre innovativa, mai banale e soprattutto sempre positiva. Non sarà assolutamente facile sostituirlo”.


Prosegue Sbordoni sul tema scelto da Federlazio per l’Assemblea Pubblica: “Innoviamo la Società. Il contributo delle PMI” sottolineando che: “Le PMI sono una parte significativa del tessuto economico del nostro Paese, hanno svolto e continuano a svolgere un ruolo cruciale nell’innovazione e nello sviluppo. Esprimono un po’ il cuore dell’imprenditorialità e dell’artigianalità perché spesso sono in grado di sviluppare prodotti e servizi innovativi grazie alla loro struttura snella, che permette di reagire rapidamente ai cambiamenti, spesso anticipandoli. Possono, inoltre, sperimentare nuove idee proprio perché non hanno la lunga struttura verticistica che quasi sempre caratterizza le grandi aziende”. Secondo il nuovo presidente di Federlazio “l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione migliorano il modo di fare impresa, ma non va dimenticato che le aziende sono fatte da persone, donne e uomini, che lavorano e che devono essere messi al centro, proprio per promuovere equità e stabilità sociale, dando loro la possibilità di esprimere quelle energie latenti che poi permettono al mondo di innovarsi”.

Lazio, Bankitalia: triplicati bandi opere pubbliche in primi 6 mesi

Lazio, Bankitalia: triplicati bandi opere pubbliche in primi 6 mesiRoma, 13 nov. (askanews) – I bandi per opere pubbliche nel Lazio sono quasi triplicati in valore nei primi sei mesi di quest’anno, a circa 15 miliardi di euro, rispetto ai livelli del 2023. Lo rileva il rapporto di aggiornamento della congiuntura “l’Economia del Lazio”, pubblicato dalla banca d’Italia, secondo cui l’incremento “è in gran parte riconducibile agli interventi connessi al Pnrr e al Giubileo 2025”.


Reca anche una analisi specifica sui progressi del Pnrr nella regione. Da novembre 2021 ad agosto 2024 nell’ambito del Pnrr sono state bandite opere pubbliche per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro, si legge, e il tasso di aggiudicazione è stato pari al 74 per cento, una quota inferiore al dato italiano (80 per cento). I tassi di aggiudicazione sono risultati inferiori alla media nazionale per tutti gli enti territoriali (Regione, Province e Comuni) e superiori per gli Altri enti (università pubbliche, enti parco, consorzi, utilities, etc.). Lo stato di avanzamento dei cantieri mostrava che i lavori conclusi o avviati rappresentavano il 44,7 per cento del totale dei lavori previsti dalle gare aggiudicate. Tale quota, dice lo studio, è risultata anch’essa inferiore al dato complessivo del Paese (48,7 per cento). (fonte immagine: Regione Lazio).

Lazio, Bankitalia: crescita contenuta (+0,4%) nel primo semestre

Lazio, Bankitalia: crescita contenuta (+0,4%) nel primo semestreRoma, 13 nov. (askanews) – Nel primo semestre del 2024 l’attività economica nel Lazio è cresciuta in misura contenuta: secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (Iter) l’aumento è stato dello 0,4 per cento, in linea con il dato italiano e inferiore a quello del primo semestre del 2023. Lo riporta il rapporto di aggiornamento congiunturale su ‘L’economia del Lazio’, pubblicato dalla Banca d’Italia.


In generale, secondo lo studio i livelli di attività economica nella Regione hanno accusato la debolezza dei consumi e degli investimenti privati. All’opposto la spesa in opere pubbliche è aumentata e la domanda estera è tornata a crescere. Nel settore dei servizi il quadro regionale è risultato ancora positivo, sebbene in rallentamento rispetto al 2023. L’attività economica è stata più dinamica per i comparti collegati al turismo: nei primi due quadrimestri del 2024 le presenze di visitatori in regione sono cresciute del 4,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.


La spesa dei turisti stranieri nel Lazio è salita a circa 4 miliardi di euro, riferisce Bankitalia, il 17 per cento del totale della spesa turistica estera in Italia. Sempre guardando al terziario, le maggiori difficoltà sono state registrate nel comparto del commercio, in particolare nei beni non alimentari.


Guardando alle costruzioni, il rapporto rileva segnali di indebolimento: le ore lavorate hanno rallentato (1,4 per cento contro il 6,4 del 2023) e il numero di imprese iscritte alle Casse edili si è ridotto (-3,4 per cento). Nel comparto privato ha pesato la riduzione della domanda connessa al Superbonus. L’attività in opere pubbliche ha invece mostrato un andamento più favorevole, si legge, beneficiando del notevole aumento dei bandi emanati nel 2023, il cui valore (circa 15 miliardi di euro) è quasi triplicato rispetto all’anno precedente. L’incremento è in gran parte riconducibile agli interventi connessi al Pnrr e al Giubileo 2025.


Lo studio include una analisi sullo stato di avanzamento nel Lazio del Pnrr: da novembre 2021 ad agosto 2024 nel suo ambito sono state bandite opere pubbliche per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro. Il tasso di aggiudicazione è stato pari al 74 per cento, una quota inferiore al dato italiano (80 per cento). I tassi di aggiudicazione sono risultati inferiori alla media nazionale per tutti gli enti territoriali (Regione, Province e Comuni) e superiori per gli Altri enti (università pubbliche, enti parco, consorzi, utilities, etc.). Lo stato di avanzamento dei cantieri mostrava che i lavori conclusi o avviati rappresentavano il 44,7 per cento del totale dei lavori previsti dalle gare aggiudicate. Tale quota è risultata anch’essa inferiore al dato complessivo del Paese (48,7 per cento). Le condizioni economiche e finanziarie delle imprese permangono nel complesso favorevoli. Nell’industria in senso stretto l’attività ha mostrato segnali di ripresa: i giudizi sull’andamento del fatturato e delle quantità vendute rilevati dall’indagine della Banca d’Italia sono risultati positivi. Le esportazioni sono aumentate del 6,7 per cento, trainate dal settore farmaceutico (24,1 per cento); si sono invece acuite le difficoltà del comparto automobilistico. Secondo l’indagine della Banca d’Italia la quota di aziende che prevede di chiudere l’esercizio in utile è stata pari al 75 per cento. L’indice di liquidità finanziaria è leggermente aumentato. Il credito bancario ha continuato a diminuire, seppure in misura meno intensa rispetto alla fine del 2023 (-1,7 per cento la variazione su base annua a giugno contro il -2,5 di dicembre). L’andamento ha risentito della debolezza della domanda di investimenti e di un lieve irrigidimento dei criteri di offerta. Il tasso medio sui prestiti destinati al finanziamento degli investimenti è diminuito al 5,7 per cento, in calo di 0,9 punti percentuali sull’ultimo trimestre del 2023; la diminuzione è legata alle aspettative di un allentamento monetario, effettivamente avviatosi a partire da giugno da parte della Bce che ad oggi ha già ridotto i tassi di riferimento per l’intera area euro di 0,75 punti percentuali (e un ulteriore taglio da 0,25 punti è atteso per dicembre). Nel periodo in esame l’occupazione nel Lazio è aumentata dell’1 per cento, in rallentamento rispetto al 2,4 del primo semestre del 2023 e in misura inferiore rispetto alla variazione nazionale (1,5 per cento). La metà delle nuove posizioni di lavoro dipendente è risultata a tempo determinato. Il tasso di occupazione è lievemente salito (63,7 per cento), rimanendo superiore di 2 punti percentuali a quello italiano. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 7,2 per cento, mentre quello italiano è diminuito, portandosi allo stesso valore. Il tasso di attività è salito al 68,8 per cento: le forze di lavoro sono aumentate dello 0,8 per cento, a fronte di una crescita della popolazione in età lavorativa dello 0,2. L’aumento dell’occupazione ha sostenuto la crescita del reddito nominale disponibile delle famiglie (3,6 per cento). Bankitalia poi rileva che nella Regione il tasso d’inflazione nella media del semestre è diminuito di oltre 6 punti percentuali rispetto agli stessi mesi del 2023; a giugno era pari allo 0,9 per cento (in linea con il dato italiano). Il reddito in termini reali è così cresciuto del 2,3 per cento (come in Italia). Il tasso d’inflazione tra luglio e settembre è rimasto pressoché stabile. I consumi in termini reali si sono invece ridotti (-0,6 per cento) laddove nello stesso periodo in media in Italia sono risultati invariati. La fiducia dei consumatori non appare comunque peggiorata: l’indicatore (riferito alla macroarea del Centro) si è infatti mantenuto sui livelli del primo semestre dello scorso anno e in linea con quello italiano; anche le aspettative sul futuro sono rimaste invariate. L’atteggiamento di cautela delle famiglie, dice ancora lo studio, ha contribuito a mantenere pressoché stabile l’indebitamento: i prestiti di banche e società finanziarie a giugno erano aumentati soltanto dello 0,8 per cento rispetto a 12 mesi prima. A fronte della debolezza dei mutui immobiliari il credito al consumo ha continuato a crescere in misura sostenuta. Nel Lazio nei primi sei mesi dell’anno sono stati erogati nuovi mutui per 2,3 miliardi di euro, un valore in lieve calo rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente; il 93 per cento è stato contratto a tasso fisso. Il tasso medio sui prestiti per l’acquisto di abitazioni è diminuito al 3,7 per cento nel secondo trimestre. La riduzione è stata maggiore per i mutui a tasso fisso (dal 4,4 al 3,6 per cento) rispetto a quelli a tasso variabile (dal 5,2 al 4,9 per cento). Il credito al consumo è aumentato del 6 per cento; sono cresciuti soprattutto i prestiti personali e quelli finalizzati all’acquisto di autoveicoli. La rischiosità complessiva dei prestiti appare ancora contenuta, dice Bankitalia, e il tasso di deterioramento dei finanziamenti bancari alla clientela regionale si è attestato all’1,3 per cento nel secondo trimestre dell’anno in corso, in lieve aumento rispetto al 2023. Per le famiglie l’indicatore è rimasto sostanzialmente stabile mentre sono emersi segnali di difficoltà per le imprese; il peggioramento è riconducibile principalmente all’industria manifatturiera ed in particolare alle accresciute difficoltà dell’indotto del settore automobilistico. Il calo dei depositi bancari di famiglie e imprese osservato nel corso del 2023 si è sostanzialmente arrestato nel primo semestre di quest’anno (-0,3 per cento la variazione sui 12 mesi a giugno). La componente dei conti correnti ha continuato a diminuire (-2,8 per cento), seppure ad un ritmo meno intenso rispetto alla fine dello scorso anno, mentre quella dei depositi a risparmio, stabili a dicembre, ha ripreso a crescere (7,2 per cento). È proseguito l’aumento del valore dei titoli detenuti presso il sistema bancario (10,9 per cento); l’incremento, conclude lo studio, è riconducibile soprattutto alle maggiori sottoscrizioni di titoli di Stato e obbligazioni bancarie.