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Sisma, Camerino diverrà polo d’eccellenza per restauro beni culturali

Sisma, Camerino diverrà polo d’eccellenza per restauro beni culturaliMilano, 4 ago. (askanews) – La rinascita del Borgo di Camerino (Macerata) passa da un progetto di rigenerazione urbana, che prevede la creazione del primo Polo di eccellenza per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma del 2016 nella Marche, oltre che spazi museali, laboratori didattici e residenze universitarie. Sono questi i contenuti dell’accordo di collaborazione istituzionale siglato oggi dal Commissario Straordinario per il Sisma 2016, l’Agenzia del Demanio, la Direzione Regionale Musei Marche, l’Università degli Studi di Camerino, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e il Comune di Camerino.

L’intesa è finalizzata all’attuazione del progetto di valorizzazione dei beni demaniali Ex Casermette di Torre del Parco, Chiesa di San Francesco, Ex Carcere Giudiziario ed Ex Caserma dei Carabinieri, per contribuire alla ripresa e al rilancio del territorio duramente colpito dal sisma, in un’ottica di crescita economica e sociale. I fondi per la ricostruzione sono quelli previsti dal Commissario Straordinario di Governo, circa 10,4 milioni di euro, a cui si aggiungono quasi 30 milioni di euro stanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La progettazione e la realizzazione degli interventi sono impostati secondo il modello innovativo di ricostruzione pubblica, promosso dall’Agenzia del Demanio, in grado di rigenerare il tessuto sociale ed economico del territorio ispirandosi ai principi di sostenibilità, trasformazione digitale, accessibilità e connettività.

L’accordo attuativo potrà essere ampliato ad altri immobili di proprietà dello Stato, di proprietà comunale o di altre amministrazioni pubbliche e si affianca ad ulteriori iniziative già in corso che vedono l’impegno dello Stato per la realizzazione delle nuove Caserme dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. All’evento hanno preso parte il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano; il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il Commissario Straordinario per il Sisma 2016, Guido Castelli; il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme; il Vice Presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui; il Sindaco del Comune di Camerino, Roberto Lucarelli; il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari; il Direttore regionale dei Musei Marche, Luigi Gallo e il Sovrintendente per le Marche Sud, Giuseppe Lacava. “L’accordo odierno e il contestuale avvio dei cantieri legano la ripartenza dei territori colpiti dal sisma alla cultura, un binomio nel quale questo Governo crede molto” ha dichiarato il Sottosegretario Lucia Albano, aggiungendo che “gli interventi programmati hanno una valenza al contempo economica e sociale: consentono di aumentare l’attrattività dei borghi attraverso un rafforzamento dell’offerta culturale e dei servizi universitari, un indotto molto importante per tutta la provincia. I lavori eseguiti, improntanti all’efficientamento energetico e alla produzione di energia da fonti alternative – ha concluso – avranno un impatto positivo sull’ambiente, salvaguardando il verde urbano e il paesaggio circostante”.

Marche, 219 tirocini retribuiti in Uffici giudiziari per giovani

Marche, 219 tirocini retribuiti in Uffici giudiziari per giovaniRoma, 2 ago. (askanews) – Approvato dalla Giunta regionale delle Marche lo schema di convenzione tra la Regione, la Corte di Appello di Ancona, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, il Tar Marche e le Università marchigiane per l’avvio di 219 tirocini retribuiti a favore di giovani laureati, disoccupati, da attivarsi presso le Cancellerie e le segreterie degli Uffici Giudiziari marchigiani.

“Un’iniziativa già proposta nelle precedenti annualità e che riproponiamo anche nel biennio 2023-2024, avendone ricevuto una valutazione molto positiva da parte dei diversi attori istituzionali coinvolti, e mettendo a disposizione risorse pari a 1.000.000 di euro del POR Marche FSE + 2021/2027, che ha tra le sue priorità la predisposizione di interventi a sostegno dell’inserimento occupazionale della forza lavoro alla ricerca di un impiego, con l’obiettivo di ridurre gli attuali tassi di disoccupazione”, spiega l’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Stefano Aguzzi. “Il tirocinio extra-curriculare rappresenta infatti una fondamentale misura di politica attiva che permette la realizzazione di un percorso formativo e un contatto diretto con il mondo del lavoro, facilitando l’inserimento lavorativo. In particolare, la tipologia dei tirocini presso le Cancellerie degli Uffici Giudiziari favorisce la formazione teorico-pratica dei giovani laureati, consentendo loro di approfondire e affinare, mediante la verifica sul campo, le conoscenze acquisite durante gli studi universitari e di tradurle in adeguate competenze”, dichiara Aguzzi.

Il numero di tirocini che si intende attivare è pari al 10% massimo della pianta organica del personale in forza presso le Cancellerie e segreterie degli Uffici giudiziari del distretto di Ancona, oltre al TAR, per un numero complessivo di circa settantacinque tirocini a semestre, per tre semestri. Ad ogni tirocinio è riconosciuta un’indennità di partecipazione mensile di 700 euro lordi, per una durata massima di sei mesi. Potranno presentare domanda di tirocinio coloro che, disoccupati iscritti ai CPI della regione, sensi della normativa vigente, hanno conseguito, in una delle quattro Università marchigiane (che rivestono il ruolo di soggetti promotori), il titolo di studio in Classi di laurea indicate nello schema di convenzione, secondo le modalità che saranno indicate nel successivo Avviso pubblico.

Le domande dovranno essere presentate direttamente dagli stessi giovani laureati tramite il sistema informativo regionale Siform2 a seguito della pubblicazione dell’Avviso pubblico.

Marche, accordo per realizzare ospedale San Benedetto del Tronto

Marche, accordo per realizzare ospedale San Benedetto del TrontoRoma, 24 lug. (askanews) – Sottoscritto oggi a San Benedetto del Tronto l’accordo per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città. Il documento è stato illustrato nella sede del consiglio comunale nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore all’Edilizia sanitaria Francesco Baldelli, l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, l’assessore alle Attività produttive Andrea Maria Antonini, il sindaco di San Benedetto Antonio Spazzafumo e il direttore della AST di Ascoli Piceno Nicoletta Natalini.

“Una giornata importante non solo per la città di San Benedetto, ma per tutta la regione – ha commentato il presidente Acquaroli che ha firmato l’accordo insieme al sindaco e al direttore dell’Ast di Ascoli Piceno -. San Benedetto del Tronto è in prossimità di un’altra regione, è il primo presidio che si incontra provenendo da sud e insieme ad Ascoli rappresenta un territorio di confine come Pesaro e Urbino. Essere in grado di offrire a questi territori servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini significa arginare la mobilità passiva e magari favorire quella attiva. Stiamo lavorando per consegnare una procedura irreversibile entro la legislatura, completare dunque le procedure di appalto. Con questo documento si rende ufficiale l’unicità di intenti e adesso comincia il percorso tecnico e amministrativo per la realizzazione”. “Non esito a definire storica questa giornata – ha detto il sindaco Spazzafumo – perché oggi viene sottoscritto un impegno formale con i soggetti che hanno il compito di trasformare in realtà questo obiettivo che la Città persegue da tantissimo tempo. Naturalmente il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi sarà complesso, da parte nostra c’è la determinazione a compiere tutti i passi necessari per mettere la Regione nella condizione di dare il via ai lavori. Nel frattempo, l’arrivo della dr.ssa Natalini, con cui ho già avuto un primo confronto, a capo dell’AST provinciale è di buon auspicio per un rafforzamento dei servizi sanitari di questo territorio. Siamo davanti a un grande traguardo, reso possibile dagli sforzi congiunti di tutte le parti coinvolte: per questo desidero rivolgere il mio ringraziamento alla Regione Marche e all’AST di Ascoli Piceno per l’impegno messo in questo percorso”.

(segue)

Mediterraneo da remare #PlasticFree: tappa inaugurale nelle Marche

Mediterraneo da remare #PlasticFree: tappa inaugurale nelle MarcheRoma, 14 lug. (askanews) – Mediterraneo da remare, la campagna itinerante promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera taglia il traguardo della XIII edizione con la tappa inaugurale nelle Marche, a San Benedetto del Tronto, presso la locale sezione della Lega Navale Italiana (Lungomare Alfredo Scipioni – Concessione 45/BIS), venerdì 14 luglio, alle ore 15:30.

L’obiettivo dell’iniziativa – informa una nota – è quello di promuovere la transizione dai vecchi modelli turistici a un turismo sostenibile e responsabile sui litorali marini, fluviali e lacustri; disincentivando l’uso di imbarcazioni a motore a favore di quelle ecologiche e contrastando l’inquinamento da plastiche e microplastiche nei mari, fiumi e laghi, con il focus #PlasticFree. La XIII edizione di Mediterraneo da remare vede rinnovata la Main partnership con Castalia Consorzio Stabile S.C.p.A., che da oltre 30 anni opera in Italia e all’estero per la salvaguardia e tutela del mare ed è impegnata nella costante ricerca e sperimentazione di nuove soluzioni e tecnologie innovative volte alla salvaguardia dell’ambiente marino, delle risorse del mare e allo sviluppo del turismo nautico.

La campagna è promossa in partnership con: Federazione Italiana Canoa e Kayak e Marnavi, compagnia di navigazione che opera nel mercato mondiale dei trasporti e impegnata, tra l’altro, nell’approvvigionamento idrico sostenibile per tutelare l’ecosistema marino. Dopo il saluto di benvenuto di Antonio Capriotti (Vicesindaco e Assessore alle politiche ambientali del Comune di San Benedetto del Tronto), interverranno: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde), T.V. (CP) Francesco De Giglio (Comandante in 2ª della Capitaneria di Porto Guardia Costiera – San Benedetto del Tronto), Paolo Canducci (Consigliere comunale di San Benedetto del Tronto), Adele Mattioli (Presidente della Lega Navale Italiana – Sez. San Benedetto del Tronto), Bruno Mascarenhas (Campione olimpico di canottaggio, telecronista sportivo e direttore tecnico). Seguirà alle ore 16.30 la remata simbolica, con canoisti e canottieri, per la raccolta delle plastiche disperse in mare.

La campagna itinerante Mediterraneo da remare, promossa dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera nasce, nel 2011, da un’idea del Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, che da Ministro dell’Ambiente cambiò la denominazione del dicastero aggiungendovi la tutela del Mare. Supportata da atleti del canottaggio e della canoa, a partire dai campioni olimpionici Bruno Mascarenhas e Daniele Scarpa e dal campione mondiale Livio La Padula, ha l’obiettivo di sensibilizzare la collettività alla tutela del Mare Nostrum e del suo delicato ecosistema mediante eventi e remate simboliche, promossi su tutto il territorio nazionale, ed eventi internazionali, a sostegno delle strutture turistiche operanti sui litorali marini, lacustri e fluviali che mettono a disposizione dei propri clienti canoe o altri natanti ecologici, promuovendo così un turismo sostenibile e amico del Mediterraneo.

Il tema “#AcquascooterFree”, sin dalla prima edizione, ha visto il plauso e l’adesione di centinaia di stabilimenti balneari in tutta Italia e, nel 2015, con l’appello “No Triv”, Mediterraneo da remare ha sostenuto con forza la campagna referendaria contro le estrazioni petrolifere in mare. Dal 2017 è stato promosso il nuovo focus “#PlasticFree” per sensibilizzare la collettività al contrasto dell’inquinamento da macro e microplastiche che, inevitabilmente, raggiungono in gran parte i nostri mari e oceani finendo nella catena alimentare.

Il compositore Molinelli vince premio Marchigiano dell’anno

Il compositore Molinelli vince premio Marchigiano dell’annoMilano, 27 giu. (askanews) – Roberto Molinelli da oltre 20 anni musicista versatile ed eclettico, unanimemente apprezzato, in campo nazionale ed internazionale, per la sua capacità di creare, comporre e realizzare progetti di ogni genere musicale dal classico, al jazz, al pop, al rock cercando di costruire un dialogo tra generi e stili diversi ha vinto il Premio Nazionale Accademia Marchigiani dell’Anno che celebra le personalità distintesi nel panorama imprenditoriale, culturale, politico, artistico, sportivo, giornalistico, diplomatico, medico, ecclesiastico, volontaristico e solidaristico.

“Sono onorato di aver ricevuto il Premio Marchigiano dell’anno 2023 per l’arte e la cultura, riconoscimento lusinghiero per tutto il lavoro che ho fatto da sempre nella Musica: la cosa che più amo – afferma il Maestro Roberto Molinelli – Le Marche, unica regione plurale, la regione dei cento teatri, ha una tradizione musicale che non solo ci ha tramandato capolavori, ma che è anche stata faro Illuminante di trainante creatività stilistica per i contemporanei di allora e per i loro successori. Attraverso la mia arte e la mia professione, cerco di portare con me la nostra marchigianità nei concerti che realizzo in Italia e all’estero, auspicando un sempre maggiore incontro della nostra meravigliosa regione con il resto del mondo. In qualità di compositore e direttore d’orchestra, inseguirò con amore e costanza questo mio grande desiderio di divulgazione della musica e della cultura marchigiana, che è lo specchio della bellezza e della meraviglia della nostra regione”.

Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero

Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero


Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero


Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero




























1685982063 Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera

Roma, 5 giu. (askanews) – Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra Oknoplast, azienda leader nella produzione e distribuzione di infissi in PVC e alluminio, e Marevivo Onlus, associazione ambientalista che si adopera per la protezione del mare e delle sue risorse.

Per la primavera 2023, Oknoplast sostiene Marevivo nell’attività di Beach Clean Up lungo la riviera del Conero, un litorale unico per la sua struttura frastagliata, il mare cristallino e la ricca vegetazione che lo circonda, un ecosistema prezioso che purtroppo è minato dai rifiuti che, sempre più abbondanti, arrivano al mare dalla terraferma attraverso corsi d’acqua e scarichi. In occasione dell’attività di Beach Clean Up sono stati coinvolti più di 30 volontari che, insieme al team Oknoplast, hanno raccolto in un solo giorno 30 kg di rifiuti di diverso tipo. A conclusione della giornata, risultati non sono stati di certo incoraggianti, a conferma del fatto che dobbiamo continuare con la massima priorità a diffondere l’invito ad adottare comportamenti rispettosi del mare. Infatti, il 90% dei rifiuti raccolti era composto, come purtroppo prevedibile, da plastica (bottiglie, reti, indumenti, tessuti); il rimanente da mozziconi di sigaretta (5%), tappi di bottiglia, confezioni alimentari, fazzoletti, alcuni elementi residui della pesca a strascico e, inaspettatamente, anche una confezione di detersivo risalente agli anni ’80. Una volta raccolti, i rifiuti sono stati poi differenziati e smaltiti in base alla regolamentazione locale.

“La nostra collaborazione con Marevivo è iniziata già lo scorso anno con il progetto REPLANT, volto a proteggere e ripiantare le foreste del mare che rappresentano una risposta concreta al cambiamento climatico: si stima, infatti, che una prateria marina di 2mq produca tanto ossigeno quanto un albero adulto. Quest’anno abbiamo sentito l’esigenza di passare all’azione e abbiamo coinvolto tutto il nostro team per vivere un’esperienza diretta sul campo e dedicarci alla salvaguardia delle spiagge” ha dichiarato Margherita Sarbinowska, Rappresentante Oknoplast in Italia. Un piccolo gesto dal grande significato, ha aggiunto: “È importante educare e sensibilizzare il più possibile le persone ad adottare analoghe pratiche concrete a sostegno dell’ambiente, partendo dal mare e dall’acqua, l’elemento chimico più abbondante sulla terra, che compone tutti gli ambienti e tutti gli organismi viventi. Solo così potremo garantire un futuro alle prossime generazioni”. “Purtroppo le spiagge soffrono a causa delle attività umane, come l’inquinamento, la cementificazione e il turismo irresponsabile. Per noi di Marevivo, prenderci cura delle nostre spiagge vuol dire prenderci cura di un intero ecosistema, ma soprattutto della nostra salute. Perché il mare produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, garantendo la vita dell’uomo sul Pianeta, ma lo fa solo se è in buona salute” , ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo.

Maltempo, Regione Marche: situazione in miglioramento

Maltempo, Regione Marche: situazione in miglioramentoRoma, 18 mag. (askanews) – Situazione in miglioramento in tutte le Marche. Dalle 14 di oggi nella regione l’allerta è diventata gialla per criticità ordinaria idrogeologica e non più idraulica, cioè per quanto riguarda i terreni ma non più i fiumi. È quanto emerso nel corso della riunione del Cor (Centro operativo regionale) nella Sala operativa multifunzionale di Ancona, in collegamento con le strutture operative locali della protezione civile e delle prefetture marchigiane e con l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi da questa mattina impegnato nei sopralluoghi delle zone più colpite tra Pesaro, Sassocorvaro e Montegrimano.

“Da una fase di emergenza – ha sottolineato Aguzzi – passiamo ad una fase di rendicontazione anche se resta alta l’attenzione soprattutto nelle zone più a rischio di smottamenti. I danni sono ingenti e diffusi ed il ripristino del territorio sarà impegnativo anche dal punto di vista economico, ma siamo al lavoro su tutta la filiera istituzionale per affrontare la situazione con tutti i mezzi possibili a nostra disposizione”. Per quanto riguarda il meteo oggi non sono previste precipitazioni, domani piogge deboli sui Sibillini con picchi massimi di 15 mm. Sabato sarà ancora instabile con precipitazioni diffuse su tutto il territorio con picchi massimi sempre di 15 mm.

“Al momento la situazione è sotto controllo – ha detto il dirigente della protezione Civile Stefano Stefoni – e non abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni per azioni di supporto. L’evento emergenziale si può considerare concluso e si va verso ripristino delle normali condizioni di operatività e la ricognizione dei danni anche se non abbassiamo la guardia in vista delle nuove precipitazioni che dovrebbero comunque essere moderate”. In particolare nel Pesarese la situazione è in miglioramento anche se si stanno verificando movimenti franosi su strade comunali dell’ entroterra comunque chiuse . Chiuse anche 6 strade provinciali. Alle 22 di ieri sera è stato riaperto il casello di Pesaro.

Stessa situazione nel Maceratese. 34 gli interventi per la viabilità provinciale e 3 strade chiuse per frane soprattutto nei dintorni del bacino del fiume Penna. Evacuati da un agriturismo i due proprietari e due turisti. Allarme rientrato anche nel sud delle Marche dove ieri era scattata l’allerta arancione ed era stata aperta la sala operativa integrata di Fermo ed Ascoli. Durante la notte si è svolto un attento monitoraggio dei corsi d’acqua sia con la presenza fisica sul posto sia con il supporto del Centro funzionale. Numerose le interruzioni della rete viaria a causa di diversi smottamenti e frane; alberi ad alto fusto sono caduti sulle strade, ma tutte le criticità sono state risolte grazie all’intervento tempestivo dei molteplici soggetti coinvolti. Non si segnalano al momento altre emergenze e i corsi d’acqua stanno lentamente diminuendo la loro portata.

Nella zona di Ascoli la situazione non è mai stata critica nonostante l’allerta arancione. Chiusi alcuni tratti provinciali per smottamenti e frane. Per quanto riguarda l’A14 resta chiusa a Faenza. Per il traffico pesante proveniente da sud l’uscita obbligatoria è ad Ancona Nord verso la SS76. I tir in arrivo dal porto di Ancona, ne sono previsti 150 dall’Albania nelle prossime ore, saranno incanalati a piccoli gruppi sempre sulla SS 76.

La circolazione dei treni a lunga percorrenza si arresterà ad Ancona probabilmente fino a domenica. Regolare invece il trasporto ferroviario regionale.

Bandiere blu, salgono a 18 i vessilli delle Marche

Bandiere blu, salgono a 18 i vessilli delle MarcheRoma, 12 mag. (askanews) – Salgono a 18 le Bandiere Blu conquistate dalle Marche per questo 2023 grazie alla new entry Porto San Giorgio in provincia di Fermo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo, Daniela Santanchè.

“Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate – commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell’ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva. Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”. Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità, sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per tutti coloro che scelgono le Marche. La bandiera blu è un riconoscimento che viene conferito da ben 37 anni dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano severi criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.

I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Altidona, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.

Marche, punto di riferimento per la logistica nel centro Italia

Marche, punto di riferimento per la logistica nel centro ItaliaRoma, 20 apr. (askanews) – L’intenzione è fare delle Marche un punto di riferimento per la logistica nel centro Italia, nell’Adriatico e per i traffici verso i Balcani e anche più a est. Ci crede la Regione e ci crede il Governo nazionale come testimoniato in questi due giorni dalla presenza dai viceministri ai Trasporti e alle Infrastrutture, Galeazzo Bignami, ed Edoardo Rixi che ieri pomeriggio, accompagnati dal presidente della regione Francesco Acquaroli, hanno effettuato un sopralluogo nelle tre infrastrutture del Polo Intermodale, partendo dall’Aeroporto e dall’Interporto per concludere, questa mattina, al Porto di Ancona. Presente anche l’Amministratore delegato di Mercitalia, Gianpiero Strisciuglio. Visite operative nelle tre realtà dell’intermodalità per capire come indirizzare al meglio progetti e risorse insieme agli altri enti e istituzioni coinvolti. Al termine dell’incontro all’Autorità portuale con gli operatori dello scalo dorico, la delegazione si è spostata in Regione per una riunione conclusiva del tavolo del Polo Intermodale.

“Innanzitutto un ringraziamento ai Viceministri Bignami e Rixi e a tutto il sistema del polo intermodale (Porto, Aeroporto, Interporto) per averci sostenuto in questa volontà, attraverso i sopralluoghi, di fare un punto sulla consistenza e sulla reale situazione di queste infrastrutture che per noi sono strategiche – ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli -. È stata un’occasione importante anche per rifocalizzare quello che è l’obiettivo: mettere in campo sinergie e strategie per la crescita delle infrastrutture e lo sviluppo dell’intermodalità e della logistica delle merci e dei passeggeri della nostra regione e per cercare di individuare anche all’interno dell’area adriatica nuove opportunità di crescita. Insieme siamo riusciti a definire gli obiettivi strategici per il porto e, per il tramite di Mercitalia, ci sarà una possibilità ulteriore con cui questo tavolo potrà cercare di intercettare i flussi di merci definendo tempi e modi. Quanto ci proponiamo non è certamente facile, la situazione attuale è complessa, ma crediamo tutti che gradualmente potremo recuperare quella centralità che meritiamo e soprattutto che potremo raggiungere quegli obiettivi che favoriscono una condizione di crescita per renderci più attrattivi. È un sistema complesso, ma il lavoro che abbiamo svolto e, soprattutto, con la volontà di tutti, sono ben chiari e puntano alla stessa direzione. Confido che presto, già nelle prossime settimane, potremo iniziare a vedere i primi risultati”. “In questi due giorni nelle Marche – ha commentato l’on. Rixi – ho visitato l’aeroporto di Falconara, l’interporto di Jesi e il porto di Ancona. C’è un modello logistico da potenziare e in parte da ricostruire per cui il governo mette a disposizione i propri tecnici, le proprie risorse e le proprie società come Mercitalia, Ferrovie italiane e Anas. In questo momento le priorità sono l’ultimo miglio, il collegamento alla rete ferroviaria e alla rete stradale del porto di Ancona, riuscendo a bypassare il centro abitato di Ancona, ma anche il potenziamento del sedime portuale con un nuovo piano regolatore che possa consentire nuovi spazi per un utilizzo maggiore dello scalo che ha un grande potenziale da gestire sulle autostrade del mare e sui cambi geopolitici nelle aree dei Balcani e nell’est Europa con nuovo traffico sulla sponda orientale del Paese. Per me è fondamentale poi dare una continuità territoriale. Il governo l’anno scorso ha garantito alle Marche alcuni strumenti per potenziare l’aeroporto e i collegamenti aerei, ma in prospettiva l’intenzione è di riuscire a creare infrastrutture in grado di consentire ai marchigiani di muoversi liberamente sul territorio nazionale con autostrade e ferrovie degne di questo nome. Su questo c’è un grande piano di investimenti del Mit, ci stiamo coordinando con autonomie locali e con la Regione al fine di programmare tutti gli interventi”.

Nel corso della visita all’aeroporto il viceministro Bignami ha invece annunciato per giugno il bando per individuare i vettori che si occuperanno dei voli di continuità territoriale dall’aeroporto delle Marche verso Roma, Milano e Napoli. “Grazie alla Regione e al Governo, l’aeroporto è riuscito ad ottenere il riconoscimento della continuità territoriale- ha spiegato l’on. Bignami – e dal primo ottobre dovremmo avere la misura applicata sulle tratte di Roma, Napoli e Milano. Sono stati stanziati oltre 20 milioni di euro di cui 5,2 milioni su Napoli, 5,5 milioni su Roma e il residuo su Milano. Andremo a gara a giugno per individuare chi gestirà gli slot e le tratte per i prossimi tre anni e credo che questo sia significativo in uno scalo che ha già raggiunto i livelli pre Covid ossia 500mila passeggeri e 9mila tonnellate di cargo”. Bignami è quindi intervenuto sul progetto di potenziamento della linea ferroviaria Adriatica, sostenendo la necessità di individuare una soluzione strutturata e di prospettiva. Il viceministro ha concluso il suo intervento ricordando che “è stato sbloccato dal ministero dell’Ambiente l’Ultimo Miglio, l’opera necessaria per collegare il porto di Ancona con l’interporto di Jesi. Si tratta di quei famosi 2,5 chilometri di collegamento stradale che sono oggi realizzabili in seguito alle prescrizioni del Mase. Parliamo di un’opera che comporta spese per circa 150 milioni. Prevediamo di definire il bando per giugno in modo da poter iniziare la cantierizzazione delle opere a marzo 2024. Per il completamento dei lavori la prospettiva invece è quadriennale”.

Marche, da Regione 13,4 milioni euro per assegnazioni Borse lavoro

Marche, da Regione 13,4 milioni euro per assegnazioni Borse lavoro




Marche, da Regione 13,4 milioni euro per assegnazioni Borse lavoro – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – La Regione Marche metterà a disposizione 13.400.000 euro per l’assegnazione di Borse lavoro, con risorse provenienti dal PR Marche FSE + 2021/2027. La Giunta ha approvato le linee guida per l’attuazione dell’intervento.

“Intendiamo sostenere e aggiornare le competenze professionali di persone attualmente disoccupate, che non possono accedere ad ammortizzatori sociali e che si trovano fuori dal mercato del lavoro così che possono avere la possibilità di svolgere un progetto di borsa lavoro per accrescerne le possibilità occupazionali. Un percorso formativo in cui i Centri per l’Impiego regionali assumono un ruolo strategico e di governance”, dichiara il presidente della Giunta, Francesco Acquaroli. “Si tratta di una misura di politica attiva del lavoro con cui la Regione Marche si impegna a mantenere vivo e competitivo il mercato del lavoro locale e al tempo stesso a svolgere, attraverso l’azione dei Centri per l’Impiego, un ruolo centrale e significativo nell’attività diretta a far fronte al disallineamento fra domanda/offerta”, spiega l’assessore regionale Stefano Aguzzi.

“Come già si è visto dalle esperienze passate la borsa lavoro è un importante strumento di qualificazione e riqualificazione professionale per l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro”, continua Aguzzi. Come emerso dall’ultimo monitoraggio effettuato dall’Osservatorio del Mercato del lavoro regionale (gennaio 2023), il tasso di inserimento lavorativo post borsa risulta superiore al 33%. I soggetti che possono presentare domanda per l’attivazione della “Borsa lavoro” sono i disoccupati con un’età compresa tra 18 e 65 anni, iscritti e presi in carico dai Centri per l’Impiego, residenti nella Regione Marche.

Le Borse Lavoro che si intendono assegnare con la programmazione di questo intervento, saranno rivolte ai disoccupati che hanno assolto all’obbligo formativo (bassa scolarizzazione), a rischio di inattività e disoccupazione di lunga durata, non percettori di ammortizzatori quali Naspi e Dis-coll, che si caratterizzano per maggiore inattività, e minore occupabilità e che spesso non possono beneficiare degli incentivi all’assunzione previsti dalla normativa nazionale. La Borsa lavoro si realizza attraverso lo svolgimento da parte del disoccupato di un progetto formativo presso un’impresa o datore di lavoro privato della durata di otto mesi. Il destinatario assegnatario della borsa lavoro maturerà il diritto a percepire una indennità mensile pari ad euro 800,00 al lordo di eventuali ritenute di legge, nei limiti di un importo complessivo erogabile non superiore a euro 6.400,00 per ciascun soggetto.