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Mobilità, il 56% degli italiani usa l’auto per spostamenti quotidiani

Mobilità, il 56% degli italiani usa l’auto per spostamenti quotidianiMilano, 9 nov. (askanews) – Il 56,6% degli italiani usa l’auto per gli spostamenti quotidiani e, quando non la utilizzano, si spostano a piedi (35,5%). E’ quanto emerge dalla fotografia sulla mobilità in Italia scattata dalla nuova indagine condotta da Sixt, provider internazionale di servizi di mobilità premium, in collaborazione con un pool di specialisti in scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia.

Secondo il sondaggio, dunque, dopo aver parcheggiato l’auto, le persone raggiungono la loro destinazione a piedi: ciò si spiega con la significativa differenza tra il centro città, dove le auto sono fortemente limitate, e la periferia. Certamente, la differenza di situazioni di vita permette un diverso equilibrio delle componenti: ad esempio, durante le vacanze, l’utilizzo dell’auto diminuisce a favore di alternative tra cui l’uso della bicicletta; mentre nei fine settimana il dominio dell’auto è incontrastato in tutta la penisola. Gli italiani amano anche gli spostamenti a piedi, che sono la seconda scelta peri il campione intervistato, quale alternativa naturale e complementare all’auto (sia nella vita di tutti i giorni che, a maggior ragione, in vacanza). Il fine settimana radicalizza abitudini già presenti e consolidate nel campione intervistato. A beneficiarne sono soprattutto l’automobile (che aumenta del +4%, passando dal 56,5% al 60,9%) e gli “spostamenti a piedi” (che rimangono stabili con una variazione del -0,3%, passando dal 39,5% al 39,2%), che si confermano come prima e seconda scelta di mobilità degli intervistati. Come previsto, l’uso dei mezzi pubblici diminuisce (-5%, dall’11% al 6%), anche se rimane più diffuso nelle fasce d’età più giovani (22,9% per i 18-30 anni) come seconda scelta di mobilità.

L’auto in Italia è vista soprattutto come una forma di proprietà, con il 97% di coloro che la usano quotidianamente per i loro spostamenti, che la dichiara come propria. Se la “proprietà” rimane un tema pressoché irremovibile, un’ampia fetta del campione si ritiene attenta ai cambiamenti normativi e consapevole della generale incertezza che circonda la mobilità privata. Il 59% del campione dimostra un atteggiamento positivo nei confronti delle alternative alla proprietà (come il noleggio), a patto che siano accompagnate da impegni finanziari ridotti e/o da incentivi che vadano nella stessa direzione: l’indagine riferisce di una crescente e diversificata domanda di accesso on-demand ai mezzi di trasporto da parte degli utenti che puntano a servizi aggiuntivi disponibili per personalizzare l’esperienza di utilizzo, in base alle proprie esigenze e ai propri desideri individuali. Per la mobilità del futuro, due alternative “climate-friendly”, soprattutto per le giovani generazioni. Il trasporto pubblico sta resistendo bene, soprattutto per le giovani generazioni, dove rappresenta una scelta alternativa all’auto (anche se non durante i fine settimana, quando il trasporto privato domina in tutto il Paese). Si attesta all’11%, ma è particolarmente diffuso tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni (17,5%) e tra i “pendolari” (fino a 60 anni), con un leggero calo tra i trentenni e i quarantenni (9,8%), probabilmente a causa delle responsabilità genitoriali (i figli piccoli hanno spesso esigenze di mobilità incompatibili con il trasporto pubblico).

Per ragioni simili a quelle legate al ciclo di vita, l’attrattiva del trasporto pubblico diminuisce tra la popolazione più anziana (61-70 anni) e raggiunge il punto più basso (7,0%) in questa fascia d’età. In termini assoluti, con una percentuale dell’1,8%, la condivisione rimane una scelta residuale per la popolazione generale. Tuttavia, se suddivisa per fasce d’età, emerge una chiara distinzione generazionale: i giovani adulti (18-40) sono più propensi a utilizzare il trasporto condiviso, rappresentando oltre il 61% di coloro che lo utilizzano come “prima scelta” per gli spostamenti quotidiani. Questo significa che oltre il 60% del campione tra i 18 e i 40 anni utilizza i servizi condivisi per la mobilità quotidiana? Assolutamente no. I dati relativi a questa fascia d’età sono più alti della media generale – 3,7% per i 18-30 anni e 2,3% per i 31-40 anni. Tuttavia, è fondamentale per definire la traiettoria temporale di un bacino di utenza potenziale e di un mercato che, sebbene attualmente stenti a decollare, si sta indubbiamente preparando alle manovre di decollo.

Auto, Stellantis investe 1,5 mld per il 20% della cinese Leapmotor

Auto, Stellantis investe 1,5 mld per il 20% della cinese LeapmotorMilano, 26 ott. (askanews) – Stellantis intende investire circa 1,5 miliardi di euro per acquisire all’incirca il 20% di Leapmotor, di cui Stellantis diventerà un azionista importante. L’accordo, fanno sapere i due gruppi in una nota, prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51:49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonché la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese. L’accordo segna la prima partnership globale nel settore dei veicoli elettrici tra una casa automobilistica tra le più importanti al mondo e un gruppo cinese specializzato in veicoli elettrici.

La partnership, prosegue la nota, mira a incrementare ulteriormente le vendite di Leapmotor in Cina, il più grande mercato del mondo, sfruttando al contempo la consolidata presenza commerciale di Stellantis sul piano internazionale per accelerare in modo significativo le vendite del marchio Leapmotor in altre regioni, a partire dall’Europa. Stellantis intende sfruttare l’ecosistema EV di Leapmotor in Cina, altamente innovativo ed efficiente in termini di costi, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi chiave di elettrificazione fissati nel Dare Forward 2030, rimanendo aperta a esplorare eventuali ulteriori sinergie reciprocamente vantaggiose. La joint venture inizierà le consegne nella seconda metà del 2024.

Il Porsche Festival 2023 conquista il Misano World Circuit

Il Porsche Festival 2023 conquista il Misano World CircuitRoma, 12 ott. (askanews) – L’ottava edizione del Porsche Festival si è conclusa con una partecipazione da record da parte del pubblico, che si è radunato presso il Misano World Circuit. Proseguendo le celebrazioni dell’importante 75°anniversario della Casa di Stoccarda, l’evento ha riunito 11.163 clienti e appassionati.

Nel contesto sportivo del circuito romagnolo, il Festival ha ospitato un ricco calendario di attività, tra esperienze di guida in pista, intrattenimento in paddock e spettacoli danzanti che hanno accompagnato il pubblico presente in un viaggio attraverso le 8 decadi – dagli anni ’50 a oggi – di storia del Marchio. Un incontro tra passato e futuro rappresentato anche dalle Porsche di ogni epoca in esposizione, dalla 356 “Pre-A” del 1953 alla futuristica concept car Mission X. Il Concorso di Restauro Porsche Classic Nel contesto del Porsche Festival, Porsche Italia ha inoltre svelato il podio del prestigioso Concorso di Restauro Porsche Classic, la competizione dedicata alle Porsche d’epoca aperta a tutti i Centri Porsche e i Centri Assistenza Porsche d’Italia che hanno tempo un anno per portare a termine un lavoro di restauro completo di una Porsche Classic. L’edizione 2023 ha visto trionfare la 911 2000 S del Centro Assistenza Porsche Padova Est, seguita dalla Porsche 356 SC Cabriolet del Centro Porsche Milano Est e la 964 4 Cabrio del Centro Assistenza Porsche Catania, rispettivamente in seconda e terza posizione. Le tre vetture che si sono aggiudicate il podio sono state oggetto di un restauro totale, partendo dalla sverniciatura profonda della carrozzeria fino alla completa revisione di meccanica, ciclistica e interni, passando per la sostituzione di tutti i laminati deteriorati.

I numeri e gli highlights del Porsche Festival 2023 • 75 anni di Porsche e 60 anni dell’iconica 911 celebrati al Porsche Festival • 1.236 Porsche hanno colorato il Misano World Circuit durante le due tradizionali Comunicato Stampa 10 ottobre 2023 Porsche Italia S.p.A. • 512 esperienze di guida e oltre 4.000 giri di pista • 150 giri nell’Arena Flat Track con la 911 Dakar • 887 i cavalli della Porsche più potente presente, una 918 Spyder • 911 GT2 RS Clubsport 25, la Porsche più rara presente al Festival con soli 30 esemplari prodotti • 1953 l’anno di produzione della Porsche più storica: la 356 “Pre-A” • 31 vetture di ogni epoca esposte, 10 delle quali provenienti dal Porsche Museum di Stoccarda • 1 anteprima nazionale: la futuristica concept car Mission X • 2 gare della Porsche Carrera Cup, di cui 1 in notturna • Oltre 40.000 foto scattate dai fotografi ufficiali • Oltre 20 ore di musica e intrattenimento con RDS

Autogiapponese celebra i 15 anni di Nissan e il suo terzo Global Award

Autogiapponese celebra i 15 anni di Nissan e il suo terzo Global AwardRoma, 14 set. (askanews) – Il 2023 è un anno importante per la concessionaria Autogiapponese del Gruppo Apollonj Ghetti, che celebra i suoi 15 anni di Nissan e si aggiudica per la terza volta il prestigioso Nissan Global Award. La collaborazione tra Autogiapponese e Nissan nasce nel 2008 sotto la buona stella di Qashqai, il progenitore del segmento dei crossover lanciato nel 2007.

Seguono 15 anni di successi e crescita per Autogiapponese, che ha saputo cogliere al meglio le opportunità offerte dalle tante novità Nissan in termini di prodotti, tecnologie uniche nel panorama automobilistico e servizi. Oltre 11.000 vetture immatricolate in 15 anni – di cui 4.600 Qashqai – con volumi di vendita raddoppiati dal 2008 a oggi. Un 2022 da record, che pone Autogiapponese al 1° posto nella Top 10 delle aree commerciali italiane per quota di mercato totale e quota di mercato Juke e Qashqai, quest’ultima pari al 14,8%, il doppio della media nazionale (7,7%).

Ottimi risultati anche nel post-vendita, nell’utilizzo di strumenti finanziari e nella qualità dei processi rivolti ai clienti. Performance superiori alla media nazionale della rete Nissan, che permettono alla concessionaria di espandere, fino a raddoppiare, l’area commerciale di propria competenza e di vincere per tre volte il prestigioso Nissan Global Award, l’ultimo proprio quest’anno. Il Nissan Global Award è una competizione globale basata su una serie di indicatori di business e di soddisfazione clienti, che vede coinvolti circa 4.000 concessionari Nissan in tutto il mondo, dei quali vince solo il 4% del totale, pari a 160 concessionari a livello globale, di cui 3 in Italia.

Quest’anno Nissan Autogiapponese ha vinto grazie a una quota di mercato nel canale privato pari al 3,8%, il 45% in più rispetto alla media Italia. In ambito post-vendita, la concessionaria si è distinta per un tasso di fedeltà dei clienti entro i 10 anni pari al 43%, 13 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. Infine, i clienti della vendita e del post-vendita si dichiarano “totalmente soddisfatti” al 99% e 96%. 15 anni importanti anche per Nissan, che nello stesso periodo realizza la sua strategia commerciale puntando su crossover ed elettrificazione della gamma. Nel 2010 il lancio di Juke, che dà vita al segmento B-SUV, e nel 2019 arriva la seconda generazione della vettura disponibile in versione benzina e Full Hybrid. Sempre nel 2010 arriva LEAF, la prima vettura 100% elettrica al mondo per il mercato di massa, che nel 2011 vince il titolo di Car Of The Year.

2013 e 2021, sono gli anni della seconda e terza generazione di Qashqai, oggi con gamma completamente elettrificata Mild Hybrid e e-POWER – l’elettrico senza spina di Nissan. Nel 2015 e 2022, invece, i lanci della terza e quarta generazione di X-Tail, disponibile oggi con propulsore e-POWER e tecnologia e-4ORCE 4WD – un altro brevetto Nissan. Infine, nel 2022, arriva sul mercato europeo il primo crossover Nissan 100% elettrico, Ariya, nuova icona dello stile e della tecnologia della Casa giapponese. Le celebrazioni del quindicesimo anniversario e la consegna del Nissan Global Award sono avvenute nell’ambito di un evento tenutosi presso la sede Nissan Autogiapponese di Via della Maglianella 250, alla presenza di Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia e di Marco Apollonj Ghetti, Titolare della Concessionaria. L’evento è stato moderato e condotto da due personaggi di spicco del giornalismo e dello spettacolo italiano: Jacopo Volpi – Direttore Sort e Testata Rai Sport – e l’attore Paolo Calabresi. Marco Toro, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia, ha commentato: “15 anni di Autogiapponese e il terzo Nissan Global Award dimostrano che nel 2008 abbiamo fatto la scelta giusta nel puntare sulla famiglia Apollonj Ghetti. Autogiapponese è un partner solido e affidabile, in grado di raccogliere e vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo. Tutta la squadra coglie al meglio le opportunità offerte dalla nuova gamma di crossover elettrificati Nissan e sono certo che faremo ancora tanta strada insieme, rinnovando il nostro impegno comune per la mobilità sostenibile, con il cliente sempre al centro delle nostre azioni” Marco Apollonj Ghetti, Titolare della Concessionaria, ha dichiarato: “Siamo sul podio dei migliori concessionari Nissan in Italia e tra i migliori 160 concessionari nel mondo ed è per noi motivo di grande orgoglio. Si tratta di un premio all’impegno e alla professionalità di tutta la squadra. Il Nissan Global Award arriva in un anno importante, il quindicesimo insieme a Nissan, a conferma di una collaborazione fruttuosa e che prelude a nuovi ed entusiasmanti successi.”

Auto storiche, il 7-8 giugno torna il Roma Eternal Beauties

Auto storiche, il 7-8 giugno torna il Roma Eternal BeautiesMilano, 29 mag. (askanews) – Il 7 e 8 giugno torna a Villa Alberico sulla via Appia Antica il Roma Eternal Beauties (Reb Concours). La manifestazione potrà contare tra l’altro su automobili provenienti da musei che esaltano la genialità italiana: il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, quello di Brescia dedicato alle Mille Miglia, il Nicolis di Verona e il Fratelli Cozzi di Milano.

Non grandi esperti di motori, ma giudici scelti tra esponenti della società civile e delle istituzioni assegneranno i premi per le varie categorie basandosi unicamente sull’emozione suscitata dai singoli modelli. Paolo Liguori, direttore di Tgcom 24, sceglierà “la più televisiva”, la giornalista e opinionista televisiva Sara Manfuso quella fra le “young timer” che la avrà maggiormente attratta; la “coppia degli Oscar”, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, premieranno “le anteguerra”, mentre il neo direttore dell’Unità Piero Sansonetti eleggerà la regina fra le “popular” (per “le Bianchine” categoria a parte, dominus del giudizio il comandante generale della Guardia Costiera Nicola Carlone). L’attrice Serena Autieri dovrà farsi emozionare dalle “coupé” e il giudizio sulle “open” sarà affidato a Ilaria Capitani, vice direttore informazione e approfondimenti di Rai 3. Nella ricorrenza dei 75 anni dall’entrata in vigore della nostra Carta Costituzionale, verrà consegnato anche il premio “art. 16”: dovrà decretarlo il costituzionalista Alfonso Celotto, in base alle sue preferenze sul “diritto alla circolazione”. Valerio Berruti, direttore di Repubblica Motori, assegnerà il premio “Aci storico”. Le quattro donne dei musei decideranno assieme quale, fra quelle in concorso, è l’auto che vorrebbero avere in esibizione nella propria sede museale. Attesa tra i competitors per il premio “gentleman Award” assegnato rispettivamente da Marco Ghigliani, amministratore delegato LA7. In programma anche i festeggiamenti per i 90 anni del Museo Nazionale dell’Auto di Torino con un incontro dal titolo “Al volante dell’ingegno italiano”. E proprio il presidente del Mauto, Benedetto Camerana, è stato chiamato a presiedere la giuria del concorso. A lui il compito di scegliere l’auto “Bella come Roma”.

Come ogni anno a concludere le due giornate del REB il concerto della Fanfara della Polizia di Stato. Da sottolineare altre due partecipazioni all’edizione 2023 che fanno bene al cuore: contorno di 300 ragazzi dell’Istituto tecnico Gerini del corso di restauro e riparazione veicoli a motore (una professione che rischia di scomparire e mette in apprensione tutti gli amanti delle storiche); e una doppia postazione di “Cuori e Motori”, la campagna di prevenzione per le malattie cardiache promossa dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari (INRC): competitor, pubblico e ospiti potranno usufruire di un “tagliando” gratuito (controllo della pressione ed elettrocardiogramma) che verificherà le condizioni del proprio cuore, per poi annotarle in un personale “libretto di manutenzione”.

Automotive, Vaccari: fare squadra per affrontare transizione ecologica

Automotive, Vaccari: fare squadra per affrontare transizione ecologicaRoma, 18 apr. (askanews) – “Ci troviamo di fronte ad un percorso ineludibile, considerata la decisione dell’Unione Europea di cessare la produzione di veicoli con motori endotermici entro il 2035. E’ necessario voltare pagina e superare distinguo e avversioni. Oggi serve anzitutto un piano industriale concreto ed ambizioso che sia adottato a livello europeo, con ricadute positive nel nostro Paese, il quale non può rischiare di arrivare impreparato all’appuntamento della transizione ecologica”. Lo ha detto Stefano Vaccari, deputato e presidente dell’Intergruppo parlamentare Amici dei Motori al convegno organizzato dallo stesso Intergruppo in collaborazione con ‘Città dei Motori’, la rete dei comuni italiani del settore motoristico. Al convegno hanno partecipato molte realtà rappresentative del settore automotive: dai sindacati (Fiom, Fim e Uilm) a Federauto, da Motus-e a Unrae, da Cna a Legambiente, da Anfia a Confindustria alle amministrazioni locali rappresentate dal sindaco di Maranello, Luigi Zironi, presidente di ‘Città dei Motori’.

“In Italia servono investimenti in tecnologie ed innovazione, partendo dalla riconversione di risorse oggi destinate a sussidi ambientalmente dannosi – ha proseguito Vaccari – così come va portata nel Paese la produzione di componentistica che oggi è appannaggio di altri; occorre salvaguardare migliaia di posti di lavoro favorendo una riconversione necessaria delle professionalità, e occorrono maggiori investimenti che vadano oltre la logica dei semplici incentivi”. “Istituzioni e politica devono superare le incertezze, e garantire quella regìa che oggi manca. Non c’è più tempo da perdere. E’ positivo che da tutti i portatori di interesse, pur nella distinzione di ruoli e funzioni – ha concluso Vaccari – sia arrivata anche nel convegno di oggi la richiesta di voltare pagina e passare alla fase della concretezza”.

Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori

Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori




Lugo di Romagna 38mo socio della Città dei Motori



















Roma, 12 apr. (askanews) – Lugo di Romagna, la città in provincia di Ravenna che ha dato i natali e ospita il museo dedicato a Francesco Baracca, il più famoso eroe dell’aria italiana, diventa il 38esimo comune di Città dei Motori, la rete Anci del Made in Italy motoristico.

Un’adesione che avviene in un anno particolarmente significativo per il comune, come ricorda il sindaco di Lugo, Davide Ranalli: “Siamo felici di essere entrati in questa importante associazione e di averlo fatto grazie al voto unanime del Consiglio Comunale. Ci sono tanti motivi per essere parte di questa famiglia che coinvolge tanti comuni italiani e in questo 2023 anche due eccezionali anniversari che ci stanno coinvolgendo direttamente. Il centenario dell’Aeronautica Militare e il centesimo anniversario della prima edizione della gara del circuito del Savio, a Ravenna, l’inizio di un rapporto intenso tra la famiglia di Francesco Baracca, il nostro illustre concittadino e pioniere dell’aviazione italiana, e un giovanissimo pilota di nome Enzo Ferrari. Quel rapporto portò al dono del cavallino rampante, lo stemma del suo aereo. Ci sentiamo quindi a pieno nella storia del motorismo italiano e ringraziamo per questa ulteriore opportunità che abbiamo con il nostro ingresso tra le Città dei Motori”. “Siamo davvero lieti dell’ingresso di Lugo, città natale di Francesco Baracca – ha sottolineato Luigi Zironi, sindaco di Maranello e presidente di Città dei Motori – Tra i punti di forza della nostra Rete Anci c’è senz’altro la capacità di raccontare con passione gli intrecci della storia motoristica italiana che coinvolgono i Comuni soci. Spesso i marchi del Made in Italy hanno incrociato sul proprio cammino personaggi straordinari, a volte capaci di cambiarne il destino. Come nel caso del Cavallino Rampante, che è oggi il logo più riconoscibile al mondo”

Oltre a Francesco Baracca, Lugo di Romagna ha dato i natali anche a Fabio Taglioni, ingegnere e progettista della Ducati per cui realizzò negli anni ’50 anche il primo motore con sistema desmodromico per moto, che permise alla casa di Borgo Panigale di conquistare gare e campionati su strada e in pista. Tecnologia che ancora oggi deriva dai progetti sviluppati dall’ingegnere lughese.

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