Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

CUBO Unipol, a Bologna il naturalismo stratificato di Bottarelli

CUBO Unipol, a Bologna il naturalismo stratificato di BottarelliBologna, 17 giu. (askanews) – Una pittura che si muove tra l’astrazione e la figurazione, aprendo nuove possibilità e ricostruendo anche una parte della storia dell’arte italiana. CUBO, il museo d’impresa del Gruppo Unipol a Bologna, ospita su due sedi la mostra di Maurizio Bottarelli intitolata “Disperdere il limite”, che presenta un corpus di dipinti donati dall’artista emiliano al gruppo assicurativo. A curare l’esposizione è stato chiamato Pasquale Fameli: “Maurizio Bottarelli – ha detto ad askanews – è un artista bolognese, è uno dei più rappresentativi della fase di superamento dell’informale, che a Bologna ha avuto una storia molto importante nel corso degli anni 50”.

La produzione di Bottarelli è caratterizzata dalla continua sperimentazione di materiali pittorici che formano paesaggi e atmosfere di forte intensità e scaturisce da una riflessione sulla condizione umana, che si esplicita attraverso tre temi essenziali: la testa, il nudo e il paesaggio. E nonostante la forte componente informale, per il critico Francesco Arcangeli quella di Bottarelli è un’ultima evoluzione del naturalismo. “Per Arcangeli il naturalismo – ha aggiunto il curatore – non è semplicemente la rappresentazione del volto fenomenico della realtà, ma è, al contrario, la manifestazione di uno strato oscuro, germinante, concitata, una materia che si stratifica, che si dà su stratificazioni”. Stratificazioni che si percepiscono, che emergono dai dipinti e rendono la mostra, che ha anche una parte allestita nella Torre Unipol, un viaggio affascinante nei territori del possibile pittorico. “Questa operazione – ha concluso Fameli – è estremamente importante perché quello che un museo di impresa come quello del gruppo Unipol può offrire sono tre parole chiave se vogliamo della mission di un museo, e sono: cura, protezione e valorizzazione, soprattutto con un’attenzione forte verso l’attività creativa della città e del territorio”.

La mostra resta aperta al pubblico negli spazi di Unipol a Bologna fino al 29 settembre.

”Testo…Pretesto. Ogni libro è un viaggio”, Fidenza celebra Calvino

”Testo…Pretesto. Ogni libro è un viaggio”, Fidenza celebra CalvinoRoma, 24 mag. (askanews) – Torna a Fidenza fino al 28 maggio “Testo…Pretesto. Ogni libro è un viaggio”, il Festival multidisciplinare che porta arte, cultura e spettacolo nelle piazze e nelle strade della città. Protagoniste saranno le scuole, le associazioni, le librerie, la biblioteca e i numerosi ospiti che si alterneranno nei tanti appuntamenti previsti dal ricco programma. Letture ad alta voce, simposio di poesia, concerti di pianoforte, camminate “lunari” e tante altre pratiche virtuose contribuiranno a valorizzare il senso di comunità e la partecipazione.

Nel Cortile del Municipio e sul palco del Teatro Magnani saliranno alcuni protagonisti di punta della cultura italiana. Giovedì 25 maggio ore 18.00 “Estetica dovunque” di Gillo Dorfles. A guidare l’incontro sarà Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura. Giovedì 25 maggio ore 19.00 “Guardare è un modo di essere nel mondo. Calvino e il visibile” di Marco Belpoliti scrittore, critico letterario e italianista. Venerdì 26 maggio ore 19.00 il noto critico musicale Ernesto Assante presenterà il suo libro “Lucio Battisti”. Sabato 27 maggio ore 18.00 “Bertolucci, Ghirri, Zermani. Un’officina italiana” di Edoardo Cresci. L’architetto Paolo Zermani dell’Università di Firenze dialoga con Paolo Barbaro dell’Università di Parma. Sabato 27 maggio ore 19.00 Tommaso Ghidini, capo della divisione ingegneria strutturale nel centro Estec dell’Esa a Noordwijk, in Olanda, guiderà la conferenza dal titolo “Perché la luna dica di più”. Domenica 28 maggio al Teatro Magnani di Fidenza sarà Lella Costa a chiudere il Festival con lo spettacolo dal titolo “Invisibili le città”.

Titolo della V edizione – informano gli organizzatori – è “La vita inquieta: l’urgenza del cambiamento”: grazie alla lettura possiamo cercare di interpretare e di affrontare la vita, piena di forti contraddizioni e di grandi incertezze. Il Festival propone, infatti, la letteratura come strumento di consapevolezza civile e politica. In particolare, la stretta connessione fra Scienza e Letteratura ci farà scoprire come sia possibile, per ciascuno di noi, rendersi artefice del cambiamento. Quattro gli ambiti tematici.

Italo Calvino e la sfida al labirinto: in occasione delle celebrazioni per i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino anche Fidenza renderà omaggio al grande scrittore. Tanti gli eventi in programma che avranno come filo conduttore la riscoperta della vasta produzione letteraria di Italo Calvino, scrittore e intellettuale di grande impegno politico, civile e culturale, uno dei narratori più importanti del secondo Novecento. Fidenza racconta Fidenza: presentazione di libri che narrano storie locali e poesie in dialetto.

La Letteratura intorno: lettura diffusa per le vie e le piazze della città per avvicinare tutta la cittadinanza. Scienza e letteratura: mostra di libri e di riviste di cucina e conversazioni con esperti di arte gastronomica.

Il Festival è promosso dal Comune di Fidenza e sostenuto da: Voglia di leggere, Fidenza al Centro, Castelli del Ducato, Giunti al Punto Librerie, Mondadori Bookstore Fidenza, Libreria L’Ippogrifo, Biblioteca civica Michele Leoni, Società Dante Alighieri di Parma, Tarka Edizioni e Sala&Cucina.

Concluso il Francigena Fidenza Festival, quattro giorni e una Via

Concluso il Francigena Fidenza Festival, quattro giorni e una ViaMilano, 23 mag. (askanews) – Si è concluso, dopo quattro giorni di eventi, fra storia, incontri, visite guidate, approfondimenti con ospiti e camminate, il Francigena Fidenza Festival. L’evento è stato organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione, il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

Protagonista del festival è stata, come sempre, la Via Francigena, che a Fidenza trova il luogo perfetto per la sua valorizzazione. “La Via Francigena è anima, cuore e gambe del nostro territorio e il link più poderoso che da mille anni lega l’Italia all’Europa dei popoli”, ha affermato il sindaco di Fidenza Andrea Massari. “Parlare oggi di Via Francigena significa parlare di un grande patrimonio nazionale e di un asset economico e culturale dal potenziale clamoroso. Ringrazio davvero la ministra del Turismo, Daniela Santanché, per averlo capito meglio di tanti altri e per aver schierato il peso del suo dicastero e del Governo italiano a supporto della candidatura Unesco della Via Francigena”. Sono stati oltre 50 gli appuntamenti – tutti gratuiti – dell’edizione 2023: passeggiate, momenti culturali, intrattenimento per i bambini con le performance dei giocolieri e gli immancabili assaggi dei sapori del territorio, dibattiti con la presenza di esponenti di livello nazionale e internazionale. Fra questi è da menzionare la presenza del giornalista e scrittore Gad Lerner, che ha concluso la manifestazione con un incontro in piazza Duomo dal titolo “Il futuro dell’Europa”; dell’imprenditore, creatore di Eataly, Oscar Farinetti, che sul Festival ha dichiarato: “un evento che valorizza un cammino percorso dai pellegrini che cercavano, appunto, un futuro”; del giornalista e analista politico Dario Fabbri, che ha affermato: “L’Europa è percepita come una massa magmatica univoca, cui ci rivolgiamo in caso di necessità quando invece sarebbe fondamentale comprendere l’intrinseca eterogeneità fra gli interessi presenti”; del climatologo Luca Mercalli, che si è soffermato a commentare la recente alluvione in Emilia Romagna: “Le alluvioni? – ha detto – “più frequenti e intense con il surriscaldamento”.

Fra le altre personalità della cultura che hanno preso parte al Francigena Fidenza Festival, da segnalare Alessandra Mordacci, direttrice del Museo del Duomo di Fidenza, che ha accompagnato i visitatori alla scoperta della Cattedrale con quattro visite; Carlo Mambriani, docente dell’Università di Parma, che ha narrato i luoghi francigeni di Fidenza e del Territorio; e poi Beatrice Saletti dell’Università di Ferrara, Franco Franceschi, dell’Università di Siena; Giulia Ghiretti e Andrea Devicenzi, atleti paralimpici; Elio Volta, coordinatore di “Giocampus”. Nell’ambito del Francigena Fidenza Festival, si è tenuto il premio culturale “Francigena Fidenza Award”, ideato dall’autrice Rossana Tosto. Il riconoscimento è stato assegnato per l’alta professionalità, il merito, il talento, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro. Una lode alla carriera riconosciuta a chi si sia distinto in modo particolare nella professione di narratore di fatti e di luoghi. Destinatari del premio sono stati: Ansa con il canale Viaggiart; Adnkronos, AskaNews, Affari Italiani, Dove di Rcs Media Group, Economy, Il Corriere della Sera, La Gazzetta di Parma, Rai News 24. Tra i personaggi, l’architetto Sandro Polci e il professor Carlo Mambriani (Università di Parma).

Come ha ricordato il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, il Festival è “un progetto sul quale continuare ad investire per renderlo sempre più vetrina di questa stupenda Italia, culla dell’identità europea. Anno dopo anno riscontriamo l’entusiasmo crescente degli addetti ai lavori, delle grandi personalità che arrivano a Fidenza e degli amanti del cammino, ambasciatori dei grandi temi del nostro tempo: sostenibilità, innovazione, apertura verso il mondo”.

Francigena Fidenza Award, consegnati i premi a testate e autori

Francigena Fidenza Award, consegnati i premi a testate e autoriFidenza, 18 mag. (askanews) – Nell’ambito del Francigena Fidenza Festival, in programma dal 18 al 21 maggio nella città emiliana, sono stati assegnati i premi della prima edizione del ‘Francigena Fidenza Award’, ideato dall’autrice Rossana Tosto. Il riconoscimento viene assegnato per l’alta professionalità, il merito, il talento, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro. Una lode alla carriera riconosciuta a chi – persona o soggetto della comunicazione – si sia distinto in modo particolare nella professione di narratore di fatti e di luoghi. Autentici ‘artisti della parola e delle immagini’, autori di fatti di eccellenza, di idee e progetti attraverso i quali hanno affermato stili e linguaggi finalizzati a intercettare il bisogno di cultura, tradizioni, arte e bellezza.

Ecco i premiati del Francigena Fidenza Award, con le relative menzioni: ANSA con il canale Viaggiart – premio ritirato dalla giornalista Cinzia Conti. Se l’informazione può essere considerata un cammino – le parole, infatti, partono da chi vuole comunicare e viaggiano attraverso il mezzo per raggiungere il pubblico – l’agenzia ANSA con suo canale Viaggiart lo compie ogni giorno animata da passione e professionalità. Comunicare notizie di viaggi e di arte fa dell’Agenzia uno speciale tipo di camminatore, che percorre le strade della ‘grande bellezza’, delle arti e della natura per portare questi tesori a tutti. Un tedoforo dell’informazione, che porta alta la sua fiaccola per illuminare la realtà.

Askanews – premio ritirato dal giornalista Leonardo Merlini. Sempre sul cammino delle notizie, l’agenzia Askanews percorre la strada dell’informazione con imparzialità, procedendo spedita alla verifica dei fatti e delle fonti. Uno sguardo attento a ciò che accade nel mondo, ai mille eventi e ai tanti personaggi, per raccontare la realtà giorno per giorno, come se fosse un lungo itinerario fatto di parole e di immagini, lungo il quale l’Agenzia avanza, nel segno della verità e consapevole dell’importanza del proprio ruolo. Adnkronos – premio ritirato dalla giornalista Alice Bellincioni. L’Agenzia Adnkronos guida da anni il pubblico attraverso ogni sentiero dell’informazione, costituendo un punto di riferimento per chi vuole mantenersi sempre aggiornato e per tutto il mondo dell’editoria. Con attenzione e professionalità, diffonde le notizie lungo le tante diramazioni dell’universo dei media, affinché possano giungere ovunque e donare a tutti il prezioso dono di una informazione indipendente e di qualità.

Affari Italiani – premio ritirato dal giornalista Marco Scotti. Affari Italiani, il primo quotidiano digitale italiano, compie il cammino dell’informazione lungo gli itinerari del Web. Le notizie digitali raggiungono pubblici diversi fra loro, in modo veloce e asciutto. Con occhio sempre attento al mutare dei costumi e dell’economia, sempre preciso e puntuale. Le reti dell’informazione sono come tante vie che si intersecano fra loro: le vie di Affari Italiani conducono gli internauti verso un approdo sicuro che garantisce l’autenticità delle notizie. Dove di Rcs Media Group – premio ritirato dall’arte director Cinzia Brunone. Quando si ha voglia di partire, di intraprendere un cammino di svago e di divertimento, DOVE è un punto di riferimento obbligato. Che si tratti di un lungo viaggio o semplicemente di un weekend, la scelta di un itinerario è un momento speciale, che richiede attenzione e riflessione. DOVE è la guida più esperta per condurci sulle vie della scoperta di nuovi mondi e di nuove esperienze indimenticabili.

Economy – premio ritirato dal giornalista Sergio Luciano. Le strade dell’informazione sono aperte per Economy, il magazine che rappresenta un punto di riferimento per economia, politica, lavoro, mercati, fisco e molto altro, seguendo un proprio cammino di informazione agile e puntuale. Faro molto apprezzato dal mondo delle imprese e dai professionisti. Una guida infallibile per muoversi nell’universo dell’economia e dei mercati. Il Corriere della Sera – premio ritirato dal giornalista Paolo Fallai. Quando l’informazione viaggia in prima classe. È ciò che accade leggendo il Corriere della Sera, il quotidiano più diffuso in Italia, la scelta di chi vuole avere una informazione a 360 gradi: politica, economia, lavoro, ma anche viaggi. Un cammino iniziato un secolo e mezzo fa che prosegue incessante nel rinnovamento sulla rotta della contemporaneità, della correttezza e della completezza delle notizie.

Il Messaggero – premio ritirato dalla giornalista Valeria Arnaldi. Tutte le strade portano a Roma, si dice. Ed è qui che, da quasi centocinquant’anni, nasce Il Messaggero. Le sue strade vanno oltre le Vie Consolari percorrendo le autostrade dell’informazione, sulle quali si diffondono notizie per l’interesse di tutti, dalla politica agli spettacoli, e, immancabilmente, ai viaggi. Chi vuole scoprire le bellezze artistiche, oltre i confini della Capitale, trova nelle sue pagine un luogo di approfondimento sicuro e affidabile.

La Gazzetta di Parma – premio ritirato dal giornalista Leonardo Sozzi. Un premio meritato a chi di strada ne ha percorsa molta: la Gazzetta di Parma è il più antico quotidiano italiano, un cammino iniziato nel 1728 e che in quasi tre secoli di vita è in continuo rinnovamento. Un giornale che, anche nel terzo millennio, si conferma il punto di riferimento per il territorio e per i suoi abitanti, una via maestra dell’informazione dove la forza della consuetudine si unisce all’affidabilità delle notizie.

Rai Isoradio Il cammino di Rai Isoradio si snoda lungo i tantissimi chilometri delle autostrade italiane. Le notizie e l’intrattenimento di questo canale accompagnano ogni giorno migliaia di automobilisti sulle loro rotte e verso le proprie mete. Una radio che allieta il viaggio e rende più facili e sicuri gli spostamenti in auto, grazie ai puntuali bollettini sul traffico. Con Rai Isoradio ogni viaggio diventa un cammino di conoscenza oltre ogni confine.

Rai News 24 – il premio sarà ritirato dalla giornalista Josephine Alessio. Menzione speciale per Rai News24, la più importante rete all news in Italia, punto di riferimento per milioni di telespettatori. Gli avvenimenti vengono diffusi attraverso le invisibili vie dell’etere della tv digitale – ma anche di internet – e arrivano nelle case in un profluvio di notizie negli ambiti più diversi: dalla politica all’economia, dalla cultura allo spettacolo, fino ad approdare ai viaggi e al turismo. Un giusto mix d’informazione, con una nota di merito per il Tg della notte condotto con magistrale dovizia dalla giornalista Josephine Alessio.

Sandro Polci, architetto e scrittore. Sandro Polci è la via per conoscere paesaggi di solidarietà, dimensioni affettive nelle latitudini quotidiane del mondo. Da grande camminatore, di sentieri e di vie dell’anima, ascolta, osserva e racconta. È artifex di buone pratiche che creano un universo ideale di socialità, di architetture d’amore e di bellezza unite a filo doppio da sogni che si fanno realtà. Architetto e scrittore, con la sua geometria dello stile, disegna progetti per culture diffuse e ponti di vicinanza. Vero artista delle parole e delle immagini, esperto costruttore di pace, narratore di storie e autentico ambasciatore di letizia.

Carlo Mambriani, docente dell’Università di Parma. Il cammino del professor Carlo Mambriani si snoda fra le vie dell’architettura e dell’arte e il suo pregio è quello di averle a lungo indagate, fatte conoscere, insegnate a generazioni di studenti, in un generoso travaso di conoscenza del bello e della cultura. Un premio a chi ha saputo trasmettere con l’insegnamento l’amore per le bellezze artistiche e per la storia, in particolare del territorio dell’Emilia-Romagna, valorizzandone in modo sempre attento e approfondito le innumerevoli qualità.

La premiazione si è svolta presso Piazza Duomo, nel corso dell’inaugurazione del Francigena Fidenza Festival. Erano presenti: il Sindaco di Fidenza Andrea Massari; l’Assessore alla Cultura, Urbanistica, progetto speciale Via Francigena, Maria Pia Bariggi: il Prefetto di Parma Lucio Garufi; il Vescovo di Fidenza Mons. Ovidio Vezzoli; il Presidente AEVF Massimo Tedeschi; il Vicario AEVF Francesco Ferrari; il Sindaco di Parma Michele Guerra; per il Comune di Piacenza la Presidente del Consiglio Comunale, Paola Gazzolo; il Sindaco di Pellegrino Parmense Alberto Canepari; un delegato del Comune di Terenzo (PR); la Vice Sindaca di Busseto Milva Furlotti; i Consiglieri della Regione dell’Emilia Romagna Pasquale Gerace e Michele Facci; il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Pasqualino Toscani; Maurizio Caprari – GIA Gruppo Imprese Artigiane; il Direttore di Destinazione Turistica Emilia Pierangelo Romersi; il Conservatore di Musei del Cibo, Filippo Fontana.

Il Festival, giunto alla terza edizione, è organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione e il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

Francigena Fidenza Festival, il 18 maggio consegna degli Award

Francigena Fidenza Festival, il 18 maggio consegna degli AwardMilano, 17 mag. (askanews) – Al via il Francigena Fidenza Festival. Con il claim “La bella Via dell’Europa”, dal 18 al 21 maggio, si svolgerà la terza edizione del Festival che celebra la Via Francigena. Con oltre 50 eventi tra mostre, camminate, visite guidate, approfondimenti, progetti per le scuole di ogni ordine e grado, concerti, animazione: un divertimento formato famiglia, le passeggiate, i momenti culturali, i dibattiti con la presenza di esponenti di livello nazionale e internazionale, l’intrattenimento per i bambini con le performance dei giocolieri e gli immancabili assaggi dei sapori del territorio.

Nell’ambito del Francigena Fidenza Festival, per la prima volta si tiene il premio culturale “Francigena Fidenza Award”, ideato dall’autrice Rossana Tosto. Il riconoscimento viene assegnato per l’alta professionalità, il merito, il talento, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro. Una lode alla carriera riconosciuta a chi si sia distinto in modo particolare nella professione di narratore di fatti e di luoghi. Giornalisti, comunicatori, scrittori, personaggi pubblici: autentici “artisti della parola e delle immagini.” Autori, altresì, di fatti di eccellenza, di idee e progetti attraverso i quali hanno affermato stili e linguaggi finalizzati a intercettare il bisogno di cultura, tradizioni, arte e bellezza. Destinatari del premio sono agenzie di stampa, quotidiani, radio, tv e personaggi della cultura, tra cui ANSA con il canale Viaggiart; Adnkronos, AskaNews, Affari Italiani, Dove di Rcs Media Group, Economy, Il Corriere della Sera, Il Messaggero, La Gazzetta di Parma, Rai Isoradio, Rai News 24. E tra i personaggi l’architetto Sandro Polci e il professor Carlo Mambriani (Università di Parma). La premiazione si svolgerà giovedì 18 maggio, alle ore 17.00, al Teatro Magnani di Fidenza, nel corso dell’inaugurazione del Francigena Fidenza Festival.

Il Festival, giunto alla terza edizione, è organizzato dal Comune di Fidenza, con la direzione artistica di Pirene Comunicazione e il patrocinio dell’Università di Parma e della Diocesi di Fidenza, e in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle vie Francigene; Destinazione Turistica Emilia; Terre di Verdi.

”Il clima dell’informazione”, giornata di confronto su ambiente e comunicazione

”Il clima dell’informazione”, giornata di confronto su ambiente e comunicazioneParma, 29 apr. (askanews) – Si terrà venerdì 5 maggio 2023 nell’Aula Magna del Polo didattico in Strada del Prato a Parma la tavola rotonda “Il clima dell’informazione: news, angoli ciechi e buone pratiche nella comunicazione sulla crisi ecologica e climatica”. La giornata di confronto, che porterà a Parma giornalisti di fama specializzati nelle questioni ambientali, è promossa dal Corso di Laurea Magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline umanistiche sociali e delle imprese culturali dell’Università di Parma.

Del comitato organizzativo fanno parte Marco Deriu, Sabia Braccia, Jacopo Dri, Martina Gerosa, Marcello Pastonesi, Annalisa Perricone, Monica Lisa Rossi, Daniel Spadaccini, Giulia Specchio, Serena Zaninetta. L’obiettivo è quello di fare il punto sullo stato dell’informazione ambientale nel nostro paese, il suo legame con la scienza, la politica e la cultura, cercando di mettere in luce i limiti e le difficoltà ma anche la straordinaria importanza che essa riveste oggi per comprendere e affrontare i problemi del nostro tempo e le sfide che ci attendono e che attualmente compaiono molto marginalmente nell’agenda mediatica: dalla questione climatica alla transizione energetica, dalla biodiversità alla sovranità alimentare, dalla cura dei beni comuni (foreste, terra, acqua…) all’economia circolare, dalla lotta all’inquinamento alla tutela della salute e più in generale alla giustizia ambientale.

Eppure secondo il rapporto di ricerca, dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia “L’informazione sulla crisi climatica in Italia 2022”, «il clima trova poco spazio tra le pagine dei principali quotidiani italiani e nei palinsesti delle più importanti reti televisive nazionali. Raramente la crisi climatica finisce in prima pagina e neppure quando i suoi impatti si manifestano in modo drammatico – come accaduto nel 2022 con la siccità estiva, il crollo del ghiacciaio della Marmolada o l’alluvione di Casamicciola, a Ischia – spesso il racconto giornalistico non mette in relazione la causa con gli effetti ormai ampiamente riconosciuti dalla scienza, ovvero la crisi climatica con l’intensificarsi degli eventi estremi» Quella del giornalista ambientale è una professione ancora poco diffusa nel nostro Paese. Per questo motivo l’Università di Parma ha aperto un curriculum di “Giornalismo e comunicazione ambientale” nella Laurea Magistrale di giornalismo e ha chiamato a discuterne i professionisti del settore, nel tentativo inedito di portare a galla ogni sua componente fondamentale. Il ricco programma della giornata prevede tre “tavole” di discussione.

Dalle 10.00 alle 13.00, subito dopo i saluti del vicedirettore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, sociali e delle imprese culturali Luana Salvarani, si affronteranno le sfide dell’informazione ambientale con Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica per “Radio 3 Scienza” e “Formicablu”, Elisabetta Ambrosi, giornalista, autrice di podcast e co-curatrice della newsletter Fatto for future per “Il Fatto Quotidiano”, Giacomo Talignani, giornalista per “Green&Blue” e collaboratore di Geo, Ferdinando Cotugno, giornalista per “Domani” e curatore della newsletter ambientale Areale ed Emanuele Bompan, giornalista e direttore della rivista “Materia Rinnovabile”. Modera Marco Deriu, dell’Environmental Social Humanities Lab e Presidente del Corso di Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma, e discutono con i giornalisti gli studenti Daniel Spadaccini e Martina Gerosa. Dalle 14.30 alle 16.30, si toccheranno le questioni importanti delle quali non si è sentito parlare con Marina Forti, giornalista e scrittrice, vicedirettrice della Scuola di giornalismo Lelio Basso e collaboratrice di “Internazionale”, Luca Martinelli, giornalista freelance e collaboratore di “Altreconomia” e “Il manifesto”, Laura Fazzini, videomaker e collaboratrice di “Lifegate”, “Lavialibera”, “Osservatorio Diritti” e Andrea Turco, giornalista membro dell’associazione A Sud, redattore di “EconomiaCircolare.com” e collaboratore di “Valigia Blu”. Moderano Osman Arrobbio, docente di Sociologia dell’ambiente e del Territorio e Monica Lisa Rossi, studentessa del corso e Consulente LLL Gruppo Mamme NoPfas, iscritta al Gruppo Mamme NoPfas. Discutono gli studenti Marcello Pastonesi e Annalisa Perricone.

Dalle 16.30 alle 18.30 si discuterà il ruolo del giornalismo ambientale e i suoi rapporti con scienza, cultura e politica. La conversazione moderata da Niccolò Bertuzzi, docente di Sociologia politica, conflitti ambientali e movimenti socio-ecologici e Serena Zaninetta, studentessa del corso e lavoratrice appassionata di nuove generazioni, lavoro e ambiente, vedrà la partecipazione di Gian Antonio Stella, saggista e giornalista per “Il Corriere della Sera”, Paolo Cacciari, giornalista, saggista e collaboratore di comune-info.net, Daniela Passeri, giornalista per “Elle” e già collaboratrice per “Il Manifesto” e “L’Extraterrestre” e Lorenzo Tecleme, membro di Fridays For Future, giornalista per “Valori” che ha presenziato alla Cop26 di Glasgow. Discutono gli studenti Jacopo Dri, attivista di Ecologia politica Parma, Sabia Braccia e Giulia Specchio.

Ferrara, mostra a ricordo di Bassani a 23 anni dalla morte

Ferrara, mostra a ricordo di Bassani a 23 anni dalla morteBologna, 12 apr. (askanews) – “Bassani riporta Ferrara al centro della letteratura italiana, come ai tempi di Ariosto. Bassani fa diventare Ferrara una capitale del cuore. ‘Il romanzo di Ferrara’ è un’altra centralità della nostra città”. Così il sottosegretario alla Cultura e presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, ricorda Giorgio Bassani a 23 anni dalla morte avvenuta il 13 aprile 2000. Per celebrare la sua figura Ferrara gli dedica una mostra, in Biblioteca Ariostea, che indaga il legame dello scrittore con Pasolini e Testori e la comune influenza del loro maestro, Roberto Longhi.

Nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e curata da Francesca Bini e Alessandro Gnocchi, la mostra-dossier “Arte e letteratura nel nome di Roberto Longhi. Bassani, Pasolini, Testori” è frutto di un accurato lavoro di ricerca d’archivio: lettere, manoscritti, fotografie, disegni e filmati d’epoca testimoniano il denso scambio tra i protagonisti della vita culturale italiana del Novecento e gettano le basi per future ricerche. Se Ferrara è capitale del Rinascimento, come ricorda la mostra fino al 19 giugno a Palazzo dei Diamanti, “nel Novecento – prosegue Sgarbi – ha avuto la fortuna di rialzare la testa con grandi pittori, grandi pensatori e un grande critico d’arte, appunto, Longhi, che l’ha restituita al suo Rinascimento. Il Novecento è carico di testimoni che fanno rinascere la città nella sua grandezza e sentono questo spazio come spazio metafisico”.

Tra le opere esposte in Biblioteca Ariostea anche il manoscritto de “Il giardino dei Finzi-Contini”, una donazione alla città di Ferrara da parte di Ferigo Foscari in memoria di Teresa Foscolo Foscari (custodito proprio nella biblioteca comunale) e il dattiloscritto di “Una notte del ’43” con dedica a Longhi aggiunta a mano da Bassani, oltre a una foto che lo ritrae insieme a Pier Paolo Pasolini, in sala di montaggio durante la lavorazione del film “La rabbia”, nel 1963, custodita nell’Archivio Storico Luce.

Sgarbi: Pinacoteca di Ferrara deve essere indipendente da Modena

Sgarbi: Pinacoteca di Ferrara deve essere indipendente da Modena




Sgarbi: Pinacoteca di Ferrara deve essere indipendente da Modena – askanews.it



















Bologna, 5 apr. (askanews) – “Cercherò di rendere indipendente la Pinacoteca di Ferrara per non essere dipendente da Modena che è una insensatezza storica”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura e presidente della Fondazione Ferrara Arte, Vittorio Sgarbi, in occasione di un incontro per la presentazione della mostra “Rinascimento a Ferrara” di cui è curatore.

“Non si può dipendere da chi è venuto dopo di noi – ha spiegato Sgarbi -. Gli estensi sono andati lì nel 1598 e adesso dovremmo essere subordinati alla Galleria Estense” che ha sede a Modena? “Io sono ferrarese come Franceschini (ex ministro per i Beni e le attività culturali, ndr.), ma trovo assolutamente abominevole che una certa timidezza ci subordini a Modena. Non siamo subordinati a Modena. Non possiamo esserlo. Ferrara genera Modena, non è generata”. Durante la sua presentazione al Teatro comunale di Ferrara, il critico d’arte ha criticato anche alcuni passaggi della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del 4 aprile che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dell’ex ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi che ha tenuto la lectio sulla figura di Nicolò Copernico. In particolare Sgarbi non ha gradito che nella prolusione non sia mai stata citata l’esperienza del Rinascimento.

  • 1
  • 2