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Marzamemi, Cortile Arabo: nuova drink list ispirata a Via della Seta

Marzamemi, Cortile Arabo: nuova drink list ispirata a Via della SetaRoma, 16 set. (askanews) – Vicino ai confini sud-est della Sicilia sorge Marzamemi, uno storico borgo di pescatori che dalla costa osserva il Mediterraneo distendersi verso Oriente. E questa prospettiva così indirizzata verso Est si lega alle radici della cultura siciliana, frutto di un mescolarsi di tradizioni tanto differenti quanto affascinanti.


Proprio per questo motivo Piero Guarrella e Stefano Rosa, rispettivamente Barmanager e Head Bartender di Cortile Arabo, hanno elaborato una nuova drink list ispirata alla Via della Seta, raccontata da Marco Polo all’interno del Milione. Un percorso che lega il mondo occidentale all’estremo Oriente, ed altrettanto fa Cortile Arabo, riproducendo un viaggio sensoriale che attraversa tutta la Sicilia per giungere, tra aromi e colori, fino alla corte del Gran Khan, passando tra bazar, mercati, oasi e caravanserragli. Ogni cocktail è così ispirato ad una tappa del libro di Marco Polo, per un percorso in grado di narrare il mistero della Sicilia, dell’Oriente e del mondo, in un connubio di tradizioni differenti, in cui il tocco siculo trova sempre il suo spazio. Sarà possibile provare i drink presso il Cortiletto, uno spazio dedicato alla champagneria e arricchito da divanetti rilassanti da cui poter osservare il mare che si estende da Marzamemi, crocevia del Mediterraneo e punto di partenza di questo viaggio sensoriale.

Triennale Milano e Kiton, mostra-laboratorio sull’alta formazione

Triennale Milano e Kiton, mostra-laboratorio sull’alta formazioneMilano, 14 gen. (askanews) – Una mostra-laboratorio per parlare di sartoria, alta artigianalità e, soprattuto di formazione. Triennale Milano e Kiton presentano “Tailoring school. A journey into education”, a cura di Luca Stoppini, advisor per l’archivio moda del Museo del Design Italiano di Triennale, che è parte integrante di un progetto dedicato alla formazione che nasce dall’esperienza della Scuola di Alta Sartoria fondata nel 2000 da Kiton.

“La sensibilità di Triennale verso i temi dell’alta artigianalità, del design, del progetto e soprattutto della multidisciplinarietà – ha detto ad askanews Carla Morogallo, direttrice generale di Triennale Milano – ha di fatto trovato una coerenza con quello che è il progetto che Kiton ha realizzato vent’anni fa sostanzialmente, con la nascita di una scuola di formazione che aveva il compito di generare creatività, di abbassare anche l’età media dei sarti e di dare anche delle possibilità formative importanti e quindi qualificanti e di fatto è un tema di grande contemporaneità”. Affascinante, all’interno del Salone d’onore della Triennale, vedere nel suo svolgersi l’idea stessa di arti applicate, che sono da sempre al centro della storia dell’istituzione milanese. Che in questo caso dialoga con Kiton, di cui Antonio De Matteis è amministratore delegato. “Secondo noi – ci ha spiegato – è il modo di far vedere quello che noi abbiamo fatto 23 anni fa, iniziando questa scuola di formazione, in tempi non sospetti quando nessuno parlava di formazione e questo è il risultato, avere dei ragazzi ed essere soprattutto riusciti a creare una nuova generazione di sarti, Perché la nostra azienda 23 anni fa aveva un’età media di 55 anni, oggi l’età media dei nostri artigiani è 37 anni”.

Made in Italy, talenti, ma soprattutto la volontà di ribadire il ruolo cruciale della formazione. “Bisogna investire nella formazione – ha aggiunto De Matteis – e sicuramente bisogna dare dignità ai ragazzi che vengono a imparare un mestiere”. La mostra, aperta fino al 16 gennaio, ricostruisce una sala della Scuola di Alta Sartoria, dove i visitatori possono vedere all’opera gli studenti della classe triennale 2022-2025, il nono corso della storia della Scuola insieme ai maestri, durante una tipica giornata di formazione professionale.

Centenario Aeronautica, in uscita la graphic novel “Locusta”

Centenario Aeronautica, in uscita la graphic novel “Locusta”Milano, 31 dic. (askanews) – La collana dei fumetti del centenario da gennaio 2024 si arricchisce di un nuovo volume: “Locusta”, una graphic novel che ricostruisce avvenimenti della storia recente e ci porta a rivivere l’impegno dell’Aeronautica Militare nella prima campagna del Golfo, nei primi anni Novanta.

Il disegnatore Salvatore Mattera, lo sceneggiatore Francesco Daniele e la disegnatrice Claudia Giuliani proiettano il lettore nelle storie degli aviatori italiani impegnati nella campagna aerea, ripercorrendo gli avvenimenti che hanno suscitato un notevole coinvolgimento mediatico e catalizzato l’opinione pubblica internazionale. L’ottavo volume si aggiunge alla collana a fumetti in 12 volumi, a cura dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare e creata per celebrare il centenario della Forza armata. Un prodotto editoriale che si avvale non solo di un’accurata ricostruzione storica ma anche di sceneggiature, testi e disegni di grande pregio.

Il nuovo volume sarà in distribuzione dalla prima decade di gennaio 2024 e acquistabile online sullo store Amazon dell’Aeronautica Militare.

Centenario Aeronautica Militare, a Genova un ciclo di incontri

Centenario Aeronautica Militare, a Genova un ciclo di incontriGenova, 4 mag. (askanews) – Anche Genova, grazie all’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia, si unisce alle celebrazioni del primo Centenario dell’Aeronautica Militare; una manifestazione che coinvolge Genova tra i luoghi italiani scelti per un evento istituzionale che interessa tutto il Paese, le cui celebrazioni sono iniziate lo scorso 28 marzo, a Roma, con il saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche dello Stato.

Le celebrazioni saranno anche all’insegna del ricordo di Alessio Ghersi, il Capitano dell’Aeronautica militare e pilota delle Frecce tricolori, scomparso tragicamente sabato scorso in un incidente con un ultraleggero sui monti di Udine. Tante le iniziative promosse, in collaborazione con il Comune di Genova, con il supporto della rete Ambasciatori di Genova nel mondo, per illustrare il contributo che l’Aeronautica militare ha fornito, nel corso della sua storia, alla sicurezza collettiva, attraverso la specifica competenza aerospaziale, e allo sviluppo dell’Italia, nel ruolo di “driver” d’innovazione tecnologica.

“Genova si unisce alle celebrazioni del centenario dell’Aeronautica Militare – dice, in un comunicato, il sindaco di Genova, Marco Bucci – per festeggiare questo grande traguardo la nostra città ospiterà una grande serie di eventi e iniziative in tutto il mese di maggio. Un’opportunità unica per scoprire l’attività, la storia e i segreti dell’Aeronautica Militare, un orgoglio per l’Italia e per la nostra città. Una ricorrenza nel ricordo di Alessio Ghersi, il capitano delle Frecce Tricolori scomparso tragicamente pochi giorni fa. A lui e a tutti gli uomini dell’aeronautica va un doveroso ringraziamento per la vicinanza dimostrata a Genova in questi ultimi anni”. “Siamo orgogliosi di accogliere sul nostro territorio l’Aeronautica Militare, un tassello fondamentale e prestigioso delle Forze Armate italiane che quest’anno celebra il secolo dalla sua fondazione – ha aggiunto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per i cittadini genovesi ci sarà un ricco calendario di eventi dedicati al mondo del volo, dalle mostre ai concerti, che permetteranno a tutti di conoscere a fondo la storia e le tradizioni, ma anche le innovazioni tecnologiche e il futuro, dell’Aeronautica Militare”.

“Genova festeggerà, insieme alle principali città italiane, l’Aeronautica Militare con tanti eventi che punteranno i riflettori non solo sulla sua centenaria storia e quindi quella del nostro Paese, ma anche sui progressi tecnologici e dell’innovazione fatti nel campo del settore aerospaziale – ha concluso il consigliere delegato ai Grandi Eventi, Federica Cavalleri – in questi giorni i genovesi potranno ammirare, all’interno dell’atrio di Palazzo Tursi, un velivolo a propulsione ibrida, un autentico gioiello dell’alta tecnologia ambientalmente sostenibile e da venerdì sarà aperta una mostra. Dopo l’esibizione nell’ultima edizione del festival di Sanremo della banda musicale dell’Aeronautica militare, sabato a De Ferrari il concerto della Fanfara aperto alla città, insieme al coro gospel per un mix coinvolgente di atmosfere e note musicali”. Domani, venerdì 5 maggio, alle 17, sarà inaugurata la Mostra storica sul Centenario dell’Arma Azzurra (1923-2023). Nel cortile di Palazzo Tursi, in esposizione il velivolo Dardo un ‘dimostratore tecnologico’ con motore ibrido, un gioiello del Made in Italy aerospaziale, accanto a un percorso che racconta in 32 pannelli 100 anni di vicende saldamente intrecciate alla storia e al progresso d’Italia.

Nel pomeriggio di sabato 6 maggio, in piazza De Ferrari, l’incontro degli appassionati delle ‘moto dell’Aquila’, della mitica Guzzi, fondata a Genova nel 1921, con un forte legame storico al mondo dell’aviazione. Poi in serata, dalle 20.30, il concerto della Fanfara del Comando della Prima Regione Aerea dell’Aeronautica Militare insieme al Coro Nazionale “Italian Gospel Choir”. Gli eventi si concluderanno giovedì 25 maggio, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, con la conferenza “Aeronautica Militare: competenza aerospaziale e motore di sviluppo tecnologico (1923-2023)” con qualificati esponenti istituzionali, dell’industria e dell’università volti a immaginare la rotta tecnologica dell’Aeronautica nel prossimo futuro, al servizio della sicurezza collettiva e dello sviluppo.

Esce il 14 aprile “Elvis” il nuovo album dei Baustelle

Esce il 14 aprile “Elvis” il nuovo album dei Baustelle




Esce il 14 aprile “Elvis” il nuovo album dei Baustelle




















Milano, 12 apr. (askanews) – Esce il 14 aprile per BMG “Elvis”, l’attesissimo nuovo album dei Baustelle (https://Baustelle.lnk.to/elvisPR) che segna il riappropriarsi nello spirito e nella forma di un’essenza “rock” per l’iconica band.

La formazione composta da Francesco Bianconi, Claudio Brasini e Rachele Bastreghi torna con un disco che tocca territori per loro mai esplorati prima, portandoli in una matrice americana fatta di strutture blues, soul, rock and roll, boogie. “Elvis” è il nono album in studio dei Baustelle e giunge a distanza di cinque anni dall’ultimo disco del progetto discografico “L’amore e la violenza”, fatto di due dischi molto cerebrali che hanno segnato il punto massimo di espansione verso una direzione di pop stratificato, iper-arrangiato e barocco. A proposito dell’atteso ritorno della band, i Baustelle affermano: “Ci siamo detti che l’unico modo per tornare era quello di tornare in una forma sincera, diretta, vera, tornare come se dovessimo ricominciare da capo. Tornare alle origini, al suonare in sala prove. Tornare persone che suonano insieme. E così è stato: Elvis è una rifondazione”.

Trattandosi di un ritorno avente come cifra stilistica una forte matrice rock and roll, il disco non poteva che intitolarsi “Elvis”, un tributo all’uomo che ha commercializzato questo genere musicale e al contempo la metafora perfetta per rappresentare la caduta dell’uomo. In questo nuovo progetto si intrecciano ritratti di un’umanità rappresentata in tutti le sue sfaccettature, realizzati con la solite dose di spiazzante verità. Nel nuovo album “Elvis” sonorità inesplorate si mischiano sapientemente alla sensibilità costitutiva della band e il risultato è una forma di glam rock tipicamente baustelliana, un film impossibile coi Rolling Stones e Lou Reed che dal 1973 che si ritrovano – per niente perduti e ancora giovani – catapultati nel mondo ipercinetico e mutevole di oggi.

Per un ritorno in grande stile fatto di esplorazione di nuove sonorità, i Baustelle hanno coinvolto in questo viaggio Gian Luca Fracassi, art director che ha sapientemente ridisegnato l’estetica Baustelle, fatta di raffinatezza, contemporaneità e minimalismo, senza mai abbandonare quello sguardo al passato che da sempre definisce la band. La copertina, realizzata dal fotografo di moda Marco Cella con la direzione artistica di Gian Luca Fracassi, è uno scatto iconico e minimalista che raffigura Francesco Bianconi. Molte delle canzoni che compongono l’album sono scaturite da sessioni di scrittura collettive, a cui hanno partecipato Rachele Bastreghi, Francesco Bianconi e Claudio Brasini, ma anche da jam session ambientate in studio con musicisti nuovi, veri esperti capaci di maneggiare la materia del rock and roll, ossia Alberto Bazzoli (piano e hammond), Lorenzo Fornabaio (chitarra elettrica e acustica), Julie Ant (batteria e percussioni) e Milo Scaglioni (basso e chitarra).

Con la direzione artistica di Francesco Bianconi, “Elvis” è disponibile in formato CD, vinile oro in edizione limitata e numerata, vinile bianco in edizione limitata e numerata, vinile nero e in CD Maxi formato, contenente un boolket di 28 pagine e 4 cartoline con le cover alternative dell’album.