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Cultura, a palazzo Barberini la mostra evento con 24 opere di Caravaggio

Cultura, a palazzo Barberini la mostra evento con 24 opere di CaravaggioRoma, 6 mar. (askanews) – Si può ancora presentare Caravaggio in maniera originale nel 2025? Evidentemente sì quando si mettono insieme, in un’unica mostra, 24 opere autografe del grande artista italiano. Già nella mole dei dipinti presenti l’esposizione ha la sua originalità, unita poi alla possibilità di vedere anche l’unico dipinto murale del maestro lombardo nel Casino di Villa Ludovisi. Da domani 7 marzo e fino al 6 luglio le tele di Caravaggio saranno esposte nella mostra evento “Caravaggio 2025” a Palazzo Barberini, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi, Thomas Clement Salomon, organizzata in occasione del Giubileo.


Un percorso nella rivoluzionaria pittura di uno degli artisti che hanno segnato di più la storia dell’arte e l’immaginario collettivo arrivando al grande pubblico con i suoi chiaroscuri, la luce narrante, le prospettive serrate, le composizioni ardite. Ventiquattro capolavori straordinariamente concessi in prestito da prestigiosi musei nazionali e internazionali, uno dei più importanti e ambiziosi progetti espositivi mai dedicati all’opera del Merisi e contenente numerose sorprese. Una mostra che racconta la forza innovatrice di Caravaggio nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo, riportando in un luogo simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati, il palazzo di famiglia appartenuto ai Barberini di papa Urbano VIII, capolavori riscoperti ed esposti per la prima volta in Italia, accanto a opere di collezioni private raramente visibili.


Tra i punti forti della mostra il Ritratto di Maffeo Barberini, recentemente svelato al pubblico, in collezione privata, e pubblicato da Roberto Longhi nel 1963 e l’Ecce Homo riscoperto a Madrid nel 2021, che torna in Italia dopo quattro secoli. L’esposizione rappresenta un’opportunità unica per riscoprire l’arte di Caravaggio in chiave nuova, in un percorso espositivo che integra scoperte, riflessioni critiche e un confronto ravvicinato tra i suoi capolavori: non solo un tributo al genio dell’artista, ma una vera occasione di indagine sulla profonda influenza che ha esercitato sull’arte coeva e successiva e sull’immaginario collettivo contemporaneo.


Tra i capolavori che “tornano a casa”: i Bari, i Musici e la Santa Caterina d’Alessandria, che il cardinale Antonio Barberini, fratello di Papa Urbano VIII, acquistò nel 1628 dalla collezione del cardinal del Monte. Il percorso, articolato in quattro sezioni, guida il pubblico alla scoperta dell’intera parabola artistica del Merisi, coprendo un arco cronologico di circa quindici anni, dall’arrivo a Roma intorno al 1595 alla morte a Porto Ercole nel 1610. Tra le opere in prestito dalla collezione Intesa Sanpaolo il ‘Martirio di sant’Orsola ubicato solitamente presso le Gallerie di Italia a Napoli. Durante un importante lavoro di pulitura, proprio in occasione della mostra ‘Caravaggio 2025’, sono venute alla luce tre nuove figure scomparse nel tempo: un soldato a destra di Attila, il re unno rifiutato da Sant’Orsola, un probabile pellegrino e un armigero di cui si vede l’elmo con la fessura per gli occhi. Il Martirio di sant’Orsola, è considerato l’ultimo dipinto di Michelangelo da Merisi, realizzato nel 1610 a Napoli, poco prima della sua morte.

Daniele Novara presenta “Mollami!”, libro sull’educazione adolescenti

Daniele Novara presenta “Mollami!”, libro sull’educazione adolescentiRoma, 27 gen. (askanews) – Mollami! Educare i figli adolescenti e trovare la giusta distanza per farli crescere”, il nuovo libro di Daniele Novara dedicato al mondo dell’adolescenza, uscirà il 28 gennaio, nel giorno della presentazione a Piacenza (presso la Galleria Biffi Arte). Seguiranno altri eventi di presentazione con l’autore Milano (18 febbraio) a Salerno (6 marzo) passando per Roma, Bologna, Udine, Verona, Bergamo, Pavia e tante altre città.


“Durante l’adolescenza i figli hanno bisogno di voi come genitori, in un momento in cui devono attraversare il passaggio fra l’infanzia e l’età adulta – afferma Daniele Novara, pedagogista e autore di best seller – Vi farò conoscere una nuova collocazione del vostro ruolo genitoriale, così ragazzi e ragazze ritroveranno un affidamento per la propria vita, per le sfide enormi e affascinanti che si trovano ad affrontare”. Quelli dell’adolescenza sono anni che mettono alla prova sia i figli sia i genitori. Un’età che può togliere serenità in famiglia ma durante la quale si gettano le basi per aiutare le nostre ragazze e i nostri ragazzi a diventare adulti consapevoli.


Una guida preziosa per genitori ed educatori, uno strumento concreto per vivere l’adolescenza dei figli con la giusta distanza e serenità.

Fondazione Museo della Shoah: “Chiediamo al mondo di non dimenticare”

Fondazione Museo della Shoah: “Chiediamo al mondo di non dimenticare”Roma, 9 gen. (askanews) – Il 27 gennaio 2025 ricorre l’80esimo anniversario della liberazione dei campi nazisti, una data che ogni anno invita a ricordare le vittime della Shoah, il coraggio dei sopravvissuti e l’importanza di preservare la memoria per le generazioni future. Un anniversario particolarmente importante soprattutto per la Fondazione Museo della Shoah che, in un comunicato, ha invitato tutti “non solo a custodire, ma anche a tramandare il ricordo di una delle pagine più oscure della storia contemporanea”.


“Quest’anno, nell’ottantesimo anniversario della Liberazione dei campi nazisti, il dovere della Memoria si eleva a diritto della Memoria – ha affermato il presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia – in un periodo storico in cui l’opinione pubblica è polarizzata dai conflitti attuali è fondamentale ribadire che la Memoria della Shoah non può essere né sbiadita né sovrapposta alle contingenze del presente. È un diritto che la Storia ci consegna e che spetta a noi preservare per illuminare le coscienze. Per questo, abbiamo programmato tantissime iniziative per ribadire con forza quanto la memoria sia un baluardo contro ogni forma di odio, antisemitismo e intolleranza”. Nel corso del mese tanti gli eventi previsti, tra cui la proiezione del documentario “Liliana”, dedicato alla vita di Liliana Segre, racconto toccante della deportazione e del coraggio di una sopravvissuta alla Shoah, che si terrà l’11 gennaio alle 18 alla Reggia di Venaria a Torino.


Il 22 gennaio alle ore 10 presso il Cinema Farnese andrà in scena lo Spettacolo “Razzia” per la regia di Fabio Ferrari, e nella sale del cinema sarà allestita la mostra itinerante “16 ottobre 1943. La razzia”. Il progetto, promosso dall’UNAR, è in continuità con gli anni precedenti. Il 23 gennaio alle 18 invece si svolgerà, a Casina dei Vallati (Portico d’Ottavia, Roma), l’inaugurazione della mostra “La fine del nazismo. La liberazione dei lager”, a cura di Marcello Pezzetti. La mostra esplora in profondità il drammatico periodo della liberazione dei campi di sterminio e di concentramento avvenuta tra il 1944 e il 1945, attraverso un racconto realizzato con immagini, filmati d’epoca, mappe geografiche, documenti e statistiche.


Il 24 gennaio alle 11 presso il Teatro Argentina gli studenti incontreranno Sami Modiano in presenza e in diretta streaming, in occasione dell’uscita del libro “Così siamo diventati fratelli” di Sami Modiano, con Marco Caviglia, edito da Mondadori. Un dialogo emozionante sul valore dell’amicizia e della memoria. Dal 26 al 28 gennaio si svolgerà il Viaggio della Memoria, organizzato da Roma Capitale e Città metropolitana per gli studenti, con il supporto della Fondazione, per visitare i luoghi simbolo della deportazione, con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo e promuovere la consapevolezza storica.


“La Fondazione Museo della Shoah – ha concluso Venezia – non si limita a chiedere al mondo di non dimenticare, ma offre strumenti per comprendere, distanziarsi da ogni forma di intolleranza e riconoscere il ‘rispetto’ come termine chiave del 2025”.

Un mese di eventi a Roma per il centenario della morte di Franz Kafka

Un mese di eventi a Roma per il centenario della morte di Franz KafkaRoma, 4 nov. (askanews) – Un mese di eventi a Roma sul mondo di Franz Kafka a 100 anni dalla sua morte (avvenuta il 3 giugno 2024). Il ciclo – di 5 eventi e un mostra per “Kafka 2024”, che si intrecciano con le performance e i reading del Festival Sempre più fuori – prende il via il 13 novembre alle 19.30 all’Auditorium del Goethe-Institut in via Savoia 13, con l’evento “Kafka e il suo biografo”, con Reiner Stach e Loredana Lipperini.


Sulla vita di Kafka Reiner Stach ha indagato per diciotto anni, confezionando un’opera in tre volumi: I primi anni, Gli anni delle decisioni, Gli anni della consapevolezza (il Saggiatore, 2024). Considerato il massimo esperto di Franz Kafka, Stach ha commentato anche diverse riedizioni delle opere di Kafka e prestato la sua consulenza scientifica per la sceneggiatura della serie Tv Kafka (ARD), scritta da Daniel Kehlmann e David Schalko. Alle 21 segue l’istallazione performativa Ritratto 1 da Franz Kafka – Attenti alla ragazza che corre | Compagnia Bartolini/Baronio. Una Wunderkammer visitabile a piccoli gruppi accoglie un archivio umano e sonoro di interviste, canzoni, fatti di cronaca, eventi storici, traducendo poeticamente l’atto generativo dell’intuizione artistica. In ambito di Sempre più fuori – Auto(ritratti).


Il 15 novembre alle 18 presso la Biblioteca Europea (in via Savoia 13) sarà la volta di Kafka e la sua città. Insieme a Marino Freschi, autore di Praga. Guida letteraria alla città di Kafka (Mimesi Edizioni), e a Roberta Ascarelli, ripercorriamo i luoghi fisici e letterari che hanno accompagnato Kafka: Praga città da sempre punto di riferimento della vita intellettuale continentale, che ha ospitato alcuni tra i più grandi scrittori e artisti del Novecento. La Praga di Kafka, naturalmente, ma anche di Rilke, Brod, Hašek, Hrabal, Meyrink, Kundera e di molti altri. Alle 20.30 nell’Auditorium del Goethe-Institut, direttamente sopra la Biblioteca Europea, si terrà il Reading Ritratto 2 da Franz Kafka – Il processo con Marta Meneghetti, Ramona Nardò, Francesco Meloni. In ambito di Sempre più fuori_Auto(ritratti). Al Processo e alla Metamorfosi è dedicato l’evento del 19 novembre “Kafka e le sue opere”. Alle 18 si terrà un talk alla Biblioteca Europea con Anita Raja, nota traduttrice dal tedesco, e Marco Federici Solari, traduttore e editore de L’Orma, sulla riedizione di due opere simbolo dell’opera kafkiana: “La metamorfosi” (Marsilio) e “Il processo” (L’orma). Anita Raja, già traduttrice di alcune opere di Kafka, per Marsilio si è confrontata con “Die Verwandlung”, di cui in Italia il titolo universalmente noto è “La metamorfosi”. Marco Federici Solari – che a Kafka ha dedicato alcuni articoli e una monografia ha tradotto per L’orma “Il processo” nella versione commentata da Reiner Stach. Alle 20.30 presso l’Auditorium del Goethe-Institut, sopra la Biblioteca Europea, si terrà il reading Ritratto 3 da Franz Kafka – La metamorfosi | Gruppo della creta. Sempre più fuori_Auto(ritratti).


Il 28 novembre alle 17, presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca, si terrà invece la lettura performativa Kafka e i digiuni del signor K. Come in tutta l’opera di Kafka, “Un digiunatore” (Ein Hungerkünstler, 1922) esprime chiaramente la scioccante possibilità che il centro di ogni azione sia vuoto, nel senso che le persone assumono i ruoli di superiori e subordinati, giudici e imputati, o forse artisti in nome di un potere o una legge inesistente. La particolare intensità di passaggi del racconto è sottolineata dalla lettura performativa di Pino Censi, dall’accompagnamento musicale del violoncellista Graziano Nori e dalla proiezione di quadri del pittore Andrea Louis Ballardini. Il ciclo di eventi si chiude il 13 dicembre, presso la Biblioteca Europea con l’incontro “Kafka e il fumetto”. Il disegnatore e illustratore austriaco Nicolas Mahler presenta, insieme a Maria Paola Scialdone, “A tutto Kafka” (Edizioni Clichy; titolo originale: “Komplett Kafka” (Suhrkamp Verlag), biografia a fumetti che con arguzia e umorismo mette in scena vita e opere dello scrittore praghese, affrontando anche temi inusuali, come il suo progetto mai realizzato di guide turistiche a basso costo, o il tentativo postumo di scrivere un seguito de La metamorfosi e altre curiosità.


Dal libro è tratta anche una mostra delle tavole illustrate in lingua italiana presso la Biblioteca Europea (Via Savoia 13, Roma), mentre la versione tedesca è visitabile nei locali del Goethe-Institut di Roma (Via Savoia 15). È possibile prenotare visite per scolaresche.  

A novembre a Roma si celebra il Diwali, la festa indiana delle luci

A novembre a Roma si celebra il Diwali, la festa indiana delle luciRoma, 4 nov. (askanews) – Anche quest’anno, la celebrazione di Diwali, la Festa della Luce – la più importante ricorrenza indiana – illuminerà le città italiane con eventi organizzati dall’Unione Induista Italiana. La tematica dell’edizione 2024 è”Conoscenze del Futuro dalle Radici del Passato” e pone al centro degli eventi il rapporto tra memoria millenaria, traduzione orale del sapere e nuove tecnologie.


“Diwali è la festività più importante dell’India – spiega Svamini Hamsananda Ghiri, Vicepresidente dell’Unione Induista Italiana – simbolo della vittoria della luce sull’oscurità, della conoscenza sull’ignoranza. Il messaggio di speranza e rinnovamento che reca in sé ha ormai oltrepassato i confini indiani, diventando una celebrazione sentita e rispettata da milioni di persone nel mondo, indipendentemente dalla loro fede o cultura. In Italia, Diwali rappresenta non solo un momento di connessione con la tradizione spirituale indiana, ma anche, soprattutto quest’anno, un’opportunità per riflettere sul nostro passato, presente e futuro”. I festeggiamenti di Diwali – nota anche come Deepavali – si svolgeranno in diverse città italiane, con appuntamenti chiave a Roma, Savona e Milano. Il 7 novembre, nella suggestiva cornice del Chiostro del Convento di Santa Maria Sopra Minerva a Roma, si apriranno ufficialmente le celebrazioni nella Capitale con il tradizionale incontro istituzionale. Il 9 novembre, presso l’Auditorium del Massimo (Via Massimiliano Massimo 1), appuntamento da non perdere con una giornata di arte, cultura e spiritualità che offrirà spettacoli di danza e musica classica e contemporanea indiana, laboratori e rituali dedicati alla dea Lakshmi, tutto a ingresso gratuito su prenotazione.


Uno degli eventi più attesi sarà lo spettacolo di danza Kuchipudi “Triveni” della Nishrinkala Dance Academy, con la partecipazione degli artisti indiani Sai Venkata Gangadhar e Lakshmi Vempadappa, per la prima volta in Italia. Questo spettacolo rappresenta una fusione tra tradizione artistica millenaria e nuove forme espressive, celebrando la connessione tra arte e spiritualità. Il programma include inoltre laboratori di danza Bollywood e Kerala, sessioni di yoga, performance musicali di artisti come Nicolò Melocchi e Rakesh Chaurasia, e lo spettacolo di danza Bharatanatyam “Atah” della Punyah Dance Company. Non mancheranno attività dedicate alle famiglie, con letture animate e laboratori di lanterne di Diwali.


L’8 novembre, sempre a Roma, si svolgerà anche un workshop sulle Danze Classiche e Contemporanee dell’India: sei ore di pratica dedicate a tre stili di danza indiana – il Kuchipudi, il Bharatanatyam e l’Indian Contemporary – tenute da tre compagnie di danza molto prestigiose e molto famose in India e all’estero: Punyah Dance Company, Nishrinkala Dance Academy, Aayana Dance Company. Oltre a Roma, altre città italiane ospiteranno eventi dedicati alla Diwali. Dopo Torino, dove i festeggiamenti sono iniziati a fine ottobre, tra gli appuntamenti principali, Pontedera il 15 novembre, Savona il 12 e 13 novembre e al Teatro San Babila di Milano il 14 novembre.


Per maggiori informazioni sul programma completo degli eventi: https://www.induismo.it/diwali-2024/

A Carmen Sepede il premio Flaiano Teatro per “Il mio nome è Tempesta”

A Carmen Sepede il premio Flaiano Teatro per “Il mio nome è Tempesta”Roma, 29 mag. (askanews) – Alla vigilia del centesimo anniversario del discorso in Parlamento di Giacomo Matteotti (30 maggio 1924), l’ultimo prima di essere rapito e poi barbaramente ucciso dai fascisti, la Presidente dei Premi Flaiano Carla Tiboni ha annunciato che quest’anno il Premio Internazionale Flaiano Speciale per il Teatro è stato assegnato a Carmen Sepede, giornalista molisana autrice de “Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti”, diventato un allestimento teatrale dedicato alla figura di un grande eroe della libertà.


Lo spettacolo, che sta girando l’Italia, ha vinto nel 2022 il “Premio Matteotti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sezione opere narrative e teatrali ed è stato inserito nelle Celebrazioni del Centenario Matteottiano, nell’ambito del Bando 2022 della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il premio verrà consegnato all’autrice domenica 7 luglio 2024 a Pescara con la seguente motivazione: “Per avere scritto un testo teatrale innovativo, pensato soprattutto per le nuove generazioni, su una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Ne “Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti”, Carmen Sepede ha saputo ricostruire la vicenda Matteotti, unendo il dramma al giallo, in questo modo dipanando la storia e la verità di un delitto di cui si conoscono mandanti ed esecutori.

San Valentino, i muesi di Intesas Sanpaolo per l’amore nell’arte

San Valentino, i muesi di Intesas Sanpaolo per l’amore nell’arteMilano, 9 feb. (askanews) – Mercoledì 14 febbraio 2024, in occasione della festa di San Valentino, le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli, Torino e Vicenza propongono la speciale promozione dell’ingresso 2×1 a tutte le coppie, per visitare le collezioni permanenti e le mostre temporanee in corso. Inoltre, sarà possibile partecipare a speciali visite guidate sul tema della passione e del romanticismo nell’arte.


Alle Gallerie d’Italia – Milano, dalle 15.00 alle 18.30 sarà possibile partecipare alla visita guidata Gallerie mon amour:un romantico percorso a tappe nelle sale del museo per scoprire aneddoti e curiosità incentrati sul tema dell’amore, fra tradizioni e mitiche passioni. Una speciale mappa proporrà una selezione di opere della mostra Moroni (1521-1580). Il ritratto del suo tempo e delle collezioni permanenti: lungo la passeggiata, i mediatori culturali saranno pronti a narrare i segreti dei quadri. Il costo è di 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso, e i visitatori potranno liberamente presentarsi senza prenotazione in ogni momento all’interno di questa fascia oraria.


In museo, i visitatori potranno vedere anche la mostra “Maria Callas. Ritratti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo” in corso fino a l8 febbraio. Nella sede napoletana delle Gallerie d’Italia, alle 13:00 e alle 16:30, si terrà la visita guidata Amori fatali, un percorso incentrato sulla fatalità della passione attraverso i secoli, narrata da poeti, letterati e artisti. Dalla vendetta di Oreste contro la madre Clitennestra e l’amante Egisto, passando al tragico amore di Piramo e Tisbe, dal sentimento non corrisposto del re unno per la pia Orsola, fino ad arrivare al violento gesto dello scultore Filippo Cifariello nei confronti della moglie.


Il costo è di 7 euro a persona, incluso il biglietto d’ingresso, ed è necessaria la prenotazione entro il martedì precedente alle ore 14:00 al numero verde 800.167.619 o via mail all’indirizzo napoli@gallerieditalia.com La visita al museo sarà anche l’occasione per vedere la mostra ‘Napoli al tempo di Napoleone. Rebell e la luce del golfo’ e il nuovo allestimento di arte moderna e contemporanea ‘Vitalità del tempo’. Alle Gallerie d’Italia di Torino, alle 18.30, i visitatori potranno partecipare alla visita guidata L’Amore non ha età che verterà sul racconto del Piano Nobile, ricco di “amorini” e opere romantiche realizzate dai pittori di corte, per poi proseguire con la mostra temporanea “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” dove protagonista è la canzone italiana, da sempre colonna sonora di tutti i grandi amori, negli scatti fotografici dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.


Il costo è di 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso, ed è prevista la prenotazione entro il martedì precedente alle ore 16:00 scrivendo a torino@gallerieditalia.com. Oltre all’esposizione dedicata al Festival di Sanremo, i visitatori potranno vedere alle Gallerie d’Italia a Torino anche la mostra ‘Luca Locatelli. The Circle’, in corso fino al 18 febbraio, con fotografie che raccontano storie emblematiche di ‘economia circolare’ che aprono il dibattito sulla transizione ecologica e sullo stato del pianeta. Alle Gallerie d’Italia – Vicenza alle ore 18:30 verrà proposto l’itinerario inedito Love is in the hair tra le opere d’arte della mostra “Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento”. A partire dal legame che unisce Berenice e Tolomeo, la narrazione approfondisce alcune celebri coppie dalla Roma imperiale alla Corte rinascimentale. L’arte di amarsi e di acconciarsi come sinonimo di sensualità, libertà e potere. Il costo è di 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso, ed è prevista la prenotazione obbligatoria al Numero Verde 800.167619 o vicenza@gallerieditalia.com Anche la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo, parte del patrimonio di Intesa Sanpaolo, aderisce alla promozione di ingresso ridotto 2×1 e propone tre appuntamenti, alle ore 17:00, 18:00 e 19:00: una speciale visita guidata sul tema della passione attraverso il collezionismo e le opere d’arte. A Casa Bruschi con amore è un percorso che permetterà di scoprire una selezione di opere dell’antiquario Ivan Bruschi dedicate al tema dell’amore e della passione: aneddoti, segreti e curiosità da seguire in coppia, ma anche da soli o con gli amici. La visita si concluderà con una dolce sorpresa per tutti i partecipanti. Il costo è di 5 euro a persona, escluso biglietto d’ingresso, ed è consigliato prenotare al numero 0575 354126 o scrivendo a info@fondazioneivanbruschi.it

Governo, Melchiorre (FdI): Decaro spieghi se condivide toni di De Luca

Governo, Melchiorre (FdI): Decaro spieghi se condivide toni di De LucaRoma, 6 feb. (askanews) – “Sono molto gravi le dichiarazioni del presidente della Regione Campania De Luca che, incitando alla lotta armata e alla resistenza, annuncia una manifestazione assieme all’Anci per il prossimo 16 febbraio contro il Governo. Non solo, perché De Luca nelle sue dichiarazioni invita i sindacati e le organizzazioni sociali ‘a far sentire la voce dei territori e battere la delinquenza politica di cui sono espressione questo Governo e questo ministro’. Parole gravissime che diventano inquietanti quando fa appello alla ‘lotta armata’ e alla ‘resistenza’. Un linguaggio inaccettabile per un rappresentante delle Istituzioni. Per questo chiedo al Presidente dell’Anci Decaro di spiegare se e in quale ruolo l’associazione dei Comuni Italiani parteciperà a questa manifestazione, e soprattutto se condivide i toni del suo collega di partito. E questo anche alla luce del fatto che ultimamente Decaro con il suo partito non è d’accordo su tutto, come ad esempio sul terzo mandato”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre.

Dominium Dei di Ivo Mej, thriller storico che sconfina nel futuro

Dominium Dei di Ivo Mej, thriller storico che sconfina nel futuroMilano, 9 dic. (askanews) – Potere, Chiesa, denaro, omicidi, inquisizione. Un viaggio nella storia e nel futuro all’ombra costante dei gesuiti e del loro potere occulto. E’ in libreria il primo thriller storico di Ivo Mej, giornalista e scrittore. Una storia ispirata alla vera vicenda storica di un missionario italiano in Brasile, che “operava veri e propri miracoli”. L’autore conduce il lettore in una “contorta atmosfera di intrighi antichi e moderni che intreccia passato e futuro come se fossero un unicum.

“L’idea di questo libro – spiega Ivo Mej ad Askanews – nasce dal reperimento tra i libri di mio nonno della sentenza di condanna a morte originale della inquisizione contro padre Gabriele Malagrida. Leggendo la sua storia contenuta nella fredda prosa burocratica del Tribunale mi sono appassionato alla sua vita eccezionale”. Mej racconta di aver deciso di scrivere della vicenda “non come saggio ma in forma di romanzo perché ho collegato i veri ‘Eventi storici’ con ‘Eventi plausibili storicamente’ ma inventati in mancanza di fonti. Ci ho intessuto poi una storia parallela nel nostro immediato futuro perché ciò che chiamiamo storia altro non è che la causa del presente. Ho immaginato quindi un possibile intrigo che coinvolge tutto e tutti, papa compreso. Un mistero molto attuale ma che non può non avere le sue origini nella storia, in questo caso quella di un gesuita missionario del diciottesimo secolo”.

Con i suoi intrighi, i suoi protagonisti “dalle volontà indomabili e feroci, crudeli o esaltati, ma gli unici in grado di lasciare un segno nella storia”, Dominium Dei è una lettura per tutti coloro che hanno amato Il nome della rosa, Il cimitero di Praga di Eco, Il memoriale del convento di Saramago.

Diwali 2023, parte da Roma il 5 novembre la festa induista della luce

Diwali 2023, parte da Roma il 5 novembre la festa induista della luceRoma, 28 ott. (askanews) – Si riaccendono in tutta Italia le luci per le celebrazioni della Diwali, la più importante ricorrenza induista che anche quest’anno coinvolgerà diverse città italiane colorando l’autunno con le proprie luci, simbolo di conoscenza e della vittoria del bene sul male. Si parte da Roma, il 5 novembre all’Auditorium del Massimo, con la “Festa della luce”, una giornata dedicata a musica, danza, arte e cultura indiana, che inaugura i numerosi appuntamenti che si susseguiranno in tutta Italia nel mese di novembre sempre organizzati dall’Unione Induista Italiana.

Un impegno importante, quello portato avanti dall’Unione Induista Italiana per la valorizzazione delle antiche tradizioni e la diffusione di valori quali l’uguaglianza e il rispetto per la diversità, reso possibile anche grazie ai contributi ottenuti attraverso l’8×1000 che ogni anno permette di realizzare importanti progetti per la società italiana, come la lotta alla violenza contro le donne, la salvaguardia del pianeta, il supporto alle persone con disabilità e la conoscenza della pratica dello yoga. La ricorrenza del Diwali – o “Dipavali” – è nota in tutto il mondo, e non solo in patria, per le suggestive atmosfere che riesce a creare; la festa prende il nome dalle piccole lampade poste fuori dalle case e dai templi per simboleggiare la vittoria della luce interiore sull’oscurità del male. Un momento di preghiera e meditazione, ma anche di festa e aggregazione sociale.

Domenica 5 novembre il Massimo di Roma (via Massimiliano Massimo 1, zona EUR) sarà dunque il quartier generale della “Festa della luce”. Un evento gratuito e aperto a tutti, durante il quale sarà possibile trascorrere l’intera giornata ricca di laboratori, spettacoli teatrali, concerti ed esibizioni di danza indiana classica e contemporanea. Si inizia alle 10 con la lezione di yoga, alla quale seguiranno le sessioni dei laboratori di canto classico indiano, danza contemporanea indiana, danza Bollywood, la realizzazione dell’erbario, il laboratorio delle ombre e la dimostrazione del costume e trucco Kathakali.

Alle 12 appuntamento con il varietà per marionette indiane a cura di Silvia De Ambrogi (scenografa, burattinaia e illustratrice) e Igor Orifici (musicista e animatore sociale) dell’Associazione Albero Baniano, impegnata nella promozione di esperienze e competenze educative, ludiche, teatrali e musicali con particolare attenzione all’intercultura, che negli anni ha creato un vero e proprio ponte culturale tra l’Italia e l’India. Alle 15 il Teatro Tascabile di Bergamo presenterà “Il Raja Di Kottarakkara”, spettacolo-dimostrazione di teatro classico indiano stile Kathakali, un universo complesso nel quale confluiscono realtà culturali e artistiche diverse. L’idea che guida questa introduzione-spettacolo, con Ruben Manenti, Alessandro Rigoletti e Simone Noris, è quella di indagare questo mondo per conoscerne più a fondo la ricchezza.

Alle 18.30 sarà la volta del concerto di Supriyo Dutta, raffinato interprete della musica classica vocale hindustani, vincitore di numerosi premi e le cui esibizioni hanno attraversato India, Stati Uniti, Australia, Europa, Srilanka. Dopo la cerimonia di accensione della lampada, in programma alle 20, la giornata si concluderà con altri due spettacoli da non perdere. L’Aayana Dance Company porterà in scena “Dhruva”, uno spettacolo di danza Bharatanatyam che esprime la devozione al Signore Hanuman, mettendo insieme iconici canti di fede che risuonano con un cuore pulsante. Chiusura in grande festa con Negma Dance Group, compagnia professionale di Bollywood nata dalla pluriennale esperienza in campo artistico e nel settore delle danze etniche dei suoi fondatori, i fratelli Federico e Francesca Negma Orlando. Il loro Bollywood ha conquistato prestigiosi palcoscenici nazionali e internazionali, ottenendo anche un successo cinematografico e televisivo per aver preso parte a programmi amati dal grande pubblico come “Italia’s Got Talent”, “I soliti ignoti”, “Verissimo” e “Amici di Maria Da Filippi”. L’evento è realizzato con il patrocinio dell’Ambasciata dell’India a Roma, Roma Capitale e della Regione Lazio. La Diwali si festeggerà anche a Torino, Milano, Pontedera e Novellara. Info e prenotazioni su: https://www.induismo.it/diwali-2023/.