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Buchmesse, Audible: 11 milioni di italiani ascoltano audiolibri

Buchmesse, Audible: 11 milioni di italiani ascoltano audiolibriFrancoforte, 19 ott. (askanews) – “La crescita degli audiolibri in Italia è una realtà, ed è misurabile, perché oggi sono più di 11 milioni di italiani che ascoltano audiolibri, con una crescita rispetto all’anno precedente del 4% e con una crescita rispetto agli ultimi 4 anni del 22%”. Lo ha detto ad askanews Juan Baixeras, Country Manager Italia e Spagna di Audible, presente alla Buchmesse di Francoforte. “Noi abbiamo investito tantissimo nella crescita del nostro catalogo – ha aggiunto – e oggi in Italia abbiamo in lingua italiana come Audible un catalogo di 16mila titoli, otto anni fa quando abbiamo iniziato la nostra attività in Italia nel 2016 il catalogo era di 1500 titoli, comunque una moltiplicazione per dieci del catalogo”.


“Questo – ha detto ancora Baixeras – significa un investimento nell’ultimo anno di 5,5 milioni di euro, unicamente nella nostra casa editrice Audible Books. È una scommessa molto molto seria, molto importante per noi”.

Milano, una mostra sulla sinergia tra arte contemporanea e IA

Milano, una mostra sulla sinergia tra arte contemporanea e IAMilano, 19 set. (askanews) – Una mostra che indaga sulla sinergia tra l’arte contemporanea e l’intelligenza artificiale generativa. Al MEET Digital Culture Center Valerio Borgonuovo ha curato l’esposizione “AI Yoga per Intelligenze Artistiche”.


Dieci artisti italiani – Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D’Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti – aprono le porte delle loro immaginazioni, dando vita a opere realizzate o potenziate dal nuovo Lenovo Yoga Slim 7x. Un dispositivo dotato di un’unità neurale in grado di processare fino a 45 trillioni di operazioni al secondo, assistendo gli artisti. Un percorso immersivo, che si snoda tra le gallerie del MEET fino alla Sala Immersiva, conduce il visitatore in un viaggio sensoriale. Un’esperienza che invita a interrogarsi sul ruolo dell’IA come musa ispiratrice, capace di plasmare nuove forme d’arte e di indagare temi universali come il tempo, la memoria, l’ambiente e le sfumature dell’animo umano.


Con questa iniziativa, Lenovo conferma la volontà di porsi come partner per artisti e creativi, offrendo loro strumenti all’avanguardia come Yoga Slim 7x. “AI Yoga per Intelligenze Artistiche” vorrebbe anche mostrare come l’intelligenza artificiale generativa può diventare un’alleata preziosa per l’espressione artistica, aprendo orizzonti inesplorati e regalando al pubblico esperienze indimenticabili. “La mostra che abbiamo realizzato non è solo una celebrazione della tecnologia, ma anche un invito a riflettere sul futuro della creatività. Gli AI PC stanno cambiando il modo in cui creiamo e percepiamo l’arte, aprendo nuove possibilità e sfidando le nostre convinzioni e siamo orgogliosi di poter celebrare questa rivoluzione in un luogo iconico come il MEET” ha affermato Pietro Parodi, Communication Leader di Lenovo in Italia. “Lenovo, attraverso soluzioni tecnologiche innovative e il ruolo strategico nel processo di digitalizzazione, sta guidando questa evoluzione mettendo a disposizione di imprese, professionisti e consumatori le potenzialità generate dell’Intelligenza Artificiale”.


“C’era un tempo nel quale si riteneva che l’AI, per mezzo dell’esecuzione di regole scritte dagli umani, avrebbe dovuto essere solo logica, quindi nessuna creatività e immaginazione. Da pochi anni invece abbiamo l’AI che inventa informazioni, si impegna in discussioni (apparentemente) emotive e sono intensamente creative. E quest’ultima capacità ci fa molto riflettere, perché può anche aiutare le persone a generare idee migliori. Nell’evento di oggi vediamo che l’essere umano ha ancora un ruolo importante da svolgere nell’innovazione, ma che se non includesse le nuove tecnologie in quel processo, perderemmo enormi opportunità di sviluppo della condizione umana”, ha commentato Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo. “L’arte e l’innovazione hanno sempre camminato di pari passo, soprattutto qui a MEET Digital Culture Center, spingendo i confini della creatività umana. Oggi, l’intelligenza artificiale generativa rappresenta una nuova frontiera in questo percorso, offrendo strumenti che non solo ampliano le possibilità espressive degli artisti, ma anche ridefiniscono il concetto stesso di creazione. Grazie all’IA, l’arte diventa un dialogo tra l’umano e il tecnologico, dove la macchina non è un sostituto, ma un collaboratore che apre a nuove prospettive e interpretazioni. Questa sinergia tra arte e IA genera innovazione, trasformando l’immaginazione in realtà in modi inaspettati e sorprendenti”, ha aggiunto Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET Digital Culture Center.

Da Giacomo Bevilaqua il primo libro a fumetti che parla di neuroplasticità

Da Giacomo Bevilaqua il primo libro a fumetti che parla di neuroplasticitàRoma, 31 mag. (askanews) – Edito dalla neonata casa editrice Gigaciao, è disponibile in tutte le librerie, fumetterie e store online il nuovo libro di Giacomo Bevilacqua “A Panda piace… capirsi”, un volume autobiografico frutto di anni di studi personali alla ricerca di una nuova consapevolezza di sé. Imparare a volersi bene è uno dei grandi temi del nostro tempo. I ritmi e gli impegni della vita di tutti i giorni possono intaccare la salute fisica e mentale di un individuo, ed è per questo che Panda inviterà tutti i lettori a capire i meccanismi che scatenano paura, ansia e stress, consigliando pratiche ed esercizi che possono insegnare al lettore come contrastare le emozioni negative e adattarsi a loro, prendendosi cura del proprio corpo e della propria mente. Il libro è stato studiato appositamente per essere fruibile da un pubblico ampio, a partire dai più giovani, che potrebbero incontrare per la prima volta questi sentimenti.


Giacomo Bevilacqua incontrerà tutti i fan martedì 4 giugno alle ore 18, presso la libreria Feltrinelli di via Appia Nuova. Dopo un breve incontro, in cui verrà presentato il nuovo libro, l’autore risponderà a tutte le domande del pubblico e successivamente si terrà una sessione di firmacopie. “A Panda piace… capirsi” vuole essere uno strumento, un compagno di viaggio nel percorso verso il miglioramento di sé stessi. Panda, infatti, è l’alter-ego di Giacomo Bevilacqua che, dall’età di 11 anni, ha sempre avuto nella vita manifestazioni di ansia, pensieri intrusivi, attacchi di panico, depressione, dolori neurologici, intolleranze alimentari, e molte altre sensazioni spiacevoli e talvolta debilitanti. Nessuno è mai riuscito a spiegargli per bene da dove venissero tutti questi sintomi, queste emozioni, queste tensioni, questi pensieri, né come gestirli o cosa poter fare a riguardo. Un giorno un suo amico gli ha parlato di neuroplasticità, ovvero la possibilità e la capacità che ha il cervello di riprogrammare sé stesso. Panda si è avvicinato all’argomento con molto scetticismo, ma già dopo un paio di settimane si è reso conto che, facendo determinati esercizi, tutta una serie di sintomi si affievolivano o sparivano del tutto.


“A Panda piace… capirsi” parla della vita di Panda, di ciò che succede a livello scientifico nel suo, ma anche nel cervello di tutti, quando si fanno o pensano determinate cose, e di alcuni esercizi pratici, mentali e fisici da poter fare, ogni giorno, per poter capire e scardinare tutto questo. Il libro è stato supervisionato dal professor Stefano Lasaponara – Dottore di Ricerca (PhD) in Neuroscienze Cognitive, RTD-B presso il Dipartimento di Psicologia della Sapienza – Università di Roma, mentre la parte degli esercizi fisici è stata curata da Mattia Castrignano, osteopata di fama nazionale che si occupa anche di problematiche posturali legate soprattutto ad ansia e stress. Con “A Panda piace… capirsi” Giacomo Bevilacqua crea una piccola isola in mezzo a un mare di frenesia, social, input e stimoli. Un’isola in cui fermarsi un attimo, tirare un sospiro di sollievo, conoscersi un po’ meglio, e magari tornare anche a volersi un po’ di bene, che ogni tanto ci si scorda come fare.

Meta, nuove soluzioni per contrastare la sextortion

Meta, nuove soluzioni per contrastare la sextortionRoma, 11 apr. (askanews) – La sextortion a fini finanziari è un crimine orribile. Da anni, informa una nota di Meta, lavoriamo a stretto contatto con esperti, compresi coloro che hanno esperienza nella lotta contro questi reati, per comprendere le tattiche utilizzate dai truffatori per trovare ed estorcere le vittime online, in modo da riuscire a sviluppare mezzi sempre più efficaci per fermarli.


Oggi condividiamo un aggiornamento sui nostri recenti sforzi per contribuire a contrastare questi crimini. Tra questi, nuovi strumenti che stiamo testando per aiutare a proteggere le persone dalla sextortion e da altre forme di abuso di immagini intime, e per rendere il più difficile possibile per i truffatori trovare e mettersi in contatto con potenziali bersagli, sia sulle app di Meta che su Internet. Stiamo inoltre testando nuove misure per aiutare i giovani a riconoscere e proteggersi da tali truffe. Questi aggiornamenti si basano sul lavoro che portiamo avanti da tempo per aiutare i giovani a proteggersi da contatti indesiderati o potenzialmente dannosi. Abbiamo configurato di default i messaggi degli adolescenti in modo che non possano essere contattati da persone con cui non sono già in contatto, mostriamo avvisi di sicurezza agli adolescenti che sono in contatto con account sospetti e offriamo la possibilità di segnalare i DM che minacciano di condividere immagini private. Inoltre, abbiamo supportato il National Center for Missing and Exploited Children (NCMEC) nello sviluppo di ‘Take It Down’, una piattaforma che consente ai giovani di avere il controllo delle loro immagini intime e di evitare che vengano condivise online.


Nuova funzionalità per proteggersi dai contenuti di nudo nei DM: sebbene la maggior parte delle persone utilizzino i DM per condividere ciò che amano con gli amici, i familiari o i creator preferiti, i criminali che mettono in atto truffe di sextortion potrebbero utilizzare i messaggi privati per inviare o richiedere immagini intime. Per combattere questa minaccia, presto inizieremo a testare una nuova funzionalità di protezione dai contenuti di nudo nei DM di Instagram, che applica una sfocatura sulle immagini in cui vengono rilevate nudità, incoraggiando le persone a riflettere prima di inviare tali immagini. Questa soluzione è progettata non solo per proteggere le persone dal vedere contenuti di nudo indesiderati nei loro DM, ma anche per proteggerle dai truffatori che potrebbero inviare immagini contenenti nudità per cercare di ingannarle e indurle a inviare le proprie immagini in cambio. Questa funzione di protezione sarà attivata di default per gli adolescenti di età inferiore a 18 anni in tutto il mondo, mentre agli adulti verrà mostrata una notifica che li incoraggerà ad attivarla.


Quando questa sarà attiva, le persone che invieranno immagini contenenti nudità riceveranno un messaggio che ricorderà loro di essere cauti quando inviano foto sensibili, offrendo loro la possibilità di annullare l’invio se hanno cambiato idea. Allo stesso modo, chiunque tenti di inoltrare un’immagine di nudo ricevuta vedrà un messaggio che lo incoraggerà a riconsiderare le proprie azioni. Quando qualcuno riceverà un’immagine contenente nudità, questa verrà automaticamente sfocata da una schermata di avvertimento, in modo che il destinatario non si trovi di fronte a un’immagine di nudo e possa scegliere se visualizzarla o meno. Inoltre, verrà mostrato un messaggio che incoraggia a non sentirsi obbligati a rispondere, con la possibilità di bloccare il mittente e segnalare la chat.


Sia che stiano inviando o ricevendo queste immagini, le persone saranno indirizzate a consigli di sicurezza, sviluppati sotto la guida di esperti, sui potenziali rischi. Questi includono avvertimenti riguardanti la possibilità che le immagini vengano screenshottate o inoltrate senza consenso, che il rapporto con il destinatario delle immagini potrebbe cambiare in futuro, e l’importanza di esaminare attentamente i profili nel caso in cui ci siano dubbi sulla vera identità della persona. Questi consigli rimandano anche a una serie di risorse, tra cui il Safety Center di Meta, linee di supporto telefoniche, StopNCII.org per coloro che hanno più di 18 anni e Take It Down per coloro che hanno meno di 18 anni. I sistemi di rilevamento della nudità utilizzano l’apprendimento automatico direttamente sui dispositivi per analizzare se le immagini inviate in un DM su Instagram contengono immagini di nudo. Poiché le immagini vengono analizzate sul dispositivo stesso, questo strumento di protezione funzionerà nelle chat crittografate end-to-end, dove Meta non avrà accesso a queste immagini, a meno che qualcuno non scelga di segnalarcele. ‘Le aziende hanno la responsabilità di garantire la protezione dei minori che utilizzano le loro piattaforme. Le misure di sicurezza proposte da Meta all’interno del suo ambiente criptato sono incoraggianti. Ci auguriamo che queste nuove misure aumentino le segnalazioni da parte dei minori e contribuiscano a contrastare la diffusione dello sfruttamento minorile online’. John Shehan, Senior Vice President del National Center for Missing & Exploited Children. ‘In qualità di educatore, genitore e ricercatore sul comportamento online degli adolescenti, plaudo alla nuova funzione di Meta che gestisce lo scambio di contenuti personali di nudo in modo ponderato, sfumato e appropriato. Riduce l’esposizione indesiderata a immagini potenzialmente traumatiche, introduce delicatamente la dissonanza cognitiva per coloro che potrebbero essere aperti alla condivisione di nudi, ed educa le persone sui potenziali aspetti negativi. Ognuno di questi aspetti dovrebbe contribuire a diminuire l’incidenza del sextortion e dei danni correlati, aiutando a mantenere gli adolescenti al sicuro online’ – Sameer Hinduja, co-direttore del Centro di ricerca sul cyberbullismo e membro della facoltà presso il Berkman Klein Center dell’Università di Harvard. Quando veniamo a conoscenza di persone che praticano la sextortion, prendiamo severi provvedimenti: rimuoviamo i loro account, agiamo in modo da impedire che ne creino di nuovi e, se necessario, li segnaliamo al NCMEC e alle forze dell’ordine. I nostri team di esperti lavorano anche per trovare e bloccare le reti di questi criminali. Solo nell’ultimo anno, numerose di queste reti sono state smantellate. Questo si aggiunge al lavoro che già che svolgiamo per evitare che gli account potenzialmente sospetti entrino in contatto con i ragazzi. Da tempo, limitiamo agli adulti la possibilità di avviare chat DM con adolescenti con cui non sono in contatto, e a gennaio abbiamo annunciato impostazioni di messaggistica più restrittive per gli adolescenti, il che significa che possono ricevere messaggi solo da persone con cui sono già connessi, indipendentemente dall’età del mittente. Stiamo anche aggiungendo nuove linee di assistenza per la sicurezza dei minori di tutto il mondo nei nostri flussi di segnalazione in-app. In questo modo, quando gli adolescenti segnalano problemi rilevanti, come nudità, minacce di condividere immagini private, sfruttamento o adescamento sessuale, li reindirizzeremo alle linee telefoniche di assistenza locali per la sicurezza dei minori, ove disponibili. A novembre abbiamo annunciato di essere membri fondatori di Lantern, un programma guidato dalla Tech Coalition che consente alle aziende tecnologiche di condividere segnali su account e comportamenti che violano le politiche sulla sicurezza dei minori. Questa collaborazione tra le realtà del settore è fondamentale, perché i predatori non si limitano a una sola piattaforma, e lo stesso vale per i truffatori di sextortion. Questi criminali prendono di mira le vittime attraverso le diverse app che utilizzano, spesso spostando le loro conversazioni da un’app all’altra. Ecco perché abbiamo iniziato a condividere con Lantern segnali più specifici legati alla sextortion, per sfruttare questa importante cooperazione e cercare di fermare i ricatti e la condivisione non consensuale di immagini intime, non solo sulle singole piattaforme, ma su tutta la rete Internet.

Il nuovo bando “Polaris” del Fondo per la Repubblica Digitale

Il nuovo bando “Polaris” del Fondo per la Repubblica DigitaleRoma, 22 mar. (askanews) – Pubblicato oggi il nuovo bando del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale “Polaris” dedicato a sostenere progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado per sostenere un accrescimento delle conoscenze e competenze STEM e favorire un approccio costruttivo, aperto e consapevole nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. Il bando prevede un totale di 20 milioni di euro.


Secondo il Report 2030 Digital Decade della Commissione Europea la carenza di esperti ICT e di laureati STEM è un fenomeno che coinvolge tutta l’Europa e che è caratterizzato da un ampio gender gap: le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna. Secondo il report della Commissione europea l’Italia è molto indietro: nel nostro Paese, infatti, solo il 46% delle persone fra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base – contro la media europea pari al 54% – e solo l’1,5% dei laureati ha scelto un percorso di studi universitari in ambito ICT. La percentuale di specialisti del settore ICT e STEM sul totale dei dipendenti è pari solo al 3,9%, contro il 4,6% a livello europeo. Inoltre, l’analisi dei dati Eurostat evidenzia che fra i pochi laureati ed esperti in ambito ICT e STEM, le donne sono pochissime: mentre gli uomini laureati in ambito STEM rappresentano il 24,5% sul totale dei laureati, questa percentuale scende al 14,5% per le donne. «La nostra azione di governo, sotto la guida del Presidente Meloni, è fortemente concentrata sull’eliminazione del divario digitale e sul potenziamento delle competenze digitali in Italia, cruciali per il nostro futuro economico e sociale. Con il nuovo bando “Polaris” del Fondo per la Repubblica Digitale, sono stanziati 20 milioni di euro per la formazione e l’orientamento degli studenti nelle discipline STEM, un settore in cui il nostro Paese ha una marcata necessità di crescita. Questa iniziativa riflette l’impegno del nostro governo nel preparare le nuove generazioni a un mondo sempre più digitale, assicurando che le giovani menti italiane non solo colmino il gap esistente ma diventino leader nel panorama tecnologico globale» commenta il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.


Per Giovanni Azzone, Presidente di Acri, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio: «Il Fondo per la Repubblica Digitale con questo nuovo bando compie un ulteriore passo in avanti per accompagnare l’Italia verso la transizione digitale. Con “Polaris” l’azione del Fondo mira ad agire preventivamente orientando gli studenti verso le carriere STEM in modo consapevole e costruttivo. Grazie alla partnership tra pubblico (Governo) e privato sociale (Acri), il Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dall’FNC – in via sperimentale fino al 2026 stanzia un totale di circa 350 milioni di euro ed è alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria alle quali è riconosciuto un incentivo, sotto forma di credito d’imposta. Grazie a questa virtuosa alleanza insieme lavoriamo per il futuro e l’innovazione del Paese». Per Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale: «Il Fondo, che persegue una missione strategica per il futuro del Paese, pubblica oggi un nuovo bando per 20 milioni di euro da assegnare a beneficio di un target specifico individuato dal Comitato di indirizzo strategico: studentesse e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Nel nostro Paese è necessario continuare ad accrescere la consapevolezza circa l’importanza delle tematiche STEM al fine di far conoscere le opportunità di studio e formazione che le stesse rappresentano, anche incoraggiando la scelta dei connessi percorsi di studio nel pieno rispetto delle inclinazioni personali e con particolare attenzione alle esigenze del tessuto produttivo».


Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo Repubblica Digitale – Impresa sociale «Investire sull’orientamento dei giovani studenti significa impegnarsi per il futuro e la crescita di tutta la società italiana. Con il nuovo bando “Polaris” vogliamo sostenere il miglior accesso possibile alla formazione per trasmettere una consapevolezza sia sulla rilevanza delle competenze STEM in quanto funzionali allo sviluppo dei talenti, che per le opportunità professionali di cui il Paese necessita. Ringrazio le Fondazioni di origine bancaria che sostengono questo importante progetto nazionale: essere uniti in questo obiettivo significa lavorare affinché la transizione digitale non diventi un’ulteriore forma di esclusione per il futuro del nostro Paese». Per tutti i dettagli relativi alla partecipazione del bando si può consultare il sito fondorepubblicadigitale.it.

Premio Balzan: Marta Cartabia presidente del Comitato Generale Premi

Premio Balzan: Marta Cartabia presidente del Comitato Generale PremiMilano, 29 gen. (askanews) – Marta Cartabia è la nuova presidente del Comitato Generale Premi Balzan; succede a Luciano Maiani che ha terminato il suo mandato. Marta Cartabia è professoressa di Diritto costituzionale all’Università Bocconi di Milano; presidente emerita della Corte costituzionale; già ministra della Giustizia.

Massimo Inguscio, Alberto Mantovani e Erika von Mutius sono stati nominati membri dello stesso Comitato Generale Premi. Il loro incarico è effettivo dal 1° gennaio 2024: subentrano rispettivamente a Luciano Maiani, Jules Hoffmann e Peter Suter. Massimo Inguscio (Italia) è professore di Fisica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, già presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Alberto Mantovani (Italia) è docente di patologia generale presso l’Humanitas University di Milano, presidente dell’International Union of Immunological Societies. Erika von Mutius (Germania) è ricercatrice presso lo Helmholtz Center e presso la Ludwig-Maximilians-University di Monaco di Baviera.

La Fondazione Balzan esprime ai professori Maiani, Hoffmann e Suter la più profonda gratitudine per l’inestimabile contributo intellettuale e culturale dato al Comitato e al Premio Balzan. Nel Consiglio di Fondazione Balzan “Premio” di Milano, Laura Laera è stata nominata vicepresidente; succede a Paola Germano che rimane nel Consiglio quale consigliere ordinario.

Meta: nuove misure per proteggere gli adolescenti da contatti indesiderati

Meta: nuove misure per proteggere gli adolescenti da contatti indesideratiRoma, 25 gen. (askanews) – Oggi Meta ha annunciato nuove misure per proteggere gli adolescenti da contatti indesiderati e per rendere più semplice per i genitori gestire le esperienze online dei propri figli.

In particolare: Impostazioni di messaggistica più restrittive per gli adolescenti: Stiamo disattivando per impostazione predefinita la possibilità per i minori di 18 anni di ricevere messaggi da persone che non seguono o con cui non sono in contatto. Ciò, spiega una nota, significa che gli adolescenti potranno ricevere messaggi o essere aggiunti alle chat di gruppo solo da persone che già seguono o che sono nei loro contatti. Cosa cambia rispetto ad ora? Al momento, gli adulti di età superiore ai 19 anni non possono inviare DM agli adolescenti che non li seguono. Con questo aggiornamento, nessuno (a prescindere dall’età) potrà inviare DM a un adolescente che non lo segue, per impostazione predefinita.

Nuovi strumenti di supervisione per i genitori: Ora, ai genitori che utilizzano gli strumenti di supervisione di Instagram verrà richiesto di approvare o rifiutare le richieste degli adolescenti di modificare le impostazioni di sicurezza e privacy predefinite in uno stato meno restrittivo, invece di ricevere solo una notifica della modifica. Nuova misura di sicurezza nei messaggi: Nei prossimi mesi lanceremo una nuova funzione per proteggere gli adolescenti dalla visualizzazione di immagini potenzialmente inappropriate nei loro messaggi da parte di persone che conoscono, e per scoraggiarli dall’inviare tali immagini. Ulteriori informazioni seguiranno a breve.

Questi aggiornamenti seguono gli annunci fatti all’inizio di questo mese per nascondere i contenuti potenzialmente sensibili agli adolescenti su Instagram e Facebook, introdurre nuovi promemoria notturni per incoraggiare i ragazzi a chiudere Instagram di notte, e gli oltre 30 strumenti e funzioni già esistenti a sostegno degli adolescenti e delle famiglie.

Nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e Instagram

Nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e InstagramRoma, 10 gen. (askanews) – Meta lancia nuovi strumenti per offrire agli adolescenti esperienze più adatte alla loro età su Facebook e Instagram. Inizieremo a nascondere più tipi di contenuti agli adolescenti su Instagram e Facebook, spiega la società in una nota, in linea con le indicazioni degli esperti. Stiamo attivando automaticamente per tutti gli adolescenti le impostazioni più restrittive per il controllo dei contenuti su Instagram e Facebook, oltre a limitare ulteriori termini nella ricerca su Instagram. Attraverso nuove notifiche, invitiamo gli adolescenti ad aggiornare le loro impostazioni sulla privacy su Instagram con un solo click.

Vogliamo che gli adolescenti vivano esperienze sicure sulle nostre piattaforme, adatte alla loro età. Abbiamo sviluppato più di 30 strumenti e risorse per supportare gli adolescenti e i loro genitori, e da oltre un decennio stiamo introducendo politiche e tecnologie per gestire i contenuti che violano le nostre regole o che potrebbero essere considerati sensibili. Oggi annunciamo ulteriori livelli di protezione sui contenuti che gli adolescenti vedono su Instagram e Facebook. Ci consultiamo regolarmente con esperti di sviluppo, psicologia e salute mentale degli adolescenti per contribuire a rendere le nostre piattaforme sicure e adatte all’età dei giovani, permettendoci anche di comprendere meglio quali tipi di contenuti potrebbero essere meno appropriati per loro. Prendiamo l’esempio di una persona che pubblica un post in cui racconta la sua continua lotta contro i pensieri di autolesionismo. Si tratta di una storia importante, che può contribuire a destigmatizzare questi problemi, ma allo stesso tempo è un argomento complesso e non necessariamente adatto a tutti i giovani. Ora inizieremo a rimuovere questo tipo di contenuto dalle esperienze degli adolescenti su Instagram e Facebook, così come altri tipi di contenuti non adatti alla loro età. Da tempo ci impegniamo già a non consigliare questo genere di contenuti agli adolescenti su Reels e in Esplora, e con l’aggiornamento di oggi non li mostreremo più neanche nel Feed e nelle Storie, anche se sono condivisi da qualcuno che seguono.

“Meta sta implementando le politiche sui contenuti che potrebbero essere più sensibili per gli adolescenti, un passo importante per rendere i social media spazi in cui gli adolescenti possono connettersi ed esprimersi in modi adatti alla loro età. Queste politiche riflettono le attuali conoscenze e le indicazioni degli esperti in materia di sicurezza e benessere dei giovani, e i nuovi aggiornamenti offrono ai genitori buone opportunità per parlare con i loro figli di come affrontare argomenti complessi”, commenta Rachel Rodgers, Professore Associato, Dipartimento di Psicologia Applicata, Università Northeastern Vogliamo che le persone trovino sostegno se ne hanno bisogno, per questo continueremo a condividere risorse fornite da organizzazioni esperte come la National Alliance on Mental Illness quando qualcuno pubblica contenuti relativi alle lotte contro l’autolesionismo o i disturbi alimentari. Stiamo iniziando a introdurre questi aggiornamenti per i minori di 18 anni e prevediamo che diventino pienamente operativi su Instagram e Facebook nei prossimi mesi.

“I genitori vogliono essere sicuri che i ragazzi guardino online contenuti adatti alla loro età. Insieme agli strumenti di supervisione per i genitori di Meta, che aiutano a tutelare le esperienze online degli adolescenti, queste nuove politiche per nascondere i contenuti che potrebbero essere meno adatti daranno ai genitori una maggiore tranquillità” sottolinea Vicki Shotbolt, CEO, ParentZone.org Per quanto rigurda gli aggiornamenti delle impostazioni di raccomandazione dei contenuti per gli adolescenti, stiamo attivando automaticamente per tutti gli adolescenti l’impostazione di controllo dei contenuti più restrittiva su Instagram e Facebook. Applichiamo già questa impostazione ai nuovi iscritti adolescenti su Instagram e Facebook, e ora la stiamo estendendo agli adolescenti che già utilizzano queste app. I nostri controlli di raccomandazione dei contenuti, noti come “Controllo dei contenuti sensibili” su Instagram e “Riduci” su Facebook, rendono più difficile per le persone imbattersi in contenuti o account potenzialmente sensibili in sezioni come Cerca ed Esplora.

Nascondiamo più risultati nella ricerca su Instagram relativi a suicidio, autolesionismo e disturbi alimentari Sebbene permettiamo alle persone di condividere contenuti che parlano delle lotte contro il suicidio, l’autolesionismo e i disturbi alimentari, la nostra politica è di non raccomandare questi contenuti. Per questo, ci siamo concentrati su nuove modalità per renderli più difficili da trovare. Ora, quando le persone cercheranno termini legati al suicidio, all’autolesionismo e ai disturbi alimentari, inizieremo a nascondere questi risultati e le indirizzeremo a risorse di esperti per chiedere aiuto. Da tempo, nascondiamo già i risultati per le ricerche relative a suicidio e autolesionismo che violano intrinsecamente le nostre regole e ora stiamo estendendo questa protezione in modo da includere più termini. Questo aggiornamento sarà disponibile per tutti nelle prossime settimane. Invitiamo gli adolescenti ad aggiornare facilmente le proprie impostazioni sulla privacy. Per assicurarci che gli adolescenti controllino regolarmente le loro impostazioni di sicurezza e privacy su Instagram e siano consapevoli delle impostazioni più private disponibili, stiamo inviando loro nuove notifiche per incoraggiarli ad aggiornare le loro impostazioni per un’esperienza più privata con un solo click. Se gli adolescenti scelgono “Attiva le impostazioni consigliate”, modificheremo automaticamente le loro impostazioni per limitare chi può ripubblicare i loro contenuti, taggarli o menzionarli, o includere i loro contenuti nei Remix dei Reels. Inoltre, faremo in modo che solo i loro follower possano inviare loro messaggi e aiuteremo a nascondere i commenti offensivi.

Meta, l’app Threads per Instagram arriva in Europa

Meta, l’app Threads per Instagram arriva in EuropaRoma, 14 dic. (askanews) – Meta ha annunciato l’arrivo di Threads in Europa. Threads è un’app creata dal team di Instagram per condividere messaggi di testo e partecipare a conversazioni pubbliche.

Dal lancio di Threads a luglio, informa una nota, sono state apportati notevoli miglioramenti all’app, tra cui un’esperienza web, un feed ‘Seguiti’, la possibilità di modificare un post, di effettuare ricerche con parole chiave, di taggare argomenti e altro ancora. Siamo entusiasti di vedere sempre più persone utilizzare Threads e continueremo ad ascoltare i feedback della community per migliorare ulteriormente l’esperienza. Le persone in Ue possono scegliere di creare un profilo Threads collegato al proprio account Instagram, il che significa che avranno la stessa esperienza di tutti gli altri utenti nel mondo, oppure di utilizzare Threads senza un profilo. Chi usa Threads senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads, ma non potrà interagire con i contenuti.

Scienza, umanità e pace: consegnati a Berna i Premi Balzan 2023

Scienza, umanità e pace: consegnati a Berna i Premi Balzan 2023Berna, 17 nov. (askanews) – Dalle immagini dei buchi neri alla letteratura mondiale, dal Dna antico alla paleontologia, all’impegno per l’mmanità e pace: sono gli ambiti oggetto del riconoscimento dei Premi Balzan 2023. I Premi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia al Palazzo federale di Berna, alla presenza del Presidente del Consiglio nazionale della Confederazione svizzera, Martin Candinas.

I Premi sono stati assegnati a David Damrosch per la “Letteratura mondiale”; Jean-Jacques Hublin per “Evoluzione umana: paleoantropologia”; Eske Willerslev per “Evoluzione umana: Dna antico ed evoluzione umana”; Heino Falcke per “Immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari a quelli cosmici”. Come nel 2020, due dei quattro premi annuali – uno nell’area umanistica e uno in quella scientifica – sono stati accomunati da un unico denominatore, che quest’anno è quello della “evoluzione umana”. Il criterio adottato è quello dell’interdisciplinarità, nella convinzione che solo l’incrocio fecondo tra saperi e ricerche di ambiti diversi può consentire di affrontare le complessità dei problemi che la natura e la società pongono.

Oltre ai quattro premi destinati alla ricerca – scientifica e umanistica – il Premio Balzan quest’anno ha voluto riconoscere anche l’impegno per “L’umanità, la pace e la fratellanza trai popoli” – premio assegnato con un intervallo non inferiore ai tre anni – conferendo il riconoscimento alla Fondazione Francesca Rava, rappresentata dalla presidente Mariavittoria Rava. La cerimonia è stata introdotta dalla presidente della Fondazione Balzan “Fondo”, Gisèle Girgis-Musy, e dal presidente della Fondazione Balzan “Premio”, Alberto Quadrio Curzio. Secondo il rito cerimoniale, ogni premiato, presentato da Luciano Maiani, presidente del Comitato generale Premi, ha pronunciato un discorso di accettazione e ringraziamento.

La cerimonia di consegna dei Premi Balzan si svolge ad anni alterni a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, e a Berna, alla presenza di un membro del Consiglio Federale o del Consiglio Nazionale svizzero. Per ciascun premio la Fondazione Balzan ha assegnato 750.000 franchi svizzeri, circa 780.000 euro. Gli studiosi premiati sono impegnati a destinare metà della somma ricevuta a progetti di ricerca condotti da giovani studiosi. La cerimonia è stata preceduta, giovedì 16 novembre, dal Forum interdisciplinare dei premiati Balzan 2023, organizzato dalla Fondazione Balzan insieme alle Accademie svizzere delle scienze; un’occasione di confronto pubblico sulle materie premiate quest’anno.

La Fondazione nternazionale Balzan, fondata nel 1956, opera attraverso due sedi. La Fondazione internazionale Balzan “Premio”, a Milano, presieduta da Alberto Quadrio Curzio e che attraverso il Comitato generale Premi, presieduto da Luciano Maiani, sceglie le materie da premiare e seleziona le candidature. La Fondazione internazionale Balzan “Fondo”, ha invece sede a Zurigo, è presieduta da Gisèle Girgis-Musy e amministra il patrimonio lasciato da Eugenio Balzan per mettere a disposizione i mezzi finanziari necessari all’attuazione delle finalità della Fondazione internazionale Premio Balzan “Premio”. (Nella foto, seduti da sinistra: Jean-Jacques Hublin, Mariavittoria Rava, Heino Falcke; in piedi David Damrosch, Eske Willerslev)

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