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Palermo, torna stagione concertistica di musica da camera alla Kalsa

Palermo, torna stagione concertistica di musica da camera alla KalsaRoma, 8 ott. (askanews) – Un viaggio nella musica da camera, grazie ai concerti di compositori tra i più emblematici e di interpreti siciliani e internazionali, alla scoperta del quartiere Kalsa di Palermo attraverso due delle sue chiese più belle e rappresentative, Santa Teresa alla Kalsa e Santa Maria della Pietà. Torna “Sicilian Music Wave” la stagione concertistica di Ars Nova (Associazione Siciliana per la Musica da Camera) con il nuovo slogan “Tempo di musica alla Kalsa”, promosso d’intesa con l’associazione Significa Palermo ETS.

Quest’anno la rassegna è organizzata in collaborazione con le Rettorie delle due chiese e con il Liceo musicale “Regina Margherita” di Palermo, con l’APVE associazione Pionieri e Veterani ENI e con il Comune di Palermo. L’iniziativa ha il supporto dell’Assessorato al turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana e dell’associazione Significa Palermo ETS. La direzione artistica è affidata al maestro Onofrio Claudio Gallina, che ha messo insieme un ricco cartellone che coinvolge musicisti siciliani, provenienti da ogni parte dell’isola, insieme a musicisti nazionali e internazionali. Saranno dieci appuntamenti che partiranno il 12 ottobre e fino al 14 dicembre, rappresenteranno un appuntamento fisso ogni giovedì alle 21, oltre ad un concerto “fuori rassegna” il 21 dicembre. Il programma della rassegna “Sicilian Music Wave” conferma la sua particolare attenzione per gli interpreti siciliani. L’ingresso ai concerti che si terranno nelle chiese di Santa Teresa alla Kalsa e di Santa Maria della Pietà con un appuntamento alla chiesa della Martorana, prevede un biglietto di 8 euro, oppure un abbonamento ai 10 concerti dell’importo di 60 euro.

Il 9 settembre a Taormina presentazione di “Sei parte della parte di me”

Il 9 settembre a Taormina presentazione di “Sei parte della parte di me”Roma, 7 set. (askanews) – La meravigliosa città di Taormina si prepara ad ospitare, in occasione del Taormina Pride, la presentazione del più recente lavoro letterario dell’artista poliedrico Alberto Sciuto. Il libro, intitolato “Sei parte della parte di me”, è una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme: universale, omosessuale, libero e senza etichette. Questo il focus del libro, una testimonianza dell’ispirazione scambiata con un’icona della musica italiana, Lucio Dalla.

Alberto Sciuto esplora la cristallizzazione delle speranze e delle delusioni, dissezionando persino una singola lacrima di desiderio inappagato. In queste pagine, la passione è rappresentata come un’energia vitale, ma anche come una malattia del corpo e della mente, una prospettiva che richiama l’attenzione sulla complessità delle emozioni umane. Ma c’è di più in questa storia. “Sei parte della parte di me” non è solo una riflessione sull’amore e la sofferenza, l’evoluzione e la filosofia, ma anche una testimonianza di un rapporto unico e profondo tra Alberto Sciuto e il celebre cantautore Lucio Dalla. “È stato proprio Lucio – racconta Alberto Sciuto – che mi ha spronato a scrivere, a riempire le pagine bianche di inchiostro e parole. Passavamo intere notti al telefono, desiderosi di condividere i nostri testi del giorno, scambiando vedute e opinioni. Ogni tanto, mi suggeriva di modificare qualche parola per aggiungere una sua preziosa perla. Nel tempo, è successo anche il contrario”.

Il libro è impreziosito dalla prefazione di Alessandro Cecchi Paone, un’autorevole voce del panorama culturale italiano, il quale offre un’introduzione illuminante alle profonde riflessioni e all’arte sensibile dell’artista Alberto Sciuto. In breve tempo, “Sei parte della parte di me” ha scalato le classifiche dei best seller su Amazon, confermando la prima posizione. La presentazione ufficiale del libro avrà luogo il 9 settembre alle ore 17, presso l’Archivio Storico del Comune di Taormina, in concomitanza con il Taormina Pride, un evento di grande rilevanza per celebrare l’importanza del rispetto e dell’uguaglianza per la comunità LGBTQ+ e per tutti coloro che lottano per i diritti umani.

Sicilia, Cous Cous Fest: 8 Paesi a San Vito Lo Capo

Sicilia, Cous Cous Fest: 8 Paesi a San Vito Lo CapoRoma, 1 set. (askanews) – Saranno otto i Paesi partecipanti alla prossima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma dal 15 al 24 settembre a San Vito Lo Capo, alla sua 26esima edizione, che riunirà come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità, quest’anno all’insegna dello slogan Beyond Borders (Oltre i confini). Chef provenienti da tutto il mondo, ospiti e artisti saranno a San Vito Lo Capo per una dieci giorni di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali.

Il Cous Cous Fest è organizzato dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito lo Capo, il sostegno della Regione Siciliana, dei main sponsor Bia CousCous, Conad, Electrolux e Kia e degli official sponsor Amadori, Cia – Agricoltori italiani Sicilia Occidentale, Premiati Oleifici Barbera, Acqua Maniva, Tenute Orestiadi e UniCredit. La direzione artistica è invece di Massimo Bonelli, già direttore artistico del Concerto del Primo Maggio di Roma e della sua iCompany. Otto Paesi in gara per il Campionato del mondo di cous cous Il Campionato del mondo di cous cous, il Bia Cous cous world championship, è il momento centrale del Cous Cous Fest: una gara tra chef internazionali all’insegna dello scambio e dell’integrazione. Quest’anno sono 8 le squadre di chef in gara provenienti da: Algeria, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia e, per la prima volta al festival, Messico e Portogallo, Le sfide del Campionato, promosso da Bia CousCous, azienda produttrice di cous cous da oltre 15 anni al fianco del festival, si svolgeranno da giovedì 21 a sabato 23 settembre in piazza Santuario.

“Dal 2007 siamo a fianco del Cous Cous Fest perché l’evento ha sempre sposato valori nei quali l’azienda si riconosce e che abbiamo sempre veicolato: internazionalizzazione, integrazione, salubrità, sostenibilità. Bia, infatti, esporta in oltre 50 Paesi ed il couscous è uno dei pochi prodotti che davvero entra in tutte le cucine del mondo”, ha spiegato Luciano Pollini, fondatore di Bia couscous. “Continueremo senza dubbio la partnership anche negli anni a venire – aggiunge Francesco Formisano, Ceo di Bia Couscous – proseguendo il lavoro di sviluppo e diffusione che da sempre ha caratterizzato Bia inoltre, grazie al gruppo B.F., di cui Bia è entrata a far parte nel 2022, ci saranno certamente nuove opportunità e sinergie per continuare ad evidenziare la versatilità e le infinite declinazioni che questo prodotto può avere”.

L’Algeria gareggia con gli chef Malky Fayçal e Mohamed Boumendjel che lavorano entrambi all’ESHRA Ecole Hôtelière di Oran, istituto per la formazione di professionisti dell’industria alberghiera e della ristorazione. Gli chef presenteranno la ricetta dal titolo “Couscous Madegh” a base di cous cous di carruba, gambero bianco, affumicato di pesce, verdure e anguria. L’Israele schiera Tseela Rivka Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestisce a Lucca Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Gli chef faranno assaggiare il Cous couse, alla paprika e coriandolo.

L’Italia sarà rappresentata dallo chef sanvitese, Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal vincitore del Campionato italiano di cous cous. Per il Marocco in gara Abdessamad Bel-Kentaoui e Ihiya Hassan, rispettivamente sous chef e junior sous chef al Four Seasons Resort a Marrakesh che prepareranno il “Cous cous Khoumassi, scampo al midollo, melanzana e spezie del Marocco”, mentre il Messico è rappresentato da Diana Beltran chef alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, inaugurato dall’Ambasciatore del Marocco nella Capitale, Tovar y de Teresa. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Con lei in squadra Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Marocco a Roma. La ricetta con la quale gareggiano si chiama Mestizo ed è un cous cous a base di manzo e maiale macinati, pomodoro e peperoncini. La Palestina è rappresentata da Manar Saman Hanna Khalilieh e Shady Hasbun, chef, docente e formatore di scienze gastronomiche con base ad Arezzo, che presenteranno “Il cous cous riscaldato”, una reinterpretazione di una ricetta tipica palestinese, il “Msakhan”, un cous cous a base di cipolle e pollo speziati al sommacco. Il Portogallo schiera Marilia Oliveira, chef al timone di “O Boteco”, il primo ristorante ligure-portoghese in Italia, a Genova, che preparerà un cous cous a base di baccalà, carote, zucchine e finocchio. La Tunisia, infine, gareggia con Mohamed Ali Ben Abouda, di origini sfaxiane, membro dell’Associazione tunisina dei professionisti dell’arte culinaria, e Ben Slimene Belhassen: entrambi in forze esecutive al ristorante Via Mercato a Tunisi che presenteranno il “Cous cous di Diaritus”, a base di cozze, gamberi rossi e verdure. Ad assaggiare i piatti ci sono due giurie: una tecnica, formata da esperti di cucina guidati da Giusi Battaglia, volto di Giusina in cucina su Food Network e una popolare. Infatti anche il pubblico partecipa alle sfide: basta acquistare i ticket (20 euro, 30 euro la finale), per degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votare le ricette. I ticket sono disponibili anche on line, e per pochi giorni in promozione, sul sito www.couscousfest.it. Continua inoltre la preziosa collaborazione con l’Istituto professionale di Stato per i servizi di enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Pietro Piazza di Palermo, guidato dal dirigente scolastico Vito Pecoraro. Anche quest’anno un gruppo di studenti, accompagnati dai professori Salvatore Reginella, Salvatore Seminara, Francesco Lipari e Rosario Picone, sarà di supporto a tutti gli appuntamenti del Bia Theatre sia in sala che in cucina. Tra di loro saranno presenti, in un’ottica di inclusività che è la bandiera del festival, anche ragazzi con bisogni educativi speciali. Charity partner dell’edizione 2023 sarà Medici Senza Frontiere (MSF), per una dieci giorni di attività all’insegna della solidarietà abbracciando le diverse culture del mondo. Quel mondo in cui MSF opera da oltre 50 anni portando aiuto e cure gratuite in oltre 70 paesi. Durante tutta la durata del festival, MSF sarà presente con un proprio stand sul lungomare di San Vito Lo Capo per coinvolgere i visitatori in attività di sensibilizzazione attraverso il racconto di esperienze, curiosità e giochi. Domenica 17, alle ore 17:30, presso il Bia Theatre, il talk La valigia in cucina – In viaggio con Medici Senza Frontiere, con Andy Luotto, cuoco e personaggio televisivo, e Roberto Scaini, operatore umanitario di MSF con alle spalle numerose missioni, dialogheranno tra loro alla scoperta di popoli e culture attraverso due punti differenti, quello della cucina e quello umanitario. “Ringraziamo l’organizzazione del festival per averci coinvolto in questa importante manifestazione” dichiara Chiara Magni, responsabile del Public Engagement di MSF. “Un evento che abbraccia diverse culture e tradizioni, oltrepassando i confini geografici, proprio come MSF fa attraverso le sue attività in oltre 70 paesi del mondo. Salvare vite e testimoniare è la nostra mission che condividiamo con grande piacere in un contesto interculturale come quello del Cous Cous Fest”. Presentano tutti gli appuntamenti del festival Tinto e Roberta Morise, conduttori su Rai1 della trasmissione “Camper”, Ylenia Totino, conduttrice tv che è stata volto di Rai Sport, Mtv, Sport Italia, La7, 7Gold, Fabrizio Nonis, in tv “El Beker”, Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista Rai e Sky Sport.

Taobuk Festival SeeSicily 2023: Mediterraneo culla de ‘Le Libertà’

Taobuk Festival SeeSicily 2023: Mediterraneo culla de ‘Le Libertà’Palermo, 20 giu. (askanews) – Si è conclusa la XIII edizione di “Taobuk Festival SeeSicily”, il festival che si tiene a Taormina dedicato alla cultura, all’arte e alla scienze, ideato e diretto da Antonella Ferrara con il sostegno della Regione Siciliana. Oltre 200 ospiti da 30 Paesi diversi, scrittori e giornalisti, filosofi, artisti e musicisti, medici e scienziati, giuristi, politici ed economisti, si sono riuniti quest’anno per incrociare le loro riflessioni sul tema “Le Libertà”.

Un pubblico numerosissimo, attento e partecipe, ha fatto registrare il tutto esaurito nei tanti incontri che hanno animato i cinque giorni della manifestazione. Straordinario successo anche per il Taobuk Gala al Teatro Antico di Taormina, con 4.400 presenze sugli spalti di uno degli anfiteatri più belli del mondo. Grandi nomi della letteratura, dell’arte, dello spettacolo e della scienza sono stati insigniti dei Taobuk Award nel corso di una serata, condotta da Antonella Ferrara e Massimiliano Ossini. Dal palcoscenico sono risuonate le parole dei premiati – tra cui il premio Nobel per la letteratura 2022 Annie Ernaux, l’autrice americana Joyce Carol Oates, la scrittrice iraniana Azar Nafisi, il divulgatore scientifico David Quammen. Come da tradizione, il 24 giugno l’evento andrà in onda su Rai 1 e in contemporanea per la prima volta su Rai Italia trasmesso in 174 Paesi nel mondo. “La tredicesima edizione di Taobuk è letteralmente decollata sulle ali di un tema ‘Le Libertà’ che abbiamo svolto e rappresentato al plurale per le infinite declinazioni e rivendicazioni che comporta – ha detto Antonella Ferrara – Un’aspirazione connaturata all’evoluzione dell’umanità e, come questa, continuamente in fieri. L’adesione del pubblico è andata ogni oltre aspettativa, superando i dati già eccezionali della precedente edizione del festival. Ci rende orgogliosi che un uditorio cosmopolita abbia tanto apprezzato le proposte di un’agorà multidisciplinare che ha attirato anche l’attenzione mediatica internazionale. Vincente si è rivelata ancora una volta la formula di un programma articolatissimo che ha visto dialogare letterati, artisti, pensatori, ma anche esponenti del mondo politico ed economico. Vibrazioni alte ed emozioni autentiche hanno animato un’attenta analisi del presente che guarda al futuro, con particolare attenzione alla centralità culturale e geopolitica della Sicilia e del Mediterraneo”.

Il Taobuk Gala si è aperto sulle note coinvolgenti di ‘Stayin’ Alive’ interpretata dal violinista di fama mondiale David Garrett, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania, co-produttore musicale della serata. Garrett ha ricevuto il Taobuk Award dalle mani dell’on. Manlio Messina. Molti i momenti emozionanti che si sono alternati nelle interviste ad Azar Nafisi e Annie Ernaux, condotte da Antonella Ferrara e Joyce Carol Oates, che ha dialogato con la giornalista Elvira Terranova. Il ‘Taobuk for Literary Excellence’ è stato consegnato loro, rispettivamente da Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, da Elvira Amata, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e da Antonio Parenti, a capo della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Il Taobuk Award Scienza 2023 è stato assegnato a David Quammen da Elio Schiavo, chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM.

Premiata anche la grande arte: il maestro Giuseppe Penone ha ricevuto il Taobuk Award da Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. L’albo d’oro dei Taobuk Award si è arricchito anche del nome di Michele Placido, che sul palco del Teatro Antico di Taormina, ritirando il premio dal sindaco di Taormina Cateno De Luca, ha dichiarato il suo grande debito culturale verso la Sicilia, e ha annunciato di avere in cantiere un nuovo film su uno dei figli più illustri dell’Isola: Luigi Pirandello. Anche la cantautrice Levante, che ha entusiasmato il pubblico con la trascinante canzone d’amore Mi manchi, ha rivendicato con orgoglio le sue radici siciliane. Levante ha ricevuto il riconoscimento da Giuseppe La Boria direttore territoriale Calabria-Sicilia di BPER. Anche la direttrice d’orchestra Gianna Fratta è stata insignita del prestigioso riconoscimento da Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico di Naxos e Taormina.

Hanno partecipato alla serata anche l’attrice e regista Valeria Golino-premiata da Sandro Pappalardo, consigliere ENIT- che ha interpretato ‘L’arte della gioia’ della scrittrice siciliana Goliarda Sapienza ed Edoardo Leo premiato da Paola Campanella di Eni. Lo spettacolo si è arricchito delle coreografie della compagnia di danza Kataklò, diretta dalla coreografa Giulia Staccioli, premiata da Daniela Lo Cascio e Giovanni Cutrera rispettivamente commissario straordinario e sovrintendente del teatro Massimo Bellini. Un Taobuk Award è stato assegnato anche al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Marco Bellocchio al termine della masterclass Scrivere per immagini, che l’ha visto in dialogo con Federico Pontiggia, il curatore della sezione cinema del festival, insieme a Francesca Calvelli, una delle montatrici più importanti in Europa. Sul palco dell’Anfiteatro sabato sera è stato premiato anche lo sport, come pratica di inclusione sociale. Assegnato un Taobuk Award a Ross Pelligra, presidente del Catania Calcio da parte di Marco Falcone, assessore per l’Economia della Regione Siciliana. Antonella Ferrara ha tributato un omaggio al filosofo e storico della letteratura Nuccio Ordine facendo riascoltare le parole della lectio sulla Verità che lo studioso, da poco scomparso, aveva tenuto nella scorsa edizione del festival. La serata si è conclusa con la rievocazione del famoso ballo gattopardesco con la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca. Durante i giorni del Festivale le piazze, i palazzi, e le chiese di Taormina non si sono riempiti solo di grandi voci della letteratura, dell’arte e dello spettacolo ma anche di riflessioni di geopolitica come quelle proposte dal IV Osservatorio su Europa e Mediterraneo, o di approfondimenti di carattere scientifico tra cui il convegno, in collaborazione con l’Università di Messina, che ha presentato avanzatissime ricerche, come quelle dei due premi Nobel, Shinya Yamanaka e Gregg Leonard Semenza, ai quali è stato tributato il Taobuk Da Vinci Award, così come all’esperto israeliano in biotecnologie Tal Dvir, e a Camillo Ricordi, specialista mondiale nel campo dei trapianti per la cura del diabete. Di scienza e spazio si è parlato anche negli appuntamenti sulla Space Economy e in quelli per celebrare i 100 anni dalla fondazione del CNR, con la presenza di scienziati come Maria Chiara Carrozza presidente del Centro Nazionale delle Ricerche, di fisici come Roberto Battiston, di architetti dello spazio come Valentina Sumini, che ha entusiasmato il pubblico di Piazza IX Aprile offrendo una panoramica sulle città del futuro, di filosofi della scienza come Telmo Pievani e di astronauti come Roberto Vittori e Paolo Nespoli. Visitatissime anche le mostre Le Grand Bleu di Velasco Vitali, autore del visual di questa edizione, nell’Ex Chiesa del Carmine e La Bella Terra di Isabella Ducrot, realizzata grazie al sodalizio con il MAXXI Museo Nazionale delle arti del XXI secolo e con la collaborazione del Parco Archeologico Naxos Taormina, che resterà aperta al pubblico fino al 27 agosto a Palazzo Ciampoli. L’appuntamento con la XIV edizione è il prossimo anno dal 13 al 17 giugno 2024.

Via alla seconda edizione del “Milazzo Cult Festival”

Via alla seconda edizione del “Milazzo Cult Festival”Roma, 11 giu. (askanews) – Si apre oggi, domenica 11 giugno, alle 19 a villa Vaccarino la seconda edizione del “Milazzo Cult Festival” organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Milazzo e con Demea eventi.

“Anche quest’anno un parterre importante per il nostro “salotto letterario all’aperto – ha commentato il presidente dell’associazione Pasquale Saltalamacchia – per promuovere la diffusione della cultura nel nostro territorio, per favorire lo sviluppo e la crescita sociale affrontando temi d’attualità rilevanti con alcune delle voci più autorevoli del panorama italiano”.

A Taormina mostra Palinsesti, il Teatro antico dalla storia al mito

A Taormina mostra Palinsesti, il Teatro antico dalla storia al mitoRoma, 10 giu. (askanews) – Fino al 31 ottobre prossimo sarà possibile visitare la mostra “Palinsesti. Il Teatro antico di Taormina: dalla storia al mito”, concepita dal Parco archeologico Naxos Taormina, nel grande complesso monumentale del teatro.

Un progetto ibrido tra archeologia e contributi multimediali, con un nuovo allestimento e la musealizzazione dell’ingresso occidentale alla cavea che diventa contenitore narrativo di tutte le fasi di vita, attraverso i secoli, del Teatro Antico. In mostra le iscrizioni più importanti per comprendere la storia millenaria del Teatro e alcuni dei frammenti della decorazione architettonica del monumento: preziosi marmi d’età imperiale recuperati fra pezzi in magazzino o sinora poco valorizzati, restaurati per l’occasione e inseriti in un percorso museale appositamente elaborato dai curatori, gli archeologi Gabriella Tigano, direttrice del Parco Naxos Taormina, Maria Grazia Vanaria e Dario Barbera. L’allestimento è dell’architetto Massimo Curzi. L’indagine condotta dagli studiosi ha riservato anche alcune soprese: il ritrovamento dell’iscrizione di Paternus, un’importante epigrafe che si riteneva smarrita dall’Ottocento e con cui i ricercatori possono rivedere le precedenti ipotesi sulla fase di ristrutturazione del teatro del II secolo dopo Cristo, ovvero nella forma in cui è arrivato a noi; e la scoperta, sulle pareti dello spazio destinato all’allestimento, di scritte sui muri che documentano il restauro e l’apertura della versura occidentale ai visitatori, dal 1869 ai nostri giorni.

Completa la mostra “Palinsesti” un percorso audiovisivo all’aperto, scandito da paline segnaletiche con QrCode che, attraverso immagini, narrazioni e rappresentazioni artistiche, suggeriscono una rilettura “guidata” del monumento e della nascita del suo mito moderno proponendo al visitatore contemporaneo le medesime prospettive di acquerelli, affreschi e inquadrature cinematografiche. “Questa mostra ci restituisce la storia di un luogo di cultura che attraverso i secoli è divenuto un testimone delle radici identitarie della nostra Sicilia, fino a diventarne un’icona e uno dei simboli, a livello mondiale. Tramandare alle nuove generazioni il valore e l’importanza della storia e dell’archeologia, passando anche attraverso contenuti multimediali, rappresenta sicuramente un momento importante per la valorizzazione dei nostri beni culturali, accanto alla custodia e alla tutela che restano capisaldi della nostra mission”, ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato.

Milazzo, al via il Festival del Cinema Italiano

Milazzo, al via il Festival del Cinema ItalianoRoma, 5 giu. (askanews) – Si terrà domani, 6 giugno, alle ore 16, nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Milazzo, alla presenza del Sindaco Pippo Midili, la Conferenza Stampa di presentazione del Festival del Cinema Italiano. Parteciperanno il Direttore artistico ed organizzatore Franco Arcoraci, la Coordinatrice generale del Festival Giusy Venuti, la Responsabile Centro Ricerche Sud del Gruppo Eni, in qualità di main sponsor, la Dottoressa Nicoletta Panariti, il regista Nello Pepe, l’attore Pino Ammendola, l’attrice Maria Pia Iannuzzi, l’Organizzatore generale del Festival Matteo Cichero, le giornaliste Donatella Gimigliano e Gabriella Chiarappa, i giornalisti Biagio Maimone e Marco Gullà.

Mancano poche ore all’inizio del Festival del Cinema Italiano www.festivaldelcinemaitaliano.net, che si terrà a decorrere dal 7 giugno fino al 10 giugno. Quattro giorni di festa per la città di Milazzo, con un ricco programma di iniziative rilevanti, a cui parteciperanno, in qualità di premiati e ospiti, star nazionali ed internazionali del Cinema, tra cui la star hollywoodiana Matt Dillon, il tre volte premio Oscar Vittorio Storaro, l’attrice italiana conosciuta in tutto il mondo Maria Grazia Cucinotta, l’attrice statunitense Alfre Woodard, il Produttore Lawrence Bender e gli attori Rocco Papaleo e Giorgio Pasotti. Si assisterà allo svolgersi di cortometraggi, film, mostre, incontri, spettacoli, sfilate e degustazioni. L’intento del Festival, patrocinato dalla Regione Sicilia e dal Comune di Milazzo, è quello di valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori, le sue case cinematografiche, nonchè tutto l’intero comparto ad esso afferente. Il Festival del Cinema Italiano, che darà ampio spazio anche a tematiche di carattere altamente culturale e sociale, si prefigge l’intento di divulgare i valori insiti nelle tradizioni del nostro Paese e della Sicilia, rimarcandone la loro ineffabile bellezza storica e culturale. Il Festival del Cinema assume sempre più una connotazione internazionale grazie alla Direzione di Arcoraci, il quale ha dato corso ad un impegno migliorativo del Festival con l’intento di creare per la Sicilia, terra di cultura, una manifestazione di carattere continuativo. Si preannuncia, infatti, un Festival di elevato tenore, ricco di cultura e nomi sapientemente scelti da Franco Arcoraci, che, oltre ad esserne Direttore Generale, ne ha curato la Direzione artistica supportato da Matteo Cichero della Fair Play.

L’ 8 giugno il Festival del Cinema Italiano sarà in diretta su RAI 1, nel programma ‘Casa Italia’, condotto da Carlo Gentile e Roberta Ammendola. Il Festival ospiterà, inoltre, due importanti mostre: dal 7 al 10 giugno, nel Teatro Trifiletti, si terrà la mostra dell’artista, pittore e scultore Carlo Ghioni, mentre dal 7 all’ 11 giugno, nel Palazzo D’Amico, si terrà la mostra dal titolo ‘L’ uomo che disegnava sogni’, in onore del centenario della nascita del pittore e cartellonistica Silvano Campeggi, detto ‘nano’. Di seguito il programma completo:

Mercoledì 7 giugno, alle ore 18, nel Teatro Trifiletti, si terrà l’apertura del Festival del Cinema Italiano. Conducono Paky Arcella e Noemi Gherrero. Madrina del Festival è Daniela Lucchesi. A seguire, alle ore 18.15, sempre nel Teatro Trifiletti, vi sarà la proiezione del documentario su Massimo Troisi dal titolo ‘Buon compleanno Massimo’, regia di Marco Spagnoli. Alle ore 19.45, nella Villa Vaccarino, si terrà l’Aperitivo. Alle ore 21.25, nel Teatro Trifiletti, lo spettacolo dal titolo ‘Permettere che vi racconti’. Edoardo Romano incontra i Trettrè, con canzoni e musiche interpretate da Pasquale Sessa e Carolina Ferrara Giovedì 8 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, nel Teatro Trifiletti, la proiezione dei cortometraggi : ‘Insetti’ di Greta Zamparini (durata 15′), ‘Quando l’universo avrà fine’ di Enzo Piglionica (durata 15′), ‘La confessione’ di Giuseppe D’Angelo e Simone D’Alessandro (durata 14′, 53′), ‘Lezione di prova’ di Mattia Rigatti (durata 6′, 24′) e ‘Lampi’ di Paolo Santamaria (durata 16′). Vi sarà lo spazio anche per la proiezione Cortometraggi Scuola (fuori concorso). Successivamente, la Dimostrazione Trucco Cinematografico con effetti speciali, a cura de ‘I Grandi Maestri del Make-up’ e l’intervento di Ivan Scinardo, Direttore della Sede Sicilia CSC (Centro Sperimentale di Cinematografia). Alle ore 15.30, nel Teatro Trifiletti, la proiezione del documentario su Franco Zeffirelli, a cura di Matteo Mascotto (durata 13′) con il Produttore Matteo Cichero. Alle ore 16.45, sempre nel Teatro Trifiletti, la proiezione del film opera prima ‘I Buonisti’ di Salvo Grasso con Toti e Totino, Mario Opinato, Enrico Guarneri e molti altri. Alle ore 18.30, nel Palazzo D’Amico, l’inaugurazione-mostra ‘L’uomo che disegnava i sogni’ con l’architetto Francesca Maio, il critico d’arte Francesco Gorga, la Signora Elena Renzoni (moglie di Nano Campeggi) e la madrina della mostra Stefania Casini.

A seguire il Buffet di inaugurazione con le delizie siciliane. Alle ore 19.30, in Piazza della Repubblica, Aperitivo con Show Cooking (degustazione di prodotti tipici siciliani). Alle ore 21, nel Teatro Trifiletti, lo spettacolo ‘Ghisaglia Blu’, con Maria Pia Iannuzzi. Alle ore 22, in Piazza Duomo, lo spettacolo ‘Amarcord’, conducono Paky Arcella e Noemi Gherrero con Viola Valentino, Serena De Bari, Beat 90’S, Gino Accardo, Orazio Rani, Heaven Di Battista e molti altri.

Venerdì 9 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, proiezione dei cortometraggi: ‘Exterior Day’ (Esterno Giorno) di Giulia Magno (durata 8′), ‘Tik Tok Star’ di Adriano Giotto (durata 14′), ‘Il mare che muove le cose’ di Lorenzo Marinelli (durata 16′), ‘Tra le sette e le otto’ di Mattia Trezza con Giuseppe Andreani, Ivan Castiglione e Martina Palladini, ‘I sogni degli altri’ di Luigi Baccano con Pino Ammendola. A seguire la proiezione di cortometraggi Scuola (fuori concorso) e l’incontro con l’ attore Pino Ammendola. Alle ore 15, nel Teatro Trefiletti, la proiezione del documentario ‘Mimì, tutti ne parlano, io l’ho conosciuta’ di Gianfrancesco Lazotti, con Mariana Lancellotti, Francesco Guzzo Magliocchi, Vasila Gavrilas Burlacu, Rino Rodio, Stefano Baldini e Silvia Mezzanotte. Alle ore 16.45, nel Teatro Trifiletti, la proiezione del Film opera prima ‘Piano Piano’, regia di Nicola Prosatore, con Giovanni Esposito. Alle ore 19, in Piazza Repubblica, Aperitivo con Show Cocking (degustazione prodotti tipici siciliani) e alle ore 20.15, nel Teatro Trifiletti, la proiezione del film dal titolo ‘Mia’ (fuori concorso) di Ivano De Matteo. Alle ore 22.00, in Piazza Duomo, il ‘Gran Galà in TV’, condotto da Giusy Venuti. Ospiti: Aleandro Baldi, Francesco Rizzuto, Giovanni Cacioppo, Heaven Di Battista e molti altri Eccellenze premiate: Prof. Francesco Patané, Rosario D’Angelo, Luca Madonia, Pino Maniaci, Dott.ssa Simona Milio, Prof. Stello Vadalà, Damiano Gallo, Roberto Oddo, Mario Incudine, Floris Vocal Quartet, Dott. Sebastiano Ardita, Pippo Maimone, Dott. Andrea Giostra.

Sabato 10 giugno, alle ore 9.00, nel Teatro Trifiletti, la proiezione dei cortometraggi: ‘La virtù dell’innocenza’ di Samuel Di Marzo (durata 15′, 22′), ‘Rendiamo grazie a Dio’ di Carlo Quinto, ‘Chai 5’ di Daniele Falleri, con Pino Ammendola, ‘Miss Agata’ di Anna Elena Pepe e Sebastian Maulucci, con Andrea Bosca (durata 22′ , 34′) e ‘Manco morto’ di Emma Cecala (durata 16′, 50′). A seguire, fuori concorso, la proiezione del cortometraggio Scuola, la Masterclass con l’attore Francesco Bomenuto e l’incontro con l’attore Vincent Riotta. Alle ore 15.00, nel Teatro Trifiletti, la proiezione del cortometraggio (fuori concorso ‘Amici di sempre di Christian Marazziti’ (durata 22′). Alle ore 16.00, la proiezione del film opera prima in concorso, dal titolo ‘I Pionieri’, la cui regia è di Luca Scivoletto. Alle ore 19.15, la sfilata ‘Moda Mare Cinema’ , a cura di Intimo Di Mascio. Alle ore 20.30, Red Carpet e Aperitivo con Show Cooking (degustazione prodotti tipici siciliani). Alle ore 22.00, nel Teatro Trifiletti, la serata finale con le premiazioni ‘Stelle D’argento’, conduce Veronica Maya con il Direttore del Festival del Cinema Italiano Franco Arcoraci.

Ospiti e Premiati:

Fabrizio Del Noce (Presidente onorario del Festival), Silvia Mezzanotte, Aleandro Baldi, Viola Valentino, Giovanni Cacioppo, Francesco Rizzuto, Giusy Venuti, Rocco Papaleo, Giorgio Pasotti, Paola Lavini, Stefania Casini, Pino Ammendola, Serena De Bari, Lina Savonà, Massimo Ceccherini, Giovanni Esposito, Heaven di Battista, Nello Pepe, Maria Pia Iannuzzi, Marcello Foti, Ivano De Matteo, Gianni Todini, Nicola Guaglianone, Jenny De Nucci, Emanuel Caserio, Silvia Scola, Giulia Andó, Andrea Bosca , Lawrence Bender, Alfre Woodard, Riccardo Trombetta, Roberta Ammendola, Biagio Maimone, Gabriella Chiarappa, Donatella Gimigliano, Matt Dillon, Vittorio Storaro, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Bomenuto, Susy del Giudice, Christian Marazziti, Vincent Riotta, Ignazio Senatore, Francesca Rettondini, Salvo Grasso, Giuseppe Zaccaria, Margot Sikabonyi, Massimiliano Buzzanca Zeudy Di Palma, Desirée Popper, Roberto Oddo, Nicola Posatore, Luca Scivoletto

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze siciliane

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze sicilianeRoma, 22 mag. (askanews) – È tutto pronto, o quasi, a Milazzo per la quarta edizione del Festival del Cinema Italiano www.festivaldelcinemaitaliano.net , che si terrà dal 7 al 10 giugno 2023.

Solo pochi giorni fa il Direttore artistico Franco Arcoraci ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato il Sindaco di Milazzo Pippo Midili, che la prossima edizione della rassegna cinematografica sarà ricca di rilevanti novità. Il Festival del Cinema Italiano, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Sicilia e del Comune di Milazzo, si svolge nella splendida città siciliana che, per la seconda volta, ospita la manifestazione, la cui caratura sarà di carattere internazionale anche per quanto attiene l’attuale edizione.

Tra le tante iniziative annunciate da Arcoraci, inerenti il Festival del Cinema Italiano, venerdì 9 giugno, alle ore 22.00, nella meravigliosa Piazza Duomo di Milazzo, si terrà il Gran Galà in TV, condotto da Giusy Venuti, nel corso del quale saranno premiate 12 eccellenze siciliane, famose a livello mondiale nell’ambito della cucina, della politica, dello spettacolo, della cultura, della medicina e della ricerca. Si tratta di un premio finalizzato a porre in luce che la Sicilia ha dato i natali a personalità di alto rilievo, le quali hanno, per il loro sapere e la loro bravura, raggiunto traguardi prestigiosi a livello mondiale. Tra i premiati si annoverano il Professore Francesco Patanè, Direttore dell’unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, il cantautore Luca Madonia, il cantautore Mario Incudine, il florovivaista Pippo Maimone, l’imprenditore Rosario D’Angelo, proprietario della gelateria artigianale Siké Premio Gambero Rosso, il giornalista Pino Maniaci, Direttore di Telejato, lo scrittore e magistrato, Dottor Sebastiano Ardita, il quartetto vocale femminile Glorius Vocal Quartet, la Dottoressa Simona Milio, Senior Director in Politiche Pubbliche della ICF, consulente della Commissione Europea per la valutazione e gli investimenti in politiche sociali, green e digitali, il Dottor Damiano Gallo, imprenditore, editore italiano, autore e produttore televisivo, noto come “l’immobiliarista dei vip”ed anche come “il Bello del mattone”, titolo dell’omonimo programma televisivo, il Professore Stello Vadalà, Provveditore degli Studi di Messina e il Dottor Andrea Giostra, medico e scrittore, tra i suoi scritti “Le Novelle brevi di Sicilia”.

I premi sono stati realizzati dallo scultore e artista messinese Carlo Ghione. Parteciperanno al Galà in TV anche artisti del mondo della musica e dell’intrattenimento, tra cui Aleandro Baldi, Giovanni Cacioppo, Francesco Rizzuto e tanti altri. Sono stati premiati nelle passate edizioni la giornalista Diletta Giuffrida, il Cantautore Mario Venuti, l’attrice Guia Jelo, il Cantautore Tony Canto, il giornalista Antonio Condorelli, il Casting Director Pino Cori, il biologo Carmelo Isgró, fondatore e direttore del Muma (museo del mare di Milazzo), lo scrittore Sebastiano Arcoraci e il Dottor Antonino Rizzotti, Presidente Associazione Chirone. Il Festival del Cinema Italiano si prefigge di veicolare un messaggio che rimarchi l’importanza della cultura e della bellezza , intese come fonte generatrice del bene e dell’amore universale, che il Cinema, per sua intrinseca identità, reca con sé, con lo sguardo rivolto certamente al futuro, che non nega, tuttavia, il valore delle tradizioni, in quanto espressione della storia umana dei popoli, da tenere sempre in considerazione per gli insegnamenti che da essa scaturiscono per il bene dell’umanità.

Tra le altre novità annunciate da Arcoraci, vi è l’assegnazione dei premi a diverse categorie, tra cui il premio “Mare Milazzo” alle fiction e alle serie televisive, premio istituito, per la prima volta, all’interno del Festival del Cinema Italiano, in onore della Città del Capo. Madrina d’eccezione dell’evento sarà l’imprenditrice Daniela Lucchesi. Diverse le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. L’intento del Festival è quello di valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori, le sue case cinematografiche, nonché tutto l’intero comparto ad esso afferente. L’edizione 2023 del Festival del Cinema Italiano darà ampio spazio, come la passata edizione, a tematiche di carattere altamente culturale e sociale ed anche ad altri temi rilevanti, tra i quali si annovera il tema della sostenibilità. La conduzione della premiazione con le “Stelle d’argento” sarà affidata nuovamente a Veronica Maya e il compito di scegliere chi premiare è stato affidato ad una Giuria composta da Andrea Muzzi, Roberta Ammendola, Giorgio Pasotti, Nicola Quaglianone, Vincent Riotta, Christian Marazziti, Lavini Paola e Mario Falcone.

Lo Staff organizzativo del Festival del Cinema Italiano è composto dal Presidente Onorario, ex Direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, il Vice Presidente e creatore del Brand Danilo Tomassi, il Produttore toscano Matteo Cichero di Fair Play, Marcello Foti, ex Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l’attrice Giusy Venuti, che sarà anche Responsabile degli eventi e Conduttrice del Gran Galà in TV del 2023, l’attore Pino Ammendola, Direttore editoriale, il critico cinematografico Ignazio Senatore, Paky Arcella e Anna Di Maria, il giornalista Biagio Maimone, responsabile della Comunicazione, Gabriella Chiarappa, Responsabile rapporti con i Media, la conduttrice televisiva Noemi Gherrero e tutta la Commissione romana, che si occuperà della prima selezione delle opere da presentare al Festival.

La Regia è affidata a Nello Pepe (storico Regista di Rai 1), le scenografie saranno affidate a Maurizio Todini, la Direzione musicale a Rosario Bella, la Direzione tecnica per il 2023 a Giovanni Grasso Karamella ed è riconfermato Davide Bisazza per tutti i service audio e video proiezioni, Antonio Grasso PVK per il service video di supporto alle serate.

Coordinatori della comunicazione sul web saranno Matteo Mastroeni e Giorgio Scifo della Hi-Fly Communication. La Sala Stampa, in pieno centro cittadino, sarà allestita e organizzata dalla Redazione della TV Telespazio Messina ’89, che curerà , con i propri operatori, le dirette streaming e televisive delle varie interviste. La Produzione esecutiva di tutto l’evento è affidata alla Società Venarc Comunicazione.

Grazie alla messa in onda della RAI dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento, il Festival è sempre stato vetrina di assoluta importanza in quanto celebra e valorizza le produzioni nazionali, come i lungometraggi di registi affermati, le opere prime di giovani esordienti e i cortometraggi di produzione italiana, nonché i documentari dedicati alle tematiche ambientali dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento.

Catania, 50 opere monumentali in terracotta per Giornata Creatività

Catania, 50 opere monumentali in terracotta per Giornata Creatività




Catania, 50 opere monumentali in terracotta per Giornata Creatività



















Roma, 7 apr. (askanews) – Sarà la giornata della creatività della Fondazione Antonio Presti. Un giorno interamente dedicato alle scuole e ai licei di Librino – e non solo – affinché ricevano il dono che, ormai da anni, è in lavorazione nel popoloso quartiere di Catania: venerdì 14 aprile 2023, alle ore 9:30, sarà inaugurata la Porta delle Farfalle. La nuova opera di bassorilievo monumentale voluta dal mecenate Antonio Presti, 15 anni dopo la realizzazione dell’ormai celebre Porta della Bellezza.

Nel 2009, la prima delle porte monumentali è stata svelata alla città dell’Etna di fronte a un pubblico di migliaia di persone: alta otto metri, lunga 500, una delle più grandi opere di land art al mondo. Un cavalcavia prima anonimo, al quale Presti è riuscito ad associare un impegno etico: restituire bellezza al quartiere di Librino, la più nota delle periferie del capoluogo catanese. Duemila bambine e bambini del rione si erano impegnati per realizzare i manufatti di terracotta installati sul cavalcavia, diventando in prima persona creatori di arte. Adesso, quindici anni dopo, il valore di quel lavoro è sotto gli occhi di tutti: nessun atto di vandalismo ha mai sporcato la Porta della Bellezza, a dimostrazione di quanto la sua realizzazione sia stata condivisa da tutti gli abitanti del quartiere. Da questo è nata l’esigenza di rendere epico ciò che era già storico.

Il 14 e il 15 aprile, partendo dalla prima Giornata della creatività della Fondazione Antonio Presti, sarà inaugurato il lavoro iniziato nel 2020. Un ulteriore chilometro del cavalcavia che taglia in due Librino è stato trasformato in una galleria d’arte a cielo aperto, con 50 opere per un totale di 100mila formelle di terracotta. La Porta delle Farfalle è il frutto di tre anni di impegno: sono state coinvolte quindicimila persone di Librino, le mamme, i bambini e le bambine, i condomini e le associazioni del territorio, oltre che cinquemila studenti di venti licei artistici siciliani. Il quartiere intero si sta preparando con gioia in vista della due giorni. La mattina del 14 aprile l’intera lunghezza del cavalcavia si trasformerà in un palcoscenico dedicato a tutte le arti: da quelle figurative alla danza, dalla musica alla poesia. Ciascuna performance è pensata e realizzata dalle insegnanti e dai loro allievi, dalle mamme e dai loro figli e figlie, dalle associazioni e dalle scuole di danza. “È un processo di crescita collettiva, che parte dalle scuole dell’infanzia e arriva fino ai licei. L’unico bene comune di inestimabile valore è la bellezza della conoscenza, il vero potere è il sapere”, conclude Presti.

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