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Pami, inaugurazione Osservatorio Mariologia, persona, arte, città, cultura e salute

Pami, inaugurazione Osservatorio Mariologia, persona, arte, città, cultura e saluteRoma, 23 mag. (askanews) – Domani, 24 maggio alle ore 10,30 presso l’Aula “S. Antonio” dell’Antonianum, in via Merulana 124b, si terrà la cerimonia di inaugurazione dell’Osservatorio Mariologia, persona, arte, città, cultura e salute, istituito presso la Pontificia Accademia Mariana Internationalis. Il nuovo Dipartimento si occuperà, in particolare, del rapporto tra la ricchezza dell’ispirazione cristiana e la diffusione del messaggio mariano nel generare arte e bellezza facendo vedere, attraverso un lavoro transdisciplinare, come persona, arte, cultura e salute possano essere tra loro connessi e vicendevolmente arricchiti dalla sapienza divina che coordina e unisce i diversi ambiti disciplinari.

Questo momento importante per la vita dell’Accademia avrà inizio con una riflessione tenuta da S. Em. Reverendissima il sig. Cardinale Angelo Comastri su una tematica mariologica. Durante la cerimonia, con un breve saluto del rev. Prof. Giovanni Emidio Palaia, saranno consegnati i diplomi di nomina dei nuovi membri. All’interno delle diverse aree di ricerca saranno coinvolti esperti in vari campi della cultura e del sapere (medicina, diritto, arte, storia, teologia, filosofia, psicologia, fenomenologia, esperti ed esponenti del dialogo interreligioso, pastorale familiare etc.), con un evidente desiderio di far camminare insieme pastori e fedeli laici nel comune impegno e servizio corresponsabile del Corpo Ecclesiale. “Partendo dalle molteplici e transdisciplinari implicazioni che sgorgano dalla “via della bellezza” (Paolo VI) che caratterizzano la teologia e l’estetica mariologico-mariane e allo stesso tempo favorendo un operoso dialogo tra culture credenti e non credenti sia al livello dello sviluppo delle conoscenze che della prassi alla luce della “ecologia integrale” promossa dal magistero di Papa Francesco – sottolinea il presidente della Pontificia Accademia Mariana Internationalis, Stefano Cecchin -, l’Osservatorio si occupa del rapporto che c’è tra la ricchezza dell’ispirazione cristiana che ha generato arte e bellezza diffondendo il messaggio mariano, del rapporto fra musei, santuari mariani, territorio, città e far vedere, attraverso un lavoro transdisciplinare, come persona, arte, cultura e salute possano essere connessi, grazie alla ricchezza della sapienza divina che coordina e unisce i diversi ambiti disciplinari nella transdisciplinarietà. Uno degli scopi, infatti, sarà proprio quello di far emergere attraverso le competenze sociologiche, teologiche, filosofiche, etiche, politiche e mediche il rapporto che c’è tra l’arte e la salute della persona, il tutto con finalità educativa e scientifica. In ogni iniziativa culturale o seminariale si ospiterà una visita particolare dedicata all’arte, alla bellezza per un gruppo di poveri della città, diocesi o del territorio”.

Venezia, CSV e Peggy Guggenheim uniti per l’affido culturale

Venezia, CSV e Peggy Guggenheim uniti per l’affido culturaleMilano, 19 mag. (askanews) – CSV e la Collezione Peggy Guggenheim, condividendo la volontà di portare il progetto di Affido Culturale nella città metropolitana di Venezia, hanno avviato una collaborazione per l’attivazione, al via il prossimo autunno, del progetto che intende coinvolgere diverse, prestigiose realtà del territorio che operano nel mondo dell’arte e della cultura.

Alla base c’è la volontà di trasferire il meccanismo dell’affido familiare all’esperienza culturale. “La sfida che lanciamo a tutte le organizzazioni che promuovono la cultura, che siano cinema, teatri, musei, enti promotori di esperienze naturalistiche o storiche, è quella di coinvolgere in un progetto culturale, attraverso un patto educativo, bambini che finora sono stati esclusi da questo mondo”, spiega il direttore generale del Csv di Venezia Ketty Poles. “Su questo percorso procediamo fianco a fianco con la Collezione Peggy Guggenheim, che, in quanto capofila del progetto in ambito culturale, con noi condivide la convinzione che simili opportunità possano fare la differenza nello sviluppo educativo di una comunità e rappresentare un importante aiuto a chi opera nel combattere la povertà educativa minorile, un problema reale di cui tutti dovremmo farci carico”. Mentre si lavora per costruire la rete di famiglie e intercettare i minori a rischio di povertà educativa, con altre organizzazioni culturali, enti del terzo settore e cittadini volontari, si sta lavorando per creare una comunità educante e promuovere alcuni percorsi tra musei, cinema, biblioteche, librerie e altri luoghi d’arte e cultura. La Collezione Peggy Guggenheim è uno dei musei più importanti in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo, e conserva la collezione della mecenate americana Peggy Guggenheim (1898-1979). Nell’ambito di questo progetto, il museo svolgerà il ruolo di partner culturale capofila e di facilitatore per la diffusione dello stesso presso altri enti del territorio e della città metropolitana. Attraverso i propri programmi educativi, la Collezione intende costituire una risorsa accessibile a pubblici diversi e un luogo di crescita, d’incontro e di benessere per tutti. Il museo offre una programmazione culturale destinata al grande pubblico, eventi per bambini e famiglie, progetti didattici ideati per docenti e studenti, oltre a programmi di accessibilità e di inclusione sociale. “In questo contesto, il progetto di Affido Culturale rientra pienamente nella missione del museo che riconosce nell’arte un bene primario e collettivo e, in quanto tale, accessibile a tutti quale strumento di crescita e di sviluppo personale. Siamo dunque assolutamente felici che, grazie alla proficua collaborazione con CSV, Affido Culturale arrivi alla Collezione Peggy Guggenheim e a Venezia”, afferma la direttrice del museo Karole P. B. Vail.

Affido Culturale (AC) nasce nel 2020 come progetto nazionale, selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Ideato da una rete di 25 partner guidati dal Pio Monte della Misericordia – disseminati inizialmente su quattro città: Napoli, Roma, Bari, Modena – Affido Culturale propone una nuova modalità di accesso all’offerta culturale per i più piccoli, basandola su una relazione solidale tra famiglie. Oggi Affido Culturale è attivo in dieci città: una federazione di progetti che condividono, nella loro autonomia, una metodologia di intervento e un’infrastruttura digitale che traccia le attività svolte dai bambini e riduce i costi di gestione. Affido Culturale crea una vera e propria rete socio-culturale che vede collaborare insieme CSV, ETS, cittadini volontari e organizzazioni culturali, con l’obiettivo di coinvolgere un gruppo di bambini in una serie di esperienze a contatto con l’arte e la cultura. Due i destinatari del patto: le “Famiglie risorsa”, non solo famiglie con bambini ma anche coppie o singoli individui, abituate a frequentare le attività culturali, e le “Famiglie destinatarie” raggiunte grazie al coinvolgimento dei bambini a rischio povertà educativa. Il Centro di servizio si occuperà di abbinare le famiglie destinatarie del progetto, ovvero nuclei familiari che, per differenti cause si trovino in povertà educativa, con delle “famiglie risorsa”, nuclei familiari che già fruiscono di servizi culturali quali cinema, teatri, musei o biblioteche, affidando a queste ultime un bambino e possibilmente un membro adulto della sua famiglia, con l’impegno di partecipare insieme a una serie di attività culturali, che saranno poi successivamente monitorate. Cavv-Csv di Venezia avrà il ruolo di capofila, attivando risorse per la realizzazione e il coordinamento del progetto e delle attività.

“Il Csv lancerà a breve una ricerca di volontari che assumeranno il ruolo di Famiglie risorsa e con loro creerà una rete che coinvolgerà ETS, scuole, servizi sociali, parrocchie e aziende sanitarie con l’obiettivo di individuare, con continuità, le famiglie destinatarie – chiarisce Poles. Nella collaborazione con le organizzazioni culturali si svilupperà poi l’offerta di attività alla quale parteciperanno le famiglie risorsa e i destinatari, con il supporto psicopedagogico di un collaboratore che individueremo e assegneremo a ciascuna di loro, per assisterle in tutto il percorso”.

Civil Week 2023 Milano, a maggio 900 ore di eventi mondo non profit

Civil Week 2023 Milano, a maggio 900 ore di eventi mondo non profit


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Milano, 12 apr. (askanews) – Oltre 900 ore di eventi nei 71 comuni della Città Metropolitana di Milano e più di 460 appuntamenti organizzati da 715 organizzazioni non profit, per invitare dal 4 al 7 maggio 2023 a toccare con mano la “cura” che queste realtà mettono nelle loro attività che svolgono quotidianamente nei quartieri. Questo, in estrema sintesi, è il programma dell’edizione 2023 di CIVIL WEEK, kermesse organizzata da Corriere della Sera – Buone Notizie, CSV Milano ETS, Forum Terzo settore Adda Martesana, Altomilanese e Milano, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Comunitaria Nord Milano e Ticino Olona. L’intero palinsesto è da oggi consultabile sul sito www.civilweek-vivere.it.

“A un mese dal taglio del nastro di Civil Week 2023 non possiamo che sentirci soddisfatte e soddisfatti dell’adesione ‘dal basso’ di chi ci ha aiutato costruire, insieme, una vera e propria ‘mappa del Bene’, ricca di opportunità di partecipazione, aperta a chi ne vorrà fare esperienza durante la quattro giorni – hanno affermato Andrea Fanzago, presidente CSV Milano ETS, Rossella Sacco, referente per i Forum Terzo Settore Territoriali, Paola Pessina, referente per le Fondazioni di Comunità – Tra le novità di questa edizione una più agile fruizione in stile glocal, grazie ai più numerosi e rinnovati hub a Km0 e ai percorsi, diretti e accessibili, per visitare più eventi in giornata toccando più location”. Otto le categorie nelle quali tutti gli eventi si dividono tra cultura, filantropia e promozione del volontariato; Istruzione, ricerca; socialità e ricreazione; sport; tutela dei diritti; assistenza sociale ed empowerment; ambiente e innovazioe. Undici invece le tipologie di evento proposte, quali azione civica; evento aggregativo; performance artistica, teatrale, musicale, cinematografica; evento sportivo; flashmob; laboratorio, workshop; lezione aperta; passeggiata; porte aperte; seminario, convegno; visita guidata.

Gli Hub, novità della scorsa edizione, confermano anche nel 2023 il ruolo di luogo/incubatore dove saranno presenti più eventi e realtà attive in contemporaneamente, aggiungendo quest’anno la capacità di attrarre in un solo luogo proposte tematiche anche differenti, ma organizzate da realtà non profit di un medesimo territorio. Sedici gli Hub previsti: Hub Arese; Hub Casa delle Associazioni 1; Hub Cascina Roma a San Donato Milanese; Hub Festa dei popoli al Parco Trotter a Milano; Hub GRADUS; Hub IBVA; Hub Le piazze della cura. Gym for Mind; Hub Mi prendo cura della nostra Comunità; Hub Municipio 9 a Milano; Hub Parco dei Sorrisi; Hub Rizzoli; Hub Yabboq; Hub Z Gens. Undici i percorsi, per chi vuole spostarsi e andare alla scoperta del non profit che anima diverse location: Sessantaquattro il numero delle scuole che hanno deciso di organizzare almeno un evento durante la Civil week, per un totale di 137 appuntamenti. Con tre “contenitori”: Evento Vivere dedicato a quei progetti che si svolgono durante tutto l’anno e che durante la quattro giorni saranno valorizzati con appuntamenti ad hoc; Civic Action, iniziative in ambito “Cleaning & Green” per realizzare azioni di pittura, pulizia e abbellimento nelle scuole o negli spazi esterni, ma anche tutte quelle azioni legate agli orti didattici, ai giardini, alle aiuole presenti nelle scuole.