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Selezionati i progetti finalisti del Premio Cultura + Impresa

Selezionati i progetti finalisti del Premio Cultura + ImpresaMilano, 9 apr. (askanews) – Definita la short list dei 23 finalisti per il Premio Cultura+Impresa – il piu’ importante Osservatorio italiano sul rapporto tra Cultura e Comunicazione d’Impresa – giunto quest’anno alla sua undicesima edizione. Il Premio Cultura+Impresa è il riconoscimento voluto da Federculture e The Round Table progetti di comunicazione che dal 2013 seleziona, premia e condivide i migliori progetti culturali realizzati in Italia grazie alle Imprese che con la Cultura comunicano e ottengono benefici in reputazione e competitività.


Dalle proposte presenti nella short list – che vede 23 progetti provenienti da 14 regioni italiane selezionati tra i tanti che si sono candidati attraverso la piattaforma idea360 della Fondazione Italiana Accenture – già emergono diversi trend delle modalita’ con cui sempre piu’ strategicamente il mondo delle imprese affianca le istituzioni e gli operatori culturali pubblici e privati nel perseguire le proprie strategie sia di comunicazione sia anche di responsabilità sociale. In particolare, tra le tendenze che emergono si vede l’Arte contemporanea dialogare spesso con il Design per attivare percorsi di Rigenerazione urbana, trasformazione degli oggetti in spazi espositivi che diventano luoghi di sperimentazione e contaminazione tra musica danza e arte. Altra dinamica sempre più evidente è la collaborazione tra imprese e Università o le istituzioni accademiche: sono ben 8 quelle coinvolte in diversi progetti finalisti. E ancora si distingue la Fotografia – trattata anche con soluzioni non convenzionali – scelta per il suo linguaggio immediato e internazionale; mentre la la Sostenibilita’ viene declinata prevalentemente con progetti di inclusione sociale e di valorizzazione delle generazioni e dei talenti giovanili; le installazioni artistiche site specific e tecnologiche sono infine strumenti preferiti per promuovere storie di Imprese e di cultura del lavoro.


Lo status di “Capitale Italiana della Cultura” – che nel 2023 ha visto protagoniste in tandem Bergamo e Brescia – favorisce la produzione di progetti ed eventi spesso all’interno di reti territoriali: quest’anno se ne contano 3; mentre la collaborazione tra pubblico e privato muove spesso dalla volontà dell’Impresa di intraprendere percorsi di innovazione nella promozione dei propri territori di riferimento, in chiave di Community relations. Il Premio Cultura+Impresa ci restituisce cosi’ una fotografia unica del legame sempre piu’ stretto e strategico tra Impresa e Cultura. “La collaborazione tra il ‘Sistema Impresa’ e il ‘Sistema Cultura’ produce oggi risultati di cui beneficiano tutte le parti coinvolte: gli utenti e i frequentatori delle Arti, che fruiscono di contenuti piu’ ricchi e spesso meglio comunicati; le collettività per le quali la Cultura rappresenta anche un driver di sviluppo economico e occupazionale; i dipendenti, che sono spesso chiamati a partecipare attivamente ai progetti culturali delle proprie Aziende; le Istituzioni culturali pubbliche e private, per le quali le Imprese si possono rivelare un formidabile alleato, portatore non solo di risorse economiche ma anche di competenze professionali e di comunicazione: le Imprese, che grazie all’Arts Factor conquistano competitivita’, opportunita’ di comunicazione, reputazione, e rafforzano la proprie relazioni con le comunita’ locali” sottolinea Francesco Moneta, presidente del Comitato Cultura+Impresa.


Istituzioni e operatori culturali pubblici e privati, aziende, fondazioni erogative e agenzie di comunicazione sono quindi protagoniste di questa alleanza che verrà celebrata a giugno con il consueto Workshop di Premiazione che quest’anno per la prima volta si svolgerà a Torino, ospiti della sede di Ersel Management, Main Partner di questa edizione. Qui verranno assegnati 3 Primi Premi di Categoria (Sponsorizzazioni e Partnership Culturali, Produzioni Culturali d’Impresa e Art Bonus d’Impresa) e 5 Menzioni Speciali: Cultura d’Impresa, Digital Innovation in Arts (in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture), CCR – Corporate Cultural Responsibility (in collaborazione con il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale), Networking in Arts e Arte Contemporanea + Impresa. Ai vincitori delle tre categorie principali verranno consegnati i nuovi “Premi d’Artista”, mentre alle menzioni speciali saranno riservati i “Premi formativi”, master in management e promozione culturale offerti da CCW – Cultural Welfare Center, Fondazione Fitzcarraldo, Universita’ IULM, UPA, 24ORE Business School.


Patrocinatori e Partner attivi del Premio Cultura+Impresa 2023-2024 sono: ACRI, ALES, ANCI, Assif, Assifero, CCW – Cultural Welfare Center, Club Relazioni Esterne, Federculture, Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Sodalitas, GAI, ICOM Italia, OBE Osservatorio Branded Entertainment, Prioritalia, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Symbola, UNA, UPA. Media partner: AgCult, DailyMedia e Prima Comunicazione. Questi i progetti finalisti per la categoria Sponsorizzazioni e Partnership Culturali: “Città in scena. Festival della rigenerazione urbana” Lazio – Fondazione Musica per Roma + Intesa Sanpaolo, Deloitte “CREAttivo” – Friuli-Venezia Giulia – Associazione culturale Maravee + Confindustria Udine, Forni di Sopra Dolomiti, Gervasoni, Lamitex, Legnolandia, Snaidero, Very Wood Discorivoluzione – Lombardia – Politecnico di Milano, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Le Cannibale + Leroy Merlin, Bencore, Pioneer, Fedrigoni, Besana, Jaegermeister “Filarmonica della Scala” – Lombardia – Associazione Filarmonica della Scala + UniCredit “Open – Il Grande Accessibile”- Lombardia – Fondazione del Teatro Grande di Brescia + Essilor Luxottica “Speciale Estate” – Piemonte – Museo Egizio + Alpitour World “Verdi Spip Parade” – Emilia-Romagna – Fondazione Teatro Regio di Parma + Comitato SPIP, Associazione “Parma, io ci sto!”, Bonatti, Camst Group, Iren, Opem, Raytec Vision, Rizzoli Emanuelli “Villa Firenze Contemporanea” – Lombardia – Valore Italia + Generali, Intesa Sanpaolo, Eni Per la categoria “Produzioni Culturali d’Impresa” sono finalisti i seguenti progetti: “A Theater To Save The Planet” – Emilia-Romagna – Mirage Granito Ceramico “DB ARTIST OF THE YEAR” – Lombardia – Deutsche Bank “De Filo” – Lombardia – Linificio e Canapificio Nazionale srl – Societa’ Benefit “Deloitte Photo Grant” – Lombardia – Deloitte Italy “Doorscape” – Veneto – Oikos Venezia, Fondazione Querini Stampalia “Insieme sulla stessa Strada” – Lazio – Italiana Petroli “Light Is Life. Festa delle Luci” – Lombardia – A2A “Make Italy Green” -Lombardia – E.ON Energia “Storms” – Emilia-Romagna – UnipolSai Assicurazioni, Cubo Unipol “Vino. Oltre La Fotografia” – Veneto – Zenato azienda Vitinicola “Vite Operose” – Lombardia – Guido Berlucchi Per Art Bonus d’Impresa i finalisti sono: “A tu per tu con Leonardo” – Piemonte – Musei Reali Torino + O.M.T. Officine Meccaniche Torino “Drone-Show” – Bologna – Associazione Bologna Festival + Illumina “Racconti per Ricominciare” – Campania – Associazione culturale Vesuvioteatro + Fondazione Nazionale delle comunicazioni “Transart23” – Trentino-Alto Adige – Associazione Transart + Alperia, Niederstaetter, Finstral, Rothoblaas, Pichler projects (nella foto: i vincitori della X edizione del Premio Cultura+Impresa)

Alla Scala la Serata straordinaria per la Fondazione Francesca Rava

Alla Scala la Serata straordinaria per la Fondazione Francesca RavaMilano, 3 apr. (askanews) – Biglietteria aperta per la tradizionale “Serata Straordinaria del Teatro alla Scala di Milano” a favore della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, l’organizzazione che dal 2000 aiuta l’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio, le donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo.


La Serata Straordinaria avrà luogo il 6 maggio e vedrà sul palco i Cameristi della Scala con Angela Hewitt, direttrice e pianista. Tra le pianiste più conosciute a livello mondiale, Angela Hewitt, appare regolarmente in recital e con le più importanti orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Nel 2020 ha ricevuto la Medaglia Bach della Città di Lipsia: un grandissimo onore che per la prima volta, nei suoi 17 anni di storia, è stato assegnato a una donna. La Serata Straordinaria – che vede il sostegno d Intesa Sanpaolo – ha in programma: la Sinfonia in sol minore KV183 20 di Wolfgang Amadeus Mozart; il Concerto in re min. BWV 1052 per pianoforte e archi e il Concerto brandeburghese n 3 BWV 1048 11 di Johann Sebastian Bach; e infine il Concerto in do maggiore KV 467 30 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart.


Per altre informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 02 54122917, scrivere a eventi@nphitalia.org o visitare il sito fondazionefrancescarava.org

8 marzo, Xtb: Le investitrici italiane preferiscono le transazioni in mobilità

8 marzo, Xtb: Le investitrici italiane preferiscono le transazioni in mobilitàRoma, 8 mar. (askanews) – Sebbene gli investimenti siano stati tradizionalmente un settore prevalentemente maschile, negli ultimi anni sempre più donne hanno iniziato ad avere un ruolo attivo nel mondo degli investimenti. Le nuove tecnologie, una migliore accessibilità e divulgazione che vanno di pari passo con opportunità di formazione a prezzi accessibili, informa una nota, stanno portando sempre più donne ad investire, alla ricerca di modi per valorizzare il proprio capitale anche in condizioni economiche e geopolitiche incerte.


“A livello globale, stiamo assistendo ad una diffusa democratizzazione degli investimenti, i quali non sono più un privilegio di chi dispone di capitali ingenti. Grazie alla diffusione di conoscenze e alla formazione più accessibile, il pubblico generale è sempre più coinvolto nel mondo degli investimenti, i quali non sono più un dominio prevalentemente maschile. Le “donne-investitrici” sono già parte integrante dell’ambiente degli investimenti. L’obiettivo è supportare e valorizzare le donne nella loro scoperta dei mercati finanziari e nell’ottenere percorsi di successo, offrendo risorse, formazione e opportunità per garantire una partecipazione equa e inclusiva in questo settore in evoluzione.”, afferma Gaia Zerbola – Partnership Marketing Manager di XTB Italia. Tra tutti i mercati europei, la Romania è la leader indiscussa per la quota di investitrici donne. Nel 2023, questa quota è aumentata al 20%. Secondo i dati aziendali, 8 su 10 clienti donne rumene sono in congedo di maternità o hanno figli, e probabilmente stanno cercando un modo per far crescere i loro risparmi. Oltre alla Romania, anche la regione MENA (18%), la Polonia (13%) e il Portogallo (13%) godono di una significativa presenza di investitrici donne. Al contrario, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Germania e Spagna si collocano tra i paesi con la percentuale più bassa di investitrici femminili. Questo è anche il caso dell’Italia, dove la quota di investitrici donne è leggermente diminuita (-1%) nel 2023.


Particolarmente interessante è la percentuale crescente di donne tra i nuovi clienti, che hanno appena iniziato il loro percorso di investimento lo scorso anno. Questa tendenza è il risultato dell’aggiunta di nuove opportunità di investimento passivo a lungo termine che potrebbero risultare più attraenti per le donne investitori avverse al rischio. Tra i mercati europei, nel 2023 la Romania ha occupato la posizione di leader ma il calo rispetto al 2022 è significativo e ammonta al -6%. Altri mercati sono in crescita, con gli aumenti maggiori rilevati in Germania (+6%), Polonia (+5%) e Spagna (+5%). Guardando oltre l’Europa, la regione MENA vanta la quota più alta di donne investitori tra i nuovi arrivati: 24%. Dopo il record del 2022, quando l’Italia segnalava l’11% di donne tra i nuovi investitori, nel 2023 questa percentuale è scesa al 7%. Per quanto riguarda l’età, in Italia l’età media dell’investitore femminile è di 39 anni rispetto ai 33 degli uomini. In altri mercati, le donne iniziano a investire anche prima, con un’età media di 34 anni in Polonia.


Le sfide affrontate dalle donne nel mercato finanziario includono la mancanza di fiducia nelle proprie capacità di investimento, l’educazione finanziaria ancora in via di sviluppo e un reddito disponibile inferiore. Questo divario retributivo di genere è visibile guardando altri dati di XTB: il valore medio dei depositi pagati dagli uomini italiani è 2 volte superiore rispetto a quello delle donne. Se si considera il valore della transazione, in media gli uomini tendono ad investire 1,3 in più rispetto alle donne. Nel corso degli anni si sono sentiti molti stereotipi sull’attività delle donne nei mercati finanziari. Di sicuro, le donne sono ben consapevoli dei vantaggi degli investimenti sostenibili: in tutti i paesi in cui i piani di accumulo basati su ETF sono disponibili, in media l’11% di essi è detenuto da donne.


Guardando ad altre classi di asset, le donne-investitrici in Italia hanno preferito titoli che offrono esposizione ai mercati globali, come Shell, AXA e Amazon. Le donne-investitrici che hanno deciso di includere i CFD nel proprio portafoglio hanno preferito la coppia di valute EUR/USD rispetto agli indici: DE40 tedesco e US100. Osservando il modo in cui le donne eseguono le loro transazioni, gli investitori italiani hanno adottato un approccio più moderno, poiché la percentuale di transazioni desktop è relativamente bassa: 33%. Le donne-investitrici italiane preferiscono eseguire le proprie transazioni in movimento tramite l’app mobile XTB. Si prevede che nei prossimi anni questa tendenza sarà ancora più evidente insieme ai miglioramenti previsti per l’app mobile di XTB. “Il trend italiano sottolinea l’importanza di un intervento mirato per promuovere una maggiore inclusione finanziaria delle donne italiane. XTB si impegna attivamente in questo cambiamento, offrendo formazione, risorse e una piattaforma accessibile per consentire un ingresso semplice e immediato nei mercati finanziari. Crediamo che l’educazione finanziaria sia fondamentale per dare maggiore fiducia alle donne nelle proprie capacità finanziarie, incoraggiandole ad esplorare le opportunità offerte dai mercati e a gestire attivamente i propri investimenti. Attraverso la nostra piattaforma e il nostro impegno attivo nella formazione, miriamo a invertire questo trend e a creare un ambiente più inclusivo e diversificato nei mercati finanziari italiani”, conclude Zerbola.

Al via le iscrizioni per XI Edizione del Premio Cultura+Impresa

Al via le iscrizioni per XI Edizione del Premio Cultura+ImpresaMilano, 18 dic. (askanews) – Al via dal 18 dicembre le iscrizioni per partecipare alla “XI Edizione del Premio Cultura+Impresa”, il più importante riconoscimento italiano – voluto da Federculture e The Round Table – che dal 2013 seleziona, premia e condivide i migliori progetti di sponsorizzazioni e partnership culturali, produzioni culturali d’impresa e art bonus d’impresa realizzati in Italia. Possono candidarsi – attraverso la piattaforma Idea360 – istituzioni e aziende speciali, amministrazioni pubbliche centrali e locali, aziende, fondazioni erogative e d’impresa, associazioni e organizzazioni non profit, cooperative, imprese dello spettacolo, agenzie di comunicazione, operatori del fundraising. Il bando scade il primo marzo 2024.

Una delle novità della “XI Edizione del Premio Cultura+Impresa”, è la particolare attenzione alla misurazione dei risultati delle sponsorizzazioni e partnership culturali, che coincide con lo sviluppo del Vaas-Value Analysis in Arts Sponsorship, il primo modello di valutazione di efficacia delle sponsorizzazioni e partnership culturali creato in collaborazione con l’Università Iulm, la cui presentazione pubblica è prevista nel febbraio 2024. Dal 2013 il “Premio Cultura+Impresa” ha conferito 90 riconoscimenti, tra premi e menzioni speciali, divisi in categorie ripensate di anno in anno in funzione delle tendenze più significative in questo settore, e assegnati da giurie composte da almeno 20 esperti di diversi settori della cultura, della comunicazione, della responsabilità sociale.

Nell’edizione 2022-2023 sono pervenuti 132 progetti da tutta Italia, dei quali 22 sono stati selezionati in short list dalla giuria. I progetti premiati sono stati: “Goal Zero Area” di Muse-Museo delle Scienze di Trento sponsorizzato da diverse aziende tra le quali Lavazza Group per la categoria “Sponsorizzazioni e Partnership Culturali”, “STEP FuturAbility District” di Fastweb per la categoria “Produzioni Culturali d’Impresa”, “Rinnovo e Valorizzazione del Museo di Santa Giulia e del Parco Archeologico di Brescia Romana” di Fondazione Brescia Musei sostenuto da un pool di imprese, rappresentate da ORI Martin per la categoria “Art Bonus d’Impresa”. “In questi 10 anni – dice Francesco Moneta, presidente del Comitato Cultura+Impresa – con il nostro Osservatorio abbiamo interpretato e talvolta anticipato le tendenze del rapporto tra cultura e comunicazione d’impresa. Oggi possiamo affermare che l’arte e la cultura sono entrate definitivamente nei progetti di investimento di numerose imprese che, superando la dimensione mecenatistica, hanno verificato come grazie alla cultura rafforzano la propria competitività anche sui mercati internazionali, oltre a contribuire allo sviluppo sociale, economico e occupazionale dei nostri territori”.

Anche quest’anno sono tre le categorie per le quali è possibile candidarsi: “Sponsorizzazioni e Partnership Culturali”, “Produzioni Culturali d’Impresa” e “Art Bonus d’Impresa”, con progetti relativi a restauro e valorizzazione di beni culturali, musei e spazi espositivi, mostre, festival e rassegne culturali, spettacoli o stagioni di teatro, musica, danza, installazioni/performance di Arte contemporanea, attività editoriali, produzioni di Arti visive, cinematografiche, audiovisive e multimediali. Sono confermate le seguenti menzioni speciali “Cultura d’Impresa”, introdotta in occasione della X Edizione del Premio per sottolineare l’importanza dei sempre più numerosi investimenti da parte delle aziende nella valorizzazione della propria storia e identità; “Arte Contemporanea + Impresa” destinata al progetto che ha saputo associare al meglio la comunicazione d’impresa all’Arte contemporanea nelle sue diverse forme; “Corporate Cultural Responsibility” per la valorizzazione dei progetti che hanno investito nella responsabilità sociale in collaborazione con Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale; “Digital Innovation in Arts” , in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture, destinata al progetto che meglio ha utilizzato tecnologie innovative e digitali per massimizzare l’efficacia e la diffusione dei contenuti culturali; “Networking in Arts” al miglior progetto che ha intrapreso la ‘buona pratica’ di creare e governare efficacemente pool di partner privati intorno a uno specifico progetto culturale.

Ai vincitori delle tre categorie principali verranno consegnati i nuovi “Premi d’Artista”, mentre alle menzioni speciali saranno riservati i “Premi formativi”, master e percorsi formativi in Management e Promozione Culturale e di Comunicazione. I riconoscimenti saranno consegnati dal Comitato Cultura+Impresa durante il workshop di premiazione previsto tra maggio e giugno 2024. (nella foro: Primo Premio Art Bonus d’Impresa 2023)

Fotografie per raccontare soluzioni per il nostro pianeta

Fotografie per raccontare soluzioni per il nostro pianetaTorino, 12 ott. (askanews) – Raccontare l’economia circolare attraverso le soluzioni già trovate, ma, soprattutto, attraverso il linguaggio della fotografia. È un progetto inconsueto e appassionato quello che le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo propongono nello spazio espositivo di Torino con la mostra “The Circle” del fotografo Luca Locatelli. Un modo per affrontare i temi chiave del nostro tempo, andando oltre la semplice denuncia della crisi climatica, ma allo stesso tempo proponendo un progetto culturale affascinante e calato nella realtà.

“Questa mostra – ha detto ad askanews Antonio Carloni, vicedirettore delle Gallerie d’Italia di Torino – serve per raccontare delle soluzioni. Luca Locatelli ha viaggiato per due anni in Europa alla ricerca di storie che raccontino modelli replicabili. Quello che fa Gallerie d’Italia è esattamente questo, cioè raccontare le grandi tematiche del contemporaneo, metterle a disposizione dei visitatori e trasformare questo spazio in un luogo di frontiera. Quando parlo di frontiera vuol dire spazio di incontro in cui il ragionamento su quello che succede oggi ancora non è completamente chiuso, non è completamente definito, ma è ancora in corso”. Il tempo, lo sappiamo, è quasi scaduto; l’azione è indispensabile subito e Locatelli ha raccontato casi di successo, come quello di strutture industriali riconvertite in spazi sociali, oppure di data center collocati in ex miniere e raffreddati usando l’acqua del mare. “Parliamo di Islanda all’inizio – ha aggiunto Carloni – perché lì natura e uomo funzionano molto bene; parliamo di come la tecnologia e l’uomo si incontrano nella seconda stanza, quindi le soluzioni tecnologiche e poi di quelle che sono invece le soluzioni sottomarine. Un percorso che ci porta a ragionare su come poter costruire un futuro possibile”.

E la possibilità prende una forma concreta nelle ultime sale, quando la fotografia subacquea documenta delle bellissime biosfere installate sotto il mare, immagini di un domani che potrà essere diverso, che potrà rimettere in circolazione anche una speranza, per quanto questa parola sia decisamente abusata. Un’ultima considerazione: “The Circle” rappresenta anche un nuovo modo di pensare l’idea di mostra, nella quale l’oggetto d’arte è anche altro, è anche una forma di azione concreta. (Leonardo Merlini)