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Wep consegna 115 borse di studio per i programmi scolastici estivi all’estero 2024

Wep consegna 115 borse di studio per i programmi scolastici estivi all’estero 2024Roma, 3 mag. (askanews) – WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo, offre anche per l’anno scolastico 2024/25 borse di studio su tutto il territorio italiano per il programma scolastico all’estero agli studenti più brillanti e meritevoli. Tra aprile e giugno 2024, informa una nota, è prevista la consegna in tutta Italia di 115 borse di studio a studenti e studentesse “modello” che hanno deciso di partire nel corso della prossima estate per trascorrere un trimestre, un semestre o un anno di studio all’estero con il Programma High School, dal valore minimo di €500 al valore massimo di €2.500. In particolare, le 5 borse di studio WEP con l’importo più elevato vengono conferite in Veneto, Valle d’Aosta, Umbria, Piemonte e Lombardia.


Per agevolare la partecipazione ad esperienze formative all’estero, da oltre vent’anni WEP offre borse di studio per l’anno scolastico, riducendo le quote per i più meritevoli, non solo sotto il profilo scolastico, ma anche motivazionale e attitudinale. La graduatoria di assegnazione viene, infatti, stilata da WEP tenendo conto della regione di provenienza dei candidati per una distribuzione equa sul territorio nazionale e sulla base dei seguenti criteri: – l’esito del colloquio di idoneità, in cui vengono valutate la motivazione, la consapevolezza e la predisposizione degli studenti verso l’esperienza; – i voti scolastici, la competenza linguistica e l’accuratezza e puntualità nella compilazione del dossier virtuale MyWEP (uno strumento che comprende una parte personale, una scolastica e una medica che funge da “biglietto da visita” per la scuola e alla famiglia ospitante); – la stesura di una lettera motivazionale redatta dallo studente o dalla studentessa.


“I viaggi studio all’estero rappresentano un investimento importante, ma grazie al nostro programma di borse di studio ci impegniamo per rendere l’esperienza più accessibile per molte famiglie, aiutando inoltre a realizzare i sogni di molti ragazzi e ragazze che meritano un riconoscimento per il proprio impegno scolastico e degli stimoli diversi per la propria crescita” afferma Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia. “Crediamo che scegliere di trascorrere un periodo di studi all’estero possa essere un’opportunità significativa nel processo di crescita di un giovane. Da un’indagine interna , risulta infatti che quasi la totalità dei rispondenti che ha deciso di passare da un trimestre ad un anno all’estero durante le scuole superiori ha poi deciso di iscriversi all’università, come testimonianza del fatto che questa tipologia di esperienza formativa ha degli effetti molto positivi sulla successiva carriera scolastica”. In vista delle partenze invernali, WEP prevede di assegnare altre 27 borse di studio, per un totale di 142 borse di studio assegnate in Italia nel corso del 2024.

Matera, fino a 5 maggio la terza edizione di Fucina Madre

Matera, fino a 5 maggio la terza edizione di Fucina MadreMatera, 2 mag. (askanews) – Dalla ceramica all’arte orafa, dal legno all’uncinetto, dall’arte digitale al recupero di antiche tradizioni manifatturiere. E’ un vero e proprio mosaico dell’eccellenza lucana quello che 44 artigiani, maker e designer, provenienti da ogni parte della Basilicata, espongono fino al 5 maggio alla terza edizione di “Fucina Madre”, inaugurata ieri, l’esposizione di artigianato e design allestita negli spazi di Le Monacelle, a Matera, dove sarà possibile ammirare, ed eventualmente acquistare, alcune delle più qualificate produzioni del panorama artigianale lucano.


“Fucina madre – spiega il direttore dell’Apt Basilicata, Antonio Nicoletti – da un lato mira ad arricchire di contenuti culturali la destinazione turistica regionale e dall’altro identifica gli artigiani e i designer come veri e propri animatori di bellezza, interpreti del gusto e del lifestyle contemporaneo, fulcro di una nuova proposta turistica legata ai territori dove essi stessi vivono e operano. In questa prospettiva, le attività di Fucina Madre 2024 si focalizzano sulla creazione di una rete attiva di artigiani e designer, orientati a trasformare la propria attività in un’esperienza di scambio culturale con i visitatori, secondo un modello di turismo sostenibile che riguarda sia le città sia i borghi della Basilicata”. Oggi pomeriggio, alle 17, si terrà un convegno sul tema “Dall’esperienza di viaggio al souvenir, oggetti per custodire i ricordi” con la partecipazione di esperti e curatori di arte contemporanea e docenti universitari. Allo stesso orario “L’arte del fare. Percorsi di tutela e valorizzazione in Basilicata”. Alle ore 19 spettacolo di teatro contemporaneo “Il canto del pane” con la regia di Angela De Gaetano.


Venerdi 3 maggio workshop a cura di Cna, Confartigianato, Casartigiani sul tema “Il Regolamento UE 2023/2411 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle Indicazioni Geografiche per i prodotti artigianali e industriali: scenari e opportunità”. Seguirà, alle 19, un concerto del chitarrista Mirko Gisonte. Sabato 4 maggio, alle ore 19, “Versi e ballate senza tempo” omaggio alla Lucania con Erminio Truncellito. In contemporanea all’esposizione di Fucina Madre saranno allestite due mostre, sempre negli spazi di Le Monacelle. La prima si intitola “L’Oggetto Eroticomiko di Riccardo Dalisi”, a cura di Patrizia Scarzella e Palmarosa Fuccella.  La mostra presenta gli straordinari prototipi delle caffettiere a soggetto erotico progettate da Riccardo Dalisi, ricerca che portò alla realizzazione della caffettiera napoletana prodotta da Alessi che rese celebre nel mondo il designer e artista lucano a cui è stato assegnato per ben due volte il Premio Compasso d’Oro ADI. La seconda, a cura di Patrizia Scarzella, Il Nodo Onlus, Liceo Artistico si intitola “Un gioiello per la pace” e presenta i 24 gioielli sul tema della pace disegnati dagli studenti del Liceo Artistico di Matera, nel corso di un workshop tenuto nel 2022, e realizzati dai giovani artigiani della Scuola di design sociale di Phnom Penh, realtà creata da Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus.


Tutte le attività, incluse le mostre e il concerto, sono a ingresso gratuito.

Fondazione Santa Rita da Cascia lancia raccolta fondi per Auditorium a Cuzco in Perù

Fondazione Santa Rita da Cascia lancia raccolta fondi per Auditorium a Cuzco in PerùRoma, 23 apr. (askanews) – Coniugare spiritualità e solidarietà, per costruire oggi un domani di speranza, partendo dall’ascolto dei bisogni dei più fragili. È questo l’obiettivo con cui, a un mese dalla Festa della Santa degli Impossibili del 22 maggio, la Fondazione Santa Rita da Cascia ets, che ancora una volta si fa portavoce del suo messaggio, secondo il volere delle monache agostiniane, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, quest’anno in particolare con destinazione Perù. Si vuole sostenere il completamento dei lavori dell’Auditorium “Beata Maria Teresa Fasce” dell’istituto educativo “San Agustin de Hipona” fondato dai missionari agostiniani nel 2012 nel distretto di San Jeronimo, a Cuzco.


“Siamo nel pieno dei preparativi della festa e, come Santa Rita ci ha insegnato, mentre viviamo uno stato di caos mondiale preoccupante, noi continuiamo a fare la nostra parte, aiutando chi ha bisogno – ha dichiarato Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero e Presidente della Fondazione Santa Rita da Cascia ets – Per noi monache spiritualità e solidarietà sono intrecciate e si sostengono a vicenda, per cui ogni anno, con la nostra Fondazione sosteniamo in particolare un progetto di solidarietà. La richiesta di aiuto, questa volta, ci è arrivata dai confratelli agostiniani di Cuzco. Vorremmo portare a termine i lavori del loro Auditorium, uno spazio in cui gli studenti, le loro famiglie e tutta la comunità locale possa ritrovarsi, superando traumi e difficoltà, per costruire un futuro più dignitoso per tutti loro”. L’Auditorium, incompiuto a causa delle difficoltà post-pandemiche, sarà uno spazio polifunzionale dove organizzare seminari, laboratori, incontri di formazione e gruppi di mutuo aiuto, per supportare il diritto all’educazione e all’integrazione sociale degli oltre 300 alunni, delle loro famiglie e dei 32mila rappresentanti della comunità locale, che vivono in un contesto caratterizzato da difficili condizioni: povertà, abuso di alcol e droga, violenza sulle donne, favoreggiamento della prostituzione, tratta dei minori, disabilità, elaborazione di gravi lutti familiari.


Sabato 18 e domenica 19 maggio, nel weekend precedente la Festa, tornano finalmente nelle piazze di tutte le regioni d’Italia le Rose di Santa Rita, altro evento di sensibilizzazione e raccolta fondi promosso dalla Fondazione per sostenere l’infanzia, con una donazione minima di 15 euro. Saranno 300 i punti di distribuzione, dove saranno attivi i tantissimi volontari, cuore dell’organizzazione ritiana. I progetti sostenuti vanno dall’Alveare, che a Cascia accoglie minori con situazioni familiari di disagio, fino agli stessi studenti di Cuzco.

”Zona Traversate Libere”, manuale di riscoperta della città Eterna

”Zona Traversate Libere”, manuale di riscoperta della città EternaRoma, 20 apr. (askanews) – E se ci fosse un altro modo di vedere la ZTL? Se la Zona a Traffico Limitato fosse superabile? E se invece di Zona a Traffico Limitato, si parlasse di Zona Traversate Libere per riscoprire, a piedi, sentieri fuori dal comune (ma dentro il comune di Roma!) e angoli nascosti dentro la nostra città?


Esce nel giorno del Natale di Roma, il 21 Aprile, “ZTL Zona Traversate Libere”, la nuova guida di Luigi Plos “l’Indiana Jones de’ noantri”, la guida escursionistica ambientale forse più conosciuta dai romani, che da quasi dieci anni accompagna gruppi di amici, e di aspiranti esploratori e amanti della natura alla scoperta di Luoghi segreti nei dintorni della capitale. Il grande evento organizzato al circo di Massenzio dalle 9.30 al tramonto proprio il 21 Aprile, farà da cornice al lancio di questa nuova iniziativa di avventura per tutti i romani che vogliono riscoprire il loro territorio. In uno scenario che ricostruisce l’atmosfera dell’Antica Roma, tra giochi, combattimenti tra gladiatori, rievocazioni storiche e danze la Villa si trasformerà in una macchina del tempo e i rievocatori dell’Associazione Culturale Civiltà Romana e di Cornelia Antiqua, mostreranno ai visitatori i gesti, le abitudini, i riti e i modi di vivere dei nostri antenati romani. In questo contesto ci sarà spazio anche per la presentazione della nuova guida di Luigi Plos che accende i riflettori del cammino urbano su storia, natura e presente.


Blogger, guida trekking, ma prima di tutto amante della montagna e dell’avventura, Plos, di origine friulana e trentina è nato a Roma e da sempre vive nella capitale. Dal 2011 fa della sua passione una modalità di scoperta e di visita per un sempre maggior numero di appassionati (il suo gruppo Facebook, il più numeroso in Italia in ambito escursionistico “Avventure nei Luoghi Segreti a due passi da Roma” ha oltre 163.000 iscritti, appassionati di natura e trekking che hanno scoperto itinerari inediti grazie a lui e alla sua capacità di offrire avventura e emozioni a Km Zero.


La sua nuova guida, ZTL, è la settima, ma la prima che esplora i luoghi nascosti dentro Roma ed esce, non casualmente, nel giorno della nascita della città eterna, il 21 aprile, con una provocazione che seppure affrontata con ironia è ben chiara sin dal titolo: “Zona Traversate Libere”, ovvero come trasformare la realtà cambiando l’acronimo. Zainetto in spalla e scarpe comode, “ZTL” propone dieci Dieci Traversate Libere inedite riscoperrte da Plos che attraversano la città e quindici luoghi anch’essi inediti, da scoprire da nord a sud di Roma, spesso anche a due passi dal centro storico. “E’ stata proprio la prossima istituzione della misura della ZTL con il suo carico di divieti, restrizioni e discriminazioni – spiega Plos – ad avermi dato l’innesco per scrivere una nuova guida. Ho cercato un modo per vivere e far vivere liberamente la città e ho scoperto altri percorsi segreti, luoghi fuori dal comune, che reggiungeremo con i mezzi pubblici (anche per aaggirare i prossimi divieti)


Liberi quindi di riappropriarci della città, nonostante le limitazioni imposte. Sono dieci le traversate proposte e quindici i luoghi segreti scoperti dalla guida. Natura, storia, panorami avventura si avvicendano nei tracciati proposti. Sentieri improvvisi, romantici, avventurosi e paeaggistici si dinoccolano dentro un parco storico, dietro san Pietro, o dai vicoli del centro. Tra i percorsi, ecco, la grande traversata dell’Insugherata, quella di Monte Mario, quella dei Parioli; quella dal Flaminio ai Parioli; quella da via Flaminia Vecchia a Stazione Euclide; quella da S. Lazzaro dei Lebbrosi alla Fattorietta del Gelsomino e tanto altro. “Traversata è un concetto fondamentale nella mia vita e nella vita di tanti – continua Plos – Queste traversate non sono linee rette. Sono spesso sinuose, involute. Ma sempre intensa è l’emozione di arrivare in un punto diverso dal quale siamo partiti, all’interno di una città più sorprendente di quanto pensiamo.” Una caratteristica dei luoghi da scoprire vicino al centro di Roma è l’estrema difficoltà nell’individuarli e raggiungerli, ben più della gran parte dei luoghi segreti più lontani dalla città. Ma soprattutto, tutti gli itinerari sono fuori del comune, pur trovandosi tutti nel comune di Roma, il più grande d’Italia. Ogni percorso è raccontato e descritto nei dettagli. Dal ritrovamento scoperta a come raggiungerlo con i mezzi pubblici a quanto dislivello, distanza e durata prevista. Tra i luoghi inediti svelati da Plos c”è sono il Forte di Monte Mario, il più grande dei quindici forti costruiti verso la fine del XIX secolo, secondo l’autore, il luogo segreto più straordinario vicino al centro di Roma, poi il Parco del Pineto con il suo Ninfeo, la Torre e la cascata della Bufalotta, la Cascata del Fosso Piordo, e le cave nascoste del Parco della Caffarella e tanto altro. Distribuita da Medialibri, la guida avventura è disponibile presso tutte le librerie.

Visit the Usa: i cinque Festival alternativi da non perdere

Visit the Usa: i cinque Festival alternativi da non perdereMilano, 3 apr. (askanews) – Negli Stati Uniti la stagione dei festival prende ufficialmente il via questo mese con Coachella, un evento iconico che quest’anno celebra il suo 25esimo anniversario. Oltre a questo appuntamento ormai popolare in tutto il mondo, gli Stati Uniti ospitano una vasta gamma di festival dai più famosi a quelli emergenti, che spaziano dalla gastronomia al teatro, dall’arte alla letteratura. E che offrono opportunità per scoprire nuovi aspetti cultura americana.


Ecco alcuni itinerari e percorsi selezionati da “Visit the USA”, il sito di viaggio ufficiale degli Stati Uniti. La proposta è per 5 festival alternativi da scoprire quest’anno, per – si legge in un comunicato – “vivere esperienze imperdibili, accendendo il desiderio di avventura in chi è alla ricerca di nuove esperienze di viaggio”. Seattle, Washington: Terra di Cinema e Cultura Pop.


Conosciuta come la ‘Città di Smeraldo’, Seattle è un centro eclettico che si trova sulla costa Nord-Occidentale e vanta una vibrante scena cinematografica. Immortalata sul grande schermo in successi come “Insonnia d’amore” (Sleepless in Seattle) e il medical drama televisivo “Grey’s Anatomy”, la città ospita anche il Seattle Film Festival, che quest’anno celebra il suo 50° anniversario, presentando una gamma di film indipendenti e internazionali dal 9 al 19 maggio 2024. I veri appassionati di cinema non possono poi lasciarsi sfuggire una visita al Museo della Cultura Pop, dove una vasta collezione di oggetti provenienti da celebri film, artisti musicali e icone della cultura popolare degli Stati Uniti li attende. Cucina e cultura black a Charlotte in North Carolina


Charlotte è l’emblema della calda ospitalità del Sud, tra cultura e tradizione culinaria. Un’esperienza imperdibile da vivere in questo gioiello del sud è il BayHaven Food and Wine Festival, che porta a Charlotte talentuosi chef, produttori di vino, mixology e musicisti della scena black per quattro giorni di cene, lezioni ed eventi di degustazione. Ogni ottobre, i visitatori possono gustare le creazioni realizzate dai migliori talenti culinari, sia locali che esterni, scoprendo i sapori e i piatti delle loro tradizioni. Il più grande festival musicale del mondo a Milwaukee, Wisconsin


Tra le celebrazioni musicali più iconiche degli Stati Uniti, spicca l’annuale Summerfest di Milwaukee, riconosciuto come “Il Festival Musicale Più Grande del Mondo” dal Guinness dei Primati. L’evento vede esibirsi oltre 600 artisti, da alcuni dei più grandi nomi del settore a talenti emergenti, per tre fine settimana consecutivi dal 20 giugno al 6 luglio 2024. Il festival vanta nomi come Mötley Crüe, Keith Urban, Lil Uzi Vert, Maroon 5 e Muna, rendendolo perfetto per gli amanti della musica di qualsiasi genere. Situata sulle rive del lago Michigan, Milwaukee è nota per le sue radici tedesche, quindi è d’obbligo fermarsi all’Old German Beer Hall per un assaggio della Baviera, dai pretzel giganti alla birra prodotta a Monaco. Street Art a Minneapolis, Minnesota Il fiume Mississippi, che scorre attraverso Minneapolis, costituisce un punto focale e culturale che si armonizza con una natura straordinaria e con numerose attività ricreative all’aperto. In questa cornice vivace, ogni anno, nel secondo fine settimana di agosto, la città si anima con il Downtown Minneapolis Street Art Festival, un evento sostenuto dalle comunità artistiche locali. Il festival è gratuito e celebra il mondo delle arti visive, urbane, artigianali e culinarie. Si spazia dalla chalk art, nota anche come “arte con il gesso”, una forma di espressione che impiega il gesso come strumento principale per la creazione di opere, alle street art realizzate dal vivo, passando per esibizioni e opere artistiche tridimensionali. Al termine del festival, i visitatori possono poi scoprire la scena teatrale della città: da non perdere una produzione di Broadway all’Orpheum Theatre. Tappa fissa per gli amanti della street art a Minneapolis è senza dubbio il murale alto cinque piani dedicato a Bob Dylan, originario del Minnesota, dipinto dal famoso artista di strada Eduardo Kobra. Lasciarsi trasportare nel mondo letterario a Charleston, nella Carolina del Sud Le antiche strade di ciottoli, l’architettura colorata e le splendide viste sul lungomare caratterizzano il fascino del Sud della città di Charleston. L’importanza storica della città la rende la cornice perfetta del Charleston Literary Festival, un evento annuale che si terrà dall’1 al 10 novembre 2024. Il festival offre un ambiente raccolto per confrontarsi con autori famosi e discutere del panorama letterario in continua evoluzione. Tra i partecipanti delle precedenti edizioni figurano le leggende letterarie Margaret Atwood, Paul Harding, Lorrie Moore e Richard Ford. Per i nostalgici che desiderano portarsi a casa un pezzo di Charleston, è d’obbligo un acquisto al Blue Bicycle Books sulla King Street. Il negozio, amato dagli abitanti del luogo, offre l’opportunità di esplorare un vasto assortimento di oltre 50.000 volumi, tra pezzi rari e novità, caratteristici di Charleston.

Quadruplicate ricerche Airbnb “luoghi remoti”, detox nuovo trend

Quadruplicate ricerche Airbnb “luoghi remoti”, detox nuovo trendMilano, 2 mar. (askanews) – Dai dammusi con vista mare al “glamping”, il campeggio glamour, in cupola geodetica; dal trullo con piscina privata all’eremo digital detox. Dalla yurta immersa nella natura allo chalet lontano dai flussi turistici. Sono alcuni degli alloggi tra i più ricercati sulla piattaforma Airbnb nella categoria “Luoghi remoti”, segno di una crescita dell’interesse per lo “slow living”, in una società in cui trascorrere momenti di qualità diventa sempre più un’esigenza diffusa.


Il tempo è diventato un lusso e abbracciare la filosofia dello slow living e provare a vivere un’esistenza meno frenetica non è solo un trend globale TikTok – con oltre 1.4 miliardi di visualizzazioni del relativo hashtag, ma anche una crescente tendenza nei viaggi: c’è bisogno di ricaricare le energie e ristabilire il benessere fisico e mentale. Lo dimostrano i dati Airbnb, che vedono quadruplicate le ricerche effettuate in Italia nella categoria Luoghi remoti, pensata per chi cerca alloggi in luoghi sperduti e incantevoli, immersi nella natura e spesso lontani dai flussi turistici. Non solo, nel 2023 è stato registrato anche un incremento di oltre il 25% delle notti prenotate in questa categoria, testimonianza della crescente necessità di prendersi una pausa per riconnettersi con se stessi e con la natura.


Se quindi staccare la spina e rallentare il ritmo è in cima alla lista dei desideri della maggior parte di noi, ecco una selezione di 10 tra le case più amate su Airbnb all’interno della categoria Luoghi remoti da segnare in agenda. Un viaggio tutto italiano alla scoperta di una cupola geodetica nella campagna veneta o di un mulino medievale incastonato tra colline di uliveti toscani per chi ama la pace, di un eremo in Sardegna perfetto per il digital detox o di un’insolita yurta in Piemonte dove fare il pieno di positive vibes. Il mantra? Silenzio, entrare in connessione con la natura e disconnettervi dal mondo.

World Compliment Day, le espressioni da conoscere nei viaggi studio all’estero

World Compliment Day, le espressioni da conoscere nei viaggi studio all’esteroRoma, 1 mar. (askanews) – I complimenti possono influenzare l’umore e l’autostima di chi li riceve e sono degli ottimi strumenti per instaurare un clima positivo ed empatico. Nella frenesia dovuta agli impegni della vita quotidiana, o nel contesto di un soggiorno studio internazionale, spesso si sottovaluta l’impatto emotivo delle espressioni gentili, anche se ci sono delle circostanze in cui potrebbero fare la differenza.


In occasione della Giornata mondiale del Complimento (1° marzo), informa una nota, WEP, organizzazione attiva nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo, propone un viaggio interculturale alla ricerca dei modi e delle espressioni con cui esprimere gratitudine nel mondo per iniziare con lo spirito giusto un’esperienza all’estero. Espressioni da conoscere per sorprendere i local Ci sono dei modi di dire che, se tradotti letteralmente in italiano, possono trarre in inganno perché non “suonano” come degli elogi. Per non essere colti impreparati, WEP ha stilato un elenco dei più curiosi complimenti sparsi nel mondo:


1. “Tu es mon Petit Chou”: questa frase francese che letteralmente significa “tu sei il mio piccolo cavolo”, è comunemente utilizzata per esprimere dolcezza e affetto. Infatti, il nome “chou” in Francia si usa, oltre che per l’ortaggio, anche per indicare una pasta dolce di forma tonda e morbida, lo “chou à la crème” che in italiano si traduce con bignè. Da dedicare a qualcuno di dolce! 2. “Tamago gata no kao”: l’espressione giapponese si traduce come “tu sei un uovo con gli occhi” e potrebbe sembrare l’opposto di un complimento. Però contestualizzandola si riesce a cogliere meglio la lusinga che si cela dietro all’apparenza: il viso ovale è infatti considerato un tratto molto attraente per la cultura giapponese! Perfetta quindi per complimentare l’aspetto del proprio interlocutore.


3. “Good on ya mate!”: slang australiano utilizzato per esprimere un sincero “ottimo lavoro!”. Il sostantivo “mate” per gli Australiani ha infatti un significato più profondo della traduzione classica di “compagno” e viene comunemente utilizzato anche per indicare amici e fratelli. “Good on ya” è la forma breve ed informale di “good on you”, “buon per te”. Si può quindi usare questa espressione in un contesto in cui si vuole esprimere approvazione e stima per i risultati raggiunti. 4. “Gaja Gamini”: un animale a cui si potrebbe essere associati in India è l’elefante. La frase hindi “gaja gamini”, traducibile come “cammini come un elefante”, per la percezione occidentale potrebbe sembrare quasi un’offesa rivolta ad una camminata pesante. In India, però, il passo di un elefante è considerato maestoso, lento ed elegante. 5. “Uma pessoa fofinha”: letteralmente traducibile come “una persona soffice/morbida”, questa espressione portoghese si utilizza per descrivere qualcuno che è carino e gentile. “Fofinha” si ottiene aggiungendo all’aggettivo “fofo” portoghese (“morbido”) il suffisso vezzeggiativo “-inha”, impiegato per rafforzare il concetto (in questo caso “extra morbido”) e che infatti si può usare anche con altre parole, come, ad esempio, “amigo” (“amico”) che diventa “amiguinho” (“un amico a me molto caro”).


6. “Chen yu luo yan”: questo tipo di proverbio cinese, che si traduce con la frase “pesci in immersione, oche in picchiata” viene utilizzato per elogiare l’aspetto fisico di una persona. L’espressione, infatti, deriva da un’antica leggenda per cui si racconta che una donna di estrema bellezza era in grado di far scordare ai pesci come nuotare e alle oche come sbattere le ali per volare. Scalderà il cuore della persona a cui sarà dedicata. Le piccole cose: come complimentarsi: Ci sono dei modi e dei momenti in cui un complimento può davvero essere toccante per chi lo riceve, altri in cui può creare imbarazzo. Sapere come vengono percepiti i complimenti anche nel luogo in cui si viaggerà è importante per non generare malintesi! Di seguito alcuni utili suggerimenti da tenere a mente: 1. Considerare il luogo: ci sono delle occasioni in cui è meglio complimentarsi davanti ad un pubblico (es. un importante riconoscimento per un successo scolastico/lavorativo), altri in cui è più apprezzato un momento dedicato, sincero e intimo (es. una qualità personale che si rispetta e si ammira). Considerare la personalità di chi riceve i complimenti è senz’altro essenziale per non creare imbarazzo, così come la cultura di riferimento (es. in Cina si tende a non esternare i propri sentimenti in pubblico). 2. Essere spontanei e andare oltre la superficie: i complimenti su un cambio di look sono sempre molto apprezzati, però non bisogna dimenticarsi di elogiare anche le qualità interiori di una persona, una buona pratica che può contribuire ad instaurare dei legami più autentici e intimi (es. lodare l’intelligenza di un’osservazione del proprio interlocutore). 3. Le azioni parlano più delle parole: nonostante il ruolo rilevante delle parole, spesso le azioni possono contribuire a valorizzarle e concretizzarle: invitare gli amici della nuova scuola a casa per passare del tempo insieme, comprare un piccolo regalo di riconoscenza per la famiglia ospitante sono solo alcune delle possibili azioni che si possono fare per dimostrare la propria gratitudine. “Conoscere le espressioni per complimentarsi in un’altra lingua e le abitudini culturali correlate è un ottimo metodo per iniziare al meglio la propria esperienza di studio all’estero. Informarsi su come esprimere gratitudine e riconoscenza, nel rispetto del contesto culturale di destinazione, prima di partire è importante per integrarsi al meglio nella realtà locale,” afferma Diana Frattini, Head of Marketing di WEP Italia, “II percorso di formazione pre-partenza WEP, che prevede sia momenti di formazione online con la piattaforma di e-learning WEP Campus, sia attività in presenza come WEP Challenge, è progettato per supportare e preparare al meglio il momento fondamentale di incontro per tutti gli studenti in partenza per un viaggio studio all’estero. All’insegna della scoperta, della socializzazione e del confronto, aiuta ad affrontare le differenze culturali che si incontreranno nel Paese ospitante, a partire dai complimenti che si possono fare e ricevere nelle varie parti del mondo”. WEP offre la prima serie di eventi online in Italia per aiutare studenti, genitori e insegnanti a dare più forma alle esperienze di soggiorno scolastico internazionale. Il 2 marzo sarà, inoltre, possibile partecipare a una giornata di Open Day WEP, presso le sedi di WEP a Milano, Torino, Oderzo (TV) e Roma.

Turismo, dopo 2023 da record Giordania al Bit con 26 operatori

Turismo, dopo 2023 da record Giordania al Bit con 26 operatoriMilano, 16 gen. (askanews) – La Giordania si prepara a partecipare alla Bit, la Fiera internazionale del turimo che si terrà a Fieramilanocity dal 4 al 6 febbraio 2024, con i vertici del Jordan Tourism Board al completo, segno dell’importanza che il mercato italiano riveste per la Giordania, che nel 2023 ha accolto 127.610 connazionali, con un incremento del 42% sul 2019, l’anno migliore pre-Covid, quando gli arrivi erano stati 89.542. Un dato record, nonostante le sfide poste dal conflitto israelo-palestinese in corso dal 7 ottobre, che ha determinato un forte rallentamento negli ultimi due mesi dell’anno.

Il doppio stand Giordania, che si estenderà su 325 mq (padiglione 4, E19-F32/E35-F42), ospiterà il direttore generale del Jordan Tourism Board, Adel al Razzaq Al Arabiyat, il direttore marketing Ahmad Hmoud, la regional manager Italia, Hala al Khashman, oltre a Marco Biazzetti, country manager e Nadia Pasqual, media relations & PR per il mercato italiano, e ventisei operatori giordani. Durante la manifestazione saranno presentate alla stampa le attività promozionali e i progetti per il 2024, con l’obiettivo di confermare al pubblico la situazione pacifica nel Paese, ribadendo il concetto di “business as usual”. Sono previsti incontri con il trade per promuovere la sinergia tra il Jordan Tourism Board e i tour operator italiani specializzati sulla destinazione, oltre a rafforzare la collaborazione con gli operatori che hanno recentemente iniziato a programmare viaggi in Giordania. L’obiettivo principale è sostenere gli operatori italiani in un momento di rallentamento delle prenotazioni, offrendo incentivi e attività promozionali, anche attraverso il co-branding, e sviluppando programmi mirati per diversi tipi di viaggiatori.

Il Regno Hashemita sta investendo da tempo sull’offerta di turismo attivo e sportivo, in particolare per cicloturisti ed escursionisti, lungo l’asse del Jordan Trail e del Jordan Bike Trail, un percorso che si snoda per circa 700 km dal nord, dal sito archeologico di Umm Qais, fino al Mar Rosso, alla località balneare di Aqaba. Altri segmenti nei quali il governo giordano sta investendo sono quelli del turismo religioso, essendo la Giordania parte della Terra Santa con cinque luoghi santi riconosciuti dal Vaticano, del turismo naturalistico, in particolare nelle aree protette e nei parchi nazionali, e del benessere, con spa di prim’ordine presenti nell’area del Mar Morto e di Aqaba. La Giordania, si legge in un comunicato, guarda al futuro con ottimismo e anticipa una collaborazione proficua con l’Italia per promuovere un turismo sostenibile e diversificato nel Regno Hashemita.

Turismo luxury, il brand St. Regis arriva in Arabia Saudita

Turismo luxury, il brand St. Regis arriva in Arabia SauditaMilano, 9 gen. (askanews) – St. Regis Hotels & Resorts ha annunciato l’apertura di The St. Regis Red Sea Resort in Arabia Saudita. Questa nuova struttura è la prima isola privata inaugurata nel Mar Rosso, una delle destinazioni turistiche di lusso sulla costa occidentale del Paese. Situato sull’incontaminata Ummahat Island nella laguna di Al Wajh, è un’oasi con architettura all’avanguardia, dettagli di design sostenibile e servizi personalizzati.

“Uno dei tesori inesplorati del mondo, il Mar Rosso in Arabia Saudita è pronto a svelarsi ai viaggiatori in cerca di relax”, spiega Jenni Benzaquen, SVP e Global Brand Leader, The Ritz-Carlton e St. Regis Hotels & Resorts. “Con The St. Regis Red Sea Resort diamo vita ad un luogo emblematico simbolo di eleganza e di lusso con un design innovativo. Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a The St. Regis Red Sea Resort nel nostro sempre più ampio portfolio e non vediamo l’ora di accogliere i nostri ospiti in questa destinazione inedita “. Raggiungibile in barca o con idrovolante dal Red Sea International Airport, recentemente inaugurato, The St. Regis Red Sea Resort dispone di una selezione di 90 ville fronte mare, che offrono sistemazioni da una a quattro camere da letto, ognuna con piscina privata, solarium e doccia esterna.

Progettato dall’architetto Kengo Kuma e con gli interni firmati da Kristina Zanic Consultants, il design della struttura richiama la barriera corallina, la flora e la fauna marina e le distese circostanti di dune sabbiose. Su una spiaggia di sabbia bianca, con una vista sulle acque cristalline, le Dune Villas rispecchiano la forma dei cumuli di sabbia del deserto. Le Coral Villas, invece richiamano l’aspetto di una conchiglia, e sono situate a picco sull’acqua, collegate da passerelle sopraelevate con accesso diretto al mare da ogni ponte.

I cinque diversi ristoranti del resort offrono cene sulla spiaggia e servono specialità provenienti da fattorie e da pescatori locali. The St. Regis Spa dispone di otto sale per trattamenti con gazebo e vasche da bagno all’aperto, cabine per trattamenti privati e saloni di bellezza per uomini e donne. Tra questi, un trattamento viso all’oro 24kt, un rituale all’oro e al caviale per nutrire e ringiovanire il corpo e una serie di percorsi benessere che includono yoga e meditazione, tutti eseguiti con prodotti AMRA.

Il resort offre una serie di attività di fitness e benessere, tra cui una palestra completamente attrezzata, una piscina all’aperto e una vitality pool, campi da paddle e da tennis, yoga all’alba e al tramonto, sessioni di personal training e consulenze nutrizionali. Appartengono al programma Family Traditions del brand, il kids club Little Treasures Children e la grande area avventura all’aperto: ambienti colorati e vivaci per il divertimento degli ospiti più giovani. Il Mar Rosso è circondato dalla quarta barriera corallina più grande del mondo e si estende per oltre 28.000 kmq con un arcipelago di oltre 90 isole incontaminate. L’isola di Ummahat è circondata da un’abbondante fauna selvatica, da ecosistemi marini e meraviglie naturali. Gli ospiti potranno fare snorkeling tra le barriere coralline ancora completamente integre e preservate e immersioni per raggiungere i relitti e gli spot subacquei nelle vicinanze. Fra le acque cristalline è possibile praticare sport acquatici come stand-up paddle, vela, windsurf e kayak. Le escursioni sulla terraferma, effettuate grazie ad un breve viaggio in barca, offriranno agli ospiti l’opportunità di esplorare vulcani inattivi, siti del patrimonio culturale e ampie dune nel deserto. “Inaugurando una nuova era di lusso sostenibile in linea con la visione del 2030 dell’Arabia Saudita, siamo entusiasti di aprire il primo resort su un’isola privata nel Mar Rosso”, spiega Tony Coveney, Direttore Generale di The St. Regis Red Sea Resort. “The St. Regis Red Sea Resort offre una visione distintiva del concetto attuale di lusso e porta l’eleganza senza tempo e il patrimonio storico del brand in una nuova destinazione. Non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti in questo posto straordinario”. La scelta di impiegare tecnologie innovative per creare una destinazione sostenibile è iniziata fin dalle prime fasi di sviluppo del resort. La struttura è alimentata al cento per cento da fonti rinnovabili: energia solare e da una delle più grandi strutture di conservazione delle batterie al mondo, situata sulla terraferma. La riduzione dei rifiuti e il loro riciclo sono al centro delle operazioni quotidiane per garantire un sistema avanzato di trattamento delle acque e una gestione completa dei rifiuti, nonché un ambiente privo di plastica. Gli interni del resort sono stati sviluppati secondo le linee guida della certificazione LEED platinum che è insignita ad edifici ecosostenibili, altamente efficienti e a basso costo, che migliorano le prestazioni ambientali, dalle emissioni di anidride carbonica alla qualità degli ambienti interni. All’inizio di quest’anno, sulla costa è stata inaugurata una piantagione di mangrovie per sostenere la crescita di 50 milioni di queste piante entro il 2030, con il primo milione di piantine già seminate. Inoltre, il Mar Rosso ospita il più grande vivaio della regione, che comprende più di cinque milioni di piante, arbusti e alberi per rendere più verde la località.

Da Valencia ai pueblos, tutte le novità 2024 del turismo in Spagna

Da Valencia ai pueblos, tutte le novità 2024 del turismo in SpagnaMilano, 8 gen. (askanews) – Il 2024 si prospetta come un anno pieno di novità per il turista con destinazione Spagna. Tra enograstronomia, turismo sostenibile, mete religiose, eventi sportivi e nuove aperture sono molte le novità offerte dalle città spagnole come Valencia, Oviedo, Caravaca de La Cruz, Madrid, Barcellona ed Hernani.

VALENCIA A partire da Valencia, appena nominata Capitale Verde Europea 2024. La Commissione Europea ha riconosciuto gli sforzi dell’amministrazione per migliorare l’ambiente e la qualità della vita, tra spazi verdi e mobilità sostenibile. Con i suoi quasi cinque milioni di metri quadrati: dai Giardini del Turia, che attraversano la città, ai giardini di Monforte passando per nuovi spazi come il Parco Centrale. A 10km dal centro ecco il Parco Naturale dell’Albufera, habitat per migliaia di uccelli che frequentano le sue zone umide ogni anno, e il Parco Naturale del Turia, più di 8000 ettari di bosco mediterraneo da esplorare a piedi, in bicicletta o a cavallo. Degna di nota La Huerta: 120 km2 di fertili frutteti e orti, con ortaggi che non solo si esportano, ma che forniscono i ristoranti e i mercati locali. E ancora i 160 km di piste ciclabili e i 94 km2 di zone pedonali, inclusi i nuovi spazi in piazza de la Reina, piazza dell’Ayuntamiento, e piazza Brujas, tra il Mercato Centrale e La Lonja. Gli appassionati di arte visiteranno il Centro d’Arte Hortensia Herrero, nell’ex Palazzo Valeriola, con una collezione privata che vanta opere di Andreas Gursky, Anselm Kiefer, Georg Baselitz, Mat Collishaw o Anish Kapoor. Nel Museo delle Belle Arti è stata allestita la nuova collezione permanente di Joaquín Sorolla: 46 opere tra cui la grande tela “Io sono il pane della vita”, tutto in quella che è la seconda galleria d’arte più grande della Spagna.

Per una tappa golosa c’è il “Mercato del Grao”, il più antico di Valencia, la cui antica facciata è stata sostituita con un’ampia vetrata che inonda gli spazi di luce naturale. E’ il primo mercato della città ad essere aperto anche il pomeriggio. E ancora il “Mercado de la Imprenta”, laddove un tempo c’era l’ex tipografia Vila, e nel quartiere di El Cabanyal, “Mercader”, dove c’era la Tonelería Soler. Nel “Mercato de Cocinas” si potranno trovare diversi stand tra tapas e pintxos. Tra le nuove proposte culinarie “Tatel”, il ristorante di Rafa Nadal e Cristiano Ronaldo nell’antico edificio della Borsa di Valencia, ristrutturato dallo studio Grace Design. Valencia è appena entrata a far parte della Music Cities Network, una rete di città che si distinguono per la loro tradizione musicale. Quest’anno in città la musica risuona più che mai grazie anche alla riapertura del Palazzo della Musica dei Giardini del Turia. In programma una stagione articolata in 44 concerti di musica classica, con solisti di spicco e orchestre di fama internazionale. E poi

Tra i nuovi alberghi c’è il Cuber House València e il Tapestry Collection by Hilton, un hotel di lusso con 84 camere nel Cabanyal, arredato ispirandosi alla riqualificazione di questo antico quartiere di pescatori. Il gruppo Sol y Mar – noto per gli hotel di mare a Calpe – ha scelto Valencia per inaugurare il suo primo hotel urbano: Estimar València, 65 camere nel centro della città. E ancora l’Hotel Bestprice València, situato in un edificio storico protetto con 24 camere nel quartiere di Patraix. Alla fine dell’anno è prevista poi l’apertura della Roig Arena, per ospitare ogni tipo evento, dai concerti agli appuntamenti sportivi. In particolare, sarà la nuova casa del València Basket Club. Ma a Valencia c’è spazio anche per altri sport e allora ecco che arriverà la terza edizione dei FIA Motorsport Games – dal 23 al 27 ottobre – e Ironman, la prova di triathlon più famosa del mondo, con tre edizioni del triathlon medio, la prima prevista il 21 aprile.

OVIEDO Con il 2024 anche Oviedo ha il suo momento di gloria: è “Capitale Gastronomica 2024”. La città è stata nominata dalla Federazione Spagnola dei Giornalisti e Scrittori di Turismo (FEPET) e dalla Federazione Spagnola dell’Accoglienza per essersi distinta nella promozione della propria gastronomia, anche al di fuori dei confini nazionali, con lo scopo di essere sempre più un attrattore turistico. E’ la prima volta che questo premio arriva al nord, nella Asturie. Qui l’offerta culinaria è effervescente, una delle più importanti di tutta la Spagna: ingredienti naturali e tradizionali si fondono in una cucina all’avanguardia. E’ terra di chef stellati ma anche di Guisanderas, un collettivo di cuoche che offrono versioni aggiornate della cucina tradizionale nelle loro “casas de comidas”. Un autentico esempio di slow food e di gastronomia sostenibile. Ma qui c’è anche la cultura del sidro, che aspira a diventare Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, e tanti prodotti riconosciuti a livello internazionale come i formaggi degni rappresentanti di una delle regioni casearie più ricche d’Europa. Per chi cerca una cucina dal chiaro profilo identitario, Oviedo è una città tutta da scoprire. Ora raggiungibile ancora più facilmente con il treno ad alta velocità Ave da Madrid, collegata con numerose corse al giorno. CARAVACA DE LA CRUZ Spostandosi nella Regione della Murcia un’altra destinazione da non perdere nel 2024 è Caravaca de la Cruz, la quinta città al mondo dove ogni sette anni si celebra il Giubileo Perpetuo. Succede perchè qui viene custodita e venerata la Vera Croce, una reliquia a due braccia orizzontali, che al suo interno contiene schegge del ‘Lignum Crucis’ sul quale fu crocifisso Gesù Cristo, Un luogo dunque di grande importanza per il cristianesimo, per i fedeli di ogni parte del mondo, che qui si recano in pellegrinaggio. Visitare questa zona della Spagna è una vera e propria esperienza magari percorrendo, a piedi, in bicicletta o a cavallo il Cammino di Levante; 120km, 5 tappe, da Orihuela a Caravaca de la Cruz. O ancora il Cammino della Croce, che inizia dai Pirenei navarri, a San Jean de Pie e prosegue in parallelo con il Cammino di Santiago fino a Puente La Reina, località presso cui si separa per scendere verso sud. Attraverso 29 tappe, il percorso attraversa la Navarra, Aragón, Castilla La Mancha e Valencia fino ad addentrarsi nella Regione di Murcia, a Jumilla. Dopo aver attraversato ben 67 comuni arriva a Caravaca de la Cruz, dove termina il percorso davanti al Santuario dove è custodita la croce. MADRID Per tutti gli appassionati di calcio, a Madrid, accanto alla Puerta del Sol, è nato “Legends. The Home of Football”. Si tratta di uno spazio espositivo nel quale ammirare le maglie originali di campioni leggendari, ripercorrere i momenti più emozionanti della storia del calcio, immergersi in esperienze 4D. 4000 mq, 7 piani, per trovare anche la maglia utilizzata da Sergio Ramos nella finale di Sudafrica 2010, la divisa di Paolo Rossi nella leggendaria Italia-Brasile dei Mondiali dell’82 o la casacca indossata da Rodrygo Goes nell’incredibile rimonta del Real Madrid contro il Manchester City, nella semifinale della Champions League 2022. L’ideatore di questo progetto è Marcelo Ordás, riconosciuto come il più importante collezionista di cimeli calcistici d’élite a livello mondiale dalle più importanti federazioni, club, autorità, giocatori e marchi leader dell’industria calcistica e dalla FIFA. HERNANI Il 10 gennaio è il centenario della nascita dell’artista e scultore Eduardo Chillida. La Fondazione Eduardo Chillida e Pilar Belzunce per festeggiare ha preparato una programmazione speciale con eventi musicali e mostre d’arte che si svolgeranno per tutto l’anno. Il primo appuntamento, in corso ad Hernani, è ‘Universo Maeght’ nell’emblematico museo Chillida Leku. Da ammirare opere di di Chillida, Georges Braqué e Alexander Calder. Fino al 14 aprile. BARCELONA Barcellona invece, tra agosto e ottobre ospiterà la 37ª edizione della America’s Cup che quest’anno compie 174 anni. I PUEBLOS Nell’Associazione dei Borghi più belli di Spagna entrano, in questo 2024, Ampudia (Palencia), Comillas (Cantabria), Parauta (Málaga), Trevejo e Trujillo (Cáceres).