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Energia, Pichetto incontra a Washington John Podesta

Energia, Pichetto incontra a Washington John PodestaWashington, 25 ott. (askanews) – Trasferta americana per il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto che ha incontrato a Washington John Podesta, consigliere senior del presidente Biden per le questioni energetiche.


“Le forze energetiche – ha detto il ministri all’uscita dell’incontro – sono diventate un’emergenza assoluta pochi anni fa dove l’intervento degli Stati Uniti con il loro Gnl (il gas di petrolio liquefatto, ndr) è stato provvidenziale per il nostro Paese. Inoltre Podesta mi ha chiesto lo stato di avanzamento verso il nucleare. Abbiamo ricordato e ricordo l’impegno degli Stati Uniti e dell’Italia sul fronte della fusione, sia con gli Usa sia in ambito europeo., come obiettivo da tutti condiviso. Ci sono anche i rapporti rispetto alla fissione e ai piccoli reattori che devono vederci affiancati nell’azione di spinta perché, secondo Podesta, il percorso per l’energia continuativa è l’unico modo per rispondere a una domanda che continua a crescere”.

Energia, Pichetto:Tra un mese Piano Strategico Nazionale per idrogeno

Energia, Pichetto:Tra un mese Piano Strategico Nazionale per idrogenoRoma, 16 ott. (askanews) – “Fra un mese presenteremo il Piano Strategico Nazionale per l’idrogeno, veicolo fondamentale per la decarbonizzazione e rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo alla Camera dei Deputati all’evento “Italian Hydrogen Summit”, organizzato da H2IT, l’Associazione Italiana Idrogeno, volta a promuovere le tecnologie e i sistemi per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno. Lo riporta un comunicato degli organizzatori.


“Stiamo lavorando su importanti infrastrutture e su investimenti sia nazionali che internazionali. Puntiamo a produrre e importare idrogeno, il che implica una trasformazione del sistema industriale italiano con un ammodernamento rilevante. È una sfida che intendiamo cogliere per far diventare l’Italia un hub sia per la produzione che per il trasporto del vettore verso l’Europa. Il piano nazionale per l’idrogeno prevede miglioramenti significativi; abbiamo già una prima stesura in valutazione con scenari a medio e lungo termine che prevediamo di presentare ufficialmente entro un mese. Siamo in fase di definizione. Oggi possiamo dire che l’Italia sul fronte dell’idrogeno è al passo con l’Europa e con gli obiettivi che dobbiamo raggiungere” ha concluso.

Confindustria, Orsini: l’energia è la salvaguardia del paese

Confindustria, Orsini: l’energia è la salvaguardia del paeseVicenza, 26 set. (askanews) – “L’energia è la salvaguardia del paese”. A dirlo il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini intervistato da Gianluca Comin all’assemblea di Federacciai a Vicenza.


Sul fronte del nucleare, Orsini ha sottolineato di voler “chiedere al governo che sia messo in legge di bilancio la sperimentazione sul suolo italiano di questi impianti per il nucleare, altrimenti rischiamo di perdere quella tecnologia.  Abbiamo imprese italiane che questi sistemi li conoscono e vanno a fare manutenzione in giro per il mondo e il rischio di non partire è che magari perdiamo il nostro saper fare. Non possiamo ritrovarci a comprare il 20% di energia nucleare dalle vecchie centrali francesi o da quelle nuove perché noi non siamo mai partiti, dobbiamo fare presto per aiutare le nostre imprese ad essere competitive”, ha concluso.

Saipem, Puliti: da eolico offshore segnali miglioramento nel 2024

Saipem, Puliti: da eolico offshore segnali miglioramento nel 2024Milano, 25 set. (askanews) – “Per l’eolico offshore il 2024 vede segnali di miglioramento sul fronte della domanda e dell’offerta. I prezzi delle ultime aste in UK, ad esempio, sono interessanti e stiamo andando nella direzione giusta per colmare quel gap fra costi e ricavi, che sta diventando quasi strutturale nel settore”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Saipem, Alessandro Puliti, intervenuto a Piazza Affari nel corso dell’Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore. “Ancora non possiamo dire che offerta e domanda si siano incontrate del tutto, il percorso non è perfettamente completato”, ha aggiunto.


“Nel frattempo – ha spiegato il top manager – Saipem continua a portare avanti i progetti che ha in portafoglio e continua a sviluppare nuove competenze. Ad esempio, abbiamo un un nostro sistema per l’eolico offshore flottante, lo Star1, di cui abbiamo completato l’ingegneria. Ma deve ancora trovare un cliente disposto ad ordinarlo”. Puliti ha ricordato che nel lavoro di Saipem, anche all’estero, “c’è molta Italia in quello che facciamo. Tanti componenti sono costruiti infatti nella nostra yard di Arbatax; quindi, c’è sempre un contenuto italiano anche quando lavoriamo nel Mar del Nord”, ha concluso.

Rinnovabili, Pichetto Fratin: 5,7 mld per Comunità energetiche

Rinnovabili, Pichetto Fratin: 5,7 mld per Comunità energetichePadova, 20 set. (askanews) – “Al netto dei nostri obiettivi al 2030 e al 2050, già oggi famiglie, piccole e medie imprese del territorio, enti e associazioni di ogni tipo possono godere dei benefici delle Comunità Energetiche Rinnovabili, a cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha destinato un investimento complessivo di 5 miliardi e 700 milioni di euro”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, all’assemblea pubblica di Confapi Padova, seguita all’elezione di Marco Trevisan a nuovo presidente.


“In questi due anni – ha aggiunto Pichetto Fratin – abbiamo trasformato il panorama energetico nazionale, riuscendo ad assicurare l’indipendenza energetica e a incrementare in modo significativo la quota di rinnovabili nel nostro mix energetico. Con la nuova versione del PNIEC rafforziamo questa impostazione, dotandoci di un quadro chiaro per arrivare a un nuovo modello entro il 2030. L’obiettivo del nuovo Piano, infatti, è di installare entro il 2030 131 GW complessivi da fonti rinnovabili. Si tratta di un target ambizioso, ma gli ottimi risultati raggiunti in due anni di Governo e il crescente numero di richieste di autorizzazione registrate da Terna ci confermano la concretezza delle nostre aspirazioni”. Il ministro ha poi menzionato “gli sforzi che stiamo mettendo in campo per accelerare la ricerca e lo sviluppo nel settore del nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito. Il ruolo del nuovo nucleare è complementare rispetto a quello delle rinnovabili e il suo impiego garantirebbe sicurezza e continuità degli approvvigionamenti energetici a costi più bassi, con benefici per le imprese e il Sistema-Paese in termini di competitività, sviluppo e posti di lavoro”.

Energia, Pichetto firma decreto a supporto imprese energivore

Energia, Pichetto firma decreto a supporto imprese energivoreRoma, 23 lug. (askanews) – Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato oggi il decreto Energy Release, il provvedimento che stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica come misura a supporto delle imprese energivore che realizzano nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.


“Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili “, ha dichiarato il Ministro. “Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano, prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica. Come Mase e come Governo abbiamo il dovere di continuare a costruire le basi per un contesto che sia il più possibile favorevole a chi fa impresa”. Il decreto ministeriale stabilisce la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del Gse alle imprese energivore. La messa a disposizione dell’energia elettrica avviene mediante contratti per differenza a due vie a fronte dell’impegno a realizzare nuova capacità di generazione green entro 40 mesi dalla sottoscrizione e a restituire l’energia anticipata su un orizzonte temporale di 20 anni ad un prezzo pari a quello di anticipazione. La nuova capacità è realizzata mediante nuovi impianti ovvero mediante il rifacimento di strutture esistenti, di potenza pari almeno a 200 kW.


Il provvedimento prevede, inoltre, contributi fino a un massimale di 300 mila euro a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata.

Eni – KazMunayGas annunciano costruzione centrale elettrica Kazakhstan

Eni – KazMunayGas annunciano costruzione centrale elettrica KazakhstanRoma, 16 lug. (askanews) – Eni e la società di stato kazaka KazMunayGas (KMG) annunciano l’avvio della costruzione del progetto congiunto di una centrale elettrica ibrida fonti rinnovabili e gas da 250 MW a Zhanaozen, nella regione di Mangystau, in Kazakhstan. Questo traguardo fa seguito a un accordo firmato tra le due società per l’avvio della prima centrale elettrica ibrida in Kazakstan che integra energia solare, eolica e a gas per produrre e fornire elettricità stabile e a basse emissioni di carbonio alle controllate di KMG nella regione. Lo rende noto Eni in un comunicato.


Questo progetto è in linea con la strategia di decarbonizzazione di Eni e dimostra l’impegno comune a sfruttare tecnologie innovative per un futuro a basse emissioni di carbonio nella regione del Mangystau. Il progetto prevede la combinazione ibrida di centrali elettriche rinnovabili all’avanguardia, sviluppate in collaborazione con la controllata Plenitude, e di una centrale elettrica a gas per bilanciare e stabilizzare la produzione di energia elettrica, facendo leva nel complesso sulle competenze industriali internazionali di Eni. Eni è presente in Kazakistan dal 1992, dove è operatore congiunto del giacimento di Karachaganak ed equity partner in diversi progetti nel Mar Caspio settentrionale, tra cui il giacimento offshore di Kashagan. Eni è inoltre operatore congiunto, con KMG, nel blocco esplorativo Abay. Eni opera nel settore delle rinnovabili in Kazakistan attraverso Arm Wind, controllata di Plenitude, con una capacità installata complessiva di 150 MW.

Siemens Energy, 10 mila nuove assunzioni per nuove tecnologie rete

Siemens Energy, 10 mila nuove assunzioni per nuove tecnologie reteRoma, 2 lug. (askanews) – Siemens Energy prevede di assumere 10.000 nuovi dipendenti nei prossimi sei anni come parte di un ambizioso piano da 1,2 miliardi di euro per potenziare il business delle tecnologie di rete nel tentativo di trarre vantaggio dal boom del mercato elettrico.


I piani vedranno l’azienda tedesca costruire nuove fabbriche ed espandere le sue capacità produttive in Europa, Stati Uniti e Asia, ha detto il capo del business delle tecnologie di rete di Siemens Energy, Tim Holt, in un’intervista al Financial Times. “Prevediamo l’arrivo di questo enorme boom”, ha detto Holt, spiegando che la rapida crescita della domanda di elettricità, la realizzazione di nuovi progetti rinnovabili e la necessità di sostituire le infrastrutture obsolete dovrebbero aumentare la domanda di apparecchiature di rete.


Oggi le azioni di Siemens Energy, quotate alla Borsa di Francoforte, sono aumentate del 4%. Le azioni di Siemens Energy sono aumentate del 109% da inizio anno sulla scia delle iniziative intraprese a maggio per risanare la sua attività in difficoltà nel settore dell’energia eolica dopo quattro anni di perdite. I piani di Siemens Energy prevedono che l’unità delle tecnologie di rete aumenti la propria forza lavoro di due terzi, assumendo 10.000 nuovi lavoratori in tutto il mondo, di cui circa il 40% in Europa, il 20% negli Stati Uniti, il 20% in India e il resto da altre parti dell’Asia e dell’America Latina.


Holt ha affermato che l’unità delle tecnologie di rete di Siemens Energy ha già visto i suoi ordini più che raddoppiare negli ultimi anni, da 7 miliardi di euro nel 2021 a 15 miliardi di euro nel 2023, con l’azienda che ha già ricevuto finora 12 miliardi di euro di ordini nel 2024. Siemens Energy è attualmente il secondo produttore mondiale di apparecchiature per infrastrutture di rete, dietro al colosso giapponese Hitachi. L’azienda con sede a Monaco, scissa dal conglomerato tedesco Siemens a luglio 2020, impiega attualmente circa 99.000 dipendenti in 90 paesi in tutto il mondo. (immagine da profilo Linkedin Siemens Energy)

Terna, Di Foggia: portale TE.R.R.A base sostanziale per la programmazione

Terna, Di Foggia: portale TE.R.R.A base sostanziale per la programmazioneRoma, 22 mag. (askanews) – “Oggi tracciamo un nuovo, fondamentale, passo in avanti nel percorso di transizione energetica del nostro Paese, a conferma del ruolo strategico che Terna ricopre. Il Portale TE.R.R.A. crea una base sostanziale per la programmazione territoriale efficiente e sostenibile, fornendo informazioni trasparenti e accessibili sullo stato attuale e futuro degli impianti di rete e di accumulo, sulle richieste di connessione e sui vincoli ambientali, paesaggistici e culturali che ricadono sul territorio nazionale”. Lo ha sottolineato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna in occasione della presentazione del nuovo portale.


“Ringrazio il Ministro Pichetto Fratin per la fiducia che ha riposto nell’esperienza di Terna per la realizzazione e lo sviluppo di questo progetto, basato sull’evoluzione digitale al servizio della transizione energetica. Sono fiera di poter presentare il portale TE.R.R.A. nel rinnovato Centro nazionale di controllo di Terna, un’eccellenza e un’avanguardia tecnologica nel quale, tramite l’attività di dispacciamento e conduzione, si garantisce il monitoraggio e il controllo del Sistema elettrico nazionale secondo criteri di sicurezza, efficienza, efficacia ed economicità”, ha concluso Giuseppina Di Foggia.

Redelfi rafforza presenza in Usa, seconda partnership con Elio Energy

Redelfi rafforza presenza in Usa, seconda partnership con Elio EnergyRoma, 22 apr. (askanews) – Redelfi, società a capo dell’omonimo Gruppo industriale con sede operativa a Genova – impegnata nello sviluppo di infrastrutture innovative e sostenibili per favorire la transizione energetica e quotata sul segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana – comunica di aver siglato, tramite la società di diritto americano – controllata al 100% – Redelfi Corporation, con Elio Energy Group LLC, developer americano già socio in BESS Power Corporation, gli accordi operativi per lo sviluppo di ulteriori 2,4 GW di progetti Battery Energy Storage System (“BESS”) sul territorio americano. Lo rende noto l’azienda in un comunicato.


La nuova pipeline sarà sviluppata dalla newco di diritto americano Redelio Renewables LLC, partecipata da Redelfi Corp. ed Elio Group con una quota rispettivamente pari al 50%. Il rafforzamento della partnership con Elio Group è frutto dalla sinergia creatasi durante l’ultimo anno di lavoro insieme per l’implementazione della società BESS Power Corp, partecipata dal Gruppo per il tramite della società RAL Green Energy Corp. Il rapporto di fiducia che si è creato tra Redelfi e Elio Group ha infatti portato la Società a scegliere lo stesso partner per l’ampliamento della sua presenza in USA.


Coerentemente con lo schema già proposto in BESS Power Corporation, Redelfi si occuperà anche in Redelio del finanziamento, delle attività di Project Management, della gestione finanziaria e del monitoraggio delle attività di sviluppo, mentre Elio Group sarà a capo di tutte le attività tecnico- operative. La costituzione di questa joint venture rappresenta, per la Società, un ulteriore passo verso la realizzazione del Piano Industriale 2023-2026, in particolare relativamente all’incremento della presenza di Redelfi sul mercato USA, – rif c.s. 11 dicembre 2023 – e conferma la centralità di tale mercato nella strategia di crescita del Gruppo.


Davide Sommariva, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Redelfi S.p.A. ha commentato: “Il successo della collaborazione e del rapporto umano costruiti con Elio Group nell’ultimo anno ci ha portati a questa scelta strategica per l’ampliamento della presenza di Redelfi in America. Il legame creatosi tra le competenze dei due team, ha dato origine a un rapporto lavorativo solido e proficuo. Confidiamo che questa cooperazione possa continuare, portandoci a centrare un importante obiettivo del Piano Industriale condiviso con il mercato.”

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