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Data e AI Democratization: verso futuro tecnologico etico e inclusivo

Data e AI Democratization: verso futuro tecnologico etico e inclusivoRoma, 26 nov. (askanews) – L’Associazione Italiana Data & Analytics (AIDA), operante come DAMA Italy, presenta, venerdì 29 novembre, la Convention Annuale 2024 dal titolo Data & AI Democratization: Una questione etica, sociale e tecnologica.


L’evento, che si terrà a Roma, presso Villa Blanc – Luiss Business School, si propone di approfondire il dibattito sulle opportunità e i rischi derivanti dall’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della Generative AI (GenAI) nella società e nell’economia italiana e mondiale. L’incontro esplorerà la democratizzazione dei dati e dell’AI non solo come innovazioni tecnologiche, ma come sfide etiche e sociali. La disponibilità sempre maggiore di dati e strumenti di intelligenza artificiale se produce innegabilmente nuove opportunità, allo stesso tempo solleva interrogativi cruciali in termini di accessibilità e comprensione da parte degli utenti.


La Convention si concentrerà sull’importanza di un solido sistema di governance che assicuri l’uso etico e consapevole dell’AI, affrontando questioni legate all’ownership dei dati, all’individuazione di limiti etici e alla gestione della privacy e infine alla creazione di metadati utili a favorire un impiego responsabile di queste tecnologie. “L’obiettivo della Convention di quest’anno è promuovere una comprensione più profonda dei temi legati alla democratizzazione dei dati e dell’AI, evidenziando come essi possano incidere sulla vita di tutti noi. Solo attraverso una riflessione condivisa e consapevole possiamo costruire un futuro tecnologico che sia equo, sicuro e sostenibile”, ha dichiarato Nino Letteriello, Presidente di DAMA Italy.


Il programma prevede interventi di esperti del settore provenienti dal mondo dell’Università, dei servizi e dell’industria per delineare lo stato dell’arte e le prospettive evolutive nella gestione dei dati e delle soluzioni di AI. Tra i temi che saranno trattati: AI, etica e Democrazia, un’indagine sui problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e, in particolare, dell’impatto che questa ha sui processi democratici; Impatto dell’AI sul mondo del lavoro e competenze aziendali (reskilling): l’introduzione dell’AI nei contesti aziendali e l’acquisizione di nuove competenze; AI & Gender equality: una riflessione su come l’AI può contribuire a ridurre o, viceversa, ad accentuare le disuguaglianze di genere; AI ACT: la regolamentazione europea sull’intelligenza artificiale.


Particolare attenzione sarà dedicata alle tecnologie che facilitano la condivisione e l’utilizzo dei dati e delle applicazioni AI, come i Data Spaces, le piattaforme di Data Marketplace e altre soluzioni avanzate. Oltre all’intervento dei Keynote Speaker sono previste anche due tavole rotonde su temi chiave: Come cambia il Digital Divide con l’AI e AI & Data Trend. Inoltre, verrà premiata la migliore tesi incentrata sul data management, selezionata dal Comitato Scientifico, per il concorso DAMA Italy Awards 2024. Tra le iniziative aggiuntive dell’evento ci sarà la possibilità per i partecipanti di sostenere l’esame di certificazione CDMP – Certified Data Management Professional con la formula Pay If You Pass.

Ia e Metaverso tra opportunità per mPMI italiane e sfide future

Ia e Metaverso tra opportunità per mPMI italiane e sfide futureRoma, 24 ott. (askanews) – Anche la società Mama Industry ha partecipato alla terza edizione del Festival del Metaverso, “Ai & Vr Festival Multiverse World”, organizzato da Angi, l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori.


Durante il suo intervento, il fondatore di Mama Industry, Marco Travaglini, ha analizzato la situazione attuale del mercato italiano definendolo “A due velocità”: “Da una parte, imprese moderne e digitalizzate, dall’altra, una vasta maggioranza di imprese che faticano a tenere il passo con l’innovazione”, sottolineando che in Italia ci sono circa 8 milioni di persone che non hanno mai utilizzato un PC, a dimostrazione di una significativa lacuna nella cultura digitale del Paese. Travaglini ha continuato parlando quindi di un grande mismatch e della necessità di portare soluzioni innovative nel mondo delle PMI italiane, seppur con delle importanti premesse. Nel panorama imprenditoriale, secondo Travaglini, si può osservare una netta divisione tra un “mercato on”, composto da grandi aziende, startup e giovani imprese fortemente digitalizzate, e un “mercato off”, rappresentato da PMI tradizionali che non hanno ancora integrato le nuove tecnologie. “Ci sono circa 4,5 milioni di imprese in Italia – ha spiegato -di cui 3,5 milioni hanno meno di 10 dipendenti, e 3,2 milioni addirittura meno di 5. Questo dato ci fa riflettere sulla frammentazione del nostro tessuto imprenditoriale”.


L’innovazione, secondo il CEO di Mama Industry, non è solo l’adozione di nuovi strumenti, ma un profondo cambiamento nel modo in cui le aziende operano. “Molte imprese italiane sono rimaste legate al concetto di Made in Italy inteso come pura produzione”, ha detto, sottolineando la necessità di passare da un’economia di prodotto a una che valorizzi il capitale umano e l’efficienza dei processi.

Webinar per esplorare tecnologie e dati che trasformano l’Automotive

Webinar per esplorare tecnologie e dati che trasformano l’AutomotiveRoma, 11 ott. (askanews) – Assodigit, associazione leader nel supporto ai manager e C-level nella trasformazione digitale, annuncia il webinar “Trasformazione Digitale nell’Automotive: Insight dalla Survey 2024” che si terrà online il 24 ottobre 2024 alle ore 11.00. Questo evento è progettato per offrire una panoramica dettagliata sulle tecnologie chiave per la digitalizzazione del settore automotive e su come i concessionari possano utilizzarle per migliorare i propri processi, aumentare l’efficienza operativa e ottimizzare l’esperienza cliente.


Durante il webinar, Assodigit presenterà anche i dati parziali della Survey 2024 dell’Osservatorio Automotive, che fornirà una fotografia aggiornata sullo stato della trasformazione digitale nei concessionari italiani. Questa survey, parte integrante dell’Osservatorio, mette in evidenza le principali sfide e opportunità di crescita per le aziende del settore. Il settore dei concessionari automobilistici sta attraversando un periodo di rapido cambiamento, spinto dall’evoluzione tecnologica e dall’aumento delle aspettative dei clienti. La digitalizzazione sta ridefinendo il modo in cui i concessionari gestiscono le loro operazioni quotidiane, dal marketing alla vendita, dai processi interni alla sicurezza informatica.


Tra i principali temi trattati durante il webinar: Marketing digitale e customer journey: come sfruttare strumenti di SEO, social media marketing e pubblicità online per attrarre nuovi clienti e migliorare la fidelizzazione, personalizzando l’intera esperienza cliente; Sales automation e CRM: l’importanza di automatizzare i processi di vendita e utilizzare piattaforme CRM per gestire le relazioni con i clienti, migliorando l’efficienza operativa e la gestione dei lead; Ottimizzazione dei processi interni: l’uso di sistemi ERP e BPM per digitalizzare e semplificare le attività quotidiane, riducendo gli errori e aumentando la produttività; Cybersecurity e protezione dei dati: strategie per proteggere i dati sensibili dei clienti e delle transazioni attraverso misure avanzate di sicurezza informatica, garantendo la conformità alle normative come il GDPR; Analisi dei dati e predictive analytics: come l’analisi predittiva consente di trasformare i dati raccolti in vantaggi competitivi, prevedendo le tendenze di mercato e ottimizzando la gestione del magazzino. Un elemento centrale del webinar sarà la presentazione dei dati preliminari della Survey 2024 dell’Osservatorio Automotive di Assodigit. Questa indagine, che coinvolge numerosi concessionari italiani, offre una visione chiara del livello di digitalizzazione raggiunto nel settore, evidenziando le principali aree di investimento e le sfide che le aziende devono affrontare per rimanere competitive. I dati raccolti forniranno un contesto prezioso per identificare opportunità strategiche e migliorare le performance aziendali.


“La digitalizzazione non è più un’opzione, ma una necessità per i concessionari che vogliono continuare a crescere e a rispondere alle aspettative dei clienti in un mercato sempre più complesso” – ha dichiarato Giovanni Cinquegrana, Presidente di Assodigit – “Attraverso la Survey 2024 dell’Osservatorio Automotive, stiamo raccogliendo dati preziosi che aiutano a comprendere come le tecnologie digitali possano migliorare le performance dei concessionari e offrire nuovi vantaggi competitivi”.

Leonardo, Cingolani: su cybersicurezza lavoriamo a acquisizioni

Leonardo, Cingolani: su cybersicurezza lavoriamo a acquisizioniRoma, 16 lug. (askanews) – Sul versante della sicurezza cibernetica a Leonardo “stiamo lavorando in questo momento soprattutto a fusioni e acquisizioni (M&A), a comprare piccole aziende con cervelli. A noi servono anche gli hackers, per mettere questi cervelli brillantissimi in una macchina che ha contenuti fortemente innovativi”. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Leonardo Finmeccanica, Roberto Cingolani, incontrando i giornalisti a margine di un evento alla Camera sul piano industriale del gruppo.

Cybersecurity, esercitazioni italo-francesi in mare contro attacchi

Cybersecurity, esercitazioni italo-francesi in mare contro attacchiRoma, 24 mag. (askanews) – Si è svolta nel Mar Tirreno, a bordo della portaerei Cavour della Marina Militare italiana, un’esercitazione mirata a testare la cyber-resilienza delle reti del sistema di piattaforma. In particolare, gli equipaggi delle marine italiana e francese hanno potuto stimare quanto un’azione cibernetica possa influire sull’operatività delle piattaforme navali, civili e militari, e sul raggiungimento della missione.


Il test, avvenuto nell’ambito dell’esercitazione Mare Aperto 24/Polaris, è il frutto di una partnership che Deas ha stretto con il Gruppo Fincantieri. Durante l’esercitazione gli equipaggi delle marine italiana e francese, oltre a doversi cimentare nell’ambito dei domini tradizionali (mare, terra e cielo), hanno avuto modo di condividere l’esperienza della gestione delle operazioni militari, tra strategie e tecnologia, nel nuovo avveniristico campo di battaglia immerso nella sfidante dimensione cibernetica. Gli scenari cyber simulati hanno portato allo sviluppo di “Archimede”, un prodotto in grado di generare attacchi cyber atti a massimizzare gli effetti cinetici sui parametri di navigazione e valutare la capacità di reazione degli equipaggi. “Archimede” prende il nome dalla famosa spinta, il principio fondante del galleggiamento. Il test, sviluppato in tempo reale, coordinato con attacchi cyber con impatto sui processi fisici simulati, ha consentito agli equipaggi di valutare come le difese possano essere penetrate e quali siano le migliori strategie di risposta in un contesto di conflitto integrato. Le risultanze delle manovre avranno una forte valenza non solo in ambito militare, ma anche in quello civile, sempre più protagonista di attacchi fisici e cibernetici, come confermano gli ultimi eventi nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden.


“Nel suo nuovo piano industriale Fincantieri intende allargare le proprie competenze di integratore dal dominio fisico al dominio logico della nave che ormai rappresenta sempre più un “system of systems” ed un asset digitale – ha dichiarato l’ad Pierroberto Folgiero -. La cyber security costituisce, quindi, un esempio estremamente evidente di quanto i livelli di automazione e digitalizzazione delle nuove navi richiedano una forte focalizzazione sulle minacce cyber alla sicurezza intrinseca della nave. La collaborazione con la Marina Militare, le partnership con i leader del settore ed esercitazioni come quella odierna, consentiranno di consolidare una serie di prodotti e soluzioni che, una volta implementati in ambito difesa navale, potranno essere allargati con successo al settore civile, con una ottica duale tipica del Dna di Fincantieri”.

Bce, Cipollone: dobbiamo tenerci un passo avanti ai cyberattacchi

Bce, Cipollone: dobbiamo tenerci un passo avanti ai cyberattacchiRoma, 17 gen. (askanews) – Le infrastrutture dei mercati finanziari sono reti che mitigano i rischi ma che se presentano malfunzionamenti possono anche diventare una fonte di rischio sistemico. Questo è messo in rilievo in modo evidente dall’accresciuta minaccia di cyber attacchi e dei danni e delle difficoltà che possono provocare”. Lo ha affermato Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce nel suo intervento in apertura dello Euro Cyber Resilience Board, gruppo pan europeo di osservazione sui mercati che presiede.

“Il nostro sistema finanziario dispone di una resistenza che corrisponde a quella dei suoi anelli più deboli. In altri termini – ha proseguito – la cyber sicurezza è un bene comune che non lascia margini di compromesso: dobbiamo restare un passo avanti agli aggressori. Per riuscirvi dobbiamo assumere un approccio su ampia scala e lavorare continuamente assieme”. L’Ecrb “rappresenta uno sforzo di primo piano su questo versante. Al tempo stesso banche centrali e autorità devono lavorare assieme a livello internazionale, in stretta collaborazione con le aziende, dato che i rischi non sono un fenomeno regionale ma una minaccia globale. Come nuovo presidente dell’Ecrb non vedo l’ora di lavorare su queste sfide per migliorare la nostra resilienza comune”, ha concluso.

Cybersecurity, Netgroup entra nel Global compact Onu

Cybersecurity, Netgroup entra nel Global compact OnuRoma, 29 nov. (askanews) – Netgroup SpA, azienda italiana con esperienza trentennale in Cyber Security, ha ufficialmente aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Questa adesione, si legge in una nota, rappresenta “un rilevante passo in avanti nell’impegno dell’azienda verso la sostenibilità aziendale, partecipando alla più ampia iniziativa globale in questo settore”.

Il Global Compact è infatti la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale al mondo e richiede alle imprese che ne fanno parte di abbracciare e applicare dieci principi fondamentali. Questi principi riguardano i Diritti Umani, il Lavoro, l’Ambiente e la Lotta alla corruzione, nonché il sostegno ai target delle Nazioni Unite delineato negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. “L’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite – Paola Angelini, Project Director & ESG Manager di Netgroup – conferma il forte impegno di Netgroup nel favorire un modello aziendale all’avanguardia, fondato sul rispetto dei principi fondamentali e su una crescita economica sana e sostenibile”.

L’impegno di Netgroup verso la sostenibilità aziendale – conclude la nota – e la forte attenzione al capitale umano, evidenziano la volontà dell’azienda di contribuire altamente alla promozione di valori etici e sostenibili nel contesto globale.

Banche, Enria: ora che hanno più utili agiscano su vulnerabilità IT

Banche, Enria: ora che hanno più utili agiscano su vulnerabilità ITRoma, 20 set. (askanews) – Negli ultimi anni “c’è stata molta preoccupazione sul fatto che le banche potessero perdere centralità rispetto alle fintech” e ai nuovi operatori della finanza digitalizzata, “ma finora essere rimaste focalizzate ha consentito loro di restare competitive. Tuttavia dobbiamo riconoscere che le banche hanno serie vulnerabilità e carenze”, ad esempio dovute alla mancanza di capacità di mitigare o evitare cyberattacchi o a sistemi di Information Technology datati. Queste lacune “richiedono progressi significativi”, ha rilevato il presidente uscente del meccanismo unico di vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria aprendo la conferenza annuale degli innovatori sulla vigilanza.

“Fortunatamente la situazione attuale di utili e redditività delle banche consente di intervenire meglio su questo aspetto”, ha aggiunto. Enria ha ricordato di essere vicino alla conclusione del suo mandato, iniziato nel 2019 e che si concluderà a fine anno. La Bce ha proposto di nominare da inizio 2024 l’attuale vicepresidente della Bundesbank, Claudia Buch, sollevando alcune critiche sulla trasparenza del processo di scelta.

Uif, Serata: sfida criptoasset e fintech passa dall’innovazione

Uif, Serata: sfida criptoasset e fintech passa dall’innovazioneRoma, 4 lug. (askanews) – Per l’Unità di Informazione Finanziaria quella su fintech e criptoasset “indubbiamente è una sfida già attuale: non tanto per il futuro, ma anche nella situazione che stiamo vivendo in questo momento. Ci stiamo attivando da questo punto di vista, sia attraverso il rafforzamento delle professionalità, sia attraverso l’utilizzo di tecniche investigative e di innovazione tecnologica piuttosto significativa”. Lo ha spiegato il direttore dell’Uif, Enzo Serata, a margine della conferenza stampa di presentazione del rapporto annuale, che sè è svolta alla Banca d’Italia.

Quello di criptoasset, fintech e nuovi player e prodotti della finanza digitale “è un tema molto importante che riguarda peraltro non solo la caratteristica tecnologica di questi strumenti, ma anche la circostanza che il rapporto intermediario-cliente è un rapporto non personale – ha rilevato – quindi la rarefazione di questi contatti, dei contatti personali tra intermediario e cliente, è un elemento di ostacolo alla corretta classificazione e individuazione delle segnalazioni sospette”.

Windtre, acquisisce maggioranza di RAD azienda cybersecurity

Windtre, acquisisce maggioranza di RAD azienda cybersecurityRoma, 12 mag. (askanews) – Windtre rafforza la sua offerta di cybersecurity per il mercato Business con l’acquisizione del 70% di RAD, società italiana specializzata in soluzioni di cybersicurezza, progettate e realizzate per rispondere alle esigenze di protezione informatica sia delle grandi aziende che delle piccole medie imprese. Attraverso questa operazione, sottolinea una nota, Windtre conferma il suo impegno per la cybersecurity delle imprese italiane, in linea con l’obiettivo “Aziende 100% sicure” del suo piano ESG e con la strategia di crescita nei servizi per le imprese. RAD, società leader nel settore cybersecurity, fin dalla sua fondazione supporta i propri clienti, aziende e multinazionali ad alta capitalizzazione dei settori finance ed industry, nella definizione delle strategie di sicurezza e nella realizzazione di soluzioni cyber, ponendo metodo e competenza come elementi fondanti del proprio approccio. Nata dalla visione di professionisti che vantano esperienza ventennale nel settore, ha in pochi anni guadagnato la fiducia della propria clientela e di conseguenza una posizione di rilievo nel segmento di riferimento. “L’acquisizione di RAD – afferma Gianluca Corti, CEO di Windtre – rappresenta un ulteriore importante investimento della nostra azienda e dell’azionista in Italia. In particolare, conferma la volontà di Windtre di continuare a puntare sulle eccellenze tecnologiche del nostro Paese per offrire servizi sempre più evoluti e diversificati, anche in ambito B2B, nonchè per supportare la digitalizzazione delle imprese e delle pubbliche amministrazioni”. “Vediamo in Windtre il partner ideale per affrontare al meglio le sfide di questa continua ed incessante espansione grazie anche alla perfetta intesa commerciale e tecnologica. Questa sinergia ci permetterà, insieme, di disegnare nuovi ed innovativi servizi volti alla tutela ed alla salvaguardia dei nostri clienti attuali e futuri”, dichiara Andrea Andrenacci, CEO di RAD.

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