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Nautica, Bucci: Genova si conferma capitale con il 64° Salone

Nautica, Bucci: Genova si conferma capitale con il 64° SaloneGenova, 2 set. (askanews) – “Siamo orgogliosi di accogliere nuovamente a Genova il Salone Nautico Internazionale, un evento che da oltre sessant’anni rappresenta non solo un appuntamento imperdibile per gli appassionati del mare ma anche un pilastro fondamentale per l’economia e l’immagine della nostra città a livello globale. Questa 64esima edizione, con il ritorno al Palasport e il coinvolgimento di oltre mille brand e imbarcazioni, testimonia il dinamismo e la capacità di innovazione che caratterizzano Genova e l’intera industria nautica italiana. La nostra città, con il suo profondo legame con il mare, si conferma ancora una volta capitale della nautica e protagonista di un percorso di crescita che guarda al futuro con fiducia”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, durante la presentazione del 64° Salone Nautico di Genova in programma dal 19 al 24 settembre.


“Voglio ringraziare Confindustria Nautica e tutti i partner coinvolti – ha aggiunto il primo cittadino – per il loro impegno nella realizzazione di questa edizione che, ne sono certo, saprà affascinare e ispirare visitatori da tutto il mondo. Invito tutti a vivere questa straordinaria esperienza che ci ricorda quanto il mare e la nautica siano parte integrante della nostra identità”, ha concluso Bucci.

Turismo sostenibile: il Giro d’Italia della Csr arriva a Genova

Turismo sostenibile: il Giro d’Italia della Csr arriva a GenovaMilano, 10 giu. (askanews) – Il turismo sostenibile come leva per la rigenerazione e lo sviluppo di territori e comunità: se ne discute a Genova – Palazzo Ducale, a partire dalle 10.15 – nell’ambito della decima e ultima tappa de il Giro d’Italia della CSR, l’evento itinerante de Il Salone della CSR e dell’Innovazione sociale che esplora e da voce alle migliori esperienze di responsabilità sociale d’impresa realizzate nelle diverse regioni d’Italia. Titolo della tappa: “Cultura, turismo e territorio: le sfide della sostenibilità”. “Investire risorse in attività culturali e ambientali porta vantaggi a tutti gli attori sociali e mette in moto le energie delle comunità locali – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone -. Le imprese possono contribuire a migliorare l’attrattività del paese anche sul piano turistico: un impegno che rafforza la loro reputazione, sviluppa il marketing relazionale, permette di diffondere i propri valori e ottenere maggiori consensi”.


Organizzata in collaborazione con”EticLab” e con “Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura”, la tappa genovese del Giro d’Italia della CSR, si svolgerà sia dal vivo sia in streaming sul canale YouTube del Salone. Il Già dal 2022 Regione Liguria partecipa attivamente alla redazione del Tourism Transition Pathway, il percorso di transizione sostenuto dall’Unione Europea che punta a sviluppare piani d’azione per il clima, migliorare la fruizione dell’entroterra e innalzare la qualità dei flussi turistici per combattere l’overtourism. Un impegno che sta già dando i suoi frutti, come confermerà in apertura dei lavori Renato Rovida, presidente di Eticlab. “Sono felice che Eticlab abbia contribuito anche quest’anno a realizzare la tappa genovese del Giro d’Italia del Salone della CSR e dell’innovazione sociale – commenta Renato Rovida – La crescita dei flussi turistici che abbiamo riscontrato negli ultimi anni ci pone di fronte a molte opportunità, ma anche a qualche contraddizione: se da un lato non possiamo che essere felici che la vocazione turistica di Genova si consolidi di anno in anno, dall’altro occorre riflettere su come possano essere gestiti i flussi affinché abitanti e turisti possano convivere in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente e delle persone”. Anche la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale possono contribuire a promuovere la crescita della comunità locale, e allo sviluppo sociale ed economico del territorio ligure. A spiegare come, saranno Ilaria Bonacossa, direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, e Mario Calderini, professore ordinario della School of Management del Politecnico di Milano, nel corso dell’intervento di scenario che aprirà la tappa. “Le istituzioni culturali agiscono come catalizzatori di responsabilità e innovazione sociale – commenta Ilaria Bonacossa – intercettando le pratiche più innovative e di impatto che possono contribuire alla creazione di una cittadinanza consapevole e attiva. Quest’anno per la prima volta il team della Fondazione sta lavorando al Bilancio Integrato a dimostrazione di quanto queste tematiche siano importanti e urgenti alla luce delle trasformazioni che ci circondano. È un onore per la Fondazione poter segnare l’ultima tappa di questo importante tour che ha visto personalità ed esperienze convergere alla creazione di una visione futura”. La Liguria, anche per la sua conformazione geografica, è da sempre una regione ad alto rischio di sovraffollamento turistico. Le conseguenze dell’overtourism sul territorio sono ormai note: dal peggioramento della qualità della vita dei residenti al depopolamento, dall’erosione ambientale del territorio all’aumento dell’inquinamento. La tappa di Genova del Giro d’Italia della CSR vuole porre l’accento su queste problematiche e sulle possibili soluzioni: a parlarne saranno Agostino Petrillo, docente di Sociologia dell’ambiente e del Territorio del Politecnico di Milano; Lara Penco, docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università di Genova e Roberta Milano, Travel & Tourism marketing strategist.


Le esperienze dal territorio, tutte nel segno dell’innovazione e della creatività, verranno raccontate al pubblico nella tavola rotonda conclusiva, a cui parteciperanno Paolo Bassetti, responsabile del primo Eco B&B ligure certificato CasaClima, Ca’ del Buio a Finale Ligure; Enrico Pedemonte, responsabile del B&B La sosta della Tartaruga di Genova, improntato sul turismo accessibile e responsabile; Caterina Natale, presidente dell’agenzia viaggi Turismo Sostenibile 5 Terre dedicata a promuovere il turismo sostenibile nella zona delle Cinque Terre e nei suoi dintorni e Marco Montoli, presidente della Cooperativa sociale Il Ce.sto, che promuove progetti educativi, creativi e culturali nel centro storico di Genova. La tappa genovese chiude il Giro d’Italia della CSR che, cominciato a febbrario, ha toccato Roma, Torino, Gorizia, Teramo, Verona, Messina, Bologna, Bari e Cagliari: un percorso ideale fatto di confronti su esperienze verso l’appuntamento nazionale de il Salone della CSR e dell’innovazione sociale non va in vacanza: in attesa dell’edizione nazionale in programma il 9, 10 e 11 ottobre a Milano con il titolo “Sfidare le contraddizioni”, continuano gli appuntamenti con il Salone Extra, che prevede iniziative programmate durante tutto l’anno a disposizione di chi vuole restare aggiornato sull’evoluzione delle strategie e delle pratiche sostenibili. Il programma aggiornato è consultabile qui.

Ferretti: inaugurato il cantiere Riva a La Spezia

Ferretti: inaugurato il cantiere Riva a La SpeziaMilano, 17 mag. (askanews) – Inaugurato il cantiere Riva di Ferretti Group a La Spezia, completamente rinnovato, che impegna quotidianamente oltre 750 addetti, di cui 200 dipendenti diretti. Presenti alla cerimonia il presidente di Ferretti Group, Tan Xuguang, l’amministratore delegato Alberto Galassi, oltre che le Autorità locali e una delegazione di Weichai, storico azionista del gruppo.


Il cantiere spezzino – dedicato alla produzione degli yacht Riva – è stato rinnovato nella parte produttiva e in quella direzionale, ma anche nell’area lounge per accogliere gli armatori, i comandanti e gli equipaggi. La superficie totale è pari a 64.000 metri quadri, con 33 posti barca dislocati su banchine per oltre 400 metri lineari, è costituito da 4 capannoni con 21 postazioni di produzione, ai quali si aggiungono altri 2 capannoni di 1.000 mq complessivi dedicati alla verniciatura. Il polo produttivo, che nella sua nuova veste presenta impianti fotovoltaici ed esclusivi spazi dedicati come la Riva Lounge, è focalizzato sulla produzione di 7 modelli Riva da 76′ a 130′ e, a regime, consente di varare oltre 30 imbarcazioni all’anno fino a 40 metri di lunghezza. Situato in un’area di Interesse Regionale, il sito è volto a tutelare e rispettare l’ambiente naturale circostante, come certificato da Rina con le certificazioni ISO 14001:20151 e ISO 9001:2015. Il cantiere si inserisce nel progetto de Il Miglio Blu, volto a valorizzare il territorio e le sue eccellenze nautiche nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.

Liguria,Paita (Iv): tunnel Fontanabuona a rischio per ritardi governo

Liguria,Paita (Iv): tunnel Fontanabuona a rischio per ritardi governoGenova, 24 apr. (askanews) – La realizzazione del tunnel della Fontanabuona, una delle opere risarcitorie previste dall’accordo tra Regione Liguria, Città metropolitana di Genova e Autostrade per l’Italia dopo il crollo del Ponte Morandi , è “a rischio”. E’ l’allarme lanciato dalla senatrice ligure di Italia Viva Raffaella Paita, che era presidente della commissione Trasporti della Camera quando venne definito l’accordo.


“Sono stata la persona che ha lavorato di più con il sindaco Bucci – sottolinea Paita in un’intervista al Secolo XIX – perché tra le nuove opere ci fosse l’inserimento del tunnel” ma “oggi sono molto preoccupata”. La senatrice di Italia Viva punta il dito contro il governo per i ritardi nell’iter di valutazione di impatto ambientale. “L’unica cosa che questo governo di destra e il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, esponente di Forza Italia, avrebbero dovuto fare – spiega Paita – era assicurarsi che le procedure di Via andassero avanti in tempi congrui”. “E’ chiaro che il lavoro dei tecnici deve rimanere dei tecnici – conclude la senatrice ligure – però è inaccettabile che in un Paese civile le procedure di Via abbiano questa tempistica. Siamo in presenza di un atteggiamento sconcertante che rischia di far saltare tutto. Il governo dovrebbe garantire che la Via vada avanti. Viene il sospetto che sotto sotto Forza Italia non voglia il tunnel”. (foto da profilo Facebook senatrice Paita)

Da IIT una benda intelligente per curare le ustioni superficiali

Da IIT una benda intelligente per curare le ustioni superficialiMilano, 11 apr. (askanews) – Una benda realizzata con materiali di origine vegetale in grado di accelerare la guarigione delle ferite da bruciature: è il risultato di una ricerca condotta dal gruppo “Smart Materials” – coordinato da Athanassia Athanassiou – dell’Istituto Italiano di Tecnologia. La ricerca sottesa allo sviluppo della benda – i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista ACS Applied Bio Materials – apre inoltre la strada allo sviluppare dispositivi simili per la cura di differenti tipi di lesioni della cute, come lacerazioni o ulcere, partendo da residui alimentari, consentendo in prospettiva una produzione in piena coerenza con i principi di economia circolare.


Dopo aver subito una bruciatura, la zona intorno alla lesione inizia ad arrossarsi e gonfiarsi; ciò è dovuto all’infiammazione, il processo fondamentale di difesa dell’organismo. Tuttavia, un livello troppo alto di infiammazione può portare all’effetto diametralmente opposto: la generazione di radicali liberi dell’ossigeno, molecole dannose che rallentano la guarigione. Per risolvere questo problema, i ricercatori e le ricercatrici IIT hanno sviluppato la benda intelligente in grado di bloccare l’eccessivo aumento del livello di infiammazione e di ridurre la quantità di radicali liberi, accelerando quindi i tempi di guarigione. La benda è costituita da un nuovo materiale biodegradabile, sviluppato dal team, composto da zeina, una proteina derivante dal mais; pectina, uno zucchero presente nella buccia di numerosi frutti e lecitina di soia, una sostanza contenuta nell’omonima pianta. Grazie alla sua natura spugnosa, la benda viene impregnata di vitamina C, noto antinfiammatorio e antiossidante naturale, per poi essere posizionata sulla bruciatura, dove rilascerà vitamina C regolando i livelli di infiammazione e riducendo la formazione di radicali liberi.


La compatibilità del dispositivo nei confronti delle cellule umane, caratteristica fondamentale per possibili impieghi futuri sugli esseri umani, è stata convalidata attraverso test di laboratorio in vitro su cheratinociti, le cellule che compongono la pelle. Questi test hanno inoltre dimostrato che i livelli di tre molecole chiave legate all’infiammazione diminuivano del 50% in presenza della benda rispetto a quando era assente. Inoltre, con la stessa comparazione, è stata osservata una diminuzione fino al 70% dei radicali liberi dell’ossigeno. Infine, nei fibroblasti, cellule implicate nel processo di riparazione delle ferite, è stato notato un aumento nella produzione di collagene, molecola fondamentale nei fenomeni di guarigione della pelle. Per convalidare questi risultati, sono stati eseguiti dei test preclinici che hanno dimostrato la capacità del dispositivo di ridurre l’infiammazione. Tutte queste evidenze avvalorano l’efficacia della benda sviluppata da IIT nell’accelerare la guarigione dalle ustioni. “Per questa benda siamo partiti proprio con l’idea di impiegare solo materiali di origine naturale, ma ora vorremmo andare oltre – spiega Fabrizio Fiorentini, ricercatore del laboratorio Smart Materials – l’obiettivo sarà quello di costruire un dispositivo molto simile, ma utilizzando prodotti derivanti da scarti alimentari per inserirci in un contesto di economia circolare”.


“Questa è solo una delle applicazioni possibili per questa tipologia di materiali intelligenti – afferma Athanassia Athanassiou, responsabile dell’Uunità “Smart Materials” di IIT – stiamo lavorando su altri dispositivi in grado di velocizzare la guarigione, non solo di bruciature, ma anche di differenti tipi di ferite come lacerazioni o ulcere cutanee, una patologia che in Italia interessa oltre mezzo milione di persone e che spesso provoca riduzione dell’autonomia individuale”. (nella foto: Fabrizio Fiorentini, ricecatore del laboratorio “Smart Materials” di IIT)

Lavoro, Toti: continua la fase di espansione dell’economia ligure

Lavoro, Toti: continua la fase di espansione dell’economia ligureGenova, 19 feb. (askanews) – “Anche febbraio continua l’andamento positivo dei dati sull’occupazione in Liguria, segno dell’efficacia degli investimenti strategici fatti dalla Regione per accompagnare le imprese nel loro cammino di crescita. I dati Excelsior di Unioncamere descrivono una crescita consolidata in molti ambiti della nostra economia, in particolare nel settore dei servizi”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i dati mensili diffusi oggi dal sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con Anpal per monitorare i fabbisogni occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi con almeno un dipendente.


“Tra le figure più richieste – aggiunge il governatore ligure – ci sono infatti i professionisti della ristorazione e del turismo, a dimostrazione della sempre maggiore attrattività di Genova e della Liguria come mete richieste tutto l’anno. Il vasto impegno fatto per valorizzazione del patrimonio culturale e campagne di promozione del territorio, insomma, ha dato e continua a dare i suoi frutti”. “Sono degli ottimi dati – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro Augusto Sartori – frutto anche delle politiche occupazionali messe in campo dalla Regione nell’ultimo periodo: penso, ad esempio, al Patto del lavoro nel turismo o ai tanti Career Day organizzati in tutto il territorio regionale, oppure ancora alla ripresa importante delle attività dei nostri rinnovati Centri per l’Impiego che agevolano l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”.


“A Genova, infine, sono certo – conclude l’assessore ligure – che questi numeri saranno destinati a migliorare ulteriormente grazie al recente accordo di collaborazione per il potenziamento delle politiche attive del lavoro siglato nelle scorse settimane con il Comune, con cui si darà maggiore impulso al programma Gol e con cui verranno anche avviate azioni per trattenere i giovani sul territorio”.

IIT: Investimenti per 1 mld in sei anni nel piano nuovo strategico

IIT: Investimenti per 1 mld in sei anni nel piano nuovo strategicoGenova, 16 feb. (askanews) – Investimenti per 1 miliardo in sei anni coordinati in una prospettiva di ricerca e sviluppo che vede l’intelligenza artificiale come strumento fondamentale per affrontare le due sfide sociali più urgenti del nostro tempo, la Salute (Healthcare) e la Sostenibilità (Earthcare): è uno degli impegni programmati dall’Istituto italiano di tecnologia-IIT presenti nel piano strategico 2024-2029. Il piano è strato presentato a Genova nel corso di “Il Glocal di IIT”, evento che ha concluso il ciclo di iniziative per la celebrazione dei 20 anni dell’Istituto Italiano di Tecnologia.


Il nuovo piano strategico prevede, tra le altre novità, l’approccio “AI first” che vede nello studio e nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale un elemento fondamentale della ricerca di tutte le 80 unità di ricerca che operano nei 11 centri della rete nazionale IIT. Il piano strategico – è stato sottolineato – dà quindi la priorità all’intelligenza artificiale non intesa solamente come “large language model”, ma principalmente come strumento da applicare “per fare ricerca meglio e più velocemente”. E’ stato quindi dato ampio spazio al progetto di digitalizzazione di IIT, mediante investimenti -sia nella ricerca specifica sull’intelligenza artificiale sia sulle infrastrutture- per oltre 150 milioni euro per aumentare la capacità di calcolo e migliorare le performance di immagazzinamento dei dati definendo procedure e metodi per la loro conservazione secondo i principi FAIR (i dati devono essere Findable, Accessible, Interoperable, and Reusable) e prevedendo anche un aggiornamento di laboratori e attrezzature in modo da ottimizzare la raccolta automatica dei dati e implementare processi robotizzati. Infine il priano prevede di ottimizzare i programmi di alta formazione e di aumentare il reclutamento di ricercatori e ricercatrici a livello internazionale in ambito computazionale e AI. Altra novità inserita nel piano 2024-2029 è la “Blue Sky Research” che rappresenta la ricerca di base guidata unicamente dalla curiosità (ricerca curiosity driven) e dall’intraprendenza dei team di ricerca dell’Istituto. Questo approccio viene incoraggiato nel nuovo piano strategico – è stato sottolineato – nella convinzione che la scienza di base di oggi diventerà l’innovazione di domani e da essa deriveranno scoperte spesso inaspettate, che saranno il motore del trasferimento tecnologico delle prossime decadi. In questo ambito l’approccio AI first è ancora più importante, in quanto la produzione scientifica sarà potenziata dall’esplorazione automatizzata di nuovi materiali, dalle soluzioni di AI generativa e dall’analisi statistica e modellazione di fenomeni fisici a partire da ampi dataset.


Il piano prevede inoltre cinque nuovi “programmi Flagship” che nascono per focalizzare e sviluppare una massa critica sufficiente per affrontare problemi su larga scala che richiedono competenze estremamente trasversali e gruppi di ricerca numerosi. I programmi – che si innestano sui domini di ricerca IIT di robotica, nanomateriali, tecnologie per le scienze della vita e scienze computazionali – mirano a risolvere i problemi concreti della nostra società nel breve e medio periodo e sono stati pensati per intercettare i megatrend sociali come il riscaldamento globale e l’invecchiamento della popolazione e quelli tecnologici come la transizione digitale e l’Intelligenza Artificiale. Dell’investimento globale di 1 miliardo di euro in 6 anni, IIT dedicherà circa 750 milioni all’attività di ricerca di cui un terzo verrà investito nella Blue Sky Research mentre i rimanenti due terzi andranno a sostenere i programmi Flagship. Inoltre, verrà potenziato anche il trasferimento tecnologico con investimenti mirati intensificando il rapporto con le imprese e le istituzioni da un lato e aumentando le attività di formazione all’imprenditorialità del personale di ricerca dall’altro.


Nei prossimi 6 anni, infine, IIT svilupperà ulteriormente la ricerca negli ambiti dei beni culturali e della Space Economy e lancerà “IIT Global”, un programma di internazionalizzazione con partner specifici che prevede l’attivazione di scambi di studenti e docenti, la creazione di laboratori congiunti a doppia sede e la creazione di nuovi “outpost” esteri di IIT in paesi selezionati. In dettaglio i cinque nuovi “programmi Flagship” sono i seguenti.


Technologies for Sustainability – “Le tecnologie per la sostenibilità” che contribuiranno alla creazione di paradigmi di economia circolare, alla progettazione di nuovi materiali per la transizione energetica, alla depurazione dell’acqua, allo studio di sistemi robotici per l’agricoltura e l’ottimizzazione dei processi produttivi per una migliore gestione delle risorse naturali. Technologies for Healthy Living – “Le tecnologie per la salute” che sviluppano tecnologie di supporto per l’invecchiamento della popolazione, contribuendo a un cambiamento di paradigma nella fornitura di servizi medici attraverso, per esempio, robot assistivi e l’utilizzo di big data per la medicina di precisione. RNA Technologies – “Le tecnologie dell’RNA” che si basano sulla ricerca pionieristica nel campo della medicina di precisione utilizzando l’Intelligenza Artificiale per analizzare e comprendere le malattie neurodegenerative e il cancro. Brain and Machines – “Neuroscienze e macchine” che si propone di applicare strumenti computazionali per comprendere come i circuiti cerebrali diano origine alle straordinarie capacità cognitive e motorie degli esseri umani per strutturare nuovi metodi di apprendimento automatico per i sistemi embodied, come robot che interagiscono in maniera naturale con gli esseri umani. Da queste ultime ricerche si pensa di realizzare robot da utilizzare nella terapia comportamentale di individui diagnosticati nello spettro autistico. Teaching Science to Computers – “Insegnare la scienza ai computer” che si propone di migliorare la nostra comprensione della matematica, dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale. Contribuirà alla progettazione di un’intelligenza artificiale affidabile con applicazioni nella robotica e nell’automazione in grado anche di ottimizzare processi in un’ottica di sostenibilità. (nella foto: Giorgio Metta, direttore scientifico IIT durante la presentazione del piano strategico 2024-2029 dell’Istituto)

Bit 2024, la Liguria presente tra eccellenze e chef stellati

Bit 2024, la Liguria presente tra eccellenze e chef stellatiMilano, 5 feb. (askanews) – Eccellenze, chef stellati, nuove proposte. Così la Liguria si presenta all’appuntamento di Bit, la Borsa internazionale del Turismo, che si tiene a Milano fino a domani, 6 febbraio.


A Milano i territori hanno portato sul palco dello stand della Liguria i programmi e le iniziative per il 2024, all’interno di uno spazio – appositamente studiato – che coniuga momenti “esperienziali” di valorizzazione del territorio e delle eccellenze alle zone riservate ai B2B e agli incontri business. La BIT è stata anche l’occasione per presentare le campagne di promozione e comunicazione per la prima parte del 2024 che arriveranno fino a fine luglio, con la prevista riapertura della Via dell’Amore. Il sentiero patrimonio Unesco simbolo delle Cinque Terre e della Liguria nel mondo tornerà fruibile dopo anni di chiusura e importanti lavori di recupero e messa in sicurezza.


“C’è voglia di Italia e c’è grande voglia di Liguria – spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – una regione i cui indicatori stanno tutti crescendo. Nel 2023 è fortemente aumentato il turismo straniero, mentre gli italiani sono ben presenti ormai da qualche stagione. Quest’anno sarà straordinario, con la riapertura della storica Via dell’Amore, dopo tanti anni di chiusura e un lavoro complesso anche da un punto di vista ingegneristico. Quest’estate quindi riapriremo al turismo uno dei simboli della Liguria a cui è dedicata anche la nostra cartolina istituzionale al Festival di Sanremo. In questi anni è cresciuto un turismo sempre più destagionalizzato, che fa della Liguria una meta ambita non solo per il suo mare, il più bello d’Italia, ma anche per la sua arte, per i suoi parchi, per il suo outdoor, per cui siamo tra i leader del Paese, senza dimenticare il traino fondamentale del nostro agroalimentare con un boom di vendite dei nostri prodotti, dal pesto al vino. Tutto si incrocia con quella nautica da diporto per cui la Liguria è diventata, con il suo Salone Nautico, i suoi porti e i suoi cantieri, la capitale mondiale. La Liguria è un modello di sviluppo integrato che ci sta dando tante soddisfazioni e le sta dando ai liguri visto che l’occupazione è ai massimi di tutti i tempi”. La presenza della regione alla Borsa internazionale del turismo risponde alle esigenze e le richieste del comparto turistico ligure: BIT rappresenta un importante momento di incontro e confronto tra domanda e offerta, potendo contare anche per questa edizione su oltre 1.100 espositori provenienti da 66 Paesi.


Gli operatori turistici presenti allo stand della Regione sono 28, rappresentativi di tutto il territorio. La loro attività è organizzata per poter effettuare più di 900 incontri con buyer da tutto il mondo, nei tre giorni di esposizione.

Ex Ilva, Bucci: a Genova vogliamo ritorno a piena occupazione

Ex Ilva, Bucci: a Genova vogliamo ritorno a piena occupazioneGenova, 24 gen. (askanews) – “Il governo sa in che direzione vuole andare e mi sembra che abbia le idee molto chiare. Io ho fatto presente al ministro quello quali sono le priorità per Genova. La fabbrica di Cornigliano ha avuto molti proprietari ma il vero proprietario è la città di Genova che vuole la fabbrica e, soprattutto, vuole l’acciaio. Cornigliano ha una posizione logistica invidiabile e fare l’acciaio qui è un vantaggio. Noi vogliamo l’acciaio, vogliamo un piano industriale come si deve con occupazione e lavoro per il futuro”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, parlando del futuro dell’ex Ilva e degli spazi attualmente inutilizzati nello stabilimento genovese, a margine della commemorazione per Guido Rossa.

“Questo – ha sottolineato Bucci – è l’obiettivo primario. Poi se ci sono anche altre possibilità le affronteremo ma non si va da nessuna parte se non si costruisce l’acciaio qui e su questo c’è un accordo pieno con il ministro. Penso che si andrà verso il commissariamento e sia noi che Taranto avremo un percorso privilegiato. La mia asticella – ha concluso il sindaco di Genova – è quella dell’accordo di programma: c’erano 2.200 persone e noi vorremmo tornare lì. La situazione è difficile ma la gente ha bisogno di lavorare. L’accordo di programma non è stato rispettato da Arcelor Mittal e quindi servirà un tavolo con il commissario. Le porte sono sempre aperte per tutti e non vedo perché ci debbano essere aut aut”.

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategica

Terzo Valico, Toti: aperto il primo tratto di un’opera strategicaGenova, 12 gen. (askanews) – “È una giornata di grandissimo significato. Parafrasando una famosa frase: è un piccolo viaggio per il treno ma è un grande viaggio per le ferrovie e i collegamenti tra Genova e la pianura Padana. Finalmente vediamo un primo, reale, concreto tratto di quel Terzo Valico che farà la differenza per la logistica del Nord Ovest tra Genova, Milano e Torino, in quel triangolo industriale che è stato e ancora oggi rappresenta un pezzo importante della capacità di crescita di questo Paese. Con questo treno, che per la prima volta viaggia sui binari, con i lavori in corso per completare quest’opera strategica entro giugno del 2026, le nostre merci raggiungeranno gli interporti della pianura Padana e i nostri turisti e cittadini raggiungeranno le principali città del Nord in un tempo simile a quello dell’alta velocità: è un cambiamento epocale”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi ha partecipato all’inaugurazione dei primi 8,5 chilometri della nuova linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi tra Rivalta Scrivia e Tortona, in provincia di Alessandria.

“L’alta velocità e capacità ferroviaria – prosegue Toti – consentirà al porto di Genova quell’operatività, legata anche alla nuova diga in costruzione, in grado di rendere la nostra logistica tra le più avanzate e competitive d’Europa. Se consideriamo poi che in questo quadrante passerà anche l’altro corridoio europeo Lisbona-Kiev, si tratta evidentemente di un’area tra le più infrastrutturate del nostro continente. Per la Liguria, tenuto conto che nel primo lotto di questi lavori c’è anche il quadruplicamento e sestuplicamento del nodo ferroviario di Genova che sarà pronto entro la fine del 2024 o i primi mesi del 2025, vuol dire veramente toccare con mano – conclude il governatore ligure – quel cambiamento a cui si è tanto lavorato in questi anni, con un collegamento straordinariamente efficace per le merci e per le persone”.