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Gas, Toti incontra sindaci interessati da rigassificatore Vado Ligure

Gas, Toti incontra sindaci interessati da rigassificatore Vado LigureGenova, 21 lug. (askanews) – Primo incontro tra il presidente della Regione Liguria e commissario di governo per il rigassificatore Giovanni Toti ed i sindaci di Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare, Cairo Montenotte e Savona, dopo la presentazione dell’istanza da parte di Snam per il posizionamento della nave rigassificatrice offshore “Golar Tundra” al largo di Vado Ligure.

“Abbiamo illustrato – ha spiegato Toti a margine dell’incontro – ai sindaci che parteciperanno alla Conferenza dei Servizi, che partirà tra poche settimane, le linee essenziali del progetto e delle opere accessorie che andranno realizzate. Si tratta di una nave rigassificatrice che stazionerà a 4 chilometri dalla costa, nello specchio acqueo antistante Vado Ligure, collegata ad una tubazione subacquea e sotterranea in gran parte già esistente e che servirà a garantire la sicurezza energetica del Paese per i prossimi 20 anni, a fronte di un costante incremento delle rinnovabili nel percorso della transizione energetica”. “È un’occasione di dialogo con Roma – ha sottolineato il governatore ligure – per migliorare i protocolli d’intesa e le opere strategiche necessarie in una zona importante come il Savonese: nelle prossime settimane ragioneremo anche su un piano più politico per individuare non solo lo strumento idoneo, protocollo d’intesa o accordo di programma, ma soprattutto le esigenze infrastrutturali da portare a termine sul territorio”.

All’incontro erano presenti anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Oliveri, il segretario generale dell’Autorità portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Piacenza e i direttori dei dipartimenti regionali coinvolti nella struttura commissariale. La “Golar Tundra” di Snam scaricherà il gas attraverso una condotta sottomarina e sotterranea lunga 4,2 chilometri fino al punto di approdo dell’impianto a terra, all’interno della Tirreno Power. “Tutte le opere – si legge in una nota della Regione Liguria – si realizzeranno al di fuori del Sito Rete Natura Fondali Noli-Bergeggi, senza intercettare alcun habitat di interesse comunitario. I tracciati di terra di collegamento alla Rete Nazionale Gasdotti intesseranno i territori di Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte”.

“Ho chiesto ai sindaci di rivederci prima della pausa agostana – ha aggiunto Toti – dopo una loro ricognizione per capire quali sono le opere più importanti, oltre a quelle già individuate nel protocollo di Vado e nel piano regionale integrato delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti. Accanto al percorso amministrativo di circa 200 giorni fino all’ormeggio stabile della nave nella seconda metà del 2026, c’è infatti da affrontare un tema politico, che riguarda il dialogo con il governo sulle cosiddette opere compensative. Ne ho già parlato con il viceministro Rixi e con il ministro Salvini, anche se il driver di questa operazione è il ministero dell’Ambiente”. “Per questo – ha concluso il commissario – ho già detto anche al ministro Picchetto che riterremmo opportuno individuare un momento di confronto per allineare i bisogni del territorio e trovare le coperture finanziare ad opere che sono attese. Questa è la vera funzione di questo tavolo: individuare da un lato gli strumenti tecnico-giuridici più idonei e dall’altro le opere che il territorio attende siano messe a terra e che ora possono trovare soddisfazione. Tutto questo tenendo conto che si tratta di un’opera strategica per la sicurezza energetica del Paese e di prestigio per il territorio che la ospita in termini di assunzione di responsabilità e leale collaborazione per il bene dell’Italia”.

Liguria, Rixi: al via lavori consolidamento viadotto Traso

Liguria, Rixi: al via lavori consolidamento viadotto TrasoGenova, 17 lug. (askanews) – “I lavori di consolidamento strutturale delle pile del viadotto Traso sono al via. Si tratta di uno degli assi viari principali di collegamento tra Liguria ed Emilia, nonché connessione per i centri abitati della Val Trebbia con Genova”. Lo dice in una nota il deputato leghista e viceministro delle infrastrutture Edoardo Rixi, che ha visitato il cantiere insieme al sindaco di Bargagli Sergio Casalini ed al capo dipartimento Anas Barbara Di Franco.

“Il progetto – spiega il viceministro – prevede la protezione dell’area a monte del viadotto con la realizzazione della paratia per il consolidamento del versante con 214 tiranti su due livelli e un cordolo su 552 micropali per il consolidamento della strada verso valle su uno sviluppo di 138 metri. Un investimento da oltre 9 milioni di euro con consegna prevista entro primavera del 2025 reso possibile dall’impegno di Anas e dall’opera sul territorio del consigliere regionale Sandro Garibaldi e dei consiglieri delegati metropolitani Franco Senarega e Claudio Garbarino. Durante il periodo dei lavori – conclude Rixi – il viadotto resta aperto regolarmente alla viabilità”. 

IIT, bando da 12 mln di euro per le imprese di Ligura e Mezzogiorno

IIT, bando da 12 mln di euro per le imprese di Ligura e MezzogiornoGenova, 4 lug. (askanews) – L’Istituto Italiano di Tecnologia lancia un bando da 12 milioni di euro rivolto a micro, piccole, medie e grandi imprese e finanzierà progetti innovativi nei settori della robotica e dell’Intelligenza Artificiale applicate a smart cities, ambiente e territorio, salute e aree portuali. L’iniziativa – che consentirà, a partire dal 5 luglio, di accedere a contributi per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – si colloca nelle attività di valorizzazione della ricerca del trasferimento tecnologico e della conoscenza gestite dallo Spoke 5 per tutto l’Ecosistema Raise e coordinate dall’Istituto Italiano di Tecnologia ed è di supporto alle attività di ricerca e sviluppo svolte dagli Spoke scientifici coordinati da CNR, Università Degli Studi di Genova e IIT stesso. In particolare, il bando si propone di supportare la fase di accelerazione tecnologica dei progetti di ricerca sviluppati dagli Spoke scientifici e ne vuole facilitare la vicinanza al mercato.

Il bando è stato studiato da un gruppo congiunto dei tre enti di ricerca che coordinano gli Spoke (IIT, CNR, Università Degli Studi di Genova) e dell’HUB per favorire l’allargamento di RAISE con nuovi affiliati in una rete di collaborazione con aziende di eccellenza nel Mezzogiorno. I progetti dovranno dimostrare un elevato livello di innovazione attraverso lo sviluppo di tecnologie abilitanti che migliorino la competitività del sistema produttivo e sociale e favoriscano la transizione verde e digitale. L’obiettivo primario del bando è quello è di stimolare lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione in Liguria e creare filiere industriali e di ricerca e sviluppo con il Mezzogiorno secondo le disposizioni del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) incluse nel “Bando per la creazione e il rafforzamento di Ecosistemi dell’innovazione territoriali” nel contesto del quale è stato finanziato il progetto RAISE. Questo approccio mira a creare una robusta sinergia territoriale in grado di potenziare la competitività su scala nazionale e internazionale.

Il bando si rivolge a micro, piccole e medie imprese, in forma singola o in partenariato mentre le grandi imprese potranno accedere ai finanziamenti solo se in partenariato con almeno una di minore dimensione. Sono finanziati progetti con contributi fino a 500.000,00 euro nel caso di impresa singola o partenariato di micro, piccole e medie imprese, e fino a 700.000,00 euro nel caso di partenariati comprendenti una grande impresa. Il contributo sarà erogato, con differenti percentuali in base alla tipologia di beneficiario, a “fondo perduto”e le imprese singolarmente o in partenariato potranno presentare una sola proposta per Spoke. In particolare, saranno finanziati i progetti con riferimento alle 4 aree tematiche oggetto degli Spoke scientifici previsti dal progetto RAISE. Nel bando vengono identificate delle sfide tecnologiche espresse dai team di ricerca dei singoli Spoke. Le proposte progettuali saranno raccolte dal 5 luglio al 20 settembre e il processo di valutazione delle proposte sarà condotto da un panel di esperti selezionati e successivamente analizzate dai team di ricerca degli Spoke. Tutte le informazioni relative a questa opportunità sono pubblicate sui canali online di IIT www.iit.it e RAISE www.raiseliguria.it (nella foto:un nuovo robot morbido ispirato alla biologia dei lombrichi e realizzato dai ricercatori IIT)

Nasce H4E, incubatore IIT di start-up innovative per la Liguria

Nasce H4E, incubatore IIT di start-up innovative per la LiguriaGenova, 13 giu. (askanews) – E’ stato inaugurato all’undicesimo piano della Torre B presso il Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli il nuovo incubatore d’impresa H4E-Hub for Enterpreneurship, nato dalla sinergia tra la Regione Liguria, FILSE, Invitalia e gestito dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto di riqualificazione “Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli di Genova” che ha già visto la nascita del Center for Human Technolgies di IIT (CHT – IIT).

L’incubatore tecnologico è stato presentato nel corso delle cerimonia di inaugurazione dal presidente IIT Gabriele Galateri di Genola, dal direttore scientifico IIT Giorgio Metta, e dal direttore del Technology Transfer IIT Lorenzo De Michieli. Hanno partecipato all’incontro l’assessore del Comune di Genova Mario Mascia, l’assessore della Regione Liguria Andrea Benveduti, il responsabile dell’Area Incentivi e Innovazione Invitalia Luigi Gallo e il presidente di Filse Lorenzo Cuocolo. H4E, oltre ad essere il luogo “dell’imprenditorialità” di IIT dove le startup nate dall’Istituto potranno muovere i primi passi nel mercato, sarà una struttura in grado di supportare la crescita e lo sviluppo delle idee imprenditoriali nate dal comparto della ricerca ligure negli ambiti della Smart Strategy regionale. L’Hub si estende su un intero piano del CHT (circa 1500 mq), diviso tra uffici modulari, sale riunioni e laboratori per lo sviluppo di soluzione innovative, dispone di un’area comune dove i ricercatori e gli imprenditori possono collaborare e condividere idee.

Le aziende ospitate all’interno dell’incubatore potrenno usufruire del “Laboratorio di Robotica, Meccatronica, Elettronica e Interazioni”, spazio pensato per poter essere di supporto a start-up che nascono per sviluppare, ad esempio, prodotti meccatronici, dispositivi medicali o dispositivi indossabili. In generale gli strumenti offerti da questo laboratorio consentono lo sviluppo multidisciplinare di prototipi, dai primi test fino alla verifica e la validazione dei dispositivi; del “Laboratorio di scienze dei materiali”, uno spazio pensato per sostenere il processo di sviluppo di start-up che operano nel campo dei materiali innovativi ma anche che si occupano di realizzare tecnologie per la produzione di energia alternativa, nuove tipologie di batterie, celle a combustibile o sviluppare progetti per l’ambito biomedicale. Il laboratorio inoltre è dotato di strumenti per la prototipazione rapida come una stampante 3D professionale capace di realizzare prototipi ad alta risoluzione e una stampante a getto d’inchiostro per la stampa di circuiti conduttivi. Inoltre, l’incubatore sarà connesso con linee veloci al supercomputer “Franklin4e” – Franklin for Enterprises – una sezione dell’HPC (High Performance Computer) di IIT in grado di compiere 1,5 milioni di miliardi di calcoli al secondo che sarà messa a disposizione delle imprese insediate in H4E. Il super calcolo permesso da questa infrastruttura è trasversale per un ampio numero di applicazioni: dall’elaborazione di previsioni meteo alla diagnostica per immagini, dal monitoraggio del territorio, agli studi genetici, nell’area della bioinformatica o delle simulazioni di dinamiche molecolari, visione artificiale, fino alla realizzazione di digital twin, gemelli digitali, in ambito industriale.

Nel frattempo, è stata aperta una selezione internazionale per scegliere un professionista dotato di un background misto ricerca e imprenditorialità che entrerà nel team di trasferimento tecnologico di IIT per occuparsi dello sviluppo dell’incubatore. H4E sarà fortemente connesso con l’ecosistema dell’innovazione RAISE, iniziativa congiunta di IIT, Università di Genova, CNR e Regione Liguria, finanziata nell’ambito dei fondi del PNRR, che stabilirà la sua sede operativa proprio negli spazi dell’incubatore dell’HUB e della struttura che si occupa del trasferimento tecnologico (denominata Spoke 5). RAISE, anche grazie all’infrastruttura offerta da H4E, svilupperà progetti di robotica e intelligenza artificiale applicata a diversi ambiti quali la salute, la biodiversità, le attività portuali e le città intelligenti, con una forte vocazione al trasferimento tecnologico delle tecnologie sviluppate.

Ex Ilva, Uilm Liguria: disputa non è su ferie ma su governance

Ex Ilva, Uilm Liguria: disputa non è su ferie ma su governanceGenova, 29 mag. (askanews) – “A mio avviso Acciaierie d’Italia non può vietare né intervenire sulle prerogative di legge e di contratto negando o modificando la fruizione di un istituto in fattispecie quello delle ferie, cosa che la stessa azienda ha messo nero su bianco con una lettera di chiarimento inviata alle Rsu il 25 maggio. Mi pare persino ovvio che la disputa, seppur importante, non è la questione delle ferie ma è la continua e lenta incessante distruzione dell’ex Ilva sulla pelle dei lavoratori”. Lo dichiara in una nota Antonio Apa, coordinatore ligure della Uilm, dopo la protesta di oggi dei lavoratori dello stabilimento ex Ilva di Genova.

“Dopo 2 anni e mezzo di Cig unilaterale – sottolinea Apa – l’azienda il 29 marzo ha avviato un ulteriore procedura di Cigs per 3.000 persone senza un piano industriale, senza garanzie occupazionali, senza investimenti e senza garanzia che si raggiungeranno i 6 milioni di tonnellate di acciaio e senza un confronto preventivo che eviterebbe scelte unilaterali all’azienda, a partire dal fatto che, pur in presenza dell’avvio dell’altoforno 2, la Cig invece di diminuire è aumentata. Per queste ragioni, a differenza di altri, la Uilm non ha firmato l’accordo di cigs del 29 marzo”. “Tutto questo – aggiunge il coordinatore ligure della Uilm – avviene nell’indifferenza del governo, socio tramite Invitalia di Acciaierie d’Italia, in un contesto di mercato che fa registrare record per la produzione di acciaio. Il governo invece di affrontare la situazione drammatica dell’ex Ilva continua a premiare una gestione fallimentare e irrazionale, a sprecare tempo e risorse anziché affrontare il problema dell’assetto societario. Questo è il vero contenzioso in atto che noi denunciamo da anni. A Genova servono ingenti risorse sugli impianti perché lo stesso possa diventare un centro di eccellenza sulla verticalizzazione del freddo, nonché risorse atte a salvaguardare l’incolumità dei lavoratori”.

“È dal 2005, dopo il mitico accordo di programma, che i lavoratori – conclude Apa – aspettano dalle organizzazioni sindacali dei ritorni in questa direzione, non servono mobilitazioni se non portano dei risultanti in questa direzione. La Uilm non vuole essere complice di un progetto che prefigura un disastro ambientale, sociale ed industriale. Per questo è necessario che il governo faccia chiarezza una volta per tutte e dia l’incontro sollecitato dai tre segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, in quanto è arrivato il momento di agire ed assumere delle decisioni sulla governance, su un piano di rilancio di Taranto, Genova, Novi Ligure, Marghera e tutti gli altri siti”.

Esselunga apre a Genova un superstore da 3.200 metri quadrati

Esselunga apre a Genova un superstore da 3.200 metri quadratiMilano, 24 mag. (askanews) – Come da tradizione di mercoledì, Esselunga apre il suo 186esimo negozio a Genova, a San Benigno in via di Francia, il secondo nella città ligure dopo quello di via Piave aperto nel 2020 e quarto in Liguria, dove Esselunga è già presente con altri due negozi a La Spezia e ad Albenga.

Il superstore sorge lungo la strada sopraelevata dove un tempo si ergeva il “colle” di San Benigno, dal quale prende il nome. Proprio come nel passato quando dal promontorio di San Benigno si guardava verso il mare, dalla nuova costruzione con un “cannocchiale visivo”, una suggestiva finestra ubicata al secondo piano, si potrà ammirare la Lanterna, antico faro e simbolo di Genova. Nel nuovo negozio lavorano 153 dipendenti, di cui 117 neoassunti sul territorio di Genova e provincia, tutti formati alla scuola dei mestieri Esselunga. Il supermercato, ideato dagli studi di Architettura di Fabio Nonis e Maurizio Canepa, ha una superficie di vendita di 3.200 metri quadri che si sviluppa su due piani, ed è dotato di un parcheggio di oltre 260 posti auto con 34 postazioni per la ricarica delle auto elettriche. L’intervento edilizio ha previsto anche la realizzazione di un ulteriore parcheggio in struttura sul lato opposto di via Albertazzi, in gran parte ad uso pubblico, articolato su quattro piani con circa 270 posti auto di cui 40 posti per ricarica auto a trazione elettrica. Il parcheggio pubblico pluripiano è collegato al negozio tramite una passerella pedonale. L’edificio è dotato di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed è collegato alla rete cittadina di teleriscaldamento.

La facciata del negozio presenta un grande telaio in acciaio, in parte vetrato e in parte tamponato con reti metalliche. Gli altri prospetti sono invece rivestiti da una superficie “sfaccettata” che conferisce all’edificio un aspetto roccioso rievocando le forme del promontorio un tempo esistente. Il progetto ha permesso di realizzare aree verdi sia pubbliche che private per oltre 1.000 metri quadrati, con la piantumazione di alberi e arbusti.

A questi interventi si aggiungono un giardino pensile di altri 1.000 metri quadrati sul tetto dell’edificio composto da piante tappezzanti con fioriture di colori diversi che scandiscono il susseguirsi delle stagioni, e inoltre, 135 fioriere in plastica riciclata a contenere piante arbustive e più di 100 metri quadrati di verde pensile estensivo. L’offerta del Superstore include 18.000 prodotti e le linee a marchio privato. Sui banchi di frutta e verdura più di 500 prodotti selezionati, la linea bio e molti prodotti locali e in un banco assistito la pescheria con pesce fresco non decongelato selezionato e controllato nei mercati ittici della Liguria e pesce allevato proveniente dal Golfo del Tigullio. All’interno del negozio anche l’enoteca, con l’assistenza di un sommelier per guidare i clienti nella scelta dei vini, e una parafarmacia.

Al primo piano, in prossimità dell’ingresso, si trova il Bar Atlantic, 114esimo della catena, dotato di un’area di somministrazione e un dehor esterno, per un totale di circa 110 posti a sedere.

Pnrr, Toti incontra Fitto: confronto molto costruttivo

Pnrr, Toti incontra Fitto: confronto molto costruttivo


Pnrr, Toti incontra Fitto: confronto molto costruttivo – askanews.it



Pnrr, Toti incontra Fitto: confronto molto costruttivo – askanews.it



















Genova, 21 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone hanno incontrato oggi a Roma il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Ringraziamo il ministro Fitto – affermaToti in una nota – per il confronto molto costruttivo. Durante l’incontro di oggi si è discusso di Pnrr e delle novità contenute nel piano Repower Ue, per poterne sfruttare al meglio le possibilità per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti e per la realizzazione di filiere di energia pulita, utili in particolare per una regione come la Liguria con il suo sistema portuale sia industriale sia da diporto”.

“Oltre a questo – aggiunge il governatore – si è parlato delle nuove opere da finanziare con la nuova programmazione dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione. Regione Liguria – conclude Toti – è una regione che si è confermata capace di utilizzare in fretta e bene tutti fondi a disposizione: ci rivedremo con il ministro Fitto nelle prossime settimane, non appena saranno definite con l’Europa le modifiche relative al Pnrr e, dunque, le modalità di utilizzo degli altri fondi di sviluppo”.