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Marco Ferrari nuovo Ceo del Gruppo Illva Saronno dall’1 ottobre

Marco Ferrari nuovo Ceo del Gruppo Illva Saronno dall’1 ottobreRoma, 25 lug. (askanews) – Cambio al vertice per Illva Saronno. Marco Ferrari, informa una nota, verrà nominato Ceo del Gruppo con decorrenza dal prossimo 1 ottobre. Fino all’approvazione del bilancio 2023, Marco Ferrari potrà contare sull’esperienza di Aldino Marzorati che manterrà la carica di presidente anche al fine di facilitare la transizione.

La famiglia Reina ha dichiarato: “Siamo molto lieti dell’ingresso di Marco Ferrari nel Gruppo Illva Saronno. Marco è un manager di grande esperienza, maturata in multinazionali del settore spirits e food, nelle quali ha contribuito a raggiungere un solido track record in termini di risultati di crescita. Siamo fiduciosi che, sotto la sua guida, Illva Saronno continuerà la sua crescita e capitalizzerà su quanto è stato realizzato finora sotto la guida di Aldino Marzorati, che a nome di tutto il Consiglio di amministrazione ringrazio per quanto ha fatto per il Gruppo. Per quasi 20 anni ha affiancato Augusto Reina, storica guida del Gruppo, dando un grande contributo alla crescita nel mondo dei nostri brand, per poi diventare il primo Ceo esterno alla famiglia Reina”. Marco Ferrari ha dichiarato: “Sono entusiasta di entrare a far parte di un gruppo solido e di successo come il Gruppo Illva Saronno. Credo ci siano tutti gli ingredienti per continuare a guidarlo verso una crescita duratura nel tempo. Il Gruppo Illva Saronno ha una storia ricca di successi. Mi impegnerò a dare il mio contributo per farlo diventare sempre più grande in un mercato molto competitivo. Ringrazio molto la famiglia Reina per la fiducia e Aldino per l’ottimo stato in cui lascia questa splendida Azienda”.

Aldino Marzorati ha dichiarato: “Ringrazio i soci e tutti gli stakeholders per aver creduto in me in oltre 20 entusiasmanti anni. Un periodo vissuto intensamente con tanto impegno e sentendo una grande responsabilità, soprattutto nei confronti di tutti i dipendenti che mi hanno accompagnato e consentito di raggiungere risultati eccezionali; ringrazio tutti per questa eccitante esperienza, che mai avrei immaginato di poter fare, e che orgogliosamente ho percorso. Dopo questo lungo viaggio assieme, ho ritenuto d’intesa con il Consiglio di Amministrazione che fosse il momento giusto per passare a un nuovo leader capace di sfruttare i punti di forza di Illva Saronno e cogliere le significative opportunità del futuro. Lascio a Marco un Gruppo ulteriormente cresciuto negli anni, solido e che potrà sicuramente contribuire a far crescere ancora, augurandogli ogni successo personale e aziendale.” Ferrari, nato a Torino nel 1973. Laureato in Economia all’Università degli Studi di Torino, ha maturato una lunghissima esperienza internazionale nel settore degli spirit iniziata nel 1996 in Bacardi prima in Italia, poi in UK e infine con ruoli Global. È passato in Fratelli Branca nel 2008, successivamente in Stoli Group in Lussemburgo e, infine, è approdato in Gruppo Montenegro, dove ha ricoperto la posizione di Amministratore Delegato dal 2014 al 2023.

Il Gruppo produce e distribuisce in più di 160 paesi il liquore Italiano più venduto al mondo: Disaronno Originale, le marche Tia Maria e The Busker Irish Whiskey, i vini Corvo, Florio e Duca di Salaparuta e Semilavorati per Gelaterie con le marche di Disaronno Ingredients. Con riferimento al bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, Il Gruppo Illva ha registrato un fatturato di 321,9 milioni di euro con una crescita del 18,5% vs l’anno precedente, e con un utile netto consolidato di 38,8 mln in crescita del 25,4% rispetto al 2021, grazie anche a forti investimenti in ricerca e sviluppo. Il gruppo occupa, a fine 2022, 605 collaboratori in tutto il mondo.

Gianni & Origoni rinnova governance e nomina 6 nuovi Soci non-equity

Gianni & Origoni rinnova governance e nomina 6 nuovi Soci non-equity

Roma, 24 lug. (askanews) – Si è svolta l’Assemblea dei Soci di Gianni & Origoni chiamata ad esprimersi sul rinnovo del Comitato Esecutivo e delle cariche apicali dello studio, nonché sull’approvazione del bilancio 2022 e del piano strategico. Ad Antonio Auricchio, Giuseppe De Simone, Francesco Gianni, Emanuele Grippo, Giuseppe Velluto si sono aggiunti, quali nuovi componenti del Comitato Esecutivo, Gianluca Ghersini e Luca Jeantet. Il nuovo Comitato Esecutivo – informa una nota dello studio – resterà in carica 3 anni.

Antonio Auricchio e Giuseppe Velluto sono stati nominati Co-Managing Partner. Antonio Auricchio, già Co-Managing Partner nei precedenti mandati, manterrà la carica per 18 mesi per garantire la continuità gestionale e operativa; gli subentrerà poi Giuseppe De Simone. “Siamo grati a tutti i Soci per la fiducia nei nostri confronti. Guardiamo al futuro consapevoli delle nuove sfide ma forti di una visione comune e condivisa tra Soci ispirata ai principi di efficienza, sostenibilità e inclusività” hanno commentato i Co-Managing Partner Antonio Auricchio e Giuseppe Velluto. “Noi e tutti i membri del nuovo Comitato Esecutivo ci adopereremo per consolidare la posizione di leadership di mercato che il nostro studio ha costruito in 35 anni di storia e per continuare in un percorso di sviluppo che pone al centro le persone, il merito, l’attenzione al cliente, la qualità dei servizi offerti”.

L’Assemblea dei Soci ha ringraziato il Co-Managing Partner uscente Rosario Zaccà, che in questi anni si è dedicato con passione ed energia alla gestione dello studio, raggiungendo con il Co-Managing Partner Antonio Auricchio importanti obbiettivi in termini di efficienza, modernizzazione, organizzazione, garantendo allo Studio una crescita stabile e un posizionamento consolidato. In occasione dell’Assemblea, sono stati inoltre nominati sei nuovi Soci non-equity: Maristella Boellis, Soo Youn Kim, Alberto Recchia, Donato Romano, Luigi Romanzi e Francesca Staffieri.

Maristella Boellis, in GOP dal 2009, si occupa prevalentemente di contenzioso civile, commerciale, societario e bancario – finanziario in favore di società italiane e straniere, operanti in diversi settori industriali e commerciali, nonché di fondi di investimento, fornendo assistenza e consulenza anche nella fase stragiudiziale. Ha inoltre una significativa esperienza in arbitrati nazionali e internazionali. Soo Youn Kim, entrata in GOP nel 2012, assume la qualifica di International Partner. Co-responsabile del Desk Corea, è specializzata in M&A e operazioni trans-nazionali e assiste investitori coreani in progetti di investimento in Europa/Italia intervenendo nei vari stadi dell’operazione di investimento. Inoltre, assiste società coreane in materia societaria/commerciale, nonché lavoro, fiscale, contenzioso, proprietà intellettuale e antitrust in Italia.

Alberto Recchia, in GOP dal 2019, è esperto di diritto societario e diritto commerciale. Assiste fondi di private equity e società, quotate e non, nell’ambito di operazioni di M&A e joint venture in vari settori industriali. Ha maturato una competenza specifica nella redazione di contratti di acquisizione, patti parasociali e contratti commerciali e nella conduzione dei relativi negoziati. Donato Romano, in GOP dal 2009, è specializzato in M&A, diritto societario e diritto commerciale. Ha maturato la propria esperienza, anche presso la sede londinese dello Studio, nel campo delle acquisizioni e dismissioni di pacchetti di azioni o di quote, aziende o rami di esse, della costituzione di joint venture, redazione e negoziazione di contratti di acquisizione, patti parasociali e contratti commerciali. Luigi Romanzi, in GOP dal 2008, assiste imprese nazionali ed estere in operazioni di ristrutturazione del debito e, più in generale, di diritto della crisi d’impresa, anche relativamente ai connessi profili contenziosi. Vanta significativa esperienza anche nel contenzioso civile e commerciale, nonché in operazioni di risanamento e turnaround mediante strumenti previsti dalla legge fallimentare e dal codice della crisi d’impresa, tra cui piani attestati di risanamento, accordi di ristrutturazione e concordati preventivi. Francesca Staffieri, in GOP dal 2015, è specializzata in diritto tributario. Assiste società e gruppi multinazionali, fondi di investimento ed altri investitori istituzionali italiani ed esteri in operazioni di fusione e acquisizione (anche a debito), nella strutturazione ed effettuazione di investimenti in real asset, in operazioni di finanza di progetto, cartolarizzazioni ed altre operazioni di finanza strutturata. Francesca ha maturato anche una solida esperienza nei settori dell’equity capital market e del debt capital market. “Congratulazioni a tutti i nostri nuovi Soci” hanno commentato Antonio Auricchio e Giuseppe Velluto. “Siamo orgogliosi di accogliere nella partnership sei nuovi Soci che, con la loro esperienza e il loro talento, hanno contribuito alla creazione di valore per il nostro business. Il nostro studio continua a esprimere la propria leadership anche attraverso lo sviluppo della partnership, garantendo così il continuo rafforzamento dei servizi e delle capacità a disposizione dei nostri clienti.” Per effetto delle nuove nomine, Gianni & Origoni conta oggi 110 partner, per un totale di oltre 600 persone tra Europa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente.

Cdp, Dario Scannapieco eletto nuovo presidente delle Cdp europee

Cdp, Dario Scannapieco eletto nuovo presidente delle Cdp europeeRoma, 20 lug. (askanews) – L’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Dario Scannapieco, è il nuovo presidente dell’European long term investors association (Elti), l’associazione che riunisce i 32 principali istituti nazionali di promozione e istituti finanziari europei, compresa la Banca europea per gli investimenti (Bei).

La nomina di Scannapieco avviene in occasione del decimo anniversario dell’associazione. Nata a Parigi nel 2013 per favorire iniziative congiunte per la crescita sostenibile tra gli istituti nazionali di promozione dei paesi membri dell’Unione europea, Elti oggi assicura un dialogo coordinato con le istituzioni europee e facilita azioni di sistema in settori strategici quali l’approvvigionamento energetico, lo sviluppo infrastrutturale e sociale, la digitalizzazione e la transizione energetica, contribuendo anche all’attrazione di risorse e investimenti a favore del settore privato. Con un patrimonio complessivo di oltre 2.700 miliardi di euro, nell’ultimo anno le istituzioni che fanno parte di Elti hanno finanziato nuovi progetti per oltre 320 miliardi euro. “Il mandato del nuovo presidente, di durata triennale – sottolinea una nota – sarà improntato a un duplice obiettivo: rafforzare ulteriormente il ruolo di leadership dell’associazione nei principali tavoli di discussione europei – anche attraverso il consolidamento della governance interna – e contribuire al suo ulteriore allargamento, lavorando per l’ingresso di nuovi partner strategici”.

“Elti rappresenta 32 banche e istituti finanziari nazionali di promozione europei. È una realtà che, grazie al ruolo cruciale svolto dai suoi membri nei rispettivi Paesi e alle azioni congiunte già intraprese, avrà un ruolo determinante per affrontare le sfide economiche e geopolitiche future”, ha dichiarato Scannapieco. “I nuovi impegni di finanziamento per oltre 320 miliardi di euro del 2022 – ha aggiunto – ci permetteranno di sostenere gli obiettivi strategici dell’Ue anche grazie all’ulteriore allargamento a nuovi membri. Oggi abbiamo tracciato il percorso dei prossimi dieci anni: sono davvero orgoglioso di presiedere Elti e lavorerò insieme a tutti i membri per rendere l’associazione sempre più efficace e orientata all’impatto”.

Bnl Bnp Paribas: Claudia Cattani è la nuova presidente

Bnl Bnp Paribas: Claudia Cattani è la nuova presidenteRoma, 19 lug. (askanews) – L’Assemblea di BNL BNP Paribas ha nominato Claudia Cattani Presidente della Banca; la manager ha assunto la presidenza anche di Findomestic. BNL BNP Paribas – con Cattani Presidente ed Elena Goitini Amministratore Delegato della Banca e Responsabile del Gruppo BNP Paribas in Italia – è oggi un unicum nel settore bancario, con al vertice due manager donne.

Claudia Cattani ha commentato in una nota: «Sono particolarmente onorata di ricoprire quest’incarico, di cui sento l’importanza e la responsabilità. BNL è un’istituzione economico-finanziaria che ha accompagnato la storia dell’Italia ed oggi, parte del Gruppo BNP Paribas, conferma il suo ruolo di banca nazionale, con una presenza attiva sui territori per accompagnare individui, famiglie e imprese tanto nel quotidiano quanto nei progetti personali e professionali. Ciò senza dimenticare il ruolo sociale che una grande banca ha nell’intercettare cambiamenti ed evoluzioni. Stesso orgoglio per Findomestic, player di grande valore nel campo dei finanziamenti». Claudia Cattani, Laurea in Scienze Economiche e Bancarie, ha arricchito la propria formazione con corsi di specializzazione in materia di globalizzazione, presso la Kelloggs Management School di Chicago, e di gestione della clientela internazionale presso la IMD di Losanna.

Conosciuta ed apprezzata per la sua vasta e lunga esperienza nella consulenza bancaria, fiscale e finanziaria, è altresì esperta di corporate governance, ambiti per i quali è stata anche docente. Ha ricoperto numerosi incarichi in qualità di Consigliere di Amministrazione e Presidente del Collegio Sindacale di primarie società finanziarie e non finanziarie.

È stata finora Presidente del Collegio Sindacale di BNL BNP Paribas e di Findomestic; in precedenza Presidente del Consiglio di Amministrazione di RFI – Rete Ferroviaria Italia, Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Ha operato anche come Equity Partner del network internazionale Deloitte, settore Tax & Legal.

Ha inoltre potuto sviluppare competenze nel campo della sostenibilità ed è particolarmente attiva nelle tematiche di genere: è stata membro del Comitato Bilancio di genere presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; è attualmente Presidente del Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma. È Referente per il Lazio della Fondazione Marisa Bellisario che, nel 2020, l’ha insignita del Premio “Mela d’Oro” per il Management.

Ais, ampliamento governance, Lorenzo Orsenigo confermato presidente

Ais, ampliamento governance, Lorenzo Orsenigo confermato presidenteRoma, 17 lug. (askanews) – AIS (Associazione per la Sostenibilità delle Infrastrutture) ha rinnovato le cariche sociali ampliando il proprio Consiglio Direttivo per il prossimo triennio 2023-2026.

AIS è l’associazione tecnico – scientifica, caratterizzata come un Think Tank di eccellenza, che si pone come un interlocutore autorevole e prezioso per le istituzioni pubbliche e private, così come per l’ampia platea degli stakeholder del mercato. Aderiscono ad AIS oltre 80 aziende tra stazioni appaltanti, società di ingegneria, imprese di costruzioni, produttori di materiali e tecnologie, società di servizi, impegnate nella realizzazione delle più importanti infrastrutture in Italia, e che esprimono complessivamente oltre il 2% del PIL nazionale.

L’associazione – informa una nota – opera attraverso gruppi di lavoro altamente specializzati, pubblicando position paper di grande rilievo come il documento metodologico sul cantiere sostenibile, che offre una metodologia concreta per misurarne il grado di sostenibilità, anche attraverso un vero e proprio sistema di rating. A seguito dell’Assemblea di AIS il Consiglio Direttivo è passato da 9 a 12 componenti, con un arricchimento delle competenze, in particolare nell’ambito delle procedure e dei servizi ambientali, così come del legal BIM. Inoltre Alfredo Martini, già direttore è stato nominato segretario generale, mentre Giovanni Bozzo è il nuovo direttore.

Il nuovo Consiglio, che vede tra i componenti i rappresentanti di importanti società pubbliche e private, ha confermato presidente Lorenzo Orsenigo di ICMQ S.p.A. e vice presidente Luca Ferrari di Harpaceas. Compito del Consiglio sarà quello di portare avanti l’intensa attività di advocacy volta a favorire la massima diffusione di un nuovo modo di programmare e realizzare le infrastrutture e sistemi di mobilità in un’ottica di sviluppo sostenibile, per fronteggiare la crisi climatica e beneficiare dell’innovazione tecnologica e dei materiali. “Il prossimo futuro – ha dichiarato il presidente Lorenzo Orsenigo – è decisivo per mettere in sicurezza il Paese e rinnovarne la dotazione infrastrutturale. Per fare tutto ciò occorre una progettazione e realizzazione di infrastrutture efficienti sotto il profilo tecnico-economico e sostenibili sotto i profili ambientale e sociale”.

“Sono certo – conclude Orsenigo – che grazie al supporto del Consiglio direttivo e di tutti i soci aderenti, AIS potrà fornire un prezioso contributo allo sviluppo infrastrutturale del Paese”. Le cariche sociali dell’Associazione per il prossimo triennio 2023-2026 Consiglio Direttivo Orsenigo Lorenzo, ICMQ S.p.a. – Presidente Ferrari Luca, Harpaceas S.r.l. – Vice Presidente Brambilla Paola, Avv.to socio individuale Calzoni Giacomo, Calzoni S.p.a. Daniele Franco, Tecnostrutture S.r.l. Frisiani Sara, TECNE Gruppo Autostrade per l’Italia S.p.a. Mancone Marcello, Politecnica Ingegneria ed Architettura soc. coop. Petrucco Piero, I.CO.P. S.p.a. Polverari Francesco, Libero professionista socio individuale Radice Lorenzo, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a. Versolato Andrea, Avv.to socio individuale Vianello Patrizia, Ambiente S.p.a. Revisore Legale dei Conti Dott. Massimo Valla, Revisore Effettivo Dott. Marco Colombo, Revisore supplente Segretario generale Alfredo Martini Direttore Generale Giovanni Bozzo

Marco Pedroni confermato presidente di Ancc-Coop

Marco Pedroni confermato presidente di Ancc-CoopMilano, 14 lug. (askanews) – Marco Pedroni è stato confermato presidente dell’Ancc-Coop, l’associazione nazionale cooperative di consumatori-Coop, l’organismo nazionale di rappresentanza istituzionale di Coop. Perdoni aveva ricoperto dal 2013 il ruolo di presidente di Coop Italia a cui nel dicembre 2020 si era aggiunto l’incarico come presidente di Ancc-Coop. Al suo fianco, in qualità di vicepresidente Renato Dalpalù, presidente Sait, il Consorzio delle cooperative di consumo trentine. Confermato il nuovo assetto di governance delle strutture nazionali del sistema Coop avviato con l’assemblea di Coop Italia di fine giugno. E’ il risultato della due giorni che ha visto a Roma svolgersi il 13 e 14 luglio 2023 la quinta assemblea nazionale dei delegati Coop dal titolo “Creare il futuro. Una buona spesa può cambiare il mondo”.

Oltre 250 fra rappresentanti dei soci, quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a congresso, si legge in una nota, con l’obiettivo di procedere alla ratifica del nuovo assetto di governance delle strutture nazionali e in questo specifico caso dell’organismo di rappresentanza istituzionale di Coop e rinnovare gli organismi dirigenti. Alla base delle decisioni prese e degli orientamenti per il prossimo futuro c’è la volontà di meglio definire le funzioni dell’associazione nazionale (Ancc-Coop). Ancc-Coop, oltre alle funzioni di rappresentanza e di gestione dei contratti di lavoro, sarà luogo del confronto strategico per progetti comuni delle cooperative e per l’elaborazione delle politiche ambientali e sociali di Coop. Questa scelta comporta anche la costituzione di un comitato di presidenza dell’associazione dove si confronteranno i presidenti delle maggiori cooperative in quanto rappresentanti della proprietà sociale, mentre nel cda di Coop Italia recentemente rinnovato sono presenti figure manageriali delle cooperative (direttori generali, amministratori delegati o ruoli analoghi).

Marco Pedroni nella sua relazione ha preso le mosse dal quadro di grande incertezza economica e geopolitica, di perdurante inflazione e di aggravamento delle diseguaglianze in cui ci troviamo a operare, chiedendo al Governo una incisiva politica di sostegno della domanda interna (oggi in netta riduzione a causa dell’inflazione da costi) a favore soprattutto delle fasce più deboli e del lavoro dipendente. “E’ rilevante che si agisca in modo strutturale sulla riduzione del cuneo fiscale; la flat tax non è una buona idea, è iniqua e inefficace e speriamo non venga assunta come perno delle politiche fiscali” ha detto il presidente, aggiungendo anche un riferimento all’opportunità di una normativa sul salario minimo. “Non ci riguarda direttamente – ha affermato – perché i nostri contratti di lavoro sono regolari e garantiscono ai lavoratori ben di più del salario minimo, ma una norma ben fatta ed equilibrata andrebbe a sostenere alcuni milioni di persone (soprattutto giovani) che lavorano in precarietà e aiuterebbe a combattere le distorsioni del mercato dei subappalti”. Tra gli altri temi affrontati nella sua relazione il ruolo che Coop dovrà svolgere in futuro per sostenere i consumatori, per offrire un cibo buono, sicuro, sostenibile e accessibile a tutti. Ha difeso il ruolo della distribuzione ed ha aggiunto che “Coop è per natura e per missione un attore originale del mercato. C’è Gdo e Gdo. Noi Coop non abbiamo mai fatto e non facciamo aste al doppio ribasso, gestiamo le filiere con forti integrazioni e garanzie per i produttori agricoli e per le Pmi di trasformazione, assicuriamo eticità dei processi e giusta retribuzione dei fattori della produzione. Per noi il prezzo giusto è quello migliore per i consumatori, ma con il rispetto assoluto di lavoro e ambiente. Non tutti possono dire lo stesso”.

Webuild nomina De Gennaro presidente Eurolink per Ponte sullo Stretto

Webuild nomina De Gennaro presidente Eurolink per Ponte sullo StrettoMilano, 12 lug. (askanews) – Gianni De Gennaro è stato nominato presidente di Eurolink, General Contractor per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, guidato dalla Società e costituito da un raggruppamento internazionale di imprese. “Esperienza istituzionale e di azienda, integrità e trasparenza sempre orientate ad un approccio di legalità e sicurezza per il Paese: sono queste le caratteristiche per cui Webuild ha nominato Gianni De Gennaro presidente di Eurolink”, si legge in una nota.

Il Prefetto De Gennaro è stato per anni dirigente pubblico e di aziende private, consolidando una profonda expertise sia in campo istituzionale che in ambito societario e bancario. Già capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, è stato Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (DIS) e Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio del governo Monti con delega ai servizi di informazione e sicurezza. Dal 2013 al 2020 è stato presidente di Leonardo (ex Finmeccanica), per divenire poi Presidente della Banca Popolare di Bari dal 2020 al 2022. Dal 2013 è inoltre Presidente del Centro Studi Americani.

Il consorzio Eurolink, in cui Webuild detiene una quota del 45%, è composto dalla spagnola Sacyr (18,7%), da Condotte d’Acqua (15%), da CMC (13%), dalla giapponese IHI (6,3%) e dal Consorzio ACI (2%). Una compagine internazionale, selezionata al termine di un processo di gara, per assicurare le migliori competenze per la realizzazione di un’opera infrastrutturale strategica e volano di crescita economica per il Paese, con la creazione di uno dei più vasti sistemi metropolitani del Mediterraneo.

Annalisa Stupenengo nuovo amministratore delegato di Landi Renzo

Annalisa Stupenengo nuovo amministratore delegato di Landi RenzoMilano, 12 lug. (askanews) – Annalisa Stupenengo è il nuovo amministratore delegato del gruppo Landi Renzo. La nomina del cda che ha cooptato il neo ad nominandola anche direttore generale. Lo si legge in una nota. Stupenengo, si legge, “ha un’esperienza quasi trentennale nel settore della mobilità, maturata a livello internazionale con incarichi di crescente responsabilità nel gruppo Iveco, in CNH Industrial e FCA”.

Annalisa Stupenengo è stata Chief Operations Officer di Iveco Group e Presidente di FPT Industrial di cui era stata CEO. Nel corso delle sue esperienze precedenti, ha lavorato alla ricerca e sviluppo di progetti di innovazione tecnologica, con focus sulle applicazioni dell’idrogeno e del biometano. È attualmente nel Consiglio di Amministrazione e nel Comitato Remunerazione e Nomine di Prysmian. “Grazie alle competenze di Annalisa Stupenengo avremo la possibilità di posizionarci ancor meglio nel comparto dei componenti per applicazioni off-road alimentate a gas naturale, biometano, GPL o idrogeno, che sta vivendo un momento di forte slancio”, ha commentato Stefano Landi, Presidente di Landi Renzo.

Annalisa Stupenengo si è detta “entusiasta di poter entrare a far parte del gruppo Landi Renzo: un pioniere nel settore della transizione energetica che grazie alla sua presenza internazionale e alle sue competenze tecnologiche innovative ha saputo emergere come leader nella filiera della compressione e distribuzione di idrogeno, biometano e gas naturale”.

Crt, al via nuovo cda Fondazione per l’arte moderna e contemporanea

Crt, al via nuovo cda Fondazione per l’arte moderna e contemporaneaRoma, 11 lug. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione CRT, presieduto da Fabrizio Palenzona, ha deliberato la costituzione del nuovo board della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, indicando come Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Lo rende noto la stessa fondazione in un comunicato.

Con la nomina del nuovo board si intende dare un rinnovato corso alla Fondazione, consolidandone al tempo stesso la forte vocazione al sostegno del sistema artistico torinese, importante motore di sviluppo culturale ed economico della città e del territorio. Il nuovo organo consiliare lavorerà in sinergia con le istituzioni culturali e museali, con l’intento di rendere l’arte un fattore abilitante per la crescita di Torino, attraverso iniziative di respiro nazionale e internazionale. La neo Presidente, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – si legge nella nota – è tra le più autorevoli promotrici ed esperte di arte contemporanea a livello internazionale e svolge da tempo un ruolo attivo in diverse istituzioni culturali. È membro, tra l’altro, dell’International Council del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York e di diverse altre realtà museali ed espositive, oltre che Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

Gli altri membri del nuovo board sono: l’avvocato Giuseppe Iannaccone, fondatore dello Studio Giuseppe Iannaccone e della collezione d’arte moderna e contemporanea “Collezione Iannaccone”, che da oltre vent’anni si concentra sull’arte italiana degli anni Trenta e sulle istanze più contemporanee della ricerca visuale globale; il dottor Roberto Spada, fondatore di Spada & Partners, collezionista di arte contemporanea e di opere fotografiche, oltre che Presidente della Fondazione San Patrignano. Lo stesso Consiglio ha quindi designato come Segretario Generale della Fondazione il dottor Luigi Cerutti, attualmente Amministratore Delegato della Società Editrice Umberto Allemandi di Torino, editrice del mensile Il Giornale dell’Arte e media partner di Artissima. “Sono davvero onorata – ha dichiarato la neo Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo – di assumere la guida della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. Insieme agli altri nuovi membri del board – ha proseguito – metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza e il nostro know how per portare l’arte e la cultura sempre più al centro dello sviluppo della città di Torino. Con il nostro operato, vogliamo metterci a disposizione delle istituzioni, della cittadinanza e delle tante persone appassionate di arte del nostro territorio, rafforzando il ruolo della nostra città come fulcro artistico di respiro nazionale e internazionale” ha concluso la Presidente.

Banco Bpm, Adolfo Pellegrino nominato Chief innovation officer

Banco Bpm, Adolfo Pellegrino nominato Chief innovation officerMilano, 10 lug. (askanews) – A partire dall’inizio di luglio 2023, Adolfo Pellegrino è entrato a far parte della squadra di manager di Banco Bpm in qualita di Chief Innovation Officer (Cio). Lo ha reso noto l’sitituto bancario. Dopo aver lavorato diversi anni nell’investment banking e nella consulenza aziendale in JP Morgan e Accenture, dal 2003 al 2018 Pellegrino ha proseguito la sua carriera professionale in primarie realtà nazionali e internazionali del mondo bancario – Capitalia, UniCredit, Bnp Paribas Bnl – con incarichi di responsabilita, in Italia e all’estero, in ambito Information Technology, Innovation e Transformation, Operations, Organizzazione e Procurement.

Dal 2019 a oggi ha continuato la sua esperienza lavorativa nel settore dei servizi e dei pagamenti digitali, dapprima con il ruolo di Global Chief Customer Operations di Sia e piu recentemente come Ceo e General Manager di ServiceHub e Head of Operations Transformation Italy del Gruppo Nexi. In tutti questi anni, sottolinea il comunicato, Pellegrino ha guidato e realizzato complessi programmi di turnaround aziendali, di digital transformation e hyper automation facendo leva su nuove tecnologie (machine learning e artificial intelligence, data e speech analytics), oltre che di semplificazione e change management attraverso l’adozione di metodologie di lavoro innovative. Con la nomina del nuovo Cio, Banco Bpm intende “valorizzare ulteriormente l’assetto fin qui adottato nell’ambito dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione quali fattori chiave abilitanti della crescita del core business”. In tale contesto, Adolfo Pellegrino “coadiuvera l’amministratore delegato e il top management nella prosecuzione del percorso di trasformazione digitale del Gruppo e nell’efficientamento della macchina operativa anche attraverso la semplificazione delle attività”. A lui è infatti affidata la leadership delle funzioni Information Technology, Data Governance e Sicurezza e Operations e Immobili. Pellegrino, infoa infine la nota, non possiede azioni di Banco Bpm.