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Sicurezza infantile, iniziativa di Alleanza Assicurazioni e Carrefour

Sicurezza infantile, iniziativa di Alleanza Assicurazioni e CarrefourRoma, 18 mag. (askanews) – Alleanza Assicurazioni, Compagnia di riferimento per le famiglie italiane, e Carrefour Italia, lanciano la Baby Protection, iniziativa dedicata alla protezione dei più piccoli e alla formazione di chi, quotidianamente, si prende cura di loro, grazie al supporto e all’expertise di personale medico qualificato.

A partire dal 18 maggio – informa una nota – in diciassette punti vendita Carrefour selezionati su tutto il territorio nazionale, i consulenti assicurativi di Alleanza accoglieranno genitori, nonni e chiunque abbia responsabilità di minori, che vorranno partecipare ai corsi di disostruzione e primo soccorso pediatrico tenuti da personale medico specializzato. Il corso gratuito, della durata di circa due ore con una parte teorica e una pratica, fornirà ai partecipanti le basi per poter gestire situazioni di potenziale emergenza con i più piccoli. Al termine della lezione sarà rilasciato un attestato di partecipazione. L’iniziativa gode anche della partnership tecnica di Welion, società del Gruppo Generali specializzata in programmi di Welfare Integrato e servizi dedicati alla salute. L’iniziativa si inserisce nel Piano delle attività di Alleanza, mirato a diffondere la cultura della protezione tra gli italiani. La Compagnia, infatti, dal 2020 sostiene una nuova cultura di Educazione, Prevenzione e Protezione delle persone e ha varato un Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato oltre 270 mila partecipanti in oltre 800 eventi, divisi tra Protection Day, Investment Day e Previdenza Day.

Di seguito, il programma completo degli eventi: Giovedì 18 maggio h 18-20 Casalecchio di Reno (BO); Quartu Sant’Elena (CA)

Sabato 20 maggio h 11-13 Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO) Sabato 20 maggio h 15-17 Giussano (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Pisa (PS); Pollein (AO)

Martedì 23 maggio h 18-20 Spinaceto (RM); Giussano (MB); Limbiate (MB); Vercelli (VC); Collegno (TO); Giovedì 25 maggio h 18-20 Spinaceto (RM); Gerbole Rivalta (TO); Quartu Sant’Elena (CA)

Sabato 27 maggio h 11-13 Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI)

Sabato 27 maggio h 15-17 Udine (UD); Spinaceto (RM); Limbiate (MB); Milano Via Gustavo Modena (MI); Paderno Dugnano (MI); Milano Via San Gimignano (MI); Quartu Sant’Elena (CA); Pisa (PI)

Martedì 30 maggio h 18-20 Udine (UD); Giussano (MB); Gallarate (VA)

Giovedì 1 giugno h 18-20 Gallarate (VA); Gerbole Rivalta (TO)

Martedì 6 giugno h 18-20 Udine (UD); Tor Vergata (RM); Gallarate (VA); Paderno Dugnano (MI); Collegno (TO); Massa (MS); Pollein (AO)

Fonditalia: valorizzare le competenze acquisite dai lavoratori

Fonditalia: valorizzare le competenze acquisite dai lavoratoriRoma, 10 mag. (askanews) – La sfida dell’occupazione in Italia passa anche dalla necessità di superare dinamiche del passato per ridare slancio alla competitività, voce ai talenti ma anche alle competenze acquisite sul campo dai lavoratori. E’ stato il tema centrale di un convegno organizzato alla Camera da Fonditalia, fondo paritetico interprofessionale che finanzia progetti e programmi a supporto della formazione.

I dati mostrano che bisogna intervenire soprattutto sui giovani, che in Italia vedono una dispersione scolastica al 14,7% (Ocse 2018), collocando il Belpaese nelle ultime posizioni europee con 543mila giovani che hanno abbandonato gli studi. E secondo le indagini Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), in Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, un giovane su tre, in età compresa tra i 18 e i 24 anni, non possiede le competenze di base nelle capacità di lettura e sui calcoli, senza considerare la mancata comprensione della lingua inglese. Ma a fronte delle trasformazioni che si prospettano, il tema di competenze e formazione può riguardare tutte le classi di età, tanto più in un contesto in cui la vita lavorativa tende ad allungarsi.

Al convegno, intitolato “Accrescere la competitività attraverso le competenze e il talento”, si è così discusso della necessità di una “rivoluzione copernicana”, che consenta al Paese di sostituire i sistemi “verticali e autoreferenziali” dell’istruzione, della formazione e del lavoro, ancorati alle logiche del ‘900, con sistemi circolari, capaci di contaminarsi, portando ogni cittadino ad accrescere i propri talenti e le proprie competenze non più in maniera standardizzata, ma semmai personalizzata. I lavori si sono svolti nella Sala Regina della Camera dei Deputati, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e delle Regioni, che hanno offerto esempi concreti delle realtà molteplici e diverse tr loro realtà locali, cercando di fare luce sulle trasformazioni necessarie che attendono l’Italia non solo negli anni a venire, ma già nei prossimi mesi.

Sul tavolo anche il tema del futuro delle certificazioni delle competenze dei lavoratori. “Il mondo del lavoro reclama con forza la necessità di utilizzare un modello standardizzato ed un linguaggio comune, che consenta alle imprese di reperire facilmente lavoratori in possesso di competenze chiave per la loro mission e che garantisca ai lavoratori la valorizzazione delle proprie competenze”, ha spiegato Francesco Franco, presidente di Fonditalia. “Per noi, che ci occupiamo di promuovere la formazione continua e l’accrescimento delle competenze, preme anche che si giunga presto alla possibilità di garantire la spendibilità degli apprendimenti acquisiti, con la possibilità di valutarne l’entità e la messa in trasparenza”. Tra gli strumenti a cui far ricorso si è discusso di “Europass” che, quasi 20 anni fa, è stato ideato dall’Unione europea per facilitare l’attività lavorativa nei Paesi membri, ma che, come è emerso durante le discussioni, in Italia si è fermato alla stesura di un curriculum vitae. Di fatto, nel nostro Paese i passaggi legati a Europass (introdotto nel 2005) non sono stati elaborati appieno soprattutto quelli legati alle competenze digitali e alle esperienze personali dei giovani italiani.

Oggi, oltre a Europass, è a disposizione dei sistemi di valutazione anche l’Eqf, il Quadro delle qualificazioni europee delle competenze che punta a rendere comprensibile ad ogni formatore e datore di lavoro il livello di istruzione e le capacità professionali di ogni giovane studente o lavoratore. Su questa scia Fonditalia ha lanciato “C+”, una applicazione che usando descrittori e le relazioni presenti nell’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni ha come principale finalità quella di offrire ai lavoratori un percorso assistito per mettere in trasparenza, attestare e validare le competenze acquisite lungo l’arco della vita.

Tra digitalizzazione e economia green “siamo in mezzo a una nuova rivoluzione industriale. Quindi c’è bisogno di competenze, però devono essere certificate – ha spiegato Franco -. Noi abbiamo preparato un’app che consente alle imprese di avere una profilazione di tutti i lavoratori presso di loro, non solo delle competenze scolastiche, ma anche di quelle acquisite nella vita lavorativa. Fornisce un certificato, una attestazione delle competenze di quel determinato lavoratore il quale, naturalmente, potrà spenderlo anche al di fuori della sua azienda, in aziende diverse”.

Sisma 2016, Bankitalia: netto calo demografico nei comuni colpiti

Sisma 2016, Bankitalia: netto calo demografico nei comuni colpitiRoma, 18 apr. (askanews) – “A sei anni dal sisma del Centro Italia, la popolazione residente nell’area del cratere è significativamente diminuita”. Lo rileva uno studio pubblicato dalla Banca d’Italia, nella collana “Questioni di economia e finanza”, che ha cercato di analizzare gli effetti diretti e indiretti del terremoto del 2016 sulla dinamica della popolazione dei comuni colpiti tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

“I risultati – si legge – suggeriscono che il sisma ha significativamente accentuato il calo demografico; l’effetto medio stimato corrisponde a quasi due quinti della contrazione complessivamente osservata. L’impatto risulta statisticamente significativo in tutta l’area, seppure con un’intensità eterogenea, più severa per i territori con i maggiori danneggiamenti”. L’analisi ricord che con il termine “Sisma del Centro Italia” si fa riferimento allo sciame sismico che ha colpito territori ricompresi tra Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, con scosse di intensità particolarmente elevata il 24 agosto 2016 (magnitudo Richter massima 6,0), il 26 ottobre 2016 (5,9), il 30 ottobre 2016 (6,5) e il 18 gennaio 2017 (5,5).

L’effetto demografico “è stato guidato dal peggioramento dei saldi migratori, soprattutto quello interno. Vi si è associato un aumento della quota di popolazione di età più elevata”, aggiunge lo studio (intitolato “L’effetto del sisma del Centro Italia sullo spopolamento dei territori colpiti”). L’analisi si basa sul confronto tra l’andamento della popolazione residente nei comuni del cratere sismico e quella di un gruppo di comuni simili, per caratteristiche geo-morfologiche e di urbanizzazione, che non sono stati interessati dall’evento. “L’impatto, statisticamente significativo in tutta l’area, è risultato più severo per i territori maggiormente danneggiati”.

Trenitali, sciopero nazionale del personale venerdì 14 aprile

Trenitali, sciopero nazionale del personale venerdì 14 aprileRoma, 12 apr. (askanews) – Sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle 9 alle 17 di venerdì 14 aprile 2023. Lo hanno proclamato le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie e, secondo quanto afferma la stessa Trenitalia con un comunicato “potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia”.

Inoltre gli effetti della protesta, in termini di cancellazioni e ritardi, “potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero”, aggiunge la società.Durante la protesta sindacale sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, dice ancora Trenitalia, consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.

Il gruppo “tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione”. Ulteriori informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate. 

Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre

Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre



Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre – askanews.it


Casa, idealista: prezzi in aumento dello 0,2% nel primo trimestre – askanews.it



















Roma, 3 apr. (askanews) – Nel primo trimestre dell’anno, l’indice dei prezzi delle abitazioni in vendita è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. Ad affermarlo è l’ultimo indice sui prezzi di vendita degli immobili dell’Ufficio Studi di idealista, che rileva un valore medio nazionale pari a 1.847 euro al metro quadro.

“I prezzi delle case hanno subito un rallentamento negli ultimi mesi, poiché l’aumento dei tassi d’interesse ha reso i mutui più costosi e l’elevata inflazione ha ridotto il potere d’acquisto delle persone – commenta Vincenzo De Tommaso, Responsabile Ufficio Studi di idealista -. Tuttavia, un crollo come quello visto durante la crisi finanziaria sembra improbabile e si prevedono prezzi stagnanti o in leggera crescita per tutto il 2023, mentre eventuali cali del prezzo nominale delle abitazioni si estenderanno a un numero maggiore di capoluoghi, specialmente al Sud e a diverse aree provinciali della penisola”. L’andamento dei capoluoghi italiani è prevalentemente positivo con 62 centri su 105 monitorati in crescita trainati dalla performance di Oristano (7%), seguita da Gorizia (6,3%), Nuoro (5,3%) e Monza (4,9%).

Quanto ai grandi mercati cittadini, Napoli (3,6%), Bologna (2,2%), Torino (1,5%), Venezia (1,4%), Catania (1,1%), Milano (0,5%) e Palermo (0,3%) fanno registrare ancora aumenti. In controtendenza, rallentano Roma (-0,1%) e Firenze (-1,2%). I maggiori indici di ribasso dei mesi invernali spettano però a Cuneo ed Enna (entrambe giù del 3,9 %), che segnano il calo più marcato del trimestre, davanti a Pavia (-3,5%), Foggia (-3,4%), Ragusa (-3,1%) e L’Aquila (-3%). Milano (4.989 euro/metro quadro) resta in cima alla classifica dei prezzi davanti a Bolzano (4.518 euro/metro quadro), che precede Venezia (4.438 euro/metro quadro) e Firenze (3.923 euro/metro quadro). Valori sopra i 3mila euro di media anche per Bologna (3.398 euro/metro quadro), Roma (3.009 euro/metro quadro) e Trento (3.001 euro/metro quadro); 33 capoluoghi presentano prezzi superiori alla media nazionale, in un range che va dai 2.940 euro di Siena ai 1.859 di Torino. Le città più economiche dove acquistare casa sono Biella (707 euro/metro quadro), Caltanissetta (733 euro/metro quadro) e Ragusa (771 euro/metro quadro).

Solo due regioni hanno registrato cali dopo i mesi invernali: sono Campania (-1.3%) e Friuli-Venezia Giulia (-1%). Aumenti per 12 regioni, i maggiori rilevati in Trentino-Alto Adige (3,6%), Emilia-Romagna (2%), Valle d’Aosta (1,6%) e Molise (1,2%). I rialzi sotto l’un per cento per altre 8 regioni, dallo 0,8% delle Marche allo 0,3% dell’Abruzzo. Sicilia, Calabria, Sardegna, Umbria, Liguria e Lombardia non hanno subito variazioni di prezzo. Il Trentino-Alto Adige (2.804 euro/metro quadro) è la regione italiana con i prezzi più elevati, seguita da Valle d’Aosta (2.664 euro/metro quadro), Liguria (2.498 euro/metro quadro) e Toscana (2.375 euro/metro quadro). Anche Lazio (2.181 euro/metro quadro) e Lombardia (2.112 euro/metro quadro) fanno rilevare valori superiori alla media di 1.847 euro/metro quadro nazionali. Si collocano sotto questa soglia 14 regioni, con prezzi compresi tra i 1.821 euro dell’Emilia-Romagna e gli 863 euro del Molise, la regione più economica dove comprare casa.