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Il console onorario in Libia: c’è bisogno dell’aiuto italiano

Il console onorario in Libia: c’è bisogno dell’aiuto italianoRoma, 14 set. (askanews) – “Sono stato a Derna e sto cercando di uscire, ma ci vogliono ore, le strade sono tutte bloccate. È una catastrofe assoluta, la gente è ancora sottoterra”. Così, in un coloquio con il Messaggero, il console onorario d’Italia Hussein El-Mabruk, libico con cittadinanza italiana ottenuta per meriti. “L’unica cosa da fare adesso è scavare per recuperare le persone. C’è una massa di gente che non sa come affrontare tutto quello che sta succedendo. C’è bisogno di un aiuto internazionale massiccio”, commenta.

Secondo El-Mabruk, “l’Italia ha oggi l’opportunità di mostrare tutta la sua generosità e la sua capacità di aiutare il popolo libico, che gliene sarà riconoscente”. Ma cosa possono fare gli italiani in questa situazione? “Il problema per gli italiani è lo stesso di tutti”, sottolinea. “Quel che è successo è una cosa troppo grande per essere affrontata solo da volontari. Conosco bene Derna, vivo a Tobruk che è a 100 km. C’era un ‘Uadi’, un canalone, che attraversava la città e sfociava in mare, ora tutto è distrutto. Per 400 metri di larghezza da una parte e dall’altra palazzi interi sono venuti giù, non esistono più, sono finiti sottoterra e non si sa quanti siano, né quanti possano essere i morti. Tutti mi hanno detto che c’è ancora gente viva, là sotto. Bisogna solo scavare”.

In Libia le inondazioni hanno provocato oltre 2mila morti

In Libia le inondazioni hanno provocato oltre 2mila mortiRoma, 12 set. (askanews) – Il bilancio delle vittime delle inondazioni nell’est della Libia ha superato i 2mila morti, mentre altre migliaia di persone risultano disperse.

La Mezzaluna Rossa di Bengasi ha dichiarato che le inondazioni hanno provocato la morte di almeno 150 persone nella città di Derna. “Il numero delle vittime a Derna ha superato le 2mila persone, mentre diverse migliaia sono disperse”, ha dichiarato Hamad all’emittente libica al Masar. “Il Governo italiano segue con attenzione le conseguenze delle alluvioni in Libia. Siamo in contatto con le autorità libiche per valutare il tipo di aiuti da inviare subito al popolo libico. Al momento non ci risultano italiani coinvolti”. E’ quanto ha scritto ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

Tajani: stabilizzazione della Libia priorità nostra politica estera

Tajani: stabilizzazione della Libia priorità nostra politica esteraMilano, 23 ago. (askanews) – “Il comunicato finale del Vertice di Vilnius riconosce che le sfide alla sicurezza che provengono dal vicinato sud della Nato (dal Medio Oriente, dal Nord Africa e dal Sahel) sono strettamente interconnesse”. Lo afferma Antonio Tajani, ministro degli esteri del Governo Meloni in un’intervista a ilSussidiario.net, sottolinendo che “la stabilizzazione della Libia è una priorità per la politica estera italiana”.

“Intendiamo mantenere alta l’attenzione internazionale sul Mediterraneo allargato e sull’Africa e proprio l’Africa sarà uno dei temi che metteremo al centro della Presidenza italiana del G7 nel 2024” dice Tajani. “La frammentazione del Paese ci preoccupa perché mette a rischio la sicurezza del nostro confine sud. L’accordo politico per arrivare alle elezioni in Libia deve essere raggiunto tramite un dialogo inclusivo, dal momento che solo in questo modo sarà possibile metterlo in pratica e assicurarsi che le istituzioni libiche abbiano la forza e la legittimità necessarie per assicurare la stabilizzazione sostenibile del Paese”.