Lollobrigida: Governo coeso per interesse ItaliaRoma, 23 apr. (askanews) – “Voglio unirmi alle parole di solidarietà che il collega Tajani ha espresso alle Forze dell’ordine, perché in questi giorni vanno difesi i diritti previsti nella nostra preziosa Costituzione e vedere squadre organizzate che tentano di impedire all’interno dell’Università, un territorio sacro per definizione, un convegno che parla al mondo attraverso i suoi addetti per le politiche estere, la scienza, che non è legata a una ideologia, a un posizionamento politico ma è nell’interesse dell’umanità”.Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, a margine della Conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli Esperti agricoli 2024 al Castello del Valentino, a Torino.
“Questo Governo dimostra ancora una volta una sinergia unica. Raramente si è vista una coesione così rilevante nell’affrontare problemi che non devono essere mai visti secondo una visione settoriale ma devono integrare le azioni di ognuno nell’interesse dell’unica cosa che conta: la nostra Italia”, ha concluso il ministro.
IG, Lollobrigida firma il decreto da 25 milioni per la promozioneMilano, 5 set. (askanews) – Dopo l’intesa raggiunta in Conferenza Stato Regioni lo scorso 12 luglio, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha firmato lo schema di decreto recante interventi per la filiera agroalimentare dei prodotti Dop-Igp sul “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”. Il provvedimento, per un importo complessivo pari a 25 milioni di euro, individua le modalità e i criteri di ripartizione del fondo individuato per finanziare le attività di promozione nazionale ed internazionale delle indicazioni geografiche.
“La misura costituisce un importante strumento per favorire la promozione dei nostri prodotti, traino per l’economia delle intere filiere agricole, sia nel mercato interno sia dal punto di vista delle esportazioni” ha dichiarato il ministro, spiegando che “oggi, grazie anche al lavoro svolto nei nostri uffici e dalle Regioni, rafforziamo le nostre Indicazioni geografiche, conosciute in tutto il mondo come sinonimo di eccellenza, esaltiamo le potenzialità della nostra Nazione e incentiviamo il nostro export. L’obiettivo – ha concluso – è sviluppare ancora di più gli scambi commerciali e ottenere risultati sempre più importanti”. Possono beneficiare dell’intervento i 168 Consorzi di tutela delle Dop-Igp del settore agroalimentare legalmente riconosciuti. Tra gli obiettivi indicati dal decreto, l’incremento della commercializzazione dei prodotti agroalimentari Dop-Igp, una migliore comunicazione sulla loro origine, caratteristiche e qualità, lo sviluppo della sostenibilità dei processi produttivi e l’accrescimento della rappresentatività dei Consorzi.
Etichette Irlanda, in Italia critiche contro il report del CepMilano, 5 set. (askanews) – Crescono in Italia le critiche alla posizione espressa in un report del Centres for european policy network (Cep) in merito alla necessità di estendere a livello europeo gli “health warning” sulle etichette delle bevande alcoliche come fatto dall’Irlanda “alla luce dei rischi sanitari, sociali ed economici dell’alcol”. Contro le conclusioni del paper pubblicato a fine agosto dal think tank tedesco che valuta i progetti di legge e la legislazione dell’Ue, si era espresso nei giorni scorsi il ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, bollando l’etichettatura come “irragionevole”. “Questo sistema rischia solo di essere un elemento condizionante e discriminatorio – aveva sostenuto Lollobrigida – con l’unico obiettivo di stigmatizzare un prodotto principe dell’export italiano: il vino”.
Oggi a prendere la parola è stato il vicepresidente del Senato e responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega, Gian Marco Centinaio. “Le conclusioni del Cep sulle etichette irlandesi sono paradossali: secondo il think tank, se un Paese europeo prende una decisione, anche se controversa, la cosa più facile da fare è estenderla a tutta l’Ue per evitare una frammentazione delle regole” scrive in una nota Centinaio, aggiungendo che “noi diciamo invece che quelle etichette vanno fermate perché non distinguono tra l’uso e l’abuso di alcol e non tengono conto delle ricerche scientifiche che dimostrano i benefici del consumo moderato di vino”. Ribadendo che all’abuso di superalcolici che si registra nei Paesi nordici, “noi contrapponiamo la nostra dieta mediterranea, con il consumo moderato di vino durante i pasti associato a un corretto stile alimentare”, Centinaio spiega che “l’unica soluzione possibile di fronte alla fuga in avanti irlandese sulle etichette è imporre uno stop: solo così si potrà garantire il libero mercato europeo, tutelare i piccoli e grandi produttori vinicoli e favorire un confronto privo di pregiudizi sulla tutela della salute dei consumatori”. Ad esaminare le conseguenze sull’Ue dell’iniziativa irlandese è stato il giurista e direttore scientifico del Cep a Roma, Andrea De Petris, assieme all’esperta di salute del Cep di Friburgo, Nathalja Nolen, e all’economista del Cep di Parigi, Victor Warhem. Quest’ultimo si è detto convinto che altre soluzioni costringerebbero i piccoli produttori a uscire dal mercato, perché non potrebbero permettersi di produrre etichette e cartellini diversificati. “Un’etichetta uniforme – ha chiosato De Petris – non è solo nell’interesse della salute, ma è anche vantaggiosa per il mercato interno europeo”. Sempre secondo gli esperti del Cep, le aziende europee che vogliono continuare a fornire alcolici e vini all’Irlanda non avranno altra scelta, nel medio termine, che adottare l’etichetta con le avvertenze per la salute. In caso contrario, dovranno rinunciare a esportazioni per un valore di circa 8 mld di euro all’anno.
Lollobrigida pubblica foto della Meloni: “Oggi mangiamo granchio blu”Milano, 20 ago. (askanews) – Granchi blu per il pranzo di una domenica di fine agosto della premier, Giorgia Meloni, che insieme al compagno e alla figlia è in vacanza in una masseria di Ceglie Messapica, in Puglia, con la sorella, Arianna, e il marito di lei, il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Ed è proprio lui a pubblicare sul suo profilo Instagram lo scatto che immortala la presidente del Consiglio con in mano un vassoio pieno di questi crostacei, considerati un pericolo incombente per i nostri mari, sia dal punto di vista ambientale che economico.
“Oggi mangiamo granchio blu! Eccezionale”, scrive il ministro Lollobrigida a corredo della foto. Un modo per incentivare il consumo a tavola di questa specie aliena, che nei nostri mari non ha molti predatori e si riproduce in modo incontrollato alterandone l’ecosistema. Lungo questa strada si sono già mossi alcuni ristoratori italiani che, di fronte all’”invasione” dei temuti crostacei, puntano a fare di necessità virtù.
I vertici di Coldiretti incontrano la segretaria del Pd SchleinRoma, 21 giu. (askanews) – Contributo dell’agricoltura alla transizione ecologica, politiche europee, sviluppo dei mercati contadini, rischi del cibo sintetico, promozione delle filiere Made in Italy, emergenze climatiche e trasparenza dell’informazione ai consumatori. Sono alcuni dei temi al centro dell’incontro del presidente della Coldiretti Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein a Palazzo Rospigliosi a Roma.
Nel corso dell’incontro, si legge in una nota di Coldiretti, è stata sottolineata la rinnovata centralità dell’agricoltura e della filiera alimentare per coniugare sostenibilità ambientale con quella economica e sociale, a sostegno della crescita del Paese.
Agricoltura, Carloni (Lega): bene emendamento anti-Prosek in UeRoma, 20 apr. (askanews) – “Bene l’approvazione dell’emendamento anti-Prosek in Comissione Agricoltura all’Europarlamento. Il Prosecco, prodotto Dop, è italiano e nulla ha a che fare con il vino croato, il Prosek”. Così il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, Mirco Carloni.
“La simile denominazione avrebbe potuto danneggiare la nostra produzione. L’unanimità espressa dagli eurodeputati per l’approvazione al nuovo regolamento sulle Dop e Igp ha dimostrato l’interesse generale degli Stati membri a voler difendere la qualità dei prodotti agricoli, anche del nostro Made in Italy”, sottolinea.