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Libia, Tajani: avvisi di garanzia su Almasri sono attacco al governo

Libia, Tajani: avvisi di garanzia su Almasri sono attacco al governoRoma, 28 gen. (askanews) – “Non condivido la scelta fatta in tempi-lampo dalla Procura di Roma perché mi sembra fuori luogo quello che è stato fatto, è un segnale, è un attacco al governo che va respinto totalmente. Forza Italia ed io siamo solidali con tutti i coloro che hanno ricevuto l’avviso di garanzia” per la vicenda dell’espulsione del libico Almasri, “un modo un po’ bizzarro di tutelare le istituzioni”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Anontio Tajani in un punto stampa a Villa Madama per un incontro sulle Giornate della Moda.

Libia, Tajani: avviso garanzia è una reazione alla separazione delle carriere

Libia, Tajani: avviso garanzia è una reazione alla separazione delle carriereRoma, 28 gen. (askanews) – “Sono solidale con Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, con il ministro Nordio, con il sottosegretario Mantovano, questa scelta” di inviare loro un avviso di garanzia per il rimpatrio di Almasri, “mi sembra veramente una reazione alla riforma del governo sulla separazione delle carriere. E’ una reazione gemella a quella compiuta da alcuni magistrati nei giorni scorsi contro il governo, mi sembra una scelta priva di qualsiasi fondamento”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Anontio Tajani in un punto stampa a Villa Madama per un incontro sulle Giornate della Moda.


“Io sono per la separazione dei poteri e credo che il potere giudiziario debba rispettare la volontà del potere legislativo perché le leggi le fa il Parlamento, non le fanno alcuni giudici”, ha sottolineato Tajani.

Libia, Tajani: avviso garanzia è reazione a separazione carriere

Libia, Tajani: avviso garanzia è reazione a separazione carriereRoma, 28 gen. (askanews) – “Sono solidale con Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi, con il ministro Nordio, con il sottosegretario Mantovano, questa scelta” di inviare loro un avviso di garanzia per il rimpatrio di Almasri, “mi sembra veramente una reazione alla riforma del governo sulla separazione delle carriere. E’ una reazione gemella a quella compiuta da alcuni magistrati nei giorni scorsi contro il governo, mi sembra una scelta priva di qualsiasi fondamento”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Anontio Tajani in un punto stampa a Villa Madama per un incontro sulle Giornate della Moda.


“Io sono per la separazione dei poteri e credo che il potere giudiziario debba rispettare la volontà del potere legislativo perché le leggi le fa il Parlamento, non le fanno alcuni giudici”, ha sottolineato Tajani.

Libia, Meloni: non sono ricattabile, non mi faccio intimidire

Libia, Meloni: non sono ricattabile, non mi faccio intimidireRoma, 28 gen. (askanews) – Sulla vicenda Almasri “io penso che valga oggi quello che valeva ieri: non sono ricattabile, non mi faccio intimidire. E’ possibile che per questo io sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore ma anche e soprattutto per questo io intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione. A testa alta e senza paura”. Lo afferma in un video su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Libia, Meloni: non sono ricattabile, non mi faccio intimidire

Libia, Meloni: non sono ricattabile, non mi faccio intimidireRoma, 28 gen. (askanews) – Sulla vicenda Almasri “io penso che valga oggi quello che valeva ieri: non sono ricattabile, non mi faccio intimidire. E’ possibile che per questo io sia invisa a chi non vuole che l’Italia cambi e diventi migliore ma anche e soprattutto per questo io intendo andare avanti per la mia strada a difesa degli italiani, soprattutto quando è in gioco la sicurezza della nazione. A testa alta e senza paura”. Lo afferma in un video su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Libia, Meloni: Almasri espulso per ragioni di sicurezza con volo apposito

Libia, Meloni: Almasri espulso per ragioni di sicurezza con volo appositoRoma, 28 gen. (askanews) – “Ora i fatti” sul rimpatrio di Almasri “sono abbastanza noti: la Corte penale internazionale dopo mesi di riflessione emette un mandato di arresto internazionale nei confronti del capo della polizia giudiziaria di Tripoli, curiosamente la Corte lo fa proprio quando questa persona stava per entrare sul territorio italiano dopo che aveva serenamente soggiornato per circa 12 giorni in altri tre stati europei. La richiesta di arresto della procura della Corte penale internazionale non è stata trasmessa al Ministero italiano della Giustizia come invece è previsto dalla legge e per questo la Corte d’Appello di Roma decide di non procedere alla sua convalida. A questo punto, con questo soggetto libero sul territorio italiano, piuttosto che lasciarlo libero noi decidiamo di espellerlo e rimpatriarlo immediatamente per ragioni di sicurezza con un volo apposito come accade in altri casi analoghi”. E’ quanto spiega in un video su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Questa è la ragione per la quale la procura di Roma oggi indaga me, il sottosegretario Mantovano e due ministri”, aggiunge la premier.

Libia, avviso di garanzia a Meloni per il rimpatrio di Almasri

Libia, avviso di garanzia a Meloni per il rimpatrio di AlmasriRoma, 28 gen. (askanews) – “Il procuratore della a Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino libico Al Masri”. Lo afferma in un video su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Avviso di garanzia – prosegue Meloni – che è stato inviato anche ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano, presumo a seguito di una denuncia che è stata presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra, molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per aver difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi”.

Almasri, avviso di garanzia a Meloni per il rimpatrio

Almasri, avviso di garanzia a Meloni per il rimpatrioRoma, 28 gen. (askanews) – “Il procuratore della a Repubblica Francesco Lo Voi, lo stesso del fallimentare processo a Matteo Salvini per sequestro di persona, mi ha appena inviato un avviso di garanzia per i reati di favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio del cittadino libico Al Masri”. Lo afferma in un vidoe su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Avviso di garanzia – prosegue Meloni – che è stato inviato anche ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano, presumo a seguito di una denuncia che è stata presentata dall’avvocato Luigi Li Gotti, ex politico di sinistra, molto vicino a Romano Prodi, conosciuto per aver difeso pentiti del calibro di Buscetta, Brusca e altri mafiosi”.

Libia, Meloni: Almasri? Decisione scarcerazione non è del governo

Libia, Meloni: Almasri? Decisione scarcerazione non è del governoGedda, 25 gen. (askanews) – “Non parliamo del caso di un trafficante di uomini. Almasri è stato liberato su disposizione della Corte d’Appello di Roma non del governo. Non è una scelta del governo. Il governo, di fronte a un soggetto pericoloso, ha deciso di espellerlo immediatamente e in moltissimi casi di detenuti da rimpatriare pericolosi non si usano voli di linea anche per la sicurezza dei passeggeri. È una prassi usata anche in precedenza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Gedda, a proposito del comandante della polizia libica scarcerato.

Libia, Schlein: su Almasri premier non si nasconda dietro ministri

Libia, Schlein: su Almasri premier non si nasconda dietro ministriVenezia, 25 gen. (askanews) – “La premier deve venire in aula a fare chiarezza, ancora non ci ha messo la faccia. Si nasconde dietro i suoi ministri. Ci sono aspetti per nulla trasparenti sul perché sia stato ignorato il mandato di arresto internazionale e perché sia andato un aereo italiano a prenderlo. Una vicenda di una gravità inadita, ci spieghi che motivo si nasconde dietro questa liberazione”. Così Elly Schlein, segretaria del Pd, ritorna sul caso Almasri, in un’intervista ai quotidiani veneti e friulani del gruppo Nem.