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Bari, Decaro: in 10 anni mai un problema giudiziario

Bari, Decaro: in 10 anni mai un problema giudiziarioRoma, 20 mar. (askanews) – “La nostra è un’amministrazione che in 10 anni non ha mai cambiato gli assessori, i consiglieri comunali sono cambiati pochissimo. Non abbiamo mai avuto un problema giudiziario. In questi mesi abbiamo affidato gare per un miliardo di euro, non abbiamo avuto un problema di infiltrazione, di corruzione, di confusione. In 10 anni nemmeno un problema”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in conferenza stampa, dopo la nomina della Commissione per la verifica dello scioglimento del Comune di Bari, comunicata ieri dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Bari, Decaro: da Piantedosi atto di guerra contro la città

Bari, Decaro: da Piantedosi atto di guerra contro la cittàRoma, 19 mar. (askanews) – “Oggi è stato firmato un atto di guerra nei confronti della città di Bari”. Il sindaco Antoni Decaro scrive su Facebook e attacca il ministero dell’Interno: “Il ministro Piantedosi mi ha comunicato telefonicamente che è stata nominata la commissione di accesso finalizzata a verificare una ipotesi di scioglimento del Comune. L’atto – come un meccanismo a orologeria – segue la richiesta di un gruppo di parlamentari di centrodestra pugliese, tra i quali due viceministri del Governo e si riferisce all’indagine per voto di scambio in cui sono stati arrestati tra gli altri l’avv. Giacomo Olivieri e la moglie, consigliera comunale eletta proprio nelle file di centrodestra”. (segue)

Autonomia, Emiliano: varata task force per capire come difenderci

Autonomia, Emiliano: varata task force per capire come difenderciRoma, 14 mar. (askanews) – “Se varate l’autonomia” regionale “differenziata ognuno di noi” governatori “si difenderà come si difendono le persone in una barca che sta affondando, succederà il caos e ognuno di noi farà di tutto per strappare brandelli di Repubblica per portarseli a casa tentando di difendersi dagli altri che staranno facendo la stessa cosa e quindi è chiaro che tutti chiederemo tutte e 23 le materie. Dovremo prenderci il brandello di bilancio dello Stato che voi state trasferendo in modo ancora più rigido di quello della spesa storica, senza consentire alla Regioni di procedere alla perequazione nei tempi che questa inevitabilmente comporta, lo insegna l’esempio della Germania”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano rispondendo alle domande dei deputati della Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata.


“Vi avviso – ha aggiunto Emiliano – che ho varato proprio stamattina in giunta una task force per la gestione di tutto quello che rischia di accadere nei prossimi mesi e anni e che ci consenta di capire come ci possiamo difendere da questa situazione”.

Autonomia, Emiliano: irridente dire che Sud sarà più efficiente

Autonomia, Emiliano: irridente dire che Sud sarà più efficienteRoma, 14 mar. (askanews) – “Forse Acquaroli voleva sostenere le ragioni dell’autonomia” ma “in realtà ha chiaramente sostenuto le ragioni di un governo nazionale delle infrastrutture e forse non se n’è accorto perchè” la sua “è stata una voce dal sen fuggita. Quel che dispiace in questa vicenda è che” l’autonomia regionale differenziata “venga addirittura contrabbandata come una cosa che si fa per il Mezzogiorno, perché non ci meritiamo questo, non ci meritiamo di essere trattati così”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riferendosi, nel corso dell’audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, al precedente intervento del presidente delle Marche Francesco Acquaroli.


“Che due regioni” del Nord “facciano referendum regionali” consultivi “per consentire al Sud di essere efficiente è una roba che Checco Zalone avrebbe potuto utilizzare per un suo film, è irridente”, ha proseguito Emiliano. Siamo stati “irrisi in una condizione di difficoltà, perché il il Sud è in condizioni di difficoltà, anche quando si fa uno sforzo enorme, come stiamo facendo noi in Puglia, per uscire dalla cosiddetta questione meridionale”. Questa riforma dell’autonomia regionale, ha sottolineato Emiliano, “è come dire che siccome i meccanismi perequativi naturali dello Stato nazionale, incarnati dall’articolo 3 della Costituzione e del 119, non hanno funzionato, allora ve li togliamo”.

Inchiesta Bari, Gasparri (Fi): da Antimafia verifiche doverose

Inchiesta Bari, Gasparri (Fi): da Antimafia verifiche doveroseRoma, 1 mar. (askanews) – “Con buona pace degli esponenti baresi e parlamentari del Pd, la commissione Antimafia ha deciso di acquisire gli atti dell’inchiesta che ha portato a 130 arresti a Bari con il sospetto di collusioni tra organizzazioni criminali e ambienti politici. Era doveroso che la commissione Antimafia se ne occupasse e credo sia doveroso che si facciano tutte le verifiche, non escludendo nessun epilogo di questa vicenda. A chi ha protestato da Bari o in Parlamento diciamo che le verifiche non devono essere fatte solo quando riguardano una certa parte, considerando invece intangibile la sinistra”. Così il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato.


“Il fatto che alcuni eletti fossero stati candidati in una lista che non appartiene all’area di sinistra, nella quale poi sono finiti per confluire, dimostra semmai che il trasformismo e l’uso spregiudicato delle armi del potere sono caratteristiche che che abbiamo visto emergere al Comune di Bari e alla Regione Puglia – prosegue – Potremmo fare innumerevoli esempi di passaggi di schieramento seguiti o accompagnati da eventi avvenuti certamente ai sensi delle leggi vigenti, ma con una coincidenza di tempi veramente singolare. Il trasformismo non premia e non paga. O meglio, forse può pagare gli interessi dei singoli, ma non premia chi pratica questo sistema. E a Bari e in Puglia lo abbiamo visto attuare dalla sinistra con una spregiudicatezza senza pari, che secondo molti di noi ha anche una rilevanza penale. Ben venga l’azione della commissione Antimafia che deve contribuire a mettere a nudo le eventuali collusioni tra la sinistra pugliese e ambienti criminali. Da garantisti auguriamo buona fortuna a tutti. Perché solo un colpo di fortuna può salvare certe gestioni di comuni e aziende connesse”, conclude Gasparri

Ex Ilva, Emiliano: decarbonizzazione obbligo conveniente per Taranto

Ex Ilva, Emiliano: decarbonizzazione obbligo conveniente per TarantoRoma, 27 feb. (askanews) – “La decarbonizzazione è un obbligo molto conveniente per Taranto. Se noi decarbonizziamo, infatti, possiamo pretendere che l’Unione Europea consideri l’acciaio di Taranto come uno dei pochi acciai green già utilizzabili in Europa. L’Unione Europea, infatti, non può obbligare le acciaierie europee a decarbonizzare per poi consentire ad altri gruppi industriali esteri di importare in Europa acciaio che non è green. Quindi, la decarbonizzazione è anche un modo per fare competizione intelligente, abbassando i costi di produzione e mettendo Taranto tra le prime acciaierie del mondo in grado di produrre acciaio pulito, con un vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor che, dopo le chiusure del mercato americano, non possono certo pensare di venire a sbolognare in Europa acciaio prodotto con emissioni di CO2 altissime e con inquinamento altissimo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per discutere della recente ammissione di Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria.

Ex Ilva, Emiliano: Taranto sta collaborando con il governo

Ex Ilva, Emiliano: Taranto sta collaborando con il governoRoma, 27 feb. (askanews) – “Come sempre Taranto, che è una città martire ma nonostante ciò disciplinata, sta collaborando pienamente con il Governo insieme alla Regione Puglia. Questo è l’ennesimo Governo col quale collaboriamo e abbiamo, come al solito, tutta la voglia di risolvere la questione. Fino ad ora, non ci è riuscito nessuno. In questa vicenda, la Regione Puglia è stata estromessa da ogni ruolo, ma apprezziamo la gentilezza e il garbo con le quali il ministro Urso ci ha comunque coinvolti”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per discutere della recente ammissione di Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria.


“La Regione Puglia ha composto un gruppo di lavoro a sostegno delle misure studiate dal Governo. In particolare, come anticipato nelle scorse settimane, abbiamo messo a disposizione l’avanzo di amministrazione della Regione Puglia, che ammonta a diverse decine di milioni di euro, per acquistare i crediti delle aziende dell’indotto che rischiano di rimanere con un pugno di mosche in mano a causa dell’amministrazione straordinaria. L’amministrazione straordinaria, infatti, è una procedura con par condicio creditorum e rappresenta pur sempre un fallimento: ricordiamocelo”, ha proseguito il presidente Emiliano. “Quindi, ArcelorMittal ha portato questa fabbrica a non avere continuità aziendale per l’ennesima volta, richiedendo l’intervento del Governo. Adesso stiamo lavorando tutti insieme in un clima positivo, fino a prova contraria, per uscirne nella maniera migliore. I miei rapporti personali con il ministro Urso sono buoni e non abbiamo alternative alla collaborazione. Ce la metteremo tutta e manterremo il cuore aperto. Mi auguro quindi che non accada quello che è accaduto con Governi precedenti, quando, dopo una grande apertura d’animo, mi sono trovato a non avere più fiducia nel modo in cui affrontavano questa vicenda”, ha aggiunto.

Bari, Decaro: comprare voti cappio al collo della democrazia

Bari, Decaro: comprare voti cappio al collo della democraziaRoma, 27 feb. (askanews) – “Comprare i voti vuol dire prendere a calci la democrazia, se li compri dalla criminalità organizzata, metti il cappio al collo alla democrazia e il cappio piano piano si tira, soffocando la democrazia”. Così il sindaco di Bari Antonio Decaro, ospite di “Mattino Norba”, su Telenorba, per parlare della maxi inchiesta barese “Codice interno” che ieri ha portato a oltre 130 arresti.


“Quelle persone erano mie avversarie alle elezioni, ma dalla mia parte politica sono successe le stesse cose. Io quando mi sono candidato ho fatto due denunce, ho accompagnato una persona in Questura a denunciare perché aveva ricevuto un messaggio in cui venivano offerti 30 euro, 100 portando altre due persone, per fare il rappresentante di lista e votare me. Facendo un calcolo in base a quel messaggio, mille voti, 30mila euro. C’è chi quei soldi li dà alle singole persone e chi si rivolge direttamente alla criminalità per pacchetti di voti. È una cosa vergognosa e infame. Utilizzare la criminalità organizzata per andare ad occupare un posto in Consiglio comunale è da infami, una infamia per la città. È una cosa che dobbiamo condannare tutti, da destra a sinistra. Dobbiamo alzare tutti la soglia di guardia e aumentare gli anticorpi. Anche perché, dopo tanti anni lo sappiamo chi fa queste cose. Una parte è stata emarginata, per fortuna, ma facciamo l’ultimo sforzo”, ha aggiunto.

Lecce, Pagliaro si ritira: centrodestra sia unito su Poli Bortone

Lecce, Pagliaro si ritira: centrodestra sia unito su Poli BortoneMilano, 26 feb. (askanews) – “Da uomo impegnato in politica, quando i partiti della coalizione di centrodestra e tantissimi cittadini leccesi mi hanno chiesto la disponibilità alla candidatura come sindaco di Lecce, dopo una lunga e attenta riflessione, ho accettato e l’ho fatto con spirito di servizio, nonostante mi gratifichi l’intensa attività in Regione. Però, visti i tanti ritardi e la situazione di stallo del tavolo che fa presagire ulteriori ritardi che possono determinare una spaccatura o una sconfitta, e visto che Lecce e i leccesi vengono prima di tutto rispetto ad ogni ambizione personale, ho deciso di fare un passo a lato, in modo che i vertici nazionali possano scegliere in brevissimo tempo”. Lo annuncia in una nota Paolo Pagliaro, consigliere regionale, capogruppo La Puglia domani, presidente MRS.


“Il mio è un gesto di generosità verso la mia città e verso gli elettori di centrodestra. Massima stima per entrambi i colleghi, Adriana Poli Bortone e Ugo Lisi, che come me hanno dato la disponibilità alla candidatura. Credo che Adriana Poli Bortone, fuoriclasse per il suo carisma e la sua storia, e con la sua grande esperienza amministrativa sia la persona giusta per guidare questa coalizione alla vittoria. Come ho sempre dichiarato, per me la parola ha un grande valore, l’unità del centrodestra viene prima di tutto perché solo uniti si vince, lo dimostrano le esperienze del passato”, sottolinea Pagliaro, per il quale “l’unico obbiettivo è vincere per mandare a casa la sinistra che con l’attuale sindaco ha ridotto questa città in una condizione che non piace a noi, non piace ai leccesi, non piace ai nostri elettori che ci chiedono un cambio di rotta. E per questo ribadisco che faccio un passo a lato, solo per Adriana, con coerenza, lealtà e onore. Dunque conserviamo e difendiamo l’unità del centrodestra e andiamo a consegnare lo sfratto a Salvemini. Da parte mia il supporto sarà massimo, come Movimento Regione Salento faremo una lista forte per dare il nostro apporto alla vittoria finale. Adesso come non mai dobbiamo dimostrare che il centrodestra è unito intorno al suo candidato Sindaco Adriana Poli Bortone”.

Comunali Bari, Decaro: nel centrosinistra resta aperta ipotesi primarie

Comunali Bari, Decaro: nel centrosinistra resta aperta ipotesi primarieRoma, 12 feb. (askanews) – Per la scelta del candidato sindaco di Bari del centro sinistra, “nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il candidato del Pd e di alcune liste civiche, Vito Leccese, e il candidato della parte più a sinistra della nostra coalizione, l’avvocato Michele Laforgia. Spero che i due riescono a trovare un’intesa o magari accordarsi per le primarie che però da una parte della coalizione non si vogliono fare”. Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al Corriere Tv.