Bari, Conte: attacco politico a Decaro. Piantedosi prudenza!Roma, 21 mar. (askanews) – “Capisco perfettamente il sindaco Decaro, con il suo impegno personale che abbia espresso tutto il suo sconforto”. Così il leader del M5s, Giuseppe Conte, a margine della manifestazione di Libera a Roma, dopo la decisione del ministro dell’Interno di nominare una commissione per valutare l’esistenza o meno delle condizioni per procedere al commissariamento del Comune di Bari.
“Proprio per le ragioni che ha detto credo che non avrà difficoltà, documenti alla mano, a testimoniare alla commissione tutto l’operato e le ragioni che ha già anticipato e che lo spingono a ritenere la prospettiva di scioglimento ipotizzata assolutamente fuori luogo”, ha aggiunto. “Sicuramente la modalità con cui è stato sollecitato il ministro dell’Interno, con tutto lo schieramento di sottosegretari e parlamentari del centrodestra, è un chiaro attacco politico”, ha detto ancora Conte. “Quello che possiamo consigliare anche al ministro dell’Interno è assoluta prudenza visto che qui c’è una sollecitazione strumentale e un attacco politico in un contesto in cui si sta andando a elezioni”, ha sottolineato.
Bari, Emiliano: centrodestra pensa di vincere mestando nel torbidoRoma, 20 mar. (askanews) – “In tutta sincerità la vicenda è singolare perché i deputati del centrodestra impegnati nella campagna elettorale, nel tentativo vano di sconfiggere il sindaco Decaro e i candidati che metteremo in campo dopo le primarie, si fanno una bella fotografia col ministro dell’Interno perché pensano che l’unico sistema per tentare di vincere le elezioni a Bari sia quello di mestare nel torbido. Probabilmente, il ministro, assieme al prefetto, è investito da una tempesta di frustrazione elettorale molto forte. Si poteva tranquillamente rinviare l’inizio dell’ispezione a dopo le elezioni: non c’era nessuna urgenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’inaugurazione del Mam di Grottaglie, commentando la nomina della Commissione per la verifica dello scioglimento del Comune di Bari, comunicata ieri dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“La Direzione Distrettuale Antimafia che ha in mano tutte le informazioni ha più volte detto che il Comune di Bari, e in particolare il sindaco Decaro, sono stati essenziali per la reazione di tutta la città verso le associazioni mafiose”, ha aggiunto. “Stiamo insozzando inutilmente il nome della città del sud più importante in questo momento per i successi che ha avuto e per il consenso che ha l’amministrazione. Stiamo esponendo il sindaco di Bari a grave rischio di incolumità perché, quando la mafia capisce che qualcuno è stato abbandonato dallo Stato e viene strumentalizzato a fini elettorali, rischia anche la pelle”, ha proseguito Emiliano. “Il sindaco di Bari è sotto scorta da anni per le denunce e gli arresti che ha fatto fare nei confronti di mafiosi e quindi, spero senza volerlo, si stanno favorendo le associazioni mafiose della città, che adesso hanno la soddisfazione di vedere preoccupato per le infiltrazioni mafiose il sindaco di Bari che li ha combattuti. Sinceramente, si tratta di cose che bisognerebbe evitare. Ci vorrebbe più saggezza”, ha detto ancora il governatore.
“La saggezza, invece, è mancata nel disporre l’ispezione immediatamente, ma siamo in uno stato di diritto, e quindi se qualcuno immagina di inventarsi elementi che portino allo scioglimento del Comune di Bari si sbaglia di grosso: non riusciranno, attraverso questa strada, a cambiare l’esito delle elezioni che si svolgeranno l’8 e il 9 giugno”, ha sottolineato.
Decaro: orgogliosi dei baresi per bene, molti di più dei criminaliRoma, 20 mar. (askanews) – “Bari è una città che ha 14 clan mafiosi, è vero, ma è soprattutto una città che resiste alla criminalità organizzata, una città che non piega la testa, una città che non si gira dall’altro lato, una città che tiene la testa alta con dignità. Ricordiamocelo sempre, dobbiamo essere orgogliosi dei baresi per bene che sono molti di più delle persone che non sono per bene e dei criminali”. Così il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in conferenza stampa.
Zangrillo: Bari città importante, è necessario fare chiarezzaCaivano, 20 mar. (askanews) – “Su queste cose si deve esprimere la magistratura. Anche io leggo sui giornali quello che sta accadendo e io mi auguro che si faccia luce su questa vicenda perché Bari è una città, al di là del sindaco Decaro, importante del Sud e quindi è necessario fare chiarezza su delle vicende che oggi sono abbastanza inquietanti per quello che si legge sui giornali ma la magistratura mi sembra che si stia muovendo e quindi con fiducia dobbiamo attendere gli eventi”. A dirlo è il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a Caivano a margine dell’insediamento del Consiglio delle bambine e dei bambini.
Bari, Decaro: in 10 anni mai un problema giudiziarioRoma, 20 mar. (askanews) – “La nostra è un’amministrazione che in 10 anni non ha mai cambiato gli assessori, i consiglieri comunali sono cambiati pochissimo. Non abbiamo mai avuto un problema giudiziario. In questi mesi abbiamo affidato gare per un miliardo di euro, non abbiamo avuto un problema di infiltrazione, di corruzione, di confusione. In 10 anni nemmeno un problema”. Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, in conferenza stampa, dopo la nomina della Commissione per la verifica dello scioglimento del Comune di Bari, comunicata ieri dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Bari, Decaro: da Piantedosi atto di guerra contro la cittàRoma, 19 mar. (askanews) – “Oggi è stato firmato un atto di guerra nei confronti della città di Bari”. Il sindaco Antoni Decaro scrive su Facebook e attacca il ministero dell’Interno: “Il ministro Piantedosi mi ha comunicato telefonicamente che è stata nominata la commissione di accesso finalizzata a verificare una ipotesi di scioglimento del Comune. L’atto – come un meccanismo a orologeria – segue la richiesta di un gruppo di parlamentari di centrodestra pugliese, tra i quali due viceministri del Governo e si riferisce all’indagine per voto di scambio in cui sono stati arrestati tra gli altri l’avv. Giacomo Olivieri e la moglie, consigliera comunale eletta proprio nelle file di centrodestra”. (segue)
Autonomia, Emiliano: varata task force per capire come difenderciRoma, 14 mar. (askanews) – “Se varate l’autonomia” regionale “differenziata ognuno di noi” governatori “si difenderà come si difendono le persone in una barca che sta affondando, succederà il caos e ognuno di noi farà di tutto per strappare brandelli di Repubblica per portarseli a casa tentando di difendersi dagli altri che staranno facendo la stessa cosa e quindi è chiaro che tutti chiederemo tutte e 23 le materie. Dovremo prenderci il brandello di bilancio dello Stato che voi state trasferendo in modo ancora più rigido di quello della spesa storica, senza consentire alla Regioni di procedere alla perequazione nei tempi che questa inevitabilmente comporta, lo insegna l’esempio della Germania”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano rispondendo alle domande dei deputati della Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata.
“Vi avviso – ha aggiunto Emiliano – che ho varato proprio stamattina in giunta una task force per la gestione di tutto quello che rischia di accadere nei prossimi mesi e anni e che ci consenta di capire come ci possiamo difendere da questa situazione”.
Autonomia, Emiliano: irridente dire che Sud sarà più efficienteRoma, 14 mar. (askanews) – “Forse Acquaroli voleva sostenere le ragioni dell’autonomia” ma “in realtà ha chiaramente sostenuto le ragioni di un governo nazionale delle infrastrutture e forse non se n’è accorto perchè” la sua “è stata una voce dal sen fuggita. Quel che dispiace in questa vicenda è che” l’autonomia regionale differenziata “venga addirittura contrabbandata come una cosa che si fa per il Mezzogiorno, perché non ci meritiamo questo, non ci meritiamo di essere trattati così”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano riferendosi, nel corso dell’audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sul Ddl per l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, al precedente intervento del presidente delle Marche Francesco Acquaroli.
“Che due regioni” del Nord “facciano referendum regionali” consultivi “per consentire al Sud di essere efficiente è una roba che Checco Zalone avrebbe potuto utilizzare per un suo film, è irridente”, ha proseguito Emiliano. Siamo stati “irrisi in una condizione di difficoltà, perché il il Sud è in condizioni di difficoltà, anche quando si fa uno sforzo enorme, come stiamo facendo noi in Puglia, per uscire dalla cosiddetta questione meridionale”. Questa riforma dell’autonomia regionale, ha sottolineato Emiliano, “è come dire che siccome i meccanismi perequativi naturali dello Stato nazionale, incarnati dall’articolo 3 della Costituzione e del 119, non hanno funzionato, allora ve li togliamo”.
Inchiesta Bari, Gasparri (Fi): da Antimafia verifiche doveroseRoma, 1 mar. (askanews) – “Con buona pace degli esponenti baresi e parlamentari del Pd, la commissione Antimafia ha deciso di acquisire gli atti dell’inchiesta che ha portato a 130 arresti a Bari con il sospetto di collusioni tra organizzazioni criminali e ambienti politici. Era doveroso che la commissione Antimafia se ne occupasse e credo sia doveroso che si facciano tutte le verifiche, non escludendo nessun epilogo di questa vicenda. A chi ha protestato da Bari o in Parlamento diciamo che le verifiche non devono essere fatte solo quando riguardano una certa parte, considerando invece intangibile la sinistra”. Così il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato.
“Il fatto che alcuni eletti fossero stati candidati in una lista che non appartiene all’area di sinistra, nella quale poi sono finiti per confluire, dimostra semmai che il trasformismo e l’uso spregiudicato delle armi del potere sono caratteristiche che che abbiamo visto emergere al Comune di Bari e alla Regione Puglia – prosegue – Potremmo fare innumerevoli esempi di passaggi di schieramento seguiti o accompagnati da eventi avvenuti certamente ai sensi delle leggi vigenti, ma con una coincidenza di tempi veramente singolare. Il trasformismo non premia e non paga. O meglio, forse può pagare gli interessi dei singoli, ma non premia chi pratica questo sistema. E a Bari e in Puglia lo abbiamo visto attuare dalla sinistra con una spregiudicatezza senza pari, che secondo molti di noi ha anche una rilevanza penale. Ben venga l’azione della commissione Antimafia che deve contribuire a mettere a nudo le eventuali collusioni tra la sinistra pugliese e ambienti criminali. Da garantisti auguriamo buona fortuna a tutti. Perché solo un colpo di fortuna può salvare certe gestioni di comuni e aziende connesse”, conclude Gasparri
Ex Ilva, Emiliano: decarbonizzazione obbligo conveniente per TarantoRoma, 27 feb. (askanews) – “La decarbonizzazione è un obbligo molto conveniente per Taranto. Se noi decarbonizziamo, infatti, possiamo pretendere che l’Unione Europea consideri l’acciaio di Taranto come uno dei pochi acciai green già utilizzabili in Europa. L’Unione Europea, infatti, non può obbligare le acciaierie europee a decarbonizzare per poi consentire ad altri gruppi industriali esteri di importare in Europa acciaio che non è green. Quindi, la decarbonizzazione è anche un modo per fare competizione intelligente, abbassando i costi di produzione e mettendo Taranto tra le prime acciaierie del mondo in grado di produrre acciaio pulito, con un vantaggio competitivo rispetto ad altri competitor che, dopo le chiusure del mercato americano, non possono certo pensare di venire a sbolognare in Europa acciaio prodotto con emissioni di CO2 altissime e con inquinamento altissimo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al termine della riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per discutere della recente ammissione di Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria.