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Bonelli: Puglia privatizza dune, così csx e cdx sono stessa cosa

Bonelli: Puglia privatizza dune, così csx e cdx sono stessa cosaRoma, 23 ago. (askanews) – “Le modifiche apportate al demanio marittimo della Puglia, che eliminano il divieto di inserire nelle concessioni demaniali i cordoni dunali, sono inaccettabili. Le dune rappresentano ecosistemi fondamentali non solo per il loro valore paesaggistico, ma anche per la loro funzione cruciale nel contenimento dell’erosione. Che un governo di centrosinistra, guidato dal presidente Emiliano, si renda responsabile di dare in concessione agli stabilimenti balneari togliendo i vincoli decisi giustamente da una legge regionale del 2015 è, a dir poco, vergognoso. La tutela ambientale dovrebbe essere una priorità, invece sembra che la Puglia, sotto la guida del centrosinistra, stia seguendo le orme del centrodestra e delle proposte di Daniela Santanché, che mira alla privatizzazione delle spiagge italiane e all’occupazione di aree particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale”. Così, in una nota, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: “Ricordo che la Puglia, con oltre 5600 concessioni, detiene il triste primato di essere la regione con il maggior numero di concessioni demaniali marittime, superata solo dalla Liguria. Con l’introduzione dell’art.66 della legge 32/2022, la Regione si assume la pesante responsabilità di concedere ai privati ulteriori tratti di costa di fondamentale rilevanza ambientale”.

A giudizio dell’esponente ambientalista “è preoccupante constatare come, in alcuni casi come questo, le differenze tra centrosinistra e centrodestra si annullino. Lancio un appello diretto al presidente Emiliano: è fondamentale tornare alle disposizioni normative precedenti, ripristinando l’art.14 della legge 17/2015 e abrogando l’art.66 della legge 32/2022. La tutela del nostro patrimonio ambientale – conclude Bonelli – non può e non deve essere compromessa per interessi economici o politici”.

Migranti, Emiliano: ipocrita la dichiarazione di stato emergenza

Migranti, Emiliano: ipocrita la dichiarazione di stato emergenzaRimini, 20 ago. (askanews) – “Dichiarare lo stato di emergenza per un fenomeno che si ripete uguale da 30 anni è giuridicamente impossibile”. Il governo Meloni “sta gestendo le cose come sono sempre andate e questo sinceramente crea una sorta di ipocrisia”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una conferenza stampa al Meeting di Rimini.

“Il governo ha fatto la scelta piuttosto singolare di dichiarare lo stato di emergenza nazionale per i flussi migratori – ha detto Emiliano -. Dichiarare lo stato di emergenza per un fenomeno che si ripete uguale da 30 anni è giuridicamente impossibile. Nessuno ha impugnato il provvedimento per carità di patria. La Puglia non ha mai dato assieme a Emilia, Toscana e Campania l’intesa su questo provvedimento”. Nella sostanza, secondo il governatore, “la dichiarazione dello stato di emergenza serviva solo a superare i tetti minimi dei prezzi che venivano pagati alle strutture di ospitalità per gestire i flussi migratori che si aspettava arrivassero. Questa è stata l’unica strategia del governo per il resto un governo che ha vinto le elezioni attaccando violentemente il sistema dell’assistenza in realtà lo sta utilizzando senza implementarlo e razionalizzarlo come sarebbe necessario fare”.

Meloni “sta gestendo le cose come sono sempre andate e questo sinceramente crea una sorta di ipocrisia – ha aggiunto Emiliano -. Perché se si va in campagna elettorale raccontando che avrebbero chiuso porti e portoni è evidente che dopo non puoi fare finta di niente senza dire che avevi avuto torto a concepire una strategia che in realtà non hai mai realizzato e che non si può realizzare”.

Bellomo (Lega): Decaro sindaco virtuale, mostra ciò che non ha fatto

Bellomo (Lega): Decaro sindaco virtuale, mostra ciò che non ha fattoRoma, 15 lug. (askanews) – “Un sindaco virtuale. Anziché farci vedere quello che non è stato capace di realizzare in 9 anni di malgoverno, Decaro ci mostra al computer quello che non ha fatto e che sogna di fare. Sui social dell’inadeguato primo cittadino, appaiono infatti una serie di progetti futuri con tanto di immagini di interventi di riqualificazione di aree che dovrebbero raccontare una nuova idea di mare. Waterfront, all’inglese, per gettare un po’ di fumo anglofono sull’ennesimo trucco mediatico. Il sindaco del faremo, dell’impegno fotoshoppato, sa però che le onde elettorali della sua parte politica minacciano tempesta. Le chiacchiere stanno a zero, la narrazione favolistica di Decaro fa i conti quotidianamente con una realtà di assoluto degrado, e i cittadini baresi sono stufi di essere presi in giro con effetti speciali e balle spaziali. Tra un anno questo signore, dopo due mandati assolutamente incolori, toglierà finalmente il disturbo. E con lui una sinistra litigiosa, clientelare e inadeguata. E allora ci aspettiamo che ci mandi cartoline da Marte, dove sembra proprio che abbia vissuto in questi anni. In fin dei conti per lui sarà un gioco da ragazzi. Basterà andare su internet, trovare un’immagine del pianeta rosso e trascinare la sua foto ai piedi dell’Olympus Mons. Facendoci credere che c’è stato davvero”. Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega.

Autonomia, Emiliano: preoccupati, difficile prevedere impatti

Autonomia, Emiliano: preoccupati, difficile prevedere impattiRoma, 6 giu. (askanews) – “L’autonomia differenziata ci preoccupa perché non ci consente di prevedere con chiarezza gli impatti della riforma: è questo il problema politico che il legislatore dovrebbe porsi. E al legislatore io chiedo di non varare una riforma di questa portata se i suoi impatti sulla capacità di governo del paese non sono chiari”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato nell’ambito dell’esame dei disegni di legge in materia di autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.

“Se, come sostiene il ministro Calderoli, la riforma serve a dare un’occasione di progresso alle regioni meno progredite d’Italia, il parere di queste regioni va tenuto quantomeno in considerazione. Noi non abbiamo nulla contro l’aumento dei poteri regionali; siamo convinti, anzi, che un modello di governo di prossimità possa funzionare meglio di un modello accentrato, e proprio su questo stiamo anche discutendo con il ministro Fitto che invece, nel quadro della coesione, sta facendo esattamente il contrario, pur essendo nello stesso governo di Calderoli”, ha aggiunto il governatore. “Il presidente del Consiglio sicuramente farà una sintesi. Questo modello, però, deve realizzare innanzitutto un meccanismo di maggiore eguaglianza, altrimenti diventa rischioso per la tenuta del paese. Dobbiamo avere la certezza che le regioni meno progredite possano trarne profitto. In questo senso, crediamo che la definizione e l’effettivo finanziamento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep) sia un elemento di grande importanza politica e costituzionale. In questi giorni, autorevoli costituzionalisti hanno ribadito che nell’ipotesi in cui i LEP non realizzassero un’effettiva parità di condizioni, tutto il sistema di autonomia differenziata non reggerebbe”, ha sottolineato Emiliano.

Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok

Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok


Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok


Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei: Puglia ok






























1686055143 Emiliano incontra Fitto su fondi nazionali ed europei Puglia ok

Roma, 6 giu. (askanews) – “La Puglia ha le carte a posto siamo i primi in Italia per la spesa dei fondi europei e siamo tra i primi per la spesa del Fondo di sviluppo e coesione (FSC). L’FSC riveste un ruolo determinante nelle strategie regionali. Abbiamo chiarito che la Puglia è tra le migliori regioni italiane in assoluto rispetto ai problemi che Fitto sta ponendo”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano al termine dell’incontro con il ministro agli Affari europei, le politiche di coesione, il Sud e il Pnrr Raffaele Fitto, a Roma nella sede ministeriale di Largo Chigi.

“Il mio consiglio al ministro Fitto era quello di sbloccare il Fondo di sviluppo e coesione perché si possa immediatamente partire con le oltre 4700 imprese che aspettano le risorse per cominciare a investire in Puglia. Speriamo di riuscire a convincerlo e che questo lavoro di chiarimento di tutti i passaggi sia così rapido da poter cominciare a lavorare. Perché adesso è tutto fermo: il Fondo di sviluppo e coesione e quindi i fondi europei”, ha aggiunto Emiliano che era accompagnato dal capo di Gabinetto, Giuseppe Catalano, e dal responsabile della Struttura speciale regionale Autorità di gestione Por Pasquale Orlando. “Il ministro Fitto ha teoricamente ragione nel tentare di fare chiarezza sui risultati degli anni passati. Oggi si è parlato anche di cose relative al 2007-2013. Il mio timore è, e lo dico per esperienza, che se esageri nel mettere a posto casa poi alla fine rischi che arrivino gli ospiti e tu stai ancora con i mobili in mezzo. Quindi c’è il rischio grave che questo tentativo di gestire in maniera più corretta tutti i passaggi faccia perdere del tempo sui programmi di spesa futuri. La soluzione giusta secondo me era quella di mettere a posto, ma contemporaneamente far partire il riparto del FSC. E su questo punto, invece, non c’è stato verso. Fitto dice che per far partire i nuovi piani bisogna, invece, spiegare nel dettaglio tutto quello che è successo negli anni passati”, ha aggiunto Emiliano.

“Anche in passato abbiamo fatto questo lavoro con Renzi, abbiamo a lungo battagliato perché il governo non sbloccava i fondi: quando però poi i fondi sono stati assegnati, nel giro di pochissimo i tecnici della regione e i tecnici dei ministeri hanno sistemato tutto e abbiamo avuto risultati molto buoni”, ha concluso Emiliano. La Regione Puglia nel corso dell’incontro ha consegnato al ministero la documentazione che descrive il lavoro svolto sul FSC 2014-2020. In sintesi, la Regione Puglia ha mantenuto negli anni una capacità di spesa che la contraddistingue in positivo rispetto agli altri territori meridionali e nazionali, come testimoniato dai dati ufficiali.

(segue)

Brindisi, Conte: ha bisogno di una svolta basata su progetti concreti

Brindisi, Conte: ha bisogno di una svolta basata su progetti concretiRoma, 24 mag. (askanews) – “Questa mattina, insieme al nostro candidato Roberto Fusco Sindaco, ho incontrato cittadini e commercianti di Brindisi”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“La biblioteca, i negozi lungo viale Commenda, il mercato coperto del quartiere omonimo e poco fa – ha aggiunto – una pausa pranzo alla cooperativa Sociale Onlus ‘Eridano’, che svolge un lavoro importantissimo per l’integrazione delle persone con disabilità”. A giudizio dell’ex premier “Brindisi ha davvero bisogno di una svolta verso una politica non clientelare, che sia basata su progetti concreti. Una città più verde, più pulita, che valorizzi il turismo, riqualifichi il porto, per una vera rigenerazione e riqualificazione urbana che coinvolga tutti i cittadini. Vi aspetto – ha concluso annunciando il suo prossimo impegno pubblico nella città pugliese – per parlarne insieme più tardi, alle 17.30, in piazza Vittoria”.

Taranto, Emiliano incontra Timmermans: combattiamo per salute e lavoro

Taranto, Emiliano incontra Timmermans: combattiamo per salute e lavoroRoma, 15 mag. (askanews) – “Se la Repubblica Italiana decide di chiudere l’acciaieria, certamente Timmermans non può opporsi a questa decisione. Se, viceversa, la Repubblica Italiana decide che questa acciaieria deve rimanere aperta è pacifico che va cambiata la tecnologia e va costruito un sistema che non uccida la gente e che quindi ci consenta di produrre acciaio senza inquinamento. Questa cosa è possibile tecnologicamente, non lo dico io ma lo dice l’Ue, lo dice Timmermans e personalità del mondo della scienza”. A dirlo è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Taranto per incontrare il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans, impegnato al Teatro Fusco per un dibattito pubblico con i cittadini sui temi economici, occupazionali e ambientali della città Ionica, evento organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con Europe Direct Taranto nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

L’incontro è stata la tappa conclusiva della visita a Taranto di Timmermans, iniziata ieri con la conferenza “Mauro Petriccione – La Terra dei Migliori”, in ricordo del dirigente tarantino, direttore generale della DG Azione per il clima della Commissione Europea e stretto collaboratore di Timmermans, scomparso lo scorso 22 agosto. “Gli operai – ha proseguito il presidente Emiliano – hanno ragione nel non fidarsi dopo tutti questi anni, ma la visita di Timmermans serve a ricostruire questa fiducia, fermo restando che dobbiamo rivendicare, come Regione Puglia, che avevamo più volte detto che i forni a riduzione diretta erano realizzabili. Adesso, finalmente, grazie al governo Draghi questi forni si stanno realizzando e vorremmo sentire anche dal governo Meloni se sono della stessa idea. Io penso di sì, il ministro Urso è della stessa idea e stiamo combattendo come sempre per la salute e per il lavoro”.

“La Regione Puglia ha sempre chiesto il rispetto delle proprie leggi. – ha concluso Emiliano, rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti – Noi abbiamo una legge sulla Valutazione di Impatto Ambientale preventiva, spesso contestata. Questa legge va applicata e deve essere inserita nell’eventuale accordo di programma. Come d’altra parte il registro tumori di quest’area è uno strumento fondamentale che è posto alla base di tutte le indagini della magistratura, sia in quelle passate sia per il futuro, perché questi dati sono aggiornati continuamente e sono disponibili per chiunque”.

Emiliano:assoluzione grande gioia per Puglia e per chi mi vuol bene

Emiliano:assoluzione grande gioia per Puglia e per chi mi vuol beneRoma, 4 mag. (askanews) -“Sapevo sin dall’inizio di queste indagini durate cinque anni di essere completamente innocente. Il fatto che finalmente oggi lo abbia accertato il giudice mi dà una grande gioia, non tanto per me, ma per tutte le persone che mi vogliono bene e soprattutto per la Puglia che rappresento”. Lo ha dichiarato il presidente Pd della Puglia Michele Emiliano, sull’assoluzione a Torino nel processo per finanziamento illecito alla sua campagna elettorale per le primarie.

“Ringrazio il mio avvocato, Gaetano Sassanelli, che in questi lunghi anni mi ha difeso nel processo, in un momento per me di sofferenza patita in silenzio per scelta e per rispetto della Magistratura”. E “sono certo che anche Claudio Stefanazzi – ha sottolineato il Presidente della Puglia- riuscirà a dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti contestati. Bisogna sempre avere fiducia nella giustizia”.

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizza

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizzaRoma, 27 apr. (askanews) – “Al ritardo e all’incertezza sul trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle regioni si aggiunge la mancata firma del Dpcm che disciplina la procedura di aggiornamento e revisione della perimetrazione delle aree Zes di competenza dei Commissari straordinari. Azioni in capo al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto che, ad oggi, non lascia trapelare alcuna informazione”. Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci.

“La variazione del perimetro attuale delle Zone Economiche Speciali costituisce modifica sostanziale della delimitazione territoriale di cui ai Piani di Sviluppo Strategici approvati e dei conseguenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri istitutivi delle aree ZES e, pertanto, potrà essere effettuata con la procedura speciale di cui al vigente art.4 co.3 del D.L. 20 giugno 2017, n.91, convertito con modificazioni dalla L.123/2017 e s.m.i”, ha spiegato. “Senza la firma del DPCM che aggiorna e rivede le perimetrazioni delle aree Zes, includendo nuovi lotti e particelle sulla base dell’effettivo interesse da parte di potenziali investitori, il rischio che gli stessi, prevalentemente esteri, vadano altrove è veramente molto alto”, ha detto ancora.

“Le Zes rappresentano uno strumento straordinario di promozione del sistema Puglia che può aiutarci a realizzare quella che al momento è la nostra più grande ambizione: essere una base logistica italiana attrattiva dal punto di vista degli investimenti e la porta di accesso all’Europa, grazie alla connessione tra il sistema portuale, quello logistico e quelli ferroviario e aeroportuale. In questi anni, abbiamo lavorato affinché si prendesse consapevolezza delle Zes, affinché si creasse una vetrina della Puglia da proporre all’estero con tutto ciò che questo significa per le imprese locali e per l’occupazione”, ha proseguito l’assessore. “Per questa ragione, è molto complicato giustificare questo nuovo ritardo del Governo che probabilmente non coglie quanto l’assenza di questo DPCM, che attendiamo da un po’, blocchi la realizzazione di nuovi e significativi insediamenti produttivi che sono frutto di un intenso lavoro di relazioni e di promozione della nostra regione, che non vogliamo sia soltanto il luogo in cui venire a trascorrere qualche giorno di vacanza ma che vogliamo sia la regione in cui venire ad investire”.

“Se si bloccano gli investimenti a causa della mancata firma del DPCM attuativo, se si blocca la programmazione regionale a causa del mancato trasferimento dei fondi sviluppo e coesione a pagare saranno le imprese, i territori, i lavoratori”, ha concluso.

Pnrr: confronto Fitto, Emiliano e Decaro oggi a Gravina di Puglia

Pnrr: confronto Fitto, Emiliano e Decaro oggi a Gravina di PugliaRoma, 22 apr. (askanews) – Come impiegare al meglio i fondi del Pnrr ed europei destinati alla Puglia, evitando sprechi, inefficienze e ottimizzando l’allocazione delle risorse.

Si parlerà di questo, attraverso una serie di proposte concrete presentate alle istituzioni, al convegno organizzato da CONFSAL, prima Organizzazione italiana dei Sindacati Autonomi per numero di lavoratori iscritti, oggi, alla Fiera San Giorgio a Gravina in Puglia, nell’ambito della seconda tappa, (dopo quella di Lamezia Terme dello scorso dicembre) dell’iniziativa “Missione Mediterraneo”, nata all’interno del Dipartimento Sud di Confsal, per discutere delle potenzialità di sviluppo del nostro Mezzogiorno. All’evento parteciperanno il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) Antonio Decaro, l’eurodeputato Denis Nesci, membro della Commissione europea sullo sviluppo regionale, gli onorevoli Marco Lacarra (Commissione Giustizia) e Vito De Palma (Commissione Finanza), Riccardo Barile, Ceo di BXL Europe, in collegamento da Bruxelles, oltre al sindaco di Gravina di Puglia, Fedele Lagreca e Vincenzo Florio, Presidente VI Commissione Consiliare di Gravina in Puglia e ai vertici e rappresentanti di categoria di Confsal.