Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Taranto, Emiliano incontra Timmermans: combattiamo per salute e lavoro

Taranto, Emiliano incontra Timmermans: combattiamo per salute e lavoroRoma, 15 mag. (askanews) – “Se la Repubblica Italiana decide di chiudere l’acciaieria, certamente Timmermans non può opporsi a questa decisione. Se, viceversa, la Repubblica Italiana decide che questa acciaieria deve rimanere aperta è pacifico che va cambiata la tecnologia e va costruito un sistema che non uccida la gente e che quindi ci consenta di produrre acciaio senza inquinamento. Questa cosa è possibile tecnologicamente, non lo dico io ma lo dice l’Ue, lo dice Timmermans e personalità del mondo della scienza”. A dirlo è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Taranto per incontrare il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans, impegnato al Teatro Fusco per un dibattito pubblico con i cittadini sui temi economici, occupazionali e ambientali della città Ionica, evento organizzato dalla Commissione Europea in collaborazione con Europe Direct Taranto nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso da ASviS (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile).

L’incontro è stata la tappa conclusiva della visita a Taranto di Timmermans, iniziata ieri con la conferenza “Mauro Petriccione – La Terra dei Migliori”, in ricordo del dirigente tarantino, direttore generale della DG Azione per il clima della Commissione Europea e stretto collaboratore di Timmermans, scomparso lo scorso 22 agosto. “Gli operai – ha proseguito il presidente Emiliano – hanno ragione nel non fidarsi dopo tutti questi anni, ma la visita di Timmermans serve a ricostruire questa fiducia, fermo restando che dobbiamo rivendicare, come Regione Puglia, che avevamo più volte detto che i forni a riduzione diretta erano realizzabili. Adesso, finalmente, grazie al governo Draghi questi forni si stanno realizzando e vorremmo sentire anche dal governo Meloni se sono della stessa idea. Io penso di sì, il ministro Urso è della stessa idea e stiamo combattendo come sempre per la salute e per il lavoro”.

“La Regione Puglia ha sempre chiesto il rispetto delle proprie leggi. – ha concluso Emiliano, rispondendo a una domanda dei giornalisti presenti – Noi abbiamo una legge sulla Valutazione di Impatto Ambientale preventiva, spesso contestata. Questa legge va applicata e deve essere inserita nell’eventuale accordo di programma. Come d’altra parte il registro tumori di quest’area è uno strumento fondamentale che è posto alla base di tutte le indagini della magistratura, sia in quelle passate sia per il futuro, perché questi dati sono aggiornati continuamente e sono disponibili per chiunque”.

Emiliano:assoluzione grande gioia per Puglia e per chi mi vuol bene

Emiliano:assoluzione grande gioia per Puglia e per chi mi vuol beneRoma, 4 mag. (askanews) -“Sapevo sin dall’inizio di queste indagini durate cinque anni di essere completamente innocente. Il fatto che finalmente oggi lo abbia accertato il giudice mi dà una grande gioia, non tanto per me, ma per tutte le persone che mi vogliono bene e soprattutto per la Puglia che rappresento”. Lo ha dichiarato il presidente Pd della Puglia Michele Emiliano, sull’assoluzione a Torino nel processo per finanziamento illecito alla sua campagna elettorale per le primarie.

“Ringrazio il mio avvocato, Gaetano Sassanelli, che in questi lunghi anni mi ha difeso nel processo, in un momento per me di sofferenza patita in silenzio per scelta e per rispetto della Magistratura”. E “sono certo che anche Claudio Stefanazzi – ha sottolineato il Presidente della Puglia- riuscirà a dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti contestati. Bisogna sempre avere fiducia nella giustizia”.

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizza

Delli Noci (Puglia): ritardo Dpcm governo su Zes ci penalizzaRoma, 27 apr. (askanews) – “Al ritardo e all’incertezza sul trasferimento delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione alle regioni si aggiunge la mancata firma del Dpcm che disciplina la procedura di aggiornamento e revisione della perimetrazione delle aree Zes di competenza dei Commissari straordinari. Azioni in capo al ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Raffaele Fitto che, ad oggi, non lascia trapelare alcuna informazione”. Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci.

“La variazione del perimetro attuale delle Zone Economiche Speciali costituisce modifica sostanziale della delimitazione territoriale di cui ai Piani di Sviluppo Strategici approvati e dei conseguenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri istitutivi delle aree ZES e, pertanto, potrà essere effettuata con la procedura speciale di cui al vigente art.4 co.3 del D.L. 20 giugno 2017, n.91, convertito con modificazioni dalla L.123/2017 e s.m.i”, ha spiegato. “Senza la firma del DPCM che aggiorna e rivede le perimetrazioni delle aree Zes, includendo nuovi lotti e particelle sulla base dell’effettivo interesse da parte di potenziali investitori, il rischio che gli stessi, prevalentemente esteri, vadano altrove è veramente molto alto”, ha detto ancora.

“Le Zes rappresentano uno strumento straordinario di promozione del sistema Puglia che può aiutarci a realizzare quella che al momento è la nostra più grande ambizione: essere una base logistica italiana attrattiva dal punto di vista degli investimenti e la porta di accesso all’Europa, grazie alla connessione tra il sistema portuale, quello logistico e quelli ferroviario e aeroportuale. In questi anni, abbiamo lavorato affinché si prendesse consapevolezza delle Zes, affinché si creasse una vetrina della Puglia da proporre all’estero con tutto ciò che questo significa per le imprese locali e per l’occupazione”, ha proseguito l’assessore. “Per questa ragione, è molto complicato giustificare questo nuovo ritardo del Governo che probabilmente non coglie quanto l’assenza di questo DPCM, che attendiamo da un po’, blocchi la realizzazione di nuovi e significativi insediamenti produttivi che sono frutto di un intenso lavoro di relazioni e di promozione della nostra regione, che non vogliamo sia soltanto il luogo in cui venire a trascorrere qualche giorno di vacanza ma che vogliamo sia la regione in cui venire ad investire”.

“Se si bloccano gli investimenti a causa della mancata firma del DPCM attuativo, se si blocca la programmazione regionale a causa del mancato trasferimento dei fondi sviluppo e coesione a pagare saranno le imprese, i territori, i lavoratori”, ha concluso.

Pnrr: confronto Fitto, Emiliano e Decaro oggi a Gravina di Puglia

Pnrr: confronto Fitto, Emiliano e Decaro oggi a Gravina di PugliaRoma, 22 apr. (askanews) – Come impiegare al meglio i fondi del Pnrr ed europei destinati alla Puglia, evitando sprechi, inefficienze e ottimizzando l’allocazione delle risorse.

Si parlerà di questo, attraverso una serie di proposte concrete presentate alle istituzioni, al convegno organizzato da CONFSAL, prima Organizzazione italiana dei Sindacati Autonomi per numero di lavoratori iscritti, oggi, alla Fiera San Giorgio a Gravina in Puglia, nell’ambito della seconda tappa, (dopo quella di Lamezia Terme dello scorso dicembre) dell’iniziativa “Missione Mediterraneo”, nata all’interno del Dipartimento Sud di Confsal, per discutere delle potenzialità di sviluppo del nostro Mezzogiorno. All’evento parteciperanno il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci (Associazione nazionale dei Comuni Italiani) Antonio Decaro, l’eurodeputato Denis Nesci, membro della Commissione europea sullo sviluppo regionale, gli onorevoli Marco Lacarra (Commissione Giustizia) e Vito De Palma (Commissione Finanza), Riccardo Barile, Ceo di BXL Europe, in collegamento da Bruxelles, oltre al sindaco di Gravina di Puglia, Fedele Lagreca e Vincenzo Florio, Presidente VI Commissione Consiliare di Gravina in Puglia e ai vertici e rappresentanti di categoria di Confsal.

Pnrr, Emiliano: errore tenere fuori le Regioni

Pnrr, Emiliano: errore tenere fuori le RegioniRoma, 13 apr. (askanews) – “Tenere fuori le Regioni dal Pnrr è stato un errore, al quale stiamo sommando un errore ancora più grave, che è quello di accentrare l’FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) sotto la presidenza del Consiglio dei ministri e creare un imbuto di investimenti mostruoso. Abbiamo già perso mesi”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano all’incontro Abi (Associazione Bancaria Italiana) per lo sviluppo del territorio, svoltosi nel Salone San Nicola della Camera di Commercio di Bari, e al quale sono intervenuti anche il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto (con videomessaggio) e il presidente nazionale Abi Antonio Patuelli.

“È bastato dire che il Pnrr andava rinegoziato, per fermare la spesa. La stessa cosa sta accadendo con altre misure. Qual è il problema: che il Pnrr deve avere un’altra finalità? È un modo per fare un prestito allo Stato italiano che non è in condizioni di reagire?”, ha aggiunto. “Se il Pnrr non è del tutto realizzabile e quindi i soldi del Pnrr sono troppi perché c’è bisogno di trattenere FSC e fondi europei, non è per caso che c’è un problema di finanza pubblica così grave da non poter essere confessato? Lo dico perché è una cosa importantissima anche per il sistema bancario: se lo Stato ha un rating che non è quello che dovrebbe essere, e lo sta nascondendo e c’è un problema di finanza, questo problema ce lo dobbiamo caricare tutti in trasparenza”, ha detto ancora Emiliano.

Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo

Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo



Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it


Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – “Tutti coloro che hanno sostenuto la segreteria Schlein sono contro l’autonomia differenziata, Bonaccini stesso ha cambiato la sua posizione, quando ha capito che l’articolo 116 era l’adesivo per tenere insieme un governo in cui si guardano in cagnesco su tutto… Se questa roba salta, salta anche il governo che finora non ne ha azzeccata una…”. Lo ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano, intervistato a Tempi Radicali, il festival del quotidiano Domani a Modena.

“Calenda e Renzi giocano a farsi fischiare dietro dal centrodestra” ha aggiunto Emiliano ribadendo che “dell’autonomia differenziata ne hanno fatto una questione di vita o di morte altrimenti la Lega verrebbe risucchiata dentro Fratelli d’Italia”.

Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia

Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia


Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia – askanews.it



Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – “È stato innanzitutto un incontro tra Paesi che in questo momento stanno affrontando insieme una guerra, perché di questo si tratta. Una guerra nella quale l’Italia non è impegnata direttamente, ma tutte le forze armate europee e della Nato sono impegnate nell’addestramento e nel rifornimento di armi all’Ucraina per aumentare la sua capacità di resistenza all’invasione. È soprattutto in ballo la libertà e la democrazia dell’Ucraina, ma anche un principio fondamentale che la nostra costituzione spiega bene: cioè che l’Italia ripudia la guerra come meccanismo di soluzione delle crisi e delle controversie internazionali. A questo principio ha però rinunciato la Federazione Russa, ritenendo che i suoi interessi strategici minacciati potessero essere risolti con una invasione militare”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questa mattina a margine dell’incontro, avvenuto nella sede della Prefettura di Bari, con Yaroslav Melnyk, Ambasciatore straordinario e plenipotenziario d’Ucraina nella Repubblica Italiana.

All’incontro erano presenti anche la prefetta di Bari, Antonella Bellomo, e il vice sindaco del Comune di Bari, Eugenio Di Sciascio. “Se fosse stata scelta la strada della discussione internazionale diplomatica, probabilmente oggi avremmo una crisi altrettanto tesa ma senza centinaia di migliaia di vittime, molte delle quali, tra l’altro, innocenti. I morti non ci sono solo tra i militari ma anche tra la popolazione civile. Bisogna immediatamente far cessare le ostilità ripristinando il diritto internazionale. Come in tutti i conflitti, le guerre si risolvono con la diplomazia”, ha proseguito Emiliano.