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Pnrr, Emiliano: errore tenere fuori le Regioni

Pnrr, Emiliano: errore tenere fuori le RegioniRoma, 13 apr. (askanews) – “Tenere fuori le Regioni dal Pnrr è stato un errore, al quale stiamo sommando un errore ancora più grave, che è quello di accentrare l’FSC (Fondo Sviluppo e Coesione) sotto la presidenza del Consiglio dei ministri e creare un imbuto di investimenti mostruoso. Abbiamo già perso mesi”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano all’incontro Abi (Associazione Bancaria Italiana) per lo sviluppo del territorio, svoltosi nel Salone San Nicola della Camera di Commercio di Bari, e al quale sono intervenuti anche il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto (con videomessaggio) e il presidente nazionale Abi Antonio Patuelli.

“È bastato dire che il Pnrr andava rinegoziato, per fermare la spesa. La stessa cosa sta accadendo con altre misure. Qual è il problema: che il Pnrr deve avere un’altra finalità? È un modo per fare un prestito allo Stato italiano che non è in condizioni di reagire?”, ha aggiunto. “Se il Pnrr non è del tutto realizzabile e quindi i soldi del Pnrr sono troppi perché c’è bisogno di trattenere FSC e fondi europei, non è per caso che c’è un problema di finanza pubblica così grave da non poter essere confessato? Lo dico perché è una cosa importantissima anche per il sistema bancario: se lo Stato ha un rating che non è quello che dovrebbe essere, e lo sta nascondendo e c’è un problema di finanza, questo problema ce lo dobbiamo caricare tutti in trasparenza”, ha detto ancora Emiliano.

Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo

Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo



Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it


Emiliano: se salta autonomia differenziata salta anche governo – askanews.it




















Roma, 2 apr. (askanews) – “Tutti coloro che hanno sostenuto la segreteria Schlein sono contro l’autonomia differenziata, Bonaccini stesso ha cambiato la sua posizione, quando ha capito che l’articolo 116 era l’adesivo per tenere insieme un governo in cui si guardano in cagnesco su tutto… Se questa roba salta, salta anche il governo che finora non ne ha azzeccata una…”. Lo ha detto il governatore della Puglia Michele Emiliano, intervistato a Tempi Radicali, il festival del quotidiano Domani a Modena.

“Calenda e Renzi giocano a farsi fischiare dietro dal centrodestra” ha aggiunto Emiliano ribadendo che “dell’autonomia differenziata ne hanno fatto una questione di vita o di morte altrimenti la Lega verrebbe risucchiata dentro Fratelli d’Italia”.

Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia

Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia


Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia – askanews.it



Ucraina, Emiliano incontra ambasciatore Melnyk: serve diplomazia – askanews.it



















Roma, 27 mar. (askanews) – “È stato innanzitutto un incontro tra Paesi che in questo momento stanno affrontando insieme una guerra, perché di questo si tratta. Una guerra nella quale l’Italia non è impegnata direttamente, ma tutte le forze armate europee e della Nato sono impegnate nell’addestramento e nel rifornimento di armi all’Ucraina per aumentare la sua capacità di resistenza all’invasione. È soprattutto in ballo la libertà e la democrazia dell’Ucraina, ma anche un principio fondamentale che la nostra costituzione spiega bene: cioè che l’Italia ripudia la guerra come meccanismo di soluzione delle crisi e delle controversie internazionali. A questo principio ha però rinunciato la Federazione Russa, ritenendo che i suoi interessi strategici minacciati potessero essere risolti con una invasione militare”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questa mattina a margine dell’incontro, avvenuto nella sede della Prefettura di Bari, con Yaroslav Melnyk, Ambasciatore straordinario e plenipotenziario d’Ucraina nella Repubblica Italiana.

All’incontro erano presenti anche la prefetta di Bari, Antonella Bellomo, e il vice sindaco del Comune di Bari, Eugenio Di Sciascio. “Se fosse stata scelta la strada della discussione internazionale diplomatica, probabilmente oggi avremmo una crisi altrettanto tesa ma senza centinaia di migliaia di vittime, molte delle quali, tra l’altro, innocenti. I morti non ci sono solo tra i militari ma anche tra la popolazione civile. Bisogna immediatamente far cessare le ostilità ripristinando il diritto internazionale. Come in tutti i conflitti, le guerre si risolvono con la diplomazia”, ha proseguito Emiliano.