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Fossi (Pd): Toscana prima regione italiana che disciplina il turismo

Fossi (Pd): Toscana prima regione italiana che disciplina il turismoRoma, 21 dic. (askanews) – “Dopo l’estenuante ostruzionismo della destra, abbiamo ottenuto un’importantissima vittoria. Siamo grandemente soddisfatti del risultato raggiunto con l’approvazione del nuovo Testo Unico sul Turismo: la Toscana è la prima regione italiana ad avere una legge che lo disciplina, combattendo così le degenerazioni dell’overtourism. Si tratta di un elemento di innovazione fortissimo, una novità assoluta nel nostro Paese, in linea con la proposta di legge che il Partito democratico ha presentato a livello nazionale – prima firmataria la segretaria Elly Schlein. Come Pd regionale, il cui ruolo è stato determinante nel raggiungere questo obiettivo, siamo molto contenti e orgogliosi del fatto che la Toscana si caratterizzi per essere all’avanguardia nel recepire i cambiamenti che il fenomeno turistico ha subito nell’arco degli ultimi anni, valorizzandolo ma allo stesso tempo intervenendo su quelle che sono le criticità che si sono venute a creare, per delineare così un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e culturale delle nostre città. Vogliamo ringraziare il Consiglio regionale per l’eccellente lavoro svolto con il presidente Antonio Mazzeo, il gruppo Pd, la Commissione sviluppo economico guidata dal presidente Gianni Anselmi, oltre che il presidente Giani e la Giunta regionale”. Lo dichiara il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.

Calenzano, Fratoianni (Avs): ancora in piazza a piangere morti, basta

Calenzano, Fratoianni (Avs): ancora in piazza a piangere morti, bastaRoma, 11 dic. (askanews) – “Ancora una volta in piazza con i sindacati a piangere delle persone morte mentre lavoravano. Inaccettabile, perchè non è possibile che chi va la mattina a lavorare non ha la certezza di ritornare la sera dai propri cari”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs parlando con i cronisti in piazza a Calenzano (Fi) dove ha partecipato alla manifestazione sindacale, dopo la strage all’impianto Eni, assieme al senatore, Tino Magni, al segretario toscano di SI, Dario Danti, e al sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi.


“E questa certezza non è garantita perché gli investimenti in sicurezza sono sempre troppo pochi, i controlli sono troppo pochi e mancano gli ispettori. E questo, ed è preoccupante, riguarda ormai non solo piccole aziende ma anche grandi gruppi industriali. E poi il ricorso alla catena degli appalti e dei subappalti che aumenta l’insicurezza e calpesta i diritti. Le falle nella sicurezza si stanno allargando, e non si può arrivare sempre il giorno dopo”, prosegue il leader di SI. “E poi è assente una discussione sulla compatibilità di questi impianti a rischio di incidente rilevante in territori ampiamente popolati e urbanizzati. Il nostro Paese deve prendere consapevolezza fino in fondo di tutto questo”, conclude Fratoianni.

Islam, Lega Toscana: al via raccolta firme per divieto velo a scuola

Islam, Lega Toscana: al via raccolta firme per divieto velo a scuolaRoma, 12 nov. (askanews) – “In classe con la testa libera”. Questo il titolo dell’iniziativa promossa dall’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, dalla Lega Toscana e dal gruppo consiliare regionale toscano della Lega, presentata nella mattinata odierna nella ‘Sala del Centrodestra’ del consiglio regionale della Toscana, a Firenze.


L’iniziativa, alla quale hanno preso parte Susanna Ceccardi, i consiglieri regionali toscani del gruppo Lega e il segretario regionale della Lega Luca Baroncini, mira a introdurre il divieto per le minorenni di indossare il velo nelle scuole, tramite una raccolta firme, sia on line che ai gazebo, e una serie di manifesti di sensibilizzazione affissi a Roma, promossi dal gruppo Patriots for Europe e intitolati ‘è questo il futuro che vuoi per tua figlia?’. “Il velo per le bambine non è un’innocua tradizione religiosa ma un segno di oppressione, discriminazione e sessualizzazione – spiega Ceccardi -. Col velo, le bambine vengono marchiate e limitate nella possibilità di partecipare in modo paritario alla vita scolastica, con pesanti conseguenze in termini di salute psicofisica. La velatura precoce, fenomeno purtroppo crescente in molte scuole italiane ed europee, persino in quelle dell’infanzia, condiziona le bambine al punto che difficilmente saranno in grado di togliere il velo quando saranno adolescenti e adulte. Per questo vogliamo che crescano ‘con la testa libera’. I diritti dei minori e la possibilità di un loro sviluppo libero e autodeterminato nella società sono tra i principi fondanti e inderogabili della nostra democrazia. Servono norme nazionali e anche comunitarie che vietino il velo tra i banchi. E serve una campagna di sensibilizzazione su questo tema, anche tramite un messaggio forte come quello che ho voluto lanciare con i manifesti affissi a Roma dalla Lega e dal gruppo Patriots for Europe”.


“Organizzeremo una specifica raccolta firme sul territorio il 14 e 15 dicembre e inseriremo questo argomento nel programma della Lega per le prossime elezioni regionali – afferma Luca Baroncini, segretario regionale della Lega -. Nel nostro Dna c’è, infatti, la piena difesa dell’identità e mentre c’è qualcuno, anche nel Centrodestra, che sostiene lo ius Scholae, per non parlare della sinistra che si è completamente scordata degli italiani, noi invece, anche tramite la costituzione un apposito Dipartimento, ci occupiamo di tutelare la nostra cultura, le nostre radici cristiane e la nostra identità, valori sui quali non siamo disposti ad arretrare”. “Ringrazio pubblicamente Susanna Ceccardi per aver toccato questa delicata tematica che condivido completamente – dichiara infine il capogruppo Lega in consiglio regionale della Toscana Elena Meini -. Questo sembrerebbe, a prima vista, un argomento a noi lontano e invece è tutt’altro che distante dai cittadini. Nessuna strumentalizzazione, dunque, ma la ferma volontà, anche tramite una mozione che presenteremo a breve in consigli regionale, di preservare la laicità della nostra scuola. Noi tutti Consiglieri regionali, quindi, sosterremo questa iniziativa”.

Lega, Salvini: vandali contro sede Firenze, non ci faremo intimidire

Lega, Salvini: vandali contro sede Firenze, non ci faremo intimidireGenova, 4 nov. (askanews) – Atto vandalico nella notte contro la sede regionale della Lega a Firenze. Lo denuncia il segretario toscano del Carroccio Luca Baroncini: “Durante la notte hanno forzato la porta. Essendo blindata non sono riusciti ad entrare, ma hanno fatto danni per circa 1000 euro. È verosimile pensare che siano entrati per danneggiare più che rubare non essendoci altro che colla e manifesti. Qualunque sia la ragione è un atto violento e criminale, il dodicesimo da quando abbiamo aperto la sede in via Corsica”.


Prosegue Baroncini: “Ogni mese siamo vittime di atti vandalici come scritte offensive, sputi, vetri e porte rotte, offese a noi e a Matteo Salvini. È chiaro che questi atteggiamenti hanno una matrice politica da parte di gente che si dice di sinistra e contraria alle nostre idee, ma che in realtà sono solo delinquenti. Abbiamo ovviamente sporto denuncia alle autorità competenti, ci sono le telecamere, e quindi confidiamo nell’individuazione dei colpevoli. Solidarietà a tutti i militanti che a titolo di volontariato si impegnano per tenere aperta quella sede e ai segretari di sezione e provinciale di Firenze. La nostra attività va avanti. Nessuno può intimidirci”. Concetti ribaditi anche dal segretario della Lega Matteo Salvini: “Non ci faremo intimidire. Ringrazio tutti i meravigliosi militanti della Lega Toscana, che sta crescendo in termini di iscritti rendendoci ancora più forti e radicati. Chi tenta di fermarci con la violenze e le intimidazioni resterà deluso: andiamo avanti a testa alta e con sempre maggiore determinazione”.

Mostre, al Rifugio digitale ‘Solstice’ di Claudine Doury

Mostre, al Rifugio digitale ‘Solstice’ di Claudine DouryRoma, 25 set. (askanews) – Fino al 13 ottobre Rifugio Digitale presenta la mostra ‘Solstice’, della fotografa Claudine Doury, che rappresenta la settima e ultima tappa del ciclo espositivo dedicato alla fotografia contemporanea Homecoming, ideato da Irene Alison e curato da Irene Alison e Paolo Cagnacci.


L’evento è organizzato in collaborazione con Forma Edizioni e l’Associazione InFoto Firenze e grazie al supporto di Gruppo AF e Banca Ifigest. L’inaugurazione si terrà mercoledì 25 settembre 2024 alle ore 18.30 alla presenza dell’artista e dei curatori. Tra il 2023 e il 2024, il ciclo espositivo Homecoming ha indagato il concetto di identità in relazione ai luoghi, esplorando l’idea di ‘casa’ come ritorno alle origini, come riscoperta della propria cultura o delle proprie radici. Con la mostra Solstice di Claudine Doury, a cura di Irene Alison e Paolo Cagnacci, ultimo appuntamento del ciclo, il nostro percorso ci conduce, attraverso le immagini della fotografa francese, alla scoperta di riti antichi ma anche di inquietudini e istanze assolutamente contemporanee: il rapporto tra esseri umani e natura; il dialogo tra presente e memoria; il potere creativo e rivoluzionario della femminilità; il confine sottile tra transizione, perdita, cambiamento e nuovi inizi. Viaggiatrice empatica e sensibile che negli ultimi decenni ha ampiamente documentato regioni come l’Asia centrale, la Crimea e la Siberia, fotografa di grande talento e vincitrice del prestigioso Leica Oskar Barnack Award nel 1999, Doury da oltre un decennio, ogni 21 giugno, intraprende un viaggio che la porta da San Pietroburgo a Maloyaroslavets in Russia, fino all’isola del lago Ives in Bielorussia, a Kaunas, Vilnius e nelle campagne polacche e lettoni, per documentare i riti del solstizio.


Chiamata Kupala dagli slavi, Kupalès dai baltici, la notte del solstizio è una celebrazione tradizionale le cui radici affondano nelle feste pagane legate alle forze della natura e al culto del sole, un evento che accoglie e festeggia il breve periodo in cui i cieli del nord raggiungono il crepuscolo ma mai l’oscurità. Dimenticati nella maggior parte dell’Europa occidentale, i riti pagani del sole, radicati in secoli di storia, sono ancora fortemente sentiti nelle regioni settentrionali dell’Europa orientale. Doury li racconta con immagini misteriose e delicate, in bilico tra la realtà e il sogno, per evocare le forze invisibili che si muovono attraverso questi luoghi in una notte che sembra senza fine e che promette nuovi inizi, e per celebrare il potere espressivo e spirituale della luce.

Maltempo, Nardella: grazie a Consiglio UE per fondi solidarietà

Maltempo, Nardella: grazie a Consiglio UE per fondi solidarietàFirenze, 23 set. (askanews) – “Ringrazio il Consiglio Ue per l’ok veloce al fondo di solidarietà per le calamità 2023 che include 446 milioni di euro per EmiliaRomagna (378) e Toscana (68) colpite dalle terribili alluvioni di maggio e novembre”. Lo scrive su X l’eurodeputato del Pd, Dario Nardella.


“Ci impegneremo al massimo – aggiunge Nardella- per un voto altrettanto rapido in Parlamento Ue. Dopodiché il denaro passerà al governo italiano che dovrà trasferirlo rapidamente alle popolazioni colpite. Auguriamoci di non assistere alle solite lungaggini viste con i fondi statali per l’emergenza, pochi e lenti, destinati alle due regioni. Cittadini e imprese aspettano da troppo tempo i ristori e gli aiuti promessi”.

Toscana 2025, Giani: mio impegno per costruire campo largo

Toscana 2025, Giani: mio impegno per costruire campo largoFirenze, 7 ago. (askanews) – “Il mio impegno è costruire davvero il campo largo, e mi sento la persona che ha le potenzialità per farlo. Parlo di un campo largo anche con le liste civiche di centrosinistra che con me dialogano. Tanti sindaci vivono rapporto conflittuale con i partiti, ma con me si confrontano, perché con molti ho costruito un rapporto diretto. Al voto sento di poter contare su 170 sindaci sui 273 toscani”. Così, in un’intervista al Corriere Fiorentino, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in vista delle elezioni regionali del 2025.


“Mi sento un precursore del campo largo. Credo -aggiunge Giani- in una coalizione larga, a sinistra e verso l’area moderata. Nel 2022 andammo divisi, il centrodestra compatto, e Meloni ottenne una maggioranza forte. Da allora mi sono posto l’obiettivo di convergenze programmatiche larghe. Da questo punto di vista è positivo il lavoro di Elly Schlein”. Per quanto riguarda i rapporti con Italia Viva, “all’inizio l’ho vissuta male, temevo che potesse impedire la sinergia che si era creata in giunta”, spiega Giani riferendosi alla candidatura di Stefania Saccardi a sindaca di Firenze. “Ma andando avanti -continua Giani- ho capito che per il Pd è stato un vantaggio. Sentivo tanti che volevano votare altro. Ma essendoci una candidata come Stefania, molti hanno votato lei e non Schmidt. Poi, col lavoro fatto tra primo e secondo turno e l’autorevolezza che Funaro ha dimostrato, li abbiamo riportati dalla nostra parte. Stefania ha impedito che tanti voti andassero dall’altra parte”. Ha mai temuto per Firenze? “A dicembre con Nardella e Fossi ho sentito il bisogno di compattarci, le divisioni mi facevano paura. Ed è stato un bene non fare le primarie, avrebbero creato tanti partiti nel partito”, conclude Giani.

Strage di Bologna, Giani: costituisce un dolore indelebile

Strage di Bologna, Giani: costituisce un dolore indelebileRoma, 2 ago. (askanews) – “Quel tragico evento che provocò la morte di 85 persone, segnando la storia della democrazia italiana, costituisce un dolore indelebile che ci richiama ancora a ricercare la verità”. Lo ha affermato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in occasione del 44° anniversario della strage di Bologna.


“Come ha detto magistralmente nel suo messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la strage resta una ferita insanabile, monito permanente da consegnare alle giovani generazioni anche quest’anno il gonfalone della Regione Toscana era presente come sempre alla commemorazione del 2 agosto a Bologna”, ha detto.

Giani: dopo sentenze Consulta su payback più forti ragioni Toscana

Giani: dopo sentenze Consulta su payback più forti ragioni ToscanaRoma, 22 lug. (askanews) – “Dovremo valutare attentamente le sentenze, ma da un prima lettura la Corte Costituzionale respinge le eccezioni di incostituzionalità mosse contro le disposizioni sul payback. Ora sono più forti le ragioni della Toscana”. Lo affermano il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, dopo i pronunciamenti della Consulta riguardo l’istituto del payback sui dispositivi medici.


Per la Toscana, osservano Giani e Bezzini, “questo si traduce in un consolidamento delle poste che la Regione ha iscritto nel proprio bilancio degli anni passati riferite alle annualità 2015-2018”. “Per gli anni successivi, dal 2019 al 2024 spetta al Governo dare operatività al payback sui dispositivi medici, tenendo conto anche di quanto emerge dalle pronunce odierne”, concluedono.

Autonomia, ok Consiglio Regionale Toscana al referendum abrogativo

Autonomia, ok Consiglio Regionale Toscana al referendum abrogativoRoma, 16 lug. (askanews) – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (voto a favore di Pd, Italia Viva e Movimento 5 stelle e voto contrario di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e gruppo Misto Merito e Lealtà) le due proposte di deliberazione presentate da Partito democratico, Italia viva e Movimento 5 stelle per l’indizione del referendum abrogativo della legge nazionale 86 del 2024 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione), per chiedere l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata. Una prevede l’abolizione totale della legge nazionale, mentre l’altra, predisposta nell’eventualità che l’abrogazione totale non fosse ritenuta ammissibile l’intera abrogazione, ne prevede l’abrogazione di un’ampia parte. Le proposte sono state firmate dai capigruppo della maggioranza Vincenzo Ceccarelli (Pd), che le ha illustrate all’Aula, Stefano Scaramelli (Italia viva) e dalla consigliera Silvia Noferi per il Movimento 5 stelle.


Con la prima il Consiglio delibera di richiedere il referendum abrogativo ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e a norma della legge n. 352 del 1970. Il quesito indicato è il seguente: «Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?». La seconda indica il quesito: «Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”, limitatamente alle seguenti parti?». Seguono gli articoli e i commi dei quali si chiede l’abrogazione.


In entrambi i casi, il Consiglio regionale dà mandato al presidente dell’Assemblea legislativa di comunicare la presente deliberazione ai Consigli regionali di tutte le altre Regioni, con invito all’adozione di un uguale atto affinché si possa dare seguito all’iniziativa referendaria. Respinti, invece, i due ordini del giorno presentati dal gruppo Fratelli d’Italia che intendevano impegnare il presidente e l’esecutivo regionale “a proseguire nel percorso di contrattazione con il Governo centrale in merito all’autonomia differenziata, rinunciando alla presentazione della richiesta di referendum abrogativo”. Gli atti, inoltre, volevano impegnare la Giunta “a presentare entro 90 giorni da oggi una relazione specifica ed aggiornata – rispetto alle ipotesi svoltesi nella comunicazione del 17 luglio 2018, sulle materie ex art. 116 e 117 Cost. che potrebbero essere gestite dalla Regione Toscana”. In quella comunicazione il Consiglio regionale aveva approvato una risoluzione che invitava l’esecutivo regionale a proseguire “nell’azione per l’attribuzione della maggiore autonomia portando avanti i passaggi procedurali necessari per giungere all’intesa con il Governo, attivando il coinvolgimento degli enti locali e del Consiglio regionale”.