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Non solo Firenze, Pd in Toscana alla prova dei (17) ballottaggi

Non solo Firenze, Pd in Toscana alla prova dei (17) ballottaggiFirenze, 22 giu. (askanews) – Non solo Firenze (dove si sfidano la candidata Dem Sara Funaro e il candidato di centrodestra Eike Schmidt). La Toscana mette il Pd davanti a un bel test (nazionale?) se è vero che domani e lunedì, su 18 ballottaggi, 14 vedono uscenti giunte di centrosinistra e 4 di centrodestra. C’è molto da perdere, insomma e ogni Comune conquistato dall’onda di destra farà ringalluzzire il governo nazionale. Per questo, ieri, alla vigilia del silenzio elettorale, la segretaria Dem Elly Schlein è tornata in Toscana toccando Pontedera ed Agliana, per concludere con il comizio in piazza Santissima Annunziata a Firenze a sostegno di Sara Funaro.


“Funaro è una garanzia di buona amministrazione e anche di un’apertura all’Europa e al mondo di Firenze, sono molto felice della sua apertura e del suo coraggio e voglio vedere la prima sindaca donna di Firenze”, ha detto Schlein chiudendo la campagna per i ballottaggi. Nel capoluogo toscano la candidata Dem, nipote dell’amatissimo sindaco dell’alluvione Piero Bargellini, gioca la partita per Palazzo Vecchio con Eike Schmidt sostenuto dal centrodestra che ha minacciato querele contro chi – come l’assessore Dem Andrea Giorgio – ha messo in dubbio la sua candidatura “civica” mettendo in guardia che in caso di vittoria l’ex direttore degli Uffizi porterà con sè in Consiglio comunale esponenti di estrema destra. Da qui la risposta di Funaro (“se ci vuole querelare perché siamo antifascisti faccia pure”) e la rivendicazione da parte di Schmidt di una candidatura non solo “civica” ma anche “aristotelica”. Dal primo turno Funaro esce con il 43,1% e Schmidt con il 32,8%, ma come hanno ripetuto entrambi il ballottaggio è tutta un’altra storia, visto anche che in ballo ci sono i voti di chi nella prima tornata ha scelto altri candidati come la renziana Stefania Saccardi (7,2%), Cecilia Del Re di Firenze democratica (6,2%), Dmitrij Palagi di Sinistra progetto comune (5,4%) o il cinquestelle Lorenzo Masi (3,3%). Masi ha già detto che appoggerà Funaro al ballottaggio, Saccardi ha fatto sapere che voterà per lei anche se Italia Viva non ha preso una posizione ufficiale dopo che l’auspicio renziano di essere “determinante” al secondo turno si è rivelato infondato.


Se è vero, come spiegano sondaggisti e politologi che a livello nazionale solo un ballottaggio su quattro vede ribaltati gli esiti del primo turno, per la sfida di Firenze peserà tantissimo l’astensionismo. Da qui gli appelli al voto di entrambi i candidati – e su questo aspetto è concentrata anche l’attenzione della dirigenza nazionale del Pd – perchè se l’affluenza dovesse scendere sotto il 50% si aprirebbe una partita nuova dove il consenso personale che Schmidt si è guadagnato già al primo turno potrebbe pesare di più. I patemi del Pd in Toscana non finiscono a Firenze e riassumono splendidamente alcune spine del centrosinistra nazionale: alleanza o meno con i Cinquestelle, conseguenze del fuoco amico di Renzi, mancate convergenze con la sinistra radicale. Nel soviet di Empoli, ad esempio, un ballottaggio non si era mai visto ma il candidato dem Alessio Mantellassi si è fermato al 49,5% e anche qui i renziani correvano da soli. A Borgo San Lorenzo e a Calenzano sono due ex Pd a contendersi il posto di sindaco con i due candidati ufficiali del Pd. A Rosignano marittimo Daniele Donati candidato del centrosinistra è arrivato al 35% contro il 31% di Claudio Marabotti sostenuto da sinistra e Cinquestelle.


Ma anche la destra ha i suoi problemi e in quattro centri dove è uscente il Pd sogna la rivincita. Ad Agliana, ad esempio, che è stata una delle tappe finali del tour toscano di Elly Schlein. A Cortona, invece, la destra non vince al primo turno ma il Pd è indietro, mentre Piombino (dove il sindaco uscente, di Fratelli d’Italia, si è fermato a un soffio dal passare al primo turno) e Montecatini (qui la destra è avanti di appena tre punti) potrebbero essere riconquistate.

Firenze, Schlein: chi si dice civico impara subito intimidazioni

Firenze, Schlein: chi si dice civico impara subito intimidazioniFirenze, 21 giu. (askanews) – “C’è chi si è detto civico ma ha imparato subito la tecnica delle destre delle querele intimidatorie, non è colpa nostra se qualcuno è in imbarazzo per chi si porta dietro… Vorrei ricordare che abbiamo visto un’aggressione squadrista in aula alla Camera solo pochi giorni fa”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando a Firenze alla chiusura della campagna elettorale di Sara Funaro.


“Non potemmo stare in questa piazza se non ci fossero state i partigiani e le partigiane, non facciamo riscrivere la storia” ha concluso Schlein.

Firenze, Schlein: voglio vedere prima sindaca donna, Sara Funaro

Firenze, Schlein: voglio vedere prima sindaca donna, Sara FunaroFirenze, 21 giu. (askanews) – “Stiamo cercando di mobilitare il più possibile le persone, tanti hanno perso la speranza che il voto faccia la differenza, ma credo che con questa destra il voto a Firenze come negli altri ballottaggi faccia davvero la differenza per migliorare la vita delle persone”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo a una domanda dei giornalisti a Pontedera a proposito del rischio astensione ai ballottaggi.


Quanto alla sfida a Firenze tra la candidata Dem Sara Funaro e il candidato sostenuto dal centrodestra Eike Schmidt, Schlein ha ribadito che “Funaro è una garanzia di buona amministrazione e anche di un’apertura all’Europa e al mondo di Firenze, sono molto felice della sua apertura e del suo coraggio e voglio vedere la prima sindaca donna di Firenze”.

Giani: sostengo candidatura Carrara a capitale arte contemporanea 2026

Giani: sostengo candidatura Carrara a capitale arte contemporanea 2026Roma, 12 giu. (askanews) – “Sostengo la candidatura di Carrara a capitale italiana dell’arte contemporanea 2026”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo l’ufficializzazione della presentazione da parte del Comune di Carrara.


“Crediamo fortemente nell’arte contemporanea in una regione che vanta uno straordinario patrimonio storico-artistico, architettonico e paesaggistico, celebrato e riconosciuto in tutto il mondo. Dobbiamo aggiungere oggi varie esperienze artistiche di rilievo e realizzazioni in grado di tracciare linee di ‘continuità’ o di rinnovamento rispetto alle evidenze del ricchissimo passato, e Carrara è in linea perfetta con una simile vocazione”, ha proseguito Giani. “Carrara città creativa Unesco, Carrara con il suo marmo, con il suo genio, grazie a questa candidatura, potrà cogliere adesso un’occasione preziosa per generare e potenziare sul suo territorio una rete fatta di tante attitudini e di eccellenze mettendole a sistema. E sarà questo un modo per dare un nuovo slancio alla promozione dell’arte contemporanea, alla rigenerazione urbana attraverso il recupero di spazi per la cultura e alla valorizzazione di giovani artisti locali e internazionali grazie all’impegno e al lavoro della sindaca Serena Arrighi”, ha concluso.

Giani: Toscana sia modello di alleanze per tutto centrosinistra

Giani: Toscana sia modello di alleanze per tutto centrosinistraFirenze, 12 giu. (askanews) – “Io vorrei che la Toscana che vince così nettamente con un chiaro indirizzo di centrosinistra non si frammentasse, non desse l’idea di un dibattito a cui non crede più la gente, troppo partiticizzato, mirato sulle posizioni del singolo partito”. Lo ha detto, a Controradio, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.


“La gente -ha aggiunto Giani- vota per un’idea forte di centrosinistra e quindi dobbiamo essere il più uniti possibile e sintetizzare le posizioni di ognuno in azione di governo. I sindaci che hanno vinto mi ringraziano per il supporto che la Regione ha dato loro sia negli atti amministrativi, per misure come gli asili nidi gratis. Questa idea di sinistra attenta ai servizi, a non lasciare indietro nessuno e a modernizzare le infrastrutture della nostra regione, ha pagato”. “Cerchiamo -ha concluso Giani- di lavorare sui contenuti perché questo risultato molto positivo si consolidi e addirittura cresca alle prossime Regionali. Ci sono le condizioni, sommando i dati delle forze politiche che mi sostengono e che potenzialmente mi devono sostenere” l’anno prossimo.

Firenze, Giani: da Saccardi voglio sostegno esplicito a Funaro

Firenze, Giani: da Saccardi voglio sostegno esplicito a FunaroFirenze, 12 giu. (askanews) – “Non entro nella dialettica delle forze politiche, le alleanze, non è mio potere, non sarebbe corretto, è un lavoro che farà il partito, però io voglio che Sara Funaro sia sostenuto esplicitamente dalle forze del centrosinistra che sostengono anche me, e quindi in particolare modo dalla mia vicepresidente”, Stefania Saccardi di Italia Viva. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un’intervista a Controradio. “Io -ha aggiunto Giani- ho un’aspettativa che vi sia un sostegno forte verso Sara Funaro”, attesa dal ballottaggio contro Eike Schmidt nella corsa a sindaco di Firenze.

Firenze, Schmidt: candidatura civica ha portato grande risultato

Firenze, Schmidt: candidatura civica ha portato grande risultatoFirenze, 10 giu. (askanews) – “Sono molto contento, per noi è un grande risultato. La candidatura civica funziona. Avevamo sempre detto che bisognava raggiungere più del 30% per arrivare al ballottaggio e ci siamo riusciti”. Lo ha detto Eike Schmidt, candidato a sindaco di Firenze per il centrodestra, commentando nella sede del suo comitato elettorale i risultati del primo turno che lo portano al ballottaggio contro Sara Funaro.


“Faccio un appello -ha aggiunto Schmidt- concentrarsi sui programmi che offriamo. Firenze soffre di una situazione d’insicurezza e degrado, insieme ad altri problemi come la viabilità. Per tutto abbiamo presentato una soluzione. La candidata del Pd a Firenze ha perso voti in controtendenza a quanto accaduto in campo nazionale”.

Firenze, Funaro: dato straordinario, da domani si riparte

Firenze, Funaro: dato straordinario, da domani si riparteFirenze, 10 giu. (askanews) – “E’ un dato straordinario soprattutto se consideriamo il quadro da cui siamo partiti”. Così Sara Funaro commenta dal suo comitato elettorale l’andamento dello spoglio per l’elezione del sindaco di Firenze, dove lei, come candidata del Pd e di forze del centrosinistra, è avanti di circa 9 punti sull’avversario di centrodestra Eike Schmidt, intorno al 42,4% contro il 33,7%.


“Avevamo una situazione all’interno del centrosinistra con tante candidature. I cittadini – ha proseguito Funaro – hanno dato una proiezione chiara e netta, rispetto ai sondaggi che abbiamo visto circolare nelle ultime settimane, è un dato straordinario. E’ chiaro che stiamo aspettando i risultati finali e li commenteremo, ma è chiaro che da domani si tira una riga e si riparte da zero. Da domani la sfida è tra noi e la destra, come abbiamo sempre sostenuto. La sfida è tra i nostri valori, la nostra identità e la peggior destra che stiamo vedendo ormai da troppo tempo. Dobbiamo fare un appello a tutti i fiorentini e ricominciare a girare strada per strada a raccontare le nostre idee, la nostra visione di città. La sfida è tra questa destra e la possibilità di avere a Firenze la prima sindaca donna e io penso che Firenze sia pronta”. “Con la segretaria Elly Schlein ci siamo sentite ieri sera, le ho fatto le congratulazioni per lo straordinario risultato alle Europee, dove peraltro è stato premiato il lavoro del partito e del nostro sindaco Dario Nardella”, ha concluso Funaro, rispondendo ad una domanda dei giornalisti.

A Firenze summa psicodrammi centrosinistra,ombra lunga Renzi (e ballottaggio)

A Firenze summa psicodrammi centrosinistra,ombra lunga Renzi (e ballottaggio)Firenze, 8 giu. (askanews) – L’apoteosi dei distinguo nel centrosinistra diviso almeno in quattro parti, la destra che per la prima volta candida a sindaco uno che se la può giocare e su tutto l’ombra dell’ancora potente ex sindaco, ex segretario Dem ed ex premier Matteo Renzi che, in un modo o nell’altro, sarà determinante. Firenze è un concentrato di tutti gli psicodrammi del centrosinistra. Per questo l’esito delle elezioni comunali nel capoluogo, l’unico ad essere rimasto ‘rosso’ in una Toscana dove da anni è penetrato il centrodestra – iniziò la Lega ma ora anche Fratelli d’Italia ha percentuali solide – peserà anche a livello nazionale. E, al di là dei toni della campagna elettorale e delle legittime aspirazioni, il ballottaggio del 23 e 24 giugno – date per le quali, tra l’altro, a causa della festa del patrono San Giovanni, potrebbero mancare scrutatori – sembra sempre più una prospettiva certa.


L’antico virus della divisione delle sinistre ha fatto diversi danni allo schieramento progressista, area che propone diversi candidati che non sono riusciti a fare sintesi. Da un lato c’è la coalizione di centrosinistra di Sara Funaro, assessore nella giunta di Dario Nardella e delfina del sindaco, ora in corsa per le Europee, (Pd, Lista Sara Funaro Sindaca, Avs, +Europa, Azione, Volt, Partito Repubblicano, Laburisti, Movimento Centro e lista Anima Firenze) e, dall’altro, il candidato ‘civico’ di centrodestra Eike Schmidt (FdI, Lega, Forza Italia, Eike Schmidt Sindaco), storico dell’arte, ex direttore degli Uffizi. Ma c’è una terza via: Stefania Saccardi, vice presidente della Regione Toscana (dove Pd e Iv, come a Palazzo Vecchio, sono alleati), candidata di Italia Viva, sostenuta anche da Psi e Libdem. E c’è anche Cecilia Del Re, ex assessora all’Urbanistica, sfiduciata da Nardella, che, forte del record di preferenze ricevute alle amministrative del 2019, correrà da sola con la lista Firenze Democratica. Il peccato originale di questa frammentazione è stata la scelta del Pd di non organizzare le primarie, scegliendo di imporre il nome di Sara Funaro, conosciuta in città anche perché nipote del sindaco dell’alluvione Piero Bargellini. Quale sia l’obiettivo di Saccardi lo ha spiegato più volte Matteo Renzi: “La vera scommessa è portarla al ballottaggio. Se non accade sarà comunque lei a determinare il risultato del ballottaggio stesso. Pensavano di renderci irrilevanti e ci hanno reso centrali”. Le preferenze prese al primo turno da Saccardi, ma anche da Del Re, diventeranno quindi una preziosa merce di scambio nelle trattative in vista del secondo.


Sempre in ambito progressista non è pervenuta nemmeno l’alleanza tra Pd e M5s: Lorenzo Masi, consigliere comunale uscente, nonostante molti contatti per la costruzione di un campo largo progressista, correrà da solo per la poltrona di sindaco. Zero convergenze anche con la sinistra radicale: lontano dal Pd “troppo simile alle destre” nel modello di sviluppo della città anche il candidato più a sinistra di tutti Dmitrij Palagi, eletto in Consiglio comunale nel 2019, appoggiato alle comunali da Potere al Popolo, Possibile e Rifondazione comunista e da Sinistra ambientalista e solidale. Infine c’è il centrodestra, unito e convinto che per la prima volta, dopo tante candidature di bandiera ma poco attrattive sul piano dei voti, anche Palazzo Vecchio possa essere a portata mi mano. Eike Schmidt, tedesco di Friburgo naturalizzato italiano, sceso in campo mesi dopo la candidatura di Funaro, ha cercato per tutta la campagna elettorale di esaltare il valore ‘civico’ della propria corsa, definendosi, in un’intervista, un “uomo aristotelico” né di destra né di sinistra.

Comunali, a Firenze si alza lo scontro tra Renzi e Funaro

Comunali, a Firenze si alza lo scontro tra Renzi e FunaroFirenze, 3 giu. (askanews) – Si alzano i toni della campagna elettorale a Firenze, non soltanto, com’è fisiologico, tra il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, e la candidata di Pd, Avs e altre forze di centrosinistra, Sara Funaro, ma anche tra la stessa Funaro e il leader di Italia Viva, ex sindaco di Firenze, Matteo Renzi.


“Funaro dice che io non ho mai fatto niente per Firenze da presidente del Consiglio. Dimentica che dopo la linea 1 della tramvia le altre sono state tutte finanziate dal Governo Renzi. La Funaro -accusa Renzi dai microfoni di Toscana Tv- smentisce tutto ciò che ha sempre detto. Funaro ha cominciato con le liste Renzi, ha firmato tutti i documenti ufficiali del Comune di Firenze, il patto per Firenze del 2016. Sono tutte robe che dicono in campagna elettorale perché sono disperati. Le linee della tramvia in questa città le ha finanziate Renzi, ma i cantieri li ha allungati Nardella, che ha perso un sacco di tempo nonostante abbia avuto un sacco di soldi, una baulata di fiorini. L’amministrazione di Dario sui cantieri della tramvia ha dormito”. E sempre da Toscana Tv la replica di Funaro, alla trasmissione Telegram: “Che da sindaco Renzi non abbia fatto partire le linee di tramvia mi sembra un dato di fatto. Questa amministrazione sta completando le linee della tramvia. Ma il mio avversario è Schmidt”, puntualizza Funaro, che ribadisce riferendosi a Renzi e Italia Viva: “sul ballottaggio si continua a strizzare l’occhio alla destra, ma questo chiarisce che c’è un centrosinistra e una destra e il centrosinistra siamo noi”. Renzi infatti, in precedenza aveva detto: “se al ballottaggio andranno Funaro e Schmidt, vedremo e ragioneremo sulla base di quello che è meglio per Firenze”.