In Campidoglio per pace, Nardella: sindaci in luoghi guerra e ascoltiamo
In Campidoglio per pace, Nardella: sindaci in luoghi guerra e ascoltiamoRoma, 22 feb. (askanews) – “Andiamo insieme a Kiev, andiamo insieme a Gerusalemme a fare un incontro, andiamo a occupare noi lo spazio della guerra e dell’odio. Andiamo ad ascoltare, che è la cosa più umana che possiamo fare con chi è in guerra, ma poi agiamo”. Lo ha proposto il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo all’incontro degli Enti locali per la pace in corso in Campidoglio.
“Sono stato in Israele con l’idea di stare due giorni per incontrare sindaco di Tel Aviv e il sindaco di Betlemme, e non è stato facile – ha raccontato Nardella -. In un clima così teso e pesante non c’è voglia di pace. Il sindaco di Tel Aviv quasi in lacrime, un sindaco progressista che ha promosso gemellaggi con le città palestinesi, mi ha detto: ‘la mia generazione ha fallito’. Certo, non potevo dirgli ‘pensa ai 29mila morti in Palestina, ai bambini’. E allora ho buttato lì la parola ‘pace’. Mi ha risposto: ‘non è il tempo per fare la pace’”. Nardella ha ricordato che il sindaco La Pira “diceva che ‘la pace per farla bisogna prepararla’. Per quello, citandolo, ho replicato: ‘Capisco che per ora non sia il momento, ma almeno comincino a prepararle, ad ascoltarci, perché io sono venuto per questo’. E qui mi ha risposto: ‘quando sarà il momento noi ci saremo’. Quando arriverà il momento, noi ci dovremo essere, l’Italia ci deve essere”, ha concluso.