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Firenze, Schmidt: deciderò a gennaio candidatura a sindaco

Firenze, Schmidt: deciderò a gennaio candidatura a sindacoRoma, 18 dic. (askanews) – “Ci penserò con calma, a gennaio, sotto il sole di Napoli”. Così Eike Schmidt, direttore uscente degli Uffizi, neo direttore del museo di Capodimonte, risponde al Corriere della sera sulla possibilità di candidarsi a sindaco a Firenze con il centrodestra.

“La mia candidatura è qualcosa di ipotetico. È nata dalle sollecitazioni dei cittadini di Firenze, alcuni dei quali mi fermavano per strada e mi chiedevano di restare come sindaco dal momento che la legge impediva un terzo mandato agli Uffizi. Io mi sono sempre fermato a chiedere cosa credevano servisse alla città, di cosa avevano bisogno… Ma ora non ho tempo per pensare a questo, Capodimonte merita tutta la mia attenzione”, ha spiegato.

Comunali Firenze,Iv candida Saccardi: è spaccatura storica con Pd

Comunali Firenze,Iv candida Saccardi: è spaccatura storica con PdFirenze, 9 dic. (askanews) – La “colpa”, secondo Matteo Renzi, è del Pd che non ha voluto le primarie a Firenze, mentre, secondo il Pd è di Matteo Renzi che non ha voluto accogliere l’invito ad entrare in coalizione a sostegno di Sara Funaro. Fatto sta che Pd e Italia Viva andranno divisi alle prossime elezioni comunali del 2024 a Firenze. Una spaccatura storica, che forse potrà, in parte, ricomporsi in caso di ballottaggio e a fronte di un centrodestra desideroso di conquistare il capoluogo toscano, dopo i successi ribaditi a Pisa, Massa e Siena, che vanno ad aggiungersi a Lucca, Grosseto, Pistoia e Arezzo.

Il Pd quindi punta tutto su Sara Funaro, assessora al Welfare e all’Educazione, in continuità perfetta con i 10 anni di Dario Nardella. La proposta delle primarie è stata drasticamente bocciata dall’80% dell’assemblea cittadina, decisione che ha fatto infuriare Cecilia Del Re, ex assessora all’Urbanistica e silurata da Nardella lo scorso marzo, con parole molte dure. Probabilmente Funaro sarà sostenuta anche dal Movimento Cinque Stelle, oltre che da altre forze quali Azione e Sinistra Italiana, ragion per cui la scelta di campo è di fatto già compiuta: Pd col M5S, ma non con Italia Viva, da sempre contraria ad alleanze con i Cinque Stelle. In attesa di sapere se Del Re proporrà una propria lista civica, oggi Matteo Renzi ha ufficializzato la candidatura di Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, che il 29 gennaio presenterà alla città il suo programma: “noi ci siamo, con la nostra esperienza, i nostri valori. Per Firenze è un punto di arrivo, il punto di arrivo del mio percorso politico. Voglio una città che si fondi sull’accoglienza, ma inviti tutti a rispettare le regole di questa città”, ha detto Saccardi, che si definisce “molto più di sinistra di tanti che ci accusano di non esserlo”. Saccardi ha sottolineato di porsi in “discontinuità” con Nardella su tanti temi.

A destra intanto tutto tace, in attesa che il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ufficializzi la sua di candidatura. Salvo ripensamenti dell’ultimo momento, Schmidt sarà in campo da gennaio, dopo la fine del suo mandato agli Uffizi. Sul suo nome concordano con entusiasmo, a ogni livello, Fratelli d’Italia e Lega, ma anche Forza Italia, inizialmente più titubante, sembra ormai dello stesso avviso. Schmidt ha da poco preso la cittadinanza italiana, rappresenta un candidato civico al 100% e toglie cosi il centrodestra dall’imbarazzo di mandare avanti un candidato di uno dei tre partiti della coalizione.

Firenze, Funaro a Iv: obiettivo principale è battere destra

Firenze, Funaro a Iv: obiettivo principale è battere destraFirenze, 7 dic. (askanews) – “Sono profondamente convinta che il nostro obiettivo sia quello di avere un’alleanza più larga possibile. Dobbiamo rimanere sempre aperti perché il nostro obiettivo, principale per tutti i nostri alleati, deve essere sconfiggere la destra. Sono convinta che con gli alleati dovremo ragionare di quelli che sono i temi per la città, i programmi, perché questa è la cosa fondamentale. In questo momento non è opportuno porre veti”. Lo ha detto l’assessora al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, candidata del Pd a sindaca di Firenze per le comunali 2024, rispondendo ad una domanda sui rapporti con Italia Viva che vuole invece candidare la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi.

“Abbiamo tantissimi temi da affrontare, tante priorità – ha aggiunto – sul tavolo. Dobbiamo costruire in gruppo una visione e un progetto di città che sia il più possibile plurale e condivisa, con gli alleati del Partito democratico e con i cittadini. Tra le priorità ci sono le fragilità, la casa, la sicurezza, le infrastrutture, una mobilità che sia sempre più sostenibile, il completamento delle tranvie e la valorizzazione del nostro tessuto fatto di commercio e artigianato, e quindi – ha concluso Funaro – il lavoro”

Firenze, Azione: Funaro amministratrice onesta e competente

Firenze, Azione: Funaro amministratrice onesta e competenteFirenze, 6 dic. (askanews) – “Firenze ha bisogno di continuare ad essere amministrata da persone serie, oneste e competenti. La scelta del Pd di candidare a sindaco Sara Funaro va in questa direzione. Per noi di Azione l’interesse della città viene sopra ogni cosa. Per questo, senza cedere sui punti qualificanti del nostro programma, che costituiscono l’essenza di Azione, lavoreremo insieme per l’interesse dei nostri cittadini”. Lo afferma la segretaria metropolitana di Azione Milena Brath commenta la scelta di Sara Funaro a candidato sindaco del centrosinistra a Firenze. Secondo Lorenzo Bonciani, coordinatore comunale di Azione, “Sara ha lavorato bene in questi anni e garantisce la giusta trasversalità che serve per amministrare una città. Il nostro contributo è fondamentale, con un programma che scommetta sul futuro e che parta dai Quartieri, dalle periferie e dai suoi abitanti. Lavoriamo per una Firenze ‘sul serio’”. 

Firenze, Giani: darò mio contributo per programma di Funaro

Firenze, Giani: darò mio contributo per programma di FunaroFirenze, 6 dic. (askanews) – “Mettiamo le cose in positivo. Adesso c’è un punto di riferimento. Sara Funaro è stata votata da più di 130 membri dell’assemblea, a votare contro sono stati 24. Una grandissima maggioranza. Cerchiamo di costruire intorno a Sara un programma che possa dare il senso di una prospettiva”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, rispondendo ai giornalisti sulle prossime elezioni a sindaco di Firenze.

“E’ importante – ha aggiunto Giani – il tema dello sviluppo di Firenze, la modernizzazione infrastrutturale, la sostenibilità ambientale, la promozione turistica e culturale all’altezza di quella che è la grande città capoluogo della Toscana. Io come presidente di Regione darò il mio contributo per rendere più forte il programma”.

Pnrr, Giani: aspettiamo chiarezza da Fitto su come andare avanti

Pnrr, Giani: aspettiamo chiarezza da Fitto su come andare avantiFirenze, 6 dic. (askanews) – “Oggi come presidenti di Regione abbiamo una riunione col ministro Fitto sul Pnrr. Mi aspetto di avere quegli elementi che possano con chiarezza farci andare avanti. Gli interventi in Toscana sono 12.000, per un totale di 7,7 miliardi”. Lo ha detto, rispondendo ai giornalisti, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Sarà un incontro sulle linee generali dopo la relazione sulla rata che è stata corrisposta, ma è un incontro importante perché ci dà gli indirizzi per gli interventi”, ha aggiunto Giani.

A Firenze il Pd sceglie Funaro (senza primarie). Renzi: meno spocchia

A Firenze il Pd sceglie Funaro (senza primarie). Renzi: meno spocchiaFirenze, 5 dic. (askanews) – Nella scorsa notte, alla casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia – popoloso quartiere rimasto, nella Toscana dell’onda prima leghista e poi sovranista, fortino rosso – l’assemblea cittadina del Partito democratico ha scelto a larghissima maggioranza (137 sì, 24 no e 8 astenuti) l’assessore al Welfare di Firenze Sara Funaro come candidata sindaco in vista delle elezioni comunali dell’anno prossimo. Scelta senza primarie perchè l’assemblea ha approvato una mozione che le esclude nonostante, fino alla vigilia del voto, l’ex assessora all’urbanistica della giunta di Dario Nardella, Cecilia Del Re, si sia spesa per celebrarle perchè “i personalismi sono di chi vuole decidere da solo e dall’alto”.

Comunque a sostenere Funaro ci sarà un’ampia coalizione che va da Sinistra italiana ai Verdi, a +Europa, ai Socialisti, alla stessa Azione che oggi, con il leader Carlo Calenda, plaude alla scelta come di “persona seria e competente”. Di tutt’altro parere l’ex co-pilota del Terzo Polo Matteo Renzi secondo il quale “a Firenze il Pd rinnega le primarie. E sceglie la candidatura alleandosi con la sinistra radicale: sarà interessante leggere il programma sull’aeroporto, sullo stadio, sui servizi pubblici”. E rilancia dando appuntamento a sabato, al complesso delle Murate, quando “racconteremo con @StefiSaccardi perché noi la pensiamo in un altro modo. Ma proprio in un altro modo”. La “sfida fantastica” che Renzi ed i suoi intendono lanciare per la corsa a sindaco di Firenze è quella di individuare un candidato proprio – la stessa Saccardi, ex assessora Dem alla Sanità e attuale vice presidente della Regione Toscana? O addirittura, come alcune voci sussurrano, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini? – ma è presto per dire come andrà e molte cose, confidano nella stessa Italia Viva, si potranno capire, anche nel Pd, a gennaio. Certo, che i rapporti tra il Pd (anche) fiorentino e Italia Viva siano ai minimi storici non è cosa di oggi e pare che dalla segreteria nazionale Dem il via libera alla candidatura di Funaro sia stato accompagnato dalla convinzione di tenere comunque Renzi fuori dalla coalizione. Lui, come suo solito, ha attaccato: “Questi che al Comune di Firenze dicono che noi non contiamo nulla, vedrete che il 9 giugno saranno un po meno baldanzosi e con un po meno spocchia”, ha detto Renzi pochi giorni fa facendo balenare l’idea che il centrosinistra non porti il sindaco a casa al primo turno.

Dall’altra parte il centrodestra potrebbe per la prima volta voler fare sul serio a Firenze – dopo tante tornate elettorali con candidati presentabili ma senza alcuna chance reale di vittoria, quando ai cronisti, off the records, si raccontava come, alla fine, la partita non interessasse più di tanto – con un candidato che piace non solo a destra: il direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Il quale, oggi, in una intervista a Repubblica ha spiegato: “Di destra io? Queste categorie appartengono al ‘900. Io mi vedo più come un centrista aristotelico che come un rappresentante della destra. Sono un democratico e antifascista. Su questo non arretro, anche se decidessi di candidarmi a sindaco”. Ca va san dir.

Comunali, Sara Funaro è la candidata Pd a sindaco di Firenze

Comunali, Sara Funaro è la candidata Pd a sindaco di FirenzeRoma, 5 dic. (askanews) – Sara Funaro, l’assessora al Welfare della giunta comunale fiorentina, guidata dall’attuale sindaco Dario Nardella, è la candidata sindaca del Pd alle elezioni amministrative del prossimo anno a Firenze. A sceglierla, con un voto in nottata che le è valso l’81% dei consensi, è stata l’assemblea cittadina del Partito democratico che si è tenuta alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia.

L’assemblea ha approvato anche una mozione che prevede la rinuncia alle primarie. (Segue)

Sanità, Giani: giovedì incontro Schillaci su payback e lavoratori migranti

Sanità, Giani: giovedì incontro Schillaci su payback e lavoratori migrantiFirenze, 4 dic. (askanews) – Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, vedrà il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il prossimo 7 dicembre, con varie richieste, tra cui se e quando arriveranno alla Toscana le risorse per la sanità garantita ai lavoratori immigrati e se davvero il Governo non intende più rimborsare il payback farmaceutico alle Regioni.

“La Sanità in Toscana che ha dal fondo sanitario nazionale, diviso tra le Regioni, 7 miliardi e 593 milioni, in realtà ogni anno supera gli otto miliardi. Quei 4, 500 milioni in più -ha detto Giani- derivano o da risorse che vengono da leggi vincolate o dal bilancio ordinario della Regione e anche quest’anno ci troviamo fino all’ultimo a vedere se il bilancio della Regione può godere di spese vincolate a livello nazionale. “40 milioni -ha spiegato Giani- ci sono dovuti per legge per la sanità garantita ai lavoratori immigrati, però il ministero del Lavoro che ci doveva 54 milioni ce ne ha dati solo per gli anni 2020 e 2021. E gli altri? Gli altri vengono a essere gravati sul bilancio ordinario della sanità in Toscana, li leviamo dalla cultura, dall’istruzione, dal trasporto pubblico, dallo sport? Ma che è questo il sistema?”

“Ma -ha proseguito Giani- la cosa ancora più forte è il payback farmaceutico. Ovvero noi abbiamo il riconoscimento che dobbiamo avere ogni anno una media di 100, 110 milioni dalle imprese farmaceutiche che hanno superato il livello a cui è fissato il consumo di dispositivi medici. Abbiamo un credito relativo a 4 anni, non sappiamo se lo Stato ce li riconosce o non ce li riconosce. Da qui l’incontro col ministro. Come chiudere il bilancio della sanità, ancora, all’inizio di dicembre, fino a che non ho certezze dal ministro, non possiamo nemmeno saperlo. E’ possibile tutti gli anni dipendere da questa o da quest’altra cosa? Dover andare a rincorrere questo o quell’altro aspetto?”

Pnrr, Nardella: non si sa che fine faranno 10 miliardi per i Comuni

Pnrr, Nardella: non si sa che fine faranno 10 miliardi per i ComuniFirenze, 4 dic. (askanews) – “Sul Pnrr, il problema di fondo è che sono stati tolti tanti soldi ai Comuni. Vi sono ancora 10 miliardi di euro che sono stati tolti ai Comuni italiani, laddove i Comuni hanno già fatto le gare e in alcuni casi hanno già finito i lavori. E non si sa che fine faranno questi 10 miliardi, se ci saranno dati dal Governo con altri fondi o definitivamente tolti”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a ReStart su Rai 3.

“In questa situazione di incertezza si fa un grande danno. Stiamo parlando di scuole, parchi, piste ciclabili”, ha aggiunto Nardella.