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Energia, Nevi (FI): lavoriamo per riduzione della bolletta

Energia, Nevi (FI): lavoriamo per riduzione della bollettaRoma, 17 set. (askanews) – “La nostra bolletta energetica è troppo alta. L’acciaieria di Terni, ad esempio, ha dovuto bloccare un altoforno perché il costo della bolletta è così alto che gli conviene importare il prodotto grezzo dall’estero. Noi di Forza Italia oggi ci riuniremo con Tajani e Pichetto Fratin per approfondire la questione e vedere cosa si può fare nell’immediato per consentire a imprese e famiglie di avere una diminuzione delle spese”. Così interviene a Restart il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi.


“Negli anni ci si è cullati nell’importare gas dalla Russia e ora subiamo le conseguenze dell’innalzamento dei prezzi dovuto anche alla guerra in Ucraina. Il governo lavora per sbloccare le rinnovabili e la questione del nucleare, ma dobbiamo andare avanti per costruire le condizioni per arrivare a una soluzione strutturale”, aggiunge.

Giornata Terra,patto tra sindaci per migliorare aria Pianura Padana

Giornata Terra,patto tra sindaci per migliorare aria Pianura PadanaMilano, 22 apr. (askanews) – In occasione della Giornata della Terra le amministrazioni comunali di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso hanno dato appuntamento alle altre città del territorio al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano per condividere le sfide ambientali e il proprio impegno nel contrasto all’inquinamento atmosferico, nel corso dell’appuntamento “Le città cambiano aria. Il patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri”.


“Respirare un’aria pulita è un diritto fondamentale di tutte e tutti noi, come sindaci e sindache, amministratori e amministratrici locali, siamo chiamati a fare la nostra parte a partire dai nostri territori, impegnandoci nel promuovere misure sempre più attente all’ambiente. Siamo consapevoli, però, che quando parliamo di aria non possiamo limitarci ad indossare le lenti del perimetro comunale, come se un confine tracciato dall’uomo potesse fermare l’aria, ma dobbiamo necessariamente considerare l’intera Pianura Padana. La qualità dell’aria nella Pianura Padana” che è “fortemente influenzata dalla sua conformazione geografica” si legge nel testo sottoscritto dai primi cittadini. “È indubbio e registrato che i livelli di polveri sottili dal 2002 ad oggi siano quasi dimezzati, ma questo non basta. Come sindaci e sindache, amministratori e amministratrici locali, dei Comuni della Pianura Padana vogliamo dire che ci siamo e vogliamo ribadire il nostro concreto impegno a promuovere, in tutte le nostre amministrazioni, misure virtuose per l’ambiente: ci impegniamo a sostituire tutte le caldaie comunali a gasolio, a continuare a piantumare nuovi alberi, a promuovere misure volte a decongestionare i Comuni dal traffico veicolare, ad investire sul trasporto pubblico e ad incentivare l’uso di mezzi di spostamento più sostenibili. Siamo consapevoli, altresì, che le nostre forze, ma soprattutto le nostre risorse, non bastano e per questo chiediamo, con un’unica e forte voce, all’Italia e all’Europa di essere al nostro fianco in prima linea” hanno aggiunto.


“Chiediamo al governo italiano di rendere disponibili con urgenza investimenti dedicati a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente dei trasporti di persone e merci e delle attività agricole ed industriali. Chiediamo investimenti concreti sul finanziamento e la sostenibilità del trasporto pubblico locale, soprattutto nella transizione a mezzi elettrici. Chiediamo anche fondi straordinari per i piani di sostituzione delle caldaie obsolete e, più in generale, per l’efficientamento energetico degli edifici e la riforestazione urbana, in tempi rapidi e con un sistema di erogazione agile ed efficiente” hanno continuato. “Chiediamo all’Unione Europea di fare la sua parte: perché l’area padana è uno dei casi più critici, per le caratteristiche territoriali e l’alta densità abitativa e produttiva. Crediamo che l’unica soluzione sia un piano straordinario a tutti i livelli. La questione della qualità dell’aria non può essere affrontata solo in modo occasionale e su scala comunale: è una sfida continua e costante che coinvolge tutti gli attori del territorio. Chiediamo un forte coordinamento delle azioni, anche tramite una struttura speciale commissariale, che, in accordo con i nostri Enti e coinvolgendo anche le Regioni, ci aiuti a individuare azioni ed obiettivi possibili; che ci aiuti a raggiungerli anche tramite l’erogazione di fondi e risorse, da affiancare a quelle del Governo, per far fronte ai tanti interventi” hanno concluso i sindaci.

Gasparri (FI): Italia modello per comunità energetiche rinnovabili

Gasparri (FI): Italia modello per comunità energetiche rinnovabiliRoma, 22 nov. (askanews) – “L’Unione Europea dà il via libera agli aiuti per l’energia rinnovabile, facendo sì che l’Italia diventi un modello da seguire nell’ambito delle comunità energetiche. Grazie al prezioso lavoro portato avanti con determinazione dal ministro Gilberto Pichetto, il governo di centrodestra ha raggiunto un altro importante obiettivo che porterà tutti i territori a concorrere alla realizzazione e al potenziamento delle fonti rinnovabili. È un punto di inizio dall’importanza storica per i risvolti economici e sociali, perché riguarderà cittadini, piccole e medie imprese, condomini, cooperative, associazioni. Tutti insieme impegnati a raggiungere entro il 2030 l’ultima fase, quella della ‘decarbonizzazione’”. E’ quanto dichiara in una nota il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Acqua, Savoi (Lega): quote di Hydro Dolomiti energia alle famiglie

Acqua, Savoi (Lega): quote di Hydro Dolomiti energia alle famiglieRoma, 10 ott. (askanews) – Dal Trentino arriva una proposta audace, che potrebbe rivoluzionare il panorama energetico della regione. L’idea è semplice ma efficace: distribuire il 40% delle centrali idroelettriche alle famiglie trentine che diverrebbero così azioniste. A concepire l’iniziativa è Alessandro Savoi, Consigliere della Provincia autonoma di Trento.

“Il mio impegno è restituire l’acqua e le centrali idroelettriche alle famiglie trentine, attraverso la redistribuzione delle quote in vendita di Hydro Dolomiti Energia, con il sostegno e il contributo della Provincia – afferma Savoi -. L’obiettivo è ridurre in modo significativo le bollette elettriche che gravano sui cittadini, utilizzando una risorsa green già presente nel Trentino con i profitti ricavati dalla società in virtù dell’elettricità venduta sul libero mercato”. “Vorrei ricordare che le formazioni politiche di centrosinistra, quando erano al potere, hanno venduto la nostra acqua a società finanziarie estere cedendo addirittura il 40% di Hydro Dolomiti Energia ad un fondo australiano – afferma Savoi – questo fondo ora vuole rivendere le sue quote ad altri e la sinistra vorrebbe destinarle ad altre società finanziarie. Paghiamo bollette elettriche sempre più alte a causa di dinamiche poco chiare tra queste forze politiche con la finanza straniera. Occorre fare chiarezza e agire con prontezza e chiarezza d’intenti”.

Divulgando l’iniziativa attraverso i social ha inoltre aggiunto: “La mia missione più sentita è quella di servire in maniera esclusiva le donne e gli uomini trentini. Il mio appello agli elettori è quello di riappropriarsi di ciò che gli appartiene e di darmi fiducia al fine di sostenere la mia battaglia per restituire ai trentini l’acqua, le centrali idroelettriche e l’energia che appartiene a loro”, conclude Savoi.