Migranti, in Veneto opposizioni unite chiedono riforma Bossi-Fini
Migranti, in Veneto opposizioni unite chiedono riforma Bossi-Fini
Venezia, 4 apr. (askanews) – “Un pdl sulla revisione della legge Bossi-Fini con cinque punti fondanti: reintroduzione del sistema dello sponsor (la chiamata diretta), istituzione di un permesso di soggiorno temporaneo per la ricerca di occupazione, regolarizzazione su base individuale degli stranieri ‘radicati’ (sul modello della Spagna e della Germania), abolizione del reato di clandestinità, effettiva partecipazione alla vita democratica per gli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno di lunga durata. Su questo specifico progetto di legge, presentato a Mestre dal segretario di +Europa Riccardo Mag, e da Michele Scibelli, esponente locale di +Europa, stanno lavorando assieme Pd, Italia Viva, Azione, la stessa +Europa, Sinistra e libertà e i socialisti. Si tratta di una riforma quanto mai indispensabile per gestire in modo intelligente gli accessi e contrastare i flussi clandestini, oltre che per sostenere la nostra economia”. Sono le parole del portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale Arturo Lorenzoni (Gruppo misto), che sottolinea: “All’incontro hanno preso parte diversi rappresentanti del mondo politico veneziano e veneto di area democratica, uniti intorno a una proposta concreta e costruttiva. Sono convinto che sia stato un passaggio importante: se si lavora su obiettivi concreti è possibile avviare una progettualità alternativa alla destra. Bisogna essere capaci di unire una visione progressista e riformatrice, mettendo insieme identità politiche prossime, ma differenti”.