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Milano-Cortina, Favero (Pd): stop a pista bob è flop olimpico Zaia

Milano-Cortina, Favero (Pd): stop a pista bob è flop olimpico ZaiaRoma, 16 ott. (askanews) – “Flop di Zaia con la notizia dello stop alla pista da bob a Cortina e una brutta notizia oggi per tutto il Veneto. Bob, slittino, skeleton e para-bob non avranno infatti più luogo nella perla delle Dolomiti. Resta quindi da capire cosa rimanga nella nostra regione di queste famigerate Olimpiadi “green” 2026 su cui incombe anche l’ombra del cambiamento climatico con la scarsità di neve registrata negli ultimi tempi. E la necessità prevedibile di innevamento artificiale con costi naturali ed energetici altissimi”. Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture Pd Veneto.

Vajont, Favero (Pd): disastro monito per un’economia sostenibile

Vajont, Favero (Pd): disastro monito per un’economia sostenibileRoma, 7 ott. (askanews) – “Il disastro del Vajont del 1963 vive ancora nella memoria collettiva nazionale ed è monito quotidiano per il rispetto del nostro territorio. In quella catastrofe si sono infatti intrecciate tutte le contraddizioni dello sviluppo economico e industriale del Dopoguerra che considerava quasi ininfluente l’elemento naturale”. Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto, in occasione del prossimo 60° Anniversario della tragedia del Vajont, avvenuta il 9 ottobre del ’63.

“Nei circa 2.000 morti di quel lontano 9 ottobre e nei paesi colpiti da quella tragedia – prosegue Favero – il convitato di pietra fu sempre quello del valore della natura rispetto all’importanza dell’interesse economico. E come ha recentemente ricordato Papa Francesco con la sua esortazione apostolica sul clima, anche grazie alla nuova consapevolezza di imprese e cittadini, alla tecnologia e alle necessità di affrontare con coraggio la crisi climatica lo sviluppo e la sostenibilità possono camminare insieme. Secondo i dati di Unioncamere in Veneto entro il 2026 saranno oltre mezzo milione i lavoratori con competenze green necessari al sistema economico e industriale regionale. Questo senza contare le potenzialità di crescita ulteriori che potrebbero nascere da quella parte del Green Deal dedicato all’Industry 5.0, la nuova frontiera dell’innovazione che alla digitalizzazione aggiunge la componente organica della sostenibilità e della responsabilità sociale per le comunità venete”. “Proprio per questo nel ricordare questa tragedia il Partito Democratico del Veneto, a dispetto di chi governa la Regione Veneto da oltre venticinque anni, guarda come prioritaria un’economia che genera crescita, crea lavoro e sradica la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta. Le analisi sulla pessima qualità dell’aria del bacino padano e i tanti manifestanti ieri nel Friday for future ci spingono ad agire”, conclude.

Vajont, Zaia: 1910 vittime innocenti per presunzione piegare natura

Vajont, Zaia: 1910 vittime innocenti per presunzione piegare naturaBelluno, 7 ott. (askanews) – “Sono trascorsi sessant’anni dal 9 ottobre 1963 quando la nostra Terra è stata lacerata da una ferita tremenda, ancora oggi non rimarginata in tanti animi. Da quel giorno i nomi di Vajont e di Longarone sono tristemente scritti nella storia del Paese e contemporaneamente sono entrati indelebilmente nei nostri cuori e nella nostra memoria collettiva. Questo anniversario ci porta, ancora una volta, a misurarci con una delle peggiori sciagure causate dalla colpevole presunzione dell’uomo di poter piegare la Natura ai suoi interessi, anche a costo di un rischio immane. In questa amara riflessione, rivolgiamo alle vittime un deferente ricordo, un pensiero alle loro famiglie e a tutti sopravvissuti, immensa gratitudine ai tanti soccorritori accorsi. Non ultimo, riconfermiamo tutta la nostra ammirazione a chi, rimboccandosi le maniche, ha vinto il dolore e ha avuto la forza di andare avanti e ricostruire”. Con queste parole, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda la catastrofe del Vajont nel 60° anniversario della tragedia che sconvolse il Veneto e l’Italia, con la morte di 1.910 persone tra cui 487 bambini.

“Ringrazio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, ancora una volta, conferma la sua sensibilità partecipando alle cerimonie in questo triste anniversario – prosegue il Governatore -. Sarà accolto in una Longarone, riferimento di un importante distretto produttivo e tradizionale porta d’accesso alle nostre Dolomiti. Un centro che, insieme al territorio circostante, sembra quasi incredibile sia quel paese letteralmente spazzato dall’onda di fango provocata dalla frana del Monte Toc sessant’anni fa. È l’immagine di una comunità, pur totalmente devastata, che, vincendo il pianto, come sanno fare i veneti ha duramente lavorato per poter risorgere e vincere la tragedia con un progresso più grande”. “In questo giorno onoriamo le vittime ma anche i sopravvissuti che, oltre alle lesioni fisiche e morali, ai lutti, alla perdita dei beni, alla dimensione stupefacente dell’accaduto, alla distruzione circostante, hanno sofferto anche per l’assenza di una risposta adeguata e definitiva alla richiesta di giustizia – conclude il Presidente Zaia -. Di fronte all’esigenza di una maggiore sensibilità nel rispetto dell’ambiente, il sessantesimo anniversario del Vajont è un monito affinché l’indispensabile sfruttamento della natura sia sempre equilibrato, sostenibile e nella sicurezza per il territorio e la comunità”.

Autonomia, Zaia: non è atto eversivo né secessione dei ricchi

Autonomia, Zaia: non è atto eversivo né secessione dei ricchiTorino, 2 ott. (askanews) – L’autonomia differenziata “non è un desiderio, ma un adempimento della Costituzione, già Einaudi diceva ‘A ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’. Ringrazio il Capo dello Stato perché ha voluto anche oggi sottolineare gli articoli della Costituzione e ricordare che l’autonomia non è, come qualcuno vorrebbe definirla, la secessione dei ricchi o un atto sovversivo, ma la volontà di dare il compimento al dettato costituzionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine della seconda edizione de “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Università, a Padova il master per formare spin doctor

Università, a Padova il master per formare spin doctorRoma, 23 set. (askanews) – L’Università di Padova e YouTrend annunciano l’apertura delle iscrizioni alla seconda edizione del Master di I livello in ‘Social Media, Opinione Pubblica e Marketing Politico Elettorale’, un format innovativo che dà agli studenti la possibilità di interagire con i maestri della comunicazione politica.

La prima edizione si è chiusa, pochi giorni fa, con la presentazione e la valutazione dei lavori di gruppo curati dagli studenti, che hanno elaborato una vera e propria strategia di campagna elettorale di fronte a una giuria composta dal team di Quorum/YouTrend (Martina Carone, Giovanni Diamanti e Lorenzo Pregliasco) e dal senatore Filippo Sensi, già portavoce prima di Renzi e poi di Gentiloni a Palazzo Chigi. Il master, afferma il direttore, professor Claudio Riva, è “un’opportunità unica nel panorama accademico odierno per formare professionisti della comunicazione politica e del marketing elettorale. Gli insegnamenti, infatti, prevedono un perfetto equilibrio fra la dimensione più teorica e accademica degli insegnamenti proposti dai docenti dell’Università di Padova, e quella più pratica e professionalizzante coordinata dagli esperti di YouTrend”.

Le attività del Master inizieranno il primo dicembre 2023.

Napolitano, Zaia: riconobbe coerenza di autonomia con Costituzione

Napolitano, Zaia: riconobbe coerenza di autonomia con CostituzioneVenezia, 22 set. (askanews) – “Con l’affermazione che l’autonomia è vera assunzione di responsabilità, il Presidente Napolitano non solo riconobbe la coerenza con la Carta fondamentale delle aspirazioni dei veneti ma, da garante della Costituzione, rimarcò il solco tracciato dai nostri Padri Costituenti, a cominciare dal suo predecessore Luigi Einaudi, con il loro disegno di una Repubblica squisitamente aperta alle autonomie. In questo e in altri richiami segnò un salto di qualità verso il federalismo. Anche per questo esprimo gratitudine alla memoria del Presidente Giorgio Napolitano nel momento del cordoglio mio e di tutto il Veneto per la sua scomparsa”. Queste le parole con cui il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il cordoglio per la morte del Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Il Presidente Napolitano è il Capo dello Stato nelle cui mani ho giurato fedeltà alla Costituzione da ministro delle Politiche Agricole nel 2008 – prosegue il Governatore -. Nel segno della Carta su cui è fondata la Repubblica, a lui mi lega anche questo momento personale. Ma, in questo momento di lutto, il ricordo che più desidero sottolineare è quello di un uomo delle istituzioni molto vicino al Veneto, terra che gli apparteneva per aver abitato a Padova, dove ha studiato al Liceo Tito Livio, durante la seconda guerra mondiale”. “Ho avuto modo di incontralo in più occasioni durante le sue visite in Veneto e sempre, con la sua cortesia, faceva risaltare un interesse vivo per la nostra Regione – conclude il Presidente Zaia -. Ricordo la telefonata con cui mi raggiunse in occasione dell’alluvione del 2010, colloquio in cui si informava sui danni e sulle condizioni dei cittadini; mi annunciava il suo arrivo a breve e, dimostrando ancora una volta la sua attenzione per le realtà locali, il desiderio di incontrare i sindaci. Sentiva realmente che lo Stato non si fondava esclusivamente sulle istituzioni centrali. In più occasioni, infatti, ha riservato parole per sottolineare che gli enti territoriali erano quelli maggiormente vicini ai cittadini. Un ruolo che riconobbe anche con la sua rielezione al Quirinale, la prima nella storia della Repubblica, quando disse pubblicamente che era stato l’appello dei Governatori delle Regioni ad averlo convinto ad accettare”.

Migranti, Zaia: profughi al lavoro? Prima i veneti

Migranti, Zaia: profughi al lavoro? Prima i venetiTreviso, 21 set. (askanews) – “Se mancano lavoratori possiamo fare di necessità virtù, cioè impiegare i migranti che arrivano. Ma dobbiamo capirci. Niente semplificazioni. Qualora mancasse lavoro, prima i veneti, nel senso prima i residenti, che siano veneti, che siano nuovi veneti, perché noi dobbiamo pensare a chi ha famiglia, a chi ha figli, e non dare la priorità al migrante che arriva qui da solo, magari ha 20, 30 anni. Se mancasse lavoro, prima dobbiamo pensare a chi è qui stabilmente insediato”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, a margine di una cerimonia inaugurale in provincia di Treviso.

Veneto, Zaia: scuola in subbuglio per assegnazione cattedre

Veneto, Zaia: scuola in subbuglio per assegnazione cattedreVenezia, 12 set. (askanews) – “Ormai siamo omologati ad avere i primi giorni di scuola in totale subbuglio rispetto all’assegnazione delle cattedre”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sull’inizio dell’anno scolastico. “L’Ufficio scolastico regionale sta facendo un ottimo lavoro – riconosce Zaia -. Il problema è che, se manca personale o se, come spesso accade, ci sono rinunce all’ultimo minuto, finisce che tornano le scoperture”.

Rivolgendo un messaggio agli studenti, attraverso Radio Cortina, Zaia ricorda che “la scuola è sicuramente l’elemento di formazione che ti cambia la vita, ma anche l’elemento di socializzazione che ti fa conoscere delle persone che ti cambieranno la vita, nel senso che tra i banchi di scuola conosci delle persone che comunque diventeranno i tuoi amici, i tuoi collaboratori, vivrai sfide personali e lavorative, insomma a scuola accade di tutto, quindi invito veramente i ragazzi ad avere un buon anno scolastico, ma anche di viverlo fino in fondo sotto questo profilo che è quello della socialità”. Zaia invita i ragazzi a tenere presente che la scuola “è un periodo della vita di una persona che resta indelebile. Si consideri che mediamente nella vita una persona cambierà lavoro almeno cinque, sei volte, per cui la scuola veramente va interpretata come una grande opportunità per l’apertura mentale e per affrontare ovviamente questi cambiamenti che ci troveremo durante la vita”.

Veneto, Zaia? Fdi alla conquista? Film già visto

Veneto, Zaia? Fdi alla conquista? Film già vistoVenezia, 1 set. (askanews) – Fdi alla conquista del Veneto? “Dico che è un film che ho visto migliaia di volte”. Così ha risposto Luca Zaia, presidente del Veneto, alla domanda che gli hanno posto i giornalisti alla posa della prima pietra dell’ospedale di Conegliano (TV). “In secondo luogo, dico a tutti: giriamoci indietro di tre anni e guardiamo cos’è accaduto in questo tempo. Guardiamo avanti adesso”. E per quanto riguarda il terzo mandato? “Sinceramente è l’ultimo dei miei pensieri, dico solo che a tre anni dal voto, fare il riscaldamento a bordo campo, rischi…”.

Autonomia, Zaia: difficoltà solo perchè c’è una nuova legge

Autonomia, Zaia: difficoltà solo perchè c’è una nuova leggeVenezia, 1 set. (askanews) – Sull’autonomia regionale differenziata “si va avanti, con le difficoltà di una nuova legge così rivoluzionaria, ma siamo nell’alveo della Costituzione repubblicana”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, oggi a margine di una cerimonia a Conegliano (Tv).

“Siamo in presenza di un Governo – ha sottolineato Zaia – che ha stabilito l’obbligatorietà dei Lep da un lato e dall’altro ha introdotto, o meglio ha decretato, ha dato vita ad un disegno di legge che è stato controfirmato dal capo dello Stato che oggi è l’elemento di discussione dell’autonomia in parlamento. Se non ci fosse una legge da approvare, non si parlerebbe di autonomia”.