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Carriere aerospaziali, all’Asi Villadei incontra gli studenti

Carriere aerospaziali, all’Asi Villadei incontra gli studentiRoma, 21 apr. (askanews) – Quali carriere offre il settore aerospaziale? Una panoramica la offrirà l’evento nazionale del progetto di orientamento “Aerospace Job Talks” in programma lunedì 22 aprile, dalle 10 alle 13, presso la sede di Roma dell’Agenzia Spaziale Italiana, frutto della collaborazione non for profit tra Adecco e Asi. Giunto alla sua terza edizione, il progetto si estende a 5 regioni d’Italia, coinvolgendo istituti scolastici di Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia.


Obiettivo dell’iniziativa – informa l’Asi – è proporre un percorso che permetta agli studenti e alle studentesse di approfondire il tema delle carriere aerospaziali, grazie a webinar, attività a scuola e incontri con esperti, a cura di Adecco e Asi, con il contributo delle aziende del settore aerospaziale del proprio territorio. L’evento nazionale, organizzato e moderato da Asi, in collaborazione con Adecco, prevede due sessioni di talk: una sulle opportunità della new space economy, l’altra di orientamento alle professioni del settore spaziale e offrirà ai circa 400 studenti e docenti presenti di interagire non solo con gli esperti delle più importanti realtà del settore aerospaziale, ma anche di incontrare l’astronauta dell’Aeronautica Militare Walter Villadei, da poco rientrato sulla Terra dopo la sua Missione Ax-3 Voluntas.

Al Cnr apre una mostra interattiva, tra multimediale e inclusività

Al Cnr apre una mostra interattiva, tra multimediale e inclusivitàRoma, 20 ott. (askanews) – Inclusività e interattività anche a distanza: sono alcune delle caratteristiche dell’installazione multimediale “La scienza si fa in cento. Viaggio multisensoriale nella ricerca scientifica del Cnr”, inaugurata a Roma, presso l’atrio della sede centrale dell’Ente e realizzata in occasione delle celebrazioni del Centenario del Cnr, aperta al pubblico fino al 22 dicembre 2023.

Undici parole chiave: sostenibilità; biodiversità; transizione ecologica; transizione digitale; energia pulita; economia circolare; scienze della vita; one health; patrimonio culturale; pace e diplomazia scientifica. All’inaugurazione erano presenti, oltre alla Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, Luigi Nicolais, Presidente Fondazione Cotec, Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma, Marinella Soldi, Presidente RAI.

L’esposizione consiste in un’unica installazione spettacolare, composta da tre schermi posizionati a semicerchio, così da avvolgere la visione del visitatore quasi a 360 gradi. Il fruitore, attraverso un tavolo interattivo e rotante, supportato da indicazioni Braille, scegliendo tra gli 11 disegni a rilievo rappresentanti le keywords, più una dedicata alla storia dell’Ente, può iniziare a navigare nella “galassia” Cnr. Le parole chiave, raffigurate come costellazioni, svelano narrazioni su protagonisti e progetti dell’Ente. Tutti i contenuti sono in italiano e inglese, con tracce audio e sottotitoli e la traduzione in Lingua dei Segni italiana e internazionale, per offrire un’esperienza accessibile a tutti i visitatori. Ma non solo. L’intera esperienza immersiva è fruibile comodamente da casa, accedendo alla web app dedicata, al seguente indirizzo: https://explore100.cnr.it Con l’occasione il visitatore potrà ammirare anche installazioni relative a due mostre organizzate per il Centenario, già presentate a Napoli, Firenze e Lecce. La prima, a cura di Cnr-Ino e Cnr-Isasi (supportata dal partenariato esteso NQSTI nel contesto delle Italian Quantum Weeks), è dedicata alle scienze e alle tecnologie quantistiche il cui impatto su tanti settori è illustrato tramite immagini, video e installazioni che rivelano anche le prospettive per il futuro di tale ambito disciplinare. La seconda, promossa da Cnr-Nanotec, è una installazione multimodale che documenta i risultati connessi alle nanotecnologie applicate alla medicina, attraverso l’esplorazione dell’infinitamente piccolo. Una selezione di immagini scientifiche policromatiche rivelano straordinarie suggestioni con opere astratte.

“La mostra racconta le sfide portate avanti dal Consiglio nazionale delle ricerche nei suoi cento anni di storia ed è declinata attraverso ‘sguardi’ sulla rete scientifica, sulle personalità e sulle grandi progettualità intorno alle quali si sono create importanti sinergie”, ha sottolineato Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr. “L’exhibit ha anche l’obiettivo di aprire una visione sul futuro e sulle azioni che l’Ente è chiamato a intraprendere per garantire il benessere, l’innovazione e l’inclusività. L’immersione multimediale offre una prospettiva tangibile e fruibile di concetti scientifici, per rendere il mondo della ricerca più coinvolgente e promuoverne l’interesse soprattutto presso le nuove generazioni”. Luigi Nicolais, Presidente della Fondazione Cotec, ha commentato: “In un mondo caratterizzato da una sempre più veloce e superficiale fruizione del sapere, l’iniziativa del Cnr si pone come un utile esempio di valorizzazione dei contenuti a vantaggio della più ampia possibile platea di fruitori. La qualità e la profondità della divulgazione diventano parte di una fondamentale azione culturale del nostro Paese”.

Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma ha aggiunto: “L’intera Comunità Sapienza fa i migliori auguri al Cnr per questi suoi primi 100 anni di ricerca al servizio del Paese. Questa mostra la sentiamo un po’ anche nostra, vista la consolidata collaborazione e amicizia tra le nostre istituzioni. Condividiamo, da sempre, la visione della scienza e della ricerca scientifica come ricchezza da mettere a disposizione della Collettività. Oltre ai progetti di studio, ci lega la consapevolezza che il nostro lavoro ha senso solo se condiviso e raccontato, solo se sa coinvolgere i non addetti ai lavori, diventando uno stimolo per i giovani a intraprendere il nostro percorso. Auguri quindi al Cnr e congratulazioni alla Presidente Carrozza e al suo team per questa iniziativa a cui aderiamo con gran piacere”. Marinella Soldi, Presidente della Rai ha concluso: “I 100 anni del Cnr sono stati anche un po’ nostri, la Rai ne ha seguito con costanza gli eventi, parlandone attraverso programmi dedicati e in numerosi spazi sia di informazione, sia di intrattenimento. Cnr – principale ente di ricerca d’Italia – e Rai – principale industria culturale d’Italia – sono legati da un rapporto di collaborazione naturale, perché molti sono i paralleli tra noi: storia, missione, e l’imperativo di proiettarci nel futuro”.

Notte europea ricercatori: all’Asi si viaggia nello spazio

Notte europea ricercatori: all’Asi si viaggia nello spazioRoma, 22 set. (askanews) – Conto alla rovescia per l’annuale appuntamento con lo spazio nella sede romana dell’Agenzia spaziale italiana. Astronauti, laboratori interattivi, telescopi per l’osservazione del cielo, simulatori per volare nello spazio, tour guidati, talk scientifici. Questo e molto altro nella Notte Europea dei Ricercatori che aprirà i battenti il 29 settembre dalle ore 17.45 (inizio attività alle ore 18) alle 24, con un programma denso di iniziative per grandi e piccoli.

Le attività si svolgeranno direttamente nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana in percorsi distinti, suddivisi per target di età. L’ingresso è libero, previo accredito per l’ingresso, così come la partecipazione a tutti gli eventi previsti nel corso della serata. Per agevolare il corretto svolgimento della programmazione, verranno messe a disposizione all’entrata le piantine della sede con l’indicazione di tutte le attività previste. La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori, istituzioni e enti di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Gli eventi organizzati per tale occasione in tutta Europa comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

(Prenotazioni e modulo di ingresso all’indirizzo https://prenotazioninottedeiricercatoriasi.it/)

Spazio, sistema SyPEAH per monitorare Parco archeologico Colosseo

Spazio, sistema SyPEAH per monitorare Parco archeologico ColosseoRoma, 26 mag. (askanews) – Facilitare un’efficace attività di conservazione e monitoraggio, attraverso un metodo di valutazione innovativo e tecnologico. È questo l’obiettivo del System for the Protection and Education of Archaeological Heritage (SyPEAH), la piattaforma web predisposta per la salvaguardia del Parco Archeologico del Colosseo sviluppata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, presentata oggi presso la Curia Iulia.

Per la realizzazione del progetto, il Parco archeologico del Colosseo collabora con diversi enti di ricerca e università come il Politecnico di Milano, Sapienza Università di Roma, spin-off dell’Università Federico II di Napoli e professionisti, archeologi, ingegneri, architetti, geologi e restauratori. Inoltre, dal 2019 è stato istituito il Tavolo tecnico per il monitoraggio che coinvolge Agenzia Spaziale Italiana (ASI), INGV e ISPRA. SyPEAH si basa su tecnologie innovative, come il telerilevamento, l’utilizzo di dati satellitari e droni al fine di garantire una migliore gestione del patrimonio archeologico e naturale del PArCo. Il monitoraggio satellitare, mediante le acquisizioni programmate dalla missione ASI-Ministero della Difesa COSMO-SkyMed, consentirà di predisporre cronoprogrammi degli interventi necessari per garantire una gestione sostenibile dell’area.

Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi decenni, supportati dalle tecnologie ICT, molti siti di eccezionale valore culturale hanno subito danni, talvolta irreversibili, a causa di processi naturali come i cambiamenti climatici. Diventa dunque essenziale, tramite sistemi all’avanguardia come SyPEAH, prevedere, pianificare e ridurre il rischio di peggioramento delle condizioni dei beni. Mediante algoritmi appositamente sviluppati, il sistema è finalizzato ad elaborare una valutazione qualitativa e quantitativa della vulnerabilità del sito. Di conseguenza, aumentare la resistenza dei monumenti consentirà di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e dei fenomeni meteorologici critici.

SyPEAH utilizza un Decision Support System (DSS) per gestire le informazioni presenti sulla piattaforma, uno strumento intuitivo e di agevole utilizzo di gestione del patrimonio archeologico che fa capo al laboratorio di monitoraggio istituito nel Parco, dotato di un centro di elaborazione dati appositamente progettato e dedicato a tale scopo a cura della Dott.ssa Irma Della Giovampaola, che ne è anche la responsabile. Alla presentazione sono intervenuti Alfonsina Russo, Direttore Generale del Parco archeologico del Colosseo, Irma Della Giovampaola, Responsabile dell’Ufficio Monitoraggio aree archeologiche e monumenti del Parco archeologico del Colosseo e Responsabile del Foro Romano, Deodato Tapete e Maria Virelli dell’Agenzia Spaziale Italiana, Francesco Fassi e Cristina D’Achille del Politecnico di Milano e Simone Scardapane di Sapienza Università di Roma.