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Meta, Hugging Face e Scaleway annunciano un nuovo programma di accelerazione AI per le startup europee

Meta, Hugging Face e Scaleway annunciano un nuovo programma di accelerazione AI per le startup europeeRoma, 24 giu. (askanews) – Meta, Hugging Face e Scaleway annunciano un nuovo programma di accelerazione AI dedicato alle startup europee, mirato a integrare i foundation model aperti all’interno dei loro prodotti. Un numero selezionato di startup europee, informa una nota, avrà accesso a modelli open source e risorse all’avanguardia nel campo dell’IA, per favorire i progressi europei nel campo dell’intelligenza artificiale e contribuire alla prossima fase di innovazione. Le startup possono candidarsi fino al 16 agosto 2024.


Meta ha collaborato con Hugging Face, una piattaforma open source gestita dalla community che ospita modelli e strumenti di apprendimento automatico, e Scaleway, leader europeo del cloud per l’infrastruttura IA, per la realizzazione di “AI Startup Program”, un programma che ha l’obiettivo di accelerare l’adozione di soluzioni di IA open source in Europa. Le domande di partecipazione al programma sono ora aperte alle startup di tutti gli Stati membri dell’Ue, con l’obiettivo di portare i vantaggi economici e tecnologici dei modelli aperti ad un ecosistema più ampio. Il programma “AI Startup Program” avrà sede presso STATION F a Parigi, permettendo così alle startup europee di beneficiare delle risorse disponibili nel più grande campus per startup al mondo. Con il supporto dell’incubatore HEC, il programma permetterà di accelerare cinque startup nella fase MVP (Minimum Viable Product) o di prodotto, da settembre 2024 a febbraio 2025. Le startup di tutta l’Unione Europea sono invitate a candidarsi; una giuria di esperti di Meta, Hugging Face e Scaleway selezionerà i progetti basati su foundation models aperti e/o che dimostrano l’intenzione di integrare questi modelli nei loro prodotti e servizi.


Le startup selezionate avranno l’opportunità di ricevere supporto tecnico da parte dei ricercatori del Fundamental Artificial Intelligence Research (FAIR), il laboratorio di ricerca sull’intelligenza artificiale di Meta. Avranno inoltre accesso alla piattaforma e agli strumenti di Hugging Face e alla potenza di calcolo fornita da Scaleway, per sviluppare i propri servizi basati su soluzioni di intelligenza artificiale open source. L’iniziativa fa seguito alla prima edizione del programma di accelerazione annunciato nel novembre del 2023, che ha supportato diverse startup emergenti. Tra queste, Pollen Robotics che ha beneficiato dell’utilizzo dei modelli Llama e Segment Anything di Meta per lo sviluppo di una piattaforma di robotica open source, Fringuant, che sta sviluppando una tecnologia per la scansione del corpo per i rivenditori di articoli di abbigliamento e Qevlar AI, che si è dedicata al potenziamento della cybersecurity. “Per oltre un decennio, Meta ha guidato l’innovazione aperta nel campo dell’intelligenza artificiale. Attraverso i nostri modelli di IA all’avanguardia, disponibili pubblicamente, abbiamo constatato in prima persona l’impatto che questi sistemi open source possono avere sulla comunità. I nostri modelli Llama hanno registrato milioni di download, con decine di migliaia di nuove versioni disponibili su repository come Hugging Face. Grazie a questo programma saremo in grado di aiutare gli sviluppatori europei ad innovare più rapidamente, favorendo la crescita dei loro mercati e contribuendo al progresso dell’intero ecosistema europeo” ha dichiarato Marco Pancini, responsabile degli affari europei di Meta.


“Il successo del primo programma di startup legate all’IA di Meta è una testimonianza dell’incredibile talento che l’Europa dimostra nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’entusiasmo per l’innovazione guidata da una visione aperta e da importanti collaborazioni. Hugging Face è entusiasta di sostenere la seconda edizione di questo programma dedicato all’open-source!” ha commentato Clément Delangue, CEO e co-fondatore, Hugging Face. “In qualità di principale fornitore di potenza di calcolo IA nel cloud europeo, siamo entusiasti di rinnovare la nostra collaborazione con Meta e Hugging Face per questa nuova edizione del programma condiviso di startup IA. Il cluster di Scaleway, composto da migliaia di GPU NVIDIA H100, è il più grande d’Europa, e questo consente alle startup di raggiungere nuovi livelli di innovazione mantenendo i propri dati nel continente. Insieme alla potenza dei modelli open source come Llama e alla portata della tecnologia di Hugging Face, siamo orgogliosi di sostenere la prossima generazione di startup europee specializzate nel campo dell’intelligenza artificiale” ha aggiunto Damien Lucas, CEO di Scaleway.


“Con l’attuale fervore e entusiasmo per l’IA, il programma di Meta presso STATION F è rapidamente diventato uno dei più ambiti nel campus. Siamo entusiasti di sapere che Meta, insieme ai suoi partner Hugging Face e Scaleway, sta lavorando per estendere il programma a livello europeo e collaborare con alcuni dei principali innovatori europei nel campo dell’intelligenza artificiale” ha detto Roxanne Varza, Director, Station F.

Dall’AI al Medtech, le 50 startup italiane presenti al Ces 2024

Dall’AI al Medtech, le 50 startup italiane presenti al Ces 2024Milano, 20 dic. (askanews) – Un’intelligenza artificiale che diagnostica il cancro con un calcolo delle probabilità, un coating per superfici che purifica l’aria e riduce lo smog, ma anche tante soluzioni in realtà aumentata e virtuale per l’apprendimento e lo studio del patrimonio culturale. Sono alcune delle innovazioni delle startup del padiglione italiano al CES di Las Vegas, il più grande e importante evento tech al mondo, in programma dal 9 al 12 gennaio 2024. Una missione guidata dall’ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, allo scopo di supportare l’ecosistema innovativo italiano nel suo percorso di affermazione sui mercati internazionali.

Tra gli stand delle startup italiane troveranno spazio tante soluzioni per rendere smart e a prova di futuro le case e le città, grazie all’automazione, alla sensoristica avanzata, a nuovi modi di concepire la mobilità, dalla logistica aerea al trasporto pubblico su strada modulare. E ancora, il Web3 e la blockchain che supportano l’agrifood tracciando le filiere, la gestione di documenti notarili, il marketing. Ultime, ma non per importanza, le innovazioni della digital health, e i supporti per l’accessibilità motoria e digitale: dalla biopsia virtuale dell’architettura ossea alle carrozzine self-driving per gli aeroporti. Sono 50 le startup che compongono la delegazione italiana al CES 2024, provenienti da 13 regioni. La Lombardia mantiene una solida maggioranza relativa, ma il Sud è ben rappresentato, con startup da Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il padiglione coprirà un’area di 600 mq nel cuore dell’Eureka Park, dove sono presenti tutte le startup che espongono al CES. A livello istituzionale, la missione è supportata dalla Regione Sardegna. Partner storico dell’iniziativa italiana a Las Vegas è l’ente nazionale di ricercaArea Science Park, che anche quest’anno ha organizzato l’academy dedicata alle startup: un percorso di formazione per insegnar loro come trarre il massimo, in termini di opportunità di business e visibilità, dall’esperienza al CES.

Oltre agli stand delle startup, il padiglione è costruito intorno a un’arena che nel corso dei quattro giorni di expo sarà animata da panel tematici in cui interverranno alcuni dei principali stakeholder del mondo dell’innovazione italiana, oltre a numerosi partner commerciali statunitensi ed europei. Tutte le startup avranno inoltre la possibilità di raccontarsi alla platea di visitatori dell’Eureka Park, in sessioni dedicate. L’edizione 2024 del CES racconta una fiera che continua la sua ri-crescita dopo la pandemia: per l’edizione di quest’anno sono attesi più di 3500 espositori, numero cresciuto di oltre un terzo rispetto al 2023; di questi un migliaio sono le startup che animeranno l’Eureka Park, area espositiva storicamente allestita all’interno dell’hotel Venetian che ospita i “piccoli” innovatori, molti dei quali riuniti in diverse delegazioni nazionali. A Las Vegas sono attesi anche molti più visitatori rispetto allo scorso anno, oltre 130 mila secondo le stime degli organizzatori. Queste le startup: 3DNextech, AI4IV, Aindo, Aitem, Alba Robot, Alert-Genius, ARIA Sensing, ArtCentrica, Athics, Blockchain Italia, BrainWaves, Certy, Coderblock, Contents, Develop-Players, Domethics (CES Innovation Awards 2024 Honoree), EZ Lab, Fifth Ingenium, Flywallet, Ganiga, Genuino, Hexagro, Innoitaly, Innova, It’s Prodigy, Kintana, Levante, Light On Your Side, M2Test, MyCulture, NExT, Partitalia, Powandgo, Protom Robotics, REair, SAM, Searcode, Skyproxima, SnapAll, Sport Business Lab Consultancy, Sunspeker, Tecnojest, The Meter, The Nemesis, The Thinking Clouds, TMP Group, Travel Verse, Truesense, Visual Note, Vitrum Design.

”Imaginary Kitchen AI” rivoluziona il mondo food

”Imaginary Kitchen AI” rivoluziona il mondo foodRoma, 2 ago. (askanews) – L’AI sta invadendo ogni settore. C’è chi la vede come un pericolo potenziale per alcune categorie e chi, invece, la saluta come uno strumento in grado di semplificare il lavoro e abbattere i costi. La start-up Made in Italy “Imaginary Kitchen AI” IKAI, ad esempio, ha ideato una piattaforma per blogger, chef e operatori del Food&Beverage in grado di realizzare delle fotografie veritiere a partire dalla lista degli ingredienti. Si tratta della prima eccellenza “100% Made in Italy” ad essersi focalizzata in un segmento ancora “vergine” e con ampie prospettive di crescita.

Secondo le stime di settore, il mercato globale delle ricette online dovrebbe infatti raggiungere un valore di circa 6,3 miliardi di dollari entro il 2025. “L’Italia è famosa nel mondo per tante cose, ma una su tutte è sicuramente il cibo”- esordisce Riccardo Scrocca fondatore della startup, esperto di multimedia design, fotografia e video, nonché un appassionato di intelligenza artificiale applicata alla creazione di immagini. “La presentazione visiva di piatti prelibati online è fondamentale per chef, ristoranti, magazine e food blogger. Tuttavia, molti si trovano di fronte alla difficoltà di presentare i propri piatti in modo accattivante e professionale per molteplici ragioni: elevati costi di organizzazione per shooting con fotografi specializzati, notevole investimento di tempo e risorse, spreco di prodotti e cibo. Le immagini poco curate e poco accattivanti possono compromettere l’immagine del brand e la reputazione di chi le propone, essendo le immagini il primo punto di contatto online con i propri clienti. La creazione di immagini di alta qualità richiede spesso competenze tecniche specifiche e tempo prezioso che spesso non è a disposizione, per cui l’unica alternativa è quella di acquistare immagini stock su siti specializzati. Immagini di cui comunque non si possiede l’esclusività”, spiega Scrocca.

“Grazie all’AI la nostra start-up riesce a generare, a partire dalla lista degli ingredienti, delle fotografie di altissimo livello senza complessità organizzative, consentendo di ridurre notevolmente i costi del shooting. So che può sembrare paradossale, visto che sono un fotografo, ma ritengo che l’AI non sia un pericolo e non toglierà il lavoro a nessuno. Può aiutare, coadiuvare e snellire un processo che solitamente richiede tanto tempo, tanti scatti e altrettanti ‘scarti’. Rispondendo agli scettici che temono una massiccia interferenza della macchina sulle attività dell’uomo, posso dire che a quest’ultimo spetta sempre e comunque il lavoro finale di rettifica, quello emozionale, unico. Dobbiamo guardare al futuro e il futuro è questo. Bisogna cavalcare le novità. Con la nostra piattaforma – prosegue – non solo si ottengono delle immagini realistiche, ma anche e soprattutto immagini artistiche e professionali in pochi click, in grado di far risaltare ogni dettaglio del piatto e catturando l’attenzione del pubblico. Non solo, aiutiamo i cuochi, i food blogger e i ristoranti a promuovere le proprie ricette sui social media e a creare un branding professionale. Insomma, siamo pronti a rivoluzionare la comunicazione nel settore food&beverage e a offrire una soluzione innovativa per presentare le ricette online”. Per differenziarsi dalla concorrenza ed evitare il rischio di sfornare immagini omologate, dal momento che generalmente le ricette sono tutte uguali, dice l’ideatore della start-up “offriamo un servizio di personalizzazione e post-produzione premium da affiancare all’abbonamento per la generazione delle immagini. Ogni immagine generata dalla IA che offriamo è unica e non ce ne possono essere due perfettamente uguali. Potenziata da Gpt4, il modello più avanzato di intelligenza artificiale rilasciato da OpenAi, la nostra piattaforma funziona in modo molto semplice: gli utenti dopo aver scelto tra le opzioni di stile per le immagini (realistica o creativa), devono semplicemente inserire gli ingredienti della ricetta di cui vogliono generare l’immagine ed in pochi minuti riceveranno 4 proposte ad alta risoluzione per ogni piatto, generate dall’intelligenza artificiale. Grazie alla pre-visualizzazione, i nostri clienti possono trovare inoltre eventuali soluzioni di impiattamento per ricette che magari ancora non esistono, aggiungendo quel twist di unicità caratteristica delle creazioni realizzate da un’Intelligenza Artificiale. Va da sé che ogni scatto avrà la sua anima e rispecchierà in maniera fedele la policy del committente. Il tutto partendo dalla compilazione di un form sul nostro sito web in cui i clienti sono invitati a indicare alcune informazioni fondamentali per la generazione delle immagini, come lo stile (attualmente gli stili disponibili sono Realistico e Creativo, ma non si esclude la possibilità di inserire altri stili più particolari o dedicati a nicchie specifiche), il formato delle immagini”. Sempre nell’ottica della semplificazione “al momento le immagini vengono fornite in formato JPEG, rendendole facili da scaricare e da condividere sui social media”- prosegue.

Quanto agli sprechi, tema assai caro in un periodo di crisi, anche in questo caso l’AI può essere estremamente utile.”Durante le sessioni di shooting, che spesso implicano anche la chiusura del ristorante per essere realizzate, viene sprecato tantissimo cibo. Grazie a IKAI è possibile effettuare dei test basati sulla vista, senza doversi preoccupare di sprecare cibo, tempo, risorse”. Progetti per il futuro? “Dopo una fase iniziale focalizzata sul mercato italiano, verrà realizzata la versione inglese del sito internet per poter sviluppare questo business, totalmente sostenibile, a livello globale, in quanto i problemi e le difficoltà che risolve IKAI sono condivise da tutti i mercati mondiali” conclude Scrocca.

Start up, nasce 3Danimate per la comunicazione Hi-tech delle imprese

Start up, nasce 3Danimate per la comunicazione Hi-tech delle imprese




Start up, nasce 3Danimate per la comunicazione Hi-tech delle imprese – askanews.it



















Roma, 5 apr. (askanews) – Offrire alle aziende soluzioni innovative di comunicazione in 3D, basate su una combinazione di analisi strategica, creatività, competenza tecnica e attenzione alle esigenze del cliente. È questo l’obiettivo di 3Danimate, la start up innovativa dedicata alla creazione di contenuti e applicazioni in 3D per le aziende.

La start up, lanciata da VideoAnimate, azienda leader nel settore della video animazione, nasce con lo scopo di offrire servizi di modellazione, animazione, realtà virtuale e aumentata, applicazioni interattive e immersive per diversi settori come quello industriale, medicale, immobiliare e di prodotti innovativi. 3Danimate è stata realizzata da VideoAnimate, azienda fondata nel 2017 ed in continua espansione, con una visione chiara e ambiziosa: dare un supporto sempre più completo e personalizzato alle aziende che vogliono comunicare in modo efficace e coinvolgente i loro prodotti e servizi, sfruttando le potenzialità della video animazione e delle nuove tecnologie.

“Per chi produce e vende prodotti, soprattutto complessi – spiega Gabriele Gugnelli, ceo di VideoAnimate -, la digitalizzazione in 3D è una risorsa fondamentale per mostrare le caratteristiche, i vantaggi e le funzionalità dei propri articoli, senza limiti di spazio e tempo. Dal modello 3D è possibile costruire la comunicazione del presente e del futuro: lo storytelling animato, la realtà aumentata e mixata fino ai metaversi”. Secondo Gugnelli “l’innovazione nella comunicazione diventerà sempre più importante e le aziende cominciano ad esserne consapevoli. Con 3Danimate vogliamo essere protagonisti di questo cambiamento e aiutare le aziende a valorizzare i loro prodotti e a raggiungere nuovi mercati grazie alla potenza del 3D”.

Il mercato globale dell’animazione 3D è in forte crescita e si stima che avrà un tasso di crescita annuo del 11,20% fino al 2030. I settori che più sono coinvolti nell’animazione 3D sono quelli industriali, medici, immobiliari e di prodotti innovativi, che hanno bisogno di mostrare ai propri clienti le caratteristiche e i benefici dei propri articoli in modo realistico e dettagliato. “Il futuro della comunicazione – sottolinea ancora il Ceo di VideoAnimate – è già qui e le aziende hanno due scelte: o si abbraccia il cambiamento o si rimane fuori. VideoAnimate e 3Danimate sono pronte ad accompagnare le aziende in questo percorso di trasformazione digitale e a offrire loro soluzioni di comunicazione in 3D all’avanguardia”.