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Sarafine esce con l’ep “Un trauma è per sempre”

Sarafine esce con l’ep “Un trauma è per sempre”Milano, 5 dic. (askanews) – Venerdì 6 dicembre sbarca in tutti gli store digitali il primo progetto discografico di Sarafine, vincitrice dell’edizione 2023 di XFactor. L’EP, pubblicato da Warner Music Italia, si intitola “Un trauma è per sempre” e contiene 7 tracce che si muovono tra produzioni elettroniche e testi intrisi di storie personali.


Parlando dell’anno appena trascorso e della sua scelta, assolutamente controcorrente, di non pubblicare brani o album appena uscita dal talent di Sky, Sarafine ha dichiarato: “E così sono rimasta, in silenzio, a scrivere la mia narrazione e la mia musica” – prendendo spunto dalle parole del filosofo coreano Byung-chul Han (“Il silenzio approfondisce la parola, senza silenzio non c’è musica, ma solo rumore”). Sara Sorrenti (questo il vero nome di Sarafine nata a Salerno nel 1988 ma cresciuta a Vibo Valentia, in Calabria, ha anche vissito in Belgio e Lussemburgo) dopo la partecipazione e la vittoria ad XFactor, un anno fa, aveva deciso infatti di sovvertire le regole del gioco prendendosi tutto il tempo necessario per lavorare alla sua musica. All’inedito pubblicato durante il programma, “Malati di gioia” (brano che “ha dato il via ad un percorso in cui ho iniziato a delineare i perimetri della mia identità mettendoli e fuoco e ho detto a tutti io sono questa e oggi resto”), ha fatto seguire tante ore di studio, scrittura, produzione (lei infatti scrive, canta e suona tutto in prima persona) e un tour estivo di moltissimi live in giro per l’Italia, un modo per incontrare il pubblico che l’aveva seguita durante il programma e sperimentare suoni e parole. Da questi mesi da girovaga sono nate le tracce raccolte oggi in questo ep: 1. Scrolla 2. Tipa da rave 3. La regina della macarena (lrdm) 4. Control freak 5. Un trauma è per sempre 6. Caua 7. Malati di gioia Questi brani mixano influenze musicali di elettronica, dubstep, tecno e pop intrecciando il tutto a testi che raccontano la sua visione del mondo, una visione che Sara ha ben raccontato nel TEDxMantova dal titolo “Mollo tutto! Per inseguire i miei sogni … o forse no!” (che è possibile vedere qui https://youtu.be/Y3iO_HQGuog?si=8lDEx6anAXxOXvAL) e che si ritrova lungo tutte le tracce di “UN TRAUMA È PER SEMPRE”.


“I matrimoni finiscono come una stella cadente, pure i diamanti falliscono, mentre il mio trauma è per sempre”. La parola Trauma è esplicitamente menzionata in 3 tracce dell’EP (“Un trauma è per sempre”, “Control Freak”, “La regina della Macarena”) ma concettualmente il trauma è presente in tutti i brani. L’EP si apre con “Scrolla”, un vero e proprio brano di introduzione che fa entrare l’ascoltatore all’interno della sua visione attraverso il racconto di un episodio realmente accaduto che porta ad un semplice assunto: “i sentimenti di frustrazione che ho provato nella mia vita erano dettati dal fatto che in qualche modo facevo la guerra a me stessa, vivendo nell’immobilismo di chi cresce già sconfitto e che realizza che non sono gli altri ad avere una vita migliore ma sono io stessa a non credere di meritare una vita migliore”. Da questa presa di coscienza SarafinE è partita per analizzare tutte le possibili cause e circostanze che l’hanno condotta ad avere dei tratti in cui si identifica oggi, quelli di una che non riesce a lasciarsi andare (“Control freak”), una che ironizza su un rifiuto in un appuntamento Tinder (“Tipa da rave”), una che non si sentiva parte di qualcosa da bambina (“Caúa”), che ha difficoltà ad aprirsi intimamente a qualcuno (“La regina della macarena”), una che infine vede il suo sogno di essere ciò che è, un’artista, come il suo trauma principale, perché quel sogno viene umiliato dal contesto sociale in cui si forma, dalle difficoltà per realizzarlo e infine da se stessa (“Un trauma è per sempre”).

Festival cinema Roma, Calabria Film Commission sostiene quattro film

Festival cinema Roma, Calabria Film Commission sostiene quattro filmMilano, 24 set. (askanews) – Sono quattro titoli sostenuti dalla Calabria Film Commission alla Festa del cinema di Roma in programma dal 16 al 27 di ottobre. Un quadro di proposte, realizzate sul territorio calabrese, che rappresentano la tradizione della regione, i suoi tratti culturali distintivi e i suoi paesaggi.


“HEY JOE” di Claudio Giovannesi, prodotto da Palomar con Rai Cinema, in collaborazione con Vision Distribution, con protagonisti l’attore americano James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena. Le riprese del film sono state realizzate anche in Calabria a Pizzo e Villaggio Mancuso, in Sila, in quello che è stato il Grande albergo delle Fate. Il film sarà al cinema dal prossimo 28 novembre. “U.S. PALMESE” dei Manetti bros. Una commedia sul cacio girata a Palmi. Nel cast Rocco Papaleo e Blaise Afonso, Giulia Maenza, Lusa Do Couto Texeira, Max Mazzotta, Massimo Di Lorenzo, Gianfelice Imparato, Massimiliano Bruno, Guglielmo Favilla, Aurora Calabresi, Giuseppe Futia, Mario Russo, Luca Attadia, Salvatore Costa, Antonio Di Turi, Adriano Fedele, con la partecipazione di Guillame De Tonquedec e con Claudia Gerini nel ruolo della poetessa Ferraro. Una produzione Mompracem con Rai Cinema.


Milano, 24 set. (askanews) – In cartellone a Roma anche “MANI NUDE” per la regia di Mauro Mancini, con Alessandro Gassmann, Francesco Gheghi, Fotinì Peluso, Paolo Madonna, Giordana Marengo, con la partecipazione di Renato Carpentieri. Il film, prodotto da Eagle Original Content, Pepito Produzioni e Movimento Film con Rai Cinema, uscirà prossimamente al cinema distribuito da Eagle Pictures. Mani nude è realizzato con il contributo del Ministero Della Cultura. Il film è stato girato a Cosenza e provincia. Infine il documentario “PIENA DI GRAZIA” di Andree Lucini, che racconta la Varia, la storica festa che si svolge a Palmi con il coinvolgimento dell’intera città e una grande partecipazione di pubblicò. Il doc è prodotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros., Désirée Manetti. Una produzione Mompracem che mette in scena una realtà storica delle grandi spettacolazioni calabresi.

L’Aspromonte protagonista del film “Basileia” di Isabella Torre

L’Aspromonte protagonista del film “Basileia” di Isabella TorreVenezia, 10 set. (askanews) – “Basileia”, opera prima della regista Isabella Torre è stato il film di chiusura, fuori concorso, della 21esima edizione delle Giornate degli autori nell’ambito dell’81esima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Il film è stato proiettato in Sala Perla alle il 6 settembre, alla presenza della regista, del cast, dei produttori e della Calabria Film Commission. Sala gremita e applausi per la favola dark che mette in scena le bellezze paesaggistiche dì Antonimina e dell’Aspromonte in Calabria.


Si tratta di una produzione Stayblack Productions, con Rai Cinema e la Co-produzione Snowglobe, Film I Väst; girato nelle bellezze paesaggistiche dell’Aspromonte, ad Antonimina, in provincia di Reggio; musicato da Andrea De Sica e montato da Jonas Carpignano. “L’Aspromonte, con il suo paesaggio aspro e spietato, è il vero protagonista della mia storia – ha spiegato la regista Isabella Torre – Lì il passato è una presenza costante, depositario della tradizione ma anche di un destino ineluttabile. I conflitti esplodono improvvisamente in momenti particolari, quando è necessario confrontarsi con forze esterne e minacce straniere. Nel mio racconto l’archeologo e le sue attività rappresentano questa improvvisa e violenta intrusione che scatena conseguenze inimmaginabili. Ma il tentativo di riportare alla luce il passato e di piegarlo agli imperativi della scienza e del commercio scatena reazioni violente e mostruose. Dalle viscere della terra violata e ferita emergono le Ninfe, minacciose e affascinanti al tempo stesso. Sono creature senza freni, né umane né divine, né vive né morte. Una volta liberate, si infiltrano nella vita dei villaggi vicini disseminando morte e distruzione. Sono creature indefinibili, effimere ed eteree come la nebbia delle montagne circostanti, ma lasciano un segno indelebile su tutto ci che toccano. Sono lì per ristabilire la distanza tra gli uomini e i misteri del mondo…”. Nel cast del film, Angela Fontana, Elliott Crosset Hove e Koudous Seihon.

Calabria Film Commission Bando da 6 milioni per le produzioni 2024

Calabria Film Commission Bando da 6 milioni per le produzioni 2024Roma, 3 set. (askanews) – Presentato per il terzo anno consecutivo, nel corso della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, nello spazio di Cinecittà dell’Italian Pavilion, il Bando Produzioni 2024, misura a sostegno delle produzioni audiovisive che candideranno opere cinematografiche intenzionate a scegliere per le proprie opere le bellezze paesaggistiche, i luoghi naturali e i contesti contemporanei che la Calabria offre come set a cielo aperto e ambientazioni narrative.


Ad illustrare l’azione, che si conferma un importante attrattore di investimenti, sia per il comparto cinema che per quello audiovisivo e turistico, il commissario della Fondazione, Anton Giulio Grande e il direttore, Luciano Vigna. Ammontano complessivamente a sei milioni di euro le risorse che per l’annualità 2024 la Fondazione Calabria Film Commission destina al sostegno per la realizzazione di opere audiovisive sul territorio regionale. Ben tre Avvisi Pubblici che si distinguono per tipologia di opere e per soggetti beneficiari. L’Avviso principale ricalca il modello degli anni precedenti: 4.000.000 di euro di risorse per la realizzazione di film, lungometraggi, fiction televisiva, serie TV, opere di genere factual e docufiction, con due categorie di livelli di contribuzione, con massimali da 500.000 e 300.000 euro, a seconda del budget complessivo della produzione e della distribuzione. Un secondo Avviso è dedicato alla produzione di documentari e cortometraggi, per la cui realizzazione viene destinato un budget di 1.000.000 di euro. I contributi, che possono arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili, nel caso di opere difficili, hanno come contributo massimo erogabile 200.000 euro per i documentari e 20.000 euro per i cortometraggi.


Il terzo Avviso si distingue, invece, per i soggetti beneficiari che possono essere solo le case di produzione con sede legale in Calabria da almeno sei mesi antecedenti la pubblicazione dell’Avviso. Anche in questo caso l’intensità del contributo può arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili, nel caso di opere difficili, per un contributo massimo concedibile pari ad euro 200.000. Un intervento poliedrico da parte della Fondazione che, sulla scorta delle esperienze e del continuo divenire del contesto di riferimento, modula gli interventi con l’intento di raggiungere i risultati posti a base della propria mission: incentivare l’incoming nazionale ed internazionale e favorire la crescita del comparto audiovisivo regionale. Al tavolo dei relatori presente anche Francesco Rutelli, presidente Anica Academy ETS, che ha illustrato le attività di formazione realizzate nell’ultimo anno, in collaborazione tra i due enti, e quelle in programma per la prossima annualità.

Torna il Kaulonia Tarantella Festival dal 21 al 24 agosto

Torna il Kaulonia Tarantella Festival dal 21 al 24 agostoMilano, 16 ago. (askanews) – Dal 21 al 24 agosto si terrà a Caulonia (Reggio Calabria) la 26ª edizione del Kaulonia Tarantella Festival, il più importante e storico evento di musica popolare della Calabria.


Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “Generation Tarantella”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta. “Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.


Anche quest’anno il festival è ricco di appuntamenti tra concerti, corsi ed approfondimenti, per scoprire e conoscere gli svariati aspetti della Tarantella e della musica popolare Calabrese. Sul palco del Kaulonia Tarantella Festival si esibiranno: Mimmo Cavallaro & Kento, Mulieres Garganiche, Faber Quartet, Gipsy King by Pablo Reyes, Castrum, Corde Libere, Serena Brancale, Senduki, All’Usu Anticu, Enzo Avitabile & I Bottari, Ndarranciamu e Officina Kalabra.


Nell’edizione 2024 del festival, che si svolge sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, ad essere protagonista non sarà soltanto la musica, ma anche numerosi appuntamenti speciali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del festival. Dal 21 al 24 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si terranno incontri ed approfondimenti sulla musica popolare, con particolar attenzione alla Tarantella come strumento di conservazione e innovazione culturale in grado di mantenere viva l’identità musicale coinvolgendo nuove generazioni.


Il 21 agosto si esibiranno live le Taràb Ensemble, è un trio di voci polifoniche e percussioni, composto da Serena Lionetto, Alessandra Colucci e Federica Greco. Il repertorio prevede il riarrangiamento di brani tradizionali e non in diverse lingue moderne e antiche provenienti da tutto il mondo. Il nome Taràb, che significa essenza, simboleggia l’emozione che la loro musica suscita, offrendo al pubblico un’esperienza musicale che va oltre le logiche commerciali, in un viaggio sonoro senza confini. Il 22 agosto, il giornalista e scrittore Pino Aprile presenterà lo spettacolo “La musica meridionale dalla Tarantella al Jazz”, un viaggio attraverso le radici musicali del Sud Italia. Il dialogo esplora l’evoluzione della musica meridionale, partendo dalla tradizione della tarantella fino alle influenze del jazz, mettendo in luce come queste sonorità si siano intrecciate nel tempo creando un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Il 23 agosto, Il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso racconterà di Pitagora e del suo universo filosofico-matematico che ha rivoluzionato la musica ed il suo linguaggio. Un incontro divulgativo tra scienza e musica nel quale il chitarrista eseguirà alcuni brani del suo repertorio, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”. A concludere i quattro giorni di incontri, il 24 agosto si terranno due concerti che vedrà protagonisti il chitarrista Alessandro Santacaterina e la cantautrice e cantastorie calabrese Francesca Prestia. Alessandro Santacaterina è un artista la cui vita è indissolubilmente legata alla chitarra battente, strumento emblematico della tradizione musicale calabrese. Con la sua maestria Santacaterina porta la magia dei suoni della Calabria greca in ogni angolo del mondo, celebrando e preservando l’identità culturale del Sud Italia attraverso il vibrante e affascinante suono di questo antico strumento. Francesca Prestia è l’unica cantastorie della Calabria, una voce unica che trasforma la ricerca storica in musica per narrare la storia e la cultura di una terra spesso sconfitta ma mai domata. Attraverso le sue canzoni e i suoi incontri, in particolare con i giovani delle scuole, Prestia racconta le storie delle donne descritte da Corrado Alvaro e quelle che si sono opposte alla mafia, offrendo un potente racconto della resilienza e dell’identità calabrese. Inoltre dal 22 agosto alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti saranno coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo. «Quest’anno giungiamo alla XXVI edizione di un festival che si racconta da solo e che rappresenta ormai un punto di riferimento per la musica popolare al sud – racconta l’assessore alla cultura Antonella Ierace – ad ospitare la kermesse culturale sarà come sempre il bellissimo borgo che con le sue piazze, gli slarghi e le chiese fa da cornice naturale alla musica, ai corsi di strumenti e di ballo, ai tanti colori che caratterizzano questo straordinario evento». «Stiamo lavorando con impegno per offrire un’altra edizione indimenticabile – dichiara il direttore artistico Mimmo Cavallaro – Non mancheranno corsi, convegni e seminari di alta qualità, elementi essenziali della manifestazione. Anche quest’anno, il cast artistico sarà di altissimo livello, assicurando a Piazza Mese quattro serate di grande spettacolo dove divertirsi e godere dello straordinario ambiente del Kaulonia Tarantella Festival».

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo Rizzuto

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo RizzutoMilano, 6 ago. (askanews) – Il Japigi Reggae Festival, nella sua prima edizione, si svolge, la seconda settimana di agosto, a Isola di Capo Rizzuto. Quattro giorni di showcase e dj set, nel camping San Paolo, con alcuni dei migliori artisti della scena reggae italiana. Un Festival che nasce dalla volontà di Michela e Giada, che gestiscono l’area, e per l’occasione hanno coinvolto Bunna di Africa Unite, in qualità di direttore artistico.


Isola di Capo Rizzuto non è solo una meraviglia naturale ma anche un luogo di grande energia, ideale per ospitare un festival che vuole essere molto di più di una semplice rassegna musicale. “Onorato di essere stato coinvolto in questo progetto, ho subito pensato che avrei potuto dare risalto a degli artisti di talento tra quelli che, a parer mio, meglio rappresentano l’attuale scena reggae italiana. Il Japigi Reggae Festival non è solo un’occasione per ascoltare della musica di livello ma è un vero e proprio viaggio attraverso le vibrazioni positive del reggae, un genere che da sempre incarna messaggi di amore, unità e rivoluzione. Il Japigi Reggae Festival è un sogno che diventa realtà, un sogno che vogliamo condividere con tutti voi.” ha detto Bunna, cantante della storica band italiana Africa Unite. Una ricca programmazione che vede protagonisti alcuni tra più interessati nomi della scena reggae italiana.


Si comincia, giovedì 8 agosto, con Gioman & Killacat, “fratelli” calabresi che da anni infuocano palchi e microfoni di tutta Italia, sono diventati una delle colonne portanti della scena reggae/dancehall nostrana e europea, al Japigi Reggae Festival si altereranno sul palco con Big Simon, uno dei due leader del gruppo Krikka Reggae, che presenta un repertorio di brani originali dove il dialetto lucano si mischia alla musica giamaicana, e La Marina, una delle voci più rappresentative del raggamaffin salentino, l’originale “Ragga furmatu fimmena” come ama definirsi lei stessa. Venerdì 9 agosto, invece, protagonisti indiscussi saranno: Jovine, primo degno rappresentante del cantautorato pop folk partenopeo di ultima generazione e Attila, cresciuto musicalmente in Salento, nei suoi brani mischia la tradizione del reggae, l’energia della dancehall e le influenze dell’hip hop. Ha collaborato con artisti come Marracash, Guè Pequeno, Ensi.


Sabato 10 agosto saliranno sul palco del Japigi Reggae Festival Lion D, artista nato a Londra da madre italiana e padre nigeriano, che grazie alla musica reggae si è riconnesso con le sue radici africane. I suoi brani parlano di amore, pace e fratellanza e di lotta alle ingiustizie sociali, è considerato tra i migliori cantanti della nuova scena reggae europea. Nella stessa sera ci sarà lo showcase di Rankin’ Lele e Papa Leu, tra i più noti e rispettati artisti del raggae salentino. Nel loro suono, come nelle liriche, c’è tutto il bagaglio artistico che ha reso il Salento una scena musicale conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Nati e cresciuti artisticamente nella “culla” del reggae nostrano con i Sud Sound System, il duo è sicuramente uno dei frutti più maturi della seconda generazione di cantanti raggamuffin salentini. I loro brani sono tutti delle potenziali hit tutte da ballare. Sullo stesso palco, il sabato, anche Manlio Calafrocampano, celebre per l’energia dei suoi concerti live, le sue abilità vocali e il suo stile che va dal reggae roots alla jugle passando per la dacehall. Manlio Calafrocampano si dividerà tra il suo showcase e il dj set condiviso con Dj Elena, dj ufficiale del collettivo dell’hinterland crotonese Compari Sodi. Il calendario chiude, domenica 11 agosto, con il live set di Raphael, cantante talentuoso, nato a Savona da padre nigeriano e madre italiana, si è esibito in quasi tutti gli stati europei, in Messico e Giamaica, ha pubblicato una serie di album e singoli e continua a portare in giro per l’Italia e non solo i suoi showcase e band set dove dimostra la sua bravura nella scrittura delle canzoni e il suo talento vocale. La domenica, sul palco del Japigi Reggae Festival si esibirà anche Raina, uno dei fondatori della Villa Ada Posse, storica crew reggae romana, attivo da più di trent’anni come solista, dj e producer, ha firmato diverse pubblicazioni discografiche e innumerevoli hit.

Premio Letterario Caccuri 2024 al via dal 6 al 10 agosto

Premio Letterario Caccuri 2024 al via dal 6 al 10 agostoMilano, 5 ago. (askanews) – Tutto pronto per la XIII edizione del Premio letterario Caccuri in programma dal 6 al 10 agosto 2024 nel comune della provincia di Crotone. Come ogni anno intellettuali, giornalisti, scrittori che animano il dibattito culturale italiano approdano in Calabria in uno dei più suggestivi borghi del Meridione. Quattro finalisti si contenderanno la torre d’argento, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato: Alessandro Giuli, giornalista e presidente della Fondazione MAXXI, con “Gramsci è vivo” (Rizzoli); Paolo Mieli, editorialista e due volte direttore del Corriere della Sera, con “Il secolo autoritario” (Rizzoli); Sigfrido Ranucci, giornalista e cuore pulsante di Report su Rai Tre, con “La scelta” (Bompiani); Barbara Stefanelli, vice direttore del Corriere della Sera, con “Love harder” (Solferino). Seguirà la premiazione del contest di saggistica e il concerto del maestro Danilo Rea, pianista e autore jazz di fama internazionale. Il 6 agosto il vice direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini, presenterà “L’oro e la patria. Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato (Mondadori 2024). Poi sarà la volta di don Maurizio Patriciello, prete anti Camorra al Parco Verde di Caivano, con “Vangelo nella terra dei fuochi” (Compagnia editoriale Alberti). Seguirà l’incontro con Carlo Massarini, storico autore e conduttore radio e tv, a Caccuri con il suo ultimo libro, “Vivo dal vivo 2010-2023” (Rizzoli Lizard). Una chiusura d’autore con “Absolutely… Ennio Morricone”, concerto sinfonico con Luca Pincini (violoncello), Gilda Buttà (pianoforte), Paolo Zampini (flauto). L’8 agosto il Premio rende omaggio ai cento anni della radio e ai 70 della tv. Interverrà Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai e di Radio Rai Uno. A seguire critico musicale e giornalista Dario Salvatori discuterà del suo ultimo libro, “Salvatori 2024” (Iacobelli editore). Candida Morvillo, giornalista del Corriere della Sera ed ex direttore di Novella 2000, sarà ospite del premio con il suo libro “Se un genio dell’amore e non lo sai” (Harper Collins). Da non perdere la lezione su Corrado Alvaro dello scrittore e autore tv, Andrea di Consoli. Karima canterà i successi di Burt Bacharach. Il 9 agosto si parte con “L’educazione delle farfalle” (Longanesi), scritto da Donato Carrisi, giornalista ed esperto di criminologia. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, parlerà del suo ultimo libro, “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo” (Mondadori) scritto con Antonio Nicaso. Subito dopo interverrà il direttore di Rai Libri, Roberto Genovesi, autore de “Il mietitore di angeli” (Newton Compton). La giornalista del Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli, presenterà il suo libro, “Il vaso di pandoro” (Paper First). Soddisfatti del lavoro svolto e pronti per la fase finale di questa edizione il presidente della giuria del Premio, lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri e Adolfo Barone, presidente dell’Accademia dei Caccuriani, insieme ai vicepresidenti Roberto de Candia e Olimpio Talarico. Dallo studio di Piazza Pulita al teatro civile con “Titanic”, il giornalista Corrado Formigli e lo scrittore Stefano Massini portano in scena, venerdì 9 agosto, il pianeta che affonda nell’indifferenza di tutti. Durante la prima giornata del Premio si discuterà anche di autonomia differenziata. Interverranno: Domenico Maduli, editore de LaC Network; Stefano Fassina, saggista e politico; Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Dialogheranno con gli autori nei sei giorni del Premio: Il direttore del Quotidiano del Sud, Massimo Razzi; la giornalista Paola Bottero; il giornalista Paolo di Giannantonio; l’avvocato Cataldo Calabretta; lo scrittore Domenico Dara; lo scrittore e giornalista Pino Aprile; l’avvocato Mara Paone; la professoressa Cinzia Calizzi. A condurre le serate e animare il dibattito saranno: Vittoriana Abate, giornalista di Rai Uno e inviata di Porta a Porta; Savino Zaba, conduttore radiofonico, televisivo e scrittore; Gianluigi Nuzzi, giornalista e saggista; Manila Nazzaro, conduttrice televisiva e radiofonica, Miss Italia 1999; Antonio Chieffallo, giornalista e animatore culturale; Ugo Floro, giornalista; Rosanna Garofalo, conduttrice e speaker radiofonico.

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella Jonica

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella JonicaMilano, 2 ago. (askanews) – Saranno Antonio Faraò e Danilo Rea, due tra i più brillanti pianisti italiani ad aprire e chiudere la 44esima edizione di Rumori Mediterranei Roccella Jazz, che si terrà a Roccella Jonica dal 17 al 25 agosto 2024 con la direzione artistica di Vincenzo Staiano.


Un’edizione caratterizzata dalla presenza di musicisti provenienti dall’Europa, dall’Africa, dall’America Latina e dagli Stati Uniti che, come da tradizione, dà ampio spazio ai nuovi talenti e mette al centro delle produzioni il rapporto con le culture dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Sul solco di un percorso di ricerca avviato da un paio di edizioni, anche quest’anno una particolare attenzione sarà dedicata a grandi figure del jazz italo-americano con omaggi a Hugh Warren, Art Pepper, Dean Martin, Muzzy Marcellino e Vince Guaraldi, commissionati dalla direzione artistica del Festival a diversi musicisti presenti alla rassegna. Sarà il Porto delle Grazie ad ospitare i due primi concerti. Il 17 apertura affidata a una formazione guidata dal pianista Antonio Faraò, mentre il 18 ad animare la scena ci sarà la Newen Afrobeat, una formazione cilena che presenterà un progetto ispirato alle musiche del celebre cantante e attivista africano Fela Kuti. Giorno 19 agosto il Festival si trasferirà al Jazz Village allestito sul Waterfront Sisinio Zito, che ospiterà eventi di vario tipo (dall’enogastronomia all’editoria) fino al 23 agosto. Saranno 4 i gruppi stranieri in programma al Village: il Katarina Kochetova Quartet (Serbia), il Saso Popovski Quintet (Macedonia del Nord), il Georgios Tsolis Quartet (Grecia) e i Jemba Groove (una band multietnica con base in Germania).


Sei, invece, le formazioni italiane. Quattro le produzioni originali dedicate agli italo-americani commissionate dalla direzione artistica che saranno presentate dal Cinzia Tedesco Quartet, dal Luca Cerchiari e Riccardo Mei Quartet, dal Paolo Innarella Quartet e dalla Cortale Jazz Orchestra. All’interno della programmazione del Jazz Village spazio poi ai giovani talenti italiani Thomas Umbaca e Nicola Caminiti European Quartet.


Il 24 agosto e 25 agosto, come sempre, il Festival si chiude al Teatro al Castello di Roccella Jonica. Giorno 24 toccherà al Mauro Sigura Quartet, con special guest Luca Aquino, aprire la serata che proseguirà poi con Stefano Di Battista & Cutelllo Bros New Generation, una delle più interessanti novità del panorama jazzistico italiano. Giorno 25, invece, saranno protagonisti la O. R. SI Contemporary Orchestra, con special guest il celebre sassofonista britannico Andy Sheppard, e Danilo Rea, figura storica del Festival, con un trio che presenterà un progetto imperniato sulla figura di Billie Holiday.

Spettacoli, a Cirella “Teatro dei Ruderi”, via con Russel Crowe

Spettacoli, a Cirella “Teatro dei Ruderi”, via con Russel CroweRoma, 17 lug. (askanews) – Grande attesa per una delle programmazioni estive più attese di sempre sulla costa Tirrenica, “Teatro dei Ruderi”, un festival riconosciuto a livello nazionale all’interno dell’area archeologica di Cirella antica (Diamante, Cosenza), con la direzione artistica di Alfredo De Luca. Ad inaugurare il festival, sabato 20 luglio 2024, sarà “Il gladiatore” Russell Crowe con la sua band “Indoor Garden Party”, reduci dal successo internazionale e presenti anche all’ultimo Festival di Sanremo targato Amadeus. Il Premio Oscar calcherà il palcoscenico più prestigioso della Riviera dei Cedri per l’unica tappa in Calabria della sua storica band, di cui è il frontman. Russell Crowe, fortemente voluto dal direttore artistico De Luca, in collaborazione con “Ventidieci”, aprirà una stagione senza precedenti, dichiarata dalle produzioni uno delle migliori in Italia. “La data di Russell Crowe rappresenta l’apertura agli eventi internazionali – afferma De Luca – era un piccolo tassello che mancava per rendere la stagione unica. Dare prestigio con un tocco da “Oscar” può aprire nuove frontiere per lo spettacolo dal vivo in Calabria. Il passaparola, anche tra artisti, è fondamentale per la riuscita dell’incremento turistico con eventi di pregio assoluto. Stiamo lavorando tutti i giorni per garantire al pubblico ogni tipologia di esigenza”. Il festival continuerà ad agosto con Francesco De Gregori (il 4), Emma (il 7), Gigi D’Alessio (l’8), Gazzelle (il 10), Carolina Benvenga (il 12), Fiorella Mannoia (14), Geolier (il 18), Ricchi e Poveri (il 20), Biagio Izzo (il 21), Tropico (il 22), Tommaso Paradiso (il 24), Manu Chao (il 25) ed Il Volo che chiuderà il 26 agosto. Biglietti ancora disponibili su www.ticketone.it e su www.alfredodeluca.it

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film Festival

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film FestivalRoma, 14 giu. (askanews) – Sarà Claudio Bisio ad aprire la 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival ideato e diretto da Gianvito Casadonte, in programma a Catanzaro dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Madrina del festival l’attrice e cantante Clara Soccini, in arte Clara, e tra i super ospiti il Premio Oscar Tim Robbins che il 2 agosto si esibirà in un concerto con il suo gruppo, i Tim Robbins and the Rogues Gallery Band.


Il Festival che prevede concorsi dedicati alle sezioni di Opere prime italiane e a quelle internazionali e di documentari, curate rispettivamente da Silvia Bizio e Antonio Capellupo, è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission, Comune di Catanzaro, Lilt – Lega Italiana per la lotta contro il cancro. Le Colonna d’Oro assegnate durante il Festival sono realizzate dal Brand Gb Spadafora.

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