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L’Aspromonte protagonista del film “Basileia” di Isabella Torre

L’Aspromonte protagonista del film “Basileia” di Isabella TorreVenezia, 10 set. (askanews) – “Basileia”, opera prima della regista Isabella Torre è stato il film di chiusura, fuori concorso, della 21esima edizione delle Giornate degli autori nell’ambito dell’81esima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia. Il film è stato proiettato in Sala Perla alle il 6 settembre, alla presenza della regista, del cast, dei produttori e della Calabria Film Commission. Sala gremita e applausi per la favola dark che mette in scena le bellezze paesaggistiche dì Antonimina e dell’Aspromonte in Calabria.


Si tratta di una produzione Stayblack Productions, con Rai Cinema e la Co-produzione Snowglobe, Film I Väst; girato nelle bellezze paesaggistiche dell’Aspromonte, ad Antonimina, in provincia di Reggio; musicato da Andrea De Sica e montato da Jonas Carpignano. “L’Aspromonte, con il suo paesaggio aspro e spietato, è il vero protagonista della mia storia – ha spiegato la regista Isabella Torre – Lì il passato è una presenza costante, depositario della tradizione ma anche di un destino ineluttabile. I conflitti esplodono improvvisamente in momenti particolari, quando è necessario confrontarsi con forze esterne e minacce straniere. Nel mio racconto l’archeologo e le sue attività rappresentano questa improvvisa e violenta intrusione che scatena conseguenze inimmaginabili. Ma il tentativo di riportare alla luce il passato e di piegarlo agli imperativi della scienza e del commercio scatena reazioni violente e mostruose. Dalle viscere della terra violata e ferita emergono le Ninfe, minacciose e affascinanti al tempo stesso. Sono creature senza freni, né umane né divine, né vive né morte. Una volta liberate, si infiltrano nella vita dei villaggi vicini disseminando morte e distruzione. Sono creature indefinibili, effimere ed eteree come la nebbia delle montagne circostanti, ma lasciano un segno indelebile su tutto ci che toccano. Sono lì per ristabilire la distanza tra gli uomini e i misteri del mondo…”. Nel cast del film, Angela Fontana, Elliott Crosset Hove e Koudous Seihon.

Calabria Film Commission Bando da 6 milioni per le produzioni 2024

Calabria Film Commission Bando da 6 milioni per le produzioni 2024Roma, 3 set. (askanews) – Presentato per il terzo anno consecutivo, nel corso della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, nello spazio di Cinecittà dell’Italian Pavilion, il Bando Produzioni 2024, misura a sostegno delle produzioni audiovisive che candideranno opere cinematografiche intenzionate a scegliere per le proprie opere le bellezze paesaggistiche, i luoghi naturali e i contesti contemporanei che la Calabria offre come set a cielo aperto e ambientazioni narrative.


Ad illustrare l’azione, che si conferma un importante attrattore di investimenti, sia per il comparto cinema che per quello audiovisivo e turistico, il commissario della Fondazione, Anton Giulio Grande e il direttore, Luciano Vigna. Ammontano complessivamente a sei milioni di euro le risorse che per l’annualità 2024 la Fondazione Calabria Film Commission destina al sostegno per la realizzazione di opere audiovisive sul territorio regionale. Ben tre Avvisi Pubblici che si distinguono per tipologia di opere e per soggetti beneficiari. L’Avviso principale ricalca il modello degli anni precedenti: 4.000.000 di euro di risorse per la realizzazione di film, lungometraggi, fiction televisiva, serie TV, opere di genere factual e docufiction, con due categorie di livelli di contribuzione, con massimali da 500.000 e 300.000 euro, a seconda del budget complessivo della produzione e della distribuzione. Un secondo Avviso è dedicato alla produzione di documentari e cortometraggi, per la cui realizzazione viene destinato un budget di 1.000.000 di euro. I contributi, che possono arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili, nel caso di opere difficili, hanno come contributo massimo erogabile 200.000 euro per i documentari e 20.000 euro per i cortometraggi.


Il terzo Avviso si distingue, invece, per i soggetti beneficiari che possono essere solo le case di produzione con sede legale in Calabria da almeno sei mesi antecedenti la pubblicazione dell’Avviso. Anche in questo caso l’intensità del contributo può arrivare a coprire il 70% dei costi ammissibili, nel caso di opere difficili, per un contributo massimo concedibile pari ad euro 200.000. Un intervento poliedrico da parte della Fondazione che, sulla scorta delle esperienze e del continuo divenire del contesto di riferimento, modula gli interventi con l’intento di raggiungere i risultati posti a base della propria mission: incentivare l’incoming nazionale ed internazionale e favorire la crescita del comparto audiovisivo regionale. Al tavolo dei relatori presente anche Francesco Rutelli, presidente Anica Academy ETS, che ha illustrato le attività di formazione realizzate nell’ultimo anno, in collaborazione tra i due enti, e quelle in programma per la prossima annualità.

Torna il Kaulonia Tarantella Festival dal 21 al 24 agosto

Torna il Kaulonia Tarantella Festival dal 21 al 24 agostoMilano, 16 ago. (askanews) – Dal 21 al 24 agosto si terrà a Caulonia (Reggio Calabria) la 26ª edizione del Kaulonia Tarantella Festival, il più importante e storico evento di musica popolare della Calabria.


Il titolo di questa edizione, con la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, è “Generation Tarantella”. Grazie soprattutto a questo festival, che negli anni ha saputo valorizzare il patrimonio musicale e tradizionale arricchendolo con contaminazioni culturali di altri luoghi, oggi ci sono persone di tutte le età che abbracciano con entusiasmo la musica popolare e l’importanza dell’identità culturale che essa rappresenta. “Generation Tarantella” è un titolo che sottolinea con orgoglio quanto in un mondo sempre più globalizzato, dove le culture e le tradizioni locali rischiano di essere sopraffatte dalla crescente omogeneizzazione e uniformità culturale, sia fondamentale preservare e valorizzare le culture periferiche.


Anche quest’anno il festival è ricco di appuntamenti tra concerti, corsi ed approfondimenti, per scoprire e conoscere gli svariati aspetti della Tarantella e della musica popolare Calabrese. Sul palco del Kaulonia Tarantella Festival si esibiranno: Mimmo Cavallaro & Kento, Mulieres Garganiche, Faber Quartet, Gipsy King by Pablo Reyes, Castrum, Corde Libere, Serena Brancale, Senduki, All’Usu Anticu, Enzo Avitabile & I Bottari, Ndarranciamu e Officina Kalabra.


Nell’edizione 2024 del festival, che si svolge sotto la direzione artistica di Mimmo Cavallaro, ad essere protagonista non sarà soltanto la musica, ma anche numerosi appuntamenti speciali che andranno ad arricchire ulteriormente la line-up del festival. Dal 21 al 24 agosto, alle ore 20.00 presso l’Affresco Bizantino (via Principe Amedeo, 71), si terranno incontri ed approfondimenti sulla musica popolare, con particolar attenzione alla Tarantella come strumento di conservazione e innovazione culturale in grado di mantenere viva l’identità musicale coinvolgendo nuove generazioni.


Il 21 agosto si esibiranno live le Taràb Ensemble, è un trio di voci polifoniche e percussioni, composto da Serena Lionetto, Alessandra Colucci e Federica Greco. Il repertorio prevede il riarrangiamento di brani tradizionali e non in diverse lingue moderne e antiche provenienti da tutto il mondo. Il nome Taràb, che significa essenza, simboleggia l’emozione che la loro musica suscita, offrendo al pubblico un’esperienza musicale che va oltre le logiche commerciali, in un viaggio sonoro senza confini. Il 22 agosto, il giornalista e scrittore Pino Aprile presenterà lo spettacolo “La musica meridionale dalla Tarantella al Jazz”, un viaggio attraverso le radici musicali del Sud Italia. Il dialogo esplora l’evoluzione della musica meridionale, partendo dalla tradizione della tarantella fino alle influenze del jazz, mettendo in luce come queste sonorità si siano intrecciate nel tempo creando un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Il 23 agosto, Il chitarrista e compositore calabrese Renato Caruso racconterà di Pitagora e del suo universo filosofico-matematico che ha rivoluzionato la musica ed il suo linguaggio. Un incontro divulgativo tra scienza e musica nel quale il chitarrista eseguirà alcuni brani del suo repertorio, tra cui “Pitagora Pensaci Tu”, “Aladin Samba” e “Antonio’s Choro”. A concludere i quattro giorni di incontri, il 24 agosto si terranno due concerti che vedrà protagonisti il chitarrista Alessandro Santacaterina e la cantautrice e cantastorie calabrese Francesca Prestia. Alessandro Santacaterina è un artista la cui vita è indissolubilmente legata alla chitarra battente, strumento emblematico della tradizione musicale calabrese. Con la sua maestria Santacaterina porta la magia dei suoni della Calabria greca in ogni angolo del mondo, celebrando e preservando l’identità culturale del Sud Italia attraverso il vibrante e affascinante suono di questo antico strumento. Francesca Prestia è l’unica cantastorie della Calabria, una voce unica che trasforma la ricerca storica in musica per narrare la storia e la cultura di una terra spesso sconfitta ma mai domata. Attraverso le sue canzoni e i suoi incontri, in particolare con i giovani delle scuole, Prestia racconta le storie delle donne descritte da Corrado Alvaro e quelle che si sono opposte alla mafia, offrendo un potente racconto della resilienza e dell’identità calabrese. Inoltre dal 22 agosto alle ore 18.00 in piazza Seggio, si terranno ogni giorno i consueti corsi gratuiti di ballo tradizionale, tamburello, chitarra battente, organetto e lira. Gli appuntamenti saranno coordinati dal M° Mimmo Giovinazzo. «Quest’anno giungiamo alla XXVI edizione di un festival che si racconta da solo e che rappresenta ormai un punto di riferimento per la musica popolare al sud – racconta l’assessore alla cultura Antonella Ierace – ad ospitare la kermesse culturale sarà come sempre il bellissimo borgo che con le sue piazze, gli slarghi e le chiese fa da cornice naturale alla musica, ai corsi di strumenti e di ballo, ai tanti colori che caratterizzano questo straordinario evento». «Stiamo lavorando con impegno per offrire un’altra edizione indimenticabile – dichiara il direttore artistico Mimmo Cavallaro – Non mancheranno corsi, convegni e seminari di alta qualità, elementi essenziali della manifestazione. Anche quest’anno, il cast artistico sarà di altissimo livello, assicurando a Piazza Mese quattro serate di grande spettacolo dove divertirsi e godere dello straordinario ambiente del Kaulonia Tarantella Festival».

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo Rizzuto

Prima edizione del Japigi Reggae Festival a Isola di Capo RizzutoMilano, 6 ago. (askanews) – Il Japigi Reggae Festival, nella sua prima edizione, si svolge, la seconda settimana di agosto, a Isola di Capo Rizzuto. Quattro giorni di showcase e dj set, nel camping San Paolo, con alcuni dei migliori artisti della scena reggae italiana. Un Festival che nasce dalla volontà di Michela e Giada, che gestiscono l’area, e per l’occasione hanno coinvolto Bunna di Africa Unite, in qualità di direttore artistico.


Isola di Capo Rizzuto non è solo una meraviglia naturale ma anche un luogo di grande energia, ideale per ospitare un festival che vuole essere molto di più di una semplice rassegna musicale. “Onorato di essere stato coinvolto in questo progetto, ho subito pensato che avrei potuto dare risalto a degli artisti di talento tra quelli che, a parer mio, meglio rappresentano l’attuale scena reggae italiana. Il Japigi Reggae Festival non è solo un’occasione per ascoltare della musica di livello ma è un vero e proprio viaggio attraverso le vibrazioni positive del reggae, un genere che da sempre incarna messaggi di amore, unità e rivoluzione. Il Japigi Reggae Festival è un sogno che diventa realtà, un sogno che vogliamo condividere con tutti voi.” ha detto Bunna, cantante della storica band italiana Africa Unite. Una ricca programmazione che vede protagonisti alcuni tra più interessati nomi della scena reggae italiana.


Si comincia, giovedì 8 agosto, con Gioman & Killacat, “fratelli” calabresi che da anni infuocano palchi e microfoni di tutta Italia, sono diventati una delle colonne portanti della scena reggae/dancehall nostrana e europea, al Japigi Reggae Festival si altereranno sul palco con Big Simon, uno dei due leader del gruppo Krikka Reggae, che presenta un repertorio di brani originali dove il dialetto lucano si mischia alla musica giamaicana, e La Marina, una delle voci più rappresentative del raggamaffin salentino, l’originale “Ragga furmatu fimmena” come ama definirsi lei stessa. Venerdì 9 agosto, invece, protagonisti indiscussi saranno: Jovine, primo degno rappresentante del cantautorato pop folk partenopeo di ultima generazione e Attila, cresciuto musicalmente in Salento, nei suoi brani mischia la tradizione del reggae, l’energia della dancehall e le influenze dell’hip hop. Ha collaborato con artisti come Marracash, Guè Pequeno, Ensi.


Sabato 10 agosto saliranno sul palco del Japigi Reggae Festival Lion D, artista nato a Londra da madre italiana e padre nigeriano, che grazie alla musica reggae si è riconnesso con le sue radici africane. I suoi brani parlano di amore, pace e fratellanza e di lotta alle ingiustizie sociali, è considerato tra i migliori cantanti della nuova scena reggae europea. Nella stessa sera ci sarà lo showcase di Rankin’ Lele e Papa Leu, tra i più noti e rispettati artisti del raggae salentino. Nel loro suono, come nelle liriche, c’è tutto il bagaglio artistico che ha reso il Salento una scena musicale conosciuta e rispettata in tutto il mondo. Nati e cresciuti artisticamente nella “culla” del reggae nostrano con i Sud Sound System, il duo è sicuramente uno dei frutti più maturi della seconda generazione di cantanti raggamuffin salentini. I loro brani sono tutti delle potenziali hit tutte da ballare. Sullo stesso palco, il sabato, anche Manlio Calafrocampano, celebre per l’energia dei suoi concerti live, le sue abilità vocali e il suo stile che va dal reggae roots alla jugle passando per la dacehall. Manlio Calafrocampano si dividerà tra il suo showcase e il dj set condiviso con Dj Elena, dj ufficiale del collettivo dell’hinterland crotonese Compari Sodi. Il calendario chiude, domenica 11 agosto, con il live set di Raphael, cantante talentuoso, nato a Savona da padre nigeriano e madre italiana, si è esibito in quasi tutti gli stati europei, in Messico e Giamaica, ha pubblicato una serie di album e singoli e continua a portare in giro per l’Italia e non solo i suoi showcase e band set dove dimostra la sua bravura nella scrittura delle canzoni e il suo talento vocale. La domenica, sul palco del Japigi Reggae Festival si esibirà anche Raina, uno dei fondatori della Villa Ada Posse, storica crew reggae romana, attivo da più di trent’anni come solista, dj e producer, ha firmato diverse pubblicazioni discografiche e innumerevoli hit.

Premio Letterario Caccuri 2024 al via dal 6 al 10 agosto

Premio Letterario Caccuri 2024 al via dal 6 al 10 agostoMilano, 5 ago. (askanews) – Tutto pronto per la XIII edizione del Premio letterario Caccuri in programma dal 6 al 10 agosto 2024 nel comune della provincia di Crotone. Come ogni anno intellettuali, giornalisti, scrittori che animano il dibattito culturale italiano approdano in Calabria in uno dei più suggestivi borghi del Meridione. Quattro finalisti si contenderanno la torre d’argento, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato: Alessandro Giuli, giornalista e presidente della Fondazione MAXXI, con “Gramsci è vivo” (Rizzoli); Paolo Mieli, editorialista e due volte direttore del Corriere della Sera, con “Il secolo autoritario” (Rizzoli); Sigfrido Ranucci, giornalista e cuore pulsante di Report su Rai Tre, con “La scelta” (Bompiani); Barbara Stefanelli, vice direttore del Corriere della Sera, con “Love harder” (Solferino). Seguirà la premiazione del contest di saggistica e il concerto del maestro Danilo Rea, pianista e autore jazz di fama internazionale. Il 6 agosto il vice direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini, presenterà “L’oro e la patria. Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato (Mondadori 2024). Poi sarà la volta di don Maurizio Patriciello, prete anti Camorra al Parco Verde di Caivano, con “Vangelo nella terra dei fuochi” (Compagnia editoriale Alberti). Seguirà l’incontro con Carlo Massarini, storico autore e conduttore radio e tv, a Caccuri con il suo ultimo libro, “Vivo dal vivo 2010-2023” (Rizzoli Lizard). Una chiusura d’autore con “Absolutely… Ennio Morricone”, concerto sinfonico con Luca Pincini (violoncello), Gilda Buttà (pianoforte), Paolo Zampini (flauto). L’8 agosto il Premio rende omaggio ai cento anni della radio e ai 70 della tv. Interverrà Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai e di Radio Rai Uno. A seguire critico musicale e giornalista Dario Salvatori discuterà del suo ultimo libro, “Salvatori 2024” (Iacobelli editore). Candida Morvillo, giornalista del Corriere della Sera ed ex direttore di Novella 2000, sarà ospite del premio con il suo libro “Se un genio dell’amore e non lo sai” (Harper Collins). Da non perdere la lezione su Corrado Alvaro dello scrittore e autore tv, Andrea di Consoli. Karima canterà i successi di Burt Bacharach. Il 9 agosto si parte con “L’educazione delle farfalle” (Longanesi), scritto da Donato Carrisi, giornalista ed esperto di criminologia. Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, parlerà del suo ultimo libro, “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo” (Mondadori) scritto con Antonio Nicaso. Subito dopo interverrà il direttore di Rai Libri, Roberto Genovesi, autore de “Il mietitore di angeli” (Newton Compton). La giornalista del Fatto Quotidiano, Selvaggia Lucarelli, presenterà il suo libro, “Il vaso di pandoro” (Paper First). Soddisfatti del lavoro svolto e pronti per la fase finale di questa edizione il presidente della giuria del Premio, lo storico e saggista Giordano Bruno Guerri e Adolfo Barone, presidente dell’Accademia dei Caccuriani, insieme ai vicepresidenti Roberto de Candia e Olimpio Talarico. Dallo studio di Piazza Pulita al teatro civile con “Titanic”, il giornalista Corrado Formigli e lo scrittore Stefano Massini portano in scena, venerdì 9 agosto, il pianeta che affonda nell’indifferenza di tutti. Durante la prima giornata del Premio si discuterà anche di autonomia differenziata. Interverranno: Domenico Maduli, editore de LaC Network; Stefano Fassina, saggista e politico; Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. Dialogheranno con gli autori nei sei giorni del Premio: Il direttore del Quotidiano del Sud, Massimo Razzi; la giornalista Paola Bottero; il giornalista Paolo di Giannantonio; l’avvocato Cataldo Calabretta; lo scrittore Domenico Dara; lo scrittore e giornalista Pino Aprile; l’avvocato Mara Paone; la professoressa Cinzia Calizzi. A condurre le serate e animare il dibattito saranno: Vittoriana Abate, giornalista di Rai Uno e inviata di Porta a Porta; Savino Zaba, conduttore radiofonico, televisivo e scrittore; Gianluigi Nuzzi, giornalista e saggista; Manila Nazzaro, conduttrice televisiva e radiofonica, Miss Italia 1999; Antonio Chieffallo, giornalista e animatore culturale; Ugo Floro, giornalista; Rosanna Garofalo, conduttrice e speaker radiofonico.

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella Jonica

Rumori mediterranei Jazz festival, dal 17 agosto a Roccella JonicaMilano, 2 ago. (askanews) – Saranno Antonio Faraò e Danilo Rea, due tra i più brillanti pianisti italiani ad aprire e chiudere la 44esima edizione di Rumori Mediterranei Roccella Jazz, che si terrà a Roccella Jonica dal 17 al 25 agosto 2024 con la direzione artistica di Vincenzo Staiano.


Un’edizione caratterizzata dalla presenza di musicisti provenienti dall’Europa, dall’Africa, dall’America Latina e dagli Stati Uniti che, come da tradizione, dà ampio spazio ai nuovi talenti e mette al centro delle produzioni il rapporto con le culture dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Sul solco di un percorso di ricerca avviato da un paio di edizioni, anche quest’anno una particolare attenzione sarà dedicata a grandi figure del jazz italo-americano con omaggi a Hugh Warren, Art Pepper, Dean Martin, Muzzy Marcellino e Vince Guaraldi, commissionati dalla direzione artistica del Festival a diversi musicisti presenti alla rassegna. Sarà il Porto delle Grazie ad ospitare i due primi concerti. Il 17 apertura affidata a una formazione guidata dal pianista Antonio Faraò, mentre il 18 ad animare la scena ci sarà la Newen Afrobeat, una formazione cilena che presenterà un progetto ispirato alle musiche del celebre cantante e attivista africano Fela Kuti. Giorno 19 agosto il Festival si trasferirà al Jazz Village allestito sul Waterfront Sisinio Zito, che ospiterà eventi di vario tipo (dall’enogastronomia all’editoria) fino al 23 agosto. Saranno 4 i gruppi stranieri in programma al Village: il Katarina Kochetova Quartet (Serbia), il Saso Popovski Quintet (Macedonia del Nord), il Georgios Tsolis Quartet (Grecia) e i Jemba Groove (una band multietnica con base in Germania).


Sei, invece, le formazioni italiane. Quattro le produzioni originali dedicate agli italo-americani commissionate dalla direzione artistica che saranno presentate dal Cinzia Tedesco Quartet, dal Luca Cerchiari e Riccardo Mei Quartet, dal Paolo Innarella Quartet e dalla Cortale Jazz Orchestra. All’interno della programmazione del Jazz Village spazio poi ai giovani talenti italiani Thomas Umbaca e Nicola Caminiti European Quartet.


Il 24 agosto e 25 agosto, come sempre, il Festival si chiude al Teatro al Castello di Roccella Jonica. Giorno 24 toccherà al Mauro Sigura Quartet, con special guest Luca Aquino, aprire la serata che proseguirà poi con Stefano Di Battista & Cutelllo Bros New Generation, una delle più interessanti novità del panorama jazzistico italiano. Giorno 25, invece, saranno protagonisti la O. R. SI Contemporary Orchestra, con special guest il celebre sassofonista britannico Andy Sheppard, e Danilo Rea, figura storica del Festival, con un trio che presenterà un progetto imperniato sulla figura di Billie Holiday.

Spettacoli, a Cirella “Teatro dei Ruderi”, via con Russel Crowe

Spettacoli, a Cirella “Teatro dei Ruderi”, via con Russel CroweRoma, 17 lug. (askanews) – Grande attesa per una delle programmazioni estive più attese di sempre sulla costa Tirrenica, “Teatro dei Ruderi”, un festival riconosciuto a livello nazionale all’interno dell’area archeologica di Cirella antica (Diamante, Cosenza), con la direzione artistica di Alfredo De Luca. Ad inaugurare il festival, sabato 20 luglio 2024, sarà “Il gladiatore” Russell Crowe con la sua band “Indoor Garden Party”, reduci dal successo internazionale e presenti anche all’ultimo Festival di Sanremo targato Amadeus. Il Premio Oscar calcherà il palcoscenico più prestigioso della Riviera dei Cedri per l’unica tappa in Calabria della sua storica band, di cui è il frontman. Russell Crowe, fortemente voluto dal direttore artistico De Luca, in collaborazione con “Ventidieci”, aprirà una stagione senza precedenti, dichiarata dalle produzioni uno delle migliori in Italia. “La data di Russell Crowe rappresenta l’apertura agli eventi internazionali – afferma De Luca – era un piccolo tassello che mancava per rendere la stagione unica. Dare prestigio con un tocco da “Oscar” può aprire nuove frontiere per lo spettacolo dal vivo in Calabria. Il passaparola, anche tra artisti, è fondamentale per la riuscita dell’incremento turistico con eventi di pregio assoluto. Stiamo lavorando tutti i giorni per garantire al pubblico ogni tipologia di esigenza”. Il festival continuerà ad agosto con Francesco De Gregori (il 4), Emma (il 7), Gigi D’Alessio (l’8), Gazzelle (il 10), Carolina Benvenga (il 12), Fiorella Mannoia (14), Geolier (il 18), Ricchi e Poveri (il 20), Biagio Izzo (il 21), Tropico (il 22), Tommaso Paradiso (il 24), Manu Chao (il 25) ed Il Volo che chiuderà il 26 agosto. Biglietti ancora disponibili su www.ticketone.it e su www.alfredodeluca.it

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film Festival

Claudio Bisio apre il 21esimo Magna Grecia Film FestivalRoma, 14 giu. (askanews) – Sarà Claudio Bisio ad aprire la 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival ideato e diretto da Gianvito Casadonte, in programma a Catanzaro dal 27 luglio al 4 agosto 2024. Madrina del festival l’attrice e cantante Clara Soccini, in arte Clara, e tra i super ospiti il Premio Oscar Tim Robbins che il 2 agosto si esibirà in un concerto con il suo gruppo, i Tim Robbins and the Rogues Gallery Band.


Il Festival che prevede concorsi dedicati alle sezioni di Opere prime italiane e a quelle internazionali e di documentari, curate rispettivamente da Silvia Bizio e Antonio Capellupo, è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission, Comune di Catanzaro, Lilt – Lega Italiana per la lotta contro il cancro. Le Colonna d’Oro assegnate durante il Festival sono realizzate dal Brand Gb Spadafora.

Brunori SAS sarà ospite alla Notte della Taranta 2023

Brunori SAS sarà ospite alla Notte della Taranta 2023Milano, 14 ago. (askanews) – Brunori SAS ospite alla Notte della Taranta 2023. Il 26 agosto a Melpignano (LE), il cantautore cosentino sarà sul palco del Concertone diretto da Fiorella Mannoia.

La sua credibilità poetica si afferma ancora una volta nella scelta dei brani che interpreterà: Lule Lule in lingua arbëreshë e Aremu in grico. Accompagnato dalla celebre Orchestra Popolare Notte della Taranta con il coordinamento del percussionista Carlo Di Francesco e del direttore d’orchestra Clemente Ferrari, Dario Brunori regalerà al pubblico una narrazione nuova attraverso i due canti legati tra loro dal sentimento della nostalgia. “È il senso tangibile della ricerca che ogni anno si compie e si manifesta nel Concertone, spiega Massimo Manera presidente della Fondazione Notte della Taranta. Le lingue minoritarie sono lingue salvate nella dimensione contemporanea della musica. Nel 2023 facciamo un ulteriore passo in avanti. Affidiamo a Brunori il compito non solo di cantare i brani in arbëreshë e grico ma di riscoprire la letteratura regionale in sé. Una letteratura che ha come dato prioritario il dettato territoriale. Il valore antropologico di questo percorso è stato sempre fondamentale in quel dialogo tra identità e territorio, appartenenza ed eredità linguistica, modelli di nostalgia e apprendimento”.

Forte della consacrazione raggiunta con i successi nei palasport, Dario Brunori ha vinto numerosi premi che attestano la sua caratura autorale tra cui il premio Tenco, la targa Faber, il nastro d’argento, il premio Ciampi e molti altri. È uno dei principali artisti in Italia capaci di concepire una canzone come fatto culturale e artistico, che sa descrivere la realtà secondo l’attitudine dei nostri migliori cantautori. “Nelle sue stagioni creative, si legge nella motivazione del premio dedicato a De Andrè, Brunori ha segnato un percorso in cui la fedeltà alla propria poetica e al proprio modo di vedere le cose è il motivo centrale”. Tra i più apprezzati artisti della scena cantautorale contemporanea, Brunori Sas brilla per la sua inconfondibile ironia che traspare nei suoi brani ricchi di autentici racconti sulla quotidianità delle piccole cose. Il suo ultimo grande lavoro in studio, Cip!, è disco di platino. Ha inaugurato di recente il ritorno sulla scena musicale con “La vita com’è” il brano inedito che impreziosisce la colonna sonora de “Il più bel secolo della mia vita”, il nuovo film di Alessandro Bardani con protagonisti Sergio Castellito e Valerio Lundini, la pellicola presentata al Giffoni Festival che arriverà in tutte le sale a partire dal 7 settembre.

Le scrittura del Concertone 2023 prosegue nel Teatro Cavallino Bianco di Galatina con l’Orchestra Popolare impegnata nella scelta dei 30 brani che comporranno la scaletta. Immancabili la potente Taranta di Lizzano, l’attesa Aria Caddhipulina, l’ipnotica Pizzica di Stifani. Lavori in corso anche nella sala danza di Soleto dove la coregrafa Francesca Romana Di Maio guida i passi di 10 ballerini popolari e 4 ballerini accademici impegnati nella composizione di dieci quadri. Il Concertone della Taranta sarà trasmesso il 2 settembre su RAI 1, in seconda serata con la regia di Stefano Mignucci, le scenografie di Marco Calzavara e la fotografia di Marco Lucarelli.

Gianvito Casadonte: il MGFF un catalizzatore culturale

Gianvito Casadonte: il MGFF un catalizzatore culturaleMilano, 4 ago. (askanews) – “Un catalizzatore culturale, mediatico, cinematografico”. Gianvito Casadonte, ideatore e direttore artistico del Magna Graecia, Film Festival (MGFF), al giro di boa delle 20 candeline, spiega in una intervista ad Askanews che il Festival ha l’obiettivo di “coccolare” i registi che dopo anche tre anni di lavoro per realizzare il film hanno bisogno di essere aiutati, sostenuti per impedire che quel film venga messo inesorabilmente nel cassetto e dimenticato. “Per questo, prosegue, noi mettiamo in concorso le opere prime nazionali, internazionali e i documentari”. A Catanzaro siamo ormai alle ultime battute del Festival che è iniziato il 29 luglio e si conclude domani. Askanews ha chiesto a Casadonte un bilancio di questa edizione.

D.- Come è cresciuto il Festival in questi 20 anni? R.- “Abbiamo cercato fin dall’inizio di dare la giusta attenzione ai film che spesso incontrano difficoltà ad arrivare al pubblico. Noi ogni sera a Catanzaro abbiamo un pubblico di circa duemila persone che ha sete di cinema e voglia di vedere proiettato quello che durante l’anno non vede. In questo senso abbiamo dato una narrazione differente. E i film di grande interesse che abbiamo trattato sono innumerevoli”. D.- Ho visto che il parterre di stelle che arrivano al Magna Graecia Film Festival si è arricchito negli anni con nomi tra i più prestigiosi. R.- “L’anno scorso abbiamo avuto Richard Gere, quest’anno in un mese dal 20 giugno al 2 agosto è stato con noi prima Russel Crowe, poi Susan Sarandon, che secondo me attualmente assieme a Meryl Streep sono le attrici più importanti nel panorama mondiale. Susan Sarandon ha ricevuto il premio “Colonna d’oro alla carriera”.

D.- L’attrice iconica di Thelma e Louise e di tanti altri film è una paladina dei diritti degli ultimi. Certo, Susan Sarandon in questo momento oltre ad avere un respiro internazionale come attrice ormai da molti anni, è importante per le battaglie che sta portando avanti contro l’intelligenza artificiale ed i rischi per il settore di venire sostituiti. In una masterclass ha detto di essere sorpresa della bellezza della Calabria, ed ha parlato del suo amore per l’Italia ed il cinema italiano. Si è soffermata sullo sciopero che da settimane sta animando Hollywood, le cui ragioni condivide pienamente, soprattutto per gli aspetti che riguardano le grandi major che stanno disumanizzando il cinema”. R.- “Esattamente. Ed è stata la sua levatura intellettuale a farmi decidere di volerla al Festival”. D.- Ma cosa pensano queste grandi star quando arrivano a Catanzaro e in generale in Calabria, una regione in pratica poco conosciuta dalle celebrity? R.- “Sono affascinati dalle nostre località, dalla Sila, dal nostro mare, la Calabria è quasi sempre una terra che non conoscevano”.

D.- Ho potuto vedere come lavorate alla realizzazione del Magna Graecia Film Festival. Ricordo che in uno delle prime edizioni venni a trovarti nel tuo quartier generale dove mettevi a punto il programma degli eventi con tuo fratello Alessandro che si occupa degli aspetti gestionali. Nel tempo è cambiato qualcosa? R.- “No. Alessandro è sempre al mio fianco. Il Magna Graecia Film Festival è diventato una macchina da guerra per la complessità e l’importanza dei personaggi che ospitiamo. Mi sorregge la mia famiglia, il sostegno e i consigli di mia moglie Francesca e dei miei figli Giuseppe Maria ed Andrea Maria Sole. Ma sono consapevole che al sud non era mai stato realizzato nulla di simile”. D.- il Festival ha avuto grande risonanza mediatica e che anche i Telegiornali hanno dato largo spazio alla manifestazione di Catanzaro. R.- “Avere una prima pagina di un giornale o anche un servizio sul Telegiornale per il MGFF non è più un fatto nuovo. La nostra è ormai una macchina collaudata. Il mio obiettivo è quello di aiutare la divulgazione cinematografica. Per me questo è fondamentale. E’ un lavoro incredibile, certosino, che dura tutto l’anno. Il MGFF ormai entra nei palinsesti televisivi, Serena Bortone, nella trasmissione di Rai1 “Oggi è un altro giorno” ha intervistato Russel Crowe, nostro ospite, che ha tenuto un concerto a Catanzaro”.

D.- Questa edizione, la ventesima, ha visto ospite anche Laura Delli Colli, giornalista, scrittrice ed esperta di cinema. R.- “Si, Laura Delli Colli, presidente del Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) ha aperto il Festival nella prima giornata. Ringrazio di cuore coloro che mi hanno sostenuto e chi mi ha omaggiato della sua presenza”.

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