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A Milano l’evento “We come from Napoli” il 5 maggio

A Milano l’evento “We come from Napoli” il 5 maggioMilano, 2 mag. (askanews) – Billboard Italia, in collaborazione con il Comune di Napoli – “Napoli città della Musica”, presenta “We come from Napoli”, uno speciale appuntamento interamente dedicato alla nuova scena musicale napoletana, a Milano, venerdì 5 maggio negli spazi di BASE, in via Bergognone, 34.

Un evento unico che ha l’obiettivo di rafforzare un ponte tra due music city che rivestono un ruolo fondamentale nel panorama e nell’industria musicale nazionali, un focus sulla scena artistica campana che prevederà panel istituzionali con i professionisti della filiera, gli showcase di alcuni tra gli artisti napoletani più iconici e rappresentativi – tra nuove promesse e nomi affermati- e un dj set a tema. Si esibiranno nel corso dello showcase, presentato da Riccardo Primavera, Meg, Lil Jolie, Vettosi, La Niña, Napoleone e Totò Poetry Culture.

“We come from Napoli” (come la canzone di Liberato), è l’incontro tra Milano e Napoli, due città che negli ultimi anni hanno sviluppato una particolare attenzione alla cultura musicale locale, attraverso la promozione di un variegato pacchetto di politiche e investimenti con l’obiettivo di diventare punti di riferimento a livello nazionale. Come il progetto Napoli Città della Musica che, fra le altre, punta a valorizzare e ad internazionalizzare la creatività musicale, creando legami di reciprocità tra le istituzioni e gli attori del territorio partenopeo. Complice il suo porto, che da sempre la mette in comunicazione con il resto del mondo, Napoli è la città italiana che meglio interpreta le possibilità della contaminazione in campo artistico. Lo scopo dell’iniziativa è quello di svolgere una funzione di ponte tra talenti emergenti e artisti già affermati nella rappresentazione della cultura musicale partenopea anche con la music industry nazionale.

Attraverso un contest, Billboard Italia dà inoltre la possibilità a due artisti o band campane di esibirsi nel corso degli eventi davanti a un pubblico speciale, perché saranno presenti anche addetti ai lavori provenienti da tutte le competenze della filiera, tra etichette discografiche, agenzie di booking, management e uffici stampa. Hal Quartièr e Dipinto sono gli artisti selezionati per la maggior capacità di innovazione musicale, con un’attenzione particolare nel racconto del proprio territorio.

Nel 2017 nasce Billboard Italia, la prima edizione locale in Europa della testata americana. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura italiana a livello globale attraverso una community internazionale di appassionati di musica. Dopo un 2021 che ha visto l’export musicale italiano quasi raddoppiare rispetto al 2020, Billboard individua nel “made in Italy” la linea di sviluppo strategica. Da Billboard Italia a Billboard Italian: una visione globale in grado di raggiungere – ovunque essi si trovino – gli italiani all’estero, i discendenti degli emigrati e gli amanti della nostra cultura. Il progetto Napoli Città della Musica punta a mettere a sistema, a valorizzare e ad internazionalizzare la creatività musicale, con l’intento di rendere la musica non solo un patrimonio di inestimabile valore ma anche un settore chiave di business ed impresa. Il progetto sta perseguendo i seguenti macro obiettivi: creatività da trasformare in economia, valorizzazione degli operatori e professionisti del comparto Contaminazione, città policentrica, attenzione a tutte le generazioni, fare sistema, programmazione, pubblico/privato, turismo musicale, attenzione alle nuove tecnologie, sviluppo del pubblico, internazionalizzazione, network fra professionisti del settore musicale, spazi dedicati alla musica, educazione musicale, inclusione ed attenzione al disagio (diversamente abili, carceri).

Album e tour solista di Drast, dà voce ai post-millennials

Album e tour solista di Drast, dà voce ai post-millennialsMilano, 13 apr. (askanews) – Drast (Psicologi) in tour dall’11 aprile per presentare il suo album d’esordio da solista, “Indaco” uscito il 24 Marzo e anticipato dal singolo “Tutta la vita” (14/03).

Dopo l’annuncio della momentanea pausa degli Psicologi, che dalla sua nascita ha dato voce alle incertezze dei post-millennials incontrando grande favore di pubblico e critica, anche Drast (che del duo rappresenta il lato più indie-pop) ha annunciato il suo primo tour solista. Dopo le oltre 60 date nazionali e internazionali insieme a Lil Kvneki, grazie alle quali ha calcato palchi importanti come Rock in Roma, Carroponte e lo Sziget Festival di Budapest, Drast con “Indaco” ci mette la faccia e propone una formula live inedita e più strumentale, in linea con le sonorità internazionali dell’album. Drast (Marco De Cesaris) è un cantautore e producer napoletano classe 2001, ha proprio scelto la sua città per dare il via al tour che lo porterà a Bologna, Padova, Roma, Milano, Torino e Firenze.

Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars

Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars


Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars – askanews.it



Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – Protagonista del secondo episodio della nuova stagione di Red Bull 64 Bars è Noyz Narcos, con un brano inedito prodotto da Sine, disponibile sul canale YouTube Red Bull Droppa. Considerato da sempre come uno dei maggiori esponenti di sempre della scena hip-hop/hard-core italiana, Noyz Narcos è al suo primo Red Bull 64 Bars e conferma ancora una volta la propria proposta musicale senza mai snaturarne l’estetica e l’immaginario di riferimento con un linguaggio, tematiche e sonorità sconosciute in Italia.

Al suo fianco Sine, il producer di fiducia del rapper, che riesce sempre ad esaltare al meglio le rime incisive di Noyz Narcos. Red Bull 64 Bars è la sfida creativa per eccellenza nella scena hip hop, sinonimo di grande libertà di espressione, dove MC e beatmaker sono chiamati a collaborare per la realizzazione di un brano nuovo di 64 misure senza ritornelli.

Dopo il grandissimo successo del 2022, Red Bull 64 Bars Live tornerà in Piazza Ciro Esposito a Scampia, Napoli per la sua seconda edizione il 7 ottobre 2023. I protagonisti annunciati oltre a Noyz Narcos sono Geolier, Lazza, Rose Villain, Salmo e Miles. Nato nei Red Bull Studios di Auckland in Nuova Zelanda e fatto crescere dall’MC David Dallas, in pochissimi anni, Red Bull 64 Bars è diventato un’unità di misura universale e una cartina di tornasole severissima sul valore reale al microfono di un MC e sulla capacità di calibrare la giusta alchimia col lavoro di un beatmaker. A stabilirlo è stata la stessa scena hip hop, attraverso i suoi protagonisti: in Italia molti fra i più grandi esponenti del genere sono infatti già passati attraverso questa prova. Il 28 maggio 2021 è uscito “Red Bull 64 Bars, The Album” in collaborazione con Island records e certificato disco d’oro. Una tappa importante in questa avventura nonché un capitolo fondamentale nella storia del rap italiano, vista la batteria di talenti coinvolti. Nel corso di questi anni di Red Bull 64 Bars si sono visti alternare al microfono: Marracash, Blanco, Fabri Fibra, Madame, Ghemon, Ernia, Carl Brave, Beba, Anna, Izi, Pyrex, Nitro, Lazza, Dani Faiv, Johnny Marsiglia, Blanco e molti altri.

La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas

La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas


La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas – askanews.it



La Niña melodie mediterranee e ritmi urbani nell’album Vanitas – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Esce oggi Vanitas, il nuovo album dell’artista che più di ogni altra connette Napoli all’intero pianeta: La Niña.

Anticipato dai singoli Nunn ‘o voglio sape’, blu – in collaborazione con la pluripremiata cantante nu-soul londinese Mysie – e Harakiri, il disco esce per Sony Music/Columbia Records. Selene’, Harakiri, Blu, Vipera, Notte, Fccv, Novs, Respira: otto nuovi brani, otto simboli, otto visioni sonore che costituiscono il corpo roccioso e, al tempo stesso, etereo e metamorfico di Vanitas. Vànitas come durata effimera, caducità, perenne transitorietà dell’umano, comune destino all’appassimento e alla sfioritura, è dunque l’intuizione primaria che sta al fondo dell’album e che ne informa l’intera struttura musicale e linguistica.

Ritmi urbani e tribali, melodie mediterranee, versi ipnotici e improvvise esplosioni di rime si fondono nel respiro cosmico di un disco che riparte dalle embrionali esplorazioni sonore del precedente EP EDEN per portare a compimento quell’incontro unico fra antichissime armonie destrutturate, strumenti ricercati – una tamburo a cornice senza sonagli, una chitarra romantica del 600, un marxophone – e le ardite sperimentazioni dell’elettronica più attuale: un’oscillazione continua, una incessante dialettica passato-futuro, che riflette plasticamente l’anima e il corpo de La Niña. Un corpo che, nell’artwork dell’album, realizzato mediante l’uso dell’intelligenza artificiale e della fotografia, appare inserito non a caso in un classico esempio di ‘vanitas painting’, circondato da una collezione di oggetti simbolo dell’effimero che, in qualche modo, raccontano le canzoni racchiuse nell’album. Vanitas è il canto di una creatura ultraterrena di fronte al caos primordiale. Un disco in cui miti arcaici abitano il presente, la passionalità carnale si fonde con la trascendenza meditativa, la dimensione misterica si veste di sonorità contemporanee e di esoterico simbolismo. Fra creature mitologiche e intelligenza artificiale, citazioni di Mozart e riferimenti alla pittura barocca napoletana di Salvator Rosa, battiti digitali e pulsazioni ancestrali, nelle tracce di Vanitas ricorrono sentimenti di disillusione, rabbia e malinconia che invitano, attraverso il suono, a riflettere sulla condizione universale degli esseri umani, soggetti al ciclo perenne di morte e rinascita.

Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa

Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa


Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa – askanews.it



Rai, ‘Dalla strada al palco’ riparte da Napoli: presto in Europa – askanews.it



















Napoli, 22 mar. (askanews) – Un cilindro pieno di diecimila euro: sarà questo il premio che verrà assegnato al vincitore della seconda edizione di ‘Dalla strada al palco’, il nuovo programma di RaiDue condotto da Nek e in onda, per sei puntate, dal prossimo 28 marzo. Forte di punte del 9% di share e di una messa in onda a inizio estate 2022, lo show si arricchisce quest’anno di un nuovo studio, quello del Centro di produzione Rai di Napoli, e di 800 persone che comporranno il pubblico in sala. Nato da un’idea originale di Carlo Conti, lo spettacolo è “un format italiano e – ha anticipato l’ad e direttore creativo di Stand by me, Simona Ercolani – a breve potremo essere stupiti da edizioni in altre lingue europee. Stiamo chiudendo delle trattative insieme con Rai Com”. “Questo programma è stata la prima creatura della direzione Prime Time dopo la creazione delle direzioni di genere ed è nato sulla scia della storia dei Maneskin, dopo la loro vittoria a Sanremo – ha ricordato Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time Rai – Dopo la prima edizione ci è sembrato giusto tornare non solo per i numeri ma perché si raccontano storie, per lo storytelling”. Entusiasta di questa nuova avventura Filippo Neviani, in arte Nek, per la seconda volta alla conduzione dello show dopo il successo dell’anno scorso. “Per gli artisti di strada è bella la possibilità di venire su un palco importante come quello di Rai2 – ha sottolineato – ma per loro è ancora più bello poter tornare nelle piazze e nelle strade da dove sono venuti. Non conoscevo il mondo dei busker ma ammiro molto la loro scelta di stare fuori da certe logiche, di evitare lo stress della discografia, l’ansia da classifica”. “Loro stanno con piena consapevolezza e libertà nelle strade e nelle piazze captando l’attenzione della gente. Questo mi affascina. Li ammiro molto. E li sento anche molto vicini perché all’inizio quando facevo concerti gratis in piazza ho conosciuto anche io che vuol dire trovarsi di fronte dei passanti che magari non gradiscono e ti fischiano”, ha aggiunto il cantautore che, con Francesco Renga ha in radio il singolo ‘L’infinito più o meno’, e in programma un tour in giro per l’Italia, oltre ai due eventi all’Arena di Verona il 5 settembre e al Forum di Assago il 7 ottobre. E per lui non sono state lesinate lodi da parte di Coletta: “Di Nek vanno elogiate la sua capacità, tecnica e umana, l’accoglienza e il grande rispetto per chi arriva sul palco. Gentilezza, curiosità fanno la differenza e ti permettono di arrivare al cuore del pubblico”.

Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco

Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco


Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco – askanews.it



Rai, Nek: Sanremo? Incrocio dita, mi piace mettermi in gioco – askanews.it



















Napoli, 22 mar. (askanews) – “Certo, mi piacerebbe molto la conduzione di Sanremo. Chi lo sa, incrociamo le dita, anche perché abbiamo avuto un precedente, Claudio Baglioni, che è sceso dal palco, si è messo al suo servizio e ha presentato il festival. Questo è incoraggiante, indipendentemente se sia io o qualche altro cantante a fare da tramite tra il pubblico e le canzoni”. A dirlo Filippo Neviani, in arte Nek, rispondendo a una domanda dei giornalisti su una sua possibile, futura, conduzione del festival di Sanremo. A Napoli per la presentazione della seconda edizione del programma di RaiDue, ‘Dalla strada al palco’, condotto dallo stesso cantautore di Sassuolo, Nek ha ragionato: “La musica è il mio amore della vita, dopo trenta anni di carriera e qualche esperienza fatta sul palco anche non da performer musicale, sono affascinato dall’imparare cose nuove. Mi rendo conto che più passa il tempo, più mi piace mettermi in gioco in quest’altra veste”. “Sarò sempre un musicista e un cantante che si mette al servizio della televisione provando a essere non un conduttore, ma – ha proseguito – un tramite tra il palco e il pubblico, e lo farò a mio modo. Forse non rientrerà nei canoni della conduzione eccellente, a volte sarò anche sgangherato, ma sarò io. Prima di tutto sono Filippo il musicista, il cantautore e poi parallelamente, ogni tanto, succederà anche di trovarmi su un palco non necessariamente a cantare una canzone”, ha concluso Nek.