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L’atteso ritorno di Mahmood col singolo Cocktail d’amore

L’atteso ritorno di Mahmood col singolo Cocktail d’amoreMilano, 4 nov. (askanews) – E’ uscito Cocktail d’amore, il singolo che segna l’atteso ritorno di Mahmood. Il brano è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali.

Cocktail d’amore, scritto da Mahmood e prodotto da Dardust, è una ballad malinconica sulla fine di una relazione, che sfoglia con delicatezza i ricordi della coppia, dai viaggi ai momenti e gesti più semplici, fino a ripercorrere aspettative e desideri ormai annebbiati dai rimpianti. La cover del brano è stata curata dal visual artist e fotografo Frederik Heyman, che – con il suo immaginario surreale creato con l’ausilio della tecnologia 3D – ha collaborato con le più importanti star internazionali.

Nei mesi di aprile e maggio 2024 si terrà l’European Tour, 16 date – prodotte da Friends & Partners – che vedranno Mahmood esibirsi nei principali club di 10 Paesi europei – fra cui Regno Unito, Francia, Germania, Spagna – per poi concludere con una tappa italiana al Fabrique di Milano, prevista per il 17 maggio 2024. Le prevendite e tutte le informazioni sul tour sono disponibili su www.friendsandpartners.it

Marco Mengoni canta in francese La Dernière Chanson (Due Vite)

Marco Mengoni canta in francese La Dernière Chanson (Due Vite)Milano, 11 ott. (askanews) – Marco Mengoni alla conquista dell’Europa. Esce venerdì 13 ottobre “La Dernière Chanson (Due Vite)” (Epic Records Italy / Sony Music Italy), la versione per la Francia di Due Vite, canzone 4 volte platino e vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo che ha incantato anche l’Europa. Marco Mengoni a maggio ha ottenuto il 4° posto all’Eurovision Song Contest, aggiudicandosi il premio per la miglior composizione ed ora prende una nuova vita. Il brano è disponibile da venerdì su tutte le piattaforme digitali.

L’attenzione in Francia per Mengoni è in continua crescita: dopo l’anteprima live in primavera, a breve Mengoni si esibirà a Le Zénith di Parigi – venue iconica per la musica live e palcoscenico di artisti come The Chainsmokers, Bob Dylan, Olivia Rodrigo, Lewis Capaldi – e la richiesta di una versione dedicata al pubblico francese è un ulteriore passo che racconta dell’attenzione oltralpe per il cantautore. “La Dernière Chanson (Due Vite)”, scritto dallo stesso Mengoni, Doriand, E. D’Erme e M. Venturini e prodotto da E.D.D. e Davide Simonetta, è anche l’unione di due lingue e culture: rimangono infatti in italiano alcune delle frasi più conosciute del testo, che già l’Europa aveva imparato a cantare ai tempi di Eurovision. Ancora una volta, la musica di Marco Mengoni diventa protagonista anche oltre confine raggiungendo così un nuovo importante traguardo con il suo stile inconfondibile dalle sfumature internazionali e grazie al legame costruito negli anni con il pubblico europeo. La versione di “Due Vite” per la Francia arriva a pochi giorni dalla partenza del primo tour di Marco Mengoni nei palazzetti e nelle arene più importanti d’Europa. Il viaggio live nelle principali città europee segna già il sold out al palazzetto di Bruxelles (21 ottobre) e a Francoforte (27 ottobre) per poi toccare, dopo il debutto a Barcellona (18 ottobre), anche Amsterdam (23 ottobre), Parigi (25 ottobre), Vienna (29 ottobre), Zurigo (31 ottobre) e Monaco (2 novembre).

Il tour è prodotto e organizzato da Live Nation. I biglietti sono disponibili su www.livenation.it

Il Maestro Roberto Cacciapaglia incanta Londra al piano

Il Maestro Roberto Cacciapaglia incanta Londra al pianoMilano, 1 ott. (askanews) – Il Maestro Roberto Cacciapaglia ha presentato l’album “Invisible Rainbows – Solo Piano” sabato 30 settembre alla Cadogan Hall, prestigiosa venue nel cuore di Chelsea a Londra nonchè residenza della Royal Philharmonic Orchestra dove si è esibito per la seconda volta, dopo il concerto del 2021. Il pianista e compositore questa volta sul palco in trio con violoncello e postazioni elettroniche ed ha ottenuto il favore del pubblico.

La settimana scorsa la BBC4 ha invitato Roberto Cacciapaglia a parlare in diretta nel programma “Loose Ends” del concerto alla Cadogan Hall e del nuovo album nonché a suonarlo. La versione per pianoforte solo del suo ultimo progetto discografico “Invisible Rainbows”, disponibile in digitale da venerdì 22 settembre, ha debuttato al primo posto della classifica Itunes Classic Italia e al secondo posto della Itunes Classic UK. “Invisible Rainbows – Solo Piano” comprende 10 brani e 5 interludi, ognuno legato a un colore dell’arcobaleno, ed è uscito in stereo e Dolby Atmos, sistema che porta il suono nello spazio in modo immersivo e favorisce l’ascolto in streaming di alta qualità.

Il lavoro, che si concentra sullo stato di presenza interiore e la propagazione del suono nello spazio, unione profonda tra ascoltatore e interprete, è stato registrato con 18 microfoni e una strumentazione e una tecnologia innovativa e sofisticata nel Teatrino di Corte della Reggia di Monza – Villa Reale, vero e proprio tempio del suono.

Il mondo del cinema italiano si muove per “salvare” Festival Annecy

Il mondo del cinema italiano si muove per “salvare” Festival AnnecyRoma, 25 set. (askanews) – È stata resa pubblica oggi una lettera aperta – firmata da importanti registi, produttori, attori e montatori italiani – a sostegno del festival Annecy cinéma italien (ACI), annullato per l’edizione 2023, firmata dal direttore artistico Francesco Giai Via insieme allo storico direttore Jean Gili.

L’appello, diramato nel giorno in cui era prevista l’inaugurazione della 41esima edizione, intende – si legge in un comunicato – sensibilizzare la stampa, le istituzioni e l’opinione pubblica rispetto alla cancellazione di un festival storico dall’importante prestigio internazionale e di importanza strategica per la circolazione delle opere italiane in Francia. La lettera è stata firmata da moltissimi professionisti del cinema italiano tra cui registi, attori, produttori, sceneggiatori, montatori che negli anni hanno partecipato al festival ma non solo: da Nanni Moretti a Paolo Virzì, da Jasmine Trinca ad Alessandro Borghi, da Roberto Andò a Marco Bellocchio, dai fratelli D’Innocenzo a Emma Dante, da Matteo Garrone a Kasia Smutniak, da Andrea Occhipinti ad Angelo Barbagallo, da Luigi lo Cascio a Vinicio Marchioni, da Pierfrancesco Favino a Gianni Amelio, da Toni Servillo a Paolo Taviani, da Valeria Golino a Pupi Avati, da Domenico Procacci ad Andrea Paris, e molti, molti altri nomi celebri del cinema italiano.

Per Annecy cinéma italien (ACI), storica manifestazione nota a livello internazionale per il suo lavoro sul cinema italiano, il 25 settembre non è un giorno qualsiasi – scrivono i due direttori Francesco Giai Via (Direttore artistico dal 2017 al 2022) e Jean Gili (Direttore artistico dal 1988 al 2016) – è l’ultimo lunedì del mese, giorno in cui tradizionalmente si svolge l’inaugurazione del festival. Quest’anno però accadrà qualcosa che non ha precedenti. Dopo ben quarant’anni, oggi pubblico e ospiti non affolleranno la splendida sala grande di Bonlieu scène nationale. La quarantunesima edizione del festival non avrà luogo. Le ragioni della cancellazione sono sostanzialmente legate ad una situazione di stallo fra le istituzioni locali della città di Annecy che non ha permesso la definizione di un budget con il quale realizzare l’edizione 2023. Le autorità italiane da noi sollecitate si sono dimostrate da subito disponibili a risolvere le problematiche organizzative e finanziarie, senza però incontrare effettivo e positivo interesse da parte delle istituzioni locali. Da direttori – si legge nel testo – che hanno contribuito alla creazione di ACI nei suoi 40 anni di storia abbiamo però ritenuto importante condividere, in questa data così simbolica, alcune considerazioni. L’annullamento è sempre una opzione dolorosa, ma può anche essere l’occasione per riflettere sulle criticità che hanno portato a questa scelta estrema.

Noi siamo fermamente convinti che il festival debba continuare ad esistere e che debba essere rafforzato a livello organizzativo, per far si che ciò che è accaduto quest’anno non accada mai più. Negli anni ACI ha saputo dimostrare il suo ruolo centrale nel rapporto fra Francia e Italia. È una manifestazione partecipata e di successo, profondamente radicata sul territorio. È una vetrina d’eccellenza per lo storico e ben saldo rapporto di cooperazione cinematografica fra i nostri due paesi e vanta la collaborazione e il pieno supporto delle istituzioni e dell’industria del cinema italiano.

Anche per questo è necessario ripensare profondamente la governance del festival. Crediamo che sia fondamentale la creazione di un nuovo organismo formato da un gruppo ristretto di personalità di spicco delle istituzioni e del cinema, incaricato di stabilire linee guida e priorità strategiche. È fondamentale che questo nuovo soggetto abbia al suo interno rappresentanti sia francesi che italiani e che possa unire la dimensione locale con figure di primo piano che conoscano profondamente il cinema e la sua industria. Per storia e prestigio è altresì fondamentale che la produzione dell’evento sia realizzata da una struttura solida e di assoluta affidabilità, che sappia dare forma ad un evento di alto profilo e che abbia al suo interno tutte quelle competenze organizzative che hanno fatto di ACI quello che è stato fino ad oggi. Nel corso degli anni il festival ha dimostrato di non essere soltanto la vetrina per una settimana di cinema. ACI ha saputo farsi piattaforma progettuale, sfruttando la sua posizione privilegiata nelle dinamiche franco italiane: basta citare lo straordinario lavoro fatto con le scuole, il successo delle repliche sul territorio del Dipartimento e la spinta propulsiva dell’iniziativa Alpi Film Lab, progetto europeo dedicato alla formazione e alla coproduzione fra i due paesi. ACI ha tutte le carte in regola per inserirsi nella molteplicità di iniziative professionali e di formazione messe in atto dagli organismi istituzionali francesi e italiani, mettendo a disposizione le sue competenze e le sue eccellenze. Abbiamo deciso di condividere questo appello con un gruppo di professioniste e professionisti dell’industria cinematografica italiana a cui il festival è legato e che hanno voluto firmare con noi questa lettera aperta. Il loro supporto è la prova che ACI rimane un luogo unico, che merita un futuro all’altezza del suo passato. Ora è necessario lavorare insieme. Che l’ultimo lunedì di settembre del 2024 sia nuovamente il giorno in cui festeggiare l’apertura di una nuova edizione di Annecy cinéma italien, si sono augurati. Questi i firmatari della lettera appello in ordine alfabetico: Abrami Elisabetta – Montatrice Amato Alessandro – Produttore Andò Roberto – Regista Angius Bonifacio – Regista Barbagallo Angelo – Produttore Barrese Beniamino – Regista Bellocchio Marco – Regista Benzi Paolo – Produttore Borghi Alessandro – Attore Borromei Marco – Sceneggiatore Braucci Maurizio – Sceneggiatore e regista Calvelli Francesca – Montatrice Carpignano Jonas – Regista Catania Simone – Produttore e regista Chiarelli Andrea – Sceneggiatore Cima Francesca – Produttrice Coluccini Daniele – Regista Corsi Tilde – Produttrice Cravero Stefano – Montatore Cresto-Dina Carlo – Produttore D’Anolfi Massimo – Regista D’Innocenzo Fabio e Damiano – Registi Dante Emma – Regista de Razza Attilio – Produttore De Sica Andrea – Regista Delpero Maura – Regista Di Giacomo Federica – Regista Falsetti Niccolò – Regista Fasulo Alberto – Regista Ferrente Agostino – Regista Ferrone Federico – Regista Frammartino Michelangelo – Regista Gaglianone Daniele – Regista Garrone Matteo – Regista Giapponesi Claudio – Produttore Giovannone Enrico – Montatore Golino Valeria – Regista e attrice Grassadonia Fabio – Regista Greco Alessandro – Produttore Isola Simone – Produttore Labate Wilma – Regista Leondeff Doriana – Sceneggiatrice Lo Cascio Luigi – Attore e regista Magnani Andrea – Regista Manzolini Michele – Regista Marchioni Vinicio – Attore Martella Massimo – Sceneggiatore e regista Marzotto Marina – Produttrice Mastrella Flavia – Regista Mazzoleni Francesca – Regista Morabito Edoardo – Montatore e Regista Munzi Francesco – Regista Occhipinti Andrea – Produttore Oliviero Bruno – Regista e sceneggiatore Palermo Donatella – Produttrice Pannone Gianfranco – Regista Parenti Martina – Regista Perpignani Roberto – Montatore Piccioni Giuseppe – Regista Piredda Mario – Regista Porporati Andrea – Regista Quadri Jacopo – Montatore e Regista Rigo de Righi Alessio – Regista Romana Massaro Francesca- Sceneggiatrice Rosi Gianfranco – Regista Rovere Matteo – Regista e produttore Samani Laura – Regista Sardo Stefano – Regista e sceneggiatore Servillo Toni – Attore Smutniak Kasia – Attrice e regista Stambrini Monica – Regista Steigerwalt Giulia – Regista Taviani Paolo – Regista Torre Roberta – Regista Trevisan Nadia – Produttrice Tuveri Igor ‘Igort’ – Regista Vannucci Michele – Regista Vicari Daniele – Regista Zadra Flaminio – Produttore Alessi Marco – Produttore Amelio Gianni – Regista Angeli Franco – Sceneggiatore e regista Avati Pupi – Regista Barletti Davide – Regista Battiston Giuseppe – Attore e regista Bellosi Chiara – Regista Bertani Tommaso – Produttore Borrelli Alessandro – Produttore Botrugno Matteo – Regista Calabria Esmeralda – Montatrice Carnelutti Valentina – Attrice Cassigoli Alessandro – Regista Ceccarelli Stefano – Sceneggiatore Chimenti Luigi – Produttore Cioni Giovanni – Regista Comodin Alessandro – Regista Costabile Francesco – Regista Cremonini Alessio – Regista Cristiani Carlotta – Montatrice D’Emilio Ciro – Regista Dainese Chiara – Montatrice De Paolis Roberto – Regista e produttore De Serio Gianluca e Massimiliano – Registi Del Brocco Paolo – Produttore Di Costanzo Leonardo – Regista Diritti Giorgio – Regista Fasano Walter – Montatore e Regista Favino Pierfrancesco – Attore Ferrero Giorgio – Regista Fontana Giancarlo – Regista Freddi Paola – Montatrice Galloni Chiara – Produttrice Gattoni Simone – Produttore Giovannesi Claudio – Regista Giuliano Nicola – Produttore Gramizzi Serena – Produttrice Grasso Stefano – Sceneggiatore Hervé Aline – Montatrice Kauffman Casey – Regista Laudani Chiara – Sceneggiatrice Lettieri Francesco – Regista Luchetti Laura – Regista Manetti Antonio e Marco – Registi Marcello Pietro – Regista Martegiani Chiara – Attrice Martone Mario – Regista Mastandrea Valerio – Attore e regista Matarrese Gianluca – Regista Minervini Roberto – Regista Moretti Nanni – Regista Nicchiarelli Susanna – Regista Olgiati Ivan – Produttore Pacinotti Gianni ‘Gipi’ – Regista Pallaoro Andrea – Regista Papou Hleb – Regista Paris Andrea – Produttore Piazza Antonio – Regista Picone Nicola – Produttore Pompili Giovanni – Produttore Procacci Domenico – Produttore Rezza Antonio – Regista Risuleo Fulvio – Regista Romeo Andrea – Produttore Rossetto Alessandro – Regista Salvatores Gabriele – Regista Santella Valia – Sceneggiatrice Savona Stefano – Sceneggiatore e regista Sironi Carlo – Regista Spoletini Marco – Montatore Stasi Giuseppe G.- Regista Stocchi Marica – Produttrice Terzi Maria Carolina – Produttrice Travaglioli Cristiano – Montatore Trinca Jasmine – Attrice e regista Valerio Adriano – Regista Vasiljevic Ines – Produttrice Virzì Paolo – Regista Zoppis Matteo – Regista

”Anime Parallele” svelato titolo del nuovo disco di Laura Pausini

”Anime Parallele” svelato titolo del nuovo disco di Laura PausiniMilano, 11 set. (askanews) – Si intitola Anime Parallele (Almas Paralelas nella versione spagnola) e sarà disponibile in tutto il mondo sulle piattaforme digitali, in formato CD e vinile, a partire da venerdì 27 ottobre e in pre-order (https://laurapausini.lnk.to/animeparallele) da oggi, lunedì 11 settembre, anche in una speciale edizione deluxe.

A 5 anni di distanza dall’ultimo disco in studio “Fatti sentire”, che aveva visto la luce nel Marzo del 2018, l’artista italiana più premiata del mondo è pronta a presentare al pubblico il suo nuovo progetto discografico internazionale, firmato Atlantic Warner. 5 anni di attesa che l’hanno vista protagonista di un tour mondiale, un biopic, un Golden Globe e una nomination agli Oscar, oltre a numerosi premi, arrivando al 2023 che rappresenta per lei l’anno del ritorno, dei 30 anni di un’incredibile carriera, festeggiata con una maratona live di 24 ore da record, con tre speciali performance a New York, Madrid e Milano e con la recente nomina di Latin recording academy person of the year™ per l’anno 2023.

“Il giorno in cui ho ascoltato tutto l’album per intero per la prima volta la mia mente è andata da Zero a mille in un attimo, soprattutto durante la prima traccia che aprirà questo nuovo cammino. È tutto pronto, io sono pronta, non vedo l’ora di portarvi con me in questo nuovo mondo! Aspetto solo voi!”. Commentava così pochi giorni fa Laura sui suoi canali social a milioni di follower le sue sensazioni al primo ascolto filato di Anime Parallele, e oggi svela il significato e la vera natura dietro a quello che si preannuncia uno dei suoi più importanti progetti:

Anime Parallele celebra l’individuo raccontandolo attraverso esperienze diverse tra loro. Un vero e proprio concept album quindi, che racchiude storie di diverse persone, compresa la stessa Laura, il cui sogno è quello di vivere in un mondo che condivide i luoghi, ma non per forza le idee, e nel quale vige comunque rispetto e c’è amore.

Nel pomeriggio di ieri, Laura Pausini ha proposto sui suoi canali social una challenge per rendere personalizzabile la cover di Anime Parallele / Almas Paralelas che ha entusiasmato i follower di tutto il mondo. I fan sono stati chiamati ad immaginare e condividere la loro idea di copertina dell’album, partendo dal suo post con le strisce pedonali, aggiungendo stickers creati ad hoc, che si potevano trovare tra le Gif digitando “LP2023ALBUM”. Un modo originale per immaginare la propria storia ed essere liberi di esprimere la propria creatività e i propri punti di vista e condividerli, seguendo proprio il messaggio che l’album vuole trasmettere. L’uscita di Anime Parallele / Almas Paralelas anticipa il Laura Pausini World Tour 2023/2024 che, dopo le speciali anteprime di Piazza San Marco e Plaza de España dello scorso luglio, prenderà il via in Italia a dicembre e porterà successivamente l’Artista a esibirsi nelle arene più prestigiose d’Europa, America Latina e Stati Uniti, organizzato e prodotto da Friends&Partners. A una settimana dall’inizio del suo tour Laura Pausini incontrerà gli affezionatissimi iscritti al suo Fanclub Ufficiale (LAURA4U Laura Pausini Official Fan Club) durante uno speciale raduno che si terrà il 2 Dicembre allo Stadium di Rimini. L’evento prende il titolo di Launatici ispirato al singolo “Il primo passo sulla luna”.

Tanti italiani al Patmos Chamber Music Festival 2023

Tanti italiani al Patmos Chamber Music Festival 2023Milano, 17 ago. (askanews) – La più sacra ed austera delle isole greche, meta del turismo più sofisticato e ancora oggi non invasivo della sua atmosfera spirituale; un cenacolo composto da alcuni dei migliori cameristi del globo; queste le premesse della seconda edizione del Patmos Chamber Music Festival, aperto, inclusivo, amicale, libero percorso d’arte immateriale in uno dei luoghi più iconici di pellegrinaggio dell’antico Cristianesimo, nonché meta dagli anni ’60 della migliore intellighenzia europea Patmos è sin dall’antichità una delle poche isole greche ininterrottamente abitate, luogo di pellegrinaggio cristiano per il Monastero di San Giovanni e la Grotta dell’Apocalisse, dove si dice sia stato scritto il Vangelo di Giovanni, e sede unica dell’originario rito protocristiano. Dagli anni ’60, proprio a causa della sua atmosfera silenziosa, austera, spirituale, Patmos è anche una meta di villeggiatura, in senso ottocentesco, delle migliori famiglie europee in cerca di riposo, semplice eleganza e riservatezza. Dall’anno scorso quest’isola così intonsa è divenuta anche luogo di ritrovo di una piccola koinè composta da alcuni dei migliori e più stimati musicisti del concertismo mondiale. E, quando gli artisti si incontrano, il silenzio diventa arte, dialogo musicale, libera creatività. Guglielmo Brayda, Presidente dell’Associazione Patmos Chamber Music festival APS, così racconta la nascita del nuovo festival: “Questo festival è nato dall’amore per l’isola che lo ospita. Patmos, un luogo dell’anima per molti di noi. Per molti è un luogo evocativo che stimola il pensiero profondo e la contemplazione. Fin dal IV secolo a.C. sull’isola sono presenti luoghi di culto. Un santuario alla dea Diana. Un tempio dedicato ad Apollo. La grotta che evocava l’Apocalisse a Giovanni il Teologo. E, naturalmente, il maestoso Monastero di San Giovanni che ospita alcune delle più antiche trascrizioni dei filosofi greci, tra cui quelle di Aristotele. È in questo luogo unico che abbiamo organizzato la seconda edizione del Patmos Chamber Music Festival. I nomi sono importanti e certamente i nomi di Giovanni, Aristotele, Diana, Apollo, Apocalisse hanno contribuito ad attirare alcuni dei più importanti musicisti contemporanei del mondo. Jing Zhao, Christophe Coin, Alessandro Carbonare, Silvia Careddu, Roberto Prosseda e tutti gli altri che ci accompagneranno nei giorni di questo festival. Musicisti di primo piano che porteranno la loro professionalità in risposta all’attrazione magnetica che Patmos ha esercitato su di loro. Tutto questo ci unirà tutti. La musica non ci ha mai deluso. Starà a noi occuparcene in questi cinque giorni. Richiederà attenzione, curiosità, partecipazione, anzi, l’impegno di tutti a seguire quest’arte. Un’arte che trascende in modo unico i confini di ogni lingua e cultura per stimolare direttamente l’emozione di chi ascolta, e attraverso questa immensa empatia unire i musicisti e il pubblico alle emozioni che gli autori, in altri tempi e in altri luoghi, hanno voluto e saputo trasmettere con la loro opera creativa. Inizia un viaggio emozionante. Un circolo virtuoso di ambiente, arte, professionalità e passione che ci avvolgerà in quella straordinaria sensazione che solo la musica può generare.” Dunque, cinque giorni e cinque concerti serali nei luoghi più raccolti dei piccoli borghi dell’isola danno vita alla seconda edizione del Patmos Chamber Music Festival 2023 dal 23 al 27 agosto, vero cenacolo internazionale d’amici artisti, liberi di spaziare nel repertorio senza vincoli o richieste che non siano la loro curiosità ed estro, la gioia di incontrarsi e fare musica insieme in totale libertà creativa, con impaginati che ricordano, nella loro struttura collettiva, vere jam sessions, ma di musica scritta, con una modalità davvero nuova ed intrigante rispetto alle consuetudini dei normali festival cameristici ed impreziositi da vere rarità, quest’anno una prima assoluta del compositore bolognese Matteo Rubini, nonché un’attenta ricerca delle pagine più significative o meno esplorate sulla via culturale che dalla Grecia porta verso l’Armenia e il Medio Oriente. Ed è così che il celebrato silenzio di Patmos ogni sera dialoga con la musica, in concerti gratuiti ed aperti a tutta la comunità, perché la riservatezza dell’isola vuole ribadire la sua natura orizzontale, democratica ed inclusiva, contraria ad ogni esclusivismo materialista e chiaramente opposta al genius loci di una culla protocristiana. L’idea di sapore fitzcarraldico è nata a due italiani che dell’arte hanno fatto la loro vita: il pianista e divulgatore Roberto Prosseda, colonna del festival insieme alla moglie Alessandra Ammara, entrambi stimati concertisti nei migliori circuiti internazionali; e Massimo Fino, fondatore in Toscana di Piano&OperaBarga, uno dei festival più sofisticati del panorama europeo, che ha davvero fatto la storia e dettato i modi ed i gusti del fare musica nel bello nella seconda metà del Novecento. Il festival vive della liberalità dei suoi ospiti e del supporto della municipalità di Patmos, ma è inevitabilmente destinato, grazie alla sua unicità, a divenire un importante luogo d’incontro di intelligenze e culture negli anni a venire, nuovo gioiello di un’isola il cui rigore ha affascinato da sempre i più sofisticati Wanderer di tutt’Europa. https://www.patmoschambermusicfestival.com/

Oltre un milione di spettatori per “World Wild Tour” di Zucchero

Oltre un milione di spettatori per “World Wild Tour” di ZuccheroMilano, 9 ago. (askanews) – Si è concluso lunedì 7 agosto al Jardin Terramas di Sitges in Spagna con grande successo il “World Wild Tour” di Zucchero “Sugar” Fornaciari.

Con 114 concerti in 3 continenti, passando per 36 nazioni e 90 città, più di 500 mila chilometri percorsi in 17 mesi per portare la sua musica in giro per il mondo e oltre UN MILIONE di spettatori, il tour internazionale (che lo scorso anno ha registrato il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra e all’Arena di Verona con 14 concerti) ha toccato, solo nel 2023, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Austria, Liechtenstein, Spagna e ovviamente Italia, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e di critica. 18 date sold out nelle più suggestive location italiane – Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino (Torino), Arena Castello Carrarese a Este (Padova), Piazza Grande a Palmanova (Udine), Parco Ducale a Parma, Mura di Lucca, Terme di Caracalla a Roma, Piazza Unità d’Italia a Trieste, Cortile della Reggia di Caserta, Teatro Valle dei Templi ad Agrigento, Teatro Greco di Siracusa – senza dimenticare il grande ritorno quest’anno del Diavolo in R.E. nella sua città per due concerti mozzafiato alla RCF Arena di Reggio Emilia, che hanno celebrato e ripercorso la quarantennale carriera di Zucchero.

Ad accompagnare Zucchero in tour la sua super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals). Per i concerti alle Terme di Caracalla di Roma e alla RCF Arena di Reggio Emilia, sul palco anche il coro gospel Sherrita Duran Gospel Choir. In questi 17 mesi in giro per il mondo Zucchero ha vissuto tanti momenti indimenticabili: solo per citarne alcuni, è stato uno dei protagonisti dell’importante show-evento con Eric Clapton al Waldbühne di Berlino, ha aperto per la seconda volta nella sua carriera il concerto dei Rolling Stones alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen (Germania), è stato in Nord Europa e in America in tour con Andrea Bocelli ed è stato ospite a sorpresa sul palco dei Coldplay allo Stadio San Siro di Milano.

«È finito ufficialmente il Word Wild Tour, partito 17 mesi fa. Come si fa a raccontare in poche parole un tour così ricco di emozioni, pieno di passione, bellezza, energia, dolcezza, anima, cuore e stomaco – afferma Zucchero sui suoi account social – Oltre un milione di visi, occhi, mani, sorrisi, voci indimenticabili e colpi di scena: Eric Clapton, Rolling Stones, Coldplay, Jimmy Burns, Andrea Bocelli, Tina Arena, Salmo, Irene e tanti altri amici on the road. Grazie di cuore a tutti e a buon rendere. Noi siamo in missione. Ovunque poso il mio cappello è casa mia! Buon tutto, alla prossima!».

Oltre un milione di spettatori per “World Wild Tour” di Zucchero

Oltre un milione di spettatori per “World Wild Tour” di ZuccheroMilano, 9 ago. (askanews) – Si è concluso lunedì 7 agosto al Jardin Terramas di Sitges in Spagna con grande successo il “World Wild Tour” di Zucchero “Sugar” Fornaciari.

Con 114 concerti in 3 continenti, passando per 36 nazioni e 90 città, più di 500 mila chilometri percorsi in 17 mesi per portare la sua musica in giro per il mondo e oltre UN MILIONE di spettatori, il tour internazionale (che lo scorso anno ha registrato il tutto esaurito alla Royal Albert Hall di Londra e all’Arena di Verona con 14 concerti) ha toccato, solo nel 2023, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Austria, Liechtenstein, Spagna e ovviamente Italia, riscuotendo ovunque un grande successo di pubblico e di critica. 18 date sold out nelle più suggestive location italiane – Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino (Torino), Arena Castello Carrarese a Este (Padova), Piazza Grande a Palmanova (Udine), Parco Ducale a Parma, Mura di Lucca, Terme di Caracalla a Roma, Piazza Unità d’Italia a Trieste, Cortile della Reggia di Caserta, Teatro Valle dei Templi ad Agrigento, Teatro Greco di Siracusa – senza dimenticare il grande ritorno quest’anno del Diavolo in R.E. nella sua città per due concerti mozzafiato alla RCF Arena di Reggio Emilia, che hanno celebrato e ripercorso la quarantennale carriera di Zucchero.

Ad accompagnare Zucchero in tour la sua super band internazionale composta da Polo Jones (Musical director, bass), Kat Dyson (guitars, bvs), Peter Vettese (hammond, piano and synth), Mario Schilirò (guitars), Adriano Molinari (drums), Nicola Peruch (keyboards), Monica Mz Carter (drums, percussions), James Thompson (horns, bvs), Lazaro Amauri Oviedo Dilout (horns), Carlos Minoso (horns) e Oma Jali (backing vocals). Per i concerti alle Terme di Caracalla di Roma e alla RCF Arena di Reggio Emilia, sul palco anche il coro gospel Sherrita Duran Gospel Choir. In questi 17 mesi in giro per il mondo Zucchero ha vissuto tanti momenti indimenticabili: solo per citarne alcuni, è stato uno dei protagonisti dell’importante show-evento con Eric Clapton al Waldbühne di Berlino, ha aperto per la seconda volta nella sua carriera il concerto dei Rolling Stones alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen (Germania), è stato in Nord Europa e in America in tour con Andrea Bocelli ed è stato ospite a sorpresa sul palco dei Coldplay allo Stadio San Siro di Milano.

«È finito ufficialmente il Word Wild Tour, partito 17 mesi fa. Come si fa a raccontare in poche parole un tour così ricco di emozioni, pieno di passione, bellezza, energia, dolcezza, anima, cuore e stomaco – afferma Zucchero sui suoi account social – Oltre un milione di visi, occhi, mani, sorrisi, voci indimenticabili e colpi di scena: Eric Clapton, Rolling Stones, Coldplay, Jimmy Burns, Andrea Bocelli, Tina Arena, Salmo, Irene e tanti altri amici on the road. Grazie di cuore a tutti e a buon rendere. Noi siamo in missione. Ovunque poso il mio cappello è casa mia! Buon tutto, alla prossima!».

”Rossosperanza” di Annarita Zambrano al 76esimo Festival di Locarno

”Rossosperanza” di Annarita Zambrano al 76esimo Festival di LocarnoRoma, 5 lug. (askanews) – “Rossosperanza”, il secondo lungometraggio di Annarita Zambrano, sarà presentato in Concorso al 76esimo Festival di Locarno e sarà distribuito nelle sale italiane dal 24 agosto da Fandango.

Zena, Marzia Alfonso e Adriano, figli reietti di gente perbene si incontrano nella costosa Villa Bianca dove le loro famiglie li hanno spediti per farli diventare “normali”. È il 1990. l’Italia che conta balla ancora. Ma una tigre, scappata da chissà dove, si aggira libera e affamata. C’è chi balla, chi ama, chi guarda. E c’è chi uccide. “La violenza era come un cancro nelle nostre viscere privilegiate, si nutriva del potere dei nostri padri divorando la nazione – racconta la regista Annarita Zambrano – Ora tutto sembra più comico che tragico. Rossosperanza è nera come le nostre anime e rossa come il sangue che ha lavato i nostri peccati”.

Rossosperanza è una commedia nera interpretata da Margherita Morellini, Leonardo Giuliani, Ludovica Rubino, Luca Varone, Elia Nuzzo, e con Andrea Sartoretti, Daniela Marra, Antonio Zavatteri, con la partecipazione di Rolando Ravello, ed è una produzione Mad Entertainment con Rai Cinema in associazione con Minerva Pictures – in coproduzione con la francese Ts Productions, prodotto da Maria Carolina Terzi, Lorenza, Carlo e Luciano Stella per Mad Entertainment e da Santo Versace, Gianluca Curti per Minerva Pictures – e uscirà in sala in Italia il 24 agosto distribuito da Fandango. Annarita Zambrano, nata a Roma, vive a Parigi, ha realizzato numerosi cortometraggi selezionati alla Berlinale, al Festival di Cannes e alla Mostra di Venezia. Nel 2013 ha diretto per Rai e Ciné+ “L’anima del Gattopardo”, che legge in chiave politica il capolavoro di Luchino Visconti. Il suo primo lungometraggio, l’apprezzato “Dopo la guerra”, è stato presentato a Cannes a Un Certain Regard nel 2018.

”NYCanta”, fino al 31 luglio le iscrizioni al Festival Musica Italiana

”NYCanta”, fino al 31 luglio le iscrizioni al Festival Musica ItalianaRoma, 30 giu. (askanews) – Prorogata fino al 31 luglio la scadenza per iscriversi alla XV edizione del NYCanta, che si svolgerà domenica 8 ottobre 2023 nell’Oceana Theater (ex Master Theater) di New York, la cui capienza supera i milletrecento posti a sedere. Il NYCanta (Festival della Musica Italiana di New York) è organizzato dall’Associazione Culturale Italiana di NewYork.

A questa edizione, patrocinata dal Consolato Generale d’Italia a New York e trasmessa dalla RAI, su Rai Italia e Rai Due, sarà presente il Direttore artistico e Conduttore del Festival di Sanremo Amadeus, che ha incoraggiato la partecipazione all’appuntamento di ottobre con un caloroso video messaggio: “Ciao a tutti da Amadeus, ci vediamo l’8 ottobre a New York per il NYCanta! Bhè, ragazzi, intanto un grande in bocca al lupo, sarò lì a vedervi, ad ascoltarvi e ad applaudirvi con grande piacere. Quindi ci vediamo a New York per il NYCanta. Mi raccomando, alla grande!”. Per l’occasione, Amadeus riceverà il premio “Frank Sinatra Excellence in Entertainment Award”, che gli sarà consegnato dal Console Generale d’Italia a New York sulle note del brano “My Way”, interpretato dal cantante italo-americano Sal Valentinetti.

Il talent scout Claudio Cecchetto ritirerà il premio “Mike Bongiorno Award”, accogliendo anche l’invito dell’Associazione Culturale di New York a presiedere la giuria deputata a valutare le esecuzioni canore della finale di New York e, per l’occasione, ha detto: “NYCanta Unico! Mondiale! Un talent show “Made in Italy” dalla capitale delle capitali, da New York. Per i ragazzi in gara è già un successo partecipare”. Insieme a dieci giovani concorrenti provenienti da tutto il mondo, si esibiranno in qualità di ospiti, oltre ad essere presenti in giuria, Iva Zanicchi, Clementino, Noemi ed il giovanissimo LDA.

Iva Zanicchi ha dichiarato: “Non vedo l’ora di arrivare a New York, ma veramente! Sono felicissima di questa opportunità. Penso che ci divertiremo molto e giudicheremo, ah no!… mai giudicare, ascolteremo con gioia e con passione tutti i cantanti che si esibiranno e, poi, chiaramente, mi devo esibire anch’io. E io canto tutto quello che volete. Allora l’ 8 ottobre saremo lì a New York, che meraviglia, non vedo l’ora. Ciao, un abbraccione affettuoso a tutti”. Segue l’entusiastico messaggio di sprone di Clementino: “Eccoci qui, ciao ragazzi finalmente questa bellissima notizia: anche quest’anno, l’8 ottobre, sarò al NYCanta Oceana Theater, mi raccomando non mancate, Clementino presente, allora dico a tutti gli aspiranti cantanti di iscriversi al www.nycanta.com, mi raccomando, non mancate …C’ Vrimm a New York”.

Noemi, a sua volta, ha rivolto il suo messaggio incoraggiante: “Ciao a Tutti, siete pronti? Io sono molto contenta di dirvi che ci sarò l’8 ottobre al NYCanta Oceana Theater. E’ il momento di iscrivervi, andate tutti sul sito www.nycanta.com, ciao ci vediamo a ottobre !”. LDA, il “Justin Bieber italiano” nonché artista Pop più rappresentativo della Generazione zeta, molto emozionato, ha detto: “Sono super gasato e non vedo l’ora di essere a New York per partecipare a questa Festa della Musica”. Luca D’Alessio, in arte LDA, figlio di Gigi D’Alessio, sarà, infatti, presente al NYCanta, per il successo e la popolarità raggiunti in seguito all’esordio televisivo nell’industria della musica made in Italy, con la partecipazione al talent show “Amici 21” di Maria De Filippi e a Sanremo 2023,il più giovane tra i Big . Nina Sodano parteciperà quale protagonista della serie TV RAI “Un Posto al Sole”. Presenterà il Festival Monica Marangoni, volto RAI, al suo quarto anno di conduzione del NYCanta. Il comico Sasà Salvaggio interverrà per coinvolgere e far divertire il pubblico. La band italo-americana MGM accompagnerà i momenti musicali del NYCanta. Responsabile per le selezioni dei concorrenti è Sasà Taibi. Vito Brusca è il Direttore marketing.