Domenica le Terme di Chianciano a “Le strade del benessere” su Rai PremiumRoma, 24 apr. (askanews) – Domenica 28 aprile alle 16:50 su Rai Premium, quarto appuntamento con Le Strade Del Benessere: una proposta inedita nel panorama televisivo italiano, un’intera serie dedicata alla termalità del nostro Paese, che questa volta ci porta a Terme di Chianciano, una delle primissime stazioni termali italiane strutturate. La singolarità di questo centro è la cura olistica del corpo e il fatto che sia adatto a tutta la famiglia, con situazioni specifiche per i bambini.
La puntata inizia con il Dir. Comunicazione e Marketing Irene Vannuccini, che racconta la storia della struttura e la scoperta della prima fonte termale, calcica, ricca di tanti importanti sali minerali e proprietà. Il tutto prosegue con lo chef Leonia Paggetti, la quale cucina un piatto del benessere e tipico del territorio: i pici all’aglione; in questo blocco trova spazio anche la nutrizionista Roberta Mannucci, che descrive le proprietà organolettiche del piatto e il percorso nutrizionale di Terme di Chianciano. Nell’ultima parte del programma, il conduttore Stefano Bini incontra la Dott.ssa Termale Silvia Barrucco, che esplica tutti i servizi della struttura, soffermandosi poi sulle quattro fonti termali e le loro singolari caratteristiche, in primis la Fonte Acqua Santissima.
Come il programma, una puntata unica nel suo genere perché Terme di Chianciano non fa solo rima con benessere ma anche con storia, cultura, cure olistiche e respiratorie, e buon cibo.
Giorgio Panariello e Marco Masini tornano fra battute e canzoniMilano, 30 mar. (askanews) – Dopo il grande successo degli show del 2023, Giorgio Panariello e Marco Masini sono pronti a tornare insieme sul palco, per una nuova sfida fra battute e canzoni che attraverserà l’Italia a partire da luglio!
“Panariello VS Masini – Il Ritorno” arriva sulla scia del successo del primo tour che ha visto Panariello e Masini girare tutta la Penisola nel corso del 2023. E a grande richiesta sono adesso pronti per riabbracciare il loro pubblico, per oltre due ore di spettacolo. Queste le date di “Panariello VS Masini – Il Ritorno”: 20 luglio – La Spezia – piazza Europa 24 luglio – Lignano Sabbiadoro (ud) – Arena alpe adria 25 luglio – Este (pd) – Este music festival – Castello Carrarese 3 agosto – Milazzo (me) – Castello di Milazzo 6 agosto – Follonica (gr) – Summer nights – Parco centrale 9 agosto – Forte dei Marmi (lu) – Villa Bertelli 10 agosto – Castiglioncello (li) – Castello Pasquini 28 agosto – Mantova – Esedra Palazzo Te 31 agosto – Prato – Piazza Duomo
I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone e punti vendita abituali. Per informazioni: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it RTL 102.5 è media partner ufficiale del tour. Il tour è prodotto e organizzato da Friends & Partners in collaborazione con Concerto Music e MOMY RECORDS.
A Livorno CinéMagique, lo show di magia di e con DISGUIDO che racconta il grande CinemaRoma, 18 feb. (askanews) – Arriva a Livorno CinéMagique, l’unico spettacolo di magia che racconta il grande Cinema, un’esperienza magica travolgente, uno show visuale ricco di emozioni e divertimento. Il Cinema nelle mani degli illusionisti. L’appuntamento da non perdere è il 24 febbraio al Teatro Goldoni di Livorno, per godersi lo show di e con i DISGUIDO (ovvero Guido Marini e Isabella R. Zanivan) che hanno aggiunto il loro tocco alla magia creando uno spettacolo surreale dal ritmo incessante, divertente e poetico, in cui si fondono magia, trasformismo, danza, ombre, mentalismo, grandi illusioni, musica e cabaret.
Sul palco insieme ai Disguido, La Cinemagic Orchestra, un ensemble musicale che esegue la colonna sonora dello spettacolo insieme al soprano Rosaria Angotti. E ogni tanto spunta anche a sorpresa la voce straordinaria del grande SILVAN. Incanto, divertimento e meraviglia per tutta la famiglia. Un susseguirsi di quadri che si rifanno al meraviglioso universo cinematografico, personaggi e citazioni raccontano l’evoluzione dell’uomo e dell’eterno bambino che è in lui. A fare da collante tra un capitolo e l’altro è il puntino sulla i, una pallina rossa come il naso di un clown. 100 minuti di Magia, fantasticherie e acrobazie in cui gli eccentrici protagonisti sembrano moltiplicarsi sulla scena come i mille riflessi proiettati da una lanterna magica. Palle volanti, palloncini giganti, donne tagliate, levitazioni, miracoli, metamorfosi, sparizioni e musica dal vivo per dare libero sfogo al sogno e all’immaginazione attraverso la comicità e la poesia dei Disguido. Un’occasione per lasciarsi trasportare dalla fantasia di CinéMagique, uno spettacolo unico nel suo genere, estremamente dinamico e visuale, dove nulla è come sembra e tutto è realmente possibile, proprio come al cinema. I Disguido sono campioni europei di Comedy Magic, premiati a livello mondiale e vincitori del Mandrake d’Or, l’Oscar della Magia. Ospiti di svariati programmi televisivi fra cui Fool Us, il noto show di Las Vegas. Milioni di spettatori hanno applaudito le loro incredibili performance durante i loro tour in 48 diversi paesi del mondo.
Nuovo singolo per Sally Cruz che esce con “La notte”Milano, 7 gen. (askanews) – Sally Cruz, tra i volti emergenti più talentuosi dell’urban in Italia, ha annunciato l’uscita su tutte le piattaforme digitali di “La notte” (Supertango, Capitol Records Italy), il nuovo singolo che per la prima volta la vede al fianco dell’artista e producer dei record thasup.
Prodotta da Mike Defunto (già noto per le produzioni di artisti del calibro di Sfera Ebbasta, Nitro, Il Ghost e Madame), “La notte” vede fondersi due delle voci più rappresentative della Gen Z, in un grido tormentato di disarmante lucidità. Il brano, dall’atmosfera notturna e malinconica, riesce a catturare un ampio spettro di emozioni, enfatizzato dall’unicità comunicativa di thasup e dall’ormai inconfondibile timbro graffiante e penetrante di Sally Cruz, che si sviluppano su sonorità urban pop. Il singolo descrive un rapporto ormai in fiamme, di cui restano solo i ricordi. La notte è il luogo in cui si fanno spazio i pensieri più oscuri e confusi, in cui l’amore si mischia all’odio e si ha voglia di evadere, per dimenticare tutto In “La notte” Sally Cruz, il nome d’arte di Alessia Rossi, artista di Firenze classe 2003, torna a raccontare dolore, nostalgia e fragilità, facendo della sua musica una vera e propria terapia attraverso cui analizza le emozioni, mettendole in luce, per metabolizzarle e accettarle. Nei suoi pezzi ogni elemento è un prisma che riflette molti lati della sua personalità.
“La notte” arriva dopo “1 2 3”, brano pubblicato il 1° dicembre e prodotto da Mike Defunto, “Lividi”, sempre prodotto da Mike Defunto insieme a MILES, e “Tempesta”, dal sound trap, con influenze elettroniche/edm. Tra le sue pubblicazioni, Sally vanta anche un featuring con Nitro in “Paranoia”, brano che ha superato 2,2 milioni di streaming solo su Spotify, contenuto nel disco del rapper, “Outsider”.
Giulia Mazzoni esce con l’album Y.A.S. – Your Anima SystemMilano, 7 gen. (askanews) – Giulia Mazzoni, compositrice e pianista toscana, ci accompagna in un viaggio trasversale che si muove tra modernità ed elementi del passato: Y.A.S. – Your Anima System (distribuzione ADA Music Italy) è il nuovo album che è disponibile dal 5 gennaio 2024.
Registrato a Los Angeles, Praga e Firenze, YAS è una costellazione immaginaria dell’anima dove ogni canzone è una stella, un concept album con una produzione internazionale presentata il giorno dell’uscita in prima assoluta al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, uno dei più prestigiosi teatri d’Europa, con un attesissimo concerto che apre la nuova stagione di spettacoli. YAS è una ventata d’aria fresca per la musica contemporanea. Nel progetto la musica strumentale si presenta in una nuova forma, con un linguaggio rinnovato e moderno, che fonde elementi della tradizione classica con il pop. Il disco ha un’architettura musicale audace con due sezioni ben distinte: una elettro-sinfonica – esplosiva e gioiosa, che ha come protagonista il pianoforte, come fosse il leader di una band (l’orchestra) in dialogo con programmazioni elettroniche ed elementi ritmici – e una solo piano, onirica e introspettiva. Le due parti si fondono e si completano creando un’esplosione di gioia, energia ed emozioni musicali.
Il 5 gennaio al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino Giulia si è esibita al pianoforte di Giulia dialogando con la prestigiosa Orchestra del Teatro composta da 40 elementi e diretta dal Maestro John Axelrod, uno dei più grandi direttori d’orchestra al mondo. Giulia ha eseguito anche gli inediti del nuovo album YAS – Your Anima System, una musica strumentale nuova, emozionale e carica di energia esplosiva che vede protagonista e al centro sempre il pianoforte di Giulia e la sua poetica interpretativa.
Pistoia, oggi ‘Petite messe solennelle’ di Gioacchino RossiniRoma, 23 dic. (askanews) – “Buon Dio, eccola terminata questa povera piccola messa. Ho composto della musica sacra (“musique sacrée”) o della dannata musica (“sacrée musique”)? Ero nato per l’opera buffa, e Tu lo sai bene! Poca scienza, un po’ di cuore, e questo è tutto. Sii dunque benedetto e accordami il Paradiso!”. Così Gioachino Rossini scriveva sulla partitura autografa della Petite Messe Solennelle, l’”ultimo peccato mortale” della sua vecchiaia, come lui stesso lo definì, venuto alla luce cinque anni prima della sua morte durante l’esilio dorato di Passy, alle porte di Parigi.
La Stagione Concertistica al Manzoni, curata da Daniele Giorgi e promossa da ATP Teatri di Pistoia con il sostegno di Fondazione Caript, ha scelto di proporre al pubblico per l’appuntamento pre-natalizio, oggi alle 20.30, proprio questa “piccola”, originalissima messa non destinata all’uso liturgico, concepita per un organico cameristico di 4 voci soliste, 8 coristi, 2 pianoforti e un armonium ed eseguita per la prima volta nel 1864 per pochi eletti spettatori nella dimora del committente e amico, il banchiere Conte Alexis Pillet-Will. Nel 1867 la composizione venne poi sottoposta dallo stesso autore ad un raffinato lavoro di orchestrazione, ma al Teatro Manzoni sarà possibile ascoltare la suggestiva versione originale, con il coro numericamente ampliato per rendere giustizia all’acustica della grande sala. L’esecuzione è affidata al Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini” (che collabora regolarmente con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI ed è ospite frequente nelle stagioni pistoiesi) sotto la guida di Claudio Chiavazza, e a quattro valenti solisti, Eleonora Bellocci (soprano, che sostituisce Arianna Vendittelli, impossibilitata a prendere parte al concerto per un’improvvisa indisposizione), Valentina Vanini (mezzosoprano), Valentino Buzza (tenore) e Mauro Borgioni (baritono). Al pianoforte, Andrea Rebaudengo e Antonio Valentino, entrambi protagonisti di prestigiose carriere cameristiche e, all’armonium, Matteo Cotti, che collabora regolarmente col Coro “R. Maghini”.
Pistoia, concerto per due pianoforti con Maria Perrotta e Roberto RussoRoma, 16 dic. (askanews) – Appuntamento da non perdere, oggi alle 17 a Villa Puccini di Scornio, sede della Scuola di Musica e Danza “T. Mabellini” di Pistoia, gestita da Teatri di Pistoia, che ospita un concerto di particolare pregio, per due pianoforti: protagonisti Maria Perrotta e Roberto Russo, pluripremiati pianisti, tra gli interpreti più carismatici della scena musicale.
Il concerto è interamente dedicato ad autori del XX secolo ed offre un ampio excursus su stili e ambientazioni differenti: dalla matrice intimamente religiosa di Domenico Bartolucci (ultimo grande direttore della Cappella Pontificia Sistina in Roma) con il Preludio e Fuga in Do minore (nella trascrizione per due pianoforti di R. Russo) alla profonda e spessa scrittura di Sergej Rachmaninov, di cui verranno proposte le Danze Sinfoniche op. 45 (trascrizione per due pianoforti di S. Rachmaninov); dalla genialità coloristica di Maurice Ravel – con brani memorabili come la Pavane pour une infante défunte (trascrizione per due pianoforti di M. Castelnuovo Tedesco) e Bolero (trascrizione per due pianoforti di M. Ravel) – all’inconfondibile inventiva di George Gershwin di cui ascolteremo An American in Paris (trascrizione per due pianoforti di G. Gershwin). La varietà delle composizioni proposte – diverse oltre che per forma anche per ispirazione, estrazione culturale e provenienza geografica – è arricchita anche dai due anniversari che il programma vuole celebrare: i 150 anni dalla nascita di Rachmaninov e il decennale della scomparsa del Cardinal Bartolucci. L’ingresso al concerto è libero (fino ad esaurimento posti). Dopo Pistoia, Maria Perrotta e Roberto Russo saranno in concerto al Ridotto del Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara il 17 dicembre.
Firenze, Yngwie Malmsteen ‘guitar hero’ al Viper TheatreRoma, 5 nov. (askanews) – Il Paganini della chitarra o, se preferite, il Bach del neoclassical metal. Tra i più amati e influenti chitarristi del panorama rock, Yngwie Malmsteen sarà in concerto venerdì 10 novembre al Viper Theatre di Firenze, nell’ambito del tour mondiale che, dopo 20 anni, lo riporta al pubblico italiano.
Apriranno la serata due formidabili band americane, Limberlost e Steve Ramone (apertura porte ore 19, inizio concerti alle 20.15, Malmsteen 21.30). A capo del su trio, Yngwie Malmsteen spazierà tra le pietre miliari del suo repertorio, da “Far Beyond the Sun” a “Black Star”, attingendo a “Rising Force”, “Trilogy” e ad altri album, compresa l’ultima fatica “Parabellum”.
Originario di Stoccolma, oltre 40 anni di attività, Yngwie Malmsteen entusiasma il pubblico di tutto il mondo, grazie ad una incredibile tecnica strumentale che l’ha imposto tra i pionieri del neoclassical metal. Tra le sue muse, impossibile non ricordare infatti Bach, Vivaldi e Paganini. E ancora, la collaborazione con la New Japan Philharmonic Orchestra e la partecipazione al progetto G3 insieme ad altri due fuoriclasse della sei corde, Steve Vai e Joe Satriani. Il suo stile, caratterizzato da scale veloci e armonie complesse, ha influenzato generazioni di chitarristi e ha contribuito a ridefinire il modo in cui la chitarra elettrica viene suonata nel rock e nel metal. Le sue esibizioni dal vivo sono leggendarie.
Paolo Conte in mostra per la prima volta agli UffiziMilano, 16 ott. (askanews) – ‘Nostalgia di un golf, un dolcissimo golf di lana blu’: una vera e propria citazione dà il nome alla mostra che gli Uffizi organizzano per celebrare il versante grafico della carriera di Paolo Conte. Curata dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt insieme a Chiara Toti, offre alla visione del pubblico, nelle sale dell’arte grafica da poco inaugurate al primo piano della Galleria, una selezione di 69 disegni, tra i quali molti inediti e mai esposti finora, realizzati dal Maestro dagli anni Settanta ad oggi. Sin dagli esordi del suo lunghissimo viaggio musicale, il celebre cantautore astigiano si è dedicato con identica passione anche all’arte, affiancando la pratica del disegno alla sua produzione autoriale ed illustrando spesso in prima persona le copertine dei suoi album. I soggetti, così come i testi delle sue canzoni, raccontano in maniera pungente e suggestiva frammenti di vita, e come istantanee colgono l’essenza di contesti narrativi più ampi. Nella moltitudine di personaggi, oggetti, panorami urbani e visioni oniriche che colorano il dinamico universo delle sue opere, è possibile individuare una originale elaborazione di influenze moderniste ed espressioniste, rappresentate attraverso una grande varietà di tecniche (pennarelli, pastelli, acquarello). Nelle scelte visuali, così come in quelle musicali, Conte trae ispirazione dall’esplosione artistica delle avanguardie del primo Novecento, che considera come il principale e necessario punto di riferimento per ogni tipo di espressione artistica. La sua caratteristica percezione “jazz” dell’arte emerge con grande pienezza nell’opera multimediale Razmataz, da lui stesso definita una “storyboard sonorizzata”: formata da una raccolta di disegni, accompagnati da musica e dialoghi, racconta un incontro-scontro tra diverse culture in una fumosa, caotica e seducente Parigi anni anni Venti. Alcune delle oltre 1800 illustrazioni di Razmataz sono visibili agli Uffizi, ma la mostra è composta però principalmente di materiali inediti. Il 7 gennaio, al termine dell’esposizione, Paolo Conte donerà al museo l’ Autoritratto di un pirla, del 1978, entrando così a far parte della più vasta e prestigiosa collezione di autoritratti d’artista al mondo.
L’artista Paolo Conte: “Ho gia? avuto occasione di confessare che il vizio della pittura e del disegno sia nella mia vita piu? antico di quello per la musica e le canzoni, confessando anche che la composizione musicale manovra su di me in forma di eccitazione, mentre pittura e disegno mi danno calma e leggerezza. Dopo le mostre tenute in occasione della pubblicazione del mio lavoro multimediale Razmataz nel cui corrispondente dvd erano state montate 1800 mie illustrazioni, la mia frequentazione delle belle arti si e? fermata, anche per la legittima preoccupazione che quel tanto di notorieta? acquisita come canzonettista potesse indurre a pensare che ne volessi approfittare per affrancarmi ad un’altra diversa ribalta. Cosi?, allora, i miei lavori sono tornati nei miei cassetti, appunto come la nostalgia di un dolcissimo golf di lana blu. Ora, accettando l’onorevole invito di Eike Schmidt, un po’ dei miei lavori su carta si ripresenta al pubblico e agli appassionati nella prestigiosa Galleria degli Uffizi”. Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt: “Tanti artisti sono stati musicisti e compositori di talento (uno fra tutti: Leonardo) e nella collezione di autoritratti degli Uffizi vediamo che alcuni pittori si sono raffigurati con gli strumenti che suonavano, e che evidentemente costituivano un complemento così importante della loro personalità da doverli presentare accanto alla propria effigie. Così, anche la mostra di Paolo Conte vuole testimoniare la doppia anima artistica del grande musicista, e portare all’attenzione del pubblico questo aspetto forse meno noto, ma non meno fondamentale della sua creatività. Gli siamo infinitamente grati per il dono del suo Autoritratto di un pirla, infine, che nella bizzarria autoflagellante del titolo ci ricorda subito la suprema ironia, la forza irriverente dei titoli e dei testi delle sue canzoni”.
Il ritorno della pianista Giulia Mazzoni con WildnessMilano, 4 set. (askanews) – La pianista e compositrice originaria di Prato Giulia Mazzoni annuncia il suo ritorno sulla scena musicale con Wildness, disponibile da venerdì 8 settembre su tutte le piattaforme digitali.
Il brano, scritto in sole 48 ore, sarà il main theme di Anna, il nuovo film del regista Marco Amenta – vincitore di diversi premi internazionali – che sarà presentato l’8 settembre in anteprima assoluta alle Giornate degli Autori dell’ottantesima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Anna è stato scritto da Marco Amenta e Niccolò Stazzi, con la sceneggiatura degli stessi insieme ad Anna Mittone e la collaborazione di Tania Pedroni; protagonisti sono Rose Aste, Daniele Monachella e Marco Zucca. Giulia Mazzoni ha composto la colonna sonora dell’intero film, riuscendo ad enfatizzare le emozioni che il regista voleva trasmettere con Anna e trasformando perfettamente in musica le immagini del film, la cui protagonista è bella, selvaggia e magnetica come la natura incontaminata della sua Sardegna. Anna è una donna che non vuole abbassare la testa e combatte per non essere schiacciata, non vuole essere una vittima ma non è nemmeno un’eroina. Le emozioni difficili che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita l’hanno segnata, ma oggi Anna è una donna libera che non vuole più avere paura.
“Quando ho ricevuto la chiamata di Marco Amenta sono stata sorpresa e ipnotizzata dalla storia che mi ha proposto di musicare.” racconta Giulia Mazzoni. “Ricordo ancora il primo aggettivo che ha usato per descrivermi la protagonista Anna: “selvaggia”. Quando ho visto il film mi sono sentita molto vicina a questa donna così forte, ribelle, selvaggia appunto ma anche magnetica. L’ispirazione è arrivata subito viscerale e immediata. Ho scritto la musica in 48 ore e il terzo giorno ero già in studio a registrarla con un quartetto d’archi che ho voluto composto da sole donne. “Wildness”, il brano centrale del film, è proprio una musica manifesto per il coraggio di essere se stessi e difendere i nostri valori, radici, chi siamo. Ho scritto una musica libera, audace che non si arrende proprio come Anna, proprio come me. Anche io sono selvaggia e tutto questo ci ha unite, ha creato un legame molto forte tra di noi che ho cercato di fissare per sempre con le note del mio pianoforte”. Wildness, mixato presso lo studio Sonoria di Prato da Francesca Baldi, è una composizione inedita per pianoforte e quartetto d’archi. La pianista ha voluto chiamare al suo fianco per l’esecuzione e la registrazione del brano un quartetto di professioniste donne: Angela Tomei al primo violino, Angela Savi al secondo violino, Luna Michele alla viola, Laura Gorkoff al violoncello. Quello che ne è derivato è un brano sognante e onirico, un inedito racconto in musica, un viaggio dentro le nostre emozioni. L’ascolto di Wildness sprigiona la natura selvaggia che è dentro di noi, il fuoco che non dobbiamo reprimere ma alimentare e custodire. È un manifesto di libertà contro ogni etichetta e pregiudizio. Così come Anna, la protagonista dell’omonimo film, e la natura che fa da sfondo, Giulia Mazzoni ci fa sentire con Wildness liberi e incontaminati.
La pianista sta attualmente lavorando ad un nuovo progetto che sarà presto disponibile su tutte le piattaforme digitali. Si tratta di una produzione internazionale con la collaborazione di Thom Russo, vincitore di 16 Grammy Awards.