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Al via il 56esimo Vinitaly: record di buyer e ritorno del pubblico

Al via il 56esimo Vinitaly: record di buyer e ritorno del pubblicoVerona, 14 apr. (askanews) – Ha preso il via a Veronafiere la 56esima edizione di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati in programma fino a mercoledì 17 aprile, che, segna, tra l’altro, il ritorno del pubblico. Dunque non solo operatori del settore e 1.200 i top buyer (+20% sul 2023) da 65 Paesi, giunti a Veronafiere per incontrare le oltre quattromila Cantine arrivate da tutta Italia e da 30 Nazioni del mondo, ma anche tante persone che girano tra i padiglioni in modo sorprendentemente attento e consapevole, molto più maturo di quello che affollava la fiera fino a qualche anno fa.


A dare il via durante la cerimonia ufficiale alla quale hanno partecipato quattro ministri (Antonio Tajani, Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e Gennaro Sangiuliano), è stato il presidente della Camera, a dimostrazione di quanto le Istituzioni siano attente al Salone e al settore vitivinicolo nazionale. E se la premier Giorgia Meloni dovrà probabilmente rinunciare a venire a Vinitaly a causa dell’esclation del conflitto in Medio Oriente, altri ministri sono attesi in fiera nei prossimi giorni. Fiera che è pronta a replicare il successo dell’anno scorso. “Vinitaly non è solo un alleato fondamentale delle aziende del settore ma contribuisce al posizionamento del vino italiano nelle principali aree strategiche” ha spiegato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, sottolineando che il sensibile aumento dei buyer è stato “ottenuto grazie una potente campagna di incoming, realizzata anche con il sostegno di Ice, che per la prima volta ha coinvolto tutti i player istituzionali della promozione: una diplomazia del business per far crescere il settore e le imprese”.


Al via da oggi e fino al 17 aprile, in contemporanea a Vinitaly, anche la 28esima edizione di “Sol, International olive oil trade show”, il 25esimo “Enolitech”, salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra, e “Xcellent Beers”, la rassegna dedicata alle produzioni brassicole artigianali. Con queste manifestazioni il contingente espositivo nel quartiere sold out sale a 4.300.

Vinitaly, a Consorzio Chianti Classico premio “100 anni di eccellenza”

Vinitaly, a Consorzio Chianti Classico premio “100 anni di eccellenza”Verona, 14 apr. (askanews) – Il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha conferito al Consorzio Vino Chianti Classico il premio “Cento anni di eccellenza”, per celebrare il secolo di vita dell’ente consortile enologico più antico d’Italia. Si tratta di un nuovo riconoscimento istituito quest’anno dall’ente fieristico che è stata consegnato nel corso della cerimonia di inaugurazione della 56a edizione di Vinitaly nell’auditorium Verdi del Palaexpo.


“Parlo a nome di tutti i soci del Consorzio, siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento così significativo nel contesto di uno degli appuntamenti più importanti dell’agenda del mondo vitivinicolo a livello internazionale” ha dichiarato il presidente Giovanni Manetti, parlando di “un attestato dell’impegno verso la qualità, non solo degli ultimi anni, ma di un secolo di salvaguardia e di rispetto del territorio. Raccogliamo infatti il testimone dei nostri padri fondatori – ha concluso – che con lungimiranza decisero di avere un progetto comune e di creare il Consorzio: la loro visione fu quella di credere nell’unità di intenti, nella forza della collettività, fu quella di investire nell’aggregazione uscendo dalla miopia del singolo interesse privato, perché solo così si poteva gestire una produzione che potesse parlare di un intero territorio, uniti fin da allora dal marchio del Gallo Nero”. “Siamo orgogliosi di aver istituito un premio che celebra non solo la longevità del settore ma anche la continuità di un impegno condiviso sul territorio per tutelare e promuovere il vino italiano a partire dalle Denominazioni e dalle tipicità produttive” ha spiegato Bricolo, sottolineando che “come primo Consorzio di tutela italiano, quello del vino Chianti Classico ha fatto nascere il concetto di marchio nella viticoltura italiana, con uno sguardo lungimirante che lo ha reso uno dei brand del made in Italy più apprezzati e riconosciuti a livello mondiale”.


All’evento hanno partecipato Lorenzo Fontana, presidente della Camera, Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e i ministri Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e Gennaro Sangiuliano.

Vinitaly, Urso inaugura mostra su 18 Cantine cooperative ultracentenarie

Vinitaly, Urso inaugura mostra su 18 Cantine cooperative ultracentenarieMilano, 14 apr. (askanews) – Il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha inaugurato questa mattina a Vinitaly una mostra dedicata a 18 Cantine cooperative ultracentenarie, le cui etichette sono esposte nello stand di Confcooperative Fedagripesca (Padiglione 1, Stand B7). La mostra è stata inserita nel calendario delle attività per la Giornata nazionale del Made in Italy promossa dal Mimit, e che si celebra il 14 aprile, e ha ottenuto il patrocinio del Masaf.


“Siamo orgogliosi di annoverare tra le nostre associate – ha commentato il presidente di Confcooperative Fedagripesca, Carlo Piccinini – decine di Cantine cooperative che sono state costituite alle fine dell’Ottocento e agli inizi del XX Secolo: la loro longevità è la prova tangibile di come siano state in grado di rimanere sul mercato attraversando guerre mondiali e altre crisi, mantenendo sempre la propria competitività, senza delocalizzare e garantendo reddito a centinaia di soci produttori”. Le Cantine premiate sono: Cantina Terlano (1893), Cadis 1898, Cantina Tramin (1898), Cantina di carpi e Sorbara (1903), Cantine Mezzacorona (1904), Cantina d’Isera (1907), Cantina di San Martino in Rio (1907), Cantina San Michele Appiano (1907), Cantina di Santa Croce (1907), Terre D’Oltrepo’ (1907), Cantina Forlì Predappio (1908), Cantina Masone Campogalliano (1908), Vivallis – Viticoltori in Vallagarina (1908), Cantina Aldeno (1910), Cantina rovere’ della luna (1919), Cantina Formigine Pedemontana (1920), Cantina Garlin (1923), e Cantina Pauli’s di Monserrato (1924).

Vinitaly, Sangiuliano: prosegue matrimonio felice tra cultura e vino

Vinitaly, Sangiuliano: prosegue matrimonio felice tra cultura e vinoMilano, 14 apr. (askanews) – “Prosegue il matrimonio felice tra arte e cultura da una parte, e le eccellenze italiane, come il vino. Questa nostra eccellenza che viene celebrata al Vinitaly è la risultante di un lungo processo storico, di una lunga tradizione che si rinnova: noi siamo un eccellenza in questo ambito perché abbiamo alle spalle una storia secolare, un’artigianalità, una capacità di produrre che è qualcosa di secolare”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere.

Vinitaly, Fontana: fiera eccezionale per comparto vino italiano

Vinitaly, Fontana: fiera eccezionale per comparto vino italianoVerona, 14 apr. (askanews) – Vinitaly “è una manifestazione eccezionale che rende davvero la caratura del vino e dà grande lustro a Verona. Quello del vino è un comparto importante, incredibile dal punto di vista identitario perché ogni vino ha la sua tradizione, la sua storia e la sua identità ma è anche un elemento universale. Ogni tanto c’è qualcuno che se la prende un po’ con il vino ma questo non ha assolutamente senso”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso dell’inaugurazione della 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere.


“Devo ritenermi fortunato, perché io sono da parte di mamma trevigiano, della zona di Pederobba al confine di Valdobbiadene dove c’è il Prosecco, e da parte di papà sono originario della Valpolicella dove c’è l’Amarone, quindi sono una sintesi fra i migliori vini veneti che ci sono e per me è un grande orgoglio” ha proseguito Fontana, ringraziando poi chi lavora a tutti i livelli per Vinitaly, i buyer intarnazionali e “la città e la provincia di Verona, che hanno avuto la capacità di far crescere questa fiera, di farla diventare un fiore all’occhiello di tutta la produzione italiana e di far parlare di sé in tutto il mondo: credo che questo sia un onore per tutti i veronesi e per tutti gli italiani”.

Tajani: dire che il vino è cancerogeno è una stupidaggine colossale

Tajani: dire che il vino è cancerogeno è una stupidaggine colossaleVerona, 14 apr. (askanews) – “Abbiamo detto in maniera molto chiara che è una stupidaggine colossale quella di dire che il vino è un prodotto cancerogeno perché è falso dal punto di vista scientifico. Basta parlare con qualsiasi cardiologo per ricevere una risposta: un bicchiere di vino rosso a pranzo e uno a cena fa bene alla circolazione cardiaca. Quello al vino e alla dieta mediterranea è quindi un attacco proditorio che va respinto e credo che verrà respinto anche con perdite”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso del suo intervento alla cerimonia ufficiale di inaugurazione di Vinitaly 2024 a Veronafiere.


Precisando di essere “qui per sostenere la qualità del vino italiano”, Tajani, ha sottolineato che “abbiamo straordinari mercati da occupare e dobbiamo rinforzare il mercato europeo, però non sono preoccupato, anzi. Il governo deve continuare a promuovere le esportazioni e i nostri imprenditori devono sapere che non solo soli”.

Vino, dal 26 al 28 aprile a Suvereto il primo “Festival Suber Wine”

Vino, dal 26 al 28 aprile a Suvereto il primo “Festival Suber Wine”Milano, 14 apr. (askanews) – Un omaggio al vino e alla cultura che gli gira intorno valorizzando il borgo: il “Festival Suber Wine” di Suvereto (Livorno) è un nuovo evento nato dalla collaborazione tra il Comune e il Consorzio Suvereto – Val di Cornia Wine che si terrà dal 26 al 28 il festival nel centro storico del Comune cha fa parte dell’associazione Città del Vino e nelle sue Cantine.


“La manifestazione è stata finanziata con le risorse del Pnrr ottenute dal Comune grazie al bando ‘Attrattività borghi storici’ del ministero della Cultura” ha spiegato la sindaca di Suvereto, Jessica Pasquini, sottolineando che saranno “tre giorni intensi di iniziative e attività, con talk, convegni, educational, degustazioni e incontri per conoscere i produttori e le famiglie che stanno dietro al vino”. “Sarà possibile visitare la mostra itinerante sui ‘Volti del vino’, ma anche una mostra di pittura a tema, con la possibilità di partecipare a laboratori di pittura con il vino” ha aggiunto, concludendo “non mancheranno i bike tour nelle cantine e le visite guidate alla scoperta del paesaggio e del tessuto agricolo: il tutto con l’opportunità di apprezzare anche altri prodotti del territorio. Vino, quindi, ma anche pane e olio”. Non mancheranno inoltre i laboratori per i bambini, e tanta musica, con un concerto finale.

”Dolce Vita Orient Express”: vini con Vinitaly e menù con Heinz Beck

”Dolce Vita Orient Express”: vini con Vinitaly e menù con Heinz BeckMilano, 13 apr. (askanews) – “La Dolce Vita Orient Express”, prima iniziativa italiana di “luxury hospitality” su rotaia, fa tappa a Verona e apre al Salone internazionale del vino e dei distallati “La Dolce Vita Orient Express Vinitaly Lounge” (hall 9-11), svelando agli operatori la nuova partnership che permetterà ogni anno di selezionare sei eccellenze enologiche presenti al Salone, rappresentative del Nord, Centro e Sud Italia, che entreranno a far parte della carta dei vini del treno.


In occasione della 56esima edizione dell’evento, è stata inoltre annunciata la prima collaborazione, tramite Beck & Maltese Consulting e propedeutica ad una più ampia collaborazione, con lo chef tristellato Heinz Beck per la firma della cucina a bordo delle crociere del lusso su rotaia. Le etichette selezionate e il nuovo menù dello chef Heinz Beck, saranno a bordo dell’esclusivo convoglio a partire dal primo viaggio, previsto nella Primavera 2025. Questo servizio è la prima iniziativa a marchio Orient Express realizzata da Arsenale e Orient Express, società attive nel settore dell’ospitalità di lusso, con il supporto di Trenitalia-Gruppo Ferrovie dello Stato, Fondazione Fs e Treni Turistici Italiani, “pensata per viaggiatori alla ricerca di un’esperienza unica, interamente all’insegna del Made In Italy”. Il treno percorrerà, con diversi itinerari, oltre 16mila km, di cui settemila non elettrificati, “valorizzando il turismo slow e sostenibile”. “La collaborazione con Vinitaly rafforza il principio che ha dato vita, sin dai primi passi, a questo progetto: creare un modello industriale che sappia elevare l’offerta turistica nazionale e internazionale mettendo a sistema ciò che rappresenta il nostro brand più rinomato nel mondo, il Made In Italy” ha affermato il Ceo di Arsenale Spa, Paolo Barletta, sottolineando che “l’eccellenza e la qualità di alto profilo sono alla base di ogni esperienza che sarà ricreata fuori e a bordo treno”. “Con questa partnership – ha aggiunto il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo – diamo ai nostri espositori di Vinitaly una nuova opportunità di business di alto profilo verso un segmento alto spendente che si aggiunge alle iniziative promozionali già in calendario lungo tutto l’anno in Italia e all’estero a favore del Made in Italy enologico”.

Vino, Zanella: contento che anteprima centenario Oiv sia stata in Italia

Vino, Zanella: contento che anteprima centenario Oiv sia stata in ItaliaVerona, 13 apr. (askanews) – “Credo sia stata un’opportunità straordinaria perché l’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), pur avendo adesso un presidente italiano, ha solide radici in Francia. E dato che quest’anno sono cent’anni dalla sua fondazione, anniversario che l’Oiv celebrerà a ottobre a Digione dove a sede, l’avergli un po’ ‘soffiato’ l’anteprima del centenario portando in Italia una trentina di ministri dell’Agricoltura per parlare del futuro del vino, mi ha fatto molto piacere, sia come italiano che per essere stato scelto come ospite di questo evento”. Lo ha detto ad askanews Maurizio Zanella, fondatore e anima di Cà del Bosco, la celebre Cantina di Erbusco in Franciacorta (Brescia) che nei giorni scorsi ha ospitato il “Wine ministerial meeting”, la prima Conferenza Internazionale sul vino promossa dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.


Zanella tiene però a fare “una doverosa premessa: noi siamo stati semplicemente la location e quindi non abbiamo avuto nessun merito per il fatto di essere stati scelti e nessun merito nell’organizzazione”. Tutto vero ovviamente, ma per onore di cronaca va ricordato che nel settembre 2014, Cà del Bosco ospitò un altro importante meeting internazionale, il Consiglio informale dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea organizzato dall’allora ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.

Vino e non solo, la forza delle filiere cooperative al Vinitaly

Vino e non solo, la forza delle filiere cooperative al VinitalyMilano, 13 apr. (askanews) – Legacoop Agroalimentare partecipa insieme a Coop Italia alla 56esima edizione di Vinitaly (Pad. 1 stand D15/C9), con 34 Cantine cooperative, e tutte e 32 le referenze di “Assieme”, la linea dei vini a marchio Coop Italia.


“Vogliamo far conoscere il nostro modello di filiera che parte dal socio che conferisce la materia prima alla cooperativa, e arriva alla distribuzione dopo essere passata per la trasformazione, tutto in forma di cooperazione” ha spiegato la Dg di Legacoop Agroalimentare, Sara Guidelli, sottolineando che si tratta di “un sistema e una filiera che da sempre sono attenti alla sostenibilità, intesa in tutte le sue componenti: economica, sociale ed ambientale”. “L’attenzione alla giusta remunerazione del produttore è uno degli elementi chiave della produzione cooperativa, per una filiera corta, 100% made in Italy” ha aggiunto, evidenziando che si tratta di “aspetti questi che stanno alla base anche della produzione vitivinicola di qualità, offerta dalle cooperative e posta sul mercato grazie a Coop Italia al giusto prezzo, al fine di tutelare anche la capacità di acquisto del consumatore. L’obiettivo che vogliamo da sempre – ha concluso – è quello di arrivare ad una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera». Il programma delle iniziative nate dalla collaborazione tra Legacoop Agroalimentare e Coop Italia prevede, oltre alla degustazione delle referenze a marchio “Assieme”, anche una serie di eventi dal nome “Degustando la Cooperazione” per condividere eccellenze enoiche ed alimentari durante i quali i produttori stessi racconteranno dalla loro viva voce come nascono i loro prodotti che saranno presentati in abbinamento coni vini. Si inizia il 14 aprile con “I guardiani del mare cozze, vongole, ostriche seppie” proposte da Consorzio pescatori di Goro, Casa del Pescatore e Coop Blu Oltremare in degustazione con i vini di Cantine Riunite & Civ. Il 15 sarà invece “La tradizione delle campagne” dove lo zampone di Granterre incontra i vini di Cantina Tollo, mentre il 16 aprile toccherà a “I gusti della biodiversità” con miele e formaggio di Conapi che si sposano ai prodotti di Terre Cevico. Infine il 17 lo spazio è dedicato a “Piacere vegetale” dove i nugget vegetali di Granarolo saranno abbinati ai vini delle Chiantigiane.


A questo si aggiunge l’iniziativa di Alleanza delle Cooperative con la quale martedì alle 10 (Sala Conferenze Palaexpo Masaf) sarà presentato il libro “In viaggio tra le cantine cooperative. Vino racconti territori”, alla quale interverranno Luca Rigotti (settore vitivinicolo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari), Attilio Scienza presidente del Comitato nazionale vini Dop e Igp e che vede la partecipazione di Roberta Garibaldi, presidente dell’associazione italiana Turismo enogastronomico. Modera Francesca Ciancio. “La cooperazione svolge un ruolo determinante per la promozione e la valorizzazione di un territorio e della sua vocazione agricola e della tradizione, connettendo sempre di più i vari attori cooperativi della filiera per qualificare il ruolo della cooperazione in un settore fondamentale del made in Italy” ha messo in evidenza il presidente di Legacoop, Simone Gamberini, aggiungendo che “tutelare significa anche legare sempre più agricoltura, prodotti agroalimentari, turismo e cultura: aspetti questi fondamentali per la tenuta non soltanto degli aspetti agricoli, ma anche per la vitalità dei borghi minori”.