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Vinitaly, Coldiretti: in 20 anni esportazioni vino italiano triplicate

Vinitaly, Coldiretti: in 20 anni esportazioni vino italiano triplicateMilano, 13 apr. (askanews) – Nel giro di un ventennio le esportazioni di vino italiano sono quasi triplicate (+188%) arrivando a raggiungere 140 Paesi, con le bottiglie tricolori che rappresentano la prima voce delle vendite di prodotti agroalimentari nazionale all’estero. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero negli ultimi due decenni, diffusa per il Vinitaly in programma dal 14 al 17 aprile a Veronafiere.


Tra i principali mercati, il balzo maggiore si è registrato in Francia dove la crescita è stata del 321%, per un valore che ammonta oggi a 316 mln di euro. Coldiretti aggiunge che negli Stati Uniti, primo sbocco del vino italiano, le vendite sono aumentate del 148% per un valore attuale di 1,76 mld di euro, mentre per la Germania, secondo mercato, sono incrementate del 69%, attestandosi nel 2023 a quota 1,19 miliardi di euro. Boom del 186% in Gran Bretagna per un totale di 843 mln di euro. Il 14 aprile a “Casa Coldiretti” a Vinitaly, sarà presentata la prima indagine Ixé sull’enoturismo. Numeri, dati e proposte si intrecceranno, offrendo al popolo degli appassionati del vino un’ampia panoramica sulle esperienze offerte dalle Cantine italiane. Spazio anche alle degustazioni con appuntamento alle 14,30 dedicato ai “big” delle eccellenze italiane, a cura del Comitato di supporto alle politiche del vino promosso da Coldiretti e coordinato da Riccardo Cotarella, che riunirà alcune delle Cantine più prestigiose del Vigneto Italia.


Alle 16 è inoltre previsto un incontro durante il quale sarà siglato un accordo “per un progetto pilota con Airbnb per potenziare l’offerta turistica nei vigneti nazionali”. All’evento (ore 16, Palaexpo, Sala Respighi) parteciperanno il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, la presidente di Terranostra, Dominga Cotarella, Valentina Reino, responsabile Relazioni istituzionali Italia e Sud Europa, Airbnb, Luca De Carlo e Giorgio Maria Bergesio, rispettivamente presidente e vicepresidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, e Raffaele Nevi, segretario della Commissione agricoltura della Camera.

Brescianini: grande onore il Wine ministerial meeting in Franciacorta

Brescianini: grande onore il Wine ministerial meeting in FranciacortaMilano, 12 apr. (askanews) – “È un onore per la Franciacorta aver ospitato una conferenza di tale portata, che rafforza ulteriormente il nostro impegno nel promuovere la qualità, l’eccellenza e l’innovazione dei vini italiani nel mondo. La presenza di delegati da 28 Paesi è testimonianza del ruolo centrale che il nostro territorio e i suoi produttori rivestono nel dialogo internazionale sul futuro del vino”. Lo ha affermato il presidente del Consorzio Franciacorta, Silvano Brescianini, in merito alla prima Conferenza internazionale sul vino (“Wine ministerial meeting”) in occasione del cento anni dell’Oiv che si è tenuta il 12 aprile a Ca’ del Bosco (Brescia), cui hanno partecipato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e le delegazioni dei 28 Paesi produttori.


L’11 aprile, Lollobrigida aveva incontrato i soci del Consorzio nella sede di Erbusco (Brescia), dove Brescianini aveva illustrato brevemente la storia e l’evoluzione della Franciacorta, evidenziando l’importanza crescente dell’export passato negli ultimi dieci anni dal 9,3% al 12,1%, con una crescita in termini assoluti di circa un milione di bottiglie. Sono complessivamente 42 le aziende della Franciacorta che saranno presenti a Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile: 27 saranno riunite al Palaexpo con il Consorzio e 15 nei padiglioni esterni. La novità di quest’anno è la presenza delle referenze di 36 aziende al banco mescita comune presente nello stand consortile.

Vino, Regione Campania a Vinitaly 2024: la carica delle 180 Cantine

Vino, Regione Campania a Vinitaly 2024: la carica delle 180 CantineMilano, 12 apr. (askanews) – A Vinitaly 2024, in programma a dal 14 al 17 aprile a Veronafiere, saranno oltre 180 le aziende vitivinicole presenti nei circa 5.800 mq del Padiglione Campania, spazio che come claim ha scelto “Terra di vino, storia e passione”, allestito con grafiche ispirate ai colori e alle scene degli affreschi pompeiani, che raccontano il millenario legame del territorio con il vino. Le Cantine saranno organizzate in base ai territori di produzione: Irpinia, Sannio, Salerno, Caserta e Napoli.


“Con questa edizione del Vinitaly, per la prima volta dopo oltre dieci anni, la Regione Campania si è posta alla guida, in piena sintonia e con il supporto del sistema camerale, della selezione delle aziende campane garantendo un nuovo approccio unitario, non solo nella gestione degli spazi espositivi ma anche nella organizzazione delle azioni di comunicazione, consentendo di amplificare l’impatto e assicurare una presenza efficace in fiera” ha spiegato l’assessore alle Attività produttive, Antonio Marchiello, evidenziando che ” Ciò testimonia l’impegno della Regione Campania nel sostenere attivamente lo sviluppo e la competitività del comparto enologico, in armonia con le altre istituzioni territoriali”. Anche quest’anno i Consorzi di tutela dei vini campani avranno uno spazio a loro dedicato nell’area centrale, la “Piazza Campania”, che ospiterà i convegni e le masterclass in programma con la partecipazione di wine experts internazionali. Al suo interno sarà allestita anche l’Enoteca Regionale organizzata con le proposte dei sette enti consortili (Vitica, Irpinia, Sannio, Vita Salernum Vites, Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina) che offriranno in degustazione al pubblico, con il supporto dei sommelier dell’Ais Campania, la vastissima gamma delle Denominazioni campane.


“La nostra partecipazione al Vinitaly 2024 è incentrata sull’identità del brand ‘Campania’, ormai sempre più riconosciuto in Italia e all’estero” ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, aggiungendo che “l’enologia campana è un settore in costante crescita con oltre quattrocento aziende attive sul territorio, che oggi dialogano tra loro e con le istituzioni anche attraverso nuovi strumenti, come la Cabina di regia vitivinicola che abbiamo istituito due anni fa proprio allo scopo di rafforzare la dimensione cooperativa del comparto, in direzione di una maggiore unitarietà nelle azioni di crescita e di marketing”. Il programma di attività promosso dalla Regione Campania prenderà il via alle 12 del 14 aprile con la conferenza stampa di apertura alla presenza degli assessori Caputo e Marchiello. Numerose le masterclass in programma: “I vini campani delle nuove generazioni” condotta da Chiara Giovoni con Gianni Fabrizio (14 aprile ore 15.30); “La Campania… oltre. Declinazioni in rosso” guidata da Marc Millon, con la partecipazione di Stevie Kim (15 aprile alle 11.30); “Insoliti noti: grandi autoctoni da piccole vigne della Campania”, in abbinamento con Mozzarella di Bufala Campana Dop, guidata da Alessandro Marra con il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo e Maria Sarnataro (15 aprile alle 14); “Le diverse espressioni dell’Aglianico in Campania” condotta da Danielle Callegari e Franco De Luca (15 aprile alle 15); “I grandi vini bianchi della Campania” condotta da James Button e Tommaso Luongo (16 aprile alle 11.30) e infine “I vini contemporanei della Campania” condotta Andrea Lonardi, con la partecipazione di Chiara Giovoni (16 aprile alle 15).


Martedì 16 alle 10, è previsto un incontro dal titolo “Federico II, 800 anni dal 1224 al 2024: il vino tra passato e futuro” organizzato in occasione degli 800 anni dell’Università di Napoli “Federico II”, con la partecipazione dei docenti Luigi Frusciante (Genetica agraria) e Luigi Moio (Enologia). Sempre il 16 aprile ma alle 14, focus sull’enoturismo con la partecipazione Angelo Radica (Città del vino), Maria Paola Sorrentino (Movimento Turismo del Vino Campania), Carmelina D’Amore (Fondazione Sistema Irpinia) e gli assessori regionali Felice Casucci (Turismo) e Nicola Caputo (Agricoltura), moderati da Margherita Rizzuto, coordinatrice gruppo di lavoro regionale. Altro appuntamento è “Ambasciatori dei vini di Campania”, seconda edizione del concorso dedicato alla miglior Carta dei vini campani nei ristoranti italiani, che anche quest’anno premierà 19 ristoratori quali “Ambasciatori dei vini di Campania” nelle differenti regioni italiane. La giuria è composta da Antonio Paolini, Leila Salimbeni e Chiara Giovoni. La premiazione si terrà lunedì 15 aprile alle 13. Da segnalare inoltre il confronto su “Dop/Igp Economy, il valore dei territori attraverso i produttori”, con Helmuth Koecher, Oscar Farinetti e l’assessore Caputo, moderati da Dante Stefano Del Vecchio (14 aprile alle 14.30); e “Storie di futuro”: incontro promosso dalla Camera di Commercio Irpinia Sannio con Girolamo Pettrone, Luciano Pignataro, Luigi Carrino, Teresa Bruno, Libero Rillo e l’assessore Marchiello, moderati da Francesco Bernardini (14 aprile alle 16.30).


Infine, lunedì 15 alle 10 si terrà un convegno sull’incontro tra il mondo della pizza napoletana e il vino, con Antonio Pace, Antonella Amodio, Tommaso Luongo, Pietro Marchi e l’assessore Caputo, moderati da Luciano Pignataro.

Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly l’Amarone del 90esimo

Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly l’Amarone del 90esimoMilano, 12 apr. (askanews) – Cantina Valpolicella Negrar porta a Vinitaly 2024 il suo vino più esclusivo, la “Riserva di Amarone della Valpolicella Classico Docg Domìni Veneti 2015”, prodotto per celebrare i 90 anni dalla sua fondazione.


Annunciata l’anno scorso e imbottigliata a novembre 2023, la Riserva di Amarone 90esimo è avvolta in un estratto dello statuto costitutivo della cooperativa, redatto il 23 agosto del 1933 per mano dei sette padri fondatori: Gaetano Dall’Ora, Carlo Vecchi, Giovanni Battista Rizzardi, Marco Marchi, Pier Alvise Serego Alighieri, Silvio Graziani e Attilio Simonini, quest’ultimo al tempo proprietario di villa Novare ad Arbizzano di Negrar, prima sede sociale della Cantina, poi trasferitasi a San Vito quindi nell’attuale sede, a Negrar di Valpolicella. “Era d’obbligo coronare questo nostro importante traguardo con un grande Amarone, vino a cui la storia ci lega indissolubilmente” afferma il presidente della cooperativa veronese, Giampaolo Brunelli, ricordando che se l’invenzione dell’Amarone è patrimonio di un intero territorio,”spetta alla Cantina Valpolicella Negrar l’aver etichettato e commercializzato negli anni Trenta del secolo scorso la prima bottiglia di Amarone con la dicitura ‘Amarone della Valpolicella Extra’”. L’unico esemplare esistente è conservato nel caveau della Cantina a Negrar.

Il tonno in scatola punta agli sportivi: 1 su 4 sceglie cibi proteici

Il tonno in scatola punta agli sportivi: 1 su 4 sceglie cibi proteiciMilano, 12 apr. (askanews) – Se da sempre la scatoletta di tonno sott’olio è un porto sicuro nella dispensa degli italiani, specie quando si è di fretta o si ha poco tempo per il pasto, sempre di più sta entrando anche nella dieta degli sportivi. Un segmento del mercato su cui si è focalizzata Ancit l’Associazione nazionale conserve ittiche e delle tonnare che ha chiesto ad Astraricerche di indagare il rapporto con l’alimentazioni degli sportivi che negli ultimi 10 anni sono cresciuti nel nostro Paese (+5,2% dal 2012).


Dall’indagine è emerso che tra coloro che praticano con regolarità attività fisica, amatoriale o agonistica, quasi 9 su 10 (85,5%), seguono un preciso regime alimentare per migliorare la performance e la percentuale sale tra chi pratica tre o più discipline (92%). Fra i regimi più seguiti, il 23,7% predilige cibi specifici per gli sportivi (ricchi di proteine, sali minerali, vitamine, ecc.) e in particolare le proteine di origine animale come il pesce, la carne o le uova (17,5%). Oltre la metà infatti (55,0%) ritiene importante assumere cibi proteici per la crescita muscolare. Tra gli altri motivi di questa scelta, il fatto che forniscono gli aminoacidi essenziali per la crescita ed il mantenimento di cellule e tessuti (40,6%), aiutano il sistema metabolico (32,3%) e facilitano l’equilibrio del sistema immunitario (24,1%). Ma gli italiani sportivi sono anche consapevoli che le proteine aiutano a rafforzare le ossa (19,4%), sono essenziali per la salute di pelle e capelli (15,9%), contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso (14,3%). Il tonno in scatola (in vetro o in lattina) nel 60,6% dei casi è consumato una o più volte alla settimana, in particolare chi pratica tre o più sport (66%) tre o più volte alla settimana (64%). Fra le ragioni del consumo, per uno sportivo su quattro (25,8%), ci sono gli aspetti salutistici: è un alimento ricco di nutrienti importanti ma con pochi grassi e poche calorie, ed ha un alto contenuto di proteine. Ma è apprezzato anche per le praticità e comodità (58,6%), visto che si conserva facilmente e a lungo (36%) ed è già pronto per essere consumato (34,5%). Inoltre, costituisce una alternativa alla carne e/o al pesce fresco (39,4%), specie per chi pratica sport più di tre volte alla settimana (49%). Infine, in comune col resto degli italiani, piace perché è buono (33,6%), accessibile (18,5%) e antispreco (13%). Sarà per questo che il 42,8% degli intervistati ha incrementato il consumo di tonno in lattina/in vasetto di vetro negli ultimi 2-3 anni.


“L’Italia è uno dei principali mercati e siamo il secondo produttore europeo – ha ricordato il presidente Ancit, Giovanni Battista Valsecchi – La penetrazione è del 95% questo vuol dire che quasi tutti gli italiani acquistano e consumano tonno, addirittura viene apprezzato anche da chi non consuma pesce. Noi vogliamo ora capire che relazione c’è tra un alimento come il tonno e la dieta degli sportivi: gli italiani infatti praticano sempre più sport e sono sempre più attenti a una sana alimentazione. E sicuramente il tonno in scatola che è una conserva non conserva si presta a questo consumo. Oggi il suo consumo pro-capite è pari a 2,5 chili all’anno e si conferma un protagonista nel carrello della spesa degli italiani”.

La pizza è donna e giovane, il Campionato mondiale si tinge di rosa

La pizza è donna e giovane, il Campionato mondiale si tinge di rosaRoma, 12 apr. (askanews) – Vince l’arte e la passione per la pizza tutta al femminile al 31 Campionato mondiale della pizza: alla competizione, svolta presso Fiere di Parma dal 9 all’11 aprile, sale sul podio più alto per la categoria Pizza Classica Giulia Vicini di Bergamo, che vince per il secondo anno consecutivo, anche il premio sulla Sostenibilità- “La pizza del cambiamento”, realizzato in collaborazione con la farina “Le 5 Stagioni” di Agugiaro & Figna Molini. Al secondo posto della categoria Ribera Nicolas. Al terzo Staropoli Nicola.


Le ricette con ingredienti vegetali e le “tradizionali” con prodotti rivisitati e a forte identità territoriale, dotate di croccantezza grazie, ad esempio, a preparazioni con crunch, sono invece le nuove tendenze gourmet di pizza che potrebbero arrivare nelle pizzerie e nei ristoranti con l’arrivo della stagione estiva ed emerse con il Campionato Mondiale della Pizza. Le nuove proposte, presentate come esercizio stilistico, nel corso delle gare della competizione, aprono un nuovo ciclo che possono essere classificate come vegetariane e che vanno ad affiancare le classiche e quelle della tradizione come Margherita, Marinara, Capricciosa e tutte le altre appartenenti alla storia della pizzeria italiana. Tra le novità più innovative la pizza sul cibo povero, nello specifico sul borlengo (cibo povero di origine emiliana e che è una specie di crêpe molto sottile e croccante, che si serve caldissima), la pizza al Parmigiano Reggiano alle tre stagionature fino a 60 mesi, quella che omaggia la terra con i prodotti di stagione freschi e infine la pizza salata a base gelato.


Al Campionato Mondiale della Pizza hanno partecipano 718 concorrenti (maestri pizzaioli e chef) rappresentanti di 55 nazioni. La competizione ha previsto 1038 gare, di cui di cottura 957. Nelle gare di cottura la pizza classica nelle sue declinazioni ha avuto 531 interpretazioni mentre sono state più di 100 per ognuna delle altre categorie, quali la pizza in pala, in teglia, la pizza a due (collaborazione tra pizzaiolo e chef). Non sono mancate le gare di abilità, con il free style e l’ esibizione acrobatica con i dischi di pasta per pizza a ritmo di musica. La presentazione delle gare e dei concorrenti è stata condotta da Johnny Parker insieme a Patrizia Desideri. La manifestazione, che ha visto un calendario di incontri e appuntamenti con parole chiave internazionalità e sostenibilità, ha visto svolgersi il Pizza World Forum, aperto nelle sessioni dell’Area seminari con filo conduttore i termini Accoglienza, Etica, Inclusione. Il Pizza World Forum ha avuto la finalità di costruire, attraverso il contributo di esperti del settore e del mondo food, un “Manifesto della pizzeria relazionale” suddiviso in 10 punti che contengono indicazioni su come rendere una pizzeria, accogliente, etica e inclusiva.


Infine, anche per questa edizione del Campionato Mondiale della pizza si è svolto il Trofeo Heinz Beck – I primi piatti in pizzeria: una gara sotto l’occhio attento dello chef tri-stellato Michelin Heinz Beck, a Parma nella veste di giurato d’eccezione. A gareggiare sono i primi piatti di qualità, artigianali ed “espressi” creati dai cuochi delle pizzerie. LA CLASSIFICA 2024 31° Campionato Mondiale della Pizza: Ecco i vincitori delle varie discipline


Pizza Classica 1. Vicini Giulia 2. Ribera Nicolas 3. Staropoli Nicola Pizza Napoletana STG 1. Carletti Lorenzo 2. Ortigoza Ezequiel David 3. Ricciardi Adriano Aurelio Pizza in Teglia 1. Sancamillo Domenico 2. Saviana Antonio 3. Petrucci Chiara Pizza in Pala 1. La Porta Salvatore 2. Timoncini Luigi 3. Militi Antonino Pizza a Due 1. Micheli Clara con Giovanna Alberti 1. Damiano Alessandro con Daniele Conte 2. Geron Sophie con Pascal Di Lorenzi 3. Huminski Fiodar con Mirko D’agata

Vinitaly, il 13 aprile c’è OperaWine: grand tasting di 131 vini

Vinitaly, il 13 aprile c’è OperaWine: grand tasting di 131 viniMilano, 12 apr. (askanews) – Il 13 aprile alle Gallerie Mercatali di Verona va in scena la tredicesima edizione di OperaWine, l’esclusivo grand tasting di 131 vini italiani selezionati da “Wine Spectator”, il celebre magazine specializzato statunitense. All’evento, overture di Vinitaly 2024 in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, saranno presenti anche i ministri Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), insieme con la delegazione di ministri, viceministri e ambasciatori di 30 Paesi produttori di vino, reduci dalla Conferenza internazionale sul vino, in occasione del centario dell’Oiv.


L’appuntamento, targato Vinitaly, celebra l’eccellenza enologica del nostro Paese ed è riservato (su invito) a giornalisti, sommelier e professionisti del vino di tutto il mondo. Aprirà la manifestazione alle 12.30 la conferenza stampa di “Wine Spectator”, a cui interverranno l’executive editor, Jeffery Lindenmuth, il senior editor & tasting director, Alison Napjus, il senior editor Bruce Sanderson, oltre all’Ad di Veronafiere, Maurizio Danese e al presidente di Ice-Agenzia, Matteo Zoppas. Alle 13 seguirà l’inaugurazione ufficiale, nel corso della quale prenderanno la parola il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, il presidente Zoppas e il ministro Lollobrigida.

A Vinitaly convegno su sostenibilità nella vitivinicoltura in Sicilia

A Vinitaly convegno su sostenibilità nella vitivinicoltura in SiciliaMilano, 12 apr. (askanews) – “Il modello SOStain: presente e futuro della sostenibilità nella vitivinicoltura in Sicilia”. E’ questo il titolo del convegno che la Fondazione SOStain Sicilia organizza il 15 aprile a Vinitaly, nell’area istituzionale della Regione nel Padiglione Sicilia di Veronafiere.


Durante l’incontro, dalle 12.30 alle 13.30, verrano illustrati i risultati raggiunti dal protocollo “SOStain” e saranno presentate le iniziative in cantiere per migliorare le performance di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. A cominciare dall’avvio, proprio durante il Salone di Verona, della raccolta dei tappi usati in collaborazione con Amorim Cork Italia, e dal sostegno al Festival del libro e della lettura “La Via dei Librai”, che si terrà a Palermo a fine aprile, con l’organizzazione di tre eventi con l’abbinamento libro-vino, per finire con il progetto “Comuni 100% Sicilia”. Si tratta di un’iniziativa in collaborazione con Sarco e Anci Sicilia per aumentare il riciclo del vetro e con la partnership in via di definizione con Plasticfree Onlus. “La visione della Fondazione SOStain Sicilia è basata sulla condivisione a favore del bene comune ed è proprio questa visione che ha fatto sì che nel corso di questi anni si sviluppassero moltissime sinergie con numerosi attori, finalizzate a creare innovazione sul tema della sostenibilità, per alzare sempre più l’asticella e puntando all’eccellenza” ha spiegato il presidente Alberto Tasca, evidenziando che “non è solo importante sapere come fare le cose, ma chiedersi sempre perché le si fa: ecco perché SOStain è diventato oggi una sorta di ‘stakeholder community’, appartenente non a un produttore ma a tutti i portatori di interesse, collettività inclusa”.


Diverse le iniziative già messe in campo, da quelle per la diminuzione dell’impatto ambientale, come l’adozione della “Bottiglia 100% Sicilia” prodotta da O-I con il vetro raccolto e riciclato sull’isola, fino al progetto “EduSostain” che, insieme con la Fondazione Umana Mente di Allianz, ha coinvolto in progetti di inserimento socio-lavorativo soggetti deboli e svantaggiati.

Federvini a Vinitaly con una serie di focus sul comparto vitivinicolo

Federvini a Vinitaly con una serie di focus sul comparto vitivinicoloMilano, 11 apr. (askanews) – Federvini sarà presente a Vinitaly 2024 con un interessante programma di interventi e approfondimenti sui temi più significativi per il comparto vitivinicolo.


Si parte lunedì 15 aprile dalle 10.30 alle 12 con il convegno “I valori del vino: l’impatto socioeconomico della filiera italiana alla prova dei mercati e dei nuovi trend di consumo” (Sala Mozart, Centro Congressi Palaexpo). Al focus, moderato da Fernanda Roggero, parteciperanno, oltre a Nomisma e Tradelab, rappresentanti istituzionali ed operatori del settore per esaminare le sfide e le opportunità che caratterizzano il mercato odierno, offrendo uno sguardo approfondito sulle tendenze emergenti e sulle strategie per intercettare i nuovi stili di consumo. Saranno presenti Micaela Pallini, Presidente Federvini; Ettore Nicoletto, Vicepresidente Gruppo Vini di Federvini; Denis Pantini, Responsabile agroalimentare & Wine monitor di Nomisma; Emanuele Di Faustino, Responsabile industria, retail e servizi Nomisma; Bruna Boroni, Director Industry Away From Home Tradelab; Claudio Povero Market Analyst, Italian Trade Agency, Alessandra Pastorelli, Capo Ufficio Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese Maeci, e Stevie Kim, Managing Director Vinitaly International. Sempre il 15 aprile ma dalle 14.30 alle 15.30 avrà luogo l’evento “Il vino è … Made in Italy” (Sala Conferenza Palaexpo Masaf), un confronto moderato da Gianluca Semprini sui temi di maggiore attualità per il comparto, che contribuisca a celebrare il vino, proprio nella giornata dedicata al Made in Italy, in quanto una delle espressioni più prestigiose e qualificanti della produzione nostrana. Partecipano: Luca Rigotti, Coordinatore del settore vinicolo Alleanza delle Cooperative Italiane – Agroalimentare; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Micaela Pallini, Presidente Federvini; Tommaso Battista, Presidente Copagri; Lamberto Frescobaldi, Presidente UIV; Giangiacomo Scotti Bonaldi, Presidente Federdoc; Riccardo Cotarella, Presidente Assoenologi; Cristiano Fini, Presidente Confederazione italiana agricoltori; Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.


Martedì 16 aprile, la Federazione sarà invece impegnata presso l’Università degli Studi di Verona in un momento di sensibilizzazione dei giovani al consumo responsabile di bevande alcoliche attraverso un evento di formazione per l’avvio del progetto “No Binge – Comunicare il consumo responsabile”. Lo stesso giorno, dalle 11 alle 12 al Palaexpo Masaf, Unione Italiana Vini, Federvini e Wine in Moderation, in collaborazione con Vinitaly, hanno in programma l’evento speciale “Promuovere il consumo responsabile: integrare il programma WIM nelle strategie di CSR”, dedicato al consumo responsabile e alla diffusione del programma Wine in Moderation in Italia. Intervengono Sandro Sartor, Presidente Wine in Moderation; Nadia Frittella, Segretario Generale Wine in Moderation e Luca Rigotti, Presidente Gruppo Mezzacorona. Seguirà, alle 12, l’evento “In viaggio tra vigne e Cantine: numeri, profili e tendenze dell’enoturista italiano” con Tiziana Sarnari, Analista di mercato ISMEA; Roberta Garibaldi, Presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico; Martina Centa, Unione Italiana Vini, AGIVI-Cantina Roeno; Donatella Cinelli Colombini, Past President Associazione Donne del vino; Nicola D’Auria, Presidente Movimento turismo del vino; Walter Massa, Presidente della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori del Piemonte e rappresentante del Nord Ovest nella Federazione Italiana Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori; Marco Montanaro, Direttore Generale Federvini; Angelo Radica, Presidente di Città del vino. Modera: Fabio Del Bravo, Responsabile Direzione Filiere e analisi dei mercati ISMEA.

Buttafuoco Storico a Vinitaly con anteprima Bottiglia Consortile 2019

Buttafuoco Storico a Vinitaly con anteprima Bottiglia Consortile 2019Milano, 11 apr. (askanews) – Alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, il pavese Club del Buttafuoco Storico sarà protagonista di una serie di appuntamenti fuori e dentro la fiera. Si parte con “Vinitaly and the City” dove, sotto l’egida del Gambero Rosso, la “Bottiglia dei Vignaioli” 2018, l’annata attualmente in commercio della bottiglia consortile, avrà il suo palcoscenico tra i migliori vini valutati sulla guida “Vini d’Italia”, nel ricco programma di degustazioni e wine talk organizzati dal 12 al 15 aprile nelle piazze e strade nel centro di Verona. Domenica 14 aprile il Buttafuoco Storico sarà poi tra i vini in degustazione al “Wine tasting Tre Bicchieri 2024 – Vinitaly special edition” organizzato sempre dal Gambero Rosso.


Lunedì 15 aprile alle 11, nello Spazio di Regione Lombardia nel padiglione Palaexpo, verrà presentata ufficialmente la Nuova Casa del Buttafuoco Storico assieme alla Casa del Vino della Valtenesi di Puegnago del Garda (Brescia). Un inedito ‘gemellaggio’ tra le uniche due Case del vino della Lombardia, nate con l’intento di promuovere la cultura del vino e dei territori di riferimento, e che saranno impegnate in attività congiunte, in un “trait d’union” enoico tra il Garda e il Pavese. Allo stand consortile (Palaexpo BC-11) saranno in degustazione tutte le venti Vigne Storiche e, in anteprima solo per la stampa, la ‘Bottiglia dei Vignaioli’ 2019 (con campioni da vasca) firmata quest’anno dall’enologo Mauro Suardo, di imminente debutto. “La bottiglia ‘Vignaioli del Buttafuoco Storico’ è per noi un progetto fondamentale perché, volutamente chiamata come un ‘gruppo’- ha spiegato il neo presidente del Consorzio, Massimo Piovani -evidenzia la volontà collettiva dei produttori del Club di far emergere la qualità enologica della nostra zona di produzione, il ‘cru’ vocatissimo dello ‘Sperone di Stradella’, la porzione di territorio racchiusa tra i torrenti Versa e Scuropasso nel cuore dell’Oltrepò Pavese”.


“Il Buttafuoco Storico – commenta Armando Colombi, Direttore del Club – è la bandiera dell’Oltrepò Pavese e con la realizzazione della nuova casa (un ‘poliluogo’ che funge da sala degustazione, shop, hub di formazione e di incontro) si conferma la volontà di diventare ambasciatore della qualità, dell’impegno e del fare bene di tutto il territorio”.