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Nel 2023 lo Champagne frena: 299 mln di bottiglie, -8,3 sul 2022

Nel 2023 lo Champagne frena: 299 mln di bottiglie, -8,3 sul 2022Milano, 15 gen. (askanews) – Nel 2023 le spedizioni totali di Champagne si sono attestate a 299 milioni di bottiglie, con un calo dell’8,2% rispetto al 2022. Dopo tre anni straordinari, lo Champagne torna dunque ai numeri pre Covid. Ai 297,3 mln di bottiglie registrati nel 2019, era seguito un calo del 18% nel 2020 e un rimbalzo del 33% nei due anni successivi, che aveva portato lo Champagne a raggiungere i 325 mln di bottiglie nel 2022. Lo ha comunicato il Comité Champagne, sottolineando che nonostante il calo dei volumi, la crescita in valore, soprattutto dell’export, ha permesso alla Denominazione di mantenere il suo fatturato sopra i 6 miliardi di euro.

Il calo dei volumi riguarda anche la Francia (-8,2% con 127 mln di bottiglie), mentre con 172 milioni di bottiglie le esportazioni sono superiori al livello del 2019 (156 mln), e rappresentano oltre il 57% delle vendite totali, rispetto al 45% di dieci anni fa. Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons e co-presidente del Comité Champagne, giudica “con favore questo ritorno alla normalità: lo Champagne è una Denominazione d’origine che nasce in un’area delimitata che risponde a severe norme che non permettono di sostenere una forte crescita dei volumi nel lungo periodo”. Una posizione condivisa da David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne: “Il calo era atteso – ha spiegato – ma grazie alla conferma del valore, lo Champagne rimane ottimista per il futuro, anche se è sensibile al contesto geopolitico e agli sviluppi dell’economia mondiale”.

Icqrf: 59,3 mln hl vino in giacenza al 31 dicembre ’23 (-8,7% su ’22)

Icqrf: 59,3 mln hl vino in giacenza al 31 dicembre ’23 (-8,7% su ’22)Milano, 15 gen. (askanews) – Al 31 dicembre 2023 negli stabilimenti enologici italiani erano presenti 59,3 milioni di ettolitri di vino, 6,6 di mosti e un milione di vino nuovo ancora in fermentazione (Vnaif). Rispetto al mese precedente, le giacenze risultano superiore per i vini (+11,5%) e di molto inferiore per mosti (-25%) e Vnaif (-87,6%), mentre se il dato viene confrontato a quello del 31 dicembre 2022, si osserva un valore delle giacenze inferiore per tutte le categorie di prodotti: vini (-8,7%), mosti (-32,5%) e Vnaif (-57,6%). E’ quanto emerge dall’ultimo report “Cantina Italia” del Dipartimento Icqrf del Masaf.

Il 59,3% del vino delle giacenze si trova al Nord, con il solo Veneto che ha il 26,8% del totale nazionale, anche grazie al significativo contributo delle province di Treviso (11,8%) e Verona (8,8%). Dopo il Veneto, ci sono Emilia-Romagna (11,3%), Puglia (11%), Toscana (9,7%) e Sicilia (6,5%). Il 55,3% del vino detenuto è a Dop (bianco il 27,9%, rosso il 25,9%) e il 26,7% a Igp (rosso 15,3% e bianco il 10,4%), mentre i vini varietali costituiscono appena l’1,2% del totale. Il 16,8% è rappresentato da altri vini.

Nella “top 5” dei vini Dop e Igp detenuti in Italia al 31 dicembre 2023, ci sono Prosecco (6,19 mln di hl, 12,7% del totale), Puglia (2,34 mln, 4,8%), Salento (1,77 mln, 3,7%), Sicilia (1.72 mln, 3,5%) e Delle Venezie (1,63 mln, 3,4%). Infine, per quanto riguarda le giacenze di vini a Indicazione Geografica, queste risultano sono molto concentrate: 20 Denominazioni su 526 contribuiscono al 58,7% del totale delle giacenze.

Agricoltura, bando Isi Inail: 90 mln per macchinari più sicuri

Agricoltura, bando Isi Inail: 90 mln per macchinari più sicuriRoma, 15 gen. (askanews) – “È fondamentale cancellare i rischi del mondo agricolo, bisogna diffondere una cultura della sicurezza. Non ci devono essere più morti né incidenti sul lavoro dovuti alla mancanza di fondi per sostenere la garanzia di strumenti di lavoro che limitino totalmente gli incidenti frutto dell’assenza di strumenti idonei. Anche un solo infortunio sarebbe troppo, quindi dobbiamo riuscire ad azzerare questi rischi o almeno quelli dovuti all’assenza di strumenti; l’imperizia non è un elemento su cui possiamo incidere”, così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida a margine della presentazione al Masaf del bando Isi Agricoltura 2023 dell’Inail.

Il bando, pubblicato lo scorso dicembre, stanzia 90 milioni di euro – 55 milioni in più rispetto all’edizione dell’anno precedente – per mitigare i rischi legati all’utilizzo di trattori e macchine agricole favorendo la sostituzione dei mezzi obsoleti. Oltre all’aumento dei fondi a disposizione, suddivisi in 70 milioni per la generalità delle imprese agricole e in 20 milioni per i giovani agricoltori (under 40) organizzati anche in forma societaria, è stato anche aumentato l’importo massimo erogabile per ciascun progetto portato da 60mila a 130mila euro. Cresce, inoltre, la percentuale di copertura delle spese sostenute, dal 40% al 65% nel caso della generalità delle imprese e dal 50% all’80% per i giovani agricoltori. Dall’analisi dei dati presenti negli archivi statistici dell’Inail, aggiornati alla data dello scorso 31 ottobre, emerge che nel quinquennio 2018-2022 gli infortuni riconosciuti dall’Istituto nella gestione Agricoltura sono stati 114.744, di cui 447 mortali. Circa la metà dei decessi avvenuti in occasione di lavoro è legata alla perdita di controllo di una macchina agricola, frequente è il caso di ribaltamento del trattore.

“L’andamento degli infortuni è decrescente ma non dobbiamo rassegnarci, anzi dobbiamo rinforzare ancora di più le misure di prevenzione. C’è stato un ulteriore sforzo, la dotazione del bando Isi 2013 è di 90 milioni, è uno sforzo importante e ci auguriamo che le aziende rispondano al bando, aperto lo scorso dicembre. Per noi la parola d’ordine è prevenzione, che vuol dire anticipare i problemi, intervenire prima che si verifichino. Il bando Isi asse 5 Agricoltura è sicuramente uno strumento efficace per cercare di arginare gli infortuni”, lo ha detto il commissario straordinario dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo sottolineando l’importanza della collaborazione tra diversi soggetti della pubblica amministrazione come avviene con il Masaf e con il ministero del Lavoro. Sul fronte della sicurezza, il ministero, ha ricordato Lollobrigida, “ha lavorato anche con altri strumenti finanziari per garantire innovazione tecnologica e l’acquisto di queste strumentazioni. Con il commissario D’Ascenzo dell’Inail e con il ministro Calderone abbiamo ritenuto prioritario questo tipo di approccio e oggi i primi segnali si vedono in maniera più che concreta. In questa iniziativa dell’Inail si passa da 30 a 90 milioni per l’acquisto di mezzi più sicuri, che sono affiancati anche dai 400 milioni del Pnrr dedicati all’acquisto di mezzi agricoli e ai 225 milioni che il ministero ha scelto di investire sempre in questo settore”.

Vino, il 19 febbraio a Firenze la terza edizione de “L’Altra Toscana”

Vino, il 19 febbraio a Firenze la terza edizione de “L’Altra Toscana”Milano, 15 gen. (askanews) – L’Associazione L’Altra Toscana, che raggruppa 14 Consorzi del vino per un totale di imbottigliato che corrisponde al 40% dell’intera produzione regionale, promuove la terza edizione de “L’Altra Toscana”, che anche quest’anno chiuderà la Settimana delle Anteprime in programma a Firenze dal 14 al 19 febbraio, con 18 Denominazioni che porteranno in degustazione le nuove annate raccontando un volto diverso della Toscana enologica.

Il 19 febbraio a Palazzo degli Affari si potranno provare i vini delle Dop e Igp Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana. Nelle prime due edizioni sono state degustate oltre 300 etichette e anche per quest’anno saranno proposti percorsi tematici, con diversi focus, per facilitare l’assaggio. “Con la strategia dell’unione, che si è rivelata vincente nelle passate edizioni di questa Anteprima, vogliamo far emergere in tutto il loro valore le innumerevoli diversità che ci caratterizzano” ha spiegato Francesco Mazzei, alla guida della Associazione L’Altra Toscana e presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, sottolineando che “l’obiettivo è proprio quello di promuovere territori e vini contraddistinti da punte di qualità sempre più alte che vanno ad arricchire l’offerta vinicola di una delle regioni enologiche più affermate, che ha molto ancora da svelare”.

Coldiretti Veneto: piattaforma b2b produttori e turismo rurale

Coldiretti Veneto: piattaforma b2b produttori e turismo ruraleVenezia, 15 gen. (askanews) – Prodotti curiosi come l’aglio nero, quelli salvati dall’estinzione tipo le mame dell’Alpago, trasformati secondo la tradizione contadina come il “cren” ed ancora tante ricette della cultura enogastronomica locale insieme ai sigilli della biodiversità e alle eccellenze agroalimentari regionali completano la piattaforma commerciale del km0 che sarà presentata mercoledì a Santa Lucia di Piave nello spazio della Filanda dell’Ente Fiera.

Per una intera giornata agricoltori custodi e operatori del turismo rurale si daranno appuntamento per animare la prima edizione del B2B del “Made in Veneto” organizzato da Coldiretti in collaborazione con Terranostra e la Fondazione Campagna Amica. Il programma prevede un convegno introduttivo sul binomio cibo e territorio con la presenza dell’ Assessore al Turismo e Agricoltura Federico Caner che illustrerà le novità per il settore introdotte dall’ultimo aggiornamento legislativo a partire dal protagonismo degli “agrichef” la cui accademia nazionale ha radici venete. Su questo tema si confronteranno, dopo i saluti del Sindaco di Santa Lucia di Piave Fiorenzo Fantinel, del Presidente dell’Ente Fiera Alberto Nadal e del presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato gli ospiti della tavola rotonda: il neo eletto presidente di Terranostra Dominga Cotarella – alla sua prima uscita nazionale in Veneto – il direttore Fondazione Campagna Amica Carmelo Troccoli e il presidente regionale di Terranostra Diego Scaramuzza moderati dal direttore di Coldiretti Veneto Marina Montedoro.

Vino, il 15 gennaio la quinta edizione di “ViniVeri Assisi 2024″

Vino, il 15 gennaio la quinta edizione di “ViniVeri Assisi 2024″Milano, 13 gen. (askanews) – Lunedì 15 gennaio all’Hotel Valle di Assisi (Perugia) si terrà la quinta edizione per “ViniVeri Assisi 2024”, il primo evento dell’anno con “il vino secondo natura che richiama operatori e appassionati del vino artigianale rispettoso del territorio e dei cicli naturali”

Dalle 10 alle 17 ci sarà l’incontro-degustazione con 60 produttori di vino e sei di agroalimentare, con oltre 200 etichette delle ultime annate in degustazione. Un’intera giornata, con il patrocinio del Comune di Assisi, dedicata ad addetti del settore, enotecari, ristoratori, sommelier, e wine lover. Prologo della rassegna saranno, domenica 14 gennaio, le cene in 16 ristoranti tra Umbria e Marche con i vignaioli del Consorzio ViniVeri provenienti dalle diverse regioni italiane, oltre che da Slovenia e Francia.

L’evento di Assisi anticipa la manifestazione primaverile “ViniVeri”, che si terrà come di consueto a Cerea (Verona) dal 12 al 14 aprile: un’edizione che si preannuncia importante e ricca di eventi per festeggiare i 20 anni della nascita del Consorzio ViniVeri.

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″

”Trentodoc Maso Martis Rosé” primo al “The World’s Best Rosés 2023″Milano, 12 gen. (askanews) – Il “Trentodoc Maso Martis Rosé Extra Brut” di Maso Martis, azienda trentina guidata dalla famiglia Stelzer, si è classificato al primo posto di “The World’s Best Rosés” la top 10 stilata da Wine Searcher, il più noto portale di monitoraggio e comparazione dei prezzi del vino a livello mondiale.

Con 92 punti assegnati da ben 11 critici internazionali, ha vinto dunque un Metodo Classico rosè italiano che ha battuto tutti vini rosati fermi, tra cui quelli lo “Chateau d’Esclans Côtes de Provence Les Clans Rose” (terzo) e “Muse de Miraval Côtes de Provence Rose” (quarto) prodotto dalla tenuta di proprietà dell’attore statunitense Brad Pitt. Secondo si è classificato lo spagnolo “Bodegas Antidoto Le Rose”, mentre in nona posizione c’è un altro vino italiano: il “Lamoresca Rosato”, un Igp Terre Siciliane Rosato dell’azienda agricola biologica di Francesco Rizzo a San Michele di Ganzaria (Catania).

Fondato a Martignano (Trento) nel 1990 da Antonio Stelzer e Roberta Giuriali, e oggi condotto insieme con le loro figlie Alessandra e Maddalena, Maso Martis conta su 12 ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico, per una produzione di circa 120mila bottiglie all’anno, vendute per il 95% in Italia e per il resto tra Europa, Giappone e Stati Uniti.

Vino, prendono il via da Seul e Tokyo le “Vinitaly Preview 2024″

Vino, prendono il via da Seul e Tokyo le “Vinitaly Preview 2024″Milano, 12 gen. (askanews) – È l’Estremo Oriente la prima destinazione di “Vinitaly Preview 2024”, il programma di promozione internazionale della manifestazione di bandiera del vino made in Italy che sbarca venerdì 12 gennaio a Seoul e il 15 gennaio a Tokyo per incontrare oltre 100 operatori e professionisti del settore.

Lo ha annunciato Veronafiere, spiegando che i due appuntamenti rappresentano le tappe di ripartenza della staffetta in dieci mercati strategici della domanda di vino italiano all’estero, che aveva preso il via ad ottobre 2023: una maratona internazionale che quest’anno, dopo Corea del Sud e Giappone, volerà in Svezia, Austria, Regno Unito e Belgio. Queste iniziative si inseriscono nel più ampio piano di internazionalizzazione di Vinitaly, che prevede rassegne e roadshow per un totale di 19 eventi in 14 Paesi. “Ripartiamo con il format che negli ultimi anni ci ha consentito di intercettare operatori, stakeholder e professionisti stranieri altamente qualificati in un’area geografica molto interessante per il vino italiano – spiega il presidente di Veronafiere Federico Bricolo – ma dove soffriamo ancora troppo il confronto con i competitor francesi”.

Tra le maggiori potenze economiche dell’Asia, la Corea del Sud è infatti una piazza di approdo sempre più strategica, in particolare per le produzioni di qualità di tutte le tipologie enologiche. Veronafiere ricorda inoltre che le importazioni di vino, favorite da un rilevante aumento del reddito pro-capite, sono più che raddoppiate tra il 2019 e il 2022, periodo in cui i vini italiani hanno registrato un balzo del +131%, solo in parte ridimensionato dal difficile contesto congiunturale dell’ultimo anno. Qui l’Italia rappresenta solo il terzo fornitore, con una quota di mercato (15%) dimezzata rispetto alla Francia. Un dominio che si riscontra anche in Giappone, dove quasi 6 bottiglie importate su 10 sono francesi e dove le etichette Made in Italy conquistano solo la medaglia d’argento con il 12% del mercato. Ciononostante, con importazioni per oltre 200 milioni di euro l’anno, il Giappone è storicamente il principale partner del vino italiano in Asia. Le vendite nel Paese, sottolinea sempre Veronafiere, sono sempre più orientate verso prodotti di qualità, e oltre l’80% delle importazioni è rappresentato da vini Dop e Igp.

Ad incontrare gli operatori specializzati nella capitale coreana assieme al presidente di Veronafiere, ci sono l’ambasciatrice d’Italia a Seoul, Emilia Gatto, e Ferdinando Gueli, direttore Ice Seoul. Ad accogliere gli stakeholder giapponesi nella capitale, ci saranno con Bricolo e il presidente di Ice, Matteo Zoppas, anche l’ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, Anna Iele, esperta agricola della Sezione per le Politiche Agroalimentari dell’Ambasciata, e il direttore dell’Ufficio Ice di Tokyo, Gianpaolo Bruno.

Vino, a Milano masterclass tutta al femminile su 9 Docg toscane

Vino, a Milano masterclass tutta al femminile su 9 Docg toscaneMilano, 12 gen. (askanews) – Montecucco, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Vernaccia di San Giminiano, Chianti Classico, Chianti Rufina, Suvereto, Carmignano e Morellino di Scansano. Nove Docg rappresentante da altrettanti vini prodotti da nove Donne del vino, per un percorso degustativo tra le più celebri e amate aree di produzione vinicola toscane che andrà in scena lunedì 15 gennaio alle 20.30 all’Hotel The Westin Palace di Milano.

La masterclass, organizzata dalla delegazione toscana dell’Associazione Le Donne del vino e dell’Ais Lombardia, sarà condotta dalla sommelier Alessandra Marras, che intepreterà un racconto scritto da donne che portano avanti la loro eredità vitivinicola familiare o che hanno conquistato il loro spazio nel mondo del vino attraverso un competente impegno. Alla serata parteciperanno Clara Monaci con il “Brunello di Montalcino Docg 2018” di Corte dei Venti, Miriam Caporali con il “Vino Nobile di Montepulciano Docg 2019” di Tenuta Valdipiatta, Letizia Cesani con la “Vernaccia di San Gimignano Docg Riserva Sanice 2020” dell’Azienda Agricola Cesani, Paola Matta con il “Chianti Classico Docg Gran Selezione Le Bolle 2020” di Castello Vicchiomaggio, Gabriella Spalletti con il “Chianti Rufina Docg Riserva Vigneto Le Rogaie Terraelectae 2018” di Colognole, Annalisa Rossi con il “Suvereto Docg Cabernet Sauvignon Okenio 2021” di Terradonnà, Beatrice Contini Bonacossi con il “Carmignano Docg Villa di Capezzana 2019” di Tenuta Capezzana, Elisabetta Geppetti con il “Morellino di Scansano Docg Riserva 2020” di Fattoria Le Pupille, e Patrizia Chiari con il “Montecucco Docg Sangiovese Riserva Viandante 2016” di Tenuta l’Impostino, la Cantina di Civitella Paganico (Grosseto) nella quale l’imprenditrice bresciana e consigliera del Consorzio Montecucco ha investito con successo oltre vent’anni fa.

Proposta Vini festeggia 40 anni con due importanti eventi a Parma

Proposta Vini festeggia 40 anni con due importanti eventi a ParmaMilano, 12 gen. (askanews) – Proposta Vini, azienda trentina che distribuisce vini e liquori in Italia, festeggia il suo quarantesimo anniversario con due eventi che si terranno a Parma tra sabato 20 e lunedì 22 gennaio.

Il primo appuntamento, aperto sia agli appassionati che agli operatori del settore, avrà come titolo “Vini che sfidano il tempo” e andrà in scena sabato 20 gennaio dalle 14 alle 18 a Palazzo Riserva, sede del “Circolo di lettura e conversazione parmense”. L’ottocentesco Salone San Paolo, ricco di storia e di arte, ospiterà un’esclusiva degustazione dei vini di ben 36 Cantine provenienti da nove regioni italiane particolarmente vocate alla produzione d’eccellenza. La degustazione proporrà un viaggio tra le terre vulcaniche, i vini delle isole minori e i vini franchi, ossia provenienti da vigne originali non innestate su viti americane. Oltre alla degustazione, l’esperienza include anche una visita guidata alla Biblioteca e alle sale del Circolo, consentendo ai partecipanti di immergersi nella cultura e nella tradizione del luogo. L’appuntamento riservato agli operatori Horeca è fissato invece per domenica 21 e lunedì 22 gennaio, quando negli spazi della Fiera di Parma sarà presentato ufficialmente il catalogo 2024 della bella realtà distributiva con sede a Pergine Valsugana (Trento). Con oltre tremila etichette in degustazione gratuita, presentate direttamente dai produttori, e la partecipazione di 250 Cantine italiane ed estere, l’evento sarà una panoramica completa del mondo vinicolo nazionale e internazionale. Significativa anche l’area dedicata agli spirit che vedrà la partecipazione di oltre 35 aziende. L’evento, gratuito per gli operatori previa registrazione al sito dell’azienda, proporrà anche sei masterclass formative sul vino e una sugli spirit.