Vino, Terra Costantino lancia Etna Bianco Superiore “Contrada Praino”Milano, 8 mag. (askanews) – Dopo cinque anni di lavoro in un vigneto terrazzato di due ettari nel territorio del piccolo Comune di Milo, patria dell’Etna Bianco Superiore Doc, nella Cantina Terra Costantino vede ora la luce un nuovo vino: il “Contrada Praino”, Carricante in purezza prodotto per questa prima annata 2022 in appena 1.400 bottiglie.
“Il vigneto di Milo, che si trova a circa 650 mt di altitudine, esisteva già ma era promiscuo e completamente abbandonato, per questo abbiamo deciso di reimpiantarlo a Carricante, con le piante allevate ad alberello” ha spiegato il patron della Cantina, Fabio Costantino, sottolineando che “operando già sul versante Est del vulcano, volevamo porci un’ulteriore sfida mettendoci alla prova per produrre un grande vino bianco”. Contrada Praino, affinato in acciaio per alcuni mesi e poi in bottiglia, vuole essere una chicca all’interno della produzione aziendale che si aggira sulle 70mila bottiglie annue, arrivando ad un massimo di ottomila bottiglie. L’azienda di Viagrande, fresca di certificazione Equalitas per la sostenibilità e che dal 2013 si avvale della consulenza dell’enologo toscano Luca D’Attoma, produce vini rossi, rosati e bianchi di grande carattere e qualità.
Vino, Cantina di Venosa ha ricevuto il premio “Agricoltura etica”Milano, 8 mag. (askanews) – Cantina di Venosa si è aggiudicata il premio per la categoria “Agricoltura etica” dell’”Agriworld Talk. Storie di Imprese. Persone. Territori”, evento che si è svolto nei giorni scorsi a Matera. A ritirare il premio è stato il presidente della realtà potentina, Francesco Perillo, che ha spiegato che “la tutela dell’ambiente, il rispetto delle persone, la sostenibilità sociale ed economica sono valori che ispirano da lungo tempo la nostra attività: Cantina di Venosa ha sottoscritto, infatti, il Bilancio di sostenibilità, il Codice etico, la Politica di sostenibilità e la sicurezza alimentare, anche per mantenere e migliorare la qualità dei vini, nel rispetto dei Disciplinari di produzione delle Doc e Docg Aglianico del Vulture e Basilicata Igp”.
“Cantina di Venosa ha da dieci anni un impianto fotovoltaico di 200 KW/h che permette l’autosufficiente elettrica” ha proseguito Perillo, aggiungendo che inoltre “ha sostituito i nastri adesivi con colle vegetali per la chiusura degli imballaggi secondari, utilizza attrezzature e impianti di ultima generazione che riducono i consumi d’acqua e di energia, ha introdotto forbici elettriche e pneumatiche, defogliatrici, cimatrici e atomizzatori che abbattono del 30% i consumi d’acqua e di prodotti chimici e riducono i residui fito-sanitari sul grappolo”. Fondata nel 1957, Cantina di Venosa è l’unica cooperativa vitivinicola della Basilicata e oggi conta 350 viticoltori che coltivano 800 ettari di vigne. La produzione si attesta su circa due milioni di bottiglie l’anno (per il 90% Aglianico) attraverso 24 referenze, a cui si aggiunge un 60% di vino sfuso.
Vino, Mosnel: dopo 10 anni torna il concorso “Questione di etichetta”Milano, 8 mag. (askanews) – A dieci anni esatti dall’ultima edizione torna “Questione di etichetta”, il concorso indetto dalla Cantina Mosnel di Camignone (Brescia), con il patrocinio dell’Associazione disegno industriale (Adi), per creare l’etichetta speciale e il packaging dell’edizione limitata del “Franciacorta Brut QdE 2001” formato Magnum. Per la prima volta l’invito si rivolge a tutti i designer e ai professionisti del settore.
Una giuria di esperti composta da Lucia Barzanò, titolare di Mosnel assieme al fratello Giulio, dal presidente di Adi, Luciano Galimberti, e dai giornalisti enogastronomici Daniele Cernilli, Federico De Cesare Viola e Alessandra Dal Monte decreterà il vincitore di questa sesta edizione selezionando l’immagine tra le proposte ricevute. Il vincitore verrà proclamato venerdì 30 settembre e si aggiudicherà tremila euro, la Magnum numero uno dell’edizione limitata e 36 bottiglie di Franciacorta Brut, mentre i secondi e terzi classificati riceveranno rispettivamente 36 e 24 bottiglie del medesimo vino. “‘Questione di etichetta’ per noi rappresenta un appuntamento importante che siamo felici di riproporre dopo dieci anni dall’ultima edizione” ha affermato Lucia Barzanò, sottolineando “ricordo bene l’emozione della prima edizione: era il 2005 e quell’anno parteciparono anche alcuni nomi importanti, tra cui l’indimenticabile Bob Noorda, Giancarlo Illiprandi e Italo Lupi”.
Il “Franciacorta Brut QdE 2001”, un vino con una storia di 23 anni alle spalle e più di 21 anni di sosta sui lieviti, sarà disponibile esclusivamente in formato Magnum e in 100 bottiglie numerate. Il bando per partecipare al concorso è pubblicato sui siti di Mosnel e Adi.
Onav: il 9 maggio ad Ast il convegno “Vino, Progresso, Civiltà”Milano, 7 mag. (askanews) – Il 9 maggio alle 18 l’Organizzazione nazionale assaggiatori vino (Onav) organizza il convegno “Vino, Progresso, Civiltà” nella nuova sede di Asti, in piazza Santa Maria Nuova 5. All’incontro interverrano il presidente nazionale Onav, Vito Intini, il presidente del Comitato Scientifico Onav, Vincenzo Gerbi, e il presidente dell’Organizzazione internazionale del vino e della vigna (Oiv), Luigi Moio.
Il convegno ha come obiettivo quello di “rivoluzionare lo storytelling del vino”. “È arrivato il momento di spiegare quanto il vino abbia cambiato la qualità della vita dell’uomo, contribuendo ad alcune delle più importanti ricerche scientifiche mondiali, basti pensare a Pasteur, che fece alcune delle più importanti scoperte della microbiologia studiando il vino” hanno spiegato i promotori, parlando di “una chiave di lettura nuova, utile anche al mondo produttivo per rivedere il proprio storytelling e rispondere ai crescenti attacchi sul tema ‘vino e salute’”.
Vino, Consorzio Asti Docg: Stefano Ricagno nominato nuovo presidenteMilano, 7 mag. (askanews) – Stefano Ricagno è il nuovo presidente del Consorzio Asti Docg: raccoglie il testimone da Lorenzo Barbero e resterà in carica per il prossimo triennio. Il 7 maggio il Cda dell’ente consortile ha anche eletto i vicepresidenti Bruno Fortunato, Massimo Marasso, Gianfranco Torelli e Paola Zappino, mentre a Barbero è stata affidata la carica di vicepresidente senior. Deciso anche il Comitato di gestione della Docg Canelli composto dal presidente Giacomo Scagliola e da Ernesto Abbona, Gianmario Cerutti, Giorgio Forno e Ignazio Giovine.
Stefano Ricagno, sesta generazione di viticoltori tra Langhe e Monferrato, è diplomato alla Scuola enologica di Alba e laureato in Viticoltura ed Enologia all’Università di Torino. Dopo aver conseguito un Mba in Wine business management al Mib di Trieste, dal 2006 opera all’interno dell’azienda vitivinicola di famiglia e della Vecchia cantina sociale di Alice Bel Colle e Sessame d’Asti. È brand ambassador per le aziende piemontesi (Cuvage e Ricossa) del gruppo Argea. Ricagno è anche vicepresidente dei Vignaioli Piemontesi e di Piemonte Land of Wine, l’ente che rappresenta tutti i 14 Consorzi del vino piemontesi ufficialmente riconosciuti dal Masaf. “Nell’attuale contesto di incertezza – ha commentato il nuovo presidente – sono convinto che la sinergia tra le diverse anime associative che da sempre caratterizza la nostra Denominazione potrà dare risposte concrete alle sfide dei mercati e dei nuovi consumi”. Un obiettivo condiviso anche dal past president e neo vicepresidente senior Lorenzo Barbero, che ha aggiunto: “Confido di poter dare ancora un contributo importante al Consorzio in un percorso di continuità e di massima collaborazione tra tutte le parti coinvolte”.
Vino, IGM: quarto mandato per Mastroberardino alla guida del gruppoMilano, 7 mag. (askanews) – L’assemblea dei soci di Istituto Grandi Marchi (IGM) ha confermato Piero Mastroberardino alla guida del gruppo che unisce 18 tra le più importanti famiglie del vino. Per il presidente della storica azienda irpina si tratta del quarto mandato, così come per Piero Antinori rivotato nel ruolo di presidente onorario.
“Ringrazio, a nome dell’intero Cda, gli amici dell’Istituto per aver confermato la fiducia nel programma di attività che è stato condotto in questi nove anni e nel decennio precedente, guidato sapientemente dal mio autorevole predecessore, Piero Antinori, e con entusiasmo rinnovo l’impegno a condurre le attività di divulgazione del messaggio del vino italiano di pregio nel mondo” ha dichiarato Mastroberardino, aggiungendo che “i sentimenti di amicizia e di stima reciproca che animano il comune cammino di queste grandi famiglie del vino rappresentano lo stimolo più intenso ed efficace a proseguire nel progetto di crescita del valore di questa straordinaria terra di vini”. Al fianco di Mastroberardino e Antinori, rimangono in veste di vicepresidenti Alberto Tasca d’Almerita dell’omonima Cantina, e Michele Bernetti di Umani Ronchi, a completare il Cda. Confermato anche il Consiglio di indirizzo che vede come componenti, in affiancamento ai membri del Cda, Albiera Antinori (Marchesi Antinori), Valentina Argiolas (Argiolas), Federica Boffa (Pio Cesare), Raffaele Boscaini (Masi), Alberto Chiarlo (Michele Chiarlo), Sebastiano Decorato (Rivera), Giovanni Folonari (Tenute Ambrogio Folonari), Chiara Lungarotti (Lungarotti) e Santiago Marone Cinzano (Col D’Orcia).
Pinot Grigio Doc Delle Venezie in tour in Nord America, Asia e UkMilano, 7 mag. (askanews) – Si arricchisce di nuove tappe, il tour istituzionale e informativo 2024 del Pinot Grigio Doc Delle Venezie, promosso dal Consorzio di tutela per raccontare all’estero il bianco fermo italiano più consumato nel mondo, e valorizzare sempre di più la Denominazione nei Paesi extra-UE.
Dopo le due masterclass in collaborazione con Iem a Houston e Miami, e di un evento esclusivo a Vancouver nei giorni del “Vancouver International Wine Festival” che ha ufficialmente inaugurato la promozione in Usa e British Columbia dopo anni di iniziative a Montréal e Toronto, il 16 maggio, a New York, il Consorzio celebrerà il “Pinot grigio day” in un evento organizzato con Iem e VinePair al Lounge Rooftop at Royalton Park Avenue. Per il Consorzio, resta forte anche l’esigenza di presidiare il Regno Unito, secondo mercato di riferimento dopo gli Stati Uniti. Il 20 maggio a Londra è così previsto un seminario rivolto al trade, organizzato dallo storico media partner “The Drinks Business” nell’ambito della “London Wine Fair 2024”, poi per il “Taste of London”, l’atteso food festival che va in scena al Regent’s Park dal 12 al 16 giugno.
Per il terzo anno consecutivo il tour promozionale toccherà anche il Giappone, “un mercato dinamico che in pochi anni ha saputo accogliere molto bene il Pinot grigio delle Venezie e oggi maturo per diventare uno dei futuri partner di punta della Doc”. A Tokyo, oltre alla classica degustazione nell’ambito del “Simply Italian Great Wines Tour” di Iem che si terrà il 21 maggio, il Consorzio in collaborazione con la ICCJ Tokyo organizza fino a luglio una roadmap di Pinot grigio delle Venezie in una selezione di ristoranti di cucina triveneta nella capitale nipponica e aperto agli operatori locali. Per la prima volta, quest’anno il Pinot grigio delle Venezie si apre al Sud-Est asiatico (dove il Consorzio già ad aprile ha incontrato il pubblico al ProWine Singapore al fianco di “The Drinks Business”) e, in particolare, al Vietnam, che il 10 maggio eleggerà l’ambasciatore 2024 della Doc nel Paese, in occasione di una serata al ristorante Pendolasco di Ho Chi Minh. A fine maggio il Consorzio sarà anche a Taipei (Taiwan) e a Hong Kong per “Vinexpo Asia” con due masterclass.
“L’obiettivo è prima di tutto consolidare i mercati maturi investendo nel percorso di crescita della percezione qualitativa della Denominazione Delle Venezie e in una sempre maggiore fidelizzazione dei partner commerciali esteri che continuano a scegliere e a sostenere la sua unicità” ha commentato il direttore del Consorzio, Stefano Sequino, spiegando che negli Stati Uniti “avvieremo anche delle partnership strategiche con noti influencer locali che ci aiuteranno a raggiungere obiettivi di visibilità e a diffondere i valori e lo stile della Denominazione. Oltre a ciò, intendiamo anche raggiungere e sollecitare i mercati emergenti, a cominciare dall’Asia Sud-Orientale, attraverso format tradizionali volti a sviluppare la conoscenza di base della Doc e a creare nuovi network con il pubblico specializzato di buyer, stampa e professionisti del settore”.
Cà Rovere: Metodo Classico dei Colli Berici vuole raddoppiare produzioneMilano, 7 mag. (askanews) – Raddoppiare la produzione nel giro di un paio d’anni: è l’obiettivo che si è data Cà Rovere, “il Metodo Classico dei Colli Berici”, che punta ad arrivare a 100mila bottiglie l’anno. Obiettivo a cui contribuirà anche il Pinot Nero, oggi sperimentato per la bollicina rosé, che dovrebbe dar vita, tra il 2025 e il 2026, ad un “blanc de noir” che diventerebbe così l’ottava etichetta degli spumanti dell’azienda agricola della famiglia Biasin con sede ad Alonte (Vicenza). L’annuncio è stato fatto il 6 maggio nel corso dell’inaugurazione della nuova terrazza panoramica con vista sui vigneti e sull’intera vallata che cento milioni di anni fa era ricoperta dal mare.
Realizzata in ferro corten e vetro, la terrazza panoramica è frutto di un progetto di tre anni curato dall’architetto Patrice Schaer e sarà aperta al pubblico a partire dal 10 maggio. “E’ nata con l’obiettivo di accogliere fino a cento persone per rendere ancora più viva la Cantina” ha affermato Marcella Biasin, responsabile marketing, commerciale e accoglienza, spiegando che “il design è elegante e essenziale come i nostri vini: una location suggestiva ideale per aperitivi e eventi per tutti i nostri ospiti che desiderano condividere momenti importanti”. “Siamo inoltre al lavoro per creare un wine resort per fare dell’hospitality una nuova attività di business, una struttura con una dozzina di camere che verrà aperta al pubblico nei prossimi mesi e si troverà a pochi passi dalla Cantina” ha aggiunto Biasin, evidenziando che l’intenzione della famiglia è quella di sfruttare la posizione strategica della Cantina, che si trova a metà strada tra Vicenza e Verona e a poca distanza dal Lago di Garda, attraverso un progetto di agriturismo che offra anche esperienze come, ad esempio, lo yoga tra i vigneti. Realtà vitivinicola fondata negli anni Ottanta da Bruno Biasin, Cà Rovere oggi vede protagonisti non solo i soci fondatori Ugo con il fratello Sisto e la sorella Alessia, ma anche la terza generazione della famiglia, composta oltre che dalla 29enne Marcella, anche dai suoi due cugini: il 27enne agronomo Matteo, e il 24enne enotecnico Marco, impegnati rispettivamente in vigna e in Cantina con la supervisione dell’enologo trentino Walter Weber. “In campagna non usiamo chimica di sintesi” sottolinea Biasin, evidenziando che in Cantina è in corso la sperimentazione di un serbatorio di gres porcellanato, e di un drone che vigila sulla salute delle vigne.
Delle attuali 50mila bottiglie prodotte, circa seimila sono di vini fermi (le cuvee “Sisto Bianco” e “Sisto Rosso”, e un passito di Garganga in purezza) e le altre di Metodo Classico a base Chardonnay e Garganega tutte millesimate, la cui prima sboccatura risale al 1995. Su tutti gli spumanti spicca per complessità ed eleganza la “Cuvee del Fondatore” di cui è attualmente sul mercato il millesimo 2013. Gli ettari aziendali vitati sono complessivamente 30, ma sono poco più di sei quelli le cui uve (Chardonnay, Garganega, Pinot Nero e Merlot) finiscono in bottiglia: la maggior parte infatti vengono vendute ad altre aziende. Nel 2023 il fatturato è stato di circa 500mila euro frutto del solo mercato locale e nazionale, principalmente nel canale horeca.
Esce la terza edizione della Guida “I vini per l’estate” di DoctorWineMilano, 7 mag. (askanews) – Esce la terza edizione della Guida “I vini per l’estate” realizzata da Daniele Cernilli e del team DoctorWine: una selezione di quasi 400 vini “perfetti per i brindisi estivi e gli abbinamenti con la cucina più leggera”.
La presentazione dell’agile volume tascabile sarà come sempre l’occasione per partecipare ai banchi d’assaggio con i vini selezionati delle Cantine di tutta Italia. Oltre a Milano e Roma, dove DoctorWine incontra da anni il suo pubblico di operatori, produttori e appassionati, la presentazione sarà fatta per la prima volta anche a Riccione (Rimini), luogo dove estate fa da sempre rima con movida. Si inizia sabato 11 maggio (dalle 14.30 alle 20) all’Hotel Principe di Savoia, si prosegue con Roma sabato 18 maggio (dalle 15 alle 19.30) al Trimani di via Cernaia, e si finisce lunedì 20 maggio (dalle 15 alle 19.30) al Grand Hotel Des Bains. Oltre al calice serigrafato DoctorWine, i partecipanti riceveranno, fino ad esaurimento scorte, anche una copia omaggio della guida, disponibile in vendita nell’e-shop DoctorWine, oltre che in libreria.
Vino, dall’11 al 13 maggio la 15esima edizione di “Contrade dell’Etna”Milano, 6 mag. (askanews) – Si terrà dall’11 al 13 maggio la 15esima edizione di “Contrade dell’Etna”, l’importante rassegna di vini prodotti che si svolge al “Picciolo Etna Golf Resort” nella frazione Rovittello di Castiglione di Sicilia (Catania), organizzata da Massimo Nicotra e Raffaella Schirò della società Crew, insieme con Sergio Cimmino. Ad aprire la tre giorni sarà un incontro tecnico scientifico dedicato agli effetti del cambiamento climatico sulla viticultura tenuto dal meterologo Paolo Corazzon.
“Madrina” dell’edizione di quest’anno è Stevie Kim. “Qualche tempo fa sono stata accusata di essere di parte perché, durante un’intervista, ho affermato che i vini dell’Etna sono i più sexy d’Italia. Ebbene, è così! Sono da sempre, e continuerò a esserlo, un’ambasciatrice di tutto il vino italiano, tuttavia non posso negare di essere anche una tra le più grandi fan dei vini dell’Etna” ha affermato, sottolineando che il ruolo assegnatole “è per me un grande onore e sarà una spinta in più per continuare a sostenere, promuovere e bere un buon bicchiere di questi vini speciali, voce di un territorio altrettanto extra-ordinario”. Quattro le masterclass in programma sabato 11 maggio, una delle quali, “Un’eruzione contemporanea”, sarà condotta alle 16.30 dall’enologo Pietro Russo, terzo Master of Wine italiano. “Contrade dell’Etna ha il merito di aver instillato nei produttori etnei tanta fiducia ed una forte consapevolezza delle potenzialità di questo territorio” ha dichiarato Russo, siciliano di Marsala, spiegando che “per me sarà un onore ed un privilegio poter partecipare attivamente alla prossima edizione e contribuire al racconto e alla conoscenza dei vini di questa Denominazione estremamente affascinante”. Le altre degustazioni saranno guidate da Federico Latteri con il titolo “Etna, un vulcano, tanti vini diversi” (ore 12.30) e “Rossi di Contrada” (ore 18.30), e da Cristina Mercuri su “Etna beyond flavours – understanding the potential of ageing of Etna wines” (alle 14.30).
L’anno scorso a “Contrade dell’Etna” parteciparono oltre ottomila persone e 105 aziende. A porre la prima pietra della manifestazione fu Andrea Franchetti, proprietario delle Cantina entnea Passopisciaro e della toscana Tenuta di Trinoro, spinto dall’idea di convivialità che riunisce i produttori locali nel rituale dell’”en primeur”.