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Vino, 10 settembre Consorzio Sannio presenta fascette Igt Benevento

Vino, 10 settembre Consorzio Sannio presenta fascette Igt BeneventoMilano, 8 set. (askanews) – Martedì 10 settembre alle 19 al Museo Arcos di Benevento, il Sannio Consorzio Tutela Vini ha organizzato un incontro per presentare il nuovo sistema di tracciabilità dei vini a Indicazione geografica tipica “Benevento”. Il Consorzio è infatti il primo in Italia ad adottare il nuovo contrassegno di Stato progettato dall’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato e Agroqualità quale organismo di controllo.


Si tratta di una iniziativa storica per il mondo del vino italiano, dato che finora le fascette di Stato sono state riservate alle Docg e alle Doc. Ora, nell’ambito di una sempre più sofisticata tecnologia anti contraffazione, che prevede i nuovi contrassegni dotati di un QRCode, i consumatori avranno l’accesso diretto con una semplice scansione dallo smartphone al passaporto digitale di prodotto, con tutte le informazioni di filiera della singola bottiglia, suggerimenti e curiosità anche sugli abbinamenti consigliati per valorizzarla al massimo. La fascetta, inoltre, è dotata anche di un sofisticato sistema di codifica che ne consente l’identificazione e la tracciabilità lungo tutti i passaggi della filiera e vanta una grafica che richiama i colori e gli elementi distintivi del prodotto con sistemi di sicurezza assimilabili a quelli impiegati per la stampa di banconote. All’incontro, dopo i saluti di benvenuto di Libero Rillo (presidente Sannio Consorzio), Nino Lombardi (presidente Provincia di Benevento) e Raffaele Del Vecchio (Ad Sannio Europa), interverranno Oreste Gerini (Dg ICQRF del Masaf), Salvatore Schiavone (direttore ICQRF Campania e Molise), Francesco Soro (Ad Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato), Enrico De Micheli (Ad Agroqualità SpA – Organismo di Controllo Benevento IGT), Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi (presidente Federdoc), Giuseppe Marotta (prorettore Università degli Studi del Sannio), Girolamo Pettrone (commissario CCIAA Irpinia Sannio), Gennarino Masiello (vicepresidente Coldiretti), Carmine Fusco (presidente Cia Benevento), Antonio Casazza (presidente Confagricoltura Benevento), Alfonso Ciervo (presidente Agrocepi Benevento) e Nicola Matarazzo (Consulente di direzione Sannio Consorzio). L’incontro sarà moderato da Pasquale Carlo.

Vino, il 2 e 3 novembre torna la “Sagrantino Running-The Wine Trail”

Vino, il 2 e 3 novembre torna la “Sagrantino Running-The Wine Trail”Milano, 8 set. (askanews) – Grande attesa in Umbria per la quinta edizione della “Sagrantino Running-The Wine Trail”, inserita nel calendario regionale della Federazione italiana atletica leggera, che animerà nel fine settimana di sabato 2 e domenica 3 novembre le terre e i vigneti del Sagrantino nei comuni di Montefalco e Bevagna, in provincia di Perugia.


Cuore pulsante dell’edizione 2024 della “Sagrantino Running – The Wine Trail” sarà il Mercato Medioevale nella centrale piazza Silvestri a Bevagna. Dopo l’apertura del villaggio per il ritiro di pettorale e pacco gara, la giornata di sabato 2 novembre entrerà nel vivo con la partenza dei diversi gruppi partecipanti all’”EnogastroCamminata del Sagrantino”, una passeggiata guidata di circa dieci chilometri aperta a tutti, podisti e non, con un itinerario ad anello che condurrà attraverso vigne e colline alla scoperta del territorio del Sagrantino. Nel corso dell’itinerario, da percorrere solo ed esclusivamente camminando, si visiteranno quattro Cantine dei produttori aderenti all’iniziativa, dislocate tra i territori di Montefalco e Bevagna, presso le quali i visitatori saranno accolti da un esperto sommelier che illustrerà le caratteristiche dei vini proposti e delle zone di produzione. Gli assaggi di vino e le degustazioni gastronomiche, queste ultime a cura del ristorante “La Cucina di San Pietro a Pettine” di Trevi (Perugia), saranno organizzate su quattro tappe. La prima tappa sarà alle Cantine Briziarelli dove il Grechetto sarà abbinato all’uovo strapazzato al tartufo nero uncinato; la seconda tappa sarà alla Cantina Caprai con la degustazione di zuppa di legumi con olio e.v.o. e piante aromatiche con cottura in brodo di tartufo; la terza tappa presso la Cantina Adanti, dove poter degustare il brasato di vitello al Sagrantino e tartufo con patate; la quarta e ultima tappa sarà presso il Vecchio Molino sul Clitunno, dove si degusterà il Montefalco Sagrantino Passito Docg della Cantina Romanelli e i dolci della tradizione umbra.


Al pomeriggio si darà l’avvio alla quinta edizione della “Sagrantino Running Young”, manifestazione trail per tesserati Fidal riservata alle categorie giovanili, mentre durante l’intero arco della giornata verranno proposte attività ludiche di intrattenimento per i più piccoli e la sera si svolgerà un concerto in piazza. La manifestazione proseguirà nella giornata di domenica 3 novembre con la partenza di due gare di corsa in natura, su distanze diverse, tra colline, campi e vigneti, con carattere sia competitivo che non competitivo. Alle 10 avrà inizio la “Sagrantino Wine Trail”, corsa competitiva riservata ai tesserati Fidal che si svolgerà su un percorso di 22,5 km, contemporaneamente si svolgerà la “Mevania Wine Trail”, percorso che prevede sia una corsa competitiva riservata ai tesserati Fidal maggiorenni, su una distanza di 12.5 km, sia una corsa non competitiva, ideata come manifestazione ludico motoria aperta a tutti.


Sempre nella mattinata di domenica 3 novembre è in calendario il “Family & Nordic Walking”, una camminata nordica per famiglie, non competitiva e con percorso facile, che abbraccerà un percorso di otto chilometri. Infine, anche domenica ci sarà spazio per l’enogastronomia, con la “cooking class” che si terrà a Bevagna, a cura de “La Cucina di San Pietro a Pettine” di Trevi che si esibirà sul tema del tartufo e i suoi utilizzi in cucina, proponendo un primo piatto della tradizione locale, i frascatelli al ragù di cortile con riduzione di Sagrantino e applicazione di tartufo. La “Sagrantino Running-The Wine Trail” è organizzata dall’Athena ASD in collaborazione con l’Associazione Sagrantino Wine Trail SSD, sotto l’egida della Fidal Umbria e con il patrocinio della Regione Umbria, dei Comuni di Montefalco e di Bevagna, del Consorzio Tutela Vini Montefalco e del Coni Umbria.

G7, pranzo dei presidenti a Villa della Torre di Marilisa Allegrini

G7, pranzo dei presidenti a Villa della Torre di Marilisa AllegriniMilano, 7 set. (askanews) – Villa Della Torre ha ospitato oggi il pranzo dei presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 e del Parlamento europeo. La meravigliosa dimora cinquecentesca a Fumane (Verona), acquistata e restaurata con grande dedizione dalla Cavaliere del lavoro Marilisa Allegrini, è stata scelta come luogo per l’evento conclusivo della 22esima riunione delle Camere basse in svolgimento in questi giorni a Verona nell’ambito della presidenza italiana del G7.


Accompagnati dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, i presidenti partecipanti al G7 hanno così lasciato il centro della città veneta per raggiungere il cuore della Valpolicella e far visita ad uno dei più importanti monumenti del Rinascimento italiano, opera dei maestri Giulio Romano, Michele Sanmicheli e Giovanni Battista Scultori e delle loro Scuole. “È una grande emozione e siamo grati della fiducia accordataci” commenta Marilisa Allegrini, che oltre ad un complesso visitabile, una Cantina e un “luxury wine & art relais” ha fatto di Villa Della Torre anche l’headquarter del suo omonimo gruppo vitivinicolo di famiglia. “Questa Villa, che per noi è casa, rappresenta quel patrimonio culturale italiano che tutto il mondo ci invidia e che è nostro compito diffondere, mostrare e raccontare: dobbiamo esserne fieri e giusti portavoce” ha aggiunto Marilisa Allegrini, sottolineando che “accogliere la delegazione del G7 è davvero motivo di grande orgoglio. Mi auguro che il fascino e le suggestioni che questo luogo racchiude, di cui noi in famiglia siamo innamorati – ha concluso – abbiano conquistato il cuore e l’anima di tutti i partecipanti al pranzo odierno”.


Per l’occasione, protagonisti sono stati anche i vini del Gruppo Marilisa Allegrini. Durante l’aperitivo, svoltosi nel Peristilio, gli ospiti hanno potuto degustare i vini della Tenuta di Bolgheri “Poggio Al Tesoro” e di quella di Montalcino, “San Polo”. In tavola, invece, sono stati selezionati i vini “Villa Della Torre per Palazzo Te” (Lugana Doc 2021, Valpolicella Classico Superiore Doc 2020), Villa Della Torre (Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019) e Poggio Al Tesoro (Teos Igt 2016). Caterina Sofia Mastella Allegrini, direttrice Marketing e Comunicazione di Villa Della Torre, ha spiegato la scelta dei vini ricordando che “il lavoro svolto con la Fondazione Palazzo Te e con il suo direttore, Stefano Baia Curioni, a cui teniamo moltissimo, ci permette di unire due luoghi straordinari con l’obiettivo di aumentarne la conoscenza: è una felice alleanza come amiamo spesso definirla. Al termine del pranzo – ha concluso – tutti gli ospiti hanno poi ricevuto in dono una bottiglia di Camera dei Giganti, con l’augurio che Palazzo Te e Villa Della Torre varchino i confini nazionali e siano presenti anche sulle tavole dei Paesi appartenenti al G7”.

Vino, da Hofstatter si assiste in diretta alla vendemmia dalla cantina

Vino, da Hofstatter si assiste in diretta alla vendemmia dalla cantinaMilano, 7 set. (askanews) – Assistere in diretta ad uno dei momenti più emozionanti della produzione del vino, la vendemmia, con un calice tra le mani, comodamente seduti sulle poltrone di un ex cinema. E’ quanto propone anche quest’anno la Tenuta Hofstatter di Termeno (Bolzano) a partire dalla settimana del 9 settembre con l’inizio della raccolta delle uve.


“Keller Kino” è una postazione sopraelevata all’interno della Cantina che accoglierà (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18) chi vorrà osservare le diverse fasi che seguono la raccolta delle uve, con i dati in tempo reale sul numero di grappoli raccolti a mano e sul loro grado zuccherino, fino alle fasi della pigiatura. Agli enoturisti Hofstatter offre anche la visita al giardino-vigneto del Gewurztraminer ubicato alle spalle della Cantina, che ha oltre 30 tipologie di questo vitigno, con diversi cloni, mutazioni ed incroci con altre varietà.

Vino, Poggio della Dogana entra in “Brisighella, Anima dei Tre Colli”

Vino, Poggio della Dogana entra in “Brisighella, Anima dei Tre Colli”Milano, 7 set. (askanews) – Poggio della Dogana, realtà vitivinicola biologica di Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena), entra a far parte dell’associazione “Brisighella, Anima dei Tre Colli” promotrice del progetto “Brisighella Brix”, il Disciplinare di produzione per l’Albana in purezza condiviso dai produttori brisighellesi che punta a far risaltare i tratti distintivi delle tre zone di produzione caratterizzate da diverse composizioni di terreni: sabbie gialle e argille, gessi, marne e arenarie.


A sancire l’ingresso nell’associazione dell’azienda dei fratelli Aldo e Paolo Rametta, la presentazione in anteprima del neonato “Farfarello Romagna Albana Docg Secco 2022” in occasione dell’evento “Brisighella in Bianco”, che dal 30 agosto al 2 settembre ha coinvolto produttori, giornalisti, ristoratori, distributori e wine lover in un ricco programma di eventi. “Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo di vignaioli con cui condividiamo passione e serietà per il lavoro, studio della storia enologica di Brisighella e fermezza nel volerla preservare e tramandare nella sua unicità” afferma Aldo Rametta, spiegando che “Farfarello rappresenta per noi il risultato di anni trascorsi a ricercare il connubio ideale tra il nostro terroir e la varietà Albana, ancora poco nota a livello nazionale e internazionale ma che riteniamo meriti l’attenzione della critica e la curiosità degli appassionati”. Fondata nell’aprile 2023 da cinque Cantine (Azienda Agricola Gallegati di Cesare Gallegati, Vigne dei Boschi di Paolo Babini, Vigne di San Lorenzo di Filippo Manetti, Fondo San Giuseppe di Stefano Bariani e Podere Baccagnano di Marco Ghezzi), oggi l’associazione “Brisighella, Anima dei Tre Colli” vede oggi la presenza di 19 Cantine, impegnate in prima persona nella tutela e valorizzazione della produzione vitivinicola del territorio delimitato all’interno della MGA del Sangiovese Brisighella.

Iniziata vendemmia in Alto Adige: -20% di uve ma sane e di qualità

Iniziata vendemmia in Alto Adige: -20% di uve ma sane e di qualitàMilano, 6 set. (askanews) – Con un leggero ritardo, la vendemmia in Alto Adige ha preso il via con la raccolta delle uve per i vini base spumante e le prime varietà precoci nelle zone di fondovalle. Lo ha reso noto il Consorzio Vini Alto Adige spiegando che nonostante sia prematuro avanzare previsioni, i segnali che emergono sono incoraggianti, a partire dalle “uve che sono sane e di alta qualità”.


“Le prime valutazioni sono cautamente positive: monitoriamo con attenzione gli sviluppi della vendemmia ma, fin d’ora, possiamo dire che nonostante le abbondanti piogge della primavera, questa annata saprà riflettere la grande qualità e identità del nostro territorio” spiega il presidente Andreas Kofler, aggiungendo che “a livello quantitativo si registra una diminuzione del raccolto, che si attesta tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente, dovuta in parte alle sfide climatiche della primavera. La variazione dei tempi di inizio vendemmia tra le diverse altitudini ha evidenziato una fioritura più tardiva nelle zone di alta collina, oltre i 500 metri, ritardando la raccolta di almeno dieci giorni rispetto al fondovalle” precisa Kofler, sottolineando che “questa diversità temporale nei tempi di vendemmia è testimonianza della varietà del nostro terroir, capace di offrire anche da questo punto di vista una differenziazione unica nel panorama vinicolo del nostro Paese”. In Alto Adige questa annata verrà ricordata proprio per una primavera insolitamente piovosa e umida che è proseguita fino a fine giugno, e che a luglio e agosto ha lasciato il posto ad un clima caldo e soleggiato “che ha favorito poi una maturazione avanzata delle uve, preannunciando una qualità elevata”.


Foto: Eppan Wein – Alex Fil

Vino, Riccardo Binda nuovo direttore del Consorzio Oltrepò Pavese

Vino, Riccardo Binda nuovo direttore del Consorzio Oltrepò PaveseMilano, 6 set. (askanews) – Riccardo Binda è il nuovo direttore del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese. Con la sua nomina l’ente consortile completa il rinnovamento della propria governance, avviato dal Cda eletto nel febbraio scorso sotto la guida della presidente Francesca Seralvo.


Classe 1986, di Voghera (Pavia), Binda ha alle spalle una laurea triennale in Scienze gastronomiche all’Università di Pollenzo, seguita da una specializzazione in Gestione e promozione del patrimonio gastronomico e un master in Wine management presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, culminati nella direzione del Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, dove ha guidato il Consorzio toscano verso una rappresentatività del 99%, l’ottenimento dell’erga omnes e il consolidamento del prestigio internazionale della Denominazione. “Abbiamo affidato al nuovo direttore un mandato chiaro e condiviso da tutto il Consiglio di amministrazione: razionalizzare le attività del Consorzio, rinnovare l’approccio operativo introducendo criteri basati su obiettivi e risultati misurabili, e restituire valore al vino dell’Oltrepò Pavese, ricostruendo la centralità della filiera sia dal punto di vista produttivo-normativo che promozionale” ha spiegato Seralvo, sottolineando che “siamo certi che la comprovata professionalità di Riccardo Binda e il suo forte legame con il territorio saranno determinanti per dare slancio al percorso di rilancio che abbiamo intrapreso”.

Vino, al via a Greve in Chianti l’”Expo del Chianti Classico 2024″

Vino, al via a Greve in Chianti l’”Expo del Chianti Classico 2024″

Milano, 5 set. (askanews) – Si è aperto oggi a Greve in Chianti (Firenze) il 52esimo “Expo del Chianti Classico”, manifestazione che porta in piazza i produttori vitivinicoli di tutti i Comuni del Chianti Classico “per sottolineare i valori di unità, coesione, compattezza che derivano dal lavoro di condivisione di una storica sinergia”. L’evento “accoglie 64 produttori del Chianti Classico di area fiorentina e senese e 80 etichette del Chianti Classico, riuniti nel padiglione collettivo, per un numero complessivo di vini presente in piazza pari a circa 150 diverse etichette da degustare”.


Promosso e organizzato dal Comune di Greve in Chianti in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, e nato dalla collaborazione tra le amministrazioni comunali, le attività economiche e produttive fiorentine e senesi, l’Expo si concluderà domenica 8 settembre. “I risultati degli anni passati, l’ultimo dei quali si è attestato sui 20mila visitatori in poco meno di quattro giorni, confermano il successo di questa formula culturale ed enogastronomica” ha dichiarato il sindaco Paolo Sottani, spiegando che “l’Expo del Chianti Classico genera di fatto un incontro internazionale in un piccolo Comune a vocazione turistica della Toscana, un contatto diretto tra i produttori e i consumatori e un confronto tra gli stessi viticoltori”.


“Il carnet, particolarmente vario, che propone degustazioni guidate, momenti musicali, sfilate, incontri culturali, presentazione di libri ha puntato anche ad incrementare le occasioni di approfondimento dedicate ai vini e gli oli del nostro territorio con sette degustazioni guidate da tecnici e sommelier nella sala consiliare del Comune e in piazza” ha precisato l’assessore comunale al Turismo, Giulio Saturnini, aggiungendo che “i focus verteranno sulla conoscenza delle tipologie del Chianti Classico, l’Annata, la Riserva e la Gran Selezione, sulle degustazioni per imparare a riconoscere e saper distinguere l’olio di eccellenza e i suoi migliori abbinamenti”.

Il 6 settembre a Camerano workshop sul turismo del vino nel Conero

Il 6 settembre a Camerano workshop sul turismo del vino nel ConeroMilano, 5 set. (askanews) – Venerdì 6 settembre a Camerano(Ancora) si tiene il workshop “Il Rosso Conero e lo sviluppo dell’enoturismo nell’area del Parco”, organizzato dal Comune di Camerano, Regione Marche, Parco del Conero e dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) alle 17.30 alla Biblioteca Baden Powell di via S. Apollinare. L’iniziativa fa da preludio all’avvio della 29esima edizione della Festa del Rosso Conero di Camerano.


Quali sono i numeri delle Marche e le prospettive di sviluppo dopo la promulgazione della legge che disciplina l’attività enoturistica regionale? Quale tipo di relazione esiste tra vino, cultura e territorio? Un’area posta a tutela come quella del Parco del Conero può essere un acceleratore di questa particolare forma di turismo? E, infine, le Cantine e i vini marchigiani sono pronti alla sfida di un mercato in continua e costante crescita come quello dell’enoturismo? Di questo e di tanto altro discuteranno, dopo i saluti istituzionali di Oriano Mercante, sindaco di Camerano; Dino Latini, presidente del Consiglio Regionale delle Marche; Riccardo Picciafuoco, vicepresidente del Parco del Conero; Andrea Maria Antonini assessore con delega ad Agricoltura e Agriturismo della Regione Marche; Chiara Biondi, assessora con delega a Valorizzazione dei beni culturali e Promozione e organizzazione delle attività culturali della Regione Marche; David Donninelli, membro del Cda dell’Ente Parco Regionale del Conero; Michele Bernetti e Alberto Mazzoni, rispettivamente presidente e direttore dell’Imt. Le Conclusioni saranno affidate a Barbara Mori, assessora con delega al Turismo e Cultura del Comune di Camerano. Modera e coordina l’incontro Gabriele Costantini.

Vino, Ornellaia: a Bolgheri è iniziata la raccolta delle uve rosse

Vino, Ornellaia: a Bolgheri è iniziata la raccolta delle uve rosseMilano, 4 set. (askanews) – A Bolgheri (Livorno) i vendemmiatori della celebre azienda Ornellaia hanno iniziato la raccolta dei primi grappoli di Merlot che vengono adagiati in casse da 15 kg e, in meno di un’ora vengono trasportati in cantina per essere valutati e scelti prima sul tavolo di cernita e poi attraverso il selezionatore ottico. La Cantina di proprietà della famiglia Frescobaldi prevede che la vendemmia andrà avanti fino ad inizio ottobre e si chiuderà con il Cabernet Sauvignon.


“Le uve sono arrivate alla raccolta sane, mature e vigorose: le uve di Sauvignon Blanc, raccolte in più passaggi tra il 12 e il 30 agosto, stanno già fermentando in cantina e adesso proseguiamo con le altre varietà bianche della tenuta e con quelle rosse” commenta Lamberto Frescobaldi, presidente dell’omononimo gruppo, rimarcando che “l’attenzione ai minimi dettagli e l’impegno che riserviamo alle vigne con oltre 700 ore di lavoro manuale per ettaro all’anno, ci ripaga con un equilibrio mirabile delle piante che, in sintonia con l’annata, esprimono sempre e con costanza il timbro profondo e unico del terroir di Ornellaia”. “Questo 2024 è stato positivo e al tempo stesso impegnativo: da marzo a giugno le piogge frequenti hanno reintegrato le riserve idriche nei suoli e al tempo stesso hanno richiesto una cura assidua e costante di ogni parcella, che ovviamente non è mancata” ricostruisce il direttore di produzione, Marco Balsimelli, spiegando che “l’arrivo del bel tempo ci ha permesso di ribaltare una situazione delicata creando i presupposti ideali per una bellissima annata: in particolare, tra metà luglio ed inizio agosto abbiamo registrato 20 giorni di caldo molto intenso e questo contesto di leggero stress idrico ha permesso l’arresto della crescita vegetativa e l’inizio del processo di maturazione vero e proprio con la concentrazione di zuccheri, aromi e polifenoli”. A completare il quadro di un’estate definita “perfetta” dall’azienda, si sono poi susseguite notti fresche e ventilate “con temperature tra i 19 e i 22 gradi”, e a Ferragosto, è arrivata anche una pioggia benefica che ha portato “tra i 10 e i 20 mm di acqua a seconda delle parcelle e che è stata provvidenziale – rimarca Balsimelli – perché ha rilanciato la maturazione dell’uva dandole il giusto slancio”.