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Consorzio Vini Etna Doc a Vinitaly con una collettiva di 50 aziende

Consorzio Vini Etna Doc a Vinitaly con una collettiva di 50 aziendeMilano, 4 apr. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Etna Doc ritorna a Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, con una collettiva di 50 aziende in un’area di 360 metri quadri nell’Area Istituzionale del Padiglione 2.


Oltre agli incontri b2b e degustazioni su appuntamento, sono diversi gli appuntamenti in calendario, a partire da OperaWine, la “super tasting preview” del Salone internazionale del vino e dei distillati che sabato 13 aprile alle Gallerie Mercatali di Verona vedrà sette Etna Doc (quattro rossi e tre bianchi) tra le 131 etichette simbolo del Made in Italy selezionate dalla celebre rivista statunitense “Wine Spectator”. Lunedì 15 aprile dalle 14 alle 15 è prevista l’interessante masterclass dal titolo “Etna: acciaio, cemento, anfora e legno. Quale affinamento per una valorizzazione identitaria e di territorio” condotta dal Master of wine Andrea Lonardi, che metterà a confronto quattro vini bianchi e altrettanti rossi della Denominazione per indagare sugli effetti prodotti dai diversi strumenti di vinificazione e affinamento secondo un approccio identitario e stilistico in grado di esaltare il territorio e la varietà.


Prima denominazione ad essere istituita in Sicilia nel 1968 e tra le pioniere in Italia, l’Etna doc si estende su un vigneto di 1.300 ettari racchiusi in 20 Comuni e 133 contrade. Oggi l’omonimo Consorzio di tutela, che rappresenta il 90% del potenziale produttivo complessivo, riunisce 440 aziende per una produzione media annua di 6 milioni di bottiglie, di cui il 60% viene esportata principalmente negli Stati Uniti, Canada, Svizzera e Regno Unito.

Vino, a Vinitaly il nuovo progetto di Luca Currado Vietti e Elena Penna

Vino, a Vinitaly il nuovo progetto di Luca Currado Vietti e Elena PennaMilano, 4 apr. (askanews) – Esordiranno alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, i primi vini di Cascina Penna-Currado, il nuovo progetto di Luca Currado Vietti e dalla moglie Elena Penna, che nel gennaio 2023 hanno interrotto definitivamente il loro lavoro per Vietti, la storica Cantina di famiglia a Castiglione Falletto (Cuneo) che nel 2016 avevano venduto al miliardario statunitense Kyle Krause.


Si tratta di una Barbera d’Alba, di un Dolcetto d’Alba e di un Langhe Nebbiolo prodotti da una ventina di ettari vitati in affitto a lungo termine, 13 dei quali in località San Sebastiano a Monforte d’Alba e gli altri nella zona del Barolo Classico. La regia è in una cascina del 1500, un’azienda agricola di Serralunga d’Alba (Cuneo), che questa celebre coppia del vino formata da un enologo e da una commerciale assieme ai figli Giulia e Michele, ha finito di restaurare nel marzo scorso. La presentazione ufficiale dei primi tre vini sarà di fatto il lancio di Cascina Penna-Currado, Cantina volutamente piccola e artigianale, che punta a fare vini immediatamente riconoscibili per la loro forte impronta territoriale. “Vini a trazione Langa” sintetizza Luca Currado Vietti, fatti “in modo semplice e umile, cioè, cercando di dare il nostro meglio, con credibilità, ogni giorno: l’unica strada che conosciamo”.


Foto: Molchenphoto

Vino, Franciacorta inaugura eventi 2024 in Usa debuttando in Texas

Vino, Franciacorta inaugura eventi 2024 in Usa debuttando in TexasMilano, 4 apr. (askanews) – Il 2 aprile, il Consorzio Franciacorta ha organizzato la sua prima masterclass in Texas, precisamente da “Mister Charles” a Dallas. Tra gli ospiti che hanno contribuito al successo dell’evento erano presenti trenta sommelier provenienti dai ristoranti più prestigiosi della regione, che, guidati nella degustazione dalla brand ambassador May Matta-Aliah, hanno accolto con entusiasmo le diverse tipologie di Franciacorta, Brut, Satèn e Rosé, in abbinamento a piatti dedicati.


Il Consorzio ha spiegato che l’evento di Dallas ha inaugurato gli eventi promozionali del 2024 negli Stati Uniti, dove l’anno scorso l’export dello spumante franciacortino aveva registrato una crescita del +17,4%. Tra questi appuntamenti, a giugno è prevista una presentazione tecnica e una cena “vip” a New York, e una masterclass per sommelier a Washington, mentre a settembre, Franciacorta sarà presente come “sparkling wine partner” agli eventi principali degli Emmy Awards a Los Angeles e, nella stessa settimana, organizzerà degustazioni e altre cene cene per “very important person”. Il programma di eventi negli Usa arriva dopo che il portale specializzato statunitense VinePair ha inserito la Franciacorta al secondo posto della “Top 10 wine destinations” (subito dopo l’Haloze in Slovenia), citandola non solo come una rinomata destinazione vinicola ma anche come un’affascinante meta turistica.

Consorzio Vini d’Abruzzo porta in anteprima a Vinitaly il “Superiore”

Consorzio Vini d’Abruzzo porta in anteprima a Vinitaly il “Superiore”Milano, 4 apr. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo torna a Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17aprile, con un grande stand consortile di 1.500 mq, nel cuore del padiglione 12, all’interno del quale vi sarà un’area dedicata allo Spumante Trabocco che sarà protagonista di degustazioni tematiche ed eventi che coinvolgeranno il pubblico. Saranno più di 50 le aziende presenti nell’area consortile e 100 quelle da tutto l’Abruzzo. L’immagine degli stand, rinnovata per l’occasione, richiamerà le quattro sottozone provinciali che caratterizzano le Doc abruzzesi, sia rosse che bianche: Colline Pescaresi, Colline Teramane, Terre de L’Aquila e Terre di Chieti.


“Gli ultimi dati danno le eccellenze abruzzesi in crescita positiva: il Montepulciano d’Abruzzo Doc segna un +4%, mentre il Pecorino e il Cerasuolo registrano un aumento a doppia cifra, rispettivamente del 12 e 19%” ha affermato il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, parlando di “un segno di un cambiamento in atto nella regione, dove negli ultimi anni grazie alle modifiche dei Disciplinari, è sempre più chiaro il ‘Modello Abruzzo’, che definisce una scala di valori nelle produzioni” All’enoteca consortile sarà possibile assaggiare tutte le novità dell’annata 2023 con 350 etichette, e per la prima volta i visitatori potranno fare degli “speed tastings” in un’area speciale per conoscere al meglio tutte le peculiarità dei vini in degustazione. In primo piano, inoltre, il debutto della menzione “Superiore”, che vedrà due degustazioni tematiche dedicate in anteprima nazionale condotte da Filippo Bartolotta. La prima sarà domenica 14 alle 14 con il titolo “Il Pecorino d’Abruzzo Superiore Doc attraverso le sue sottozone” e sarà la prima degustazione dei vini abruzzesi divisi nelle loro sottozone provinciali. La seconda, lunedì 15 alle 14, sarà dedicata a “L’AIRroir del Cerasuolo d’Abruzzo Superiore Doc”.


Allo stand del Trabocco (Pad.12 stand H5), invece, si terranno due serie di masterclass moderate da Adua Villa: la prima “Spumante d’Abruzzo Trabocco, un simbolo per l’intera regione” si terrà domenica 14 aprile alle 15.13, lunedì 15 aprile alle 12 e martedì 16 alle 14; e la seconda, dedicata allo “Spumante d’Abruzzo Trabocco Rosè, la forza dell’eleganza” sarà invece domenica 14 aprile alle 15.15, lunedì 15 aprile alle 12 e martedì 16 alle 14. Dalle 17 di domenica, lunedì e martedì spazio anche al mondo della Mixology con cinque cocktails a base Trabocco Spumante creati in collaborazione con il Bartenders Group Italia.

Assovini Sicilia a Vinitaly con 47 Cantine e un talk su Generazione Z

Assovini Sicilia a Vinitaly con 47 Cantine e un talk su Generazione ZMilano, 4 apr. (askanews) – Alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile a Veronafiere, Assovini Sicilia sarà presente al Padiglione 2 con 47 aziende associate provenienti dall’Etna all’estremo Occidente, fino alle isole minori, “per rappresentare la diversità e l’unicità del patrimonio enologico regionale”.


“In un contesto politico-economico complesso come quello attuale, dove pesano anche i cambiamenti dei modelli di consumo, la Sicilia del vino si distingue per reattività, dinamicità e capacità di adattamento, fattori resi possibili dalla grande perizia dei nostri produttori, dalla varietà dell’offerta oltre che dall’inestimabile valore culturale proprio del vino siciliano” ha spiegato la presidente di Assovini Sicilia, Mariangela Cambria, aggiungendo che “la ricerca continua, la sperimentazione e l’innovazione nei vigneti sono pilastri che consentono alle aziende di Assovini Sicilia di affrontare le sfide del cambiamento climatico, grazie anche alla resistenza dei vitigni autoctoni siciliani”. Lunedì 15 Aprile Assovini Sicilia organizza inoltre “Generazione Next: dialogo, crescita, territorio”, un talk dedicato ai temi della formazione, della valorizzazione del territorio e della comunicazione efficace verso la Generazione Z, con l’obiettivo di creare nuovi percorsi per lo sviluppo sostenibile del settore. Tra gli ospiti, la wine communicator Veronica Laguardia, la voce di “Decanter” Andrea Amadei, e l’esperto in comunicazione, Alojz Felix Jermann.


“Generazione Next simbolizza non solo il futuro dell’associazione ma anche l’adattamento ai cambiamenti del mercato, con un occhio attento ai consumi delle nuove generazioni” ha precisato Cambria, sottolineando che “il loro contributo è infatti essenziale per delineare strategie di comunicazione innovative, orientate anche al consumo responsabile del vino”. Le aziende che parteciperanno alla collettiva al Salone di Verona sono: Alessandro di Camporeale, Assuli, Baglio di Pianetto, Baglio Oro, Candido, Cantina Chitarra, Cantine Colosi, Cantine Europa, Cantine Settesoli, Caruso&Minini, Casa Grazia, Castellucci Miano, Centopassi, Cos, Cusumano, Cva Canicattì, Dimore di Giurfo, Feudo Disisa, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Fazio, Feudi del Pisciotto, Feudo Montoni, Feudo Solaria, Fondo Antico, Gaglio vignaioli, Gulfi, Horus, Le Casematte, Lombardo Vini, Maggio Vini, Musita, Pietradolce, Planeta, Principe di Corleone, Rallo, Santa Tresa, Tasca d’Almerita, Tenuta di Castellaro, Tenuta Gorghi Tondi, Tenute Navarra, Tenuta Rapitalà, Tenute Nicosia, Terrazze dell’Etna, Tornatore, Valle dell’Acate e Zisola.

Sabatini Gin sigla accordo distribuzione con Compagnia dei Caraibi

Sabatini Gin sigla accordo distribuzione con Compagnia dei CaraibiMilano, 3 apr. (askanews) – Sabatini Gin, il distillato nato nel 2015 da un’idea dell’omonima famiglia toscana, rende nota la firma degli accordi con la piemontese Compagnia dei Caraibi per la distribuzione in esclusiva sul mercato italiano. Un contratto della durata di cinque anni con rinnovo automatico per altri cinque successivi, che permetterà alle due aziende di lavorare in sinergia sulla gamma Sabatini e “imprimere un’ulteriore spinta alle referenze Sabatini Gin London Dry, Sabatini 0.0, Sabatini Gin Barrel e ai più recenti nati della gamma Sabatini Gin Venezuela e Sabatini Negroni ready to drink”.


In una nota, si sottolinea che questa collaborazione permette a Compagnia dei Caraibi di introdurre nel suo portfolio “un’eccellenza italiana apprezzata e riconosciuta tra i top player del gin, e a Sabatini di legarsi a un player strutturato, leader di mercato”. “Con l’obiettivo di diventare il gin italiano più venduto a livello nazionale, la proprietà e gestione del brand Sabatini restano comunque saldamente nelle mani della famiglia di Cortona nelle stesse modalità di lavoro applicate a tutti gli oltre 20 distributori che ha nel mondo” precisa il comunicato, concludendo “Sabatini dà quindi fiducia a Compagnia dei Caraibi ritenendolo l’interlocutore perfetto per accompagnare il brand verso l’anniversario dei 10 anni dalla fondazione”.

E’ morto Marco Felluga, uno dei patriarchi dell’enologia friulana

E’ morto Marco Felluga, uno dei patriarchi dell’enologia friulanaMilano, 3 apr. (askanews) – Si è spento il 2 aprile nella sua abitazione di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) Marco Felluga, uno dei pionieri della viticoltura del Collio e uno dei patriarchi dell’enologia del Friuli Venezia Giulia. Classe 1927, aveva 96 anni, nel 1956 fondò la Marco Felluga e nel 1967 acquisì la storica tenuta Russiz Superiore a Capriva del Friuli (Gorizia), aziende già da un paio decenni guidate dal figlio Roberto, quinta generazione della famiglia d’origine istriana. Nella sua lunga carriera di imprenditore vitivinicolo di grande successo fu anche presidente, per due mandati dal 1999 al 2005, del Consorzio Vini del Collio.


“Amare il proprio lavoro vuol dire divertirsi – diceva Felluga – e io, in vita mia, mi sono divertito moltissimo proprio grazie a quanto ho lavorato”. Il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, ha ricordato Felluga, ricordando che “ha puntato sul vino di qualità in anni in cui pochi intravvedevano uno sviluppo al di fuori del tradizionale contesto agricolo, contribuendo in modo decisivo alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia”. “La sua – ha concluso Bordini – non fu soltanto una scommessa personale, ma segnò un momento di svolta per l’intero territorio regionale, nel segno di una agricoltura di qualità che da anni è uno dei nostri fiori all’occhiello, capace di attrarre ogni anno migliaia di enoturisti e di alimentare un comparto economico di grande importanza”.


Foto marcofelluga.com

Vino, Terra Viva torna a Vinitaly con 30 Cantine e con mostra di foto

Vino, Terra Viva torna a Vinitaly con 30 Cantine e con mostra di fotoMilano, 3 apr. (askanews) – Terra Viva, l’associazione affiliata Fai Cisl dei Liberi Produttori Agricoli, sarà presente per la seconda volta consecutiva a Vinitaly, la cui 56ma edizione si svolgerà dal 14 al 17 aprile a Veronafiere. Lo ha annunciato la stessa organizzazione, spiegando che lo stand sarà ancora più grande di quello dell’anno scorso, con una vetrina di 11 metri per l’esposizione delle bottiglie e un desk dedicato e personalizzato per ognuna delle 30 Cantine presenti. Altra novità sarà la mostra fotografica “Dalla vite al calice”, esposta sul fondale dello stand con immagini provenienti dall’Archivio Storico della Fai-Cisl e dall’Archivio Riccardi: una selezione di scatti della seconda metà del Novecento che racconta il lavoro nelle vigne.


“Siamo orgogliosi di offrire anche quest’anno nuove opportunità di crescita ai nostri associati accogliendo i visitatori in uno stand che ben rappresenta il nostro impegno a sostegno dei piccoli imprenditori agricoli” ha affermato il presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso, spiegando che “l’esperienza dello scorso anno, la prima, ci ha confermato quanto sia strategico valorizzare al massimo i prodotti dei nostri associati, che saranno accompagnati da diverse degustazioni, esprimendo quelle eccellenze distintive che ben caratterizzano la nostra filiera vitivinicola, parte fondamentale del Made in Italy ammirato, richiesto e spesso, purtroppo, anche imitato in tutto il mondo”. Come lo scorso anno, saranno ospiti anche i produttori di olio, e allo stand al Padiglione 3-C8 D8, non mancheranno momenti speciali insieme a dirigenti e operatori della Fai e della Cisl, rappresentanti delle istituzioni ed esperti del settore enogastronomico. Le aziende agricole che parteciperanno “saranno rappresentative delle diverse regioni italiane e porteranno un messaggio forte di tradizione, innovazione, qualità del lavoro, eccellenze dei territori”. “Si tratta di realtà che aderiscono al nostro progetto ‘Coltiva il gusto’, che si basa su una vetrina di prenotazione online e che prevede la sottoscrizione di un codice etico per una filiera produttiva e distributiva più equa, sostenibile e giusta” ha evidenziato Risso, concludendo che “l’obiettivo è dare alle imprese più opportunità per fare rete e raccontare al meglio, a visitatori e buyer, il proprio brand”.

”Orcia Wine Festival”: da 25 a 28 aprile il ‘vino più bello del mondo’

”Orcia Wine Festival”: da 25 a 28 aprile il ‘vino più bello del mondo’Milano, 3 apr. (askanews) – Dal 25 al 28 aprile a San Quirico d’Orcia (Siena) va in scena la tredicesima edizione dell’”Orcia Wine Festival”, manifestazione che ha per protagonisti i vini dell’Orcia Doc. Nata come mostra mercato del vino “più bello del mondo”, è oggi un evento aperto non solo agli operatori, che potranno degustare i vini direttamente dal banco di assaggio con venti Cantine, o nelle masterclass e nei seminari in programma, ma anche ai tanti turisti e appassionati che nel week end del 25 aprile visiteranno questo meraviglioso territorio della campagna toscana vicino al confine con l’Umbria.


“Anno per anno questo evento si sviluppa in maniera sempre più trasversale, pensato sì per i tanti appassionati del vino, ma anche per le famiglie, i turisti stranieri” ha spiegato presidente del Consorzio del Vino Orcia, Giulitta Zamperini, aggiungendo che “con la collaborazione del Comune di San Quirico d’Orcia abbiamo poi la possibilità di calare i nostri vini nei monumenti del borgo, a partire da Palazzo Chigi Zondadari, sede storica della manifestazione, poi nel centro storico con trekking urbano”. Il programma prenderà il via giovedì 25 aprile con un brindisi alle 17 negli Horti Leonini, tra i giardini monumentali più belli d’Italia, e alle 21.30 è prevista una speciale visita notturna. Si prosegue venerdì 26 con l’apertura dei banchi d’assaggio delle venti aziende a Palazzo Chigi Zondadari (dalle 12 alle 19). Sempre venerdì tornerà “Orcia Wine for Kids” con laboratori per i più piccoli, e alle 15 la masterclass sulla Denominazione a cura di Francesco Saverio Russo. I banchi riapriranno sabato 27 aprile con alcuni seminari tematici a cura di Onav Siena. Alle 20.15 torna la “Cena a Palazzo”, quest’anno in collaborazione con i cuochi della “Alleanza Slow Food dei Cuochi Toscana”, con un menu che esalterà le eccellenze della “Comunità dell’olivo minuta” di Chiusi e la “Comunità della cassetta di cottura”. La domenica alle 12.30 le vie del borgo saranno colorate dalla sfilata in costume dei quartieri della Festa del Barbarossa. Inoltre, nei quattro giorni del Festival saranno organizzati trekking urbani e visite guidate alla scoperta delle meraviglie del centro storico di San Quirico d’Orcia. Resteranno inoltre aperti e visitabili gratuitamente, a Palazzo Chigi Zondadari: Museo del Barbarossa, Museo Forme nel Verde, e la mostra di Sèline “I santuari della natura”.


Le Cantine che parteciperanno sono Bagnaia, Campotondo, Capitoni Marco, Dirimpettaio, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica, La Nascosta, La Grancia di Spedaletto, Olivi – Le Buche, Palazzo Massaini, Podere Albiano, Roberto Mascelloni, Poggio Grande, Sampieri del fa, Sassodisole, Tenuta Sanoner, Val d’Orcia Terre Senesi, Vegliena, Atrivm e La Canonica. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici Comuni a Sud di Siena. A oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400, e la produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate da una sessantina di Cantine del territorio, di cui oltre 30 sono socie del Consorzio di tutela. Ente che dal 2014 ha l’incarico di vigilanza e promozione erga omnes nei confronti dei produttori della Denominazione.

Vino, il Brunello di Montalcino a Vinitaly con 110 Cantine

Vino, il Brunello di Montalcino a Vinitaly con 110 CantineMilano, 3 apr. (askanews) – Il Brunello di Montalcino parteciperà alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile, con una squadra di 110 Cantine (di cui 63 con stand) nella collettiva ospitata dal Consorzio nello spazio di oltre 800 mq nel padiglione 9, dallo stand B4 allo stand B8.


Diversi gli appuntamenti in programma, a partire da “OperaWine”, il super tasting del 13 aprile alle Gallerie Mercatali che fa da anteprima al Salone internazionale dei vini e distillati: tra le 131 etichette selezionate quest’anno dalla rivista specializzata statunitense “Wine Spectator”, dieci sono infatti di Brunello di Montalcino. Si prosegue poi in fiera domenica 14 aprile con “Brunello ten years challenge – A projection of ten years. A lookback and beyond”, la seconda edizione della masterclass su invito, condotta dal master of Wine, Gabriele Gorelli con uno sguardo al passato e una prospettiva sul futuro del principe dei rossi toscani attraverso il confronto tra le annate 2009 e 2019. Lunedì 15 aprile focus, sempre su invito, sulla versatilità e contemporaneità del Rosso di Montalcino, con “Red Montalcino – l’anima contemporanea del Sangiovese” guidato dal giornalista e sommelier Andrea Gori. Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino sarà poi “red wine sponsor” per la serata “Vinitaly and the Night”, l’evento di Veronafiere quest’anno in collaborazione con l’Associazione dei giovani imprenditori vinicoli italiani (Agivi) di Unione italiana Vini, dedicato a operatori ed espositori in programma martedì 16 aprile al Palazzo della Gran Guardia in piazza Bra.


Per tutta la durata della manifestazione, allo stand consortile sono naturalmente previsti incontri “b2b” e tasting su appuntamento. In assaggio al banco di degustazione, oltre al Brunello di Montalcino e il Rosso di Montalcino, anche le altre due produzioni della Denominazione: il Moscadello e il Sant’Antimo.