Progetto per la sostenibilità da 27 comuni del sud BasilicataMilano, 31 dic. (askanews) – Al centro dell’attenzione in Europa e nel mondo c’è la crisi climatica e le sue devastanti conseguenze. Per tale motivo i governi di tutti gli Stati del mondo si sono recentemente incontrati a Dubai. Dall’Italia prende l’avvio il primo progetto, ideato dal giornalista Biagio Maimone e dal “Gal – La Cittadella del Sapere”, che vede i 27 Comuni dell’Area Sud della Basilicata, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e Maratea impegnati in un progetto finalizzato al contrasto della crisi climatica e ambientale, che vedrà partecipi Nicola Timpone e Francesca Lovatelli Caetani.
Dall’Italia, o meglio dal Sud Italia, inizia a muovere i suoi primi passi un progetto eco-ambientale e solidale, il cui intento è quello di diffondersi ed affermarsi in tutta Europa. La Basilicata vedrà la nascita del Progetto “Ricas Italia”, la cui finalità è, attraverso una Rete di Comuni della Basilicata, che dovrà poi estendersi a tutti i Comuni d’Italia, promuovere la cultura della sostenibilità, della solidarietà e della cooperazione. Daniele Stoppelli, Sindaco di Maratea, ha dichiarato che Maratea, candidata a “Capitale Italiana della Cultura 2026”, parteciperà all’attuazione del progetto eco-sociale “Ricas Italia,” che rientra tra le iniziative che si prefiggono l’intento di dare impulso ad un nuovo modo di diffondere la cultura dei territori e la cultura della sostenibilità, contro il degrado e la povertà. Il progetto prende le mosse dalla Basilicata, da un territorio del Sud Italia, qualificandosi come un’ iniziativa che guarda al futuro, la cui finalità è quella di preservare la cultura dei territori.
Fautori del progetto, come suindicato , sono il Gal “La Cittadella del Sapere”, il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, fondatore del sito “Progetto di Vita per il Sud” – www.progettodivitasud.it – per il rilancio del Mezzogiorno, la giornalista Francesca Lovatelli Caetani e il Direttore del Gal Nicola Timpone. L’intento primario del progetto è la costituzione della Rete dei Comuni e delle Regioni per la tutela ambientale, la cultura, la cooperazione e la solidarietà tra i cittadini, contro la povertà e l’inquinamento del pianeta. Sarà richiesto anche l’ausilio del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi. Il suddetto progetto, che può definirsi un progetto eco-sociale, ideato dal giornalista Biagio Maimone già nel 2016, è stato riattualizzato recentemente, in quanto si è avuto modo di constatare come esso possiede i requisiti per essere proposto all’Unione Europea al fine di dare impulso ad un nuovo modo di fare cultura a favore della sostenibilità, contro il degrado e la povertà.
La Rete dovrà aggregare, partendo dalla Basilicata, il maggior numero di Comuni e di Regioni, affinché si impegnino attivamente per la tutela ambientale e contro l’inquinamento, nonché per la salvaguardia dell’intero ecosistema, attraverso azioni concrete che coinvolgano, nel contempo, i cittadini e le Istituzioni. Strategica sarà la cultura che si esprime nella cura dei territori, che conduce a quella cultura che può definirsi la cultura della bellezza che genera progresso sociale e morale. E’ ben evidente come la povertà culturale e morale generi povertà economica e miseria, nonché il proliferare della violenza e della malavita.Ai C omuni, alle Regioni e ai cittadini spetterà il compito di monitorare i singoli territori. Ne consegue, pertanto, che ad essi è affidata anche la responsabilità di controllare privati e industrie affinché rispettino l’ambiente e utilizzino tutti i mezzi necessari per evitare l’inquinamento, al fine della salvaguardia del benessere dei territori.